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L’ARCHETIPO TAURINO nel 2017

IL VIAGGIO DELL’EROE: L’ARCHETIPO TAURINO 

Il 19 Aprile 2017 alle ore 21.28 UTC la Terra (non il Sole…!) ha compiuto il suo ingresso nel segno del T O R O

Il Toro è un segno fisso, di corta ascensione, considerato “femminile” da certa nomenclatura astrale che con quel termine rischia di confonderne la reale natura significante, quasi si riferisse solamente al concetto di femminile, che, come si può immaginare, riferendosi ogni segno zodiacale sia all’uomo che alla donna, non ha alcun riferimento, appunto, al significato etimologico del termine. L’astrologia e la psicologia lo conferma ampiamente, se ben compresa, ha sempre sostenuto che ognuno ha in sè una duplice natura, maschile e femminile, indipendentemente dal sesso biologico: Una dicitura comprensiva e comprensibile sarebbe quella che divide i segni in introversi ed estroversi, più che la fuorviante suddivisione, estremamente generica, di femminili e maschili.

Nella mia scuola ho preferito sottolinearne la precisa natura energetica di fondo, circostanziandone l’indole nelle due facce, opposte-complentari che la compongono:STIMOLANTE e MAGNETICA. Quindi a partire dagli stimoli irrefrenabili dell’archetipo arietino, si passa alla flessuosità del magnetismo taurino e così via..

Quindi i segni Stimolanti o estroversi, i cosiddetti maschili (Ariete, Gemelli, Leone, Bilancia, Sagittario e Aquario), portano in se una caratteristica comune che ne sottolinea un ritmo periodico alternante: la tendenza cioè del soggetto a passare con estrema “facilità” da stati di apatia a stati d’azione immediata e irriflessa. Tradotto, un po’ superficialmente, si può dire che rappresentano quella tipologia di persone che non conosco le ”mezze misure”: o bianco o nero. I segni Magnetici, invece, (Toro, Granchio, Vergine, Scorpione, Capricorno e Pesci) esprimono anch’essi, come è normale che sia, un ritmo psichico alternante, ma si parla sempre di oscillazioni maggiormente comprensibili, più prevedibili nelle loro manifestazioni: esiste cioè più equilibrio a livello mentale e una linea, direi, costante nell’espressione dell’emotività. Come sempre, voglio sottolineare che queste informative sono riferibili certamente a schemi altamente generici che non possono essere presi alla lettera quando si analizza un tema natale di un individuo in cui, come sempre accade, possono concorrere entrambi le due tipologie nella formazione del suo temperamento. Per questo certi concetti fondanti la sintassi astrologica si possono definire archetipici così da delineare nel tempo una linea guida di riferimento, seppur generico, da seguire come chiaro fondamento orientativo-interpretativo della caratteristica cui si riferisce. 

ASTRONOMIA VELOCE

Il Toro (in latino Taurus), dice con competenza S. Bongiovanni, è una costellazione conosciuta per la presenza del brillante ammasso delle Pleiadi, il più luminoso ammasso di stelle dell’intera volta celeste (visibile chiaramente anche ad occhio nudo, in alcune culture è persino considerato una costellazione a sé stante) e di un altro gruppo di stelle molto noto e luminoso, le Iadi, tra le quali spicca Aldebaran, che costituisce l’occhio del Toro. Il Toro inoltre è attraversato nella sua parte più orientale dalla Via Lattea; questo fa sì che nella costellazione siano presenti oggetti appartenenti alla nostra Galassia. Un altro oggetto, visibile con un telescopio, è la Nebulosa del Granchio, un resto di supernova: l’esplosione che lo generò fu visibile dalla Terra il 4 luglio 1054, e fu così brillante che rimase visibile in pieno giorno per molti mesi. È stata registrata dai testi storici cinesi e dagli Indiani d’America.

VALUTAZIONE ASTROLOGICA: la TASTIERA DELL’ARCHETIPO TAURINO

Il Toro quindi, riprendendone il pedigree, appartiene all’Elemento Terra, qualità elementari Freddo-Secco, ed è considerato il domicilio notturno di Venere. Per l’esattezza, considerando il lavoro, comunque la si pensi, interessante della Morpurgo che nella sua filosofia astrologica ha espresso un nuovo codice zodiacale il Toro, in relazione alla specifica formazione planetaria che lo compone, possiede queste specifiche caratteristiche:

-Esaltazione di Giove
-Domicilio Primario di X-Proserpina
-Domicilio base di Venere
-Caduta di Mercurio
-Esilio di Plutone
-Esilio di Marte

L’energia di questo periodo, aldilà della versione riferita troppo semplicisticamente alla spiegazione stagionale, che se riferita al nostro emisfero vede la nascita della primavera, ma nell’altro emisfero chiaramente apre all’Autunno, è quella della crescita lenta e progressiva, del nutrimento generoso ed abbondante: dopo lo slancio vitalistico dell’Ariete il germoglio appena spuntato comincia a crescere (esaltazione di Giove), e ha bisogno di tempo, di calma e serenità (esilio di Marte), delle condizioni miti e non estreme della mezza stagione, di un po’ di sole e di un po’ di pioggia, della terra grassa e fertile (humus stagionale tipico dei climi primaverili e autunnali). La costanza, la stabilità,  si potrebbero dire che siano le caratteristiche maggiormente in evidenza rilasciate sia dall’Elemento Terra che dalla Modalità Fissa, che l’archetipo Taurino riassume e quindi manifesta inequivocabilmente sia fisicamente che psicologicamente. Come segno di Terra, infatti è molto concreto, legato ai beni materiali, di cui in particolare gradisce fare esperienza sensoriale: toccare, gustare, odorare, stringere, tenere in mano, … il Toro cerca il godimento dei sensi, ha un grande senso del piacere e dell’abbondanza (Giove in esaltazione). Venere è un principio di attrazione e di desiderio, di amore come sensualità, gioia di vivere, rivolta alla soddisfazione dei sensi e alla ricerca del piacere. Una delle caratteristiche più forti del Toro è la dedizione, l’attaccamento e la costanza con cui lavora, vive, sente e si relaziona. Nel suo lato “coperto”, non evoluto, il Toro si rivela caparbio e ostinato fino all’irragionevolezza, attaccato con eccesso alle sicurezze e ai beni materiali, possessivo, geloso e permaloso. Per non parlare di quando, dopo aver sopportato lungamente e pazientemente, alla fine vede rosso e s’infuria…La psicologia-astrologica dell’archetipo taurino non è semplice e serena come può apparire, dalle note bucolicheggianti del segno, al contrario spesso, come per tutti gli archetipi principali, possiede la sua controparte “Ombra” risultando in questo senso, complessa e tormentata, coinvolgendo nella sua applicazione costantemente il rapporto d’amore, che viene inteso non tanto come partecipazione libera e spontanea alle dinamiche dell’altro, quanto come possesso della persona amata, fino a giungere al punto fobico di una gelosia profonda. Dinamica psicologica complessa questa del Toro che la connette inequivocabilmente a due, tra le principali forme psichiche più distorcenti l’Io: l’evitamento e la sindrome abbandonica. La psicologia del Toro, più evidente nel dinamismo femminile, che nel maschio, rappresentata, non a caso, da Venere, aldilà della capacità passionale di esprimersi emotivamente, nel suo lato oscuro, diviene però anche altamente seduttrice, osservatrice, ammaliatrice e, in casi fortemente destabilizzati, assurge alla donna astuta manipolatrice. Essere felice per il Toro significa possedere, fondersi, piantare radici, contare su un nutrimento e un appoggio sicuri. I nati con i “Valori” del Toro (Sole, Ascendente, Luna e Nadir) si possono descrivere a grandi linee come delle persone pratiche e semplici, paciose e pacifiche: amano la loro casa, che sanno arredare con un certo gusto (non tanto estetico, appartenente alla Venere bilancina, quanto edonista): per questo sono quelli attratti maggiormente dai piaceri della vita e dai beni materiali. Con un carattere deciso e costante, (vanto e limite dell’archetipo…!!) sono portati per le arti (figurative e filmiche: la fotografia e il Cinema gli appartengono) o la cucina, sublimata ad arte del piacere, del buongustaio. Possono distinguersi per lavori nel campo dell’estetica (forse un po’ pacchianamente..però), del benessere, dell’agricoltura, in ogni caso nel rispetto della natura, dei suoi equilibri (grande sensibilità ecologica). In questo senso anche nel benessere il Toro esprime, appunto, la gioia di vivere, la tranquillità di una salute stabile e la resistenza alle malattie, che spesso vengono affrontate con rimedi naturali, dai più tradizionali come un buon bicchiere di vino o del cibo sano, ai più consapevoli rimedi omeopatici e naturopatici. Il Toro è collegato alla gola, alla bocca, alla parte iniziale dell’apparato digerente; in questo senso è  sensibile alle infiammazioni del cavo orale, o dei denti, e in generale deve fare attenzione al processo digestivo. Anche collo e nuca vanno protetti e trattati con cura, soprattutto nella stagione fredda (cfr. S. Bongiovanni). 

Nella necessità di relazione che Venere promuove senza sosta, la dinamica taurina, segno magnetico si ricordi, si può intendere una corretta coesione al principio dell’amante, del quale manifesta interamente le modalità: fondamentale e primaria è l’apertura, la capacità di accogliere, di riconoscere come simile o identico e quindi di assimilare e metabolizzare Aldilà del consueto accordo coi restanti segni di Terra (Capricorno e Vergine: in realtà estremamente diversi fra loro..), come sempre sostengo nell’insegnamento scolastico della mia filosofia astrale, l’evoluzione di un qualsiasi archetipo si ottiene solamente nello studio della sua Polarità. Il principale passaggio evolutivo del Toro quindi consiste nell’integrazione del suo opposto polare: lo Scorpione, che, come leggerete (coloro che tra voi ancora non abbiano studiato il mio approfondimento annuale), nella valutazione del 2017 è il segno che ne permea l’anima dell’Incipit Cosmologico. Concreta, materiale e stabile la Terra del Toro, brulicante, profonda e vorticosa l’acqua dello Scorpione: il primo resta in superficie e porta la crescita, il secondo va in profondità e porta alla trasformazione, morte e rinascita. Il Toro, abbiamo visto, ha un grande senso del possesso e una elevata fiducia e sicurezza derivante dalle sue cose, lo Scorpione, in un certo senso, è il segno del lasciar andare, si trova, cioè, molto più a suo agio con le cose degli altri, che con le proprie. La dinamica Toro è tradizionalista, lenta nei cambiamenti, lo Scorpione al contrario sperimenta: un provocatore doc, a volte esibizionista, per la facilità con cui sa districarsi da regole, valori e punti fermi.

Il Toro quindi è carnale, ha bisogno di assaporare, toccare e godere di quello che la vita terrena può offrirgli. Ama possedere, far suo ciò che lo attira e questo può essere il denaro, un affetto, degli oggetti. Apprezza il calore della sua casa che vuole confortevole e che vorrà acquistare perché un Toro ha come primo obiettivo, a volte non nasconde neanche la ferma necessità, il possesso di beni materiali. E’ un archetipo che si rifà alla praticità, che sa vivere appieno le realtà di una vita materiale senza perdersi d’animo. Non c’è segno che sia più paziente di fronte alle avversità di un Toro, che sarà sempre pronto a costruire dal nulla la sicurezza sua e delle persone a cui tiene (cfr. M. Santucci). Nel riproporre la breve analisi d’inizio anno, faccio presente che non scrivo a caso quando parlo di Archetipo Taurino più che del Segno in se, come purtroppo siamo stati abituati da tanta astromanzia da strapazzo, in quanto sarà bene iniziare a familiarizzare con la vera filosofia astrologica che non parla di Segni Zodiacali in quanto persone fisiche: essi sono la rappresentanza vibrazionale delle differenti emissioni di luce emessa (vento solare) dalle diverse emissioni presenti in ogni ciclo solare nel tempo. Non scrivo a caso neanche quando sottolineo l’esigenza di comprendere i cosiddetti “Valori”, riferendomi espressamente a quel collage di “Punti e Angoli” del Tema di Nascita che sono da considerare primari: Ascendente, Nadir, Sole, Luna, Stellium e Mediocielo. Essi sono i mattoni su cui si costruisce la nostra intera personalità, il nostro temperamento. Pertanto quando si parla di Toro, non si parla dei nati in Toro esclusivamente, ma dell’Archetipo che in esso si esplica. Motivo per il quale dovremo cambiar modo di ragionare astrologia in quanto, letta in questa chiave, in ognuno di noi, in ogni tema astrale, esiste una sezione (Segno o analogia con la Casa) relativa al Toro che dovrà essere valutata a prescindere che si sia nati nel Toro o che si abbia la Luna o l’Ascendente in quel segno. Il cammino della Terra, non del Sole, c’indica costantemente l’ago della pulsione luminosa dove batte in qualsiasi istante e, sarà quello, il nostro preciso riferimento da seguire, proiettandolo direttamente sul nostro tema Natale personale così da comprendere cosa “bolle in pentola” in relazione al moto planetario del momento. Questo è il senso autentico della conoscenza dell’avvenuto ingresso, quando cioè scrivo che il 19 Aprile 2017 alle ore 21.28 UTC la Terra (non il Sole…!) ha compiuto il suo ingresso nel segno del T O R O, mi riferisco esclusivamente a tutti i “valori” Toro presenti in ogni tema e non alle persone nate nel Segno del Toro, come, erroneamente e, ormai anche in un certo senso, fraudolentamente, si legge in quella forma perversa di astro-manzia da strapazzo che punta alla totale disinformazione culturale e didattica, per meri motivi economici e di cassa, deformando e degradando l’altissimo discorso astrologico inziato da ben altri cultori secoli e secoli fa, che sarebbe bene rientri a pieno titolo nelle Università italiane e mondiali dove, a dire il vero, c’è maggior sensibilità astrale nei confronti di questa disciplina dell’eterno e dell’immortale.  
 

-L’INGRESSO DELLA TERRA (SOLE…) IN TORO IN QUESTO 19 APRILE 2017 ANIMA UN INCIPIT COSMOLOGICO PLANETARIO (o I.C.P.) in SCORPIONE: l’opposto evolutivo 

ECCO SULLA SCENA I TORO: IL QUINTO SEGNO IN ORDINE DI TEMPO IN CUI LA TERRA (non il Sole..) ENTRERA’ NEL 2017 (per questo parlo di Rivoluzione Terrestre, quando spiego il moto dell’I.C. o dell’I.C.P. e non di Solare: Sole che di fatto non entra nel circuito, l’Eclittica, appunto, rimanendo, come si sa, quel faro illuminante al centro di tutta la scena cosmologica.

L’I.C.P. o Incipit Cosmologico Planetario in relazione ai TORO per il 2017 (quindi non per qualsiasi anno ma solo per questo prossimo venturo: appunto il 2017) è correlato al 26°13′ dello SCORPIONE e si esprime con l’energia da V^Casa.

Questa è la formula vincente del segno del TORO per il 2017.

Quindi l’anno 2017 per i VALORI TORO si muove con la dinamica energetica della QUINTA Casa permeata dallo schema scorpionico, pertanto è lecito pensare che in questi dodici mesi si agiterà un’onda mareale non indifferente, essendo attori principali due motivi che intonano sonorità non proprio allineate tra loro: lo Scorpione e la Quinta..l’uno silentemente prevaricante, pregno di deciosinismo anche vendicativo, l’altra che emette e pretende prestigiosi appeal teatrali, se non cinematografici, da tutti i pori..Pertanto è bene dire che solo certe tipologie taurine, notoriamente cocciutelle e possessive, passionali e lente ad agire, riusciranno a travalicare quelle ondate applicando la giusta abilità proprio perchè dovranno saper approfittare della loro parte scorpionica…quella che è all’opposizione del loro segno (ovvero chiameranno in aiuto la nostra scuola del ilNadir per diventarne adeguatamente dominanti). Peraltro ne risulteranno invece già avvantaggiarti coloro, tra i valori Toro disponibili, che nel loro tema natale dispongano inoltre di forti valori scorpionici quindi coloro che possiedano l’Ascendente, la Luna, il Nadir, il Mediocielo, uno Stellium o pianeti personali in Scorpione di cui potranno usarne le significative energie per questo anno, avvantaggiandosi non poco, nella soluzione degli obiettivi da realizzare, rispetto a coloro, seppur agenti le valenze taurine non dispongano dei valori scorpionici che in questo specifico anno sono le chiavi giuste di lettura utili a tradurne al meglio i significati da dover comprendere nel corso di questo anno.   Certo si sa che i Toro non sanno essere istintualmente e istintivamente attivabili, ma, spesso connessi ai ragionatori diplomatici e riflessivi, come sappiamo, dovranno sapersi trasformare se vorranno sentirsi dentro le ali energetiche di questo anno e forse questo ICP scorpionico di terza decade, viene a pennello proprio per trasferire a questo segno di Terra concreto e passionale, una maggiore forza penetrativa, una capacità di energia interiore che spesso, ai loro occhi, viene letta come pericolosa deviazione ai loro obblighi di costanrte realismo e concretezza, spesso pesanti da sopportare, senza l’ausilio di una necessaria fantasia interpretativa.

Quest’anno i TORO dovranno saper dimostrare a se stessi innanzitutto e ai loro vicini, sia nel lavoro che nella relazione la loro capacità di leggere l’animo umano nel profondo, nelle segrete motivazioni della mente, più che regolarsi sulla consueta concreta fisicità.., ovvero attraversare con la loro permeabile fisicità e passionalità, anche sessualizzata, quell’onda animica (considerata purtroppo un’inutile perdita di tempo..), maggiormente profonda, trascurata negli anni passati, che lo Scorpione pretenderà come soluzione degli eventi nel 2017.

Plutone governatore dello SCORPIONE si palesa nella II^Casa del tema del’ICP, cosignificante proprio il Toro (neanche a farlo apposta..) che può alimentare, e di fatto alimenterà, nel 2017 le necessarie convinzioni per garantirsi una forza interiore più accentuata, sia sessualmente che economicamente, in quanto molti di voi dovranno ricominciare daccapo per riuscire a riprendersi quello che gli spetta veramente: questo è quello a cui dovranno aspirare tutti i Toro. Con questo Plutone connesso allo Scorpione si potrà pensare anche positivo in relazione sia alla forza economica che alla dinamica sessuale da raggiungere sempre se saprete agirne le principali motivazioni scorpioniche, quindi la grande sapienza degli intrighi, dove, nel bene o nel male, molti di voi cadranno (sigh sigh!!) o faranno cadere…!!

Lilith sarà il vostro primo input che incontrerete nel corso dell’anno, sin da Gennaio: con essa si verifica una profonda trasformazione della vostra essenza interiore. Mi viene da dire: proprio quello che serve..! Sentirete il bisogno di abbandonare i vincoli di una prospettiva ormai logora, sentendo una chiara esigenza in cui si erge la volontà di ricreare ogni cosa: via il vecchio per far posto al nuovo. Questo sarà il passaporto che vi consentirà di affrontare quel Saturno, primo pianeta dello scacchiere che dovrete attraversare ad inizio febbraio, chiaramente rinvigoriti per poter proseguire, senza false illusioni, nel duro lavoro di ricreare la vostra identità che si assesterà di fatto al vero cambiamento quando Urano, tra qualche anno, farà il suo ingresso nel vostro segno.

Quindi Lilith e Saturno saranno i motivi cosmologici che si presenteranno come primi impegni che la Terra, non il Sole, attraverserà nel 2017: quindi per tutti voi appartenenti al secondo segno dello Zodiaco sarà bene avere come preciso riferimento proprio la vostra Lilith Natale e quel Saturno, che aldilà dall’essere considerato il solito spaventapasseri, sarà invece la chiave autentica, concreti come siete, nel bene e nel male s’intende, con cui poter ragionare a fondo e risolvere senza illusioni i giusti cambiamenti epocali a cui state andando incontro..Questa configurazione iniziale potrà essere migliore del contagio, spesso illusoriamente defatigante, di Giove perchè Sarurno non scherzando spinge ad impegnarvi seriamente: Giove invece è troppo indulgente e non vi servirebbe a risolvere l’impasse a cui state andando incontro, soprattutto coloro che sono sprovvisti della natura scorpionica nel loro tema: natura che si può acquisire, come sostengo nella mia scuola da anni, altrimenti a cosa servirebbe l’astrologia.e la sua sintassi alchemica?.

IL MODELLO PLANETARIO CONFIGURATO PER QUESTO ANNO, anche per voi come per gli altri segni finora studiati, E’ IL QUADRATO A “T” (anche se non segnalato per l’orbita troppo larga, 8°, tra Giove e Urano nello schema dell’Incipit, che la norma tradizionale comunque considera in opposizione). UN MODELLO CHE AGITA DI FATTO UNA CERTA QUANTITA’ DI ENERGIA CHE DOVRA’ ESSERE RISOLTA. NEI PROSSIMI 12 MESI comprendendo le forze esuberanti in “larga opposizione” tra Giove in Bilancia e Urano in Ariete (Asse inizioV^- fine X^), entrambi quadrati a Plutone in Capricorno in II^Casa.., che liberano le possenti proiezioni energetiche nella VIII^Casa, la cui specifica frequenza vibratoria dovrà essere utilizzata per risolverle coerentemente: bisognerà sapersi confrontare con voi stessi, e la vostra indole “indolente”…così da poter innescare l’intero processo di riattivazione dell’Io un po’ meno ego..In questo ri-orientamento dovrebbero esserci anche i sistemi borsistici mondiali retti dal Toro.

N.B. La grafica dei segni astrologici è come sempre redatta da Anna Furmiglieri mentre il disegno grafico dell’ICP è di Sara del Monte, entrambi presenti attivamente nella Redazione del ilNadir.

N.B. Per gli approfondimenti e le spiegazioni del Segno e delle sue potenzialità nell’anno a venire, la Redazione del ilNadir invita ad abbonarsi al sito (37eu annuali) per poter accedere alla visione dei video di riferimento, correlati ai segni di vostro interesse e alle innumerevoli iniziative che stiamo organizzando per il prossimo anno, partendo dal principio che è bene ricordare che in ognuno di noi ci sono rappresentati tutti e 12 i segni zodiacali nell’ambito del proprio tema personale: quindi un consiglio è che sarà bene approfondire tutti e 12 i segni che verranno presentati in questo excursus, sapendo che essi interagiscono tra loro nel nostro tema Natale, a prescindere da quale sia il vostro segno di nascita che, sarà bene intenderci una volta per tutte, non è il fulcro centrale della nostra complessa personalità, come erroneamente ci viene fatto credere, in quanto essa risulta formata, appunto, da un concerto vibratorio di tutte le forze planetarie in gioco nel nostro Cielo di Nascita nessuna esclusa.

roma 22 aprile 2017                                     L. Migliorini        

                                                              Redazione del Nadir 

 

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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