Astrologia e Scienza

LE TANTE “LUCI” DEL CAMBIAMENTO..

LE TANTE “LUCI” DEL CAMBIAMENTO: fuoco e fiamme o bagliori di futuro..?

Non abbiamo finito di vedere questa particolare e unica Eclissi IBRIDA di Sole del 3 novembre scorso, che, a seguire le notizie che si susseguono incessantemente, non si può non notare che dobbiamo confrontarci con una serie di eventi certamente straordinari (a partire proprio dall’Eclissi…) che stanno entrando nel nostro modo di vedere e concepire il mondo e la vita che ci circonda in modo decisamente “forzoso”, inteso come inevitabile.
Ma andiamo in ordine per capire i fatti e poi magari cercarne una spiegazione con l’utilizzo del Laser astrologico, unico strumento valido a comprendere i significati psicofisici degli eventi che capitano a noi umani.

 

Innanzitutto appunto approfondiamo a posteriori l’Eclissi Solare Ibrida che si è svolta il 3 novembre 2013. Lo spettacolo, descritto dalla NASA come una ‘rara eclissi ibrida’, ha visto il Sole totalmente o parzialmente bloccato dalla Luna a seconda della località. In Africa centrale hanno avuto la vista migliore – con una eclissi totale della durata di circa un minuto. Alcune zone hanno registrato un blackout totale, mentre in altre è stata anulare. E ‘stata la prima eclissi ibrida da più di 150 anni – con l’ultima registrata il 20 novembre 1854. Non è previsto che questo fenomeno accada di nuovo fino al 17 Ottobre 2172. L’eclissi solare totale è stato molto breve – la durata è stata di circa 15 secondi. Che cosa sono le eclissi solari? Dato che la Luna è 400 volte più piccola del Sole, ma allo stesso tempo 400 volte più vicina alla Terra, nel cielo i due corpi celesti mostrano una dimensione apparente che è pressoché identica, con qualche scartamento a seconda delle distanze rispetto alla Terra nei vari periodi dell’anno. Il passaggio di Sole e Luna dal punto di vista terrestre non è sullo stesso piano e dunque i punti d’incontro sono rari seppur possibili: quando la Luna è tra la Terra e il Sole allora l’eclisse è solare, viceversa è lunare e in questo caso il nostro satellite viene illuminato dalla luce riflessa proprio dalla Terra e assume il caratteristico colore rossastro. . A causa della particolare posizione di Terra, Sole e Luna, l’evento è una inusuale eclissi ibrida, ossia sia totale che anulare a seconda delle zone da cui è stata osservata. L’eclissi è iniziata infatti come anulare nell’oceano Atlantico occidentale e è diventata totale nell’Atlantico centrale. La fascia da cui è stato possibile osservarla nella sua totalità è un ‘corridoio’ largo pochi chilometri che attraversa diversi stati dell’Africa Centrale. Il fenomeno è stato invisibile da buona parte dell’Europa ad esclusione della penisola Iberica e una parte del Sud Italia, dove è stato peraltro molto marginale. la cui larghezza dell’ombra è stata più di 58 km, è stato visibile negli Stati Uniti, in Europa ed anche minimamente in Italia. Il sud Italia è stato coinvolto molto marginalmente intorno alle ore 14, con la copertura di una porzione molto piccola del Sole. A Roma il fenomeno non è sato visibile, a Napoli il disco lunare ha sfiorato appena il Sole, oscurandone una frazione minuscola per pochi minuti, mentre in Sardegna e in Sicilia si è visto circa il 5% del disco solare oscurato dalla Luna. Il massimo del fenomeno intorno alle ore 14,20 in Italia meridionale (circa 10 minuti prima in Sardegna), mentre a Palermo il primo contatto alle ore 13,50, il massimo alle ore 14.18. (ANSA).
ASTROLOGICAMENTE PARLANDO
Anche astrologicamente si deve parlare di un momento topico, in relazione a tutti questi moti spaziali che l’umanità sta registrando, con maggiore o minore senso di responsabilità, sbalzo questo legato sopratutto alla completa, o quasi, disinformazione che i media immettono nei loro palinsesti, spesso devianti le coscienze dell’uomo, di per se già impegnato in una vera e propria guerra per la sopravvivenza quotidiana, causata dall follie economiche di una classe dirigente corrotta e inadeguata. Momento astrologico ed astronomico topico quindi, con l’Eclissi totale di Sole e la contemporanea formazione della Luna Nuova in Scorpione. Attualmente questo segno d’Acqua è molto affollato (Mercurio, la funzione dell’Intelligenza emotiva; il Nodo Lunare Nord, l’obiettivo evolutivo generale di questo periodo; Sole, lo stimolo vitale che ci fa alzare ogni mattina; la Luna, -in quei giorni- la nostra parte intimistica e personale; Saturno, la lezione di vita, che ci conduce verso la liberazione dal giogo del passato). E’ arrivato il momento di smettere di mentire a noi stessi. Mai come ora sentiamo quanto sia importante vivere secondo quello che crediamo in profondità. Tutto il resto, che finora è stata la nostra pienezza di vita, a cui ci sentivamo attaccati e costretti, ci sta sfuggendo dalle mani, lo sentiamo scivolare via. Quindi possiamo anche vivere un periodo di smarrimento, che non è altro che il passaggio tra il vecchio ed il nuovo, tra la stabilità di una realtà consolidata, anche pesante e costrittiva, densa, lenta e a volte squilibrata e l’irrequieta instabilità positiva della novità, di una nuova realtà che ancora vediamo solo in potenziale, che non ci dona sicurezze, ma ansia e blocchi di mente che invece dovrano trasformarsi in gioia, entusiasmo, voglia di fare e senso di libertà interiore, anche se dobbiamo lasciar andare qualcosa, se non tutto, di quello che abbiamo costruito o meglio di quello che crediamo di aver costruito noi, ma che in realtà è stata opera dei battiti universali che ci contraddistinguono ognuno per suo conto.
Questo è il famoso cambiamento di paradigma di cui tutti hanno parlato negli ultimi anni: le Grandi Croci Cardinali a ripetizione in questi 4 anni, ne sono il motore principale su cui tutto il sistema solare agisce incidendo potentemente sulle prime decadi dei segni rispettivi formanti la Croce: Ariete, Granchio,Bilancia e Capricorno. Ora ci siamo esattamente in mezzo e lo stiamo sperimentando sulla nostra pelle. Non fatevi assalire e coinvolgere dall’ansia, anzi, le nuove parole d’ordine sono fiducia e leggerezza…anche se vi sentite momentaneamente smarriti, sappiate che opporsi a questo tipo di cambiamento epocale costerà solo maggiori sacrifici..e chi si opporrò decisamente ne verrà spazzato via come fuscello al vento: nulla si può contro i voleri degli “dei del cambiamento”, i pianeti lenti e i loro moti epocali. La tenera Nuova Luna quindi in un segno femminile come lo Scorpione andrà ad oscurare la forza maschile del Sole in un momento in cui tutti noi abbiamo bisogno di una calda ed intima oscurità ovattata e traslucida per guardare con amore tutto ciò che finora non abbiamo voluto guardare: le nostre paure e debolezze, ciò ci fa zoppicare e che siamo così bravi a nascondere (cfr. S. Ashtalan; astrologia intuitiva). La luna nuova pertanto come abbiamo visto è avvenuta in fase di eclissi di Sole, con Mercurio che si stava avvicinando alla lunazione subito seguita da Saturno, sempre in Scorpione.  Sulle eclissi, si sa, gli astrologi fanno molte supposizioni, alcune chiaramente di valore eminentemente esoterico altre di accostamento scientifico. Si tratta di una eclissi detta ibrida, un fenomeno abbastanza raro che si verifica quando la risultante tra l’orbita lunare e la rotazione terrestre fa sì che il diametro angolare apparente della Luna sia appena sufficiente a coprire totalmente il disco del Sole al culmine dell’eclissi. Lavorando personalmente con l’analogia, scrive l’accorta astrologa Ludovica nel suo sito, da una parte per tutto il tempo di durata dell’eclissi c’è un cambiamento energetico della griglia, dall’altra se il Sole viene oscurato chi si evidenzia è la Luna (una Luna Scorpione dove le passioni sono forti, la sensibilità è portata all’ostinazione). Alla latitudine di Roma l’Ascendente si trovava in Aquario e si sa che l’Ascendente in chiave politica riguarda anche la folla, le masse, e si può dedurre analogicamente che si tratta di una folla abbastanza irruenta, direi improvisamente irruenta…(grande manifestazione a Roma con gravi incidenti al centro della città per protestare sulle problematiche della casa-Luna, dei suoi costi e della sua mancanza). L’eclissi, non bisogna dimenticarlo, è avvenuta nel segno fisso dello Scorpione, regno di Plutone e Marte, l’ascendente è in Aquario regno di Urano. Plutone e Urano sono perfettamente quadrati fra di loro a 9° e propongono una forte tensione di rottura..già da tempo peraltro…!! Marte in Vergine è semisestile a Mercurio, Luna nuova e Saturno, sta dando una spinta più mentale ed emotiva che, a ragionarci un po, anche per chi è all’asciutto di questioni astrologiche, lascio a voi le conseguenze. D’altra parte con tutto quello che sta venendo fuori alla luce del sole è inevitabile che prima o poi ci sia un botto. Quando il presidente dell’INPS guadagna un milione e duecentomila euro all’anno e ha 24 poltrone in altrettante amministrazioni, lui che non sa quanti siano gli esodati..fa “ridere”…Che dobbiamo dire..!?
Condividendo in pieno le opinioni della collega aggiungo che, se finalmente un crollo di un simile sistema mafioso e corrotto, ci liberasse una volta per tutte da questa gente squallida e indecente, penso che soffrire ancora un po’ vada bene se non altro per i nostri figli…e per le generazioni future che dovranno, volenti o nolenti, prendere atto di questi errori causati da gente senza scrupoli legata al loro unico tornaconto, nonostante, e questo ne rappresenta l’aspetto peggiore, come nel caso del Presidente dell’INPS, (ma di tutta la cosiddetta sinistra italiana…), si tratti di cariche legate a doppia mandata alle dinamiche popolari.
Questa Luna nuova è importante per quanto riguarda la trasformazione in atto. Noi ci stiamo svegliando e trasformando di pari passo al nostro pianeta terra che sta urlando da tempo. La Terra è un essere vivente con il suo respiro: tutto respira, gli uomini, gli animali, le piante…il mare respira. Pensiamo alla fotosintesi cioè il processo con il quale le piante trasformano la luce del Sole in energia. Da questo processo dipende la qualità dell’aria e la capacità della terra di assorbire l’anidride carbonica emessa dalle attività umane. Il futuro è scritto da Eclissi e Pianeti Lenti, ovvero Plutone, Nettuno, Urano e Saturno: sono quelli che restano parecchi anni in un segno e ne condizionano i nativi. Il 2013, scrissi ai suoi inizi nella mia, ormai conosciuta, Esplorazione Zodiacale di questo anno (a proposito sto preparando quella del prossimo 2014:lavoro improbo..) può essere considerato, sintetizzandone estremamente gli eventi, un anno di spiritualità da estendere, perché Plutone in Capricorno porterà la chiusura dei privilegi passati per aprirsi a nuove misure.  Nettuno in Pesci spinge verso l’amore universale e chiede solidarietà per i diseredati. Urano in Ariete è fautore di rivoluzioni ed evoluzioni repentine, quindi di possibili soluzioni. Saturno in Scorpione consiglia stabilità e saggezza anche nei meandri del profondo.  Per approfondire un po la tecnica sulle lunazioni è bene considerare che quando il luogo dove cade una lunazione è a 3°/5° da un aspetto con un pianeta o con altro punto vitale del tema, essa ha un effetto notevole sugli avvenimenti durante il mese in corso e può sostituire agevolmente l’aspetto della Luna progredita che è necessario per far maturare le indicazioni planetarie allora in atto. Anche al di fuori delle direzioni planetarie, se una Luna Nuova cade in congiunzione prossima ad un cosiddetto “malefico” (Marte, Saturno, Urano, Plutone ecc.., ma sapete come la penso su queste definizioni devianti il vero significato perchè è inevitabile confrontare tutto il tema per capire la vera indole planetaria) produrrà fastidi nelle cose di importanza minore e, viceversa, una lunazione che avviene nel luogo occupato da Giove e Venere nel tema radicale, darà origine a cose gradevoli.. Devo generalizzare inevitabilemente ma il discorso è decisamente più complesso. Inoltre per meglio specificare l’evento in chiave tecnicamente astrologica. Quando, come in questo caso, la Luna Nuova è un’eclissi solare produrrà sia l’effetto solito di una lunazione durante il mese corrente, se essa è in aspetto con uno dei pianeti radicali, sia effetti simili durante tutti i mesi dell’anno successivo, quando aspetti della medesima natura si formeranno col punto dove l’eclissi ha avuto luogo… Faccio un esempio esplicativo per i non addetti ai lavori, se l’eclissi infatti cade in 12^ Casa in Leone, in quadratura con Marte in Scorpione e nella 3^ Casa, produrrà con buona accertabilità ostilità fra fratelli e sorelle durante il mese in cui l’eclissi è avvenuta – poniamo agosto. In novembre, quando la lunazione cadrà in Scorpione il fuoco della discordia sarà di nuovo alimentato dalla quadratura con l’eclissi. In febbraio, quando il Sole sarà in opposizione con il punto dell’eclissi, vi saranno ancora maggiori fastidi provenienti dalla stessa fonte; infine, in maggio, quando si produrrà l’ultima quadratura, accadrà altrettanto. Al contrario, se l’aspetto originale dell’eclissi è benefico, si presenteranno grandi vantaggi durante i mesi in cui i sestili e i trigoni si formeranno. (cfr.Ludovica Passetti) Cosa vi ha svelato pertanto questa Luna Nuova? Avete ricevuto qualche intuizione sui prossimi passi da fare? Se non fosse così significa che il cambiamento sarà forse meno evidente ma non per questo meno importante. Il segno dello Scorpione come si sa (vedi articolo di approfondimento sullo Scorpione nel mio sito..) rappresenta la nostra capacità di trasformazione, di analisi profonda, di abbattimento delle barriere interiori per far morire alcune parti di noi ormai superate e rinascere a nuova vita. 
Ci troviamo in un momento di transizione piuttosto evidente, dal quale nessuno potrà più tornare indietro e sarà bene capirlo una volta per tutte, e lo comprenderemo maggiormente, se ancora ci sfggono i parametri applicativi, anche nel proseguio dell’articolo. Stiamo all’interno di un passaggio energetico di notevoli proporzioni: dall’eclissi di Luna (quellla del 18 ottobre) ad un eclissi Solare (questa del 3 novembre). Passaggio d’energia avvenuto sulla scia della potente onda vibrazionale di luglio / agosto: questo moto ha creato inevitabilmente un flusso di energia molto intensa. L’eclissi lunare nel mese di ottobre era in Ariete, ed è stato influenzato da Urano in Ariete, il che significa che molta energia è stata rilasciata dalle griglie magnetiche della Terra. Le Eclissi, possiamo dire, sono sempre un momento in cui le griglie della Terra vengono ricalibrate, riorientate, “rifrequenzate” con nuovi parametri, nuovi “codici” di Luce in arrivo: il probabile turbinio derivante può essere avvertito come una turbolenza, al momento, ma il risultato alla lunga è sempre positivo per chi ne sappia ascoltare nel profondo il nuovo ritmo dei battiti vitali rigenerati, la rinnovata risonanza: la nuova modulazione. Noi siamo, non dimentichiamolo mai, energia pensante, siamo alla continua ricerca di punti di tensione (il turbinio..) che attivano il cervello in direzioni di emozioni armoniche o disarmoniche con la normale conseguenza di star bene o male a seconda di ciò che facciamo scegliere al nostro cervello: grande motore neuronale e trasmettitore decisionale di ogni funzione del nostro corpo. In modo meno tecnico possibile si può dire che la materia è energia a bassa frequenza e per sostenerlo si può ricorrere a questa formula che tutti almeno una volta avremo visto, E=mc2 che è l’equazione fisica che stabilisce l’equivalenza materiale tra l’energia (E) e la massa (m) di un sistema fisico. Essa venne scoperta nel 1905 dal fisico e vorrei direi anche filosofo, non foss’altro perchè appartiene al segno dell’enunciazione filosofica, quello dei Pesci, Albert Einstein (relatività ristretta). Fino al 1905 tutti pensavano che la massa e l’energia fossero due realtà fisiche molto diverse, completamente separate e senza punti di contatto. Ma Einstein in quell’anno comprese che queste due realtà fisiche, apparentemente così diverse, sono in verità strettamente legate da un valore numerico molto preciso: il quadrato della velocità della luce (c²). Questa geniale e semplice formula, che all’epoca risultò assolutamente rivoluzionaria, stabilisce che massa ed energia sono equivalenti, come se fossero le due facce della stessa “medaglia”. La massa non è altro che una forma di energia; qualsiasi corpo a riposo possiede un’energia per il solo fatto di avere una massa; questa “energia a riposo” è posseduta sia dalle particelle atomiche e subatomiche sia dai corpi macroscopici.
Pertanto possiamo dire che anche in ogni più piccolo detrito del cosmo esiste energia, energia cosmica per l’appunto. Pensando allora alla sapienza dei nativi nord americani, che certo non avevano conoscenza di fisica quantistica, loro dicevano che: “le pietre respirano ma noi nella nostra breve vita non possiamo percepirlo”. Quindi alla luce di tutto questo possiamo dire scientificamente che il cosmo è vivo. L’Universo è un grande organismo vivente, composto da “filamenti” o reticoli simili alla rete neurale del nostro cervello…collegato indissolubilmente ad esso ed esso collegato a lui (Universo= Verso l’Uno).
Ritengo che queste teorie scientifiche possano andare incontro a chi fa sempre fatica a credere, perchè purtroppo oggi tutti viviamo in una società razionalista, ma soprattutto individualista, che ha fatto si che l’uomo si senta un individuo totalmente slegato dal “tutto”, ma questi sono fatti incontestabili che bisogna prima o poi (meglio prima…) apprendere, per comprendere che non esiste scissione tra noi e il nostro cosmo a cui apparteniamo indissolubilmente, se vogliamo essere in grado, non solo di parlare, di fare quattro chiacchiere ma, finalmente di ATTIVARCI, come spesso uso dire ai miei “allievi”-clienti-pazienti, perchè i tempi del cambiamento sono maturi e quei codici di energia pura espansa nelle pieghe universali si irradieranno solo su chi avrà aperto i propri chakra alla giusta somministrazione evolutiva…Nessuna vaga dichiarazione religioso-filosofica new age, ma informazione assolutamente tecnica legata al principio informativo di psicoastrologia: noi riceviamo energia ognuno a diverse tonalità di frequenza, collegate ai rispettivi gradi zodiacali di appartenenza. Per questo senza una lettura astrologica seria e specifica non possiamo regolarci su alcun metro generico che è certamente fuorviante…Non possiamo più neanche meravigliarci, almeno gente che come me è in contatto perene con il metafisico, cercando di “trasportarlo” nel fisico, (operazione in se decisamente contrastante perchè oggettivizzare “l’invisibile”, “l’intangibile” è decisamente operazione improba..con tutte le conseguenze che se nepossono dedurre in qualsiasi campo si subbentri..) neanch più di eventi straordinari come questa nuova scoperta di natura esclusivamente ortopedica, per esattezza di chirurgia ortopedica : l’incredibile scoperta, (o meglio, la “riscoperta”) di due chirurghi belgi che hanno individuato un nuovo legamento del ginocchio, il legamento antero-laterale o LAL (anterolateral ligament – ALL). Si state leggendo bene,  è proprio stato scoperto un nuovo legamento al ginocchio, come se nessuno mai avesse “aperto”, vivisezionato in precedenza questa articolazione specifica del corpo umano, in questi dieci giorni di potenzialità energetica syraordinaria.. (vedi articolo specifico nel Blog del ilNadir di cui vi segnalo il link: http://www.ilnadir.com/blog/275-il-legamento-riesumato.html).     

L’Eclissi Lunare permette di spostare la coscienza interiore nel profondo. Pertanto la passata Eclissi di Luna in Ariete, con collegamenti con Urano in presenza nel segno, andrà a scuotere e sciogliere molte delle nostre “vecchie” convinzioni, andrà a scuotere la nostra energia del “condottiero”, del “belligerante” lasciando spazio a qualcosa di nuovo, ad ognuno in funzione della relazione aspettuale specifica a quel segno. Non è quindi una sorpresa che in questo momento, ad esempio, il Congresso degli Stati Uniti ha deciso di “chiudere” la creazione di domande sul governo e l’economia globale. Il palcoscenico è la creazione di qualcosa di nuovo per emergere nella coscienza profonda del Collettivo. (cfr. Celia Fen). L’effetto di Mercurio retrogrado in questo momento, tra l’altro, è anche quello di rallentarci dandoci spazio per integrare queste energie permettendo al nuovo di emergere.
L’eclissi solare in Scorpione si esalta nell’ansia della trasformazione..psichica e fisica. Le Eclissi Solari, anche se Ibrida, permettono il riassetto delle griglie delle frequenze con i “codici energetici di Luce” che portano nuove idee e informazioni sul mondo esterno e sul modo in cui percepiamo il mondo. Quindi, Luna e Sole lavorano insieme per eliminare vecchie idee, apportare queste nuove idee nelle griglie della coscienza collettiva del pianeta. L’Eclissi è in Scorpione, il segno che si occupa di temi molto profondi interiori, d’intuizione e di necrosi..psicofisiche ma anche di problemi relativi alla sfera delle finanze, pubbliche e personali. Quindi, non vi sorprendete se le logiche delle finanze stanno ulteriormente cambiando negli annali delle coscienze dei governanti preposti creandone un problema globale in questo momento, o se lo è, o sarà, per voi. Durante l’eclissi, Venere sarà in allineamento con il Centro Galattico in relazione alle energie eclissanti. Le Energie chiave sono la Luna Nuova, che porta i semi del nuovo, Mercurio che è focalizzato sulle idee e sulle energie mentali, e Saturno che attiva le forze di ristrutturazione e di ricomponimento, congiunti al Nodo Nord anch’esso in Scorpione. Quindi, possiamo già da ora, passato qualche giorno, cominciare vedere che c’è un’energia, una forza molto più profonda intorno a noi, su vari aspetti: denaro, sentimenti (molto più profondi all’interno degli individui e nella collettività), pensieri aperti comunque al cambiamento, prima inconcepibile, relazioni collegate alle logiche del paranormale.., precedentemente invise ai più. Questo grazie anche al concomitante effetto di Venere, allineata com’era al Centro Galattico, che ha iniziato ad introdurre i nuovi suggelli energetici che avranno maggiormente impatto sulle energie tipicamente venusiane di bellezza, armonia, di pace e, perchè no, anche del vil denaro..
Questo mix di potenti energie, potrà dare il là al risanamento e al riequilibrio dell’economia e delle finanze globali e personali, portando abbondanza nella nostra società solo se avremo i nostri canali, le nostre antenne riceventi aperte a queste condizioni favorevoli non immagazzinabili senza una presisa sintonizzazione del nostro apparato ricevente legato strettamente al condotto della Piineale e al ponte di Varolio di cui nessuno parla con competenza (ne riprenderò il concetto in un articolo preciso). A livello individuale, questo vuol dire rivolgere uno sguardo profondo alle nostre “vecchie” convinzioni sul denaro e la finanza, e le relazioni che ne derivano inevitabilmente con il nostro prossimo, famigliari, amici, soci ecc…, permettendo a noi stessi di pensare in modo significativamente diverso… Dipende e dipenderà dal “Come” accettiamo le nuove “proiezioni di energia radiante” emanate dal Centro Galattico che ci contiene. Forse per questo ieri Papa Francesco, congiunto col suo Sole al Centro Galattico, ha parlato (la prima volta di un papa) contro la tangente definata come dea ingannevole..!! Saremo guidati ad una comprensione più compassionevole di Abbondanza reciproca e di come tutto questo può essere creato nella nostra vita come individui. Nel 21° secolo, quelli che lavorano più duramente sono spesso quelli che hanno meno nella vita e il fatto si sta rincrudendo vieppiù ogni giorno che passa nonostante le false promesse dei governanti corrotti e venduti. Quindi, è il momento di riconsiderare il modo in cui noi manifestiamo abbondanza come individui, ma anche come condividiamo che l’abbondanza come società, poichè le due cose sono collegate. In questo processo, stiamo, o meglio staremmo, spazzando via le vecchie idee e permettendo al nuovo di entrare in noi. L’eclissi dice proprio questo: in questo periodo potremmo renderci conto che le vecchie idee, quelle ben radicate in noi, sono da “eclissare”, sono da lasciare indietro, in quanto non sono più in risonanza con il nostro nuovo sentire…neanche di chi ne è un convinto assertore legato da anni alle logiche imperiali di Potere. Abbondanza che dovrà essere perseguita una volta per tutte eliminando quelle forme “nere” di Potere massonico dell’Elite mondialista, tutta asservita ai Rothschild e ai Rockfeller (ebrei ashkenaziti, gli ashkenazim…nati sotto l’egida della precedente rivoluzione Plutonica in Capricorno di 250 anni fa circa: inutile, quindi, e superfluo ancora credere che ci siano altre motivazioni..!!) che da secoli stanno violentando l’essere umano, portandolo alla perfetta cecità relazionale, trasformato, senza alcuna pietà, in un veicolo di morte e di violenza da agire sui propri fratelli, concittadini, impoverito nei sentimenti e nella vita stessa, regolata ormai dal convincimento impresso dalla stridente frase: mors tua vita mea..!!
Per addentrarmi sui passaggi più geografici dell’ombra dell’Eclissi, non posso non sottolineare il continente Africano: questa è un Eclissi africana ed è il risveglio dell’Africa...se se ne comprende il vero significato..! La natura di questa eclissi, come abbiamo visto, è  “ibrida”. Si tratta cioè in parte di una eclissi totale e in parte anulare, che è una sorta di eclissi parziale. L’eclissi totale segue un percorso attraverso l’Africa Centrale, dalle foreste pluviali del Gabon attraverso il Congo e la Repubblica Democratica del Congo, in Uganda, Kenya e poi nel Corno d’Africa e in Etiopia, Somalia e sopratutto Libia. L’eclissi parziale inoltre copre la maggior parte dell’Africa. Va assolutamente rilevato che l’area dell’Eclissi avverrà in primo luogo nella foresta pluviale africana, l’ambiente più incontaminato sul Pianeta… In psicologia, in psicoanalisi la foresta, luogo oscuro per eccellenza, luogo delle nostre ombre peggiori, deve essere integrato alla coscienza per poter riequilibrare le menti e le vite..dissociate. Solo un’eclissi della coscienza può provocarne la..luce…e la sua rigenerante illuminazione: ecco il senso rigenerativo di questa eclissi scorpionica.. che proprio dall’Africa, continente distrutto e vilipeso da sempre, dovrebbe dare l’input al nuovo e al diverso. L’Africa, per i molti disinformati, è probabilmente il continente più “ignorato” sul Pianeta. Non si sa molto sulla storia di uno dei più grandi continenti del nostro mondo: si sa però della sua colonizzazione violenta perpetrata ad opera dei peggiori governi mondiali in tutto il diciannovesimo secolo. Il Sud Africa, dopo essere stato esplorato dai portoghesi, è stato passato dall’Olanda alla Gran Bretagna e divenne una colonia britannica, come hanno fatto Swaziland, Botswana, Lesotho, Zimbabwe e Zambia. I portoghesi si stabilirono per il Mozambico e l’Angola. I tedeschi presero la Namibia. I belgi hanno preso il Congo, mentre i britannici  hanno preso il Kenya, Uganda e Tanzania…per non parlare poi dei possedimenti Francesi che ancora ne colgono le odiose prebende…!! E’ stata una terra di conquista selvaggia in quel secolo maledetto, ma in molti dicono che l’Africa sia la vera culla dell’umanità… E’stato l’originale “Mu”, il primo continente che si è espanso a diventare inizialmente Lemuria e poi Atlantide. Essa detiene, per chi volesse approfondirne i significati originali, i potenti codici originali della creazione, i Custodi della Creazione, i “Guardiani Elohim” dell’Africa: così si spiega quel preciso sentimento che risponde al nome di “Mal d’Africa”… Molti dicono che il mal d’Africa dipenda da qualcosa di profondamente somatico…che travalica la nostalgia della lontananza, pechè per i suoi figli tocca le corde dell’incanto e per gli altri, gli stranieri, inocula il suo eterno incolmabile richiamo..!!! I codici dell’Eclissi Solare, dice esaltandosi Celia Fenn, dissolveranno le ombre scure proiettate sull’Africa e lei comincerà a risvegliarsi. I nuovi codici energetici di luce porteranno nuove idee circa le foreste pluviali, circa il Giardino originale del Pianeta, sulla Madre e sulla alimentazione per la società e la condivisione di abbondanza ed io vorrei tanto contribuire ad alimentare questa grande speranza, ma come sempre bisogna ben guardare il dinamismo astrologico che sottende all’eclisse..scorpionica..che per natura significante non corrisponderebbe proprio ad una raccolta di beni e di vantaggi come certe forme di speranza potrebbero lasciar credere: di certo l’Africa sarà al centro di forte stravolgimento del suo mondo nel prossimo futuro in cui, proprio con la forza di questa eclisse che ne provocherà la fine di certe forme di sottomissione, non solo culturale, ma anche economico-finanziaria (vedi il Franco africano detenuto dalla Francia..!): potrebbe scatenarsi l’dea per una nuova Africa che potrebbe rappresentare le nuove forme di investimento per nuovi ricchi che non agiranno il colonialismo come fu fatto nei secoli passati dai cosiddetti civili ed educati popoli occidentali che ne hanno sfruttato al massimo, invece, tutti i frutti dell’incredibile ricchezza africana, tenuta nascosta volutamente per non far comprendere ai popoli ignoranti la loro reale ricchezza: quindi una eclisse che promuoverà nei prossimi anni il valore del territorio africano.
ANALISI LOGICA: il Laser astrale del ilNadir.  Il 3 novembre quindi alle 14:51 c’è stata un’eclisse solare a 11°16’ dello Scorpione. Lo Scorpione è il grande trasformatore dello Zodiaco e gli effetti di questa eclisse hanno coinvolto e coinvolgeranno in maniera diretta o di riflesso tutti quanti…Difficile pensare che le cose rimarranno come prima, l’eclisse solare in Scorpione parla di grandi trasformazioni e di cambiamenti importanti ai quali non potremo più opporci. La Luna nuova, come detto, sarà congiunta a Saturno e Mercurio e farà un sestile a Marte e Plutone. Il sostegno di Marte e Plutone indica che l’energia di questa eclisse sarà ben canalizzata e produttiva. Le azioni che verranno intraprese avranno risvolti positivi e daranno luogo a risultati importanti e concreti. Saturno, si sa, parla di doveri e responsabilità che dobbiamo avere prima di tutto verso noi stessi e la nostra vita e poi chiaramente anche verso gli altri. Se non siamo riusciti, come per molti è certamente, a portare avanti dei progetti lavorativi, ideativi, creativi, sentimentali,  in cui credevamo o sentiamo di essere rimasti impantanati nelle solite dinamiche, il primo passo da fare è quello di riconoscere le nostre responsabilità e di non attribuirle agli altri. L’energia dello Scorpione, segno della morte del sensibile per la rinascita dello stesso completamente rinnovato, ci aiuterà a individuare nella nostra vita tutto ciò su cui non abbiamo controllo e a cercare di liberarci da quelle credenze che non ci rendono emotivamente liberi. Sebbene le eclissi abbiano una fama tradizionalmente un po’ sinistra, in realtà secondo me non sempre e non necessariamente richiamano situazioni critiche, ma la natura del loro influsso dipende molto dalle predisposizioni individuali, (peraltro come sempre bisognerebbe approfondire, e quasi mai profesionalmente avviene, anche e sopratutto nelle analisi terapeutiche, psicologiche e/o psichiatriche effettuate dai professionisti in medicina…!!), da cosa viene sistematicamente attivato nel tema natale e attraverso quale aspetto, oltre che dai transiti presenti nel periodo. Se è vero che talvolta innescano crisi e annunciano difficoltà, è altrettanto vero che in altri casi richiamano invece opportunità e aprono porte…ma dipende dala nostra disponibilità ad intraprendere il percorso complicato dell’integrazione dell’Io.
LA COMETA ISON secondo evento
Gli scienziati definiscono Ison una «palla di neve intergalattica» perché ha una piccola testa e una grande coda, dunque è di piccole dimensioni ma con una coda lunghissima e si sposta tra galassia e galassia, e promette di illuminare la Terra, spuntando da dietro il Sole, nel periodo compreso fra novembre 2013 e gennaio 2014. «Ison» è una «palla di neve sporca» composta da ghiaccio e diverse altre particelle, ma chimicamente parlando non si sa come questi materiali siano strutturati. (cfr.D.Ginevra). La presenza di troppo ghiaccio al centro della cometa, ad esempio, potrebbe essere una spia di maggiori rischi di rottura. Gli scienziati non sono neanche riusciti a stabilire l’esatta grandezza del nucleo nè quale tipo di rocce e minerali contenga…il suo passaggio ravvicinato, (seguendone la traiettoria si calcola che passerà a una distanza di circa un milione 200mila chilometri dal Sole: è difficile avere l’idea di questa misura, ma in astronomia è una distanza piccola. Basta rendersi conto che il Sole dista 150 milioni di chilometri dalla Terra, quindi ISON passerà 150 volte più vicino al Sole di quanto siamo noi. Sopravvivrà..?) potrà permettere studi approfonditi che finora non sono mai stati compiuti su una cometa, o almeno con le tecniche attualmente in possesso della scienza, ecco perchè gli scienziati l’hanno subito ribattezzata la «cometa del secolo», poichè sarà visibile da miliardi di persone, per settimane, da più angoli del Pianeta con uno spettacolo senza precedenti, e il suo passaggio sarà seguito praticamente in diretta. Per motivi prospettici ISON rimarrà sempre un oggetto  mattutino: scordatevi di vederla alla 8 di sera, se si vedrà sarà sempre e solo al mattino presto, verso le 5.30, in direzione est, indicativamente dal 6 dicembre in avanti dopo il passaggio al perielio…La cometa ci dicono gli astronomi poi passerà più vicina a Marte, a una distanza circa sei volte inferiore a quella che la separerà dalla Terra: questo significa, in soldoni, che il robot della Nasa “Curiosity” potrebbe essere proprio il primo a vederla e fotografarla da distanza ravvicinata, accumulando informazioni preziose, sulla sua composizione, struttura fisica e chimica e altre interessanti elementi. Però Ison al momento si nasconde: negli ultimi mesi la corsa della cometa è stata nascosta dal Sole, e attende forse solo il momento giusto per sbucare da dietro la nostra stella più luminosa e palesarsi in tutto il suo splendore…Qui nasce il mistero.., l’alone misterico, che come al solito in questi casi viene sfruttato dai media per vendere le loro “scicchezze” su cui regolarmente in molti si accapigliano tra complottisti e non. Oltre al grande interesse scientifico, quindi la cometa Ison non è avvolta solo dal Sole ma anche dal mistero. Ison è una cometa non periodica che è stata scoperta il 21 settembre in Russia da Vitali Nevski e Artyom Novichono. I due astronomi effettuavano un’osservazione dello spazio di routine tramite un telescopio riflettore di 0,4 m, quando con grande stupore notarono questo strano corpo. Secondo i calcoli effettuati dagli esperti di tutto il mondo, la cometa Ison inizierà ad essere visibile nel mese di agosto 2013 tramite appositi strumenti, fino a diventare ben visibile ad occhio nudo nel mese di ottobre/novembre 2013; il bagliore e la grandezza di questa cometa dovrebbe essere tale da renderla evidente addirittura durante il giorno, sovrastando la luminosità del sole. Gli astronomi sono concordi nel sostenere che la cometa Ison, la quale comparirà in tutto il suo splendore proprio nell’autunno del 2013, sarà una delle comete più grandi ed affascinanti della storia. Essi hanno, oggi, due grandi dubbi circa il passaggio di questa grande cometa: il primo è connesso alla concreta possibilità del formarsi di uno sciame meteorico in prossimità della cometa, il secondo invece riguarda il passaggio molto vicino tra la cometa e il Sole, fenomeno per il quale vi è il rischio che la cometa possa disintegrarsi. L’evento è di per se molto importante perché è la prima volta per la nostra umanità che una cometa si avvicinerà così tanto al nostro pianeta ci dice in modo intrigantemente astrale il collega F. Faraoni.  Molti parlano di “fine del mondo”, altri risultano spaventati all’idea che per qualche interferenza fisica la traiettoria della cometa cambi e si posizioni in collisione col nostro Pianete, eventualità catastrofica per il nostro globo. Razionalmente possiamo dare ascolto alla comunità scientifica che studia a livello matematico la traiettoria della cometa, giorno per giorno. Man mano che si sta addentrando questo mese di  Novembre 2013 la cometa risulterà più vicina a noi e gli scienziati potranno darci maggiori informazioni sulla sua traiettoria. Per ora sappiamo che la sua orbita non incrocerà quella terrestre, ma passerà molto vicino al nostro pianeta. Saremo quindi investiti dalla “luce della cometa” e alcuni scienziati ritengono molto probabile, come detto, una pioggia cometaria (ovvero miliardi di particelle della cometa staccandosi da essa entreranno nella nostra atmosfera, diventando incandescenti e piovendo sul nostro pianeta come polvere appunto di cometa).   
Questa cometa si presenterà durante diversi fenomeni, come appunto l’Eclissi, ed altri di cui accennerò in seguito,  che stanno accadendo nel nostro cielo: aumento dell’attività solare e sua Eclissi, ad esempio. Due eventi che valorizzano ulteriormente l’aspetto profondo, spirituale, di questo evento in arrivo. Sappiamo poco del valore simbolico della Cometa in astrologia. A livello biblico conosciamo la storia della Cometa e della nascita del Cristo, ovvero del Dio-fatto-Uomo, ovvero della nascita del così detto salvatore. Tolomeo parla nel suo Tetrabiblos del valore della cometa, dandone un connotato catastrofico, ovvero messaggero di sventura, guerra, cambiamenti epocali. Generalmente la natura astrologica di una cometa è quasi sempre marziale o mercuriale. Nei nostri cieli sarà molto visibile probabilmente lungo la costellazione del Cancro (non Granchio perchè esso ne designa specificatamente il Segno zodiacale), quindi potrebbe transitare nel segno del Granchio durante il picco massimo di visibilità, generando un asse molto interessante con Plutone in Capricorno e Marte in Bilancia. (cfr.Faraoni).
Ho parlato in precedenza di mistero appunto riferendomi ai tanti significati, anche scientifici, poco chiari, ancora nebulosi, di questo passaggio di ISON sui nostri cieli, cosicchè già moltissimi tabloid nostrani e stranieri parlano delle solite profezie, buttando giù articoli solo per veicolare adeguatamente i loro specifici interessi di vendite e non per spiegare correttamente le reali potenzialità storico-esoteriche che sono in ballo. Beh finora Ison è rimasta sempre lì, nascosta dietro il Sole, un po’ come il misterioso pianeta Nibiru…, anche di lui si diceva (o almeno così dicevano i “catastrofisti”…:sempre i soliti media) che sarebbe apparso di colpo da dietro il Sole e avrebbe provocato la distruzione del genere umano e di tutto ciò che conosciamo… E se Nibiru altro non fosse che…Ison? A fronte di ciò sorge spontaneo e direi inevitabile citare il famoso e, per molti conoscitori, e non, controverso, astrologo francese Nostradamus e le sue famose profezie. Sul messaggio gematrico invece non mi pronuncio: per tentare di spiegarlo dovrei invitarvi prima ad approfondire un corso di cabala estesa che, senza pretese di completezza filosofico-religiosa ho compreso nelle sezioni del mio nuovo sito come chiunque può constatare navigandoci ancora liberamente (tra poco in abonamento..). Quello che può certamente interessare per le diverse sinergie inescate é la fonte profetica sia di Nostradamus che di Malachia. Il primo astrologo, medico, veggente é una fonte indipendente che faceva uso di “visualizzazioni immaginifiche” per attingere ai Noumeni e il secondo, abate e arcivescovo cattolico irlandese, titolare dell’arcidiocesi di Armagh. Fu proclamato santo da papa Clemente III°. Nell’esegesi di Nostradamus bisogna saper distinguere l’informazione esplicitamente divinatoria da quella storica che spesso si fondono senza soluzione di continuità nel suo linguaggio previsionale. Non è però dubitabile la sua versione quando parla in maniera esplicita di due soli…! Infatti per adesso sappiamo di certo solo alcune cose: la prima è che Il 28 di novembre sará il momento in cui Ison é piú vicina al Sole, solo 1.2 milioni di km. Un particolare interessante, ed è la seconda, é che Ison sará nel suo punto piú vicino a noi intorno al Solstizio di Inverno…(21/23 dicembre). Per restare in ambito esoterico, certamente non è data da trascurarsi non foss’altro perchè tocca ampiamente i significati della religione cristiana legati a quella data connessa indissolubilmente alla nascita del Cristo, avvenuta proprio con l’avvento di una cometa che ne segnalava la presenza…Meditate gente meditate..!!! La quartina 41 della II centuria recita:

la grande stella per sette giorni brucerá 

la nube fará due soli apparire

il grosso mastino tutta la notte urlerá

Quando il grande pontefice cambierá territorio    

Non mi sembra che ci sia molto da dubitare in quanto allo scritto, ne sul suo significato. Tuttalpiù si può dubitare della connessione temporale..ma i particolari sembrano schiaccianti. Nella 43 quartina inoltre la stella capelluta (Ison) è collegata alla Guerra fra tre principi nonché a un inondazione in Italia, così recita :

Durante l’apparizione della Stella Capelluta

i tre grandi principi diventeranno nemici

Colpita dal cielo é la pace, la terra trema

Il Po e il Tevere inondano, il serpente oltrepassa il bordo.  

Infine per non tediarvi troppo vi propongo  la centuria 6^ quartina 6, anch’essa decisamente significativa per l’accostamento ad una cometa distruttiva proprio nella Costellazione del Cancro :

VI,6

Apparirà verso il settentrione,

Non lontano dal Cancro la stella cometa:

Suze, Sienne, Boece, Eretrion,

Morirà il grande di Roma, notte dispersa.

Non credo abbisognino delle ulteriori traduzioni…per capire che sia il Grande di Roma…, e le  conseguenze a cui va incontro..!!! Mi sembra tutto oltremodo comprensibile anche per i non addetti ai lavori..(comunque ritornerò sull’argomento che è presente nel mio articolo sui Papi ancora non terminato, iniziato da marzo 2013: ma le ricerche sono estenuanti e per capirne le vere significanze bisogna usare vocabolari simbolici di prim’ordine che non si trovano neanche nelle migliori biblioteche del mondo, ma sono nel nostro animo egato costantemente all’energia cosmica che lo invade e lo permea).
San Malachia, l’altro profeta, vescovo di Armagh del XII secolo. La leggenda vuole che, convocato a Roma da Innocenzo II, ebbe una visione sul futuro della Chiesa e sui pontefici che si sarebbero susseguiti fino al suo termine. Stilò dunque l’elenco dei papi a venire, connotandone ognuno con dei motti piuttosto criptici. Il manoscritto, denominato Prophetia de Summis Ponteficibus, fu depositato negli Archivi Vaticani (appunto…, per certi “versi” inaccessibili..!!) dove rimase dimenticato fino alla sua ri-scoperta nel 1590. Questo, almeno, secondo la tradizione. Invece, secondo gli storici, equivalenti agli scienziati odierni, San Malachia non avrebbe nulla a che vedere con quel testo. A scrivere il manoscritto sarebbe stato, alla fine del XVI secolo, un falsario umbro, Alfonso Ceccarelli, allo scopo di influenzare i cardinali riuniti in conclave. I sostenitori di questa teoria adducono come prova il fatto che i motti riferiti ai pontefici fino al 1590 sono calzanti e fin troppo precisi, mentre da questa data in poi si fanno molto più vaghi e non sempre risultano giustificabili. Ma – si può obiettare- sono tutti papi antecedenti quella fatidica data, il 1590, nella quale avrebbe operato il falsario. Vero. Eppure, a voler vedere onestamente oltre, anche per i pontefici dei secoli successivi non mancano coincidenze suggestive. Pensiamo al motto “Montium Custos”(“Custode di monti”) per Alessandro VII (1655-1667) sul cui stemma campeggiavano sei monti protetti da una stella. Altro caso singolare, Clemente XIV ( 1769-1799): “Ursus velox” (“Orso veloce”), si legge nel manoscritto, e un orso che corre compariva in effetti nel suo stemma. Venendo ai pontefici più vicino a noi, il motto per Papa Ratti è “Fides Intrepida”  (“Coraggiosa Fede”): fu proprio Pio XI a condannare le ideologie assolutiste del XX secolo, sfidando Stalin ed Hitler e denunciando in un’enciclica l’antisemitismo nazista. Il Fuehrer progettò addirittura di farlo deportare per metterlo a tacere. Per Albino Luciani, che rimase sul soglio pontificio solo 33 giorni , la profezia usa la frase “De media aetate lunae” (“Della media durata di una luna”), corrispondente a circa un mese. Mi sto dilungado fuori tema, ma è per cercare di darvi una migliore disposizione mentale nell’accoglimento di certe connessioni che spesso tropposbrigativamente vengono bollate come sciocchezze per allocchi.. La principale  profezia di Malachia, che vedrebbe Benedetto XVI come penultimo dei romani pontefici indicherebbe l’ultima Papa come ‘Petrus Romanus’ il cui Pontificato, stando alla profezia, terminerà con la distruzione della città di Roma e, contemporaneamente la fine del mondo.
Papa Benedetto XVI è il 111° pontefice della storia della Chiesa. La nota “profezia di Malachia” rigarda il 112º papa, Petrus Romanus: presagisce la fine della Chiesa e la distruzione di Roma dopo l’ascesa al soglio pontificio dell’ultimo papa… Francesco, il nuovo Papa venuto “dalla fine del mondo” come lui stesso disse nel suo discorso inaugurale, potrebbe anche essere appunto quello che la fine del mondo stessa la porta scritta nel suo destino e se si guarda bene la sua carta del cielo  l’attuale opposizione di Plutone (morte e distruzione) in transito al suo Ascendente in Granchio certamente difficile da digerire per chiunque: non si salverebbe perché è un Papa…!!!  Riprendendo infatti la profezia di Malachia un particolare torna alla mente: il Papa Nero Caput nigrum, forse inteso non come colore della pelle ma come senso più ampio. Forzando non di poco l’interpretazione, si può tenere conto che il Generale dei gesuiti viene comunemente definito per tradizione il “Papa Nero”. Quindi un Gesuita, come è Francesco, (il primo gesuita alle soglia di Pietro) nel momento in cui diventa Pontefice della chiesa universale e Vescovo di Roma  è etimologicamente un “Papa Nero”. E’ pur vero che il capo dei gesuiti esiste già ed è Adolfo Nicholas appunto denominato il Papa Nero.. Dovrei addentrarmi in una ulteriore spiegazione che in realtà conferirebbe più rilevanza a Francesco destituendone di fatto il valore all’altro che sarebbe sempre e comunque secondo come la legge dei gesuiti determina. Comunque Francesco il papa rischia la vita in questi prossimi mesi di fine autunno inizio inverno, sopratutto se è autentico quello che fa “vedere” di essere: sta dando inevitabilmente fastidio al vecchio potere ecclesiatico, che pur rivitalizzato, proprio dalla cura d’immagine, estesa in questi mesi dal gesuita che ha restituito alla Chiesa una parvenza di ecumenismo che aveva perso, sta decidendo il “da farsi” nei confronti del padre argentino venuto dalla fine del mondo. Potere antico e incrostato nelle mura vaticane insozzate da tante indecenze che lui, il Gesuita Nero, perlomeno a parole, semberebbe voler distruggere: ahhh se la chiesa fosse povera dei poveri… E rischierà di esser proprio lui  la vittima di tanta immagine !!!    
Voglio solo ricordare, per i più smemorati e sopratutti per gli scettici tout court, che queste motivazioni profetiche furono, come dire, sancite da quel fulmine su San Pietro, (anch’esso regolato come finzione fotografica…!!!) che squarciò il cielo durante alcuni avvenimenti eclatanti accaduti nei primi mesi dell’anno in corso: eventi sraordinari collegabili sia alla profezia di Malachia che, ancor meglio descritte, assolutamente alle quartine sunnominate, aldilà di come la si pensi su Nostradamus.  Neanche a farlo apposta, si sono verificati due eventi di portata straordinaria: le storiche dimissioni di Benedetto XVI e i resti di meteorite (almeno questa fu la versione ufficiale…!!!) caduti sulla Russia con tanto di filmati video. Quest’ultimo, in particolare, ha richiamato l’attenzione di molti sulle quartine di Nostradamus che presagiscono guai e sventure in concomitanza con l’apparizione di una cometa. Avviate, come al solito, dai media di potere, immediatamente le stucchevoli discussioni disinformanti: le opinioni si sono divise tra la caduta del meteorite e l’apparizione della cometa ISON prevista per fine anno 2013 e rintracciata a fine settembre 2012 (rinvigorì tutta la storiella della fine del mondo dei poveri Maya…tirati per ogni dove..in quel tempo) dagli astronomi russi e sotto controllo costante, monitorata com’era e come è, in quei mesi iniziali del 2013, in avvicinamento progressivo al nostro Sole, dando così adito alle molteplici deduzioni sia tecnico-scientidfiche che fantastico-affabulatorie. Comunque vere o presunte, agenti di catastrofi o semplici coincidenze spaziali, uno dei due fenomeni (meteorite o ISON) o entrambi, sostengono “gli esperti”, sono stati previsti da Nostradamus… Questa fu la sentenza. Io voglio solo sottolineare la certezza assoluta della non familiarità degli eventi in questione, la loro importanza come episodi determinanti, fondamentali e sopratutto unici nella loro evidenza., alla faccia di chi ancora non si rende conto della precisa consistenza dei tanti avvenimenti che si stanno accavallando sotto i nostri occhi: non so se siamo agli avvisi apocalittici.., ma è certo che le cose, per come eravamo abituati a conoscere e a riconoscerle, stanno cambiando inequivocabilmente in qualsiasi settore ci volessimo addentrare: climatico, informatico, medico, politico, finanziario, culturale…potrei dilungarmi in un elenco senza fine. SOLO CHI NON VUOL VEDERE NON LO VEDE QUESTO ECCEZIONALE CAMBIAMENTO…!!! Non si tratterà di eventi anticipanti l’apocalisse, ma certo qualcosa di straordinario sta accadendo e questo mio articolo ne sta proprio sottolineando la forza dimostrativa tramite queste nuove epifanie che sto analizzando. Non capita tutti i giorni di vedere, perdipiù filmate, la caduta di meteoriti in Russia e la “incredibile” dimissione di un Papa, quella del tedesco Ratzinger, avvenuta letteralmente come un fulmine a ciel sereno, tra lo stupore generale. Papa, tra l’altro, ancora presente in Vaticano sia fisicamente che “spiritualmente”, essendosi dimesso fisicamente ma stranamente mantenendo tuttora il nome che lo rappresenta come Papa, Benedetto XVI°, non sventendosi inoltre neanche dell’abito pontificio che continua ad indossare tranquillamente come si è potuto constatare in tutte le uscite pubbliche successive alle dimissioni insieme a Bergoglio, l’attuale Papa. D’altra parte la cometa Ison potrebbe corrispondere a Nibiru, come detto, serigrafato con la sua orbita sulle banconote svizzere (mi viene questo parallelismo dialettico su cui riflettere: moneta, quella svizzera, in assoluto più altamente rappresentativa come simbolo di stabilità quindi di consistenza e non di volatilità come avviene per tantissime altre monete -vedi Euro-…Pertanto sarebbe strano un collegamento con qualcosa di completamente irreale…non credete??), ovvero il misterioso pianeta celeste di cui parlavano nell’antichità i babilonesi, che dovrebbe rappresentare il principio dell’apocalisse. A tal riguardo, il passaggio di questa grande cometa è messo in relazione anche alla teoria dei Maya, per i quali l’apocalisse sarebbe dovuta avvenire al 21 dicembre 2012: un leggero ed inevitabile errore di calcolo metterebbe in relazione il passaggio di Ison anche alla profezia Maya…!! Errore di calcolo peraltro sottolineato più volte dal sottoscritto.. Prendetela con beneficio d’inventario e ognuno ne faccia l’uso che crede di queste mie sottolineature profetiche ma il mio ruolo di ricercatore me l’impone professionalmente lasciando a voi la libera scelta di approfondire o di dissentire le questioni che ho sollevato secondo un vostro preciso sentire.
ISON SCIENTIFICA
Perché Ison desta così tanto clamore? Per la Nasa, il suo avvicinamento al Sole potrebbe essere addirittura l’evento del secolo. Vi spiego le forti motivzioni di questa precisa asserzione. Circa un mese fa la sonda della Nasa Deep Space, che ha già seguito a distanza il passaggio di altre due comete. la Tempel 1 e la Hartley 2, ha scorto una piccola luce, nell’orbita di Giove. Molto lontana da noi e dal Sole ma già visibile nonostante le distanze siderali che ancora ci separano. Era proprio Ison, mostrata in un video….Questa disamina basta da sé a dare un’idea della portata dell’evento. Se la cometa riuscirà a resistere alle temperature roventi del Sole, potrebbe apparire ai nostri occhi anche più luminosa della Luna, visibile vicino al Sole anche in pieno giorno. Con coda al seguito. Un ulteriore prova del clamore è che quando fu avvistata per la prima volta, la cometa Ison si trovava a circa 625 milioni miglia (1 miliardo di chilometri) dalla Terra e a 584 milioni miglia (939 milioni di km) dal Sole, nel cuore appunto della costellazione del Cancro . Ad aver attirato l’attenzione degli studiosi è stata la brillantezza, la luminosità del ‘sassolino’ spaziale, dotato di di magnitudine 18,8. Ison si avvicinerà al Sole il 28 novembre, quindi fra tre settimane circa. Quel giorno, dicono gli epserti,  la cometa arriverà a circa 1,2 milioni di km dalla superficie del Sole. Finora ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un oggetto abbagliante ben visibile nel cielo notturno, e anche in quello diurno. Ma ciò accadrà solo se Ison riuscirà a sopravvivere al suo passaggio ravvicinato al Sole. Quessto evento accadde già nel 1973, quando l’attesa cometa Kohoutek che aveva promesso spettacolo proprio come Ison, improvvisamente svanì…Rimase comunque famosa perché fu la primissima cometa ad essere osservata dall’equipaggio di una navicella spaziale, quello dello Skylab 4. Ison, sempre ragionando con gli astronomi, ha il potenziale per sopravvivere all’incontro ravvicinato col Sole, ma questa non è una certezza. Le forze di marea e la radiazione solare sono notoriamente nemici giurati delle comete e spesso sono i responsabili della loro distruzione, come accadde alla cometa Elenin, che fu distrutta nel 2011 mentre si avvicinava il Sole. Elenin, tuttavia, bisogna dire che era una cometa molto più piccola di Ison. Questa grandezza, anche relativa alla sua magnitudo particolarmente elevata,  potrebbe generare una pioggia di stelle cadenti…(cfr.nextem.it)
A gennaio del 2014, probabilmente attorno al 16, la cometa Ison ormai in fase di allontanamento dal Sole, se non ne fosse stata distrutta, potrebbe lasciare un ultimo ricordino agli spettatori presenti sulla terra: uno sciame meteorico, che potrebbe avere come radiante, come origine, la costellazione del Leone…E’ presto per parlare dei possibili significati astrologici..
Come avrete capito le comete sono poco prevedibili perché molti dei loro aspetti non si conoscono o si possono dedurre solo grossolanamente. Le incognite sul percorso sono molte e fare previsioni è azzardato. Per ora si può solo osservare ISON giorno dopo giorno con i telescopi e seguirne l’evoluzione, senza gridare troppo al miracolo e incrociando le dita, perché come disse David Levy (co-scopritore della cometa Shoemaker-Levy 9) “le comete sono come i gatti. Hanno la coda e fanno esattamente quello che vogliono”….!!!
LA NAVICELLA  G U C E  Terzo Evento
Goce (Gravity Ocean Circulation Explorer) è dedicato all’osservazione della Terra e delle sue caratteristiche fisiche, in particolare: forza di gravità, circolazione delle correnti oceaniche, forma del geoide terrestre. Per svolgere questi compiti doveva orbitare a soli 260 km d’altezza dove sono ancora presenti particelle rarefatte d’atmosfera. Per ridurre al minimo l’attrito venne costruito con una forma aerodinamica, provvisto di due ali e con una lunghezza di 5,3 metri. Era provvisto di un propulsore elettrico che aveva lo scopo di contrastare e annullare la forza di gravità e la forza d’attrito delle particelle atmosferiche. Questo satellite venne portato in orbita nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con un razzo partito dal poligono di lancio russo di Plesetsk. Alla sua costruzione contribuirono diverse industrie di vari Paesi europei con la Thales Alenia Space Italia in prima fila. Il satellite Goce, che nel 2009 venne lanciato in orbita dall’agenzia europea Esa, si dirige verso l’atmosfera terrestre dopo aver esaurito il carburante un mese fa. Nonostante l’impatto con l’atmosfera riuscirà a disintegrare gran parte del satellite, è possibile che parti di esso riescano comunque ad arrivare al suolo ad una velocità di 200-300 km/h. Ora, ha concluso la sua missione perché il propulsore aveva un serbatoio con circa 40 kg di propellente e ne sono rimasti solo un paio: è destinato a precipitare sulla Terra. Le probabilità che cada in zone continentali sono basse: queste costituiscono solo il 30% della superficie del nostro pianeta, il restante 70% sono mari e oceani. Le probabilità che i suoi frammenti precipitino in zone abitate sono ancora più basse: gran parte della terraferma è costituita da savana, deserto, praterie, terreni coltivati, tundra.  La massa di Goce è di circa 1.100 kg, ma la gran parte dei suoi materiali dovrebbero disintegrarsi nell’attrito con l’atmosfera. Dopo aver eseguito per oltre quattro anni la mappatura delle variazioni della gravità terrestre con un dettaglio mai ottenuto in precedenza, il satellite Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer (GOCE), ha esaurito il propellente che dal Marzo del 2009 lo stava mantenendo sull’orbita più bassa mai utilizzata prima da un satellite. Se la Terra fosse una sfera perfetta, costituita da una stratificazione di gusci omogenei, il peso di un corpo sarebbe lo stesso in qualsiasi punto della superficie terrestre. In realtà non è così: spostandosi lungo un parallelo, il nostro peso ha piccole variazioni, in dipendenza dalla quota sul livello del mare, dalla presenza o meno di caverne sotto i nostri piedi, di bacini idrici sommersi, dal fatto che ci troviamo sulla terraferma o sugli oceani e così via.
Una misura accurata del campo gravitazionale terrestre, come quella che fornirà GOCE, servirà a capire meglio la circolazione oceanica, un fattore determinante per il clima terrestre. Non solo. Le analisi di GOCE permetteranno anche di seguire gli spostamenti delle calotte polari e aiuteranno a capire come e perché si muovono le placche tettoniche, movimenti che sono all’origine di alcuni tipi di terremoti.. Numerose le applicazioni per la geodesia. Sarà infatti possibile stabilire con maggiore precisione l’altezza delle montagne e la conformazione delle terre emerse, elementi preziosi anche in ingegneria civile, per esempio, per la costruzione di opere come ponti, tunnel o strade.  Per assolvere a questi compiti, GOCE è stato attrezzato con strumenti di altissima sensibilità. A bordo del satellite trova posto un gradiometro estremamente preciso, l’Electrostatic Gravity Gradiometer, uno strumento sensibile a variazioni di lunghezza di circa l’un per cento di un Angstrom (circa il diametro di un atomo). Dovrà sentire il campo gravitazione della Terra attraverso un insieme di “masse campione”, che determineranno le variazioni di valore, direzione e verso della accelerazione di gravità. È la prima volta che la tecnologia del gradiometro trova impiego nello spazio.
Il suo “gradiometro”, il sensibile strumento per la misura della gravità in 3D, è stato il primo strumento del suo genere ad essere inviato nello spazio. Esso ha mappato le variazioni della gravità terrestre con una precisione mai ottenuta prima. Il risultato è stato un modello unico di “geoide”, che essenzialmente ha la forma di un oceano globale ideale a riposo e quindi adatto per le accurate misurazioni delle circolazioni oceaniche e dei cambiamenti a livello del mare e delle dinamiche dei ghiacci. GOCE ha fornito la topografia dinamica e gli schemi della circolazione oceanica con una qualità ed una risoluzione senza precedenti, migliorando la nostra comprensione delle dinamiche degli oceani del nostro pianeta. Gli scienziati hanno sfruttato ulteriormente i dati ottenuti da GOCE, per creare la prima mappa globale ad alta risoluzione del confine esistente fra la crosta ed il mantello terrestre, detto Moho o Discontinuità di Mohorovicic’. Il satellite è inoltre diventato il primo sismometro in orbita, a rilevare le onde soniche generate dall’enorme terremoto che ha colpito il Giappone l’11 Marzo 2011.
La missione originale pianificata si è conclusa nell’Aprile 2011, ma visto che il consumo del propellente era stato molto inferiore rispetto al preventivato a causa della bassa attività solare, l’ESA ha deciso di estenderne la durata.
Nell’Agosto del 2012, il team di controllo ha iniziato ad abbassare l’orbita del satellite, da circa 255 km a 224 km. Denominata “GOCE’s second mission”, questa sua seconda missione su di un’orbita più bassa, ha permesso di accrescere l’accuratezza e la risoluzione degli esperimenti di bordo, migliorando la visione delle più piccole caratteristiche degli oceani come le correnti parassite.
Sono le parole di Volker Liebig, Director of Earth Observation Programmes dell’ESA che ci descrivono le peculiarità di questa missione che è appena terminata: “questa innovativa missione è stata una sfida per l’intero team coinvolto; dalla costruzione del primo gradiometro spaziale al mantenimento dell’orbita bassa, in caduta libera costante, fino al suo ulteriore abbassamento”. “Il risultato è fantastico. Abbiamo ottenuto i più accurati dati sulla gravità mai stati resi disponibili agli scienziati. Questo fatto, da solo, prova che ne è valsa veramente la pena realizzare questa missione, inoltre costantemente stanno emergendo ulteriori risultati scientifici”. Il 21 Ottobre, la missione ha raggiunto il suo termine naturale, quando il sistema propulsivo ionico dello spacecraft ha esaurito lo xenon disponibile. Si pensa che GOCE debba rientrare nell’atmosfera terrestre in circa due settimane. Tuttavia, l’acquisizione dei dati e le operazioni legate alla gestione del satellite continueranno anche per queste ultime due settimane, almeno fino a quando i suoi sistemi non si fermeranno a causa delle aspre condizioni ambientali presenti a quelle basse quote. A quel punto, il satellite verrà definitivamente spento, sancendo di fatto anche il termine delle attività del team di controllo del volo di GOCE.
Le notizie di oggi pubblicate dal Corriere della Sera
Il satellite Goce sta cadendo sulla Terra
«Non escluso il rischio Italia»
Frammenti del velivolo potrebbero finire da noi tra domenica e lunedì: “Restate in casa durante gli orari previsti”..
Tutto molto assurdo in realtà perchè penso che non sia possibile lasciare al caso questi eventi che in qualche modo potrebbero influire sula vita dela gente che, non informate, potrebbero incappare in difficile complicanze. V’invito ad informarvi più seriamente sull’evento: la Protezione Civile sembra abbia emesso un comunicato che darebbe le possibili zone e i rispettivi orari di impatto..!! Il satellite ha esaurito lo scorso 21 ottobre il carburante e ha iniziato a scendere di quota, continua il Corriere della Sera, e secondo gli scienziati sarebbe a circa 100 miglia dall’atmosfera terrestre e a monitorare la caduta del veicolo spaziale sarà l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committee, il comitato di coordinamento tra le varie agenzie spaziali supportato dallo Space Debris Office dell’Esa. Per adesso gli studiosi non sono in grado di definire i luoghi in cui atterreranno i frammenti del veicolo spaziale, tuttavia, dice il CorSera, assicurano che essi non arrecheranno alcun danno: “Gli esseri umani hanno 250.000 probabilità in più di vincere la lotteria che di essere colpiti dai resti del satellite” hanno rassicurato gli esperti dell’Esa. Quando e dove gli eventuali frammenti del satellite cadranno sulla terra non può ancora essere previsto -rileva la Protezione Civile- Al momento, all’interno dell’arco temporale che va dalla sera di sabato alla tarda mattinata dell’11, non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”. Al momento sono tre le finestre di interesse per l’Italia: “dalle 8.26 alle 9.06 di domenica 10 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Centro-Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica interessando potenzialmente i territori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni”. STATE IN CASA dicono gli “esperti” della nostra “Protezione civile”, che a mio modo di vedere non protegge minimamente e tantomeno è civile…!!! Pur considerando l’elevata incertezza della situazione e la rarità di eventi di questo tipo, la Protezione civile ritiene “poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture: per questo sono da scegliere luoghi chiusi”. Rileva inoltre che i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici” e infine che “all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi)”.
Siamo nel ridicolo vero e proprio: i consigli sono più preoccupanti del problema.., se aggiungo la barzelletta della percentuale di vincita al lotto come termine di paragone plausibile, beh mi ricordo in un attimo di essere in Italia circondato da insignificanti personaggi che sono responsabili però solo nel titolo ma non nei fatti della nostra incolumità: inutile siamo proprio messi male…!!! Anzi aggiungo che proprio questo irriverente paragone ai concorsi estrattivi, rnde ancora più ridicola, per non dire drammatica la nostra situazione di cittadini a cui viene solamente presentato regolarmente il conto da pagare senza mai avere quasi nulla da ricevere in cambio. Sono basito, sempre rimanere in ambito leggero, a leggere certe dichiarazioni che nulla hanno di scientifico e che resentano la più crassa ignoranza facendo leva sulla forza del santo di turno…!!! Invece di rasserenarrmi, queste allucinanti dichiarazioni mi hanno messo in allerta..perchè so che nulla accade per caso…, e proprio queste esplicite sciocchezze legate a dichiarazioni rilasciate dall’organo ufficilaie..mi lasciano pensare a qualcosa di “coperto”…!!!
Certo periodo particolarmente ricco di eventi questo novembre  2013… Periodo che si allarga in diverse direzioni tutte tendenti però ad un comune denominatore relativo al significato di cambiamento a cui stiamo assistendo ormai da parecchio nelle molteplici vesti in cui si sta mostrando: anche in questo caso si deve sottolineare la potenzialità trasformativa dell’evento di questa navicella dispersa nell’atmosfera terrestre.. che potrebbe “trasformarsi” scorpionicamente, dato il preciso periodo zodiacale su cui insite,  e da esperimento utile per l’umanità (almeno così ci è stato presentato…ma si sa poi quanto siano vere le informazioni ufficiali..) potrebbe degenerare in tragedia per qualche popolazione della terra…fosse anche un sol uomo. Devo dire che per come sono strutturato penso difficile credere alle notizie di fine propellente che in realtà denoterebbero leggerezza organizzativa colpevole, ripeto quand’anche interessassero solamente un solo individuo. L’analisi del tema del lancio di Goce, peraltro, supporta questo mio “dubbio” assolutamente, trasformandolo in buona sintesi in una certezza, come potrete leggere dal breve resoconto sottostante.
ILTEMA NATALE del lancio della sonda Goce parla chiaramente peraltro delle problematiche esitenti. Un Saturno in Vergine in XII^, congiunto all’Ascendente vergineo che si esalta in casi di precisione e di controllo come quelli che possono evidenziarsi in questioni riferentesi ai lanci spaziali che hanno un bisogno di precisione, appunto, altissimo per poter congegnare e regolizzare tutto alla perfezione certamente fa presagire comunque delle “noie” importanti, anche dei possibili contorni poco edificabili in riferimento a qualche tentativo di spionaggio o a qualche blocco nascosto su chi fosse il vero responsabile di tutta l’operazione: insomma nemici nascosti..e difficoltà organizzative. Inoltre e come se non bastasse Saturno, quel Saturno inisdioso, è opposto alla congiunzione principe dell’operazione Esa e cioè Sole-Urano-Mercurio che meglio non potrebbe definire il senso di un’operazione di valore eminentemente scientifico. Urano inoltre, come si sa, è un pianeta determinate in quanto significatore tecnico-scientifico per eccellenza, oltrettutto in Pesci..(oltre, l’infinito, lo spazio infinito). Se a questa prima segnalazione non proprio rassenerante, ci soffermiamo sulla configurazione planetaria principale che la delimita, mi riferisco alla Grande Croce Mobile, presente nel grafico distinguibilissima anche ai profani non si possono non evidenzire delle dominanti contrastanti l’intera operazione nata certamente in un momento di difficoltà coesiva. Grande sforzi, grande energia in esubero che non riesce ad espellere tutto il suo potenziale. C’è certamente un raggiro per ottenere quelche beneficio.. Il tutto è suffragato dalla pervicace quadratura di Plutone in capricorno alla triplice congiunzione solare: quindi  la frittata è compiuta.!! Proprio questo ultimo elemento mi fa pensare ad azioni scorrette e truffaldine che sono in atto sin dall’inizio in questa missione nata peraltro con uno Stelliumin quinta casa, la ceatività, di notevoli proporzioni: come a dire che la buona volontà, l’ingegno e la possibile forza realizzativa (c’è anche Marte nello stellium) sono ampiamente documentabili , legati tra l’altro al bel trigono luna-Sole che ne evidenzerebbe la sostanziale riuscita in ambito popolare. Insomma la missione nasceva con buonissimi auspici organizzativi certamente inficiati da manomissioni (Saturno in vergine) presenti nell’ambito stesso dell’organizzazione e nascoste disonestamente (Plutone quadrato al Sole) agli occhi della opinione pubblica (luna in terza, in sagittario semisestile esatto a Plutone). Potrei dire di più in relazione alla presenza di quasi tutti i pianeti al di sotto dell’orizzonte che comunque precisano un evento che deve emergere dai lacci in cui è stato imbrigliato. C’è quindi una falsa informazione sul vero scopo della missione, per quello che mi riguarda e il mio dubbio iniziale dopo questa breve analisi si trasforma in certezza..Con quel Plutone in quarta, tra l’altro, non si saprà mai nulla di vero a meno che scoppi uno scandalo legato a possibili incidenti relativi a questo rientro sofferto (agito barzellettisticamente dagli enti preposti, come fosse qualcosa di normale, avvisare la popolazione di non uscire di casa e barricarcisi all’interno in quei giorni prestabiliti, che ancora non si sanno con certezza a poche ore dall’impatto). Inconvenienti che alla luce di questo tema e dei transiti di Saturno, sempre lui, in Scorpione e dell’eclissi sunnominata a 11° Scorpione anch’essa che quadrano l’intero stellium in V^ in Aquario della missione in cui è presente il Nodo Nord a 8°Aquario..e penso che basti per farne capire la piena pericolosità…e la possibile, estremamente probabile, copertura, diciamo “politica” del’intera missione spaziale che, con buona percentuale di probabilità, aveva in se obiettivi diversi da quelli dichiarati ufficialmente (Plutone opposto al Mediocielo).
INDIA SU MARTE Quarto evento
È iniziata alle 14.38 ora locale, le 10.08 ora centrale europea, la missione indiana su Marte. Il razzo è partito dalla base spaziale di Sriharijkota, sulla costa orientale del Paese.
A bordo del vettore la sonda Mangalyaan che raggiungerà l’orbita del pianeta rosso nel settembre del 2014. Scopo della missione, che vede impegnati un migliaio di ingegneri aerospaziali, lo studio dell’atmosfera e della superficie di Marte grazie a sofisticati strumenti di bordo.
Mangalyaan, che pesa quasi una tonnellata e mezza, rimarrà nell’orbita terrestre fino al primo dicembre per poi iniziare un viaggio da trecento giorni e quattrocento milioni di chilometri verso il pianeta rosso. Anche l’India punta al Pianeta Rosso. Ieri il razzo della missione Magalayaan (dal sanscrito “viaggio verso Marte”) è decollato con successo dalla base di Sriharikota, un’isola dello stato dell’Andra Pradesh, nel sud-est indiano. L’operazione costerà circa 55 milioni di euro, praticamente un decimo rispetto alla controparte statunitense Maven, che partirà da Cape Canaveral il 18 novembre. Periodo non c’è che dire intenso..per il nostro spazio interstellare. Attualmente l’orbiter ha compiuto il suo primo di cinque giri attorno alla Terra, per poi uscire gradualmente dall’orbita terrestre e iniziare un lungo viaggio di 300 giorni verso Marte, dove andrà a caccia di metano. Gli spostamenti del satellite sono visibili in tempo reale. Non è previsto un atterraggio ma un viaggio nell’orbita del pianeta che durerà, come detto, circa trecento giorni, dal prossimo primo dicembre fino al settembre 2014. Uno dei principali obiettivi della missione è trovare prove dell’esistenza, smentita nel 2012 dalla Nasa, di gas metano sul pianeta rosso, che potrebbe dimostrare la capacità di Marte di ospitare alcune forme di vita primitive. Ecco una bella motivazione che ne dite.. E’ il vero motivo di questa missione, che ha dell’incredibile, se solo si facesse un po di retropensiero si capirebbe il perchè di questa mia affermazione: l’India il paese povero per eccellenza..Chi avrebbe mai immaginato che avrebbe inviato una sua sonda su Marte o in qualsiasi altro posto del sistema solare..??  Sapere se gli americani e con loro tutto l’occidente ci raccontano sciocchezze o verità…su queste antiche problmetiche regolarente coperte da omertà politico-religiosa !!! Lanciato nel 2012, il progetto è stato completato in appena 15 mesi ed è costato “soltanto” 55 milioni di euro, come ampiamente descritto, perché concepito nel rispetto del «jugaad», il principio indiano che consiste nel trovare la soluzione più efficace al minor prezzo possibile. Vuoi vedere che l’India è un paese civile..cioè rispetta i suoi concittadini, nonostante la sua dignitosissima povertà, che ormai è soltanto un lontano ricordo essendo uno dei paesi emergenti… Ma il successo dell’operazione bisogna dire nel rispetto della migliore informazione è tutt’altro che scontato. Più della metà dei tentativi di raggiungere Marte si sono rivelati dei disastri: la Cina ha fallito nel 2011, il Giappone nel 2003. Solo Russia, Stati Uniti ed Europa sono riusciti nell’impresa, spendendo magari qualche liretta o euruccio di più..alla facci adei contribuenti..
Trovare prove di gas metano per trovare la vita..Questa è la motivazione principale che sottende comunque una chiara sfiducia sulle dichiarazioni americane e dell’occidente (vaticano compreso…) e forse per questo il 13 ottobre scorso l’India ha dovuto sopportare un tifone straordinario. Una potenza distruttiva senza pari: per questo si leggeva sui quotidinai che oltre 200mila persone furono evacuate in India, per la precisone negli Stati di Andhra Pradesh e di Orissa, in vista dell’arrivo di Phailin, un ciclone definito dal Dipartimento di meteorologia nazionale “molto forte”. Le autorità locali hanno avviato un maxipiano d’emergenza, trasferendo la popolazione in rifugi adeguati.  I complottisti direbbero HAARP in action, ma l’India. c’è da dire però, non è nuova a queste manifestazioni meteo molto violente. Io personalmente tanti anni fa, nel 79′ sono andato in India, facendo uno dei viaggi più significativi della mia vita, girandomela quasi tutta in due mesi di avventure senza pari e di conoscenza approfondita di una filosofia di vita (che se non agita direttamente rimane incomprensibile..) incastonata in quella loro arte sublime della ospitalità bonaria, valore incommensurabile, che già in quegli anni risaltava agli occhi già lacerati di noi europei. Io personalmente dicevo me la vidi brutta in mezzo ad un monsone estivo di grosse proporzioni: ma era agosto e ci poteva pure stare..
Il metano non è essenziale per la vita, è più che altro una delle possibili tracce che possono ricondurre alla presenza di vita. Detto in parole semplicissime, la maggior parte degli organismi ( semplici o complessi che siano ), come prodotto di scarto del loro metabolismo producono metano, lo facciamo anche noi essere umani (nelle “flatulenze”, nei nostri meteorismi. (più appropriato..) sono presenti piccole percentuali di metano, prodotto di scarto del metabolismo della flora intestinale). Quindi, non è che il metano sia essenziale per vivere, però se si trova in grosse quantità, è possibile ipotizzare che sia stato prodotto da esseri viventi, e quindi ci sia della vita. Questa è la logica di fondo che sostiene la ricerca su Marte. Il metano peraltro è uno dei più semplici composti organici. I composti organici sono categorie di composti costituiti da uno scheletro più o meno complesso di carbonio: questi composti stanno alla base delle molecole biologiche (carboidrati, lipidi, proteine). Se non v’è traccia di metano è molto improbabile che vi sia traccia di molecole più complesse come quelle che costituiscono le cellule e gli esseri viventi. Gli scienziati hanno a lungo pensato che Marte, caldo e umido nei suoi primi anni, avresse potuto essere ospitale per la vita, e nonostante le nuove scoperte non significa che non lo fosse tre miliardi e mezzo di anni fa. Le molecole di metano si rompono nel corso di pochi secoli, a causa della luce ultravioletta del Sole e delle reazioni chimiche nell’atmosfera, quindi qualsiasi traccia di metano nell’aria dei tempi primordiali sarebbe scomparsa molto tempo fa. Ma negli ultimi dieci anni, a stare alle notizie che pervengono dalle solite fonti Nasa, le sonde orbitanti marziane e i telescopi sulla Terra hanno scoperto quello che sembrava essere pennacchi di gas metano dal Pianeta Rosso. La presenza del gas ha contribuito a rilanciare la possibilità di vita, una volta esistente, o anche attualmente vive, proprio sotto la superficie del pianeta.Sulla Terra, gran parte del metano nell’atmosfera è rilasciato da forme di vita, come i bovini, ma il gas viene prodotto anche senza organismi viventi, da sorgenti idrotermali. Ognuna delle due possibilità sarebbe un risultato sorprendente per Marte.
Gli scienziati hanno sospettato che il metano rimanga stabile nell’atmosfera marziana solo per circa 300 anni, per cui qualunque cosa sta generando questo gas lo ha fatto di recente. Il rover Curiosity ha analizzato la superficie e l’atmosfera di Marte con un arsenale di strumenti scientifici avanzati fin dalla suo atterraggio su Marte nel mese di agosto 2012. I risultati dicono che la maggior parte del metano che potrebbe esistere attualmente nell’atmosfera marziana è di 1,3 parti per miliardo in volume.Ma i risultati ancora disorientano gli scienziati.Questa nuova misura è circa sei volte inferiore rispetto alle precedenti stime dei livelli di metano su Marte.
Ma allora dove si nasconde il metano rilevato negli utlimi anni? L’interrogativo alimenta il mistero che circonda il Pianeta Rosso, se il mistero è il suo..o di qualche agenzia non proprio allineata..Il rover Curiosity, al dunque, non ha rivelato alcuna traccia di metano su Marte, il gas fortemente legato alla vita primitiva. Anche se l’assenza di metano non esclude la presenza di organismi (sulla Terra molti microbi non lo producono), alimenta i dubbi sulla effettiva presenza del gas sul Pianeta Rosso ovvero alimenta i dubbi, ma sulla assenza…., perlomeno a regolarsi sull’attuale spedizione dell’India sul pianeta rosso che evidentemente non crede a queste dichiarazioni…
Anche questo evento tocca significati importanti che dobbiamo essere in grado di riuscitre a decifrare correttamente aldilà delle parole e delle informazioni che ci vengono consegnate in modo preconfezionato. Ci sta andando l’India a scoprire di cosa si parla esattamente, probabilmente sfiduciata da tanta ipocrisia e tanta menzogna. Se esiste la vita extraterrestre, come a me sembra impossibile dubitarne, cambiano certamente i parametri delle nostre conoscenze e dei nostri valori e tutto questo non può essere accetato normalmente da chi, comandando da sempre, senza subire alcun vero controllo, sulla popolazione mondiale, restando a capo incontrastato del bene e del male può controllare tutto e tutti :dicono solo di cambiare non cambiando nulla. L’India, come presto, molto presto l’Africa, si è evidentemente stancata di essere presa in giro..da questi eterni padroni-sfruttatori delle sostanze dei paesi poveri derubati in toto con la complicità dei loro stessi governanti, corrotti anch’essi (vedi gli stati africani) da questa organizzazione delinquenziale che in cambio di risorse vergini porta solo morte e sconforto, spacciati per modernità ..Sto con l’India aldilà della conquista di Marte.
In CONCLUSIONE c’è in ballo la vita o a morte…, miei cari lettori.., se non si fosse compreso: la vita o la morte dell’uomo che così com’è non potrà più “camminare”, perchè è evidente la deformante zoppia con cui si sta muovendo. Perchè questi tempi e questi eventi sono collegati indissolubilmente al moto della Grande Croce Cardinale, che ho volutamente lasciato fuori dalla analisi, unicamente per farvi comprendere che sono molti i fattori che spiegano il momento vorticoso in cui siamo immersi e il prossimo moto di Marte, sugellante e sigillante il nuovo avvento della esplosiva configurazione planetaria, dio della guerra non casuale, in entrata in Bilancia per sostarvi a lungo, incredibilmente i suoi spotamenti si equilibrano, quasi andassero a braccetto, con le previste azioni di Ison-cometa o di Ison-Nibiru a seconda di come e di quando questo incontro avverrà ne fatti.
Questo articolo così impegnativo e variegato per sottolineare, attraverso eventi apparentemente non collegati tra loro direttamente, come invece essi lo siano..e come sfugge ai più di noi, evidentemente accecati dal sistema culturale che ci sovrasta, quel sottile filo rosso, quel fil rouge che invece li unisce e li sottende senza soluzione di continuità, senza spazio e senza tempo, proprio come il momento-istante raccontato dai tanti che separati dalla vita per un attimo sono creduti morti per sempre: la luce invisibile bianca di un tunnel spazio-temporale, quel lampo folgorante e inguardabile che mantiene viva la luce della speranza di ..”vedere” cosa è e chi siamo..nei momenti di premorte. SIAMO ENERGIA come tutti raccontano viaggiando su quel filo rosso infiammato dai bagliori di quella violenta luce eterea, che è la base aleatoria per dividere il visto dal non visto: un’energia vitale che scorre in tute le cose e le sottende e per uno strano e arcano motivo lo vediamo solo in quella ultima condizione di vita… Non serviva, ne serve ai grandi illuminati quel filo perchè loro erano il filo: esseri senzienti, preveggenti, estrapolati dalla realtà umana finalmente trascesa, esternando energia emanata dalle loro pure contrazioni mentali. Le luci del cambiamento, o le fiamme del nostro inferno..?  Beh spero di esser riuscito perlomeno a far riflettere maggiormente chi non vede nulla di nuovo in questo universo che è tut’altro che impassibile ai nostri moti dell’anima e li descrive in se come fossero suoi, perchè in realtà sono suoi. C’è anche, ebbene, terrore da spingere oltre la siepe del non vissuto e del non compreso, c’è terrore in una possibile morte che proprio questo fatidico mese di novembre tradizionalmente comprende , c’è terrore anche di comprendere che quello che crediamo sia, non è..!!! Luci e ombre allora si potrebbe dire? Dire si, è semplice quasi scontato, ma io mi prendo l ‘ombra, non proprio perché sia sfiduciato dell’uomo in assoluto, del suo qualunquismo etico e del suo perbenismo ipocrita..che pure c’è e come potrebbe non esserci, immersi come siamo in questo caotico bailamme medioevale, che i gironi infernali della Commedia Divina, dell’Astrolgo Dante (così scopriamo qualcos’altro..) sono percorsi di giochi per ragazzi, di Scout nei boschi, mi prendo l’ombra perché so che tutto nasce dal basso (non dall’alto come erroneamente siamo tentati a credere, legati come siamo a questa religione sclerozzitante democrazia violenta..) e perché dal basso solamente possiamo meglio vedere la luce che ci riguarda..:il divino, il nostro divino.  Lo Scorpione, regno incontrastato dell’ombra, così immerso in questo momento da passaggi planetari “illuminanti” i suoi sentieri, solitamente bui e freddi, e dagli squilli luccicanti di comete e navicelle senza tempo e senza propellente energetico, pronte a chiamarci all’improvviso in un nuovo mondo.., sta cambiando pelle e noi dovremmo farlo con lui, altrimenti saremo già passati…!!! Lo Scorpione, nelle sue masochistiche logiche di trasformazione, dove inevitabilmente qualcuno ci lascerà la pelle e lui per primo, ci sta chiamando a gran voce per adempiere alle cose umane e lasciarle per renderle divine…Ora sta a noi ascoltarle con attenzione non umana, non più solo umana. Il Mondo, l’Universo, le Galassie,  dovremmo ormai averlo capito, sono composti esclusivamente d’ENERGIA. La materia, il pensiero, l’emozione, il suono, la luce, sono figli della medesima realtà: un’ENERGIA che vibra a frequenze diverse per recepire o per crescere le quali l’uomo, noi, ha sviluppato sensi e apparati differenti. Comprendere che la nostra mente è in grado di sintonizzarsi su ciò che desidera, è di grande importanza soprattutto ora che i “nodi” stanno venendo al pettine. Si rivela cosi il potere più grande dell’uomo: quello di scegliere, e di farlo nella più assoluta libertà, nel vero libero arbtrio. L’uomo, semplicemente come il condensatore di una radio, usa la propria mente per sincronizzarsi sulla tale o talaltra lunghezza d’onda. Quella a tutti gli effetti, diviene la REALTA’; dilaga nei suoi circuiti mentali e diventa parte integrante della sua essenza finche la volontà non si decide a pigiare ancora ….sul tasto

Sta a noi realizzare il miracolo….!!

Roma, 08/11/2013

Dr. Claudio Crespina IlNadir    

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Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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