C’è chi aveva costruito intere case con “mattoncini” colorati per bambini, c’è chi invece si diverte a ricostruire se stesso, i propri eroi, le proprie visioni, i ricordi, le emozioni, che si trasformano in pezzi di LEGO, legati con particolare originalità da un “fanciullo” della creatività: Nathan Sawaya.
Saranno 85 le opere del nostro scultore statunitense, impiegate con oltre un milione di mattoncini LEGO.
“The Art Of The Brick” è stata definita da tutta la stampa internazionale, una delle mostre più originali dell’arte contemporanea. L’arte di Sawaya inizia dalle fondamenta, inizia con un gioco per bambini, come volesse fermare il tempo, ricostruendo il suo “nido familiare” della sua giovinezza, del suo passato, e non a caso è del Granchio, “trattiene” tutta la sua vita in quelle parti, colorate della sua vita, e che gli permettono “ancora” di giocare.
“L’arte non è un optional,” afferma Nathan Sawaya, che con questa convinzione ha fondato “La rivoluzione Art Foundation” allo scopo di fare arte una priorità nelle nostre scuole e nelle nostre case.
“Esprimere le proprie emozioni in qualcosa che costruisca le nostre menti, è canalizzare nel modo più creativo il nostro essere”.
La mostra sarà visibile nella location Spazio Eventi Tirso (a due passi da Villa Borghese) e sarà visibile fino al 14 febbraio 2016.
LA REDAZIONE ILNADIR
Sara Del Monte