“L’orbita dell’asteroide è incerta e difficile da prevedere – ha detto Paul Chodas, della Nasa – quando si avvicinerà in questi giorni i nostri studiosi potranno studiarlo meglio per cercare di capire i suoi movimenti”. Ma molti esperti o pseudotali, sul web, hanno già fatto partire l’allarme choc su una imminente fine del mondo.
Ciclicamente, ormai non fa più notizia, ogni volta che un asteroide si avvicina alla Terra, spuntano le voci piene di allarmismo di chi urla alla strage nel caso lo stesso si schianti sul nostro pianeta. Stavolta è il turno dell’asteroide 2013 TX68, che dovrebbe “sfiorare” la Terra senza colpirla il prossimo 5 marzo. L’asteroide, dice blasting news, che potrebbe sfiorare la Terra è stato battezzato 2013 TX68, chiamato così perché è stato scoperto nel 2013 esattamente nel mese di ottobre (Bilancia..) da Catalina Sky Survey; in quell’occasione passò a più di 2 milioni di km dal nostro pianeta, ma poi fu perso di vista nello spazio.
Quest’anno pare che sia di nuovo diretto a tutta velocità verso di noi e a tal riguardo, ma gli scienziati del Centerfor NEO Studios ci tranquillizzano in quanto la trattoria del corpo celeste non desterà nessun pericolo per l’umanità. Il 5 marzo 2016 (Pesci seconda decade) sarà la data da segnare sul calendario per questo atteso evento astronomico, anche se in realtà TX68 potrà essere avvistato anche prima e dopo tale giorno. Il diametro dell’asteroide è di circa 30 metri e per il momento la rotta di questa roccia è molto incerta e sarà difficile prevedere dove individuarlo.
Il piccolo asteroide 2013 TX68 sta per avvicinarsi alla Terra. La NASA prevede un approccio compreso tra i 14 milioni di km e i 17 mila km, un divario enorme a causa della vasta gamma di possibili traiettorie. Non bisogna fare alcun allarmismo: il flyby di 2013 TX68 avverrà il 5 marzo e sarà del tutto sicuro. Tuttavia, questa volta la NASA barcolla nel buio per definire esattamente la distanza massima di avvicinamento. L’agenzia spaziale americana ha stimato che l’asteroide potrebbe passare a 14 milioni di chilometri o anche a 17 mila chilometri (ricordo che la distanza media tra la Terra e la Luna è di circa 385.000 chilometri). Sebbene non esiste alcuna possibilità che questo oggetto possa avere un impatto sulla Terra durante il flyby, gli scienziati del Center for NEO Studies (CNEOS) della NASA presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, hanno determinato identificato una piccola possibilità estremamente remota che questo piccolo asteroide potrebbe impattare con il nostro pianeta il 28 settembre 2017, con la probabilità di non più di 1-a-250-milioni. L’asteroide 2013 TX68 stimato di circa 30 metri di diametro, più grande quindi al confronto, con l’asteroide che si frantumò nell’atmosfera sopra Chelyabinsk, in Russia, tre anni fa: quell’asteroide era di circa 20 metri di larghezza. Se un asteroide delle dimensioni di 2013 TX68 dovesse entrare nell’atmosfera terrestre, probabilmente produrrebbe una raffica d’aria di circa due volte l’energia di quella a Chelyabinsk.I flyby, termine tecnico per avvicinamento, del 2046 e del 2097 hanno una probabilità ancora più bassa di impatto.
Per noi astrologi può essere interessante comprendere l’analogia di questo passaggio asteroidale sapendo, come detto, che 2013 TX68 è stato scoperto dal Catalina Sky Survey il 6 ottobre 2013 (Bilancia). In azione quindi l’asse dell mondo Ariete-Bilancia: l’orizzonte dell’umanità…dove tutto ha inizio ma anche dove tutto tramonta…
Dopo tre giorni di monitoraggio, dissero gli scienziati, l’asteroide passò nel cielo diurno e non potè più essere osservato. Poiché se ne persero le tracce per molto tempo, essi non possono prevedere la sua orbita precisa intorno al Sole, ma sanno che è da escludere un impatto Terra durante il suo passaggio ravvicinato il mese prossimo: questo perlomeno è quello che ci viene detto dai centri astronomici preposti.
Vi segnalerò come sempre nuovi sviluppi..
DR. CLAUDIO CRESPINA 29/02/2016