Astrologia e Filosofia

L’ASTROLOGIA e LA VALIDAZIONE SCIENTIFICA 1^Parte

 …”Come la scienza dell’astrologia nasce dall’occhio, perché mediante quello è generata…Nessuna parte è nell’astrologia che non sia ufficio delle linee visuali e della prospettiva, figliuola della pittura; perché il pittore è quello che per necessità della sua arte ha partorito essa prospettiva, e non si può fare per sé senza linee, dentro alle quali linee s’inchiudono tutte le varie figure de’ corpi generati dalla natura, e senza le quali l’arte del geometra è orba..E se il geometra riduce ogni superficie circondata da linee alla figura del quadrato, ed ogni corpo alla figura del cubo; e l’aritmetica fa il simile con le sue radici cube e quadrate; queste due scienze non si estendono se non alla notizia della quantità continua e discontinua, ma della qualità non si travagliano, la quale è bellezza delle opere di natura ed rnamento del mondo”…  Leonardo da Vinci

 

Voglio iniziare questa discussione, forse filosofica, sulla potenzialità dell’arte astrologica per farvi comprendere come una possibile arte è divenuta scienza, partendo da lontano…, come peraltro faccio spesso: d’altronde stiamo camminando a piedi nell’Universo ogni qualvolta si parla di Astrologia, quella con l’A maiuscola s’intende.. a partire proprio dall’eccelsa traduzione del simbolo espresso compiutamente dal passo di Leonardo su descritto, anticipatore o esecutore dell’annosa diatriba tra la cosiddetta scienza e la para-scienza semmai così si possano definire quelle materie che non rispondono ai canoni obbligati della prima.. Quello che vorrei far comprendere ai tanti esegeti dello scientismo esasperato di oggi è la giusta necessità di una riflessione approfondita, altrimenti tutto il sapere dovrà essere rimesso in discussione, perchè, mi sembra chiaro che quelle loro estenuanti motivazioni, prese in se, evidentemente non davano prima, ne danno oggi, ne in futuro, la reale spiegazione della realtà che ci circonda..

IL MALE OSCURO

L’idea per la quale l’Astrologia sia una materia di poco conto viene anch’essa da lontano e per capire il danno che si procura alla nostra materia (il “male oscuro” appunto..), persino dagli stessi operatori di settore che, più o meno volontariamente, la boicottano dall’interno, oltre a dover contrastare nei secoli, il già conosciuto, se non obsoleto, ostracismo pregiudiziale del linguaggio scientifico, è stato oggetto centrale di uno dei miei recenti incontri serali, aperti a tutti, con una buona presenza di pubblico che in qualche modo si sentiva partecipe, come si fosse allo stadio, per una sponda o per l’altra. Pertanto vi voglio descrivere, quasi fosse in presa diretta, la discussione che ha riscaldato la serata e, senza che ne fossi preparato, ha aperto un grande varco anche dentro il mio pensiero, consolidato dal tempo e dall’esperienza, per come si è svolta..spontaneamente, direi uranianamente, all’improvviso.., senza legarsi cioè ad alcuna scaletta o palinsesto preorganizzato anticipatamente.. Una discussione, poi divenuta polemica, come le tante discussioni sull’astioso argomento che solitamente si fanno, non tanto per avvicinare le parti ad un chiarimento (fare passi avanti ..nella storia di quella insulsa divisione..!), come sarebbe opportuno, ma solo per dimostrare al dunque, come sempre accade, il valore di un settore sapienziale a spese dell’altro.

L’ANTICA POLEMICA…: lo Scienziato e il Profano

In uno dei meeting aperti al dialogo, organizzati dalla mia scuola, sul valore e la credibilità del messaggio astrologico era nata, e come ci si può sbagliare, una certa discussione tra i presenti (squillata anche a voce alta..!), dove emergeva il solito attacco all’insipienza astrologica, alla sua non-scientificità..ecc..ecc.. Insomma, proprio come accade al bar dello sport, quello sotto casa di tutti, si sono create le classiche fazioni spontaneamente tra chi crede solo al messaggio scientifico (i più..) e coloro che pensano valida la conoscenza del “paranormale” (quindi non solo gli appassionati di astrologia.) in minoranza: guelfi e ghibellini e la storia continua..!! Attenta, e fino a quel momento silente, era presente una laureata in architettura, quasi architetto (il Profano), che ci ha raccontato di essersi  avvicinata all’astrologia ed anche all’astronomia sin da giovanissima, segnalando chiaramente di saperne la distinzione, presa, nonostante certa preparazione pragmatica, dalle “architetture” del nostro universo, ruppe il suo silenzio dicendo ai presenti queste parole: abbiate pazienza, ma tra voi c’è qualcuno che ha mai letto, o meglio ancora, analizzato un tema natale? Vi siete mai avvicinati all’astrologia per capirne gli schemi senza pregiudizi..? Nel silenzio generale lei continuò imperterrita. 
Io l’ho fatto. E, così per dire, equilibrando gli interessi, sono anche iscritta ad un’associazione di astrofili per aprire la mente alle varie didattiche chiaramente differenti tra loro. Non capite come tutto sia relativo…? La Galassia stessa è relativa, la scienza è relativa, l’arte è relativa, la religione è relativa..: l’uomo è la misura di tutte le cose. Qualcuno di voi si considera scienziato, ovvero ossequioso a quel metodo, Io, nel mio piccolo, comunque sono architetto laureata, mi sento una relativista-possibilista. Un discorso certamente non offensivo, aldilà di come la si pensasse.., direi equilibrante le diverse posizioni: nei fatti non pendente maggiormente su un fronte rispetto all’altro, scegliendo la visione d’insieme di entrambi le categorie scientifiche senza giudicarne aprioristicamente la migliore o peggiore validazione scientifica. Ma il suo sermoncino non finì lì, perchè alzando il tono di voce, con mio sommo stupore, urlò: non so se avete mai aperto un libro di astrologia….? L’astrologia, quella seria, non quella teletrasmessa dal baraccone televisivo o pubblicitario, a cui molti “scienziati” (che io chiamo scientisti..!) si rifanno, erroneamente, per i loro attacchi d’inconsistenza scientifica in applicazione del loro vecchio e stantio cavallo di battaglia relegato alla dinamica della Precessione degli Equinozi..!! Un baraccone, quello mediatico, che confonde le persone, voi compresi, e lucra sulle loro debolezze: l’astrologia autentica, sappiatelo, si basa su calcoli matematici…, su formule epistemiologiche che hanno solcato i secoli per giungere intatte fino a noi.. Eh sì, è proprio così, lo si sappia o meno..cari signori, scienziati o meno che siate.. !! Io non credevo alle mie orecchie: non dissi nulla, preso alla sprovvista, perchè volevo capire al dunque dove volesse arrivare, per quanto fossi comunque meravigliato da quella difesa d’ufficio così importante, che io non avevo organizzato..non avendo mai visto quella donna-architetto prima. Se la psicologia è una scienza, continuò l’architetto, allora l’astrologia che cosa dovrebbe essere..? Oddio pensai ora scoppia il finimondo con gli amici psicologi presenti…!! Voi dite ancora che si tratta di credenze popolari..:ma come fate a parlarne in questo modo senza cognizione di causa..? Mi veniva da applaudire a scena aperta, ma dovevo mantenere un certo aplomb, da moderatore..Anche se immaginavo che i presenti sospettassero che io fossi a conoscenza di quella arringa a “sorpresa”..: ma io, come detto, avevo visto in verità l’architetto quella sera, per la prima volta in vita mia, come spiegai alla fine nel mio discorso conclusivo. Instancabile, continuava: ma come fate a parlare con tanta sicumera, cioè a straparlare, di un qualcosa che non conoscete, di cui vi siete disinteressati..? Qualcosa che non avete mai studiato, convinti che fosse stata sufficiente la bocciatura dell’impero dei “Lumi”..? Con questi presupposti, inoltre, non vi basta solo s-parlarne, ma addirittura volete giudicarne la consistenza dalle congetture di base delle fuorvianti notizie che avete raccolto tra un siparietto domenicale televisivo e una serata scherzosa tra amici..sull’informale e patetico “di che segno sei..?”. E’ come chiedere ad un cieco dalla nascita di disegnare una pianta… Ovviamente, non avendone mai vista una e non avendone le capacità, non sa riprodurne le sue fattezze specifiche, magari sa immaginarlo: voi, così rigidi, difettate anche in questo..!! E finì la sua arringa dicendo che l’Astrologia indica un percorso, un cammino, un’ evoluzione di una determinata situazione, non è la verità rivelata, poichè, concluse, tutto è deciso dal libero arbitrio…

Beh rimasi di stucco, non avrei potuto arringare meglio dell’architetto, ed anche se non ne condivido il finale, pensai che avesse parlato proprio come fossi stato io a farlo: aveva interpretato il mio pensiero neanche glielo avessi chiesto.. Ma le sorprese quella sera non finirono lì…!!! Un astrofisico o astronomo (lo Scienziato), “nascosto” tra i presenti, quasi in ebollizione coatta, rispose a cotanta dichiarazione d’intenti, presentandosi, dall’alto della sua conoscenza scientifica, come paladino degli scientisti. Come astrofisico, laureato, non posso onestamente avallare l’ipotesi che gli astri influenzino i nostri destini. Non è una forma di chiusura mentale, caro architetto. I corpi celesti sono stati studiati con gli strumenti più raffinati costruiti dall’ingegno umano. Nessuna pubblicazione scientifica fa il minimo cenno ad eventuali influssi astrali sui nostri destini, per non parlare delle loro distanze siderali dalla Terra (solo la Luna può dirsi dentro certe dinamiche..: ah però pensai.., qualcosa la riconosce..!), pertanto, pur  rispettando -ci mancherebbe- il vostro (il suo e quello degli altri presenti..) desiderio di occuparvi di astrologia, per diletto o per qualsiasi ragione che spinga la curiosità personale verso questa disciplina, non posso accettare certe conclusioni come basi scientifiche, essendo nei fatti un po’ troppo dilettantistiche..se non proprio superficiali (ed ecco una prima piccola offesa..!!). Tra l’altro, l’astronomo, che, come vedrete, non era proprio all’asciutto della cosa, vorrei dire che era “preparatello anzi che no” (intervenuto forse proprio per destabilizzare i miei meeting..: ma non posso certificarlo..) continuando con piglio sicuro, disse: a quanto mi risulta, gli astrologi in genere rispondono che il metodo scientifico non è applicabile all’astrologia (chissà dove l’ha presa questa affermazione..pensai, ma subito dopo mi resi conto della fonte..!!). Lo stesso Branko, infatti, la definisce, in pratica, un’arte… (Capite ora il danno che fanno questi astromanti…? Branko, quasi vergognandosi, si è definito per anni come giornalista..), quindi non una scienza.. Bene, se lo dice uno dei massimi rappresentanti riconosciuti dal grande pubblico degli appassionati, continuando l’attacco, prendiamone atto: l’astrologia è un’arte…!! Ma, per voler ossequiare la simpatica arringa dell’architetto, vi chiedo: a conti fatti, dove starebbe il legame tra gli astri e l’uomo? Quando si entra nel merito di qualche previsione (disse dichiarandosi informato: ne ho avuto esperienza personale..), ci siamo sempre sentiti rispondere in modo fumoso, tra simbolismi e paroloni che non descrivevano nulla di preciso ma aggiravano sistematicamente le domande..: insomma nessuno di quegli astrologi si brigava di dare rispsote secche, precise ma si avvalevano della capacità titpica degli imbonitori..mantenendo il classico piede sulle due staffe..: ne si, ne no, ma sempre forse.., è probabile..!! Quindi supposizioni mai certezze..!! Oppure, quasi senza vergogna, ci viene spiegato da questi astrologi rinomati, che l’Astrologia funziona, ma loro stessi non sanno il perchè..Questa dicitura, disse l’astronomo, mi è proprio rimasta impressa nella mente: l’astrologia funzionerebbe, ma senza una meccanica che ne spiegasse l’attuazione..!! C’è da rimanere allibiti, continuò imperterrito, da tanta scellerata sicumera, altro che quella degli scienziati…: questi signori, questi giullari del pensiero..(aiaiaiiii, pensai, la cosa sta prendendo una brutta piega..: l’offesa è più pesante della prima) vorrebbero descrivere una realtà di fatto, senza curarsi del come e del perchè ciò avvenga….!! Questa non ha nulla a che vedere con il metodo scientifico, ma, in malo modo, ne scopiazza volgarmente le conoscenze, tentando una imitazione improbabile della lettura e della conoscenza dell’Universo..!! Sono rimasto in silenzio per capire dove voleva arrivare, ormai mi era chiaro che il signorotto era lì per altri motivi..e la donna architetto, volente o nolente, col suo sermone iniziale ne aveva sdoganato l’ira funesta..: pensai anche se mai quei due si fossero messi d’accordo..!! Non è così vagheggiando, disse l’astronomo, che si dimostrano le cose della scienza: in questo modo si potrebbe costruire un’astrologia basata su qualunque cosa (usando altri oggetti o altri simboli al posto degli astri) e la cosa, come vi piace dire, “funzionerebbe” lo stesso.o no? Il cliente dell’astrologo in genere non capisce un’acca di astronomia e, per mia esperienza diretta, devo dire che neanche gli astrologi ne capiscono bene qualcosa al punto che mi sono chiesto più volte se sono a conoscenza del moto Terra-Sole dato che continuano a considerare la Terra al centro di un sistema che dal 500/600 è stato rivoluzionato dai Copernico e Galilei…, per cui non ha la possibilità di controbbattere alle corbellerie che gli vengono dette..senza alcun costrutto nel reale..: insomma chi frequenta gli oroscopi, lo fa solo per deresponsabilizzarsi delle proprie scelte errate. L’astrologia fa affermazioni vaghe, genericamente valide per tutti, nelle quali, a seconda dell’abilità manipolatoria dell’astrologo, è facile riconoscersi e vedere rappresentata la propria situazione personale. Provate, voi presenti, a non leggere il vostro oroscopo, ma quello di un altro segno. Scoprirete che il vostro nuovo oroscopo vi sarà dello stesso aiuto di quello usuale…!! Se invece delle costellazioni usaste nomi di animali (un po’ come gli anni cinesi), minerali o fiori, il cliente sarebbe contento lo stesso, tanto vuol sentir parlare di amore, soldi, salute, fortuna, ecc..!! Un bell’attacco in piena regola, non c’è che dire: ho pensato al dunque che lavorasse per il CICAP..!! Intervenni, sommessamente ma fermamente, quindi, un po’ per smorzare la filippica, e ridare vita all’equilibrio della discussione, certamente incrinato da cotanto attacco: beh, a ben riflettere, caro astronomo, mi corregga se sbaglio, in realtà i clienti di un qualsiasi professionista, fosse astronomo, avvocato, dentista, ingegnere, architetto, oncologo ecc.ec.., non conoscendo quel mestiere, si affidano, più o meno “ciecamente”, alla sua capacità professionale, sancita unicamente, ai loro occhi, da un pezzo d carta, la laurea, che aldilà di un voto, non dice nulla sulla autenticità della preparazione del professionista in oggetto che può sbagliare, pur guadagnando le sue parcelle, come peraltro qualsiasi altro essere umano, i suoi “verdetti”, anche pericolosamente, assistito com’è, da quella calda e rasserenante coperta che la sua Scienza e il suo stesso ragionamento, gli concedono come tetto inattaccabile dove sentirsi protetto aldilà delle eventuali nefandezze possibili, compiute a spese di quel cliente che lei si preoccupa di difendere unicamente dall’abuso astrologico..!! Beh se la sua Scienza servisse solo a questo penso proprio che se ne possa fare certamente a meno, tanti sono i “verdetti” errati e controproducenti che si leggono ogni giorno sui giornali o negli ambiti radiotelevisivi, i cosiddetti media, cui lei stesso fa riferimento per la sua ingenerosa invettiva, che accetto di ascoltare unicamente perchè comprendo che la sua parziale conoscenza si avvale, appunto, del solo riferimento mediatico..che alimenta questo suo sproloquio del tutto generalizzante, senza un vero costrutto, se non la demonizzazione del discorso astrologico legato, appunto, alla sola conoscenza spicciola delle trasmissioni popolari: una summa, questa si superficiale (primo sassolino restituito al mittente..), del fare di tutta l’erba un fascio…!! Ne redarguii quel ragionamento considerandolo solo un vecchio e inutile cavallo di battaglia ormai obsoleto: quella di cui lei parla non è l’astrologia..!! Semmai si tratta solo di una forma-spettacolo, di un salotto melenso e truffaldino, alla stessa stregua del cattivo avvocato azzeccacarbugli, del medico impreparato, del politico avventore.., che indegnamente, certi personaggi, astrologi o meno che siano, propongono alla gente per sbarcare il lunario della loro infima vita..!! 

Ormai il dibattito si era trasformato in polemica tra astronomia e astrologia, come purtroppo accade sempre da anni.., ogni qualvolta si prova a mettere un po’ di ordine in certi ragionamenti: nessuno vuol veramente fare un passo avanti (o indietro, a seconda dei punti di vista..) neanche quando si portano prove concrete..che sono a disposizione di chi veramente le volesse approfondire.. Infatti l’astronomo, in realtà preparato seriamente sulla questione, non mollò l’osso anzi raddoppiò incurante della mia differenziazione. Sull’inattendibilità degli oroscopi, disse a sua riprova, si esprime regolarmente l’organo preposto al controllo del paranormale: il Cicap..!! Se si vuole sapere le cose come stanno, disse l’astronomo convintamente, quasi a voler risvegliare dal torpore mediatico i presenti (almeno coloro, che a suo dire, risultassero ipnotizzati dall’oroscopia..), basta leggere, senza doversi neanche tanto scomodare, le accuse sistematiche al metodo astrologico che quella organizzazione “super partes” publicizza da tempo. Se ne guardò bene però di approfondire l’interesse coatto della famiglia Angela, Piero e Alberto, che ne furono i fondatori (Piero Angela, quello di Quarck, è il presidente onorario del CICAP), altro che super partes…!! Semmai la cosa abnorme, se proprio si volesse essere super partes, consiste nel fatto che Angela padre è in RAI, allo stesso posto, come se fosse l’unico depositario della verità.., da almeno 40 anni: come dire che la realtà scientifica ha una persona fidata che ne controlla dal di dentro dell’informazione ogni funzione. Quindi questa inqietante e assillante presenza mi piace definarla, molto più opportunamente che super partes,  come una vera e propria “vigilanza” scientifica…!! Senza battere ciglio il nostro astronomo, seppur leggermente ravvedutosi di certe affermazioni troppo licenziosamente affermate, continuò la sua filippica.. Come astrofisico, inoltre, devo e voglio dire che mi occupo di astronomia e dell’uso distorto che si fa degli astri, causa il dilagare di certa oroscopia insulsa e avvelenata, tutta a discapito della diffusione della cultura scientifica. Potremmo discutere a lungo su questi temi: vuoi vedere, pensai, che tira fuori la solita questione della Precessione degli Equinozi (che palle…ci ha preso proprio per dei pivelli da strapazzo.).!! Invece, con somma meraviglia, mi dovetti ricredere perchè se ne usci con una nuova argomentazione, diciamo, di maggior valore conoscitivo: ad esempio, disse, uno degli argomenti che spesso usiamo per piccole provocazioni intellettuali consiste nel sapere quale sia il “limite di massa” di un corpo celeste affinchè sia utile ai fini astrologici. Cioè mi riferisco, disse, al valore della grandezza di un corpo celeste, anche in relazione alla sua distanza dalla Terra: anche senza chiamare in causa i lontanissimi “lenti”, sconosciuti all’uomo fino agli inizi della rivoluzione industriale, Urano, Nettuno e Plutone. Chissà chi ha deciso, e come, la natura dei loro presunti effetti astrologici, soprattutto ora che gli apparecchi scientifici stanno arrivando a registrare le orbite di nuovi pianeti transnettuniani e plutoniani..? Pianeti più grandi di Plutone, o altri (Sedna, Quaoar, ecc.) di poco più piccoli. E comunque la massa planetaria non pare essere importante (non mi pare sia importante, disse, neanche quando si confrontano gli influssi chessò di Mercurio e Giove decisamente più vicini a noi che non i “lenti”). Quindi, mi chiedo, come faranno a valutare il valore delle loro previsioni, gli astrologi, con il nuovo arrivo di decine di migliaia di asteroidi, comete e, verosimilmente, anche alcune centinaia di pianeti transnettuniani nella fascia di Kuiper…? O c’è una preferenza limitata ai pianeti già conosciuti..? Per redigere un oroscopo ci vorrà un volume ponderoso come un’enciclopedia.? Un attacco in piena regola, dall’alto della sua sapienza, che inizialmente, quasi a reagire alla mia precisazione, fece tacere tutti..Ma il bello doveva ancora venire..!!

Resosi conto di aver monopolizzato il meeting, calmandosi un po’, disse rivolto a me: mi perdoni il tono un po’ acceso e provocatorio, ma sostanzialmente innocuo del mio procedere, peraltro sono solito dire quello che penso e so…, senza peli sulla lingua..data la sua dimostrata libertà democratica. In realtà, quasi contrito, disse ancora: le mie controparti maggiori, al dunque non sono gli astrologi (i quali, in definitiva, offrono un prodotto e, buon per loro, lo vendono anche bene: se lo dice lui pensai..!!), ma coloro che consentono questo concertino aberrante…!!
Quello che mi irrita profondamente, continuando quasi allucinato, è l’overdose di oroscopi sui mezzi di informazione, specialmente sul servizio pubblico, pagato con il canone. Soldi pubblici spesi per quelli che lei stessa, riferendosi all’architetto, definisce il “baraccone televisivo”… Beh pensai intimamente: come dargli torto…però…!! Inaspettatamente, a testimoniare la sua invettiva, se ne uscì con un elenco sulle svariate trasmissioni dedicate agli oroscopi in tutti questi anni, certamente ristretto alle più conosciute: Buona Domenica su Canale 5,domenica pomeriggio. Branko si trova in Domenica In con Mara Venier e su Uno Mattina. Paolo FOX monopolizza Piazza Grande su Raidue; e la domenica, sempre Rai2 va su “Mezzogiorno in famiglia”. Ancora su Rai2: “L’Italia sul Due”. Rai 1: due astrologi (di “qualche” anno fa) a “Batti e Ribatti” (uno era Peter Van Wood). Quattro astrologi a Tg2 Costume e Società: Peter Van Wood, Sirio, Jupiter, Souza. Su Rai tre “Cominciamo Bene” l’astrologo Riccardo Sorrentino. Dibattito da Giletti (Domenica In con il Mago Otelma. L’oroscopo di Paolo Crimaldi su Cominciamo Bene (la mattina su Raitre). Poi ci sono tanti altri oroscopi giornalieri abbinati ai TG (TG5 mattina, La 7, ecc.). Non c’è che dire, informato era proprio informato e, detta così, figuratevi se avesse saputo delle mie lamentele continue per non aver nessuno spazio utile a parlare di Astrologia seria: sarei stato considerato un altro tra i tanti che deturpavano l’orizzonte culturale e scientifico che invece solo certi scienziati possono reclamizzare…!!  
Comunque, ancora non contento ne stanco, aggiunse: chissà quante trasmissioni mi sono sfuggite per non parlare anche di quelle radiofoniche: Branko e Fox imperversano anche in quelle. Ho visto, continuava tra il deluso e l’incredulo, centinaia di immagini astronomiche a corredo di questi servizi televisivi, e nemmeno un astrofisico o un astronomo a controbattere, o almeno a spiegare, qualcosa di scientificamente corretto sull’astronomia..! E di sciocchezze se ne sentono proprio tante…!! Pensai all’istante che se non c’era un astronomo a presenziare certe trasmissioni, tanto meno c’era un astrologo serio (del quale neanche ne sa l’esistenza)…!! Ma l’astronomo o astrofisico che fosse, imperterrito continuò sul suo concetto, come nulla fosse, stavolta prendendo specificatamente di mira la povera architetto che nel frattempo si era azzittita completamente, limitandosi ad annuire o a dissentire col movimento della sua testa. Ovviamente, si sa, disse, che gli astrologi televisivi sono ben remunerati. Se penso, dice l’astronomo, alla fatica che facciamo per raccogliere dei miseri contributi per un minimo di attività di divulgazione scientifica, per non parlare del degrado dei nostri istituti di ricerca, sempre a corto di fondi, potrà comprendere, cara architetto, il disagio, anche psicologico, che noi ricercatori o scienziati possiamo provare: tanto volontariato e tanta voglia di fare qualcosa di utile e costruttivo, questi sono i nostri mezzi. La degenerazione dell’intrattenimento in TV è giunta allo spappolamento cerebrale dei telespettatori (stai a vedere che la colpa è solo dell’astrologia.., pensai..!!): l’oroscopo è ormai semplicemente un ingrediente del pappone mediatico fatto dai soliti noti, concorrenti dei reality, fiction, veline e calciatori, ecc. Vorrei cercare di difendere il settore della divulgazione scientifica, esigendo per essa la dignità che gli spetta e ne avrei da dire che mi servirebbe una settimana per far capire come la para-scienza, e le sue figlie, siano veramente i mali del mondo, utili a creare solo deformità e deformazione conoscitiva senza alcun suffragio didattico e scientifico appunto che in qualche modo ne conferisca un metodo ripetibile da chiunque fosse interessato a comprovarne la scientificità della prova..appunto.. Beh, risposi, a mia volta, così per non dargli troppo spazio sul piedistallo dell’informazione: in quanto a trasmissioni divulgative però ne avete abbastanza anche voi..! Semmai non so quanto informate o informanti sul serio la verità dei fatti che raccontano, nonostante la genitura scientifica che le contraddistingue. Mi riferisco, come detto, alle secolari trasmissioni dei massoni mediatici come P.Angela e figlio e di quelle, vecchie e nuove, tra lo pseudo-medico e l’approfondimento ecologico..come Archimede -la scienza secondo Italia 1; Gaia – Il pianeta che vive; Focus Uno; L’universo della meccanica..ecc..ecc..Non risposi direttamente sull’ultima pesante provocazione che farà parte di questo articolo ma segnalai come a
l nostro eroe di queste digressioni difensive, evidentemente, non piace parlarne.., forse dovendo poi argomentare sulla qualità delle notizie derivanti da tali trasmissioni che siano solo di fonte scientifica, invece che di eventuale controllo di coscienza e conoscenza popolare, compresa la sua così evoluta..!! Insomma al tirar delle somme, stando alla imperiosa difesa dell’astronomo, le vittime di siffatto sistema sono loro..: gli scienziati..!! Mi sono spiegato..?  Ognuno, concluse, quasi a smorzare l’invettiva, poi potrà coltivare i suoi hobby come meglio crede, astronomia, astrologia o, come nel suo caso, architetto, perchè no, entrambi..ma la scienza, sia chiaro a tutti, non è un hobby…!

PAROLA ALLA DIFESA

Il problema che fu messo davanti agli occhi di tutti quella sera, nella dialettica annosa tra lo scienziato e il profano, era ed è che l’astrologia conosciuta è solo quella di certi astromanti, non astrologi dunque, per questo “male oscuro” che pervade questa disciplina da secoli, che non danno lustro alla materia che dicono di rappresentare, di cui ne svendono al pubblico ludibrio le parti nobili per affrancarsi i loro facili guadagni..!! Questa è la verità, la mia verità..che ha lo stesso diritto della sua..!! E intervenendo, a fine serata, dopo aver ascoltato quasi in silenzio entrambe le versioni, stavolta decisamente e definitivamente, dissi, senza remora alcuna, pur non essendo super partes: mio caro astronomo, sarà bene che s’informi in toto e non solo in parte, perchè il suo primo e grossolano errore si riferisce, chiamando in causa proprio il metodo scientifico da lei adorato, alla mancanza dell’interezza dell’oggetto da validare: come se in una qualsiasi operazione matematica si parlasse di alcuni termini e non di tutti quelli in essere per poter dimostrare la valenza dell’equazione. Lei stesso, così preciso solo per un verso però, parlerebbe di errore grossolano.., parlerebbe di approssimazione..!! Gli astronomi, gli astrofisici, i matematici, gli scienziati in genere, mio caro signore, sono in primis Uomini, esseri umani, solo dopo, potranno divenire quello che pensano di poter essere nella loro realtà quotidiana e, così se ne potrà meglio rendere conto, se ponesse la veramente attenzione, proprio quel passaggio specifico, dall’informale al formato, dal neonato all’essere umano, dall’individuo allo scienziato, è il regno alto della scienza astrologica..checchè se ne dica o se ne pensi. Lei non è un astronomo a priori, lo è semmai solo dopo aver superato prove, come chiunque in qualsiasi altro lavoro (non fosse altro per quello che va sostenendo) e dovrà dimostrare di saperlo essere, non solo di esserlo, per un pezzo di carta..seppur si chiama laurea..di cui, badi bene, mi fregio, come lei, anche io.., che straparlo di fanta-scienza a suo dire..!! Proprio l’astrologia, semmai, sa definire nelle sue pieghe, più di qualsiasi pezzo di carta, quale direzione poter prendere nella vita, e lo fa molto bene e con chiarezza, se invece di riferirsi a ciarlatani, seppur famosi mediaticamente, si fosse informato seriamente..ne avrebbe miglior coscienza, seppur, sono convinto, che lei rimanga della sua ipotesi.. E’ facile parlare del morto senza il cadavere.., direbbe mio nonno…!!! La Scienza, è una mia fondamentale convinzione, è bene che faccia pace con la sua arroganza di voler spiegare tutto, per il banale motivo che non può, nè potrà mai spiegare tutto, tantomeno se l’universo sia autosussistente o no, come pensano di sostenere nei loro consessi: tante essendo le sue magagne interpretative ancora senza risposta. Per proporle un’analogia la faccio riflettere sui cosiddetti dati di fatto: la Storia può stabilire (come infatti fa, ma non saprei, devo dire, con quanta certezza,,) che Maria di Magdala e le altre donne trovarono il sepolcro vuoto e che poi, successivamente, loro (le donne), gli apostoli e più avanti Paolo, nonchè altre 500 persone citate nella lettera ai Corinzi, ebbero “visioni”…La Storia può al massimo arrivare a dire questo..! Visioni che convinsero tutti che Cristo era risorto dai morti: ma la stessa Storia non può esprimersi sulla veridicità metafisica di suddette visioni, come non può dirci perché il sepolcro venne trovato vuoto. La Storia così come la Scienza hanno limiti epistemici molto chiari, ed invalicabili…Non ci sono dubbi…!.  

L’APPROFONDIMENTO: SCIENZA E COSCIENZA 

Lei, caro astronomo, preso come rappresentante della visione scientifica, nonostante le informazioni di maniera (direi le solite scontate informazioni spicciole.., per quanto dettagliate..!!) non sa proprio nulla di cosa sia l’Astrologia e men che meno le sue reali applicazioni. Proprio come i tanti suoi predecessori, tutti ancorati a blocchi formali di sapere e, quel che peggio, di pensiero.., perchè in realtà al dunque dite tutti la stessa cosa, nonostante quel nuovo, almeno per me, concetto di “massa” planetaria da lei esplicitato in quella serata: è chiara la base del lavaggio del cervello al quale siete condannati, sin dagli inizi del vostro percorso nel sociale. Vi manca un’autonomia di giudizio e questo aspetto, mi creda, rappresenta la peggior condanna che si può comminare a chiunque sia in odor di scienza, di qualsiasi scienza. Non sa nulla, signor astronomo, se come riferimento prende solo quella tipologia di conoscenza astrologica di bassissima levatura che noi stessi denunciamo (non tutti lo facciamo s’intende.., ma ogni mio scritto ne denuncia l’infondatezza..!): un po’ come se per parlare di astronomia e delle sue leggi mi regolassi sui giornaletti descrittivi dei fumetti per bambini come quando Pippo, Pluto e Paperino..spiegano il loro sapere ai tre nipotini Qui, Quo e Qua…!!  Ma, ed è questa la vera motivazione di questo articolo, lo legga o meno, la peggiore accusa però non la dedico alla chiusura mentale del suo mondo che, in fin dei conti, ci sta, la voglio rivolgere, come faccio da anni, essendomi inimicato, fortunatamente, gran parte di quel mondo ciarlatanesco e, prendendo il suo spunto, giullaresco, a coloro che, definendosi astrologi impropriamente, sono tutt’al più degli astromanti, che ancora, nonostante le tante disapprovazioni, forse ancora troppo somesse, da parte degli astrologi autentici, vanno avanti con quella tipologia informe e deforme di prodotto, presentandola ignobilmente come astrologia, declassandone l’altissimo significato esoterico, culturale e scientifico, come gli altissimi nomi della storia del sapere e della cultura, rappresentanti da millenni la valenza e l’importanza del messaggio antico in essa rinchuso, sono lì a dimostrare e, molti di loro, tra l’altro, conosciuti al mondo come astronomi, ma che erano inizialmente astrologi a partire da Keplero, Newton, Galilei, Vinci e Cusano, per dirne solo alcuni dei grandissimi, per quanto questa verità possa dar fastidio a certi cosiddetti scienziati: non a caso l’ho definita e continuerò a definirla il “male oscuro”. Ma, con questo articolo, la mia risposta non vuole fermarsi solamente a questa sottolineatura dell’astro-manzia indegna, che peraltro non smetto mai di affermare con disprezzo, così da salvaguardare, nel mio piccolo, il buon nome della vera astrologia, ma tramite questo scritto ho la seria intenzione di provare a salire gli scalini della scienza e dei suoi significati, così, mio caro astronomo, e voi tutti soloni scientisti, se vorrete porre maggior attenzione, potrete comprendere che gli astrologi veri esistono e non devono proprio dimostrare nulla a nessuno, tantomeno agli astronomi/astrofisici in qualità di scienziati che di scienza non sanno se non le regolette..!! Anzi, se proprio vogliamo mettere i puntini sulle “i”, sarà bene comprendere che semmai c’è differenza culturale e di comprensione intuitiva, quella c’è incontestabilmente, ed è a favore del mondo del paranormale o della cosiddetta parascienza, come la chiamate disprezzandone il valore.., perchè è rinomato, per loro stessa ammissione, che gli scienziati (non tutti s’intende..fortunatamente.!!) non dispongono della necessaria lungimiranza intellettiva, dell’elastica apertura mentale che sappia interpretare trasversalmente sia le forze dell’anima, agendole insieme a quelle della mente, per ottenere il prodotto cercato: nulla è solo qualcosa…, e in quel qualcosa c’è già Tutto: questo è il riassunto del dramma che vive Salieri su Mozarth. I tanti Salieri di questo mondo e i pochissimi, per sfortuna o per “convenienza” di Potere, Mozarth, dovrebbero aver capito questo semplice assioma della legge universale che c’informa tutti: un fantomatico fantasma che si nasconde financo nelle pieghe delle menti più eccelse, a miracol mostrare.., dove ogni cosa, nel vuoto di significato, può essere qualcos’altro che in realtà non è.., qualora si comprenda che quel vuoto è il pieno più pieno che c’è..semmai fosse colmo di fantasmatiche cellule invisibili agli obnubilati e obnubilanti occhi della Scienza..che, come la Storia, dovrebbe essere riscritta nei suoi paridigmi fondamentali non fosse altro per aver aversato nei secoli, usando a cuor leggero questo mitico fantasma travestito all’occasione come stregoneria, come magia, come arrogannza del Potere, come eresia, come abiura, come Inquisizione…geni assoluti dal valore inestimabile (la lista dei nomi è lunghissima e mi riferisco solo a quelli venuti alla luce..della verità..!) col solo pensiero di stroncarne le mirabili deduzioni in quanto considerate “pericolose” da mostrare al mondo: nei fatti per mantenere il peso dei Poteri Religiosi e Politici dei regnanti coi loro piedi ben posati sulle teste delle popolazioni rese schiave e assoggettate ai loro voleri..!! Parlare di libertà della scienza è come credere che un essere umano possa vivere sott’acqua senza l’aria…!!!

LA REGOLA E’ LA REGOLA 

Il motivo dell’esistenza di questo moto fantasma…, che si applica, in verità, anche su ogni forma di scienza, senza se e senza ma, mio caro astronomo, cioè l’abuso, spesso e volentieri della “regola sregolata”, viene usata, non a caso, data cotanta distorta fonte scientifica, anche a cuor leggero dall’astromanzia denigrante, mi viene da dire, peraltro in questo senso giustificata ad agire certe metodiche sregolatamente in perfetto accordo alle motivazioni scientifiche che fino ad oggi ne hanno combinate di tutti i colori senza che nessuno ne abbia mai sottolineato con giusta fermezza questa forma altalenante di giudizio: su tutto e su tutti ad esempio la preferenza della scelta tolomaica della versione geocentrista del sistema solare, quando la Scienza e la Storia sapevano già da qualche secolo che Aristarco di Samo (310-230 a.c.) aveva compreso la verità dell’esatto contrario che la rivoluzione copernicana poi portò alla luce.. A lui fu riconosciuto il merito postumo di essere stato il primo aperto sostenitore del moto della Terra intorno al suo asse e del moto di essa attorno al Sole. A lui cioè è dovuta la prima formulazione dell’ipotesi eliocentrica che evidentemente la Chiesa delle Origini non poteva accettare come soluzione validante la realtà fenomenica, presa com’era e com’è, a mantenere lo status quo legato al suo potere, utilizzato non certo ad attivare la necessaria crescita dell’essere umano, come sa ben predicare: pertanto quando si parla di Scienza si deve inizialmente comprendere che le sue esposizioni spesso e volentieri sono macchiate da forzature, da macchinazioni di ordine politico-religioso estesosi chiaramente fino ai giorni d’oggi al punto che, ne sono certo, tra non molto tempo si comprenderà come lo stessa rivoluzione einsteiniana (tra l’altro esposta nel giro di un solo anno di studi..dal 1905 al 1906 e su alcune supposizioni che ancora devono essere comprovate: vedi proprio il fenomeno delle Onde gravitazionali di cui parlerò più avanti..!!) sia stata ammessa solamente perchè il suo paradigma prevede la limitazione della velocità della luce, quindi non “infastidisce” la possibile esistenza di un Dio delle religioni onnipresente, onniscente istantaneamente..!! Pertanto la Scienza, mio caro astronomo ha abusato in lungo e in largo di questo fantasma utilitaristico, immettendo nei suoi ragionamenti la atipica procedura, di quella che mi piace chiamare, la “Regola sregolata”..capace di funzionare solo in certi casi e non in tutti..!! Pertanto rimane giustificato, a maggior ragione, l’utilizzo della stessa in ambiti, che la Scienza, tramite i suoi adepti, definisce, pro domo sua, para-scientifici, come quelli appunto astrologici. Questo aspetto però non mi esenta dal riprendere invece la questione del significato profondo della Regola da seguire se si vuole poi essere considerati parte di una scienza, se non proprio scienza stessa..: gli astromanti, non gli astrologi seri, ne fanno di tutti i colori in questo senso, così, se avrà modo di seguire questo articolo, mio caro astronomo, potrà comprendere come ci sia una diversa lettura astrologica rispetto a quella che lei crede, un po’ troppo frettolosamente di conoscere come tale, in quanto c’è nei fatti una chiara volontà, tra i pochi che praticano seriamente la dinamica  astrologica, di prendere le distanze da certe manipolazioni destrutturanti l’Opera del Logos presente assolutamente negli schemi del verbo astrologico che alcuni personaggi, consapevoli o meno, ne hanno distorto il senso e il significato per interesse personale, proprio obbidendo, forse in ossequio allo stesso Potere che ha distorto verità ben più importanti come sopra riportato.     

Questa necessaria sottolineatura, agita innanzitutto sul procedimento scientifico, sarà più “semplice” spiegarla con un preciso esempio anche in conto della tecnica astrologica, che mutatis mutandis, ievitabilmente agisce la stessa tipologia procedurale incurante, quando fa comodo, dell’inosservanza della Regola, che, se si vuole veramente di metodo scientifico, non può essere usata e abusata a piacimento proprio per poter mantenere integro il discorso astrologico negli ambiti che più gli competono: quelli accademici. I transiti planetari, gli ingressi dei pianeti nei segni, non si possono più rappresentare con quel tipo di astromanzia generalizzata, esasperata ed esasperante, pubblicata sistematicamente, un po’ ovunque, descritta sempre allo stesso modo e sempre con lo stesso significato..nonostante che i tempi degli ingressi siano profondamente differenti tra loro e, come se non bastasse, i transiti si riferiscono vieppiù ad individui di età differenti tra loro..: ma posso allungare l’elenco delle possibili variabili all’inverosimile..! Metodo allucinante questo che consente, come abbiamo letto, a questi cosiddetti scienziati di attaccarci a più non posso..perchè loro, e non è comunque una giustificazione adeguata, conoscono solo questa parte della medaglia quando si riferiscono agli studi astrologici: non so se per convenienza o per ignoranza.., ma tant’è..!! Affermazioni generiche e illecite come queste, leggibili spesso nelle assurde e contrastanti valutazioni dei pseudo-moderni astromanti, travestiti da psicologi, senza conoscerne il dinamismo relazionale applicativo della tecnica psicologica, già di per se fallace in qualche forma, che risolvono una quadratura planetaria, ad esempio, come fosse alimento energetico di successo..!! Leggere infatti frasi simili: “la forza dei tanti Rockefeller, come quella appunto di tanti che hanno avuto successo, malgrado la presenza nel tema di un quadrato Sole-Giove, è senz’altro dovuta alla caparbia volontà e all’incrollabile fiducia di queste persone che, pur se sconfitte, hanno avuto la forza di ricominciare con un nuovo progetto più o meno ambizioso”.., apre in primis alla contaminazione delle regole fondamentali: un quadrato è un quadrato e possiede delle precise caratteristiche che non possono essere cambiate di volta in volta a seconda del personaggio a cui si riferisce..: cambiamento poi attuato soprattutto a posteriori cioè in conoscenza della carriera dell’attore analizzato. Valutazione aspettuale che vale per qualsiasi altro aspetto..s’intende..! In secundis alle critiche irrispettose di questi scientisti che non aspettano altro che attaccarci..come abbiamo visto, descrivendo simili comportamenti valutativi come fumosi e insignificanti giochi di parole: in qualche modo avendo anche ragione..!! Spiegazioni incerte ed errate come quella, che invalidano dal di dentro il senso e il significato alto del termine stesso di Astrologia, dove esiste un solo linguaggio possibile, quello con il Logos di cui è portatrice sana. Queste, sostengo con forza, sono le informazioni che deformano, come ho scritto spesso, e deviano la realtà..dei fatti in essere. Ogni aspetto ha una regola da rispettare, altrimenti l’Astrologia, con queste metodiche illusorie, non ha regole chiare e diviene appunto argomento per giullari e astromanti..! Come promesso la mia risposta all’astronomo inevitabilmente vuole essere anche una risposta ad un metodo da considerare obsoleto, se non addirittura fraudolento, pertanto v’invito a pazientare ma non rimarrete scontenti voi che siete maggiormente amanti di una moderna astrologia..innovativa, più efficace e più aderente alla realtà scientifica, come quella che sto proponendo da anni e che ho iniziato a definire da qualche tempo QUALISTICA. Motivo per il quale, con il mio lavoro assiduo, spero di aprire nuovi percorsi da poter utilizzare per poter ottenere validi riscontri nelle analisi e nelle previsioni, eliminando quelle vecchie distorsioni indagative per cui ad esempio ogni transito in aspetto di quadrato o trigono, al dunque, può produrre effetti simili: non ha alcun senso allora stabilire gli aspetti angolari e differenziarli tra loro se poi si giudicano e si valutano allo stesso modo, con esiti simili, siano essi favorevoli o contrari, armonici o disarmonici, per cui, come visto, una quadratura, aspetto considerato negativo, ad esempio, di Giove, ma anche di qualsiasi altro pianeta, ai luminari (Sole e Luna) radix, consente esiti fortunati, come fosse un trigono o una chiara congiunzione, in relazione al proprio sviluppo in una carriera, o per raggiungere un qualsiasi altro obiettivo prominente, come molti personaggi famosi dimostrano (Vedere Berlusconi, Edith Piaf, Rockfeller, Ronald Reagan..: c’è una sfilza di uomini famosi, nella politica, nello sport, nella finanza, nello spettacolo con queste tipologie d’aspetto..che hanno saputo centrare gli obiettivi a dispetto dei “santi”..). Ora non è la quadratura di Giove al Sole che ne decreta la fortuna, bisogna ben capirlo..!! Leggere che d’altra parte, si sa che il quadrato è portatore di una precisa insoddisfazione, un senso di frustrazione e una irrequietezza che però spinge a lottare e a impegnarsi per superare la tensione, seppur passabile come concetto, non è la spiegazione del successo di quei personaggi..!! Queste parole sono spesso la spiegazione “incerta”, quasi subdola, che viene data dalla base di certa tradizione, post moderna, neopagana del valore astrologico: quella, per chiarire, non classica, ne futura, ma sostanzialmente, “paganamente”, neo-moderna…, legata a certa astromanzia..di maniera, che assecondando gli studi dei vari Barbault, considerato il Vate astrologico per antonomasia del risveglio della nostra disciplina nel secolo scorso, abusa dello schema psicologico senza conoscerne a fondo le dinamiche fondanti..: confonde, non a caso, le correlazioni simboliche tra pianeti e archetipi personali quali Io, Ego, Super-Io, e SE ben differenti l’uno dall’altro..nei loro stretti significati scientifici che quella ansimante forma di astrologia, per capirci, ancora non sa distinguere, quando prova a spiegare un argomento che la riguarda, se parla di procedure in astratto o in concreto, tutti e due confondendoli nella stessa mangiatoia..oroscopale..!! Astromanzia, quella conosciuta dai più, scientisti compresi, che alimenta affermazioni generiche invalidanti gli stessi transiti aspettuali cui si riferiscono, tramite frasi descriventi, ad esempio, la quadratura o l’opposizione, del tipo: ” si tratta di una sfida, è addirittura un tour alla scoperta di noi stessi, che ci impone la vita e ogni volta che cogliamo questa sfida e proviamo in qualche modo di superare le difficoltà, facciamo un passettino avanti e diventiamo più forti”…!! Frasi edulcoranti senza un senso compiuto e soprattutto generalizzanti gli aiuti autentici da poter elargire, che c’inducono a credere maldestramente, che c’invitano a credere come attivarsi, incredibilmente tutti allo stesso modo, senza distinzione di età, di cultura, di ceto sociale, di capacità intellettiva, per non parlare di razza, di clima, di religione ecc.ecc.., tra l’altro, come detto più volte,senza alcun rimedio concreto da applicare: frasi lette in certi libri, o in certi scritti, financo scritti da personaggi che vanno per la maggiore, che non rappresentano altro che il regno della superficilità descrittiva, della persuasione più insensata..!! Inoltre, vorrei proprio sapere poi: ma chi lo dice poi che si diventa più forti in quel modo..? E’ sufficente il successo di qualche persona per validare il contenuto di certi aspetti..? Non si parla però di coloro, e sono tantissimi, i più certamente, che se affrontano e accettano questa sfida si sono invece indeboliti…perdendo ogni confronto con la realtà..!! Le Sfide della vita vanno accettate secondo le proprie proporzioni di coscienza consapevole: questo dico nella mia scuola. Inutile affrontare una parete del Monte Bianco, ad esempio, senza avere alcuna preparazione specifica alle scalate montuose (foss’anche la collinetta davanti casa..!), perchè certamente ci saranno cadute rovinose, bene che vada..e la fortuna, semmai entrasse nell’evento, sarebbe quella di uscirne da sopravvissuti non certo da specialisti scalatori..!! Consapevolezza in crescita solo se si studia opportunamente per ottenerne i giusti compensi: altrimenti c’è solo il crollo, a volte lento, ma in continua progressione. Accettare una sfida salendo scriteriatamente su un ring contro il campione del mondo, di qualsiasi peso vogliate, senza una adeguata preparazione, significa unicamente farsi maciullare per benino, bene che vada: può servire se abbiamo deciso di rifarci i connotati..!! Unica eccezione alla regola, che ne dà appunto forza, è la storia di Davide e Golia..!! Non si batte la Juventuis, ne una qualsiasi squadra di serie A di calcio, con una formazione di dilettanti, anche se questa avesse Giove splendente sul suo Sole radix..!! Non accade perchè si tratta di categorie differenti a confronto..: semmai accadesse qualcosa di contrario si dovrebbe certificare il miracolo come un aspetto planetario..ma, credetemi, così non è e soprattutto l’Astrologia seria non funziona così..!! Anche perchè se funzionasse in questo modo, questo sistema reattivo, riferito alle opportunità e alle negazioni di un “pianeta leso”, qualsiasi pianeta intendo, dovrebbe valere per ogni suo possessore e non solo per alcuni…!! Aldilà delle miriadi di eccezioni, che un certo manierismo illogico di una pessima scolastica astrologica, più affabulante che compositiva, propone, non dà, è bene metterselo in testa, alcun risultato valutativo coerente: è solo un’illusione quello della sfida, impostata in questo modo pioneristico, credetemi, perchè sono milioni nel mondo, che pur accettando quelle sfide, non risolvono proprio nulla con quella quadratura di nascita o di transito, ne tantomeno diventano più forti o ricchissimi come i personaggi sunnominati.se non ne hanno preso la dovuta coscienza consapevole..: aldilà di certi film, decisamente illusori, la sfida per la sfida significa poco o nulla alle nostre latitudini culturali, sociali e comportamentali. Certi astromanti, improvvisati psicologi, astronomi, teologi, taumaturgi e tuttologi ecc..ecc.. dovrebbero sapere che spesso il rimedio è peggio del male..!! Se il rimedio è sbagliato s’intende..!! Spesso, si sa, la realtà archetipa di questa valutazione non lascia spazio a fantasie: chi ha un aspetto di questo tipo (genericamente un qualsiasi pianeta Leso..) si lancia in imprese superiori alle proprie forze e capacità, oppure raccoglie sfide impossibili, nella convinzione che in qualche modo ce la farà. Cominciano un progetto con entusiasmo e dopo un po’ lo lasciano per rincorrere un altro interesse, mettono troppa carne al fuoco e quando si accorgono di non farcela a tener testa agli impegni presi, vanno in crisi. Lasciandosi fuorviare dall’ottimismo e dalla fiducia in se stessi, sono spesso propensi a fare promesse che non potranno mantenere o a spendere più soldi del previsto, rimanendone ammanettati (cfr.D,Rocca; R.Signorelli). Quindi non ci sono vie di fuga, se vogliamo orientarci su una dimensione maggiormente scientifica di fondo: o è sbagliata la teoria di base, per cui gli aspetti, come orientamento geometrico, non devono essere considerati come fonti primarie o è sbagliata questa incosciente valutazione allargata che se ne dà. Nella peggiore delle ipotesi potrebbero essere sbagliate entrambi…!! Nel senso che un Giove, o qualsiasi altro pianeta, se è quadrato ad un valore (Sole, Luna, Nadir, Ascendente, Mediocielo) del nostro tema, deve essere considerato come tale, cioè non favorevole a successi straordinari..(semmai solo apparenti, ma mai consistenti..nella realtà: illusioni che scoppiano in un batter di ciglia..!!) aldilà di chi ne sia il detentore, il “proprietario” ed anche aldilà delle tantissime accezioni che si leggono, molto licenziosamente, sulla possibilità di re-azione psicosociale che un Giove simile acconsentirebbe, annullandone di fatto la valutazione aspettuale. Peraltro, molti, se non tutti, tra noi, sanno benissimo che le sfide della vita sono dietro l’angolo di casa e siamo costretti ad affrontarle quotidianamente, volenti o nolenti, con Giove o senza, indistintamente. Questa valutazione si potrà ben comprendere non considerando, come vedremo, unicamente l’angolo aspettuale, quasi fosse separato dall’interezza del tema in generale e, nel particolare, cosa determinante questa nella mia didattica scolastica, quale fosse separato dal suo Ciclo di nascita: sto parlando della Congiunzione a se stesso. Questo è l’attimo autentico del dialogo aperto tra Uomo e Universo. Questo è lo schema reale di riferimento per ogni didattica seria che volesse veramente spiegare il senso di un aspetto con la giusta efficenza valutativo: va valutato l’intero ciclo del pianeta in analisi, la sua nascita e non solo l’aspetto che forma nel nostro radix.. A tal proposito è determinante anche la lancetta solare, quale bussola orientativa della realtà da considerare (ed anche la luna s’intende): i rapporti tra Sole e pianeta sono i primi sintomi da considerare per una corretta valutazione ma se sono configurati in case e segni, disarmonici tra loro, manifestano esigenze e aspettative spesso divergenti. è del tutto evidente che un pianeta in Bilancia, con un Sole in Granchio o Arietino, certamente non collaborano serenamente tra loro all’ottenimento dello scopo comune, essendo motivati da principi energetici diversi e scollegati tra loro. Questa metodica corrisponde al giusto momento valutativo di ogni relazione planetaria in chiaro rispetto della legge fondante tutto lo schema astrologico: l’Astrologia, aldilà delle mille definizioni leggibili, è la SCIENZA DEGLI INIZI, di tutti gli Inizi aggiungo sempre. La Congiunzione, l’inizio degli inizi, è l’aspetto fondante che valuteremo meglio più avanti, così sveleremo l’arcano ovvero una giusta e corretta valutazione dell’intero archetipo: quello dà il la alla determinante dialettica del “Momento-Seme” che la mia scuola ha riscoperto come il SATUS TEMPUS COSMOGONICO (o S.T.C.) dell’evento considerato che rimarrà come scia indelebile nella memoria della genesi sia essa riferita, ad esempio, alla costituzione cellulare del nostro corpo, sia in riferimento al momento primario di un evento famoso o riconosciuto tale come possono essere le elezioni politiche di una nazione, un programma storico come Sanremo ad esempio, o qualsiasi altra performance della realtà in cui viviamo. Come avrà capito, immagino, da questo intervento, mio caro astronomo, che anche tra noi ci sono le persone che vanno alla ricerca della verità scientificamente validante, e come tale, volendo rimanere nel lecito e nell’autenticità delle fonti, proprio nel rispetto di un rigore scientifico, che come detto, spesso manca, ed è certamente mancato, proprio agli scienziati ufficiali, vorrei che si comprendesse che siamo i primi a cercare spiegazioni autenticate e soprattutto autenticabili: per cui fare di tutta un’erba un fascio è certamente sbagliato a qualsiasi livello di sapere ci si riferisca..!! Siamo noi, gli astrologi, i primi che per validare i nostri sforzi cerchiamo di evidenziare le storture di certe forme di bassa levatura astrale (gli astro-manti..) che ci danneggia da vicino, considerandola, a mio modo di vedere, non a caso, come il male oscuro della nostra disciplina che consente ogni forma di vilipendio anche verso coloro, che come me, invece si propongono con il massimo pudore reverenziale ed umiltà interpretativa sulla soglia della validazione scientifica autentica a cui, sappia, non rinunciamo a cuor leggero, finora sapendo che i vostri codici sono certamente ridotti per la comprensione delle aperture che altri valori, come conoscerà, stanno proponendo, ormai a getto continuo, al mondo scientifico che dovrà produrre, anch’esso, uno sforzo di rinnovamento concettuale non indifferente se vorrà rimanere al passo coi tempi: in primis però eliminando e confinando quelle distorcenti forme di Potere, abusive della Verità Vera, a qualsiasi livello presentata.    

LA VALIDAZIONE SCIENTIFICA: LE PROVE POSSIBILI  

Quindi nel prendere posizione e rispondere adeguatamente alla filippica del nostro astronomo, qualora abbia la buona creanza di leggermi (ma ne dubito..), mettendo, lui e gli scientisti tutti, a conoscenza del vero significato del valore astrologico di cui, sia lui, sia i suoi seguaci, ne sono completamente all’oscuro, soddisfatti, come sono, della loro superficiale lettura pregiudiziale,  usando, peraltro, come vedrà, proprio i suoi preziosi meccanismi scientifici, a maggior certificazione, del mio pensiero, quello autenticamente astrologico, in modo tale che proverò a far comprendere una maggior corposa via della validazione dello schema astrologico in chiave scientifica, anche aldilà del sistematico richiamo al processo della Sincronicità junghiana, seppur valida piattaforma funzionale su cui partire per una completa dissertazione scientifica in quanto per molti astromanti è l’unica fonte che ne spieghi “concretamente” la correlazione scientifica. La Sincronicità Junghiana, per ora, quindi, considerato unico autentico cavallo di battaglia da molti astrologi (astromanti compresi !!), certamente con valutazioni da neofiti della psiche e delle dinamiche psicologiche di cui non conoscono nei fatti le basi neuroniche applicative, seppur valido principio utile ad accreditare alcune importanti posizioni astrali di riferimento in chiave scientifica, va giudicata per quello che realmente è..! A tal proposito mi piace specificarne subito un mio preciso consiglio, come vedrete, in quanto invito tutti coloro che ne sono informati, sia professionalmente come appunto psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, astrologi, astromanti che per diletto, come lettori in genere, appassionati junghiani, ecc.ecc. che parlare di Sincronicità, senza una dovuta e corretta interpretazione del principio che la determina, servirebbe a poco o a nulla, perchè non si attiverebbe, come non si attiva come vedremo, in alcun modo la particolarità che la ispira nel suo incipit originario cioè l’a-causalità dei nessi liberi finalmente per realizzarsi senza la dipendenza della faticosa legge karmica, quella della linearità causa-effetto che la scienza e la dinamica pedagogico-filosofica pretendono come unica rispsota di tutte le problematiche..correlate al dinamismo umano e ai suoi comportamenti psichici..! In questo senso, non giudicatemi aprioristicamente come un fanatico, il mio ragionamento tende a superare il suo scopritore, non in grandezza, ne in fama s’intende: Jung stesso, a mio avviso, non riuscì a ben interpretare la sua stessa scoperta, seppur di valore, agitando la sua mente leonina piena di furore egoico-sensoriale che non può coesistere con il daimon emesso dall’atemporalità sincronicistica dei nessi a-causali che Jung, appunto, ebbe la capacità indiscussa di preconozzare, ma, come vedrete, da buon Leone, la definì a-causale sincronicisticamente aldilà di saperne perseguire le autenticità interpretative con le giuste armi applicative: le coordinate mentali, scevre cioè del peso dell’egoicità sensoriale che ne impedisce, proprio per questo, la visione dell’altezza della sincronicità acausale. Jung, da bravo leone, usò la mente sensoriale collettiva per spiegare una dinamica intuitivo-individuale unica fonte direzionale della potenzialità sincronicistica: volle in realtà raggiungere la fama di cui dispone come psicologo e psichiatra..proprio per la fagocitante azione leonina..!! Lo accettiate o meno, di questo si tratta…In questo senso, comprendendo un più che probabile sbandamento critico in relazione alla mia precedente e contrastante diagnosi, agita nei confronti di un luminare della scienza psicologica, come Jung, cercherò di darvene una prova inconfutabile, esponendola anche aldilà della mia esperienza pluriennale, comunque non indifferente, avuta tramite la collaborazione con amici e colleghi cocreatori, tutti insieme, di pool di ricerca indipendente, agita con precisa convinzione a largo spettro scientifico, così da coinvolgere le varie esperienze accademiche di ciascun componente il pool, siano esse psicologiche, psicoterapiche, biologiche, fisiche, psichiatriche, teologiche, astrlogiche, telepatiche, naturopate, ecc.ecc..tutte mosse con un intento della miglior visione olistica possibile, mantenendo l’obiettivo da perseguire sempre nel campo di una valida diagnostica clinica, elemento unico utile per uno sviluppo del discorso scientifico autenticamento validante..a mio modo di vedere. Prova quindi perseguita per mia precisa volontà: voluta, anche a tutela di un rigore maggiormente obiettivo, per un controllo esterno delle mie innovative deduzioni, e confrontata grazie al conforto degli studi d’approfondimento sul pensiero junghiano, pubblicati una decina di anni fa, da un valido ed esperto psicoterapeuta, A. Sandrelli, di cui menzionerò larghi stralci in questo mio articolo, come a breve potrete leggere e constatare, così da poter ottenere una maggior chiarezza esterna e oggettiva, adeguatamente professionale, in merito alla questione jughiana, sollevata dalle mie deduzioni, dedotte da altra fonte. Sardelli, tra l’altro, è uno psicoterapeuta animato da una valida preparazione astrologica, di cui sarebbe bene, è un mio fervente auspicio, dati certi suoi risultati decisamente  illuminanti, che anche altri suoi colleghi nel campo psicologico, psicoterapico e psichiatrico ne prendessero atto per lo sviluppo della scienza umana per eccellenza che è la Psicologia. Al di là di queste mie congetture, di queste contrastanti supposizioni però e, ad onor del vero, voglio comunque ricordare che Jung agì nella più corretta visione scientifica, collaborando al suo prestigioso obiettivo con Pauli, l’astrofisico, il severo fisico delle particelle, per dirimere le condizioni del suo progetto sulla Sincronicità dei nessi a-causali: così per informare al meglio chi, tra gli scientisti, ancora non lo avesse saputo, magari disgustato da questa promiscuità scientifica, dato che per molti di loro, ancora oggi, la stessa psicologia non è considerata scienza (figurarsi l’Astrologia…!!), ma tutt’al più scienza umana. Ai tanti scientisti impreparati, comunque pregiudizievoli, potrebbe certamente sorprendere il sapere e poi il vedere che sia stato proprio Pauli a essersi occupato intensivamente, in modo teorico, sulla psicologia del profondo di Jung. Pauli, il razionalista e l’inesorabile fisico dallo spirito critico, soprannominato dai suoi colleghi “la coscienza vivente della fisica teorica” o ancora “il terribile Pauli. Si, miei cari, fu proprio lui che si attivò in quanto  il “problema psicofisico” è sempre stato tra i suoi particolari obiettivi di interesse: e chi meglio degli studi di Jung poteva essere in grado di risolvere il suo arcano. In una lettera a Markus Fierz datata novembre 1949 Pauli scriveva: ” … la possibilità delle leggi della natura mi è sempre sembrata fondarsi sulla COINCIDENZA ARCHETIPICA delle nostre aspettative (psichiche) con un fenomeno naturale esteriore (fisico). Per l’organizzatore astratto, la distinzione “fisico-psichico” non esiste affatto. A questo proposito, mi sembrerebbe che il “pensiero scientifico” sarebbe soltanto un caso particolare tra possibilità più generali. Gli studi di Jung sui “fenomeni inesplicabili” sono cominciati nel 1902, praticamente in simultanea col prolifico momento degli studi einsteiniani sulla Relatività, con la sua dissertazione “Psicopatologia dei fenomeni cosiddetti occulti” e sono connessi all’interpretazione archetipica della sincronicità. Secondo questa interpretazione, l’archetipo alla base dei fenomeni di sincronicità sarebbe un coordinatore della realtà psichica e materiale dove la coordinazione si sviluppa secondo il loro significato comune. Jung considera la psiche e la materia come due aspetti di una “unità” non divisa, che è inaccessibile per via diretta:…“Allo stesso modo in cui la psiche e la materia sono contenute in un solo e medesimo mondo, si trovano, inoltre, in contatto permanente e sono supportate –in ultima analisi– da fattori trascendenti INCOMPRENSIBILI; infatti, è possibile, e anche molto probabile, che la materia e la psiche siano due aspetti differenti della STESSA E UNICA COSA. I fenomeni sincronici mi sembrano volgere in questo senso: il “non psichico” potrebbe comportarsi come il “psichico”, e viceversa, senza che vi sia una relazione causale fra loro”..Queste furono le premesse che smossero la curiosità junghiana tra l’altro attivata da quella che lui stesso chiamò subito scienza per le dinamiche in essere: mi sto riferendo alla filosofia dell’ ‘Yi King’. 

Jung disse:”Ognuno di noi è nato in un determinato istante in un determinato luogo, e come i vini d’annata possiede le qualità dell’anno e della stagione in cui è nato”.

La teoria della sincronicità suggerisce l’esistenza di un mondo misterioso che non obbedisce alla causalità ma che si situa in dimensioni al di là dello spazio e del tempo…Una delle citazioni usate da Jung per spiegarla è presa da “Alice nel Paese delle Meraviglie” di L. Carroll, quando la Regina dice ad Alice: “è una memoria ben misera quella che ricorda solo quello che è già avvenuto”. Per Jung soltanto un osservatore capace di ricordare il futuro potrebbe capire  la sincronicità poiché passato, presente e futuro non devono essere considerati fattori assoluti bensì relativi: è il nostro stato psichico che attribuisce loro un significato, come quando si vive un evento reale che ha il sapore di un sogno e non si è più sicuri del confine tra i due. 

La Sincronicità significativamente utilie a provare una possibile spiegazione tra la connessione, peraltro invisibile per la Scienza, tra pianeta e uomo (materia e psiche uniti..), in quanto evidentemente non suifficienti a darne una corretta spiegazione validante questa connessione, apparentemente indimostrabile cogli occhi bendati della scienza, che non dispone nella sua dogmaticità programmatica della necessaria elasticità intuitiva: richiamo primario questo della principale visione dell’Io e non di quella decisamente secondaria dell’Ego-sensoriale di cui e da cui, la matematicizzazione scientifica, ne è completamente invasa..!! Quindi come primo passo verso la visione scientifica della Astrologia approfondiremo appunto questo straordinario concetto del valore della Sincronicità per come in realtà esso dovrebbe essere compreso, andando anche aldilà della versione junghiana, così da poterlo coerentemente assimilare successivamente negli schemi utili ai ragionamenti previsionali e valutativi che sono le armi efficaci della prerogativa astrologica. Per rimanere nell’ambito scientifico correlato all’ufficialità, salta decisamente agli occhi una seconda ipotesi allineata alla logica quantistica, quella  dell’Entanglement che in realtà potrebbe dare, come nei fatti dà, una validissima spiegazione della dinamica pianeta-uomo: il che significa, molto sinteticamente, che un’azione compiuta su un atomo-particella si riverbera costantemente su ogni atomo-particella, correlazione definita, appunto, “entangled” tra loro, gli atomi-particelle, anche se si trovano molto lontani tra loro, in tempo e spazio illimitati. Il limite, se c’è ancora, consiste nel fatto che questa condizione della natura quantica si realizza nel mondo dell’infinitamente piccolo, nel microscopico..! Nel corposo sitema di affermazione scientifica che sto proponendo rimane una terza prova significativamente interessante, correlata ad una straordinaria scoperta di pochi giorni orsono, motivo primario di questo mio articolo voluto come fonte importante per coloro che si mettessero in testa di adire la via astrologica senza comprenderne la necessaria preparazione scientifica di cui si abbisognasse qualora si volessero raggiungere quei risultati importanti cui la nostra disciplina dispiega a getto continuo davanti ai nostri occhi, che ancora oggi, parlando dei miei, nonostante l’esperienza pluriennale di cui mi vanto, si riempioni di stupore ogni qualvolta risolvo certi enigmi che altri in tempi antichi avrebbero chaimato “miracoli”. La Terza prova si riferisce alla recente scoperta dell’energia delle Onde Gravitazionali. Una particolarità speciale che voglio sottolineare e sarà bene ricordare, in quanto ne conferisce un ulteriore potenzialità programmatica, che unisce queste tre comprovazioni possibili della scientificità del sistema astrologico consiste nel fatto che i paradigmi scientifici di cui sono composte tali procedure, sono assolutamente interconnessi tra loro senza soluzione di continuità al punto che sembrano essere state prodotte dalla stessa coscienza: la lettura dell’una si perde nell’altra e viceversa capaci tutte di aprire le porte della scienza alle visioni dei mondi, finora inviolati, dell’invisibile energia dei luoghi sottili cui tutto l’Universo appartiene. E, in questa sede, tanto per chiarire, già che ci sono, mi piacerebbe togliermi (ripetuto due volte, anche se non si…fa..) il classico sassolino dalla scarpa: consentitemelo..!! Ho rivolto infatti, nei confronti di certi personaggi (l’astronomo come l’astromante..) anche io, il termine “ciarlatano”, spesso affibbiato alla dimensione astrologica tout court, con chiaro intento tecnico, ma anche conoscitivo, come cioè di chi vende una cosa, ad esempio per restare nel campo della scienza, il “vuoto fisico”, per un’altra, il “nulla metafisico” e lo fa per lucro: non capendo minimamente la differenza sostanziale che sussiste tra queste diverse entità. 

                                                                                                                              fine Prima parte

 

Roma 14.09.2016                                                            Claudio Crespina  

                                                                                     © tutti i diritti riservati 

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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