“Le maledizioni di Saturno che mi avevano afflitto (freddezza e distacco, ossessioni del pensiero, sindromi depressive che mi paralizzavano nell’azione, preoccupazioni materiali, goffaggine nell’utilizzo di congegni elettronici o in generale di cose a me non familiari, fardelli di responsabilità, periodi di rigidità e intrattabilità verso gli altri e verso me stesso), tutte queste maledizioni erano state valutate solo per la loro apparenza. Non avevo afferrato la loro efficacia: come esse mi avevano protetto, tenuto sulla via fedele alla mia vocazione, lasciato il tempo di pensare ed apprezzare la solitudine e come avessero permesso che la mia tendenza all’ordine fosse sconfitta in favore dell’assenza e del vuoto. In altre parole le maledizioni che attribuivo a Saturno erano delle benedizioni. Quel giorno compresi che siamo noi che facciamo di Saturno un pianeta sinistro e maledetto interpretando le sue benedizioni in una visione ristretta ed oppressiva, come pesanti fardelli piuttosto che carichi doni. Scordiamo una metà; la parte celeste del male. Per questa ragione non c’è un Dio che ci maledice; siamo noi che abbiamo maledetto Dio, mal interpretando la sua efficacia.”
James Hillman
CHI E’ SATURNO
Saturno, figlio di Urano (il Cielo) e di Gea (la Madre Terra) è il secondo più grande pianeta nel sistema solare dopo Giove. Dal punto di vista visivo è il più bello di tutti i pianeti, richiamando appunto la più idonea visione hilmaniana sulla corretta natura di Saturno, chiaramente definito e freddo, la cui caratteristica più evidente sono gli anelli che lo circondano. E’ dotato di confini propri. Mitologicamente Saturno-Crono governava il vecchio mondo, a cui ci si riferisce spesso come all’età dell’oro (Cfr ALCHIMIE n°6: Saturno un pianeta moderno, articolo di C.Crespina).
Saturno ingoiò i suoi figli appena nati, perché un oracolo gli aveva predetto che sarebbe stato rovesciato da uno di loro. Era pieno di paura di perdere la sua autorità, il suo controllo e il suo potere. Alla fine, naturalmente, fu davvero rovesciato da suo figlio Giove e bandito ai confini più remoti del sistema solare. A tal proposito, per curiosità, mi sono sempre chiesto il motivo per il quale Giove dovrebbe essere considerato un significatore più debole di Saturno: stando al mito, è lui a primeggiare nella battaglia finale tra i due pianeti…! La risposta in realtà è semplice ed è nascosta tra le pieghe dei significatori astrologici di cui bisognerebbe conoscere appunto la struttura formante: Giove e Saturno, Pianeti del nostro Sitema Solare, sono tradotti astrologicamente come archetipi, come significatori cioè di valenze e caratteristiche psico-fisiche specifiche, presenti nel loro dinamismo celeste. La correlazione tra la narrativa mitologica e l’Archetipo viene dalla speculazione psicologica degli studi di Jung, ma anche del saggista filosofo J. Campbell. Gli archetipi formulati da Jung sono stati comparati anche da diversi autori, in particolare Joseph Campbell, con le strutture dei miti e delle religioni umane, della cultura orale e delle fiabe popolari, riscontrando una certa convergenza di significato fra le espressioni mitiche-religiose delle varie società umane verso alcuni motivi fondamentali che sono, a loro volta, considerabili come degli archetipi: …”I principali motivi mitologici d’ogni tempo e d’ogni razza sono probabilmente di questo tipo”, afferma Jung in Psychologische Typen del 1921. L’energia archetipa di Saturno, rilasciata dalla sua orbita trentennale, quindi, corrisponde ad un maggior impegno di forze, un dispiego quasi inesauribile di struttura e sovrastruttura psicofisica, utile a riformare innanzitutto dal di dentro e dalle fondamenta la colonna vertebrale dell’essere umano resa debole proprio dalle mollezze espansive dell’archetipo gioviano espresso infatti nell’orbita dodecennale, decisamente più veloce e conseguentemente meno potente di quella saturniana: ecco spiegata la differente valutazione planetaria in relazione alla storia del mito.., dove rimane però aperta una porticina connessa al dubbio sulla vera sostanza dell’archetipo gioviano comunque teso alla massima espressione della potenza del simbolo in quanto Zeus Re incontrastato degli dei dell’Olimpo.
Secondo l’astrologia, Saturno ha il suo domicilio diurno nel segno dell’Aquario, mentre ha il suo domicilio notturno nel segno del Capricorno, con le relative (in analogia non in cosignificanza..) case astrologiche X^ e XI^, rispettivamente parlanti sulla realizzazione professionale e personale e sull’equilibrio nei rapporti con gli altri, sull’amicizie i desideri da concretizzare. Di conseguenza l’esilio è in Granchio e in Leone. L’esaltazione è in Bilancia mentre la caduta in Ariete.
Le sue caratteristiche principali sono la logica, il movimento, la privazione, in altre parole, all’interno di un’analisi l’archetipo saturnio corrisponde alla ragione senza forme di sentimentalismo: è spesso il classico bicchiere mezzo vuoto, raffigurante, come ci viene descritto, la figura di un vecchio. Contrariamente a quanto si può pensare non ha connotazioni necessariamente negative, come invece si vuole far credere a tutti i costi, segnandone il limite comportamentale.
Saturno rappresenta:
– la vita affrontata razionalmente
– la conservazione
– il rallentamento
– la concentrazione
– la costruttività
– il pessimismo
– la lentezza.
Simboleggia:
– la vecchiaia
– la rinuncia
– la valutazione razionale di tutte le situazioni specie quelle negative
– l’introversione
– l’aridità
– le privazioni
– la tenacia
– l’isolamento e la malinconia.
Armonico (nel Tema di Nascita):
– distacco dalle passioni, prudenza, forza d’animo, coraggio morale, capacità di scelta, senso del dovere e della giustizia, riservatezza, sobrietà, ambizione calcolata, sopportazione, calma, vita intellettuale.
Disarmonico (nel Tema di Nascita):
– diffidenza, pessimismo, egoismo e cattiveria, freddezza, intolleranza, ostinazione ed avversione ai cambiamenti, indifferenza, tristezza, crudeltà mentale, stati depressivi, severità eccessiva, una certa avidità.
Corrispondenza al corpo umano: la pelle, i denti, le ossa , la cistifellea, la struttura dei muscoli, la milza, il sistema nervoso, l’udito. (cfr.Pantakleos.it ). Ci racconta la Tradizione astrologica che Saturno è il pianeta dell’oscurità, del freddo e della morte. In quell’archetipo, Re del Capricorno, si riconosce il principio della restrizione e della delimitazione. In questo oscuro e tragico senso, Saturno, più correttamente, definendo il limite, corrisponde al principio di realtà, dell’ineludibilità di certi eventi finali, dal momento che nessuno di noi può sfuggire al fatto che siamo fisicamente mortali e limitati e definiti dalle circostanze attuali delle nostre vite. Come Crono, signore del tempo, Saturno governa i tempi assegnati delle nostre vite tagliandone il filo con la sua falce quando viene il tempo stabilito, secondo la filosofia dell’Astrologia Classica che limitava per regola il raggio d’azione planetario ai soli 7 pianeti visibili ad occhio umano..! Diversamente da Giove, non “c’è modo di cavarsela”, quando si ha a che fare con Saturno. Saturno è al contempo sia ultimo dei pianeti ‘interni’, dopo il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte e Giove, che si riferiscono a funzioni psichiche individuali che il primo dei pianeti ‘esterni’, ovvero precedente a Urano, a Nettuno e a Plutone, che designano funzioni transpersonali della psiche collettiva o oggettiva. Nella sua misteriosa e ambivalente natura, quale anello di congiunzione tra ciò che è conoscibile e ciò che ancora lo deve essere, per usare una rozza schematizzazione (saturnianamente parlando…!!), Saturno è sempre stato considerato nei testi alchemici ed esoterici quale “Guardiano della soglia” o anche “governatore della prigione” (praefectus carceris), ad indicare che prima di accedere ad un superiore stadio della conoscenza, si deve superare il vaglio di Saturno. Saturno in realtà è la soglia, la “prima soglia”, il confine e la struttura dell’EGO (non dell’IO..) senza la quale non saremmo capaci di funzionare efficacemente nel mondo: non a caso sottolineo che la sua energia controlla quella che ho definito “Prima Soglia”, cioè le prime Colonne d’Ercole della antichità, comprendendo in essa lo spazio cosmico umanamente visibile fino all’orbita di Saturno. Soglia, o meglio, Prima Soglia che corrisponde alla zona relativa alla corporeità, alla concretezza, alla materialità dell’essenza umana, al suo lato conscio, luogo questo dove il trascendente, l’immateriale, l’inconscio non hanno possibilità di accesso..Saturno è anche conosciuto come il grande maestro, che illustra il duro lavoro e le difficili lezioni che dobbiamo imparare nelle nostre vite, senza tener conto degli ostacoli che sembrano ostacolarci. In relazione al processo di nascita biologica Saturno rappresenta le figure paterne e di autorità, chiunque sia a definire i “bisogna, è necessario, si deve” nelle nostre vite. Legato a doppia mandata al lavoro e al sacrificio (in chiave positiva..) nel lavoro: infatti come dio dell’agricoltura Saturno rappresenta l’idea che “a seconda di come abbiamo seminato, così raccoglieremo”…! Se riusciamo ad imparare le lezioni di Saturno, comprendendone la sua energia, assecondandone i tempi e i battiti, per quanto duri, a volte frustranti, possano essere, allora e solo allora saremo in grado di capire di aver guadagnato il senso della nostra autorità e responsabilità personale che nessuno potrà più sottrarci..(cfr.C. Martin). Saturno consolida e concentra , toglie tutto fino alle nude ossa, indicandoci dove dobbiamo diventare realistici, dove dobbiamo imparare ad accettare le nostre limitazioni. Rappresenta il sapere, la saggezza, la rinuncia, ma limita anche i mezzi: assicura restrizioni, poiché rende economi e previdenti. E’ il pianeta della vecchiaia, ma anche quello della conoscenza, della filosofia e di tutto ci che monta o si accumula lentamente per mezzo del tempo. Conferisce qualità di concentrazione, di giudizio. Ha il compito di farci accettare le prove che rappresentano le differenti crisi della crescita – dall’uscita del seno materno fino all’ultima spoliazione della vecchiaia – e che sono una successione di distacchi, di abbandoni, di sacrifici, di privazioni. Ma se Saturno ci fa portare la nostra croce a causa dei suoi colpi di falce, per quella stessa via però ci libera dalla prigione interiore delle passioni e dalle catene degli istinti, scrive con efficacia interpretativa il grande Barbault. In tal modo, così finalmente evidenziando anche i grandi meriti della energia saturnia, costituisce la più potente leva della nostra evoluzione: libera l’intelligenza dalla ristretta cerchia della soggettività e permette di raggiungere la più pura visione della realtà. Inoltre, consente all’uomo di accedere a un piano morale e spirituale, poiché l’esegesi del distacco conduce alla miglior forma di pensiero e all’etica dello “spossessamento”.
Ciò che prima è piombo, quindi ignoranza poi diventa oro, ovvero conoscenza. Se gli è stato attribuito il metallo più vile, il piombo, non è forse perché lo trasmuta in oro?
Ecco in queste poche parole l’espressione concreta in realtà della sua valenza originaria: solo l’energia saturnia può trasformare un pesante sacrificio in una giusta realizzazione. Si deve comprendere il problema che con Saturno di mezzo, se si vuole ottenere concretamente un obiettivo il primo input dovrà essere riferito alla capacità di sapersi sacrificare, di sapersi impegnare autenticamente, non fingendo, anche ipocritamente, di essersi sforzati allo spasimo, altrimenti non esisteranno regali, ne sconti di alcun genere, ma solo ulteriori sacrifici..o, peggio ancora, disillusioni..!! In questo senso Saturno porta con se, nella convinzione astrologica convenzionale, un principio negato tipico del pianeta pesante, sfigato, sfortunato, disgraziato ma non si è mai troppo spiegato il senso del motivo di questa forma di negazione, di durezza. Bisogna infatti sapere che senza questa iniziale forma di pesantezza, mai casuale di per se, ma costantemente connessa alla logica di una serietà d’intenti, atti ad ottenere degli scopi, non ci sarà mai alcuna consapevolezza, quindi nessuna crescita..!! E, come si sa, l’INDIVIDUO nel suo percorso di vita DEVE, sotttolineo deve, diventare UOMO (Rudhyar nel suo incedere perlustrativo la coscienza umana parla di “Più che Uomo”..). Sarà bene rendercene conto. La cosiddetta spietatezza, la malignità di Saturno è una favola in realtà: le cose accadono, tra esse anche quelle spiacevoli, particolarmente spiacevoli…!! Queste inoltre non accadono così tanto per accadere, per nessun motivo, ma unicamente per qualche scopo preciso come quello di farci comprendere che abbiamo sbagliato qualcosa in precedenza o dentro di noi, oppure fuori di noi, od ancora in entrambi gli emisferi ed è giunto il momento, improcrastinabile, di doverne affrontare le logiche e spesso utili conseguenze rappresentate dalla matrice causante. Saturno è lì presente, come un giudice, certamente severo (Domicilio in Capricorno), certamente intelligente (Domicilio in Aquario) e assolutamente giusto (Esaltazione in Bilancia). Le qualità del pianeta si ricollegano al tempo, ai cicli del divenire, alla conoscenza, alla razionalità e così conseguentemente al calcolo. In un cielo natale Saturno pone, ovvero sembra porre, l’individuo di fronte agli aspetti più critici dell’esistenza (impermanenza e ciclicità) mettendone alla prova le capacità formative di strutturazione personale di fronte agli “attaccamenti” famigliari, sociali, ecc..ecc.., oltre che alle capacità personali di liberarsi di tutto ciò che non è più necessario, ne compatibile con il proprio cammino evolutivo: a tal proposito non tutti sanno che nel Tema Natale, Saturno, ha grande importanza anche per quanto concerne il piano lavorativo ed il successo professionale, non solo correlato alla protezione gioviana e alle funzioni uraniane di spinta propulsiva all’evoluzione personale e sociale. La posizione di Saturno nel tema natale ci indica vieppiù il tipo di esperienze che ci spingono a confrontarci con i nostri limiti, le nostre paure, le nostre insicurezze e frustrazioni. Con Saturno impariamo a conoscerci profondamente sulla base della nostra specifica corporeità egoica: questo è il suo vero grande merito, tramite lo scontro con la dura realtà degli insuccessi, degli ostacoli, dei rifiuti, dei ritardi che inesorabilmente ogni volta generano dentro di noi un senso di inadeguatezza, d’inferiorità e castrazione: a volte sembra sia fatto apposta per vedere come possiamo reagire a certi condizionamenti. Niente quindi ci è regalato, ogni conquista è frutto di rigore, disciplina, fatica, dolore e perseveranza. Se Giove dà, Saturno toglie, se Giove rappresenta la grazia, Saturno rappresenta la fatica, principi opposti se presi indipendentemente l’uno dall’altro, ma assolutamente complementari se uniti allo scopo primo di realizzare l’obiettivo comune della crescita: la fatica senza la grazia non ci permette di godere dei benefici del nostro sforzo, la grazia senza fatica non ci aiuta a maturare e a crescere…!
Saturno agisce a largo spettro comportamentale, non solo involutivamente cioè, data la sua ampia “mole” planetaria, di tutto rispetto, anche in considerazione della straordinaria bellezza della sua formazione cosmologica, per cui governa, come si sa, la costruzione del mondo materiale, quindi delle città, dei mercati, conseguentemente dell’economia e della scienza che sostiene l’innovazione tecnologica (cfr. M. Breuning). Non è un caso che una visione costipata, antiquata, direi sclerotizzata, lo pone, troppo unilateralmente, in analogia con il tempo, la fatalità, il freddo, l’erudizione, la concentrazione, la riflessione, il metodo, la cristallizzazione, la contrazione, la restrizione, l’economia, la pazienza, gli ostacoli, i ritardi, la stabilità, l’accumulo, la tristezza, la giustizia; il ricercatore, l’archivista, lo sconosciuto, lo sfortunato, le persone anziane, sottolineandone soprattutto il versante freddo e scostante dell’archetipo, non facendo comprendere la necessaria funzione regolatrice, per cui propulsiva, che esso assolve nel compiere i suoi schemi, come dicevamo di costruzioni sostanzialmente materiali, a volte di fatto sofferenti. Saturno, al quale la tradizione attribuisce la dignità di esecutore del destino, non è necessariamente duro e persecutorio, è bene invece farlo comprendere correttamente, aldilà del mai troppo deleterio slogan del “Saturno contro..”, infatti, all’esperienza dell’astrologia contemporanea più innovativa, come quella che mi piace insegnare nella mia Scuola (LA TAVOLA ROTONDA), l’archetipo saturnino appare come espressione di una forza regolatrice chiamata a guidare ed ad ordinare le energie produttive dell’uomo: quindi di fatto PROPOSITIVA anche se appare sostanzialmente con un’immagine duramente impositiva. Saturno simboleggia infatti quella spinta motrice dell’azione che porta l’uomo al compimento del proprio destino, senza la quale l’individuo non diventerà mai l’Uomo che dovrà essere, come, guardandosi attorno, possiamo ben notare dalla superiore vacuità delle persone che ci circondano. Esso non è vero che si accontenta dei limiti, che è sparagnino, come tradizione dice, in quanto qualora si riscontrino nell’individuo autentiche aspirazioni per qualsiasi alto obiettivo credibile, Saturno corrisponde alla maggiore spinta esercitata ed esercitabile verso le mete sensibilmente sublimi…Mi sono spiegato..? Saturno, quindi, è l’ultimo pianeta del nostro sistema solare visibile a occhio nudo e nella tradizione astrologica rappresenta i limiti e i confini di tutte le cose. Nell’infinita danza con Giove c’è impresso il ritmo del tempo evolutivo-involutivo: come l’archetipo di Giove rappresenta l’espansione così Saturno rappresenta la contrazione che tuttavia, come scritto, non è sempre da considerarsi negativa perchè il più delle volte ci evita la dispersione delle energie e porta realizzazione e concretizzazione delle situazioni nelle aree che attraversa. Come Giove dunque tende ad espandere e dare libera espressione agli argomenti associati al segno in cui si trova, arrivando anche all’esagerazione o alla mancanza di misura nei casi più disarmonici, così Saturno blocca e inibisce gli argomenti del segno in cui transita, il più delle volte per realizzarne la concretezza più essenziale, quasi in un’opera di precipitazione alchemica dove una determinata sostanza viene asciugata da ogni umidità ed estratta da una soluzione liquida. Esso non lascia spazio a fughe o teorizzazioni mettendoci di fronte alle nostre reali possibilità: chi siamo e cosa in realtà pensiamo di saper fare…concretamente..!!
L’INEVITABILE DINAMISMO SATURNO-GIOVE: IL PRINCIPIO DI RESILIENZA ESPRESSO NELLE FASI LUNARI
In adeguate posizioni zodiacali Saturno rispecchia anche, e direi soprattutto, le facoltà e le capacità indispensabili per conseguire la “maggior meta” possibile: fiducia nei propri meriti, coscienziosità, valutazione spassionata delle proprie forze e possibilità, ragionevole impiego delle energie vitali, concentrazione, costanza, pazienza e diligenza. Diviene un termometro del proprio stile di vita. In condizioni oroscopiche sfavorevoli Saturno fa pensare all’insufficienza o addirittura all’assenza di queste caratteristiche. Al posto dell’autofiducia, del senso del dovere e di responsabilità subentrano egoismo e mancanza di riguardi, oppure, dietro le apparenze di sicurezza e di superiorità morale e intellettuale, si nascondono logoranti dubbi, si manifesta la tendenza a sviscerare i propri pensieri ed affetti, a sezionare ininterrottamente il proprio operato. Saturno additato come grande malefico in opposizione a Giove, il grande benefico, è un assioma, proposto dalla tradizione, decisamente fuorviante, se letto in questi termini ambivalenti e separati che invece vanno di fatto tradotti sinergicamente per dare la valutazione corretta del simbolismo che stanno significando: l’uno non ha alcun senso senza l’altro e nessuno dei due è migliore del’altro..in realtà. Erroneamente Saturno, invece, è considerato come l’incarnazione del male nell’Astrologia della Tradizione (insieme a Marte formano il piccolo e grande malefico..!!), in realtà nel suo archetipo s’incarna un preciso monito che ci porta a riflettere sui nostri errori, sulle nostre omissioni, sull’altro lato della medaglia: è il secondo piatto della bilancia o forza della Ruota che deve, come davvero dovrebbe, equilibrare il forte influsso espansivo di Giove. Ecco come tutto funziona in perfetta logica sincronica per ampliarsi armonicamente: nulla avviene in solitario, nessuna reazione chimica, alchemica, ha senso senza il suo contraltare. La meditazione di Saturno conduce l’individuo verso la maturità: coloro infatti che hanno ricevuto degli insegnamenti dal suo transito per il resto della vita sapranno come equilibrare il suo effetto restrittivo al contrario dei soggetti “baciati dalla cosiddetta fortuna gioviana”, i quali vedranno inevitabilmente in Saturno un pesante macigno difficile da digerire. Archetipi questi, come detto, quindi da leggere come complementari, mai disgiunti tra loro, come ogni analisi astrologica che si definisca seria, deve fare, se vuole avere un corretto orientamento interpretativo: da un lato c’è Giove, colui che dilata, che distorce, il puer, con le sue metodiche ubriacanti, dissolventi l’impegno, anche un po’ infantili, confuse e caotiche, dispensatrici di beni, a volte o spesso, senza un merito ed un impegno preciso; dall’altro c’è Saturno, il senex, invece riporta in equilibrio…, costringendo, quando sente che il limite è stato ampiamente superato, il dissennato gioire in un mantra, a volte tetro e drammatico di rientro in se stessi, di silenzi e di dolore.. E quello che Saturno restringe di suo, automatizzando uno schema di fredda rigidità, correlato a priori sugli orientamenti gioviani, Giove lo scalda e lo espande in fecondità psicofisica di crescita e beneficio: nessuno dei due esistendo senza l’altro..!! La complicità dei due pianeti si deve comrpendere chiaramente al livello del loro progredire cosmologico nel tempo all’unisono, senza mai separarne il significato legato e connesso non tanto all’individuo in se quanto alla sua dimestichezza nell’ambito del sociale che lo riguarda da vicino. Erroneamente quindi, se non si capisce o accetta questa forma originaria di perfetta fusione archetipica, presente appunto sin dall’origine del significato (presente, tra l’altro, in essere nel significatore astrologico..) che, come abbiamo visto è stata definita come “Grande Malefico” per l’uno o “Grande Benefico” per l’altro (ancora e sempre dividendone i valori…!!). In riferimento a ciò vorrei proporvi una riflessione non da poco…: c’è da dire, se facciamo un po’ attenzione a quello che ho appena scritto in quest’articolo, che se quegli appellativi tradizionali fossero dei validi corrispettivi dei significati archetipi dei due pianeti in questione, bisognerebbe considerare Saturno alla stessa stregua di Giove, data l’accertata complicità tra i due, come dimostrato ampiamente: se Saturno, quindi, è il Grande Malefico, come ci dice la Tradizione, lo è anche Giove, fuso com’è con le istanze saturnine sin dalle origini del loro moto planetario mai scindibile nella valutazione essendone il perfetto composto complementare. L’Asse Giove-Saturno è un’asse correlata però, è bene saperlo, alla dinamica della natura umana materiale, fisica, razionale, quella dell’EGO per intenderci non alle significanze trascendenti dove si erge il nostro IO, alle quali si accede però passando attraverso questa precisa dicotomia Giove-Saturno: la trascendenza appartenendo a quei mondi sottili che sono alla base di una visione ultraterrena (rappresentata dai pianeti transaturniani), ma che hanno le basi ben piantate in terra, come punti proiettati significativamente da qualche Stella a cui apparteniamo. La logica che lega indissolubilmente questi due archetipi planetari tra loro è quella della composizione del SOCIALE. Questi due pianeti, cerchiamo di comprenderlo bene così si capisce l’utilità straordinaria del moto saturnino, mai scindibile nei fatti da quello gioviano, definiscono il posto e la partecipazione dell’individuo nella società di appartenenza (o, come dice Rudhyar, “in una totalità più ampia in cui l’individuo operi come parte fiunzionale”..). Il loro ciclo di transito STABILISCE OPPORTUNITA’ NELLA PARTECIPAZIONE SOCIALE: ecco spiegati allora, a seconda dell’aspettualità che li lega, gli eventuali cambiamenti nel posto che uno occupa nel proprio contesto sociale o in qualunque organizzazione collettiva stabile (come ad esempio può essere la propria Religione, il partito politico, la squadra di calcio…ecc.ecc.). Saturno, capiamolo, aldilà dell’essere considerato un diavolo a quattro, in realtà stabilisce il POSTO GIUSTO E SICURO DELL’INDIVIDUO nella sua appartenenza alla COLLETTIVITA’, e nel fare questo, ne consegna e delimita il suo senso soggettivo (sottolineo soggettivo..) dell’ego, sempre in relazione costante alla posizione di appartenenza all’insieme più grande cui partecipa, lui come tutti noi. E’ evidente quindi che il ciclo di Saturno, di circa 30 anni, come abbiamo visto, in vita è ripetibile al massimo 3 volte, se rimaniamo nella attuale conoscenza e, non è un caso che questi 3 cicli corrispondano all’incirca al ciclo di Urano (84 anni) che ho definito come il modello umano attuale: sette per dodici totalizza appunto 84 anni quasi gli 87 circa dei tre cicli di Saturno. Se capiamo, data la stretta connessione con la vita umana, che questi 3 cicli saturniani corrispondono, sul piano teorico, s’intende, alle precise “polarizzazioni” dell’Ego/Io in corrispondenza dei tre livelli fondamentali della personalità di un individuo: quello biologico; quello psichico; quello spirituale. Al primo livello Saturno corrisponde archetipicamente alla figura del Padre fisico (da 0 a 30 anni circa); da 31 a 60 circa Saturno si configura con l’Ego/Io individuale; e al terzo livello della personalità umana, l’archetipo saturnino rappresenta la Peternità divina (il divino in noi..,non il Dio religioso o chi ne fa le veci.., ma la nostra realizzazione “divina” espressa nella nostra dinamica del rispetto di chi si è, o dovrà essere, veramente e non di chi si crede di essere..). Pertanto Saturno è il tipo di SICUREZZA (connessa alla coscienza adeguata del proprio “posto”..) che corrisponde alla fiducia nel proprio padre fisico (primo livello); a quella nel proprio Ego/Io individuale (secondo livello); in Dio-Padre o in chi ne fa le veci in chiave strettamente spirituale (Terzo livello). Ecco il vero significato di Saturno rapportato al Fattore età dell’Uomo.. Saturno, sarà bene comprenderne il vero ruolo nell’ambito della valutazione astrologica, in considerazione anche dei suoi transiti, spesso considerati difficili, rappresenta quindi, secondo il ciclo di età, la COSCIENZA del PROPRIO POSTO NELLA FAMIGLIA, o nell’ORGANISMO COLLETTIVO della SOCIETA’, o nell’UNIVERSO SPIRITUALE. In questo senso Saturno si può e si deve collegare a Giove in quanto si possono considerare tra loro come “opposti polari”: rappresentanto infatti i fattori basilari che controllano la crescita (o meno..) dei gruppi sociali e con essi, ivi compresi, gli Stati Nazionali. Non a caso questi due pianeti, solo apparentemente in contrasto tra loro, designano l’interdipendenza sociale degli individui nell’ambito delle loro capacità, sia essa appartenente alla tradizione che alla normale partecipazione alla vita di un organismo collettivo. Inutile ricordarvi che il ciclo ventennale dei due pianeti è stato costantemente riferito, dalla tradizione astrologica, alle motivazioni positivo-negative dei destini dei Regnanti, delle Nazioni..Ed oggi, mutatis mutandis, quel ciclo ventennale è inevitabilmente significativo in termini del movimento ritmico di consapevolezza sociale dell’Uomo e delle sue fortune-sfortune sociali (cfr. Rudhyar). Quindi il significato di Saturno non può essere dato senza la comprensione pro-positiva di Giove: in quanto nulla termina con un problema irrisolvibile (solo la morte..può decidere la fine di questa sinergia..) perchè c’è sempre in realtà una vera possibilità di riprendere ..a vivere: nessun Saturno, per quanto complicato possa essere nel tema di nascita, può essere considerato e valutato senza un Giove in quanto in questa sinergia tra l’altro c’è il seme del processo di “resilianza”, come accennato in un mio articolo, ormai famoso, sulla Tetrade (ecco il link: http://www.ilnadir.com/blog/481-l-eclissi-bellicosa.html), che è alla base dell’intera relazione Giove-Saturno espressa nello specifico ciclo ventenale che li riguarda direttamente per la formazione della realtà civile e sociale a cui apparteniamo. L’archetipo lunare, opposto complementare di Saturno, ne distribuisce i raggi dell’intera energia resiliente. Etimologicamente “resilienza” viene fatta derivare dal latino “resalio”, iterativo di “salio” che ne traduce il significato letteralmente con “saltare”: un verbo qwesto associato ad un’immagine precisa che si riferisce specificamente al saltare su una barca alla ricerca della salvezza. Una barca che magari s’è capovolta, fatto che comporta un’ulteriore prova di agilità. Tant’è che nelle varie interpretazioni di resilienza si arriva al verbo danzare.. Il termine “resilienza” in origine proveniva dalla metallurgia: indica, nella tecnologia metallurgica, la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate. Per un metallo la resilienza rappresenta il contrario della fragilità. Così anche in campo psicologico: la persona resiliente è l’opposto di una facilmente vulnerabile…Nell’archetipo saturniano c’è insito questa capacità di “resistere” alle intemperie della vita e non a soccombere a queste senza alcuna possibilità di difenderci: la Luna, opposta complementare di Saturno, ne consente la migliore risposta possibile che si possa dare a questa dinamica che in realtà consente una autentica lettura di Saturno, non unilatera,mente più come pianeta funesto e menagramo ma come pianeta che ha insito nel suo paradigma originario, l’autentico seme saturniano: la trasmutazione alchemica dal piombo all’oro. Sta a noi saperne trovare la corretta simbologia valutativa, non considerarne solamente la parte notturna e oscura in quanto in esso esiste al contempo quella diurna e illuminata, che non può continuare ad essere ignorantemente disattesa, come purtroppo avviene costantemente nelle traduzioni, spesso rilasciate senza alcuna attenzione dell’intera configurazione ciclica Saturno-Gioviana che corrisponde in realtà alla corretta traduzione del simbolo. A tal proposito qualcuno propone un collegamento suggestivo tra il significato originario di “resalio”, che connotava, come ho descritto, anche il gesto di risalire sull’imbarcazione capovolta dalla forza del mare, e l’attuale utilizzo in campo psicologico: entrambi i termini indicano realmente l’atteggiamento di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà. Nel concetto di Resilienza, quindi, in campo psicologico, è presente la grande capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino: Saturno. Il verbo “persistere” indica l’idea di una propositiva motivazione che rimane salda: Giove. Di fatto l’individuo resiliente presenta una serie di caratteristiche psicologiche inconfondibili: è un ottimista e tende a “leggere” gli eventi negativi come momentanei e circoscritti; ritiene di possedere un ampio margine di controllo sulla propria vita e sull’ambiente che lo circonda; è fortemente motivato a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato; tende a vedere i cambiamenti come una sfida e come un’opportunità, piuttosto che come una minaccia; di fronte a sconfitte e frustrazioni è capace di non perdere comunque la speranza. Mi sembra chiarissima la sinergia tra i due pianeti della formazione del Sociale: Giove e Saturno mai scindibili come perfettamente spiegato dalla motivazione del “paradigma resiliente”. E’ bene comprendere che in realtà esistono persone caratterizzate dalla loro grande capacità di resilienza: tradotto astrologicamente, sono coloro che nel loro Tema oroscopico hanno inscritta la congiunzione dei due pianeti o la loro relazione in aspetto armonico (Sestile, Trigono e Quintile) per cui esiste nella loro personalità l’abilità di rimanere in piedi nonostante le avversità e il principio su cui si basano è l’idea delle difficoltà in quanto insegnamenti: essi sanno istintivamente che è impossibile essere immuni alla sofferenza e capiscono che le tempeste che rabbuiano il loro quotidiano sono anche delle opportunità attraverso cui farsi valere. Si armano, dunque, di coraggio e vanno avanti, il loro mantra è “proseguire per crescere, nonostante le avversità”. In psicologia essere resilienti significa essere capaci di affrontare un’avversità ed uscirne più forti. Quando si parla di Resilienza, tendiamo a pensare a fatti traumatici importanti, come la perdita di una persona cara, la sopravvivenza ad un incidente o un maltrattamento; in realtà, anche nel nostro quotidiano ci sono situazioni complesse che dobbiamo affrontare. Non è necessario che si verifichi una catastrofe: anche superare le difficoltà quotidiane, come affrontare le critiche, migliorarsi o iniziare la giornata con il sorriso durante un periodo triste significa essere resilienti. Tutti hanno le loro battaglie da combattere (Saturno) e le loro armi per affrontarle, bisogna solo capire quali sono, sapendo che ci sono..(Giove). La Resilienza, sappiatelo, è un’abilità che tutti possono sviluppare e, pertanto, allenare: in questo concetto insiste tutto il mio credo astrologico, ha senso e significato il mio approccio didattico che chiamo “monitoraggio contro-intuitivo” che consente qualsiasi forma di riscatto che la Tradizione non dà: a che serve essere informati nel sapere di avere un Saturno contro, o qualsiasi altro pianeta (soprattutto i lenti..!) se non abbiamo alcuna possibilità di poterne controllare l’energia contraria e, magari rivolgerla a proprio favore…? La mia Scuola, le mie consulenze insegnano proprio questa grande capacità insita nel tema tra l’altro, a saperlo leggere attentamente in chiave, “qualisticamente psicologica”: una lettura nuova la mia che sintetizza la mentalità quantistica della scienza con la rivoluzione della regola psicologica: l’osservatore cambia la scienza osservata solo osservandola..quindi abbiamo il modo di poter intervenire..! Regola questa che non si accontenta di analizzare il problema esistente, senza darne una via di uscita adeguata e non casuale.., sente l’obbligo della risposta alle dinamiche planetarie contrarie, come obbligatoria in quanto unica realmente a consentirci una crescita nel cambiamento che dovremmo certamente effettuare. A questo scopo, è necessario gestire in modo adeguato i propri pensieri e le proprie emozioni: inserirli nel canale corretto per poterli controllare e dirigere per i nostri reali obiettivi è fondamentale. Ci sono persone, quindi, resilienti per vari motivi: perché hanno avuto un esempio di resilienza da seguire da parte dei genitori o dei fratelli, altre che hanno dovuto scontrarsi da sole con le pietre del loro cammino: hanno imparato sulla loro pelle, per mezzo del metodo di “prova ed errore”, sono diventate forti grazie alle loro cicatrici. Questa dinamica resiliente è la panacea di tutti i mali: dobbiamo comprendere che è la nostra vera e autentica ancora di salvezza cui doversi rispecchiare quando dovremmo dimostrare a noi stessi che nulla ci abbatterà..Non basta chiaramente solo pensarlo a parole, ma bisogna saperla attivare concretamente, se vogliamo veramente comprendere l’impegnativa potenzialità saturnina e la capacità ottimistica di reazione gioviana che sono le forze che ci proiettano nell’ambito del sociale dove tutti incontriamo, nel bene e nel male, tutte le problematiche reali quotidiane che dovremmo affrontare (In questo senso un personaggio conosciutissimo al mondo è Silvio Berlusconi che è un Bilancia asc. Bilancia del 1936 con il Nadir in Capricorno, di cui ho parlato in moltissimi articoli: Berlusconi è un resiliente di primo livello, direi senza dubbio, e la prossima quadratura calante a cui sarà sottoposto dalla fine del 2017 per il 2018 dal transito di Saturno in entrata nel Capricorno non dovrebbe avere gli esiti nefasti che molti già presagiscono anche se il fattore Età 82 anni circa: non va letta astrologicamente come la quadratura crescente..!!). Le fasi della Luna, in risposta alla precisa azione di Saturno ci consentiranno di comprendere come potremo al meglio agire la nostra capacità di resilienza: la Luna è l’elemento che ne distribuisce, tramite i suoi raggi, le potenzialità energetiche a tutti i suoi figli se solo se ne comprendesse la dinamica precisa per accoglierne l’energia notturna e “argentea” dei suoi raggi (non a caso la melatonina, il fondamentale ormone prodotto dalla ghiandola pineale, ghiandola posta alla base del cervello che agisce sull’ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia, è la fonte straordinaria del nostro corpo di cui si ha poca conoscenza: la meraviglia sta nel fatto che essa si carica nell’oscurità..cioè coi raggi lunari..: motivo per cui ci viene detto ignobilmente che le eclissi di sole e di luna sono nefaste: non è vero, bisogna saper attingere proprio da quei momenti di oscurità la necessaria parte di melatonina da “ingerire” nelle nostre menti…!!). Le persone dotate di resilienza (Congiunzione Saturno-Giove e aspetti armonici) sono come i giunchi, sono cioè flessibili quando il vento si abbatte con forza su di loro. Sanno che andare contro le circostanze farà perdere loro energie e preferiranno mantenere la mente aperta di fronte alle diverse opinioni e situazioni. Prendono le distanze dalle credenze, dai pregiudizi e dalle insicurezze del passato, si vestono con nuovi abiti, fasi della luna, che li accompagnano nei momenti di cambiamento. Non si adattano per rassegnazione, bensì perché sanno che esistono altri mondi distinti, che non sono sbagliati solo per la loro diversità.
“Quando c’è una tempesta gli uccellini si nascondono, ma le aquile volano più in alto”
Mahatma Gandhi
Non a caso, proprio in riferimento preciso al concetto di RESILIENZA (concetto di cui si parla poco in assoluto..) così tanto per chiarire, nella mia scuola si studia questa precisa e sostanziale applicazione alla capacictà di creare questa forza anche dove non sembra esistere..facendo comprendere che al centro del ragionamento c’è il moto lunare in ragione del quale si comprende come il vero opposto polare dialettico di Saturno è la Luna e non Giove…che ne costituisce il completamento nel sociale..non nell’intimo..!! La Luna in relazione a Saturno è la risposta illuminante, a seconda della fase in essere, alla dinamica resiliente che si dovrà applicare, come abbiamo visto, nell’archetipo saturniano in modo clamorosamente attivante grazie alla pressione ottimistica di Giove: sinergia questa di cui non se ne fa menzione sui testi di astrologia che, come ho detto e scritto ormai fino alla noia, leggono questo archetipo solo in chiave distruttiva e faticosa, dividendolo dall’altro come principio di piacere e fortuna, senza darne una visione più ampia e liberatoria separandone il significato del simbolo che dovrà invece essere tradotto solo in chiave complentare unendo costantemente il significato di entrambi: impegnati a dare la spiegazione comune della realtà civile e sociale a cui ci si deve riferire: nessuno mai sciolto dall’altro, in quanto solo ujniti danno il meglio di se per significare coerentemente il loro apporto allo scopo comune. Saturno infatti nei suoi aspetti negativi rappresenta così restrizione, limitazione, scarsità, penuria, sfinimento, oppressione, repressione, inferiorità, colpa e depressione, ma lo fa per arginare il borioso Giove..: più esso è invadente nel tema più Saturno agirà la sua falce..Nel cosmo universale, riflesso analogicamente nel nostro cosmo mentale, tutto porta, ovvero dovrebbe, ad un equilibrio di sistema e di struttura: questo è il vero compito di Saturno che comunque deve essere controllato anch’esso, come capita quando esercita in modo, esageratamente gravoso e pesante, proprio gli eccessi di norma e di struttura..s’intende..!! Saturno con i suoi transiti dona sempre buoni consigli, anche se recepiti come duri coinvolgimenti, le cui conseguenze dobbiamo imparare come riuscire ad assorbirne concretamente i colpi. E’ vero che ci affatica nell’area sottoposta alla sua influenza ma nello stesso settore definisce i nostri limiti così come tempra e consolida le nostre qualità. Saturno ci mostra cosa è il piano materiale ed è per questa precisa istanza che rappresenta sia una base che una molla per l’evoluzione: costi quel che costi..!! Esso rappresenta ed è il dio giustiziere solo perché rivela i limiti così come le possibilità. Ma tutto questo ragionamento lo troverete ampiamente sviluppato, come tanti altri argomenti, che nei testi conosciuti dovrebbero essere maggiormente argomentati, nelle pagine di ALCHIMIE, il magazine online di cui potrete approfondire al meglio le varie tecniche in applicazione se, abbonandovi, ne avrete la pazienza e la volontà di impegnarvi seriamente a studiare le proposte tecnologiche, profondamente innovative, prodotti dalle mie ricerche e dai miei studi in tanti anni di serio e competente lavoro.
La realtà saturniana, a volte dura da mandar giù per la probabile assenza di grandezze interiori da poter esibire a se stessi e al mondo, ci confina nell’invidia, nell’accidia, nell’insipienza per la nostra visiva limitatezza in correlazione costante con la migliore realtà dell’altro fuori da noi..!! Proprio per questo Saturno ci dà la possibilità di una grande evoluzione, non a caso il Capricorno, segno di cui è il governatore, è formato da una Capra che vuole salire ad ogni costo le alti vette del successo e della vocazione, ma al contempo si tuffa con la coda da pesce nel mare magnum dell’oceano delle passioni e degli sconvolgimenti a cui accede, eccome se accede (nonostante le limitazioni incompetenti che nei libri di testo continuano a descriverlo..), se solo ne comprende una precisa vocazione ad immolarsi per un ideale fosse sentimentale, fosse relazionale, fosse motivazione profonda e religiosa, anzi possiamo dire che il Saturno capricorniano rappresenta l’inizio di ogni possibile evoluzione così come il piano terreno è prova, maestro, base e radice per lo sviluppo dei piani più sottili della mente e dello spirito: mai scissi l’uno dall’altro in quanto il glifo li comprende entrambi. Per parlare di Saturno e del suo archetipo servirebbero interi libri, non stralci, per quanto approfonditi, di articoli come questo mio compendio (peraltro estrapolato quasi per intero dal mio precedente articolo pubblicato sul magazine del ilNadir ALCHIMIE nel 2014), ma in sintesi la mia più fervida speranza consiste nel sapere che sia passata finalmente l’idea che Saturno non rappresenti, non incarni solamente la parte pesante, dura, restrittiva tout curt dell’archetipo in esso installato: spero cioè che quando si parla di Saturno, aldilà delle solite belle e fumose parole che si leggono di continuo, anche ipocritamente, su molti testi di astrologia moderna (quella antica, concepibile per quelle epoche, lo legge solo come azione pesantemente distruttiva, vecchiaia, solitudine, come la falce della morte..!!) che si dilettano a strapalare con atteggiamenti buonisti sulla differenza lessicale dei termini cattivo-buono, armonico-disarmonico, ecc.ecc.., senza darne una spiegazione autenticamente accettabile, che poi nei fatti neanche applicano, rimanendo fissati invece su quella dualità che dicono insignificante e superata: ne hanno sostituito in realtà solo i termini, per renderla digeribile al cliente di turno, per non spaventarlo, ma al dunque parlano di esito buono o cattivo, giusto o ingiusto..seppur lo definiscono “delicatamente”, non invasivamente, armonico o disarmonico…, si sappia che in esso, nel suo archetipo, coesiste anche, e direi soprattutto, la parte più che positiva di crescita, di formazione, di struttura, senza la quale nulla sarà possibile creare nel tempo, che possa quindi perdurare anche oltre la nostra fine terrena. In Saturno quindi, come in ogni schema astrologico, convivono entrambi gli opposti polari del bene e del male, non primeggiando nessuno dei due sull’altro aprioristicamente, come invece viene erroneamente insegnato in molte delle scuole astrologiche. Infatti si dovrebbe comprendere come un conto sia descriverne l’attività energetica rispetto a quella di Giove per cui l’azione saturnina risulta evidentemente restrittiva, un conto è analizzarne la forza dinamica nel suo ambito senza contaminazioni esterne alla sua natura. Saturno è restrittivo nei confronti di Giove, ma è molto razionale e concretamente attivo rispetto ad Urano ad esempio..! Sarà bene comprendere questo schema erroneo della mente..!! Pertanto con la speranza, appunto, di aver reso al meglio il concetto saturnino, la sua estroversa ambivalenza in perfetta fusione simbiotica tra principio espansivo e restrittivo del simbolo (senza alcuna preferenza dell’uno sull’altro…), dinamica questa che unica consente crescita consapevole, tutta estesa, però non dimentichiamolo, nel limite della realtà conscia, l’EGO, dell’essere umano che dovrà aprirsi all’Io aldilà delle Colonne d’Ercole di cui è guardiano assoluto della soglia, utilizzando il ponte uraniano, presente insieme a lui non a caso in Aquario, per aprire le porte del cielo dell’Inconscio..governato dai pianeti lenti, dai quali, nessuna forma astrologica può prescindere, se si vuole adire al mondo sovradimensionale che la conoscenza saturnia prepara così sapientemente a tradurre..
L’INCIPIT COSMOLOGICO PLANETARIO (o I.C.P.) DEL TRANSITO DI SATURNO SUL CENTRO GALATTICO
Saturno, questo grande archetipo dell’Uomo, sta entrando nell’alveo del suo rinnovamento energetico rappresentato da quel serbatoio cosmologico che è il Centro Galattico: fonte inesauribile per ogni pianeta del Sistema Solare, per ogni Stella Fissa, per ogni oggetto errante incessantemente all’intorno del suo vorticoso Buco Nero: Sagittarius A*, il Hunab-ku che i Maya conoscevano a perfezione: questo incontro di Saturno con il Centro Galattico ha un suo preciso momento seme da poter valutare attentamente che io ho chiamato I.C.P. o Incipit Cosmologico Planetario che ci consente di poter comprendere di che lacrime grondi e di che sangue questo nuovo Ciclo trentennale di Saturno, che sta per cominciare. Nel cosmo universale, riflesso analogicamente nel nostro cosmo mentale, tutto porta ad un equilibrio di sistema e di struttura: questo è il vero compito di Saturnoche deve essere portato a compimento. Questo bel po’ po’ di archetipo, l’ego saturnino cioè, suo vero regno incontrastato, sta transitando in questi tempi, una volta ogni 29 e mezzo circa, nei pressi del Centro Galattico, quello che mi piace definire il “benzinaio” del Cosmo, il centro di rifornimento planetario di tutte le vetture cosmologiche, siano esse asteroidi, comete, Stelle Fisse, Pianeti e quant’altro gira ramengo nella spazio intergalattico. L’interezza dialettica, sia fisica che psicologica dell’archetipo saturnino, pertanto, si sta pienamente eclissando, ormai consunta alla fine del suo ciclo in estinzione, pronta a rigenerarsi ex-novo nell’incontenibile energia del vortice galattico, il benzinaio energetico, che governa l’intera Galassia che attiva il nostro intero sistema solare a cui, noi piccoli rappresentanti di un piccolissimo pianeta, la Terra, apparteniamo, posizionati in una regione, quasi nascosta, assolutamente insignificante dell’intero universo circostante. Saturno, quasi ormai al termine del suo dodicesimo passo del suo ciclo manifestativo, giunge al contatto esatto il 7 marzo 2017 prossimo, alle h 21:07:56 su Greemwich, a 27°05′ Sagittario, esprimendo così un Incipit Cosmologico Planetario a 23°03′ Bilancia, domificando la sua migliore energia nell’alveo della III^Casa. In quel momento preciso finisce il vecchio ciclo, cominciato nel 1988, per dare vita ad un altro che durerà per circa 30 anni fino al 2046/47.
Come molti di voi sanno, i cicli dei pianeti, ogni volta che iniziano il loro tour attorno allo zodiaco, sembrano riproporre la stessa dialettica planetaria in termini di valutazione sia previsionale che psicologica: in realtà la questione è ben diversa e la valutazione derivante cambia clamorosamente, pur riferendosi alla stessa tipologia energetica, in questo caso specifico a quella di Saturno, per ogni ciclo aldilà della configurazione planetaria presente al momento che ha certamente il suo valore rappresentativo ma non è sufficiente a spiegarne il tono di fondo. Cambiamento determinante, e tono di fondo leggibile quindi grazie all’utilizzo significativo della tecnica innovativa dell’Incipit Cosmologico Planetario (o ICP.), fiore all’occhiello del mio lavoro e dei miei lunghi studi approfonditi in tanti anni di impegno e di ricerca, che consente appunto valutazioni qualitative e quantitative specifiche in relazione non solo all’essere umano, coadiuvato dal valore Ascendente, ma anche al Pianeta, attratto e spiegato dall’Incipit Cosmologico (Vedi il mio articolo “le Coordinate dell’anima: l’Ascendente e l’Incipit Cosmologico” 1^e 2^parte: http://www.ilnadir.com/tecnica-astrologica/590-l-i-c-e-l-i-c-p-gli-incipit-cosmologic.html), data la connessione ineludibile tra il sotto e il sopra, il micro e il macro cosmo. I Cicli Planetari, con la valutazione specifica che li riguarda da vicino dell’I.C.P. quindi, acquisiscono un’anima tutta loro che li differenzia sostanzialmente l’uno dall’altro, anche se il percorso da compiere appare essere sempre lo stesso…, in realtà la colorazione di fondo, che ne segna indelebilmente per l’intero periodo l’anima di riferimento, è molto differente ciclo per ciclo interessando invariabilmente nel corso degli anni tutti i segni zodiacali. Infatti ogni Inizio è “timbrato” da un preciso I.C.P. che ne segnala inequivocabilmente l’anima e l’animus, per dirla junghianamente, dell’intero percorso. Quindi l’Inizio del nuovo Ciclo di Saturno è segnato dalla simbologia bilancina in riferimento all’asset zodiacale, mentre in Mundo, è proprio il caso di dire, si colora dell’archetipo relativo alla III^Casa in analogia col Gemelli. I pianeti in dignità dell’ICP pertanto sono: Venere per la Bilancia e Mercurio per la III^Casa gemellina. Venere si configura in VI^Casa Pesci e Mercurio in V^Casa Ariete. Quindi il nuovo modello dell’archetipo Saturnino che entrerà in vigore tra un mese circa dovrà riferirsi per l’interezza del suo ciclo a questi due pianeti che ne segnalano la tipologia dinamica nel prossimo ciclo celeste: un Saturno venereo e mercuriale dovrebbe garantire una forma di giustizia certamente razionale ma sostanzialmente equilibrata e giusta nel rispetto di alcuni principi etici e morali che dovranno essere presi seriamente in considerazione. Come se Saturno per esprimersi compiutamente disponesse, come suoi paggi celesti, di Mercurio e di Venere, che consiglio di tenere d’occhio ogni qualvolta si dovrà valutare, nell’interezza del periodo questo nuovo ciclo della valenza saturnina, che, peraltro, appunto si muoverà Bilancia per i prossimi 30 anni circa, agganciandosi ai valori della comunicazione e dell’intelligenza della Terza Casa: quindi Saturno, principio della concretezza terrena, legata alla razionalità capricorniana di cui è il governatore, avrà un mantello protettore costantemente correlato e connesso all’Elemento Aria che ne pervaderà, il senso e il significato, per l’intero prossimo ciclo. Inutile dirvi che chi avesse questi precisi valori nel suo proprio tema possiede la chiave di volta per agire al meglio le qualità saturnine per i prossimi 30 anni circa. In assoluto i Segni favoriti da questo schema dell’ICP saranno, quindi, coloro che nel proprio Tema di nascita possiederanno un Saturno in Bilancia domificato (consiglio Campano e non Placido) in III^Casa: secondariamente, ma sempre ben forniti, i Saturno in III^Casa meglio se in Gemelli o in Bilancia; poi ci saranno coloro che possiedono un Saturno in VII^Casa, anche se non bilancina o Saturno in Gemelli. Le ulteriori variabili a questi input saranno quelle correlate alla congiunzione nel Tema Radix Saturno-Venere e Saturno-Mercurio o al meglio un piccolo Stellium Saturno-Venere-Mercurio e così via. Le combinazioni sono tante ma in linea di massima queste sono le principali, ricordandovi che stiamo parlando unicamente dell’archetipo saturnio non di esseri umani. Un Saturno vestito da un incipit Bilancia nel Tema Natale alimenta uno spirito equilibrato e riservato in ogni situazione in cui venisse a trovarsi. ha un grande senso di giustizia e una grande educazione. Questo binomio, da non confondere con la dinamica Saturno-Bilancia riferita ad un individuo, riferito unicamente al sistema pianeta, motivo per il quale si parla di Incipit Cosmologico Planetario, interferisce solo ed unicamente sullo schema paradigmatico di Saturno che non sarà scevro dalle influenze bilancine quando si muoverà nel cerchio zodiacale per l’intero periodo di questo ciclo che in realtà s’interromperà per un periodo e poi riprenderà definitivamente il transito..: ma l’incipit iniziale è questo segnalato. Questo Saturno legato all’Aria Bilancina ed anche a quella gemellina della III^Casa, è un Saturno che perde la sua componente di Terra per acuisire come preciso elemento di riferimento l’ARIA motivo per cui può indicare, se non indica in effetti, la paura della solitudine e dell’abbandono, alimentando sentimenti di sconforto e difficoltà nelle relazioni: non aspettatevi quindi grandi aiuti da questo Saturno nella soluzioni di vostre relazioni, qualsiasi segno voi siate. Questo Saturno accentua una precisa paura nella relazione: la paura di essere feriti…!! Di conseguenza aiuta a nascondersi a fuggire dalle relazioni più che a costruirle..oppure crea la precisa sensazione di poter scegliere un partner o un amico che faccia sentire sicuri (per esempio un partner bisognoso o poco autonomo che abbia bisogno di aiuto). Con questa veste bilancina, Saturno alimenta di fatto questa “paura di essere feriti o rifiutati” un po’ come fosse la classica profezia che si auto avvera… se entriamo un attimo, ma non confodetevi, nell’ambito individuale, uscendo da quello planetario, non sono pochi i nati con Saturno in Bilancia (o in VII^Casa) che vivono relazioni fortemente limitanti, pesanti e gravose, deludenti o in cui sanno di non essere amati. Saturno connesso alla Bilancia, perde la rudezza titpica del pianeta, alimentando una formazione artistica, non rilassante o superficiale ma capace di percepire la complessità delle forme, i cui sforzi creativi possono essere di prim’ordine: soprattutto per chi dovesse applicarle nel lavoro…Si sa infatti che i nati con Saturno in Bilancia sono generalmente inclini ai lavori in cui è richiesta capacità di gestire relazioni con il pubblico, fantasia e creatività. Questo Saturno genera la tipica inflessibilità del Giusto assoluto, se mai fosse concepibile..motivo per il quale è l’archetipo preciso utile alla mediazione dei conflitti: tutti i conflitti..s’intende non solo quelli nella coppia, ma anche tra Soci, tra Stati ecc.. L’Incipit in Bilancia di Saturno allerta in campo salutistico tutti coloro che sono deboli da un punto di vista renale: il rene, appunto, essendo un organo interessato dal segno della Bilancia. Alcuni dei problemi in cui può incorrere l’individuo che avesse nei prossimi anni l’azione saturnina contraria, più che le ossa, i denti, lo scheletro govarnati da Saturno dovrà invece fare attenzione alle affezioni croniche del rene, della vescica e della prostata. Controllo della litiasi renale e vescicale, ipertensione di origine renale…Questo archetipo saturnino avrà come sede in mundo la III^Casa in analogia con il Gemelli governata dalla dinamica mercuriale: la Casa della comunicazione. Saturno in questa dimensione inspira l’ingegno conferendo grandi capacità di osservazione. Blocca la loquacità, ma conferisce una dote straordinaria, che a me difetta, la grande capacità di sintesi per riassumere bene i concetti in poche parole. La verità che in questa aerea comunicativa da III^Casa, Saturno spesso denota una precisa paura di esprimersi, di parlare in gruppo ed anche una concreta difficoltà nello studio. Infatti non a caso, in questa realtà, le difficoltà principali che si possono incontrare nel campo della comunicazione sono: turbe del linguaggio, balbuzie, difetti dell’udito, timidezza, senso di inadeguatezza rispetto alle proprie capacità mentali e intellettuali, ma al contempo, questo Saturno, può regalare e di fatto regala, una grande capacità di concentrazione per risolvere problemi, una buona attitudine allo studio ed alla ricerca.
Quindi cari amici del ilNadir ora potete disporre del significato pieno di questo Saturno che nei prossimi 30 anni circa, orbitando come sempre, nell’alveo precipuo che gli spetta all’interno del circuito del sistema solare in cui è contenuto, bagnandosi, immergendosi, come sta facendo al meglio in questo specifico transito tra poco all’inizio, nell’anima galattica, toccherà ogni punto del vostro Tema Natale..alimentando o deprimendo le vostre caratteristiche, qualsiasi segno solare siate. Ricordate che per la Scuola de ilNadir la valutazione di un pianeta si svolge in tre fasi, ponendo sempre l’attenzione però, come principio determinante, alla relazione diretta col fattore Età dell’individuo ma anche di qualsiasi evento che si sta analizzando: LA VALUTAZIONE PLANETARIA
1°- la Prima Fase. Innanzitutto si deve comprendere il Passo del pianeta con se stesso (Saturno con Saturno) a partire dalla Congiunzione col CG che è, secondo la mia valutazione, il punto chiave di ogni INIZIO…ed ogni inizio in astrologia equivale allo 0°Ariete, l’Equinozio di Primavera, cioè la posizione archetipica del ciclo manifestativo dei 12 segni… Il primo passo, ad esempio, nel caso di Saturno dei dodici disponibili, inizierà quando transitando avrà toccato il 27°06′ del Sagittario per finire al 27°05′ del Capricorno, ove a 27°06 inizierà il suo secondo passo..e così..via.., fino al compimento dell’intero ciclo formato dai 12 passi zodiacali in considerazione che il CG si muoverà in linea anti-oraria nel tempo per cui il prossimo passaggio di Saturno al CG, quello del 2047 circa, troverà spostata in avanti la lancetta del C.G. che segnerà ancora il 27° del Sagittario ma sarà sui 31′ in quanto il suo moto è lentissimo spostandosi in 2160 anni circa a segno. Non a caso sono convinto che invece di muoverci dai Pesci per entrare nell’Aquario, seguendo la fase oraria precessionale, stando ai criteri della Astrologia della Tradizione, come tutti i libri di testo peraltro dichiarano, ci stiamo muovendo a grandi passi verso il Capricorno, come il moto del Centro Galattico indica ineludibilmente e, a ben guardare ciò che accade quotidianamente in questo nostro mondo, regolandoci sugli accadimenti terrificanti, espressioni incessanti di lotte e di guerre per il dominio del mondo, tutte connesse a giochi di Potere prevaricante l’essere umano e la sua dignità, mi sembra molto più idoneo pensare che ci stiamo muovendo verso il Potere Capricorniano che non verso l’armonia libertaria e amichevole dell’Aquario, entrato o meno che sia, come ci raccontano senza alcuna prova astronomica di validazione se non l’orientamento intuitivo di qualcuno legato alle traduzioni delle dinamiche dei tempi. Un po’ pochino per regolarsi seriamente in modo che si possano fare calcoli realmente efficaci.
2°- La seconda Fase si riferisce alla sinastria col Tema in analisi. Considerando sempre il moto di Saturno bisogna relazionarlo al Saturno Radix di nascita. Bisogna comprendere (calcolare) che tipo di relazione esiste in aspetto tra i due Saturni e, calcolo determinante, stabilirne il Passo del Ciclo zodiacale esistente tra loro. Quindi se avete ad esempio un Saturno Radix a 25° dei Pesci e Saturno, come sta avvenendo, sta transitando a 25°Sagittario, il rapporto tra loro in aspetto è di quadratura calante e il Saturno attuale in Sagittario, sta attraversando la sua Nona Casa o Passo (sta per entrare nella Decima Casa o Passo), partito com’è da quella radix in Pesci. Valutazione questa che ci farà comprendere come Saturno nella sua orbita attorno al Sole, in relazione al Saturno analizzato, è giunto al suo Decimo passo e come tale sente l’anima capricorniana in analogia alla Decima anche se sta transitando il Sagittario.
3°- La Terza fase. Bisogna proiettare questo Saturno sulla analisi in corso. Bisogna innanzitutto calcolare quando Saturno si sia attivato concretamente nel tema specifico cioè quando sarà passato per la prima volta a partire dal momento della nascita sul punto Ascendente: il Teama che ne deriva è il momento-Seme di Saturno applicato al Tema che stae studiando. Nell’esempio precedente se Saturno Radix è a 25 Pesci e l’Ascendente del Tema in analisi è 25°Ariete Saturno sarà correlato al tema dopo due anni e mezzo circa, il tempo che serve a Saturno di progredire dai Pesci in Ariete..Quando passerà sul Grado Ascendente quello sarà il tema saturniano in relazione al Tema che state studiando.
P.S. Queste fasi sono valide e vanno calcolate per ogni pianeta e per ogni Stella del sistema solare.
In Alchimie c’è la spiegazione per intero di questa metodica che consente valutazioni maggiormente approfondite quando soprattutto valutiamo la realtà dei Transiti.. e dei loro significati: le regole della tradizione lasciano come minimo perplessi in quanto sembrano essere validi in qualsiasi circostanza, armonica o disarmonica, per cui un trigono di Giove equivale un quadarto e via di seguito. Il che è inaccettabile obiettivamente. Serve ciarezza e soprattutto bisogna aver la mente sgombra da doppie valutazioni che poi non ci aiutano realemtne a comprendere le cose come stanno realmente ovvero possiamo approcciarle in entrambi le maniere tanto il senso è lo stesso. Non è affatto così. Se analizziamo i poarametri in essere correttamente vedrete che un Saturno che viaggia in quadratura con se stesso e trigona il vostro Sole è comunque certamente più complesso del saturno che si muove in situazione armonica.
Saturno, solido principio di concretezza, con questa specifica signatura calcolata dall”ICP così adagiato all’Elemento Aria, sia nel Segno che nella Casa, favorirà la dinamica trascendente molto idonea appunto al dialogo comunicativo dei segni d’Aria. Questa è la dimensione dei principi eterni, delle verità eterne e delle realtà eterne, che rappresentano l’universalità che noi tutti ricerchiamo e attraverso la quale ogni dualità si dissolve e tutto diventa amichevole, benevolo, evolutivo: non siamo più vittime delle disgrazie che costellano questa esistenza materiale, ma ne diventiamo distaccati testimoni. Il principio fondamentale è l’intuizione che, perseguita e coltivata, costituisce di fatto la chiave d’accesso all’ispirazione e alla percezione di valori e di realtà che le strutture della materia non hanno ancora rivelato. Trascendenza non a caso liberata senza soluzione di continuità dal suo serbatoio naturale presente al centro della nostra Galassia, come dimostrano invariabilmente tutti quei rappresentanti, tra gli esseri umani, contattati da questa forza silenziosa che è la straordinaria fonte energetica del C.G. o Centro Galattico, vero centro del nostro universo in cui è posizionato, in uno dei bracci, il nostro Sistema Solare. Il Centro Galattico, non a caso in Sagittario, segno della visione alta, della filosofia, della religione, quando è motivato in evoluzione sulla Freccia, ne è il contenitore primo che emette in circolo ogni fenomeno energetico connesso alla trascendenza che si disperde nelle orbite universali agganciando qua e là i suoi poderosi tentacoli per poter emanare ad ogni cellula vivente certi dialoghi profondi
LA LOGICA DEL CENTRO GALATTICO
Per parlare della straordinaria energia espressa dal vortice galattico intanto sarà bene saperne le coordinate, che sono attualmente le seguenti: A.R. 17h 45.6m; Decl: -28° 56. Astronomicamente bisogna sapere che su 700 anni luce sul piano galattico ci sono quattro radiosorgenti principali, ciascuna con un diametro minore di 50 anni luce: si tratta di Sagittarius D, Sagittarius B, Sagittarius A e Sagittarius C. Il centro della Galassia è individuato proprio in SgrA e proprio da questo punto partono le coordinate galattiche. SgrA è composto da due sorgenti, chiamate rispettivamente SgrA Est e SgrA Ovest. SgrA Ovest ha una emissione molto più intensa del suo gemello e presenta, nella sua parte più emittente, una sorgente radio compatta chiamata SgrA*, che rappresenta proprio il preciso Centro Galattico. Sagittarius A* è un classico un buco nero supermassiccio, di un milione di masse solari, anche se in tal caso l’emissione radio dovrebbe essere molto maggiore di quella osservata. Tuttavia, il getto di materiale espulso e la presenza di un altro getto a radioonde esteso per 25° e perpendicolare al centro galattico, fanno somigliare molto la Galassia alle lontane quasar..
Verso la fine degli anni ’60 gli astronomi mirarono con più precisione al C.G. con i radiotelescopi e i telescopi all’infrarosso, e rimasero stupefatti dalle immense energie che vi scoprirono. Si ritiene per certo che al centro della galassia vi sia un immenso buco nero, delle dimensioni di una grande stella, ma contenente la massa di quattro milioni di soli. La sbalorditiva quantità di materiale che viene attirato nel buco nero irradia energia a molte frequenze: quello che i Maya, millenni prima, senza strumenti di sorta, chiamarono HUNAB-KU. E’ bene sapere, dice Paul O.Hewit, che nel 1932 Karl Jansky, un ingegnere dei Laboratori Telefonici Bell, era alla ricerca della fonte di disturbi sulle linee telefoniche transoceaniche. Per poter individuare tale fonte costruì il primo radiotelescopio mobile di 95 piedi. Scoprì che parte dei disturbi erano provocati dal centro della nostra galassia, a 26 gradi Sagittario. Gli astronomi prestarono poca attenzione a tale scoperta, ma per l’astrologia della coscienza tale evento dovrebbe avere un valore pari a quello della scoperta di Plutone nel 1930..Hewit la chiama astrologia della coscienza, io invece parlerei della coscienza dell’astrologia. Il Centro Galattico o C.G. è senza alcun dubbio una straordinaria fonte di energia, di alta motivazione psicofisica ed un creatore di modelli d’ispirazione psichica e neuronale fuori del controllo della nostra razionalità.. Il CG è di fatto il Sole del nostro Sole. E’ la fonte della maggior parte dell’energia gravitazionale presente nella nostra galassia, e probabilmente la fonte della maggior parte dell’energia di ogni tema, trasformata attraverso il nostro Sole di nascita..che emanando il suo calore energetico sull’intero sistema solare, esso viene elargito dalla fecondità della Luna sulla Terra. I Maya chiamavano la Via Lattea in modo diverso a seconda delle stagioni: “Torrente in piena” in inverno e “Strada bianca” in estate. In primavera, invece, aveva il nome di “Collana di grani di cristallo”. Nella mitologia indiana il fiume sacro Gange era il prolungamento terrestre della Via Lattea, con le sorgenti collocate direttamente nel paradiso. Oggi i telescopi e le più sofisticate tecnologie ci “impediscono” di considerare le galassie in modo così romantico e mitologico, perdendone in gran parte quella visione “magica”, unica capace di rendere la totalità dell’universo senza separarlo, ma non di restare ancor più affascinati dalla quantità, la varietà e la struttura di questi ammassi stellari. Se leviamo gli occhi al cielo notturno si vedono innumerevoli stelle. È stato stimato che, a occhio nudo, se ne possano vedere al massimo 5800, anche se è difficile riuscire a osservarne più di 2500. In realtà sono almeno 100-200 miliardi quelle situate in “prossimità” della Terra, vale a dire quelle contenute nella Via Lattea, la Galassia di cui il sistema solare fa parte. Se osservata perpendicolarmente, la Via Lattea appare come un disco, se lateralmente, come una lente convessa.Si compone di un nucleo, circondato da un rigonfiamento centrale, e da un disco esterno. Nel disco è presente una struttura a girandola, formata da bracci a spirale. I moderni astronomi hanno verificato che al centro della nostra Galassia si trova un “disco turbinante” con un “Buco Nero” appunto che ingoia e fa anche nascere le stelle. In base ai calcoli effettuati, il raggio del buco nero dovrebbe essere di circa tre milioni di chilometri.Questo buco nero è il Centro Galattico..detto astronomicamente Sagittarius A* (C.G. a 27° Sagittario circa di questi tempi). Il CG quindi rappresenta un punto fortemente carico di energia, direi, sovradimensionale, aldilà dello spazio e del tempo.. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell’universo i Maya, sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause. A scoprire quale effetto può avere un movimento della Terra o quale effetto può avere un’azione di un popolo. Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento. I Maya avevano previsto tutto questo. I sacerdoti Maya affermavano che le colossali emissioni di “una forma sconosciuta d’energia” estratta dal centro della Via Lattea, ci raggiungesse utilmente ed efficacemente per poter cambiare i fondamenti della fisica conosciuta, ponendo nuove condizioni, materiali e non materiali, per la vita, e questo dinamismo energetico, assolutamente in atto, date le importanti evoluzioni in ogni campo del sapere in questi ultimi anni, durerá fino alla fine del prossimo ciclo. Quello che resta incomprensibile è com’è possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo?. Lo studio sul Sole che hanno fatto ha permesso loro di scoprire che il sistema solare intero si muove, che l’universo ha dei cicli periodici di tempo che iniziano e che hanno un termine, come il giorno e la notte. Essi “scoprirono” che il sistema solare percorre una ellisse che ha come centro il centro della galassia. Questo vuol dire che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovono in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia, che loro chiamavano, appunto, Hunab-ku, un cosa viva, intelligente, il Dio dell’universo: il Centro Galattico…Essi hanno stabilito che questa ellisse, questo giro completo che compie il sistema solare dura 25.625 anni, il ciclo di un anno galattico, ma i Maya lo consideravano come un giorno galattico. Dicevano che alla metà di questo percorso, circa 12.800 anni, siamo più vicini al centro della galassia, come avviene per noi con le stagioni. I Maya avevano scoperto che quando il sistema solare andava agli estremi della galassia era la notte, lontano dal Sole; quando si riavvicinava era il giorno. Questo mezzo giro dura 12.800, quindi abbiamo 12.800 anni di giorno e 12.800 di notte, come sono le 12 ore di dì e 12 ore di notte, ci sono le 12 ore dell’alba e le 12 ore del tramonto. E per la notte è lo stesso, ci sono le 12 ore del vespro e le 12 ore che precedono l’alba. Quindi c’è un andirivieni di luci e di ombre, di notte e di sole, che determinano questo giorno galattico. Così scopriamo che esiste un mattino galattico, è il momento in cui lasciamo l’oscurità della notte per entrare nella luce. Esiste il giorno pieno dove il Sole centrale si fa sentire con maggiore intensità e calore ed è l’età di pieno sviluppo delle civiltà, in cui esprimono il meglio di se stesse. Quindi viene la sera, il momento di incertezza, il momento di ansia, dove la luce comincia a mancare. Il quarto ciclo è il vespro dove si realizza un coscienza di tutti i fatti avvenuti, come quando alla sera ci facciamo un esame di coscienza, il momento dei resoconti. Infine ci sarà la notte, la parte più lontana dalla luce, in cui comunque l’occhio rimane attento e vigile in attesa che spunti la nuova alba. Questo é il giorno galattico, questo é l’anno galattico: agisce per intenderci astrologicamente come il ciclo archetipo soli-lunare.. Se abbiamo capito questa situazione, vi rendete conto che i Maya non facevano il calendario dall’esterno, cioè dicevano:”domani saremo in un certo modo perché abbiamo sperimentato una cosa e avremo un bagaglio diverso..”; e tutta questa sperimentazione durava appunto 25.625 anni. Loro vivevano all’interno del calendario che era la loro vita, così come la sperimentavano al momento, creandola, senza un passato e senza un futuro, perché era il momento in cui si rapportavano con il loro esterno. Quindi quando parliamo di profezie Maya non esistono profezie, esistono delle previsioni, delle descrizioni di ciò che sta avvenendo e non di ciò che avverrà; è l’evoluzione dell’uomo, attraverso un ciclo che inizia, poi finisce, poi ricomincia un altro ciclo e così via.. Il Calendario è quello Maya chiaramente…e, se ne volete sapere di più, vi invito a leggere il mio articolo sull’argomento. Il link del mio articolo in questione: http://www.ilnadir.com/astrologia-e-scienza/440-un-centro-tutto-da-scoprire-il-c-g-centro-galattico.html.
IL CENTRO GALATTICO UNO STARGATE…
Il mito dell’antico Egitto narra che Horus, figlio di Osiride e Iside, da piccolo era stato punto da uno scorpione e da quel momento il mondo era stato inghiottito dall’oscurità fino al ritorno definitivo della luce quando Toth, dietro accorata preghiera di Iside, “esorcizzò” i veleni da Horus e li fece precipitare sulla terra: che a veleni ce n’ha da vendere..!! Questi veleni potrebbero essere un riferimento alla pioggia radioattiva (polvere interstellare), fenomeno spiegato in seguito.
Secondo un’altra antica leggenda, e come rappresentato nei segni zodiacali posti lungo l’eclittica, si dice che il Sagittario miri al cuore dello Scorpione, il “cuore” rappresentato dalla stella Antares (Alpha Scorpius). La freccia del Sagittario e il pungiglione dello Scorpione indicano esattamente la posizione del centro della galassia e, a dirla tutta, anche il piede di Ofiuco (13° segno zodiacale noto anche come Serpentario) è posizionato proprio sul Centro Galattico. Questa plurima convergenza sembra stia ad indicare, dice l‘astrofisico Paul LaViolette, un Golden Gate (vale a dire un punto in cui l’eclittica attraversa la Via Lattea, proprio vicino al centro galattico). All’estremità della Via Lattea, si trova il Silver Gate che è collocato astrologicamente al di sopra Orione, al centro del Duat, (gli inferi degli Egizi). Studiando l’allineamento della freccia del Sagittario ‘(Delta Sagittarii – Gamma Sagittarii), si può notare che, attualmente, non è rivolta verso Antares. Tuttavia, se si calcolano le posizioni che queste stelle avevano nei primi millenni, si scopre che il cambio è avvenuto intorno al 13.865 (± 150 A.C.). A quel tempo, la traiettoria della freccia indicava, con uno scarto di due decimi di grado di marcatura, la posizione del centro galattico. Anni addietro, effettuando l’analisi dei carotaggi prelevati nei ghiacci dell’Antartide, gli esperti erano rimasti perplessi nello scoprire un picco “unico” di acidità, definito “la principale ipotesi”, che nell’arco di un intero secolo, ha depositato circa 18 volte così tanta pioggia radioattiva quanto la più grande eruzione vulcanica nota (Hammer et al., 1997). Il Dr. LaViolette, venuto a conoscenza di questo dato, ha scoperto che questo picco è iniziato intorno al 13.880 A.C. e segna il passo intorno al 13.785 A.C.. Quindi, attraverso la data indicata dall’allineamento della freccia del Sagittario, ha ipotizzato di aver finalmente trovato la prova degli eventi catastrofici descritti nel messaggio cifrato dello zodiaco. Gli esperti erano rimasti sconcertati dalla regolarità con la quale i livelli di questa pioggia radioattiva sono aumentati e diminuiti e la lunga durata di ogni ciclo che è durato molto più a lungo rispetto a qualsiasi eruzione vulcanica nota. Il Dr. LaViolette ha riscontrato che il periodo di questo ciclo corrispondeva a quella del ciclo solare di 11 anni (studio confermato anche da M. Cottorel) che poi è quello su cui, secondo me, l’intero moto astrologico si fonda (anzi il mio ragionamento si riferisce al compimento di due cicli solari, uno d’andata, applica frequenze d’emissioni esterne e uno di ritorno, che applica emissioni interne, che solitamente, sommandone il periodo, raggiungono i 23 anni..: quasi la corretta divisione zodiacale per i 12 Segni, ne mancherebbe uno in due cicli per completare il cerchio..) in relazione al fatto incontestabile che lo zodiaco tropico delle stagioni non è sufficiente a spiegare come sia possibile che i Segni sia correlati alle stagioni quando sappiamo che nei due emisferi s’invertono diametralmente pur mantendo inalterate e caratteristiche dei Segni a cui corrispondono: il Capricorno, ad esempio, nel emisfero nord, quello nostro, è un segno invernale, in quello Sud è estivo, ma le sue caratteristiche archetipiche restano assolutamente invariate e, non regge, la supposizione di certa astrologia classica che vuole l’inversione a quelle latitudini del Segno (Maradona nasce Scorpione in Argentina ma in realtà si muove come fosse Toro). Semplicemente l’Astrologia, capiamolo, non dipende dalle stagioni, non è la lunghezza del giorno che fa i segni del Granchio e del Leone, perché anche se in Australia, emisfero sud, le giornate sono corte in quel tempo, i nativi di quel periodo continuano a conservare intatte le caratteristiche degli archetipi del Granchio e del Leone. Quindi un Centro Galattico possibile porta sovradimensionale…: quello che la fisica chiama Whormhole..o tunnel spazio-temporale, proprio come moltissimi Crop Circle o Cerchi di Grano in realtà descriverebbero, e di fatto descrivono, nei loro geroglifici disegnati con incredibile perizia, non si sa da chi.., nella natura !! Se immaginiamo che al di fuori del nostro mondo non c’è nulla, allora è meglio impiccarsi subito: senza la componente trascendentale la vita, come la conosciamo qui sulla Terra, non ha senso..In realtà checchè se ne dica non siamo liberi: non scegliamo luogo e la data di nascita; neanche quando moriamo; non scegliamo la famiglia dove ci saranno insegnate le basi per vivere su questo pianeta. Non scegliamo la scuola. Scegliamo, ed oggi è certamente sostenibile questo concetto, a mala pena la nostra professione: comunque la scelta è ristretta alle scelte cosiddette di “protocollo ufficiale” tra quelle che ci sono. Nel senso che se uno volesse studiare seriamente astrologia o diventare specialista in forme di vita extraterrestri, o altre possibili specializzazioni, considerate, bene che vada, paranormali, non esiste, non dico l’università, dove queste materie si potrebbero insegnare, ma neanche corsi, che so, parauniversitari che dessero una qualche certificazione d’idoneità. Non vediamo nulla oltre la Terra. I maya hanno tramandato lezioni inequivocabili sovradimensionalità: essi dicevano che “Quei popoli che vivevano in armonia con i ritmi galattici sarebbero sopravvissuti, mentre coloro che ne fuggivano periranno”. Cerco di pensare spesso alle stelle, agli altri pianeti, di creare delle forme di visualizzazione creativa e lo consiglio a tutti, proprio perchè noi certamente non siamo soli nell’Universo e invece di chiuderci in una cieca visione già morta dobbimo aprirci a visioni sempre più grandi, direi spirituali, che sappiano trascendere tutto l’apparato di egoicità razionale che è stato immesso nelle nostre menti per renderle cieche..ad altre realtà ultraterrene. Queste mie visualizzazioni notturne mi rassicurano e l’animo diventa sereno…
Quindi il Centro Galattico è al centro di molte evoluzioni di ricerca che dovrebbero esere approfondite dagli astrologi perchè la verità del moto astrologico è nascosta tra quelle profondità dell’abisso galattico come i Maya hanno perfettamente compreso..Personalmente valuto sopratutto la posizione del C.G. nelle Case in ogni tema che redigo, e posso dire che le tematiche sagittariane si adattano bene al significato che spesso emerge dalle memorie dei miei clienti attratti, per non dire, fascinati da esperienze di viaggio, di qualsiasi tipologia di viaggio, che sia però fondamentalmente a sfondo filosofico-spirituale: c’è una esigenza di potere spirituale da esprimere che nasce spontaneamente aldilà della presenza nella propria casa o famiglia d’origine di simili spunti altamente religiosi: non c’è obbligo di familiarità genitoriale anzi spesso la famiglia è completamente estranea a tali sollecitazioni religose o, maggiormente, spirituali che sembrano sconvolgere la normalità di vita del soggetto che non ha più un rscontro con la vita reale rifugiatosi più o meno completamente in quella immersione galattica che in campo religioso si chiama “fede” cieca.., in campo sociale prende il nome di Ufologia..extraterrestre..! In ogni oroscopo gli archi solari e i transiti su questo punto stimolano esperienze legate a questioni di natura spirituale o filosofica, od anche di un preciso approfondimento esoterico rimasto sconosciuto: c’è la necessità di una ricerca dell’animico, dell’eterico, della paranormalità, della trascendenza filosofico religiosa. Un altro effetto singolare dei pianeti personali in aspetto al C.G., fatto fermo il preciso concetto che la congiunzione, l’aspetto degli aspetti, di un qualsiasi pianeta al CG è il momento più significativo e che la presenza dei luminari, Sole e Luna, nella congiunzione, è decisiva per una diagnosi praticamente obbligata, inequivocabilmente collegata alle esigenze di natura paranormale, trascendente o spirituale che dir si voglia, instaurate psichicamente nel soggetto.., è rappresentato dall’impatto psicologico “alieno”, quello che ho definito PROGENIA ALIENA, che questi specifici aspetti, tutti orientati invariabilmente al C.G., sembrano creare nelle menti di certi soggetti, maggiormente esposti nei loro Temi di nascita ai raggi potenti del C.G. che certamente non passano inosservati alle potenti antenne delle ghiandole pineali, fortemente attivate in queste particolari persone che, stando alla mia personale ricerca decennale, poi risultano essere effettivamente dei personaggi storicamente decisivi, dati gli ancomi ricevuti, per la loro nazione d’appartenenza e per il mondo intero: i nomi sono quelli che la storia ha consacrato nei secoli ma anche quelli che, oggi, più modernamente sono impegnati su vari fronti della cultura e conoscenza. Come esempio significativo per comprendere l’importanza di questo Centro, aldilà dell’incidenza casuale, vi vorrei far riflettere sui coniugi Clinton. L’ex Presidente americano Bill Clinton con il Sole a 26 Leone, Giove a 23 Bilancia e Athena a 27 Sagittario e la moglie Hillary Clinton, battuta alle presidenziali di novembre scorso contro Trump, con un dirompente Urano a 25 Gemelli, la Luna a 29 Pesci e Giunone a 29 Sagittario..: tutti aspetti in assetto al Centro Galattico..!! Sarà un caso che entrambi sono comunque nel destino di una nazione come l’America che governa il mondo..!! Nella cultura va compreso tra i tanti settori soprattutto l’ambiente cinematografico.., ma anche quello della narrativa fantascientifica, dove può emergere al meglio quella precisa tendenza “aliena”, esprimibile liberamente in quanto coperta dalla finzione della costruzione scenica tipica del mondo di celluloide, come quello della realizzazione descrittiva romanzesca dei libiri di fantascienza ..: ci sono moltissimi rappresentanti di questa precisa necessità “aliena” proprio nei registi, negli scenografi, negli sceneggiatori, molto di loro famosissimi, che ne parlano (sono tanti..credetemi..) attraverso le loro costruzioni sceniche e artistiche, incredibilmente tutti connessi alle dinamiche del Centro Galattico per coloro che non ne hanno potuto comprendere il nesso comune multiplo che li collega: il Centro Galatico..appunto. Oltre ai tanti personaggi famosi riconoscibili ci sono poi tantissime persone semplici e sconosciute che vivono questo impeto interiore irrefrenabile: tutti in qualche modo collegate al Sagittario.. Tra i tanti, che ho potuto esaminare in questi lunghi anni di studio, anche tramite controllo diretto di persone ricoverate in cliniche o ricoveri psichiatrici.., che chiaramente (e ciecamente..!) non sono curate adeguatamente dai protocolli ufficiali accademici, che non ammettono alcun altro approccio che il loro, figurarsi quello di natura astrologica..o di altra tecnica olistica, ho scoperto che il loro minimo comune multiplo è sempre stato la connessione al CG. nei loro temi di nascita, segnati indelebilmente dalla logica sagittariana: a fronte di questa realtà, peraltro, sarà bene che coloro che sono deputati alle cure di questi pazienti, si mettano l’anima in pace pensando di poter curare certe forme di psicosi, di nevrosi, se non di realtà molto più complesse psichiatricamente, con le metodiche dei protocolli ufficiali: sta di fatto che i pazienti non guariscono, perchè non sono ..”malati”. Alcuni miei clienti, inoltre, semplici e comuni individui, che presentano nel loro Tema aspetti al C.G. (come detto la congiunzione è l’aspetto maggiormente rilevante..), mi riferiscono, non senza difficoltà, quando approccio con loro direttamente alla dinamica galattica, di non sentirsi al cento per cento umani, o di non sentire di aver avuto progenitori umani: sono contattati, le famose abduction, con esseri alieni, sovrumani o meno, (Marduk re degli Anunnaki), di cui in certi casi hanno paura, si sentono perseguitati o vengono spiati nella loro intimità..! In altri casi invece collaborano con loro come fratelli di luce.. La loro dinamica interiore è incentrata spesso sulla sensazione di essere giunti su questo pianeta da qualche altro posto, ovvero sentono il richiamo forte di quel posto che bussa incessantemente nella loro coscienza soprattutto quando un pianeta contatta in aspetto la longitudine del Centro Galattico. Alcuni arrivano a ritenersi degli ambasciatori galattici e di sentirsi come se stessero rappresentando energie, conoscenze e civiltà di origine extraterrestre: portatori sani di portali e di canali che aprono vie di salvezza…!! Vero o meno che sia, il fatto saliente, incontestabilmente di valore statistico ineccepibile, è che esiste in tutte queste tipologie una precisa connessione al Centro Galattico nei loro temi, motivo per il quale non si può parlare di circostanze, di coincidenze e tanto meno di caso…, al punto che oramai, appena ne vedo una traccia, sono allertato subito sul tipo di personalità che dovrò esaminare, “estranea” certamente al solito controllo planetario, che regolarmente poi si svela essere legata a quei ragionamenti alieni, che molti, ignorantemente e frettolosamente, leggono solo come alienati..: pensieri, relazioni che, come è facile comprendere, sono, per chi li sopporta, difficilmente confessabili se nessuno crea le condizioni ideali per parlarne adeguatamente.
PAPA BERGOGLIO, SATURNO E IL CENTRO GALATTICO
In riferimento a questi discorsi sull’enorme potenzialità, tutta da comprendere, del Centro Galattico e di Saturno che in questo momento si sta accingendo ad attraversare, come detto, proprio quella parte della longitudine eclittica nei pressi della fine del Sagittario (circa a 27°Sagittario) che appunto appartiene al Centro Galattico o CG. Momento chiave come abbiamo visto perchè Saturno inizia un suo nuovo ciclo rifornendosi della energia che gli serve per i prossimi 30 anni circa di evoluzioni e questa volta lo fa con tutte le migliori intenzioni, perchè passerà anche in retrogradazione sul 27°Sagiitario, il che significa che ci passa per ben tre volte..: e questo è un preciso input da non dimenticare, non una banale constatazione astrologica, in quanto poteva benissimo non accadere…Pertanto sarà opportuno regolarsi attentamente sulla valutazione astrologica di questo “Nuovo Saturno, targato Bilancia”, che dopo questo bagno amniotico, come chiamo l’immersione al CG per ogni pianeta che ci transita, inizierà la sua giostra zodiacale, entrando a fine anno, circa, in Capricorno: il suo primo passo, dei dodici che farà per completare l’intero ciclo, che corrisponde analogicamente alla PRIMA casa archetipica secondo la Scuola del ilNadir: quindi Saturno dal 27°06′ del Sagittario camminerà fino al 27°05′ del Capricorno dove terminerà il suo primo passo e dove a 27°06 inizierà il suo secondo passo..e così..via.., come detto al punto 1 del mio regolamente.. Si muoverà pertanto come fosse in relazione arietina con Marte e, spero di sbagliarmi nel considerare i prossimi tre anni, riferiti al ciclo capricorniano, decisivi in campo internazionale su possibili, se non inevitabili, conflitti bellici, dati i contenuti spiccatamente energetici dei pianeti in azione, seppur non in presenza: peraltro Saturno, è bene ricordare, quando entra in Capricorno è in perfetta dignità rientrando a Casa sua dove può esprimersi ai suoi massimi livelli. Ora in relazione ai tantissimi personaggi famosi esistenti connessi a questa specifica sinergia planetaria, come ho messo in evidenza, seppur brevemente, per la dinamica di Saturno, principio primo di Resilienza, descrivendone il caso di S. Berlusconi, nato nel 1936 “casualmente” come il Papa. Coincidenza di nascita che dovrebbe lasciar pensare, accomunando due grandi personaggi.., un politico e un religioso, che hanno rappresentato il Potere e lo continuano a rappresentare.., collegati tra l’altro da pesanti accadimenti che ne hanno segnato, chi in un verso chi nell’altro, l’importante vita pubblica nel bene e nel male. Come Berlusconi, di cui ho parlato, appunto brevemente poco sopra, in riferimento alla corrispondenza saturniana al CG (e al suo ingresso in Quadratura “calante” prossimo in Capricorno a dicembre, di cui evidenzierò l’ICP tra qualche tempo..), così, in considerazione per coloro che rispondono alla connessione in aspetto al centro Galattico, non si può non parlare di Papa Bergoglio che, come detto in più sedi, essendo nato il 17 dicembre 1936, ha il suo Sole a 25°54′ Sagittario, quasi esattamente congiunto al C.G. al momento della sua nascita e, come se non bastasse, congiunto al Sole c’è anche il suo Nodo Nord con i significati, determinanti animicamente, che porta con se in quella precisa configurazione: quindi anch’esso immerso nel Centro Galattico e se aggiungiamo che è stato ordinato sacerdote sempre negli stessi gradi sagittariani, il 13 dicembre 1969, vediamo come quelsta congiunzione galattica pervade ogni pensiero, ogni azione di quest’uomo, che, a mio modo di vedere, ancora non sa se è anche un Papa..Un Papa che divide Bergoglio: e il suo Tema, di cui riporto qualche spunto orientativo, analizzato anni fa, ne è una profonda dimostrazione per ricordare, ancora a coloro che non mi avessero letto, il suo psichismo di fondo..come ho potuto analizzare più volte in vari anni..date le tante sollecitazioni presenti nella sua Carta del Cielo: peraltro se è diventato Papa un motivo dovrà pur esserci…o no?
Questo principio di separazione sembra essere la sua vera missione non ci sono dubbi con un Tema natale tagliato e vivisezionato in più parti, dove emergono più personalità espresse non proprio linearmente, aldilà dell’apparenza insita nel ruolo, alimentando di fatto dei veri e propri blocchi che dovranno essere rimossi e compresi se si vorrà risolvere autenticamente la propria fonte neuronale d’origine per quanto si tratti di un Papa. Si apre al mondo come Francesco, iniziando d’amblais la sua opera di divisione: non un Santo qualsiasi, addirittura il Primo a scegliersi quel nome altisonante per tuta la Chiesa, come peraltro risultò “primo” in tante altre considerazioni. San Francesco, è bene ricordare, non rimase alla storia solo per aver dimostrato la sua estrema umiltà, ma fu uomo di coraggio innovativo, un rappresentante vivente dello scontro tra Chiesa corrotta e Chiesa autenticamente cristica, al punto di essere temuto dall’autorità ecclesiastica come eretico, così come fu talmente vicino alle Creazioni della Natura da risultare, a certi occhi malsani, quasi un pagano, l’ecologista dei nostri tempi..!! Sfaccettature queste perfettamente riconoscibili in Bergoglio e nel suo tema, sottolineate da quel suo Giove in Sesta Casa. Un Giove snaturato nel suo lato maggiormente edonista, un Giove che sembra essere premuroso per la sua forte necessità di servizio, contro le messi dell’opulenza di una Chiesa satolla di ricchezze e di peccati, quindi anche un Giove disturbatore dell’ordine costituito: “ahh se la Chiesa fosse povera”.. tuonò quel Giove in Sesta del “francescano” Bergoglio, in una delle sue prime omelie..!!! Non a caso la destrutturazione della Chiesa, al dunque, è, e sarà, il leit motiv del pontificato di Bergoglio, almeno in apparenza…che certamente gli procurerà delle pesanti inimicizie tra quelle mura vaticanensi trasudanti terrore e tradimenti da secoli…!! Un modo come dire socievole e semplice di presentarsi al mondo che però sottende inevitabilmente un “piano strategico” finalizzato da quel Plutone in Prima Casa che potrebbe essere la stessa Dominante del Tema (aldilà che non piaccia ai Classici questo riconoscimento fuori dai loro schemi didattici, ed anche ai tecnici, considerando solo come Dominante di un Tema l’illuminazione del pianeta veloce agli angoli: per la mia scuola al contrario c’è sostanza anche con i Lenti se possono rappresentarne, con una configurazione decisiva, la principale forma-persona) nei pressi dell’Ascendente in Granchio del Pontefice, segno pieno del senso di “appartenenza” che in Bergoglio è assolutamente rappresentato dal suo “programma” mentale: appartenenza ai Gesuiti, la sua casa religiosa, la sua setta, appartenenza all’Argentina sua terra natia, appartenenza alla Chiesa …, alla sua famiglia, e buon ultimo ai suoi fedeli…Quindi un senso di appartenenza ben formato, bisognerebbe dire, se in quella zona non circolasse indisturbato quel Plutone che proprio un santerellino non è…!! Si è mostrato al mondo nella semplicità più disarmante possibile per un Pontifex Magnum..,una spontaneità, una fratellanza ai “più”, ai tantissimi “più” del mondo, una gioviale simpatia connessa al suo Sole Sagittariano certamente ottimista e benevolo: ma quel Plutone in Prima Casa ci dice che quest’uomo è più molto di più di quel sant’uomo, umile e semplice, che vorrebbe apparire al giudizio del mondo..!! Plutone richiama in quinconce il Centro Galattico che è punto chiave nel Tema del Primo Papa Argentino: l’animus di Bergoglio, il suo riferimento autentico… Bergoglio e il Centro Galattico.
Abbiamo visto come molte delle funzioni spirituali, correlate invariabilmente al concetto di Trascendenza si applicano in tantissimi personaggi della storia, i cosiddetti “mistici”, proprio grazie a questa precisa connessione all’emittente galattica denominata Sagittarius A*: una lista lunghissima di personaggi legati all’estasi mistica come Osho ad esempio, nato l’11 dicembre del 31, un altro Sagittario collegato al CG..; il Dalai Lama, Granchio ascendente Sagittario; Papa Ratzinger col suo Mediocielo perfettamente connesso al CG e il sole in perfetto trigono; Madre Teresa di Calcutta, Sole in Vergine quadrato perfetto al CG…; Sri Aurobindo, un Leone, illuminato dalla Mère, sua musa ispiratrice, al trigono esatto col C.G. che ne esaltò clamorosamente le doti sovradimensionali dell’essenza spirituale; perfino San Francesco, Sole in Bilancia al perfetto Sestile col C.G. (alla sua epoca, il 1182, a 15° Sagittario), congiunto esattamente al più che probabile suo Ascendente sagittariano, di cui vorrei regalarvi una curiosità non proprio insignificante, data la presenza nel suo Tema di nascita di Plutone e del Nodo Nord congiunti a 5° Granchio, quasi lo stesso Grado, il decimo, dell’Ascendente di Bergoglio (quindi comunque congiunto..) che, come San Francesco, di cui prende il nome, ha inoltre Plutone a fine Granchio, non congiunto s’intenda, separato da 20° di longitudine, ma per un pianeta lento come Plutone certamente si può parlare di presenza estremamente significativa che dovrebbe certamente far riflettere lo stesso Papa, se ne comprendesse il profondo senso del “richiamo”..(senza offesa!), sulle insignificanze delle tesi astrologiche, così troppo superficialmente bistrattate dalla sue invettive…!! Una lista lunghissima di personalità di mistici, di personaggi religiosi, per non parlare degli attuali new age, senza voler scandalizzare i nomi suddetti, una lista formata non solo e necessariamente di autorità religiose, nel senso cristiano, ebraico o altro, ma da ogni forma che rappresentasse una visione alta e trascendente della realtà: personalità quindi tutte legate da una incredibile …”coincidenza” di espressioni “misticheggianti” legate a precise funzioni creative di una realtà altissima da dover comprendere e assumere in se, presente nelle più svariate forme pensiero della cultura e della sapienza dei popoli, correlate ad uomini che si muovono e/o si sono mossi nei secoli, tra l’auto-aiuto, l’orientalismo e la necessità irrefrenabile per una nuova spiritualità: quindi personalità non necessariamente legate all’ortodossia religiosa di qualunque religione si tratti. A questo aspetto decisamente filosofico-spirituale, come detto, certamente e in linea con una reale forma di trascendenza del reale, si deve aggiungere, stando alla mia forsennata ed estenuante ricerca in questi ultimi 10 anni, anche quella precisa tendenza a “sentire” l’alieno nelle loro menti: la presenza aliena è un ‘altra sottolineatura della connessione al C.G. che assomiglia, per la pressione psichica esercitata, alle stimmate del Cristo, tanto s’imprime nelle menti e nei cuori di coloro che ne raccontano, per certi versi, l’ingombrante presenza..nei loro meandri cerebrali al punto, spesso, purtroppo di finire ricoverati sotto cure psichiatriche assolutamente incompetenti del problema.., considerato alla stregua di una malattia della mente..!! Ora Bergoglio, tornando a lui, è un nobile esempio di questo paradigma astrologico in quanto ha certamente risposto alla sua domanda di evoluzione trascendente e di illuminazione spirituale divenendo perfino Papa, salendo cioè sul massimo gradino della cristianità cattolica e romana disponibile. Inoltre chi ne sta seguendo, come me, le evoluzioni comunicative, certamente insolite per un Papa, non si sarà fatto sfuggire i suoi continui richiami alla figura aliena arrivando a descriverla, chiaramente usandone la metafora, con la figura di Gesù stesso in una sua conferenza. Egli così si espresse a gennaio del 2015 “Noi non siamo salvatori di nessuno, siamo trasmettitori di un “alieno” che ci salvò tutti e questo possiamo trasmetterlo soltanto se assumiamo nella nostra vita, nella nostra carne e nella nostra storia la vita di questo “alieno” che si chiama Gesù.” La questione si provò a risolvere in qualche modo con un difetto di traduzione dato che la conferenza avveniva in spagnolo. vero o no che sia ci sono molti altri agganci di quest’uomo alla potenzialità extraterrestre che evidentemente vive nella sua intimità..al punto che molti fedeli, legati all’ortodossia cristiana, lo hanno cominciato a criticare aspramente sin dai suoi primi passi da Pontefice: non appena fu eletto ne hanno messo in discussione sia la legalità dell’elezione stessa, ma cosa ancor più grave, la sua apertura mentale e culturale ad eventi di natura religiosa che secondo questa fazione, comunque importante nel seno della Chiiesa, li ha da sempre considerati anti-religiosi..(Vedi a tal proposito le violente e frequenti critiche di A. Socci, Capricorno e giornalista vaticanense e teologo che è arrivato a parlare nei confronti del Pontefice addirittura di eresia in quanto il Papa, secondo Socci, vorrebbe eliminare il vaticano…!!). Tutte queste circostanze per dirvi come Papa Francesco, sottolineo un Papa, non uno qualsiasi sia in mezzo proprio a questa precisa significanza astrologica connessa al Centro Galattico che risplende in lui, posso dire, senza essere considerato un dissacratore, maggiormente che la stesa figura del Cristo..e questo non per eresia.., come dice Socci, ma perchè, come spiegato, è altamente connesso al CG con il suo Sole e soprattutto anche col Nodo Nord. Congiunzione potentissima astrologicamente come ho potuto spiegarvi nei molti casi già analizzati: inutile prenderci in giro..!! Papa o non Papa, alla dinamica Universale, si presenta un uomo come un altro..!!
A questa precisa e indubitabile presa d’atto, per me inequivocabile, ora dovremmo vedere cosa centra Saturno. E Saturno c’entra eccome…!! La congiunzione Sole-Nodo Nord in Sagittario del Papa sarà transita per ben tre volte in questo anno 2017: tre un numero ricorrente con l’esegesi cristiana. Tre passaggi di Saturno, che sarà alla fine del suo DODICESIMO PASSO, pronto ad entrare nel PRIMO, col nuovo Inizio-Ciclo, corroborato della straordinaria energia galattica della quale, da marzo prossimo venturo, comincerà ad impregnarsi per rilasciarne le potenzialità nell’interezza del suo prossimo ciclo manifestativo. A fine dicembre, quindi, proprio durante il Solstizio invernale..e le feste natalizie Saturno avrà attraversato appieno tutto lo Stellium regnante del Papa e quindi ne avrà scoperto le defaillances..ancora rimaste inevase nel suo profondo (non ultimo la dinamica aliena che in Bergoglio deve essere certamente presente..). Qui non voglio controllare a fondo le effemeridi, anche in relazione al moto di altri pianeti, soprattutto i veloci, che potrebbero concorrere a rendere ulteriormente pesante il periodo del Papa nella tempesta più che probabile di quel transito saturniano, già di per se pesante significativamente, ma il minimo va fatto e cioè, in questa sede previsionale descriverò, come sto facendo, l’archetipo saturniano o saturnio come dir si voglia, per comprendere di che razza è il Saturno del Papa, per capire cosa può realmente accadere a Bergoglio: state pur certi che qualcosa accade di sicuro..!! Questa mia sicurezza da cosa deriva..? Ne sono sicuro in quanto Saturno, attraverserà per ben TRE VOLTE la posizione papalina (oltre che toccherà la congiunzione al CG..) e solitamente questa tipologia di transiti non può non lasciare segni indelebili alla persona e alla psiche del soggetto transitato (papa o meno che sia, trattandosi, secondo il mio modo di vedere, di essere umano come tutti gli altri.. ), anche in considerazione del fattore Età (81 anni) che comprende in se stessa proprio l’attivazione della dinamica saturniana, archetipo relativo alla vecchiaia dell’Uomo. Le prime avvisaglie del moto sravolgente di Saturno accadranno durante e subito dopo la retrogradazione, nel periodo di fine estate, dove certamente “avviserà” con segnali indelebili i suoi poderosi blocchi, le sue pesantezze (tra l’altro da “dodicesimo passo”..di natura pescino-nettuniana, quindi saranno sottolineati problemi sull’esistenzialità trascendente e la spiritualità, probabilmente in crisi attuativa..!). Saturno, nel suo incedere, passerà diretto sulle posizioni del Papa per la terza volta..e questo è un segnale inequivocabile di accadimenti inevitabili, ovvero di riorientamento psicofisico da attivare o già attivato (che ne delimiterebbe il peso..!!): a tal proposito sconsiglierei al Papa viaggi verso le sue latitudini di nascita.., l’Argentina, il sudamerica, dove Saturno si è “applicato”..alla nascita e quindi dove realizzerà più facilmente le sue potenzialità..!! Francesco I°, tra l’altro, nel radix ha Saturno in Pesci, che ne rappresenta l’idea del sacrificio imposto ai gesuiti, militari di Cristo, configurato nel bel mezzo dell’energia esplosiva e contorsiva di un potente Quadrato a T sui segni mobili che coinvolge in opposizione Nettuno-spiritualità in Vergine (in discussione la sua potenziale altezza spirituale..ovvero aperto ad un cambiamento spirituale..!!), entrambi al quadrato del piccolo, ma importantissimo, Stellium formato dal Nodo Nord, dal Sole, dal C.G. in Sagittario e da Giove ai primi gradi del Capricorno: Stellium di pianeti focali del Quadrato a T che ricevono le potenti quadrature del duo Nettuno-Saturno in opposizione tra loro. Quindi il Saturno pescino del Papa è un Saturno chiaramente leso che si muove portandosi dietro l’intera intelaiatura del tema, tra l’altro un Saturno in VIII^Casa con quel che ne consegue analogicamente scorpionizzato, toccando pianeti decisivi per la sua vocazione che sono alla base della scelta più importante della sua vita, destrutturandone con impeto il messaggio principale. La cosa strabiliante che quel Saturno radix di Bergoglio è configurato a 25° Pesci, perfettamente cioè quadrato, oltre che alla illuminante congiunzione Nodo Nord-Sole in Sagittario nel piccolo stellium, anche al Saturno in transito sul CG: un chiaro richiamo a comprenderne il limite e la verità della sua vocazione, data anche la ferrea opposizione di Nettuno-spiritualità. In Bergoglio in realtà c’è un grande spirito, ma forse non proprio quello evangelizzato ed ecclesiale di cui si veste, ma uno speciale spirito di contraddizione che non consente neanche alibi all’uomo di chiesa: sta lì, da bravo Gesuita, come fose un “lavoro”..Bergoglio, più di altri, ha studiato da..Papa..mi verrebbe da dire in relazione a quel suo Saturno in Pesci in VIII^Casa all’opposizione di Nettuno..sostituendo con la Croce di Ferro di cui si avvale (Stellium e Giove in Sesta..) tutte quelle croci dorate, finte o vere che siano, connesse all’opulenza vaticanense ma non alla scuola del gesuitismo a cui appartiene mani e piedi… Bergoglio sta lì per distruggere un processo di spiritualità falsa ovvero di falsa spiritualità..!! Ora nasce il vero problema: Bergoglio sta coprendo la sua vergogna di uomo non spirituale vestito da messia oppure vuole invece “sbugiardare” agli occhi del mondo intero, tutto un sistema ecclesiastico, cosiddetto spirtuale, ma come ben sappiamo, spirituale non è…: cioè al dunque il suo compito è quello di voler far saltare l’intera struttura della curia vaticana..? Certo gli indizi pesanti su questa seconda evenieneza ci sono proprio tutti.., ma siamo sicuri che si tratta di questo problema o dietro all’apparente nobile azione destrutturante un passato penoso della Chiesa romana ormai completamente sconfessata c’è una più grande motivazione..? Beh questo è un altro problema che vedremo più avanti nel tempo se ci sarà l’occasione: ma possi dirvi sin d’ora che io sono motivato a credere a quest’ultima ipotesi perchè la collego proprio al motivo principe della sua elelzione al soglio pontificio: la dimissione inusitata, e dico poco.., del Papa precedente, Joseph Ratzinger, oggi “Papa emerito” ancora assiso, nonostante l’età alta, sul trono papale nei fatti, quindi ne stanco ne malato come vollero lasciar credere all’atto increscioso per un Papa del suo abbandono “volontario”..!! Detto questo forse si comprenderà meglio come quel Saturno radix a 25°Pesci in VIII^Casa sarà perfettamente quadrato al transito di Saturno in Sagittario da oggi sino ai prossimi mesi autunnali (novembre e dicembre avanzati..) e con lui, verrà giù, in perfetta risononanza energetica bloccante, l’intero Quadrato a T radix, sopra descritto che certamente condiziona da sempre il corpo, la mente, l’anima e lo spirito di Bergoglio sin da ragazzo…voglio dire..! Non è, e non sarà uno scherzo andare a vedersi dentro, ad immergersi nei menadri della coscienza, come quel Saturno pretende: non mi meraviglierei che, parafrasando il Moretti di “Habemus Papam”, il papa si psicanalizzasse..!! Mi spiego, non fraintendetemi, non voglio intendere psico-analizzare nel significato generico del termine come lo si applica cioè nella dinamica strettaente curativa della turba mentale, lo sto utilizzando invece in riferimento ad un papa, cioè a chi fa il Papa come “vocazione”: quindi mi rifersco ad un bisogno di analizzare qualcosa che faccia sentrire maggiormente l’emozione umana, che smova l’uomo cioè e non il pontefice.., aldilà del conforto della parola del Signore, certamente insufficente in qeusto lungo periodo del 2017 a tranquillizzarne i potenti afflati emozionali che quel Saturno sta facendo riaffiorare alla sua coscienza con tutta la prepotenza che il suo moto sa esercitare quando mette l’uomo, non tanto il Papa quindi, davanti ai suoi limiti, alle sue colpe..!! Il Papa rischia molto, non ci sono dubbi, nonostante che lui è uno che continua a disprezzare le fonti astrologiche considerandoli solo voci di ciarlatani e saltimbanco..!! Io penso invece, saltimbanco o meno, che Bergoglio se la vedrà brutta in tutti i sensi, perchè dovrà affrontare i suoi fantasmi: resti probabili di un passato non risolto che si porta dietro e dentro da anni: esattamente 30 circa, proprio quando Saturno era passato sempre sullo stesso punto…e che nel 2003, ametà corsa, avranno dato i segnali a cui dover rispondere…!! Lo avrà fatto Bergoglio..? Non credo..perchè questo transito è decisamente forte da mandare giù Papa o non Papa..!! Vi spiego meglio: ho detto che non avrei usato altre effemeridi per conoscere il moto planetario esatto in quel tempo: scelta questa che però non mi permette di non considerare il continuo Trigono di Urano in Ariete, se voglio analizzare correttamente la scena del transito saturniano, che contatta sia il Saturno Radix in semisestile, che l’intero stellium sagittariano che avrà tra fine agosto e settembre un centro focale di risonanza energetica capace di attivare tutti i significati dei passaggi saturniani, che tra 6 mesi circa, si saranno consolidati nei loro significati avendone già assorbito il senso con un primo passaggio e la successiva retrogradazione (Saturno scende fino a 21°Sagittario e poi ritorna definitivamente su..ripassando sui gradi bergogliani per la terza volta..). Urano crea dal nulla improvvisamente situazioni senza un motivo preciso: Urano fa accadere le cose sia in positivo che in negativo ovvero quello che può sembrare positivo al momento potrebbe rivelarsi poi estremamente negativo e viceversa. Accadimenti improvvisi che possono essere energeticamente decisivi anche per un Papa, in cui, non si deve dimenticare di valutare attentamente la potente vibrazione della funzione saturniana comunque aleggiante, come abbiamo visto, pesantemente nello schema di riferimento di Bergoglio, nel prossimo autunno..! Quindi è mia precisa convinzione che in quel tempo, fine agosto, settembre e poi nell’autunno inoltrato.., avverranno cose spiacevoli, direi fortemente spiacevoli a questo Papa, che sarà messo chiaramente a dura prova, nonostante la sua formazione gesuita: verrà messo in discussione, come peraltro già, oggi che scrivo, sta avvenendo, nonostante le tante dichiarazioni di fede e di amore viscerale dimostrato dai suoi discepoli, adepti convinti..delle sue grandi doti di comunicatore nella semplicità e nell’umiltà che altri, i suoi denigratori, invece vedono come una precisa maschera, come una contraffazione caratteriale..! In quel tempo su specificato, Bergoglio potrà subire uno scacco importante al suo pontificato: potrebbe trattarsi di un incidente alle gambe (sagittario) in quanto Saturno, si sa, governa lo scheletro, le ossa, la pelle. i denti. Se poi considero l’Ariete-testa con Urano presente sui gradi, allora potrebbe avere problemi anche di ordine psico-fisico..: un bisogno specifico di sentirsi protetto psicologicamente..ovvero, e sarebbe peggio, qualche problematica seria alla testa che non posso limitare ad un semplice colpo nella zona alta del corpo, ma si può trattare della scoperta improvvisa di un male incurabile..al cervello..!! Però, devo dire, che sarà appoggiato in quel tempo dal sestile di Giove dalla Bilancia, Giove il governatore del Sagittario: anche se in quelle condizioni planetarie non so se si possa trattare di un vero aiuto..! Quindi non penso (non voglio pensare in realtà..) però a situazioni gravi legate ad un possibile decesso del pontefice ma l’archetipo Gioviano, se compreso nella sua interezza, come spiegato più sopra, non significa solo fortuna e soluzione, ma anche preciso alimentatore di problematiche espansive la situazione presente..a qualsiasi livello, fossero anche metastasi..! Penso invece più opportunamente che Bergoglio, proprio grazie a Giove, dovrà confrontarsi non con la sua morte fisica ma con qualcosa che metterà fortemente in pericolo il suo pontificato: potrebbe essere messo in grave discussione dato il suo operato ecclesiastico, non proprio ortodosso, che lui in qualche modo, e sempre più efficacemente, sta cercando di applicare..!! Peraltro la congiunzione Saturno-Giove ci racconta come si evolve il nostro processo di socializazione nell’ambito del nostro spcifico mondo a qualsiasi livello sia rappresentato. Nei primi 24 mesi di pontificato, circa due anni fà, infatti, Jorge Bergoglio si è premurato di scuotere in profondità le gerarchie ecclesiastiche, sollevando i temi più sentiti da fedeli e laici: dall’illegalità dello Ior, ai centralismi viziati della Curia, dall’apertura ai gay fino alla scomunica ai mafiosi e alla lotta alla corruzione…per non parlare del matrimonio dei preti… La Chiesa, quella ortodossa, fatica a seguirlo e chiaramente si moltiplicano le figure ostili al rinnovamento. Lui proprio a marzo del 2015 dichiarò con estrema chiarezza: “Ho la sensazione che il mio sarà un pontificato breve”…!! Se lo dice lui..bisogna credergli…no..? Si conoscono perciò da tempo le persone che lo vogliono attaccare nel suo stesso palazzo, sia quelle presenti all’interno della Curia, sia i privati, svuotati, sin dall’inizio della sua voce ecumenica, del Potere cui erano abituati..!! I nomi di questi “signori” si conoscono bene, molti dei quali connessi allo IOR, cardinale Bertone, Gotti Tedeschi e altri, la banca vaticana che Bergoglio avrebbe dovuto chiudere ma non ha chiuso: signorotti questi che Bergoglio ha sostituito da quel potere corrotto e chiaramente vogano contro le iniziative del Papa neanche tanto nascostamente, data l’ampia possibilità di controattacco che questo Papa con le sue inovazioni ecclesiali, poco ortodosse, concede a questi vecchi corruttori e corrotti. Lo dico con sincerità, spero proprio che non capiti nulla di grave alla persona, perchè non sono solito volere il male di nessuno…, anche se non ne condivido i metodi, in qualche modo subdolamente costruiti, come spesso ho provato a sottolineare a questo Pontefice, ma i tempi cui andrà incontro certamente e senza tema di smentita saranno decisamente pesanti protraendosi fino all’estinzione del transito saturnino che solo dopo Natale potrà allentare la presa su questo personaggio, ma allora lo tsunami psicofisico che avrà fatto di certo le sue vittime, anche se in via di estinzione e di ammorbidimento, dopo quel po’ po’ di triplice transito, dovrebbe comunque aver lasciato i suoi segni: rimarranno di certo, come sempre accade dopo un uragano stravolgente, tutte le conseguenze certamente davanti ai suoi e probabilmente forse anche ai nostri, occhi, da spettatori più o meno interessati, al punto che ne vedremo e sentiremo i battiti rallentati, quand’anche la segreteria vaticana ne impedisse, come sempre fa, la reale evidenziazione delle problematiche..messi in chiara evidenza lì per terra di fronte al mondo e la cosa, immagino, non sarà piacevole a vedersi..!! Per cui Santità, tra qualche mese, avremo modo di vedere, di confrontare cioè, stando a queste mie precise valutazioni previsionali, se l’Astrologia, che lei condanna senza appello, un po’ troppo frettolosamente, possieda valori in se che ne possano consentire una precisa correlazione agli altri percorsi scientifici accettati nell’ufficialità dei protocolli accademici, alla scienza ufficiale o sia da considerare tutta una buffonata.., professata da una masnada di cialtroni, incantatori di serpenti.., come lei afferma..!! Certamente posso garantire, se non sono ancora stato convincente, che questo “triplice transito” saturnino al Centro Galattico, la Radiosergente Sagittarius A*, coinvolgerà pesantemente, nel concreto e nel trascendente, la sua persona, Papa o meno che sia…E’ bene ricordare ancora una volta, infatti, che l’interezza dialettica, sia fisica che psichica, cosmica e universale dell’archetipo saturnino si sta pienamente eclissando per rigenerarsi nuovamente nell’incontenibile energia del vortice galattico giungendo, come detto più volte ormai, al contatto esatto il 7 marzo 2017 scorso, alle h 21:07:56 su Greemwich. E. per far comprendere come questa mia previsione sia aderente alla realtà che si potrà manifestare nei tempi considerati, come dico da sempre nella mia scuola astrologica, quando un pianeta si addentra nelle spire del C.G. per ricaricare le sue specifiche pile energetiche diviene facilmente intuibile (quindi non serve poi un grande astrologo per capirne la motivazione…!!) tutta la sua potenzialità, resa maggiormente efficace, proprio dall’emissione rivitalizzante del nuovo passaggio al CG che è il vero momento-seme di un pianeta, di qualsiasi pianeta s’intende, e corrisponde alla sua potenziale progressione cosmica, in costante relazione appunto al centro energetico assoluto su cui si appoggia tutta la galassia.
Roma 13.02.2017 Claudio Crespina
SITOGRAFIA e BIBLIOGRAFIA
-E. Mantovani
-Giardinoesperidi.altervista.org
-Astrologiaprevisionale.net
-Pantakleos.it
-Lamenteemeravigliosa.it