Un peschereccio australiano ha catturato (a una profondità di circa 700 metri sotto il livello del mare) nel Lakes Entrance, uno squalo la cui specie, definita “squalo dal collare” (Chlamydoselachus anguineus), le dimensioni sono “abbastanza evidenti”, lungo quasi due metri, di colore marrone scuro e dalla forma allungata simile a una anguilla, i denti sono circa 300, piccoli, tricuspidati (a forma di tridente) e molto affilati; sono identici su ambo le mascelle.
E’ una specie di squalo che appartiene alla famiglia dei Clamidoselachidi con una distribuzione vasta ma frammentata, negli oceani Atlantico e Pacifico. Questa specie vive sulla zona esterna della piattaforma continentale e della scarpata continentale superiore, generalmente nei pressi del fondo. Vive fino a 1570 metri di profondità, sebbene nella baia di Suruga, in Giappone, sia più comune a profondità di 50-200 metri. Presenta numerosi “caratteri primitivi”, che gli valsero il nome di «fossile vivente». Avvistato raramente, lo squalo dal collare cattura le prede piegando il corpo e lanciandosi in avanti come un serpente. Di questa specie ne esistono pochi esemplari, e nella situazione di grande movimento che tutti stiamo vivendo, “proprio ora” affiora così per caso.
E’ una specie di squalo che appartiene alla famiglia dei Clamidoselachidi con una distribuzione vasta ma frammentata, negli oceani Atlantico e Pacifico. Questa specie vive sulla zona esterna della piattaforma continentale e della scarpata continentale superiore, generalmente nei pressi del fondo. Vive fino a 1570 metri di profondità, sebbene nella baia di Suruga, in Giappone, sia più comune a profondità di 50-200 metri. Presenta numerosi “caratteri primitivi”, che gli valsero il nome di «fossile vivente». Avvistato raramente, lo squalo dal collare cattura le prede piegando il corpo e lanciandosi in avanti come un serpente. Di questa specie ne esistono pochi esemplari, e nella situazione di grande movimento che tutti stiamo vivendo, “proprio ora” affiora così per caso.
Chissà “forse” questa quadratura di Plutone (in Capricorno) e Urano (in Ariete) può dare una spiegazione veritiera che possa far luce sugli accadimenti che stanno avvenendo in questi periodi così bui. Tutto sta venendo “in superficie”, i residui depositati sul fondo, saranno smossi da Plutone, e Urano che smuoverà improvvisamente le acque per cambiare lo status attuale delle cose. Plutone scava in profondità e mostra le crepe che stanno contaminando le radici; mette in luce le falsità che hanno minato le strutture, portando così pian piano a una lenta degradazione ciò che dovrà terminare per lasciare il posto a ciò che è puro e incontaminato su cui si potrà costruire e contare a lungo. Plutone lega in una morsa il “nuovo” rappresentato da Urano ( pianeta che apporta cambiamenti repentini) che, seppur solitario, è potente e pericoloso nel segno dell’Ariete. E’ il fuoco che sfugge alle azioni calibrate e conservatrici di Plutone e Saturno (governatore del Capricorno). Urano non suggerisce mai di voltar pagina, lo fa e basta. Se trova l’ostacolo, lo fa saltare. Plutone e Urano, simbolicamente rappresentano “il tiro alla fune”, dove il vecchio frena e il nuovo, si libera.
“La vita umana non è il risultato di forze erratiche dominate dai capricci del caso, ma segue una traiettoria preordinata, che è sintonizzata sui movimenti dei corpi celesti e può quindi, almeno in parte, essere intuita. Il pensiero astrologico presuppone l’esistenza di archetipi, principi primordiali senza tempo, che stanno alla base, permeano e formano la sostanza del mondo materiale. La tendenza all’interpretazione del mondo secondo principi archetipici sorse per la prima volta nell’antica Grecia e fu una delle caratteristiche più straordinarie della filosofia e della cultura greca”.
Questo periodo di grandi rivoluzioni, e non più di evoluzioni, tutto si sta muovendo a grandi velocità, non c’è più tempo per le “scuse”, Urano in Ariete vuole il cambiamento, e insieme a Plutone che in Capricorno spinge verso l’alto, e rompe tutti i rami secchi, e lo fa scavando in profondità, non si accontenta, cerca la verità, quella che ormai non ci viene più detta, e che se detta viene filtrata o portata in chissà quale posto, a tal proposito mi viene in mente un passo di Ouspensky riguardo al passaggio delle idee del sistema nella corrente generale delle conoscenze umane: « Questo accadrà da sé, non c’è ragione che ci preoccupiamo di questo. Le idee si diffonderanno forse durante la nostra vita, forse dopo. Molte di esse entreranno nel linguaggio scientifico e filosofico, ma esse entreranno nella forma sbagliata. Non ci sarà la giusta distinzione fra fare e accadere, e molte idee del pensiero ordinario saranno mescolate a queste idee; quindi esse non saranno le idee come le conosciamo adesso, solo le parole saranno simili. Se non comprendete questo perderete questa via ».
Questo periodo di grandi rivoluzioni, e non più di evoluzioni, tutto si sta muovendo a grandi velocità, non c’è più tempo per le “scuse”, Urano in Ariete vuole il cambiamento, e insieme a Plutone che in Capricorno spinge verso l’alto, e rompe tutti i rami secchi, e lo fa scavando in profondità, non si accontenta, cerca la verità, quella che ormai non ci viene più detta, e che se detta viene filtrata o portata in chissà quale posto, a tal proposito mi viene in mente un passo di Ouspensky riguardo al passaggio delle idee del sistema nella corrente generale delle conoscenze umane: « Questo accadrà da sé, non c’è ragione che ci preoccupiamo di questo. Le idee si diffonderanno forse durante la nostra vita, forse dopo. Molte di esse entreranno nel linguaggio scientifico e filosofico, ma esse entreranno nella forma sbagliata. Non ci sarà la giusta distinzione fra fare e accadere, e molte idee del pensiero ordinario saranno mescolate a queste idee; quindi esse non saranno le idee come le conosciamo adesso, solo le parole saranno simili. Se non comprendete questo perderete questa via ».
La Redazione IlNadir
Sara Del Monte
Sara Del Monte