Una ruota che fluttua nell’aria in mezzo alle nubi. Su di essa si possono vedere le lettere T A R O, le lettere ebraiche Yod He Vau He, e vari simboli alchemici. Sopra la ruota c’è una sfinge di colore blu che porta una spada. Sotto la ruota, una creatura di colore rosso. Accanto ad essa, sulla sinistra, un serpente rivolto verso il basso. Ai quattro angoli dell’immagine si trovano un uomo, un’aquila, un toro e un leone, tutti dotati di ali.
“Il Destino, i fattori imponderabili che operano sulla nostra vita e che sono al di là del nostro controllo. Poiché la natura della ruota è quella di girare, essa simboleggia il perpetuo alternarsi dei cicli di vita. Ci sono forze spirituali all’opera dietro il tessuto della realtà, forze che si manifestano nei momenti cruciali della nostra esistenza.
Il significato della ruota è quella di accettare il perenne cambiamento e avere fiducia nel Disegno Cosmico di cui la nostra vita è un frammento”.
Dall’altra parte il valoroso Re di Spade, che con fermezza e serietà deve decidere la sorte, con la sua spada, simbolo di forza e di potere. Decisioni, che potrebbero portare al successi o all’insuccesso, tutto dipende da un equilibrio delle forze contrapposte, tra l’evolutivo e l’involutivo, tra l’istintualità e la razionalità.
Un passo di Dante Alighieri nella Divina Commedia (Inferno – Canto VII) descrive la Fortuna:
“Le intelligenze motrici (i nove cori angelici), secondo il disegno divino, illuminano ugualmente con la loro luce intellettuale (che riflette la luce di Dio) ogni cielo materiale (ogni sfera celeste), così la Fortuna persegue il suo compito senza che gli uomini possano contrastarla: i suoi cambiamenti sono rapidissimi e seguono appunto il volere divino”.
LA REDAZIONE ILNADIR
Sara Del Monte