Venere in Leone
Dal 5 Giugno all’ 8 Ottobre
Passionale questa Venere connessa alla sensualità com’è, dotata di senso di generosità, unita al senso di responsabilità, in Leone vige la fierezza, si sa, quindi è una Venere d’animo elegante che rifugge dalle volgarità, per cui emerge la selettività nella scelta delle persone con cui stabilire rapporti relazionali…Si potrebbe parlare coerentemente di una Venere selettiva, altamente selettiva… La Venere in Leone è una Venere che genera energie dalla caratteristica di spirito dominante, dotato di un alto senso di capacità di valutazione: sa vedere in anticipo le giuste direzioni in cui vuole dirigere le sue energie, che porterà ad ottenere successo e raggiungere grandi realizzazioni.
Nelle relazioni affettive i sentimenti si rivelano sinceri e profondi, ma con un senso di regalità che induce ad essere selettivi e a coltivare la tendenza alla ricerca di un ideale, che si esige in amore: si rivela di una sensualità intensa e si realizza quando nel rapporto di relazione si sente un appagamento del dominio affettivo, in cui si sa di potersi muovere in sicurezza.
L’Amore con Venere in Leone, si impegna con devozione e responsabilità, pur mantenendo una certa riservatezza nel lasciarsi andare totalmente ai sentimenti, si rivela fedele e dona un senso sicurezza per la stabilità che si sa costruire nella relazione. Quando l’amore nasce con Venere in Leone è caratterizzato dal sentire sicurezza nella relazione.
Venere in Leone unisce la sensualità al calore del Sole: è una Venere desiderosa di passioni profonde, in cui dona se stessa con ardore e si anima di una generosa lealtà, ricca di una voluttà distinta e raffinata. Venere in Leone, segno della regalità, ricerca l’ ideale d’amore, in unioni che rifuggono da superficiali attrattive fisiche e basate in esclusiva sull’intesa sessuale, selettiva nel suo sguardo d’amore, riservato con prestigio in esclusiva all’amato, quando gli riconosce valori che eleva nella sua stessa regalità. Fedele nella scelta della sua relazione d’amore che valorizza con eleganza e raffinatezza e in cui esalta in rilievo la bellezza interiore ed esteriore curandone particolarmente l’aspetto. Venere in Leone si riflette esteriormente nella cura particolare della personalità, in cui valorizza con estrema e innata eleganza, interiormente sentita, l’aspetto fisico nella sua bellezza.
Venere transita nel segno del Leone dal 5 Giugno al 8 Ottobre, muovendosi nel suo passo di moto diretto, moto retrogrado e ritorno a moto diretto, in una lunga sosta nel segno, della durata di oltre 4 mesi! Venere entra in Leone Il 5 Giugno alle ore 17.32, si muove di moto diretto passando su tutti i 30 gradi nel segno fino al 18 Luglio, dal 19 Luglio transita nel segno della Vergine, ma restando stazionario sul primo grado del segno, il 25 Luglio a 0°46’ della Vergine si pone in moto retrogrado, e il 1° Agosto ritorna nel segno del Leone, procede quindi con la retrogradazione nel segno del Leone dal 30° al 14°23’ fino al 6 Settembre per ritornare al moto diretto sui gradi dal 14°23’ al 30° fino all’ 8 Ottobre. I gradi maggiormente interessati a questa lunga sosta sono di conseguenza quelli dal 14° al 30° sui cui Venere transita per ben tre volte: parliamo quindi dei nati dal 5/6 Agosto fino a quelli del 22/23 Agosto, ma anche degli Ascendenti, delle Lune e dei Nadir con questa gradazione e di chi nel tema personale possiede Stellium in quei gradi.!
I NUMEROSI ASPETTI DI VENERE IN LEONE
Venere entra in Leone il 5 Giugno alle 17.32 ora italiana. Nel suo transito in Leone Venere si trova in aspetto di trigono con Saturno in Sagittario, Il 10 Giugno forma un aspetto di sestile con Mercurio retrogrado in Gemelli, il 16 giugno sul grado 9° del segno, forma un aspetto di quinconce con Nettuno retrogrado in Pesci, il 21 giugno sul grado 14° forma un aspetto di quinconce con Plutone retrogrado in Capricorno, il 29 giugno sul grado 20° forma un aspetto di trigono con Urano in Ariete, il 1° Luglio sul grado 21° forma un aspetto di congiunzione con Giove in Leone.
Nel mese di Agosto insiste il moto retrogrado: Venere si pone il giorno 6 sul grado 27° in aspetto di congiunzione con Mercurio in Leone, il giorno 19 sul grado 20° ripete l’aspetto di trigono con Urano in Ariete.
Il 1° Settembre Venere retrograda in Leone sul grado 14° forma un aspetto di congiunzione con Marte in Leone, e il giorno 6 Settembre sul grado 14°, in procinto di riprendere il moto diretto, questa Venere così “aspettata” ripete l’aspetto di quinconce con Plutone retrogrado in Capricorno. Il giorno 11 Settembre sul grado 14° del moto diretto Venere forma un aspetto di sestile con Mercurio in Bilancia, e il 23 Settembre sul grado 19° del moto diretto Venere ripete per la terza volta l’aspetto di trigono con Urano in Ariete.
L’aspetto di trigono con Saturno in Sagittario “parla” di Amore selettivo, ricerca di affinità intellettuali su cui orientare le relazioni affettive, che si baseranno su valori spirituali, su un intesa “oltre la materia”, in cui oltre all’aspetto d’attrattiva verso l’amore fisico, si esaltano valori edonistici, nella ricerca di qualcosa di stabile. L’aspetto di sestile con Mercurio retrogrado in Gemelli, rivela una ricca comunicativa negli cambi relazionali che saranno basati su affinità intellettuali. L’ aspetto di quinconce con Nettuno retrogrado in Pesci, distoglie dall’illudersi in attrattive che rivelano sogni romantici, ma in realtà immaginari, anche se le circostanze inducono pensieri ricchi di magia. L’aspetto di quinconce con Plutone retrogrado in Capricorno, può indicare che potranno esserci cambiamenti radicali, nella vita di relazione affettiva, in transito può preannunciare la realizzazione di relazioni serie e durature, scaturite anche da un accurata selettività nelle scelte d’amore, come può indicare il verificarsi di “attrazione fatale” ma direzionate nell’ esclusione della superficialità. L’ aspetto di trigono con Urano in Ariete è un aspetto che potenzialmente indica la possibilità di un incontro che si rivela come “ Un amore improvviso”, inatteso , imprevisto, che potrà manifestarsi sottoforma del classico colpo di fulmine, quale vuole la caratteristica Arietina, incitata dall’imprevedibile Urano nel segno, e la tendenza a seguire il senso d’impulsività, di buttarsi a capofitto, in quest’incontro d’amore. La congiunzione con Giove in Leone amplifica i significati della Venere in Leone e l’accompagna, complice nelle sue energie e tutte gli influssi, valorizzando la veridicità dei sentimenti attraverso la simpatia, che Venere si prodigherà di elargire vistosamente ed elegantemente, proiettata a esternare il suo senso di romanticismo leale e sincero, che con i favori del benefico aspetto di congiunzione gli verranno facilmente riconosciuti, e che con Venere in Leone si saprà conquistare.
Nel mese di Luglio Venere in Leone procede di moto diretto nei gradi della terza decade fino al giorno 18, per rientrare di moto retrogrado dal 1° Agosto.
Nel mese di Agosto, la congiunzione di Venere con Mercurio in Leone del 6 Agosto, rinforza l’attrattiva all’intesa su scambi comunicativi intellettuali , che con il successivo trigono con Urano in Ariete possono trasformarsi in relazione d’amore. Nel mese di Settembre la congiunzione con Marte in Leone del 6 settembre, può scatenare passioni travolgenti, stimolate anche dall’aspetto di quinconce con Plutone in Capricorno, che si dirige però in relazioni che vivono in un’atmosfera incanalata sulla stabilità e relazioni durature. L’aspetto di sestile con Mercurio in Bilancia del 11 Settembre ri-conferma la ricerca di relazioni affettive basata su scambi intellettuali, che nella caratteristica d’indole bilancina si crea nell’armonia degli scambi comunicativi, la terza configurazione di trigono con Urano in Ariete si preannuncia esplosiva per tutte le relazioni che con queste caratteristiche di affinità, non si era fino ad allora ancora manifestata. Come un amore all’improvviso…!
Nei Segni Zodiacali la connessione con la posizione planetaria di Venere il Leone influisce sui gradi di appartenenza planetaria di ognuna delle tre decadi di ogni segno, le energie saranno chiaramente più sentite nei settori occupati dai campi individuali del Tema Natale, in riferimento al proprio segno Ascendente, le valutazioni che seguono relative ai Segni Zodiacali potranno trovare valenza in considerazione del proprio Ascendente Zodiacale e negli aspetti che il transito forma con le posizioni dei propri Pianeti Natali.
Maggiormente favoriti i segni appartenenti alla triade dei segni di Fuoco connessi a questa configurazione dall’aspetto congiunzione, il Leone, e dall’aspetto di trigono, l’ Ariete e il Sagittario, seguiti dai segni che si pongono in aspetto di sestile, la Bilancia e il Gemelli, e di semisestile la Vergine e il Granchio . Dinamici invece i segni che si pongono in aspetto d’opposizione, l’ Aquario, e di quadratura, lo Scorpione e il Toro. Influssi minori saranno sentiti dai segni che si pongono in aspetto di quinconce, il Capricorno e i Pesci.
© Anna Furmiglieri
Redazione ilNADIR
IL PENSIERO DEL iLNADIR: l’approfondimento di Claudio Crespina
Puntuale e precisa come suo solito la relazione di Anna Furmiglieri sui dinamismi di Venere che ormai giunta in Leone si appresta a riscaldare i cuori non solo di molti personaggi del Leone, ma anche di coloro che hanno nei tre segni di fuoco i loro input maggiori. Ma cerchiamo di vederci chiaro come faccio, al solito ormai, quando un pianeta cambia segno e soprattutto, come in questo caso (così ben descritto nei minimi particolari dalla Furmiglieri), quando il transito, prevede una sosta che inevitabilmente instaura una frequenza vibrazionale più efficace rispetto al transito unicamente diretto. Di Venere e su Venere credo si sia scritto di tutto e di più: fiumi d’inchiostro e di parole sognanti e smorzate al contempo come l’alternanza degli amorosi sensi impone.. Io stesso ne ho scritto in lungo e in largo in tanti anni di onorata carriera ma l’articolo su cui vorrei farvi riflettere maggiormente è quello intitolato non casualmente VENERE “CAPOVOLTA” del novembre 2013, che vi linko per chi non lo avesse letto: http://www.ilnadir.com/tecnica-astrologica/276-venere-capovolta.html
Il titolo non voleva significare una mia concezione particolare di Venere ma in realtà rispondeva ad un preciso e specifico concetto astronomico che vi ripeto trascrivendo di nuovo una parte del mio articolo:…” La rotazione di Venere è stata a lungo un enigma… Generalmente si determina il periodo di rotazione di un pianeta osservando un punto della sua superficie e misurando il tempo che impiega a ripresentarsi nella stessa posizione. Tuttavia la superficie di Venere è permanentemente nascosta dalle nubi, quindi questo metodo non si può applicare. Recentemente, i radar hanno permesso di scorgere la superficie, infatti le onde radio riescono a penetrare le nubi. Venere fotografata in luce ultravioletta dal telescopio Spaziale Hubble che consente di notare le nubi, che formano una serie di strisce parallele (HST). Quello che si è scoperto sul suo moto rotatorio è abbastanza insolito: le nubi hanno un periodo di rotazione di 4 giorni terrestri, mentre il pianeta ne impiega ben 243, cioè una rotazione dura più di una rivoluzione. Inoltre, entrambi ruotano in senso inverso rispetto a tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. In termini tecnici, si dice che la rotazione è retrograda. Venere astronomica, il pianeta del sistema solare cioè, ruota molto lentamente attorno al proprio asse in direzione contraria a quella degli altri pianeti, rivolgendo alla Terra sempre lo stesso lato: aspetto questo di cui si discute e si è discusso poco e meno si è analizzato…, aspetto peraltro non trascurabile se si vuole dare una corretta valutazione dell’archetipo venereo. Ciò significa che, se ci trovassimo su Venere, vedremmo sorgere il Sole ad Ovest e tramontare ad Est, al contrario che sulla Terra. Venere quindi ruota attorno al suo asse, inclinato di ben 177,36 gradi sull’eclittica, con un periodo di 243,16 giorni. L’insieme delle nubi ruota invece con un periodo di 4 giorni, cioè con velocità 60 volte maggiore rispetto al pianeta. Il problema della rotazione di Venere, che per anni ha intrigato il mio pensiero, mosso per escogitare una adeguata simbologia analogica, in chiave astrologica s’intende, mai riscontrata nei numerosissimi libri, articoli o aneddoti astrologici scritti e studiati su Venere e sui suoi significati, e’ sempre stato molto controverso…”.. !! Quindi ecco spiegato il perchè del mio titolo, Venere “capovolta”..che analogicamente ho così cercato di interpretare: …”L’astrologia, meglio la tecnica astrologica, a mio modo di vedere, scrivevo nell’articolo, in questo caso, come in altri che ho analizzato negli anni, non ha preso le giuste precauzioni, le giuste misure interpretative, analogicamente parlando, cioè non ha dato un significato corretto del simbolo, trascurando eccessivamente questo forte particolare astronomico, che a me è sempre sembrato determinante.., oltre che obbligato, anche per orientare il vero significato simbolico di Venere e completarne correttamente il senso e il significato. Approfondimento che non può esaurirsi quindi solamente nel conosciutissimo ritmo d’amorosi sensi e di armonie sensibili (Venere bilancina) o nel forte aspetto della dinamica sessuale e delle sue componenti emozionali, a volte decisamente dirompenti della Venere taurina (pertanto non per forza fonti esclusive in appannaggio di Marte), in quanto, così limitatamente descritto, quasi a volerlo rinchiudere in un tabù socio-culturale e quindi nasconderlo ad una più corretta e aperta lettura, come fosse problema di censura, ancora oggi..nel XXI° secolo, in piena similitudine al modo di agire di quelle nubi roteanti attorno a Venere che astronomicamente nascondono il pianeta, non esprime tutto il valore del suo archetipo che contiene in se anche altre tipologie di sensazioni, connesse a quel suo dinamismo controverso…
Badate bene non sto dicendo che nella tradizione astrologica il simbolismo di Venere così legato ai valori dei buoni sentimenti, sia stato staccato dal suo significato sensuale anche erotico, bensì voglio sottolineare che il concetto d’Amore sia platonico, sia idilliaco, sia fortemente sessualizzato che essa rappresenta, rappresenta al contempo anche, un significato “capovolto”, non opposto..: l’Amore capovolto, cioè il Non-Amore, (non l’odio che è il significato opposto -non “capovolto”- appartenente a Marte.., l’altra dimensione di Venere) l’idillio non-idillio.., il bello non-bello, l’Arte non-Arte, con le tutte le letture psichiche, psicologiche, neuronali, fisiologiche che questa “inversione dei poli simbolici” contiene in se: lo schema originario e il suo capovolgimento, non il suo opposto…”…
Queste righe in sintesi rappresentano la mia valutazione analogica del vero significato di Venere espresse in quel mio articolo: Venere non è quindi l’archetipo solamente del bello, del buono, dell’amorevole, dell’estasi ma è anche al contempo il suo simbolo “capovolto” se mi si consente il significato. E’ bene ricordarsene quando vogliamo parlare della Venere in senso compiuto per comprenderne tutta la simbologia e tradurla nella logica astrologica in modo corretto. Fatto fermo il concetto che questa valutazione è fonte di mia precisa intuizione, intuizione che chiaramente non voglio imporre a nessuno dei dotti astrologi legati alla tradizione (e a nessun altro s’intende) senza che ci sia un giusto livello di ponderazione anche da parte vostra: la tradizione scolastica astrologica, so già che non ne ha approvato l’approfondimento del simbolo.., almeno credo, non avendo ricevuto alcun segnale di approvazione-disapprovazione…! Silenzio che potrebbe anche prevedere l’assenzo: chi tace acconsente.., ma la mia conoscenza approfondita del loro metodo mi fa credere più concretamente al loro disinteresse per le mie ricerche (ormai constatato inequivocabilmente in tanti anni di ..”fermo immagine”..) dato il limite costituzionale del loro metodo da non-vedente…!!! E voi..? Riuscite a pensare con la vostra mente..per giudicare il valore di una ricerca..?
VENERE: l’Archetipo
In Astrologia tradizionale, la conosciamo come la capacità affettiva, i sentimenti, la sensibilità, la diplomazia, la sessualità, le inclinazioni ad attività artistiche nonché il talento musicale dell’individuo. In altre parole, Venere indica il modo di amare e il gusto estetico delle persone, per estensione del significato è anche il modo di curare sé stessi. Rappresenta il rapporto affettivo con l’esterno, la bellezza, il piacere sentimentale e fisico, la capacità di amare sia il prossimo che il denaro, la ricchezza, i beni in generale, la bellezza, l’armonia. Essa simboleggia tutti quegli atteggiamenti e quegli stati emozionali che danno al soggetto il fascino, la seduzione, la bellezza, il sorriso, la cura della propria estetica, il buon gusto nello stile e nell’ abbigliamento personale comprendente il taglio e l’acconciatura dei capelli.
Venere è anche il pianeta della gioia di vivere e spinge ad amare tutte le cose belle (la pittura, la musica, il canto, la danza, l’arte in generale), ad inseguire il benessere e a desiderare le piccole comodità della vita. Avere nel proprio oroscopo Venere in aspetto armonico significa essere socievoli, affabili, affascinanti nei rapporti interpersonali ed affettuosi, teneri, dolci, in quelli sentimentali. Significa anche avere nel proprio carattere una tendenza verso la vita tranquilla, nella quale l’edonismo è espresso liberamente e l’affettività non è ostacolata da problemi inconsci o da blocchi psicologici. Un naturale talento può portare verso le attività artistiche, per hobby o per professione; tutto ciò che è bello e gradevole, ma anche irrazionale, esalta il sentimento dell’amore; la vita sentimentale; per l’uomo la vita confortevole, per la donna l’amore per il prossimo, il denaro, la fortuna quotidiana, le feste, l’emotività. Venere è per il piacere, specialmente per il piacere condiviso con qualcun altro. Questo Pianeta si interessa dell’amore, del sentimento e dell’armonia nei nostri affetti, matrimoni, amicizie e altre unioni (come anche le collaborazioni in affari). Venere è soddisfatta nel dispensare felicità e tenerezza, il tutto mentre ci insegna come amare ed apprezzare gli altri e le cose che possediamo. Fisiologicamente indica non a caso il periodo successivo all’adolescenza.
Questa tipologia venerea in sintesi rappresenta il versante, diciamo, ufficiale poi, come detto, esiste in se e persiste ben delineata anche l’altra faccia della luna: la Venere “capovolta”. Il non-gradevole (no lo sgradevole), il non-sentimento (no l’odio), il non-confortevole.(no lo sconforto)..ecc..,fanno parte della valutazione di questo archetipo che comprende in se quindi anche una certa pigrizia, la superficialità, la vanità e la simulazione, il romanticismo esagerato, la dipendenza, una volontà decisamente debole. Secondo l’Astrologia, Venere è il pianeta governatore dei segni del Toro (domicilio notturno) e della Bilancia (domicilio diurno), con le relative Case astrologiche II e VII, Case del denaro e delle relazioni personali. Nonostante gli aspetti antitetici di questi segni (il Toro, è deciso e godereccio, il secondo, Bilancia, è indeciso e intellettuale), essi hanno comunque in comune il gusto per il bello e il lusso, il bisogno di amare e l’amore per le arti e la musica, e sono proprio queste le caratteristiche peculiari di questo pianeta. Secondo l’Astrologia tradizionale Venere è in esaltazione in Pesci, in esilio in Ariete e Scorpione e in caduta in Vergine. Essendo il secondo pianeta del sistema solare dopo Mercurio, Venere si trova tra la Terra e il Sole. Per questo motivo, visto dalla Terra, si distanzia dal Sole per non più di 46° sul cerchio zodiacale. Visto che ogni segno occupa un angolo di 30° nella ruota dello zodiaco, ne deriva che Venere si trova sempre entro i 2 segni precedenti e/o i 2 successivi a quello del Sole.
VENERE IN LEONE o dell’amore passionale
“No, non lasciate chiuse
le porte della notte,
del fulmine, del vento,
di ciò che mai si è visto.
Restino aperte sempre
esse, le ben note.
E tutte, quelle ignote,
che si aprono
sui lunghi percorsi
da tracciare nell’aria,
sulle rotte che stanno
cercandosi un varco
con volontà oscura
e ancora non l’hanno trovato
in punti cardinali.
Mettete altri segnali,
astri, meraviglie;
che si veda chiaramente
che è qui, che tutto
desidera accoglierla.
Perché può venire.
Oggi o domani, o fra mille
anni, o il giorno
penultimo del mondo.
E tutto
Dev’essere così piano
Come la lunga attesa.
Eppure so che è inutile,
che è un gioco mio, tutto,
aspettarla così
come folata o brezza,
temendo che inciampi.
Perché quando lei verrà
sfrenata, implacabile,
a raggiungere me,
muraglie, nomi, tempi,
si frangeranno tutti,
travolti, penetrati irresistibilmente
dall’immensa tempesta del suo amore,
ormai presenza.”
Pedro Salinas
(“La voce a te dovuta”)
….”Ho voluto aprire il mio discorso con questa splendida lirica di Pedro Salinas perché credo che essa esprima con sublime immediatezza i simboli più peculiari dell’amore passionale: fulmine, vento, tempesta, travolgimento, implacabilità, sfrenatezza….”. Uso, in questo mio approfondimento, parola per parola, queste incantate immagini verbali dell’amica e collega Franca Mazzei, stimata astrologa della visione venerea, dato il successo del suo libro “Va dove ti porta Venere” su questo specifico archetipo, per definire, come meglio non si potrebbe, questa “prima” immagine della Venere leonina, una Venere infuocata appunto, in quanto migliore descrizione dell’esplosione passionale, uno degli angoli della logica Venerea s’intende, non credo possibile… Ella seguita il suo dire, così meglio definendo il suo concetto di amore-passione, quasi, tra l’altro, ad interpretare anche il valore dell’incipit cosmogonico, la mia scoperta astrologica, di questa Venere in Leone, che a breve conoscerete essere sensibilmente vicino a questi effluvi inscritti di passione travolgente :…” Perché questo è l’amore che irrompe, brucia, divampa, divora, consuma (e in casi estremi uccide) e non conosce mezze misure, in un’alternarsi incontrollabile di piacere e dolore, vette e abissi. E la commistione inscindibile di significati opposti è già contenuta nelle radici etimologiche della parola “passione”: pathos in greco (emozione conturbante, indifferentemente piacevole o dolorosa), e passio in latino, dal verbo pati(patire). Un’ambivalenza che permane ancora oggi nella lingua italiana, tanto che col medesimo vocabolo definiamo sia la passione di Cristo sulla croce che l’amore per qualcosa o qualcuno: una persona, un animale, un ideale, un’attività, un oggetto, un’espressione artistica…”. Geniale e sensibile Franca, se non erro scorpione o scorpionica, in questa sua venatura venerea che ha saputo cogliere, con parole significative e significanti, l’incanto del Verbo di Venere, direi nel rispetto di quel “capovolgimento” di cui sopra, che, con buona probabilità, neanche essa poteva conoscere al tempo del suo mirabile scritto.., non essendo stata ancora pubblicata la mia ricerca.
Ora, come tutti sanno, questo archetipo venereo è appena entrato in Leone dove farà la sua sosta: che cosa vuol significare, aldilà del solito resoconto scontato sui valori della Venere leonina, ampiamente descritti in tutte le salse dalle maestranze astrologiche nei millenni scorsi, se ci aggiungiamo nella valutazione l’interezza del significato archetipo comprendente come sua specifica particolarità il “capovolgimento”..?
Questa particolarità non è da poco, in quanto, data la sosta, che prevede una retrogradazione, richiede una maggior attenzione, rispetto ai soliti transiti veloci, di circa un mese nei vari segni, che questo pianeta della relazione e della sensibilità, contempla. Di Venere, come detto, ne ho parlato tantissime volte e recentemente ne ho scritto brevemente, sempre con l’ausilio attento della Furmiglieri (mirabile scrittrice astrale della redazione del ilNadir) anche sul suo precedente transito in Granchio, dove l’abito dell’incipit capricorniano la “corazzava” di maggior praticità e forse di solitudine melanconica interiore molto connessa peraltro al Granchio. L’amore che una parte dell’archetipo venereo esprime in leone è inequivocabilmente solare, ricco di slanci, luminoso e travolgente. E’ un amore che non accetterebbe mai di vivere nella clandestinità perché ha bisogno di proclamare al mondo intero la sua gioia. E’ un amore generoso, ardente e pertanto si tenderà a ricoprire di regali la persona amata fino addirittura a dilapidare il proprio patrimonio per compensare, tutto sommato, una minor generosità sul piano affettivo, un po’ carente di tenerezza e affetto puro. E’ difficile trovare in amore una più bella manifestazione di tenerezza e di dolcezza poiché il Leone presiede al cuore, tanto dal punto di vista fisiologico che sentimentale, soprattutto quando la melodiosa Venere vi splende con tutte, o quasi, le sue qualità.
Ma in questo articolo, data la lunga sosta, voglio anche sottolineare l’altra parte, quella “capovolta”, meno conosciuta, poco indagata, perchè, aldilà della mancata conoscenza (non voglio dire “ignoranza”…, intesa non offensivamente comunque, come appunto non conoscenza.. ) delle mie frequenti speculazioni astrologiche, note spesso solo a coloro (veri coraggiosi..) che mi seguono più assiduamente, viene spesso confusa con l’azione opposta, legata invece al moto marziale, come ho spiegato poco sopra. L’opposto dell’Amore è certamente l’Odio, ma il capovolgimento dell’amore è il Non-Amore: siamo di fronte allo specchio, vediamo l’immagine di Venere allo specchio. Non si vede dietro lo specchio ma dentro e l’immagine di Venere che viene percepita sembra quasi la stessa ma in realtà è capovolta: non si vede perciò l’odio, ma il non-amore, che tradotto da l’indifferenza…!! Allo specchio infatti vediamo le immagini “capovolte”…non in verticale (equivalente al significato di “opposto”) ma in orizzontale, equivalente al suo doppio-contrario: il Giano bifronte. Non la testa in giù quindi, ma la destra corporea per la sinistra… Venere, così aderente nell’immaginario collettivo all’amore sensibile, ai valori di bontà e di sentimento può essere in realtà espressa anche in una sensazione di piena indifferenza, non di odio, ma di distacco, proprio come avviene nell’imagine speculare !!
Ci avreste mai creduto.., o meglio, lo avreste mai pensato..?
Venere non sa odiare (compito precipuo di Marte, non a caso suo opposto polare), ma sa essere, anche duramente, indifferente..!! Fateci caso e vi accorgerete che questa mia sottolineatura è reale e soprattutto si verifica almeno tanto quanto si espleta l’amore nelle sue forme dirette e maggiormente conosciute. Indifferenza, Intolleranza, Inedia sono significanti del verbo amare …”capovolto”. E direi che l’emblema pieno di questa indifferenza c’è..: l’amore-passione spesso non è amore per la vita, ma la sua segreta, violenta e radicale negazione, scrive Camus, che vede l’amour-fou come lucida follia….! Evidentemente non si tratta di odio ma è un non-amore…, che l’interezza dell’archetipo venereo, da me analizzato, contempla concretamente nella sua analogia astrologica con il suo stato astronomico di pianeta “capovolto”. Venere quindi non può essere solo l’archetipo della valutazione estetica, della sensibilità etica, dell’effusione estatica, della sensualità erotica, ma in essa è presente, senza se e senza ma, anche un aspetto del non-amore, non proprio brillante come può essere l’indifferenza, l’imperturbabilità, il distacco, la noncuranza fino ad una certa freddezza. Tenere una persona sulle spine, fingere indifferenza: sono strategie amorose vincenti (dico io tristemente..) per attirare l’attenzione secondo concetti comuni che evidentemente questo archetipo contiene, aldilà del comportamento corretto della Venere tradizionale che vorrebbe costantemente il bene e il bello intorno a se. Ma non è così, non è solo così…! C’è una Venere “capovolta” come abbiamo visto e la vediamo proprio in certi comportamenti poco lineari se non addirittura assurdi..che gli esseri umani compiono coi loro metodi d’approccio relazionale. Possiamo affermare che in amore vince chi fugge? Come morale popolare docet…e come nella realtà sembra essere motivo dominante sin nella adolescenza..: acquisita dai comportamenti degli adulti più vicini. Se si parla di vincere, vince con molta probabilità, ma non vince l’amore: questo è un dato di fatto..Ed ecco in azione l’archetipo venereo “capovolto”… Spesso non vince l’amore, non sempre almeno. Cercare di attrarre qualcuno solo perché ci manifesta indifferenza o perché è una conquista difficile, testimonia infatti più la volontà di soddisfare un capriccio che un reale interesse verso l’oggetto dei nostri desideri. Il risultato è che spesso il desiderio, alimentato da una sfida con se stessi più che da un’attrazione vera, si sgonfierà non appena avremo ottenuto la sua attenzione. Chi gioca spesso la carta del bello e impossibile, insomma, attirerà partner interessati alla sfida più che a lui. Tutto questo e molto ancora appartiene a quell’archetipo capovolto..Il Non-Amore è un principio significante tanto quanto l’Amore e Venere, in astrologia s’intende, ne è l’espressione principale in quanto può ricoprire entrambi le posizioni del mentale che si riferiscono ad essa e che noi esseri umani chiamiamo genericamente e superficialmente Amore anche quando amore non è…
Dopo questa doverosa sottolineatura connessa al significato profondo dell’archetipo, il passo successivo si riferisce inequivocabilmente alla conoscenza dell’Incipit Cosmogonico Planetario o I.C.P. di questa Venere leonina che sarà analizzato sia su Greenwich per le valutazioni mondiali, sia su Roma per quelle più precisamente relative ai nostri interessi d’italiani
L’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario di questa Venere, domificata in IX^Casa, congiuntissima al Mediocielo in Leone, è a 25°59′ in Bilancia su Greenwich. Quindi un vestito d’Aria per la valutazione mondiale dell’Incipit venereo e che Aria…mi viene da aggiungere.. Venere con questo vestito si sente maggiormente a casa sua, essendo il segno bilancino la sua domificazione principale, il suo domicilio primario. Nel 2014, l’anno scorso, Venere in Leone, aveva un altro vestito: era un vestito Vergine di Terra. Questa differenza sostanziale, che poi è il significato straordinario della mia scoperta (l’ I.C.P. o incipit cosmogonico planetario) è alla base delle determinanti caratteristiche che forgiano più precisamente il senso descrittivo, e non solo, del principio archetipo in questione che acquista ulteriori particolarità, altrimenti sconosciute, per una corretta valutazione astrologica sia della descrizione del pianeta che dei segni che realmente saranno attivati o contrastati…(grande aiuto, tra l’altro, questa metodologia per una migliore definizione degli oroscopi segno-solari, che altrimenti come li conosciamo, sono assolutamente insignificanti…come ho detto e scritto ripetutamente). Bella differenza insomma c’è tra una Venere in Leone con l’incipit vergineo e quella con l’incipit in Bilancia: non credete..? O volete ancora continuare a non prestare attenzione a questa determinante sottolineatura che incute rispetto nell’ambito astrologico tanto quanto qualsiasi altro tipo di valutazione o vogliamo dire che contano solo le affermazioni di una tradizione scolastico-astrologica ormai supertata nei metodi e negli approfondimenti..Comunque la si pensi, il mio istinto alla ricerca non si ferma di certo di fronte all’ignoranza (non conoscenza..) di certi atteggiamenti, volutamente silenti, per principio, proprio come agiscono da millenni i nostri detrattori principe: coloro che giudicano con il pregiudizio da sempre, i cosiddetti scienziati…che non vogliono sapere di astrologia come fosse un tabù pestilenziale.. Beh devo dirvi che se non ho mai scusato, ne accettato il loro perfido “ruminare” sui metodi astrologici, accusati sistematicamente di ascientificità, bene che vada.., se non di cialtroneria senza la bencheminima volontà di conoscerne il messaggio oltre che il sistema, certamente non mando giù questo atteggiamento assurdo di chi, tra l’altro dovrebbbe essere comunque da questa parte della barricata (non dall’altra…già abbastanza corposa da sola di pregiudizi astorici e acritici…!) che, comportandosi alla stessa stregua di quelli, consente certamente un pensiero altamente disorientante per la nostra posizione nel campo universitario o scientifico-disciplinare al quale il mio intero lavoro è rivolto per rivalutare la giusta dimensione del dettato astrologico certamente malmenato nei secoli, ma comunque resistente di fatto alle violente intemperie, anche causate purtroppo per mancanze di casa nostra…!! Ma tantr’è… Io vado avanti per la mia strada, confermandovi una mia antica opinione che non bisogna necessariamente essere pubblicati da qualche editore (importante o meno) per sentirsi un autore vero: la verità è in noi e nelle nostre azioni reali, non nella qualità o quantità di libri scritti o venduti. Oggi, per fortuna, c’è internet che ci consente piena libertà di pubblicazione, come sto facendo da anni ormai aldilà del piacere di essere o meno conosciuto o riconosciuto dai media. L’intelligenza, come la ricerca scientifica sono frutto della persona non di chi la edita….
Questo caso, come, peraltro, per tutti i transiti planetari, è l’esempio migliore quindi per far capire, data la vostra pressante richiesta di ulteriori chiarimenti, come sia efficace la lettura dell’Incipit planetario: non va infatti dimenticato che la legge prima di questo mio nuovo corpo d’indagine, mantenendo integra la fondamentale valenza analogica, inalienabile, è relativa al concetto che, come ogni uomo è diverso da un altro, seppur simile nelle fattezze, alimentando differenti e molteplici sfaccettature caratteriali, così ogni pianeta, in questo caso Venere, simili nella forma anch’essi, sono di natura sostanzialmente differente tra loro, ma lo sono ancor di più, se consideriamo specificatamente OGNUNO IN SE (aldilà delle sole differenze di segno e di aspetto che consegnano alla fonte solo 12 categorie di base con qualche variabile). Solo così vedremo le molteplici e numerose “Venere” (o qualsiasi altro pianeta, compresi i transaturniani che, seppur circolano più lentamente, circolano ugualmente..) che transitano continuamente sulle nostre teste lungo l’arco della nostra vita, senza mai essere la stessa Venere dell’anno precedente o dell’anno prossimo anche se si parla comunque di Venere.
Venere in Leone nel 2015 quindi vestita su Greenwich di Bilancia, domificata in nona casa ma in realtà in piena cuspide con la decima, congiunta com’è al mediocielo leonino, parla un’altra lingua, è proprio il caso di dirlo quando c’è tra l’altro l’elemento Aria di mezzo, rispetto alla Venere leonina del 2014 in Vergine. QUESTO E’ UN DATO DI FATTO INCONTESTABILE..che se l’anno scorso ha interessato maggiormente i segni di terra (Vergine in primis, che nessuno astrologo aveva valutato, impossibilitati nel farlo senza l’ausilio determinante dell’ICP), quest’anno alimenterà la presenza sotto i riflettori di quelli d’Aria, Bilancia su tutti, con specificazione sulla terza decade dei tre segni d’aria a voler essere pignoli…dato il 25 grado dell’incipit bilancino.
Che dice l’Incipit Cosmogonico Planetario in Bilancia di questa Venere in leone su Greenwich?
Questa particolare Venere si esprime nel caldo, generoso, sincero e amorevole segno del Leone…, se ne guardiamo solo le valenze dichiarative, in modo bilancino: alimenta un grande romanticismo nella relazione, ama celebrare l’amore, la vita, la bellezza sempre in chiave edonistica. Consente un dono, una miglior visione per le arti in genere, dello spettacolo-leone in particolare: drammatiche, espressive, creative, che siano. Vuole agire l’intrattenimento, ma anche il saper mettere su uno show, qualsiasi show: siamo nella valutazione mondiale non dimentichiamolo e lo show può significarsi a qualsiasi livello della realtà fenomenica in cui siamo immersi oggi e ora. Come Oscar Wilde, questa Venere leone con il vestito bilancia dice che: “in tutte le cose importanti, lo stile è il numero uno. In tutte le cose non importanti, lo stile rimane ugualmente il numero uno”… Quindi una Venere connessa su tutto allo stile del comportamento, di cui non può fare a meno, ma al contempo può esaurirsi nel continuo saliscendi dell’indecisione bilancina che comporta non pochi blocchi all’azione sia personale che collettiva. La congiunzione al Mediocielo ci dice che il campo d’azione di questa sosta venerea in leone si esplicherà maggiormente nel processo di vocazione realizzativa sia individuale che mondiale. Ha bisogno di un palcoscenico, un’audience, per compiere la funzione primaria della sua anima: esprimersi al centro del’attenzione del mondo.. poiché, sebbene questa Venere sia ulteriormente piena di tatto e interessata sistematicamente agli altri, più che a se stessa, essa si sente in qualche modo anche una star: la ricerca della leadership e quindi il raggiungimento e riconoscimento personale sono parte del suo cammino in questa lunga sosta in Leone, in conseguenza anche della domificazione in cuspide tra la IX^ e la X^Casa. Aldilà dei segni di fuoco richiamati da tutti i siti astrologici come avvantaggiati da questa Venere, i miei studi dicono che al centro di questa specifica Venere ci saranno, come preferiti, coloro che hanno nel tema i valori principali tra il fuoco e l’aria: quindi i leone ascendente Bilancia o viceversa, e meglio ancora, i Bilancia, ascendente, luna, Nadir o stellium in leone. Consanguineità che vale anche per i Gemelli (meglio) e per gli Aquari (meno favoriti). Per non rimanere nel generico, nonostante questa precisa indicazione, i favoriti assoluti sono coloro che hanno questi valori nella loro tema dalla metà in poi dei segni indicati (dal 15°al 29° grado circa): sarete voi, leoni, bilancie di terza decade, coloro che potrete approfittare in primis di questo transito speciale a seguire gli altri segni di fuoco e quelli d’aria sempre con illuminazione delle terze decadi. Chiaramente in sofferenza ci sarà l’Ariete-aquariano (o viceversa) di terza decade.., che non riuscirà ad esprimere al meglio la sua necessità di leadership e così le nazioni corrispondenti a questi archetipi saranno sotto tiro di un ciclone mediatico rilevante che non consentirà loro di gestire la diplomazia occorrente nel modo solito (vedere Germania che sarà al centro di numerose critiche anche provenienti dall’ambito interno e non solo dai paesi consociati): accadranno incidenti diplomatici (asse Bilancia-Ariete) con derive probabilmente anche belliche..o comunque decisivamente lesive la pace relazionale e societaria, nei luoghi e nelle nazioni direttamente interessate dai segni suddetti. Non si tratterà di eventi leggeri, come già l’aria di questi ultimi giorni indica chiaramente, connessa com’è all’esplosione demografica dei migranti, (IX^casa..) ormai insostenibile, alle condizioni di pericolo demografico a cui è giunta: si parla nelle radio e nei giornali in questi ultimi tempi di un esodo biblico..e non si esagera nei termini..!! Esodo per le popolazioni vessate dalla povertà, dalla fame e dagli eccidi, veri o presunti (organizzati a tavolino o realizzati di fatto: vedi ISIS e sua reale consistenza storico-politica probabilmente artefatta..), che ne stanno subendo le conseguenze maggiori, drammatiche spesso, finite esanimi negli affondamenti dei barconi della morte.. Drammi anche per le popolazioni ospitanti, ormai invase, da quest’esodo incontrollato di persone senza speranza, tra l’altro portatori incolpevoli di vecchie malattie e di nuovi virus che stanno causando un ulteriore processo di disorientamento per i nostri connazionali al punto di sentirsi estranei a casa propria..Questo caos sta avvenendo non casualmente ma a causa degli interessi privati dei governanti corrotti e corruttori, leader politici in questi paesi (Italia su tutti..), che si stanno approfittando di questo immondo mercanteggio dell’essere umano, reso schiavo, che evidentemente non vale nulla ai loro occhi se non il suo controvalore in denaro..Dramma insomma sia di chi scappa dalla fame, dalla povertà e dalla guerra, ma anche dramma di chi riceve, ormai giunto anch’esso all’estremo limite del cosiddetto benessere e sente conseguentemente come profondamente ingiusto questo trattamento privilegiato per lo straniero extracomunitario pagato con le tasse usurpate alle loro ormai povere entrate insufficenti per una vita decorosa.. In Italia, ma anche in altre nazioni (Grecia, Spagna, Portogallo ma anche Francia ormai..!!), quella che una volta si chiamava borghesia, una società benestante di mezzo (ne ricca ne povera..), è stata letteralmente spazzata via dalla crisi politico-economica di questi anni, scivolando decisamente nella povertà più nera che ha confronti solo con quella del primo dopoguerra…!! Tutto questo si spiega con l’Asse Ariete-Bilancia in essere, connesso alla Nona casa di questa Venere in Leone.
Nominata l’Italia passiamo alla valutazione dell’incipit cosmogonico della Venere leonina domificata su Roma. Nel caso dell’Italia e di noi italiani questa Venere si muove in chiave decisamente differente perchè, come vedremo l’ago dell’incipit cambia addirittura segno, oltre che naturalmente di Grado, fermandosi in Scorpione, agendo così ulteriori valenze specifiche in chiara divergenza con quelle bilancine presenti su Greenwich.
L’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario di questa Venere, domificata ancora in IX^Casa, non congiunta però al Mediocielo in Leone (dove insiste fortunatamente un Giove, lui si congiuntissimo al MC.), è a 08°33′ in Scorpione su Roma. Per sgombrare dubbi d’interpretazione analitica di questa Venere, come di qualsiasai altro pianeta, bisogna comprendere che queste analisi sono relative al Pianeta in questione e non ad un individuo, come spesso qualcuno crede di leggere, proiettando nella lettura se stesso/a, confondendo il Soggetto con l’Oggetto. Venere è il punto focale dell’analisi e nient’altro quindi entra in questa valutazione. Si parla del pianeta Venere e della sua indole specifica. Quel Giove perciò si riferisce unicamente alle necessità vocazionali di Venere. Potremmo dire cioè che le vere, le autentiche connessioni sinaptiche, se mi si consente la terminologia, della Venere archetipica, in applicazione in questo specifico transito leonino.., saranno sicuramente facilitate a realizzare e ad espletare in pieno la dinamica “espressiva”del pianeta dell’Amore-Non Amore grazie a quel Giove congiuntissimo al Mediocielo-realizzazione. L’analisi in questione perciò, non dimenticatelo quando la leggerete, è riferita unicamente a Venere in leone in IX^Casa con Incipit Scorpionico relativo alla prima decade e non alle eventuali condizioni di fortuna di qualche individuo (voi o chiunque altro) o Stato, Nazione (la vostra o qualsiasi altra)…Detto e spero chiarito questo piccolo problema passiamo alla valutazione dell’Incipit scorpionico. secondo i criteri del mantello specifico che Venere in leone indosserà per l’Italia e gli italiani.
L’incipit in Scorpione, relativo a Venere, parla di una passione e di una volontà passionale diverse sia da quella ecumenica di Venere in se che da quella più infuocata in Leone, suggerendo un’intensità emozionale, una profondità di desideri e sentimenti che giacciono sotto la superficiale tranquillità: quindi in Italia potremmo sostenere che questa Venere leonina, ammantata di Scorpione, consente visioni appassionate (anche crudelmente..) non solo, come si legge un po ovunque, ai tre segni di fuoco e, in misura minore, alle Bilancie e ai Gemelli, ma, senza alcun dubbio, secondo il mio modo di valutare, anche e soprattutto ai nati in Scorpione, alle lune, ai Nadir, agli Stellium scorpionici: insomma a coloro che nel loro tema, aldilà dell’essere proprio degli scorpioni.., presentano quei valori scorpione in qualche parte, qualsiasi parte, del loro grafico radix..domificati nei primi radi del segno…Scorpione che, badate bene, secondo le analisi “cieche” cioè senza la corretta valutazione del’Incipit cosmogonico planetario, sfavoriscono nettamente la dinamica scorpionica essendo il segno zodiacale al quadrato del segno in cui sosta la Venere in oggetto: il Leone. Non è così, in Italia perlomeno, gli Scorpione si difenderanno egregiamente anzi saranno il segno chiaramente avvantaggiato nell’asse sentimento-sessualità. Un leone ascendente Scorpione (ma anche viceversa) ad esempio, non dovrà compensare la quadratura scorpionica per poter espletare al meglio il transito venereo al suo Sole ma ne sarà beneficiato maggiormente a seconda, certamente, delle reali potenzialità del suo tema di nascita: cosa questa ineludibile per ogni valutazione seria che si rispetti. Non dimentichiamo mai che noi siamo innanzitutto il nostro tema radicale che è la mappa orientativa del nostro SE e delle sue evoluzioni nel tempo e nello spazio in cui siamo determinati. Mi sembra inutile a tal proposito far comprendere come quel Giove-giustizia al mediocielo della Venere leonina abbia facilitato proprio all’indomani dell’entrata del transito le dinamiche di arresto e di condanna delle maestranze capitoline immischiate, direi intrise, nel malaffare mafioso (scorpionico). Sta venendo tutto alla luce proprio come la miglior legge scorpionico-plutonica recita…!! E voglio sbilanciarmi nel sottolineare che SIAMO SOLO ALL’INIZIO…ci sarà molto di più da scoprire e da far riemergere dal nascosto. Anzi, ad esser puntuali, v’invito scorpionicamente a domandarvi come mai solo ora si è attivata questa bolla sconcertante…che, detto tra noi, di sconcertante ha ben poco…, trattandosi della gestione degli affari della Capitale…: sono anni che il malaffare, la corruzione governa la città di Roma e l’Italia, pertanto sento come decisamente ipocrita questa meraviglia popolare ed anche di certi media.., più colpevoli s’intende, che sembra che vivano sotto la classica campana di vetro..!!!
QUESTO E’ IL VALORE DELL’INCIPIT COSMOGONICO PLANETARIO IN SCORPIONE che è chiaramente in azione proprio su Roma. La Venere in Leone non sarebbe bastata ad evidenziare questa sequela di nefandezze…senza quel mantello scorpionico che la contraddistingue in questa sua lungo sosta estiva. Pertanto siamo di fronte all’archetipo di Venere in senso completo, Amore-Non-amore, che però non spiega questa Venere nella sua reale interezza.. perchè non è una Venere che parla solo di passione travolgente (quella mirabilmente descritta da F. Mazzei ad esempio), è una Venere più istrionica, più distruttrice, più stravolgente…, più praticamente organizzata ad ottenere il suo…senza badare all’altro..che per la definizione venerea classica è una bestiemmia in termini. La Venere con accenti scorpionici crea atmosfere sottese non sempre visibili nonostante la “leoninità” ostentativa: c’è un’apparente tiepidezza e conciliazione nei metodi ma intimamente si possiede una sorprendente guida e una grande tenacia, specialmente riguardo alle relazioni non solo d’amore tra coppie, ma anche in quelle societarie…: una calma..bollente insomma.. In riferimento particolare alle relazioni intime, che la Venere in assoluto evoca, queste non sono soltanto mezzi di trepidante impazienza dell’avvento sensibile e del sensuale compimento per una soddisfazione espressiva di sé ma, con questo incipit scorpionico, esse rappresentano anche una ostentata e dura prova per coloro che ne sono partecipi. Infatti questa tipologia venerea consente di esprimere una forza, direi, esotica e creativa che può essere usata certamente sia per amare, per guarire, o per entusiasmanti propositi creativi..ma, come sempre, c’è un ma, soprattutto quando bussa lo Scorpione, esiste, nelle viscere di questa forza, anche l’altra parte sottesa, quella capovolta: si dice ti amo ma non lo si pensa di fatto ad esempio.. Essa infatti camaleonticamente può trasformarsi, come abbiamo visto, tranquillamente in una forza negativa o pegio ancora distruttiva, portando giù nei suoi meandri ansiosi e oscuri, nei suoi tentacoli ammalianti il nostro Io (e quello di tanti altri personaggi in verità..: anche uomini di fede… accertata sono crollati e stravolti nel loro animo) sia nei casi individuali che in relazione alle distruzioni di società o di governi che ne sono rimasti, e ne rimangono ancora, invischiati senza neanche rendersene conto.. Il mio consiglio è quello di stare attenti a non farsi dominare da quelli verso cui si ha, o si crede di avere, un attaccamento fortemente passionale, e/o viceversa esercitare la vostra potenza attrattiva per manipolare gli altri facendovi desiderare… in ogni caso sareste in mano di Plutone e non potreste ottenere nulla di benefico…o comunque di valido a meno che sappiate, come dico da sempre nella mia scuola, cavalcare quel Plutone demoniaco che certamente sottende la bellezza di questa Venere ammaliatrice..nascondendone i valori nefasti.
Questo incipit quindi favorisce anche i valori Acqua: Scorpione su tutti, Granchio e Pesci (un po meno quest’ultimi: messi maluccio in questo periodo di fine primavera connesso ai valori gemellini quadrati ai Pesci). Si allea ai valori d’Aria, non condizionandone l’attivazione nel bene e nel male. Non disturba i valori Terra, semmai li alimenta (sia il Capricorno che la Vergine…in sestile rinvigorente): fa eccezione la Terra del Toro, che certamente in questi mesi estivi, dovrà fronteggiare, essa in particolare, alcuni forti processi di cambiamento..,annunciato e attivato sia da questa Venere leonino-scorpionica, che dal transito saturniano..!! Cambiamenti peraltro iniziati due anni orsono proprio con l’inizio dell’opposizione di Saturno dallo Scorpione che in questi giorni si sta riproponendo, tra l’altro, con l’inizio della retrogradazione di Saturno, rientrato da poco appunto in Scorpione e viaggiante, a ritroso prima e diretto poi, sugli ultimi 5 gradi dello Scorpione…che saranno quelli veramente sollecitati dai quali si emanerà la vibrazione in risonanza dell’energia saturniana. che si applicherà maggiormente ai Toro di terza decade: il segno opposto. Venere invece si attorciglierà anch’essa sui valori di terza ma espandendosi fino alla metà del segno (si muoverà, come abbiamo letto, dal 15° circa fino al 29°) interessando anche la fine delle seconde decadi taurine in primis. Per fare chiarezza quindi mi sento di sottolineare in questo specifico periodo come archetipo zodiacale principale sotto torchio, Il Toro e tutti i valori Toro. Essi infatti sono nel mirino incrociato di questi specifici transiti contigui di Venere e di Saturno, capaci di coinvolgere in questi mesi estivi sia i nati con il Sole in Toro (soprattutto quelli di terza decade: dal 10 maggio al 20 maggio circa, non disdegnando di riflettersi anche fino ai nati dal 5 maggio..o ai rispettivi gradi zodiacali di riferimento), con l’Ascendente, con la Luna, il Nadir o uno Stellium planetario in quei gradi del segno di Terra, ma anche tutti gli altri, individui o società che siano, secondo il dodicesimo zodiacale interessato dal segno del Toro nel loro specifico Tema Natale. Tutto questo significato si esplica maggiormente orientato sui principi della nona casa che come abbiamo letto poco sopra parla degli spostamenti di cultura e di filosofia riferiti sia individualmente che al collettivo ai principi di una miglior conoscenza del mondo e delle sue regole attuative. Complementare dell’opposta casa terza, la nona ha alcune caratteristiche affini ad essa, pur proiettate in ambienti diversi e di certo più ampi, dice come sempre con la solita padronanza lessicale e astrologica l’amico e collega M. Michelini Elemento comune, scrive ancora,è infatti il movimento, nella casa sotto l’orizzonte circoscritto al vicino, in quella sopra al lontano. Se la terza rappresenta l’udito, la nona si ricollega invece alla parola. Ancora la terza rimanda alle braccia mentre alla nona spettano le gambe. Il piccolo mondo antico di fogazzariana memoria sta stretto, bisogna spingersi oltre per impadronirsi di ogni angolo dell’universo, esplorato o inesplorato. Meglio ancora che non sia stato raggiunto da nessuno.. l’ottimismo vorace di Giove unito all’uterinità di X fa sì che sia forte il bisogno di espansione, indirizzato appunto all’Universo Mondo. Potremo così incontrare persone fortemente marcate dalla casa che partono, zaino in spalla, per la Patagonia o il Catai, vi si trasferiscono, impiantano un’attività e magari sono pure capaci di farvi fortuna (o di perdervi tutto, nei casi più infelici di forti lesioni planetarie). Oppure ancora potremo avere soggetti che non esplorano di persona il creato ma applicano la tendenza a espandersi nel campo dello scibile, magari diventando professori universitari o esperti in lingue straniere. VENERE che si muove sulla Nona casa del tema oroscopico, quella della filosofia e della mente superiore, tende a donare la pace e la saggezza attraverso la religione e il suo studio o tramite una più profonda conoscenza spirituale dell’anima che inevitabilmente comprende anche gli stati successivi alla morte corporea.. conoscenza che alla fine sarà ragione di felicità e di raggiunta serenità e guarigione se il percorso sarà effettuato correttamente.., senza scorciatoie..cioè, che chiaramente ne falserebbero il significato profondo. Si alimentano con questa dimensione della nona le nostre tendenze filosofiche e religiose (in senso lato..) garantendo, con il loro acuirsi, una forte sensibilizzazione dell’ intuito che vi aiuterà a risolvere qualunque problema si presenti durante questo viaggio venereo per i segni maggiormente interessati che sopra ho menzionato…Questa domificazione di Venere convince a muoversi verso nuove culture, ad aprirsi maggiormente allo straniero sia dentro di noi che soprattutto fuori da noi: si accettano come incentivanti le idee di espatrio..cosa questa che per molti giovani in Italia sta diventando un preciso obiettivo. data la situazione compromessa dell’economia italiana, anche se questa Casa Nona domificata tra Granchio e Leone esprime un certo freno: il desiderio di spostarsi infatti è scarso anche se è possibile che l’infanzia sia trascorsa all’estero o in un posto lontano da quello in cui il soggetto adulto si trasferirà. Ciò produrrà una sorta di nostalgia per ciò che si è perduto, magari mitizzando il luogo in cui si è cresciuti. Insomma i passi verso un espatrio eventuale non saranno forieri di grande contentezza anzi alimenteranno la classica nostalgia del ritorno alle proprie radici. Con Venere in Nona alcuni tra voi potranno anche legarsi ad una persona straniera, oppure conosciuta in vacanza o all’estero…. C’è la possibilità dell’Amore del diverso, della ricerca di esperienze insolite: amore per stranieri o amori che fioriscono all’estero o nel corso di lunghi viaggi.in questa prossima estate caliente..con una Venere importante nel tema. Ma questa Venere, come detto ampiamente, non è una Venere solo amabile, tutt’altro. può determinare in questa posizione financo una mistica castità, oppure può traboccare in uno sperimentalismo erotico fautore di disordine e di misteriose sregolatezze. Venere come salute, se lesa con pianeti situati in casa terza, può determinare malattie o disturbi che colpiscono la mobilità o malattie contratte all’estero o durante lunghi viaggi, nonché sperimentalismo nel campo delle cure mediche…soprattutto con questa connessione scorpionica legata alla principale necessità di ricercare il nascosto..(fosse anche il processo del male incurabile che invece può curarsi..), d’investigare nelle profondità sia dell’animo (disturbato o meno che sia) che del corpo.
Roma 15.06.2015 © Claudio Crespina
Redazione ilNADIR
Il Nadir, invita i suoi lettori, a conoscere maggiormente il proprio segno Ascendente, oltre che quello Solare, in quanto migliore spia per una visione astrologica che non sia di semplice significato generico, come chiaramente espresso nella straordinaria 1^Parte dell’ESPLORAZIONE ZODIACALE 2015, molto apprezzata già da molti di voi, che sono in attesa della seconda e ultima parte non ancora resa pubblica. Pertanto per avere una maggiore aderenza con il reale significato dei transiti planetari, l’invito è di leggere, in primis, il segno del proprio Ascendente e poi, sintetizzarlo con quello del proprio Sole di nascita così da avere una visione più efficace – mai realmente aderente però – della realtà psicologica e fisica che ci assorbe con continuità quotidianamente. La combinazione del segno con l’ascendente non è sufficiente, a dirla proprio tutta, a caratterizzare una persona: un segno infatti con il suo ascendente (non so ad esempio un Ariete ascendente Capricorno..) non dice gran cosa in se, ci sono circa 50 milioni di Ariete ascendente Capricorno, totalmente diversi tra di loro…!! Per avere una descrizione veramente personale, bisogna stendere la carta del cielo completa, basata su data, ora e luogo di nascita: realtà identificativa che viene evidenziata solamente dal Tema Natale personale, circoscritta significativamente anche da un ulteriore specifica qualitativa e quantitativa dei valori planetari in essere, grazie alla recente scoperta dell’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario e dalla conoscenza del proprio Nadir di nascita, prima grande scoperta da ricercatore astrologico, in analogia sincronica con la realtà astronomica, del fondatore del sito dr. Claudio Crespina
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