Uno scherzo della natura potrebe sembrare, quello della scomparsa di numerosi artisti di grande talento, come Amy Winehouse, o come Witney Houston, che con grande voce hanno raccontato la loro vita, le loro paure, i loro successi e creato grande amore per i loro contributo, non solo alla musica, ma anche alla vita.
Sono passati cinque anni dalla sua morte, il 23 luglio del 2011 la cantante veniva trovata senza vita nel suo appartamento di Londra, allora aveva solo 27 anni e tanta carriera davanti, come si può morire essendo diventata successo di se stessa?Amy era già diventata un mito, quella voce potente, ma suadente che derivava dalla musiche dal suono jazz blues, soul, ascoltate quando era ancora piccola. Ma cos’è che l’ha spinta a buttarsi nell’abbraccio mortale di quel giorno?
Amy nata il 14 settembre 1983 a Enfield probabilmente alle 22.25, è Vergine Ascendente Gemelli, il suo Sole è congiunto con Merurio in Vergine che fa di lei una mente brillante, che vuole la precisione, regole, metodicità, rigore, in netta contrapposizione con la quadratura di Nettuno (in Sagittario) al Sole, che la rendono vittima di inganni altrui, qui si evidenzia in maniera particolare la sua tendenza ad evadere dalla realtà, il Sagittario infatti rappresenta, non solo i viaggi fisici, ma anche della mente, attraverso l’uso di alcol e droghe. Le manie e le ossessioni prevalgono rendendo il fenomeno distruttivo per la nostra cantante. Quella bellissima Luna (in Capricorno) in trigono con Venere (in Leone), ne fanno un connubio esplosivo e instabile, ma anche di successo: il pubblico diventa il suo palcoscenico, il suo fascino e il suo modo di apparire diventa un icona non solo per la voce, ma anche per quello che indossa. Il Marte trigono a Nettuno la rende geniale, con capacità di intuizione creativa, immaginazione e capacità di realizzarsi con le proprie idee.
Amy è stata talmente poco in questo mondo, la sua voce calda, ma potente, originale, diversa, esplosiva, che la scia del suo profumo avrà sempre l’odore di “Back to Black”, quell’ombra che tornava nella sua mente e pian piano ha contaminato anche il suo corpo. La ricorderemo sempre, con la sua capigliatura cotonata, il suo trucco nero, il suo stile dal colore vintage/pin up, ma soprattutto di una grande stella, spenta troppo presto dalla sua costellazione.
LA REDAZIONE ILNADIR
Sara Del Monte
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