Venere e Marte dal 29 agosto, congiunti in Leone, danno vita, in quanto pianeti focali, alla configurazione planetaria dello YOD (anche detto Dito di Dio…), uno delle figure astrologiche più energizzate tra quelle conosciute in quanto lo Yod o dito di Dio è una figura che propone come interezza visiva un triangolo isoscele, composto dalla base fatta da due o più pianeti in sestile tra loro che si congiungono ognuno con un quinconce ad uno o più pianeti che funge/fungono da vertice alto, detto punto focale. Un po come fosse un parafulmine dove si scarica l’energia “chiusa” circolante all’interno del triangolo isoscele..espulsa dall’interezza del moto universale “creatore”.
Quindi la congiunzione Marte-Venere in Leone, punto focale dello Yod, collegata da un lato al quinconce di Plutone in Capricorno (sempre lui..: presente in questi anni in tutte le manifestazioni astrali che stanno cambiando la realtà del nostro pianeta tra l’altro in quadratura sistematica crescente con Urano) e dall’altro in quinconce alla Luna piena in Pesci, bellissimo luminare nelle notti di quest’ultima estate, congiunta a Nettuno e a Kirone. Quindi abbiamo a che fare con un bel vortice energetico
scatenato da ben 6 pianeti tutti interessati da questo Yod particolarmente attivante dato l’ICP in Vergine su Greenwich. Va sottolineato, per far comprendere come l’attivazione energetica sia tutt’altro che trascurabile, che l’influsso della congiunzione Venere/Marte in quinconce a Plutone in Capricorno si protrarrà dal 29 agosto all’12 settembre.
YOD SIMPLEX
Secondo l’autrice Tracy Marks, come si trova scritto un po’ ovunque, tale figura richiede un riadattamento o una rigenerazione mentale od emotiva, perchè essendo una figura chiusa, come visto, le potenzialità in esso racchiuse non trovano un corretto sfogo. Il pianeta focale (nel nostro caso sono due i pianeti focali: Venere e Marte), cioè quello al vertice, è indice delle energie da rigenerare, la casa su cui poggia il focus è il settore dove avverrà la trasformazione. Il pianeta focale è molto sensibile alla tensione dei due quinconce e può provocare problemi fisici o psicologici. Le persone che nel loro tema hanno lo yod (ancor più se connesso a questi pianeti o a parte di loro..) sono soggette ad affrontare una crisi e risolverla mediante un processo legato ad un preciso cambiamento di coscienza, vissuto realmente come un cambiamento di vita che ha il sentore dell’avvenimento predestinato, ancor più efficace qualora la sua configurazione sia maggiormente aderente ai valori in campo in questo Yod di fine estate 2015: generelazziando molto mi riferisco ai valori (Sole, Luna, Ascendente, Nadir e Mediocielo) leone di seconda decade. Ma come sempre nei miei approfondimenti ci sono delle sorprese che troverete leggendo l’articolo. Questa trasformazione, dice ancora la Marks, può portare ad un aumento della spiritualità ed al fluire di nuove energie per la costruzione di un centro interiore che faccia esprimere la propria creatività. Quindi tradotto brevemente: il Punto focale mette in luce le energie da rigenerare; il Segno svela il modo in cui le energie devono essere corrette e sperimentate di nuovo; la Casa segnala il settore della vita in cui avverrà la trasformazione…Tradotto in sintesi estrema le energie Marte-Venere in leone congiunte stanno per l’Io marziale e L’altro venereo cioè l’Asse Ariete-Bilancia: al dunque su questo YOD si scaricano l’energie positivo-negative del principio di relazione, di coppia, di società, di cooperazione tra Stati, ma anche la forma personale del proprio Se e le sue aperture-chiusure possibili. Pertanto ognuno di fronte al proprio tema natale dovrà vedere in quali settori sinastrici si configura questo Yod così da comprendere le giuste movenze da compiere. Resta inteso che il Segno sotto maggior pressione energetica nel bene e nel male, come detto, connesso ai pianeti focali, è certamente il Leone di seconda decade, gli Ascendenti leone; le Lune leone; i Nadir Leone; il Medio cielo leone per la precisione i gradi interessati sono quelli dall’11°al 17°, che si riferiscono in linea di massima ai nati nella prima decina di agosto (dal 3 al 10 agosto). Quindi il vortice esteso, qualora si riuscisse ad integrare l’impasse energetico dello Yod, comprende i trigoni dei restanti valori di Fuoco: Ariete e Sagittario; come la sua compressione si abbatterebbe sulle quadrature dell’asse Toro-Scorpione, sempre sulle seconde decadi. Stando alle norme dela tradizione saremmo, diciamo, sufficientemente esatti nel comprendere questi segni come prioritari del vortice in atto. Nello stesso moto vorticoso ci sono i valori capricorno e quelli pescini relativi ai due quinconce attivanti l’energia, convergenti entrambi, anch’essi sulle seconde decadi. Ma, come avete ormai imparato a conoscermi, l’analisi corretta non si risolve in questi termini.
Lo Yod, intanto, come per la quasi totalità delle configurazioni esistenti e per l’ulteriore molteplicità delle formazioni astrologiche, non è una jattura, non è una crocefissione, come certa letteratura astrologica terrifica vuol necessariamente far credere, anzi in certi casi, la storia ce lo chiarisce, è un segno di estremo successo nella vita: “un segno di dio”, inteso non in chiave religiosa, ma in chiave terrena: sta anoi ad interpretarne il valore intrinseco. Ci ricorda infatti, parlando del dinamismo dello Yod, molto opportunamente G. Gatti, che..” quando due pianeti in stimolazione insistono su un terzo pianeta che si trova ad essi “opposto”, all’apice, tale terzo pianeta si carica di una grossa responsabilità, imponendo al nativo che lo incarna la necessità di reagire, esprimendone l’energia, e così facendo, gli consente di “passare alla Storia”, o di superare la sua “storia”, aggiungo io, non meno importante, nel bene o nel male”… È per questo che troviamo la configurazione a yod molto diffusa nelle Carte natali delle persone che sono divenute famose (soprattutto se applicano quell’energia in modo virtualmente corretto..: comunque va applicata non mantenuta ferma, ristagnante pronta ad im-plodere e non ad es-plodere come dovrebbe..) Esempi: Leonardo da Vinci e Isacco Newton, entrambi con Nettuno all’apice; Federico Nietzsche e Carlo Gustavo Jung, Marte all’apice… Anche Silvio Berlusconi, per parlare di persone meno immortali, dispone di uno yod nel suo Tema di nascita, con Mercurio all’apice…Nomi eclatanti che hanno fatto parlare il loro Yod di nascita..e non lo hanno trattenuto nelle chiuse stanze della propria mente, alimentando la paura di esprimersi, come molti invece, castrati dalla forza centripeta dello strapotere energetico del loro Yod, chiuso sul proprio se, non riescono ad agirlo compiutamente all’infuori, verso l’altro, qualsiasi altro.. e lo vivono magmaticamente su di se, implodendone tutta l’energia al di dentro, scatenando reazioni a catena che animano problematiche psicofisiche non proprio semplici da controbattere, ne da guarire..: alcolisti, drogati e schizofrenici conclamati sono spesso la diagnosi di questa implosione planetaria. Soprattutto quando c’è la coppia Marte-Venere sul focale: la dinamica relazionale, l’io e l’altro..,la coppia e tutto quello che vuole esprimere questo YOD, smosso, tra l’altro, da un lato dallo strapotere plutonico e dall’altro da una luna piena in Pesci connessa a Nettuno e a kirone, quindi altamente ribollente (ma non è tutto come vedremo..!!). Pianeti come Nettuno e kirone che in se sembrano addolcire i termini, ma non proprio se ne vediamo la complessità dell’insieme, anche perchè è la Luna piena ad essere maggiormente investita dal quinconce. Lo Yod, come detto, è formato da due quinconce (angolo di 150°) e da un sestile su cui poggia (60°), quindi contiene una fortissima carica energetica anche perchè è circolante su se stessa e quindi premonitrice di tensioni interne che non si sa, o meglio non si saprebbe, come possono manifestarsi: la comprensione e risoluzione dello Yod e la liberazione delle energie intrappolate possono segnare, come spesso accade, un nuovo corso di vita. Il punto focale o di azione (Marte-Venere) della configurazione è chiamato il “dito di Dio”, ed è un punto molto attivo su cui si scarica una forte tensione. Ovviamente il quinconce plutonico indica un fastidio, un blocco di queste energie, quindi vuol dire un conflitto che sottolinea queste due parti e che non tende ad armonizzarle, bensì ad accrescere il limite e il blocco. Il Quinconce lunare alimenta le formazioni affettive e sensibili come principi da risolvere, rinchiuse come sono nelle loro insicurezze d’anaffetività bulemico-anoressica di un Io mai risolto invischiato nei meccanismi di difesa della propria coscienza indebolita. Questo sistema di interpretazione è valido sempre se non ci si muove secondo il senso di questo Yod, come per ogni cosa in astrologia, che dobbiamo saper interpretare correttamente. Oltre allo YOD Simplex, è bene sapere che esiste un’altra configurazione planetaria più “appariscente” più eclatante nelle sue soluzioni: lo YOD d’ORO, chiamato così perchè rivaluta, data la configurazione geomegtrizzante più armonica, la sintassi astrologica dei Quintili (gli aspetti che richiamano il concetto di “sintesi”..connessi alla legge del numero 5), di cui è formato. Relativo alla configurazione dello Yod, anche se molto meno disarmonico e notato più raramente, esiste appunto quella definita: lo Yod d’Oro. Questa si verifica quando uno dei pianeti, punto focale, forma due Biquintili (144° aspetto), invece dei quinconce, verso gli altri due separati da un Quintile (72° aspetto) invece del Sestile. Poichè questi aspetti del 5, trascurati dalla tradizione perchè considerati erroneamente minori, rappresentando, secondo le mie ricerche, invece la traduzione del principium vitae ciclico riguardante la trilogia di ogni monade primaria, formata da una Tesi connessa ai trigoni (logica del 3), da una Antitesi connessa ai quadrati (logica del 4), finalizzata nell’ampiezza logica di una “necessaria” sintesi connessa alla dinamica del cinque (i Quintili). Pertanto la mia scuola astrologica del ilNadir, fortemente innovativa, leggendoli come “sintesi finale” di ogni processo manifestativo ed evolutivo, li spiega e li applica, tutt’altro che minoritari, come sintesi, benefica o meno, ma necessaria, quindi, oltre ad essere equiparati agli aspetti maggiori, sono visti come partecipativi la corretta soluzione degli eventi psicofisici a cui siamo sottoposti continuamente, nulla essendo solo Tesi o solo Antitesi od entrambe senza una logica Sintesi, che nella sua istanza filosofica non prevede la negatività risolutiva, essendo un processo obbligato da consumare è sempre e comunque “positivo” anche quando rappresenta una forte negatività come soluzione finale del processo: la loro energia, quella dei Quintili, è alla base dell’armonia terrestre, nel bene e nel male, di tutti gli accadimenti umani. Lo Yod d’Oro pertanto va giudicato assolutamente come configurazione altamente energetica utile a risolvere le questioni opprimenti: ne benefica, ne malefica ma evoluta armonicamente alla soluzione del problema in quanto, tra l’altro, spesso si è potuto dimostrare che, nella sua movenza energetica, come se riflettesse caratteristiche acquisite dalla persona che lo contiene nel suo grafico natale, apre soluzioni alla grandezza del proprio Io altrimenti inconscie alle capacità della persona che lo detiene: insomma spinge al successo anche se noi non ci rendiamo conto di poterlo ottenere.
Dopo questa, spero interessante sottolineatura, la dinamica di quello che è senza dubbio un rigurgito energetico ostico può essere sfruttata a nostro favore agendone appieno il significato, interpretandone correttamente il raggio d’azione che investe inequivocabilmente uno dei vostri settori del tema radicale dove, abbiamo visto, cadono i segni del Leone, del Capricorno, dei Pesci e poi vedremo il perchè, anche altri segni saranno motivati e motivanti questa energia liberata a cavallo sostanzialmente delle seconde decadi: su questo spazio bisogna imparare ad “accelerare”, anche, e direi soprattuo, chi tra voi vive in se la paura di …correre…!! Chi nella propria vita non sa osare, non sa aprirsi al nuovo (e, a dirla tutta, per i Leone, segno fisso per eccellenza, non è proprio una passeggiata di salute..abituati alla metodicità del loro vivere possibilmente al centro delle attenzioni degli altri..di cui poi non ne hanno una grande attenzione di converso), non sa accettare i cambiamenti imposti da questo Yod di fine agosto, dovrà fare i conti con un vortice violento che immette, senza soluzione di continuità, dentro un surplus di azione energetica tale da creare “esplosioni” magmatiche non indifferenti nell’ambito delle relazioni, essendo interessata al livello del singolo la coppia e del collettivo, la società, la nazione significate dalla congiunzione Marte-Venere (Io-l’Altro: Ariete-Bilancia).
Su questo Yod insiste il quinconce di Plutone da un verso. Plutone è un’energia che manda al collasso le cose, è un simbolo che cerca di far morire ciò che non serve più. Non taglia, non rinnova, ma fa morire quello che non ha più importanza… Plutone in Capricorno rappresenta il potere espresso in assoluto o quello occulto, che si oppone ai cambiamenti e che blocca l’energia del nuovo. Non va dimenticato inoltre che Urano, di cui più in la capiremo l’estrema importanza in questa configurazione, dio degli avvenimenti improvvisi, non appartenente allo Yod, è in quadratura crescente, anche se “larga” da un po di mesi, con Plutone, dio degli inferi, dal 2009: quadratura, che divenendo in molte occasioni, anche Grande Croce Cardinale, ha creato lo sconquasso di questi anni, terribilmente bui, per la quasi totalità dell’orbe terracqueo. Urano rappresenta, il nuovo, il futuro, le parti nuove che hanno bisogno di cambiamenti, cioè quelle che non vogliono più stagnare e rimanere fagocitate dentro i condizionamenti. Plutone e Urano sono due forze che spingono ad andare verso la verità della realtà circostante: non necessariamente la verità assoluta..Sia in campo individuale che collettivo la crisi di valori quindi è profonda perché Urano vuole liberarci da vecchi schemi che sono morti, cerca di farci vedere cosa non funziona e che cosa non è più accettabile. Plutone va a verificare quali sono i nostri principi anche dal punto di vista morale e ci chiede di trasformarci profondamente facendo crollare tutto quello che non è più vivo, portando alla luce quello che non è “pulito”. Il problema è nella quadratura perché la revisione di questi argomenti non è semplice e non lascia spazio ai cambiamenti in maniera indolore. La carenza di risorse sta mettendo in circolo la rabbia e le emozioni meno nobili che si devono confrontare con l’ideale che Urano ci richiama. Plutone porta alla luce ciò che non è vero, ciò che non è corretto, quello che rimane nell’ombra e dal Capricorno ci chiede di esaminare le nostre responsabilità, sia come persone che come Nazioni, di prendere consapevolezza di quanto l’immoralità e la mancanza di etica sia insita nella nostra società, partendo da ognuno di noi, dal basso. Ci chiede di assumerci le responsabilità in maniera diversa e da li può partire il cambiamento. Plutone deve andare a risanare le vere motivazioni, Urano lavora chiedendoci di essere autentici e di far crollare strutture obsolete. Urano dall’ariete spinge in maniera più forte di quanto non abbia fatto negli anni scorsi dai pesci, perché l’energia è di fuoco e cerca di farci rompere con gli schemi e le regole che bloccano la nostra individualità. Ma la revisione e i cambiamenti sul piano collettivo, che tendono a modificare la struttura portante della società, dei suoi valori e dei suoi singoli, sono bloccati (cfr. le stelle dentro.it). La fase di stallo fa che si protraggano comportamenti alimentati dalla paura del futuro e attaccamenti alle sicurezze del passato, in questo momento il cambiamento non si può attuare se prima non muoiono gli attaccamenti e non si lascia spazio alla nuova visione. Gli attaccamenti sono quelli che ci danno l’illusione di sicurezza, ma che alla stesso tempo non ci rendono liberi. Ci stiamo rendendo lentamente conto che la società che abbiamo costruito (discorso che nell’individuale vale anche per la coppia..) alimenta la parte oscura dell’essere umano, barattando la sicurezza con l’illusione di garanzie che non esistono realmente e sulle quali vengono creati veri e propri meccanismi parassitari. Il Quinconce di Plutone dal Capricorno mette in luce la nostra ombra, vuole portare alla superficie le incongruenze e soprattutto le collusioni che ci sono tra noi stessi e i tempi che viviamo da un verso e col sestile alla Luna richiama all’ordine anche quell’ormai vago senso di famiglia in fase destrutturante, perlomeno per come s’intendeva una volta.: dobbiamo comprendere che noi e il nostro atteggiamento crea la nostra realtà circostante anche se non ce ne rendiamo perfettamente conto. Ma lo Yod in questione sta richiamando certi valori alle risposte decisive.
L’altro braccio dello Yod è rappresentato dalla congiunzione Marte-Venere in Leone in quinconce alla Luna piena in Pesci (congiunta a Nettuno e a kirone fuori dall’orbita dello Yod: quindi disattivati..). Qui il limite, la struttura, si confrontano con una forte mancanza di autocontrollo nell’espressione dei sentimenti. Un processo d’anaffettività bulemico-anoressica si potrebbe dire dato il collegamento ai forti valori leone. Il quinconce di Luna Piena alimenta l’insicurezza a saper giudicare le persone o i fatti, anche perchè ce ne rendiamo conto in modo eclatante: non possiamo più nasconderci dietro le nostre afflizioni psichiche (si stringono relazioni, anche societarie, con persone che finiscono sempre coll’approfittarsi della buona fede messa a disposizione nella relazione; e quando ciò avviene, non si alza un dito per difendersi..!!) spiazzando così la visione che si ha dell’altro.. C’è un sentimento d’impotenza ad opporsi alle pretese degli altri, conseguente all’incapacità di non farsi sfruttare, anche se con tanta amarezza e disappunto: una specie di sindrome fantozziana..!! Il problema che si deve affrontare è di risolvere lo stato di conflittualità che esiste in loro fra il desiderio di rendersi utili e il bisogno di difendersi dalle pesanti pretese degli altri: per capire la necessaria forza equilibratrice di questa forma depressiva bisogna agire la propria coscienza attivandone i principi più veri che sono nascosti nelle pieghe del nostro Io che quella luna piena, sta illuminando, un po confusamente (Pesci..) direi, comunque spietatamente. Le coppie coinvolte dovranno imparare a fare una valutazione molto accurata della necessità o meno di lasciarsi coinvolgere dagli altri, aprendo a una visione di maggior serenità, prendendosela un po’ meno per le loro questioni, imparando a lasciar correre..qualche volta. La Luna inoltre ha il significato di massa, di popolo congiunta a Nettuno alimenta un’illusione, ma anche una possibile perversione (droga e alcool su tutti..: ormai dilaganti ad ogni livello della società cosiddette civili..) che la saggezza chironica può controllare..,se ben attivata: imparare a sacrificare i propri bisogni solo esteriori per riappropiarsi del proprio malato..Insomma i popoli dovranno cominciare a rendersi conto che la loro vita, così com’è impostata, è solo estremamente illusoria se vorranno realizzare l’energia del punto focale rappresentato dal dinamismo di Marte e Venere in Leone, cioè la dinamica relazionale di coppia nel campo della singolarità, mentre in quello della collettività si riferisce alla diplomazia o meno tra nazioni, tra società. Non c’è più spazio per le furbizie mercuriali ne per le attese scorpioniche..Qui c’è in atto un Plutone capricorniano quindi risolutivo da un lato e dall’altro la Luna piena iluminante la scena da cambiare, da stravolgere senza pietà..
L’I.C.P. in VERGINE
In questo moto eruttivo la “regia” di questo Yod di fine estate, spetta al segno della Vergine (ICP a 26°56′:vedi grafico) che spinge l’analisi in lidi ancor più complessi se ce ne fosse bisogno.., ma diventa garanzia di chiarezza e soprattutto di precisione per l’ottenimento o meno dell’obiettivo da raggiungere, fatto fermo il concetto che bisognerà lasciare andare qualcosa del nostro modus vivendi ampolloso (yod in leone) e renderlo più efficacemente vergineo. La Vergine all’Incipit dello Yod, infatti ne limita lo strapotere del’infuocato leone conferendogli, probabilmente un maggior stato d’ansietà, ma certamente una chiara costruzione dei limiti che bisognerò imparare ad accettare come necessari.La natura tenace e infuocata del energia Leone potrebbe essere smussata, anzi lo è di certo, dalla razionalità di questo Incipit. La Vergine regala ponderazione, riflessione, senso pratico e concretezza..La ricetta che serve per poter guardare meglio dentro le nostre ferite..senza ulteriori forme illusorie e/o compensatorie. La Vergine sarà assillante ma è la vera soluzione dello Yod e ve ne spiegherò il perchè grazie all’ausilio dell’astrologia ebraica e alle sue leggi specifiche decisamente interessanti oltre che iluminanti. Il consiglio quindi è imparare a vestirsi in modo vergineo..e rispondere alla forma leonina-eclatante con l’umiltà verginea.
L’ausilio per comprenderne significati più profondi ci viene dalla scienza astrologica ebraica. Dovete sapere che in astrologia ebraica alla Vergine è collegato il dinamismo dell’ “AGIRE”, sia fisico che mentale. Anzi infarcito da entrambi senza distinzione d’importanza, anche se la Vergine è un segno di terra che certamente sembra prediligere, a prima vista, l’azione pratica che gli garantisce di usare la sua grande capacità fisica di muoversi, appunto, tramite le sue possibilità pratiche (utilizzo e cura spasmodica delle mani..: il bricolage è della Vergine), piccole o grandi che siano. Ma poi sappiamo che Mercurio-pensiero è in seconda istanza il perno delle sue elugubrazioni principali: quindi agisce praticamente e fisicamente ma sempre con ragionamento e razionalità..a volte esasperate. S’industria, donna o uomo che sia, a risolvere le piccole questioni domestiche e di lavoro usando appunto le sue mani. Segno non privo di assoluta volontà e di grande organizzazione, anche esagerata. La Vergine fa e disfa i suoi investimenti psichici e quelli fisici fino a che non sente di essere al punto giusto: si anima fino a che il suo obiettivo non sia stato raggiunto e migliorato, rispetto allo stato precedente. Pensa ed agisce: è concreta e decisa, al punto che si chiude in cervellotici convincimenti inalienabili che, riportati sui rapporti relazionali, ne bloccano il normale scorrimento della libido, intesa generalmente come forza propulsiva dell’io, fosse uomo, fosse universo.
Per comprendere come sia determinante l’accostamento all’ICP Vergineo, e tutto quello che ne segue, per questo Yod formatosi sull’asse Aquario-Leone (V^-XI^Casa), l’astrologia ebraica, nella sua nomenclatura specifica, assegna le sue dodici tribù ad ogni segni zodiacale. La TRIBU’ delle 12 che la rappresenta la Vergine è quella di “GAD”: una tribù cioè fondata da “agricoltori”.. Non per niente la Vergine è rappresentata con una spiga di grano nella mano, che le conferisce la ben nota simbologia di un segno sano, legato cioè alla salute del corpo e della mente, ma anche “spartano”, proprio com’è la dura vita nei campi di chi fa l’agricoltore. La Vergine nell’astrologia delle nostre latitudini, per fare un parallelo adeguato, è il segno che chiude l’estate, la stagione è ancora calda e rassicurante da una parte, ma si cominciano ad avvertire i primi freddi, occorre prudenza e previdenza. La terra grassa, fertile e primaverile del Toro, è arrivata alla fine del suo ciclo, svuotata dei nutrienti, seccata dal calore estivo, prosciugata dalle piante ormai grandi e dai frutti maturati. E se il Leone è la stagione dei frutti nella loro pienezza, da cogliere direttamente dalla pianta, nella stagione successiva, quella della Vergine, si fa la raccolta dei frutti prima che marciscano: l’esigenza non è più quella di vantarsi o di nutrirsi, ma di conservare in vista della cattiva stagione che sta per cominciare. I frutti raccolti vanno conservati nel tempo, e per fare questo vanno sterilizzati, preservati dagli agenti contaminanti, protetti dai predatori. Il tema della Vergine infatti è fondamentalmente il controllo: di fronte a un futuro incerto, ma preoccupante visti i segnali di decadimento delle energie naturali, occorre comprendere e studiare a fondo la realtà, trovare uno schema di riferimento, un pattern da seguire con metodica precisione (cfr. U.Carmignani). Una fondamentale sottolineatura che sarà bene finalmente esporre (di cui leggerete a breve ulteriori significanze sul prossimo poderoso articolo di Giove in Vergine in via di compimento) è quella riferita al’erroneo concetto vergineo (segno zodiacale dellaVergine) inteso, tradotto erroneamente e coercitivamente solo come blocco della disponibilità sessuale…!! La vergine zodiacale non ha nulla a che vedere con il processo di verginità femminile. Dice con molta acutezza il Carmignani, e ne convengo ampiamente, che è bene fare attenzione al fatto che la Vergine nel suo significato etimologico originario, non è collegata alla purezza, alla castità e biologicamente dipendente dallo stato di integrità dell’imene: la “virgo” latina infatti era la donna autonoma, libera e autosufficiente, semplicemente non sposata (volgarmente col tempo si è anche tradotto con “zitella”). Per la fanciulla illibata si usava un altro termine, “virgo intacta”. “Vir“e “virgo” sono quindi le due forme maschile e femminile dell’adulto libero, forte, autonomo, indipendente economicamente, e la “verginità” è il corrispettivo femminile della “virilità”: non di costipazione dell’azione sessuale, ne del mantenimento dell’integrità-imene che appartengono alla virgo-intacta. Le dee madri quindi, considerate “vergini”, vanno intese invece in tutta la loro libertà sessuale, nella pienezza della loro forza ed uguaglianza rispetto al maschile. E seguita intelligentemente il Carmignani, per far ben comprendere lo schema, affermando che graficamente, il segno della Vergine si rifà a una donna seduta di profilo, ma pare che con l’avvento del cristianesimo, il glifo si trasforma in una M con l’asta finale ripiegata all’interno a simboleggiare Maria e la sua Verginità, o la fredda lucidità della Ragione che inizia ad imbrigliare istinti e passioni (che però sono forti e spesso fortemente repressi e trattenuti).
Ora per tornare al nostro YOD, in chiave ebraica, viene il bello…
Come si sa credere al caso, secondo quello che dico spesso, è un clamoroso errore dell’uomo: il caso non esiste…affermo da millenni..Sapete infatti qual’è la lettera ebraica collegata alla Vergine? La lettera, non ci crederete, si esprime YOD (tradotto: mano..!!) proprio come la configurazione planetaria… Un concatenarsi di coincidenze direte? Impossibile rispondo. La Vergine all’Incipit è il coacervo zodiacale determinante per rispondere, per comprendere la vera natura intima di questa configurazione energetica, sottostante alla potente esplosione energetica coagulata nei canali del triangolo isoscele che l’astrologia chiama Yod. Ma le coincidenze non finiscono qui: questa, che vedete nel grafico, inoltre è la “lettera più piccola” (il minimalismo vergineo..), della grafia connessa all’alfabeto ebraico e il fatto che sia stata collegata a questo segno non è un caso: la Vergine, che sappiamo essere in prima fila per tutto quello che è considerato “piccolo” inteso in senso lato, quindi non solo letteralmente ma anche intuitivamente..Vive di modestia, anche se è attenta ai “minimi” particolari: mette sempre i “puntini” sulle i…e le mani, che usa spasmodicamente, sono il suo punto corporeo principale di riferimento: nulla è caso quindi. Questa ulteriore connessione, quindi, garantisce l’ICP in Vergine che è il mantello di Terra che sottende questa configurazione planetaria.
Yod è molto più di una semplice parola quindi nello schema ebraico. Come ogni lettera dell’alfabeto ebraico è prima di ogni cosa un simbolo ed un numero. Yod è il numero 10. Simbolo cioè di perfezione, di chiusura e riapertura, ciclicità della vita e di realizzazione finale. Yod è l’iniziale della parola yad che, come detto, significa “mano”. L’ideogramma primitivo disegna infatti un braccio che si prolunga in una mano; nei secoli si vedrà poi trasformato nell’odierna ypsilon, la nostra i greca. Questa lettera quindi simboleggia la mano creatrice, la potenza creatrice che detiene la conoscenza. Essa lavora, fa e armonizza: il verbo coniugato dalla Vergine. L’importanza della traduzione ebraica da il significato più importante alla configurazione planetaria spiegandone il senso profondo e la giusta dimensione che si dovrà comprendere, assimilare e integrare alla coscienza. Lo Yod infati è il seme divino nascosto nel cuore della creazione fin dal principio dei tempi: sembra di fatto un seme, il suo ideogramma assomiglia alla figura di un seme: contiene l’ultimo frutto dell’albero della conoscenza, esso è la conoscenza in potenza e in continuo vortice energetico che ne alimenta la semina con forza e potenza. Dice la cultura ebraica: ogni “io” ha radice nello yod che modula e plasma ognuno di noi nel segreto della propria storia, affinchè ciascuno di noi trovi la propria strada e lo porti a frutto e lo generi a sua volta. In questo “piccolo” simbolo si racchiude l’intenzione profonda utile ad agire la dinamica corretta per risolvere l’esplosione energetica che vibra nel chiuso dell’onda di luce che segna il percorso del triangolo isoscele che lo forma geometricamente: il vero desiderio di aiutare il soggetto a conoscersi meglio e a vivere una vita più ricca e in armonia con se stesso e con gli altri..Ecco poi come un piccolo simbolo diventi grande d’intenti e di obiettivi, per questo la scienza astrologica non poteva tenerlo fuori dalla sua sintassi cosmologica…Così si spiega la sintesi verginea che entra a piene mani in questo Yod come motivo riequilibrante le esplosioni leonine. Pertanto la parte del vostro tema natale segnata dalla Vergine può essere presa in considerazione come salva vita fruttifero da riorientare o meglio da utilizzare per almeno capire le movenze di questo yod, soprattutto per voi del Leone che fate maggiori fatiche ad agire lo schema della vergine più sacrificato. Mi riferisco chiaramente all’archetipo leone e non al soggetto leone che di per se potrebbe avere dei punti fondamentali (o altri pianeti) in Vergine nel suo tema e non avrebbe alcun problema ad attivarli..Ecco che serve la necessaria conoscenza del proprio tema natale, lo dico ripetutamente fino all’inverosimile da anni, per parlare coerentemente di astrologia.
Quindi l’ICP in Vergine di questo Yod ne comprende le giuste cause dandone le giuste soluzioni, ammantandone interamente tutti i settori formanti la specifica configurazione energetica: la base dell’isoscele formata dalla IV^Casa in Capricorno e dalla VI^Casa in Pesci (il sestile ) da cui partono, come razzi vettori pronti ad esplodere, i due Quinconce delimitanti il triangolo isoscele (tipico della forma piramidale..!!) che si scaricano sull’XI^Casa in Leone, punto focale, come abbiamo visto, nella congiunzione Marte-Venere. Come si muove tutta questa energia ammantata dalla Vergine di Terra..? Come si può riorientare per integrarlo alla coscienza dell’Io tutto questo magma esplosivo contenuto nel ciclo geometrico della configurazione..? La forma piramidale dello Yod, inoltre, come per molte piramidi antiche, sembra equivalere figurativamente una rampa di lancio.., proprio come molti studiosi del mondo extraterrestre professano, considerandole delle rampe di partenza delle navette aliene: questo sarebbe il vero scopo delle costruzioni delle antiche piramidi, non solo tombe funerarie quindi per i Faraoni morenti. Rampa di lancio da dove si dovranno espellere le tossine emesse dai due Quinconce per riequilibrare la congiunzione Marte-Venere, lesa dai gas asfissianti del ciclo ripetitivo del circuito chiuso e senza sbocchi apparenti.., soprattutto se non ci si mete di buzzo buono per trovarli, non solo a parole, come spesso vigliaccamente gli individui fanno..!!
Dove si deve guardare per cercare una soluzione che prevede una corretta re-azione all’evento magmatico in ebollizione incessante…? Come spesso, se non sempre, in astrologia la risposta sta nel segno opposto, che è anche e soprattutto, appunto, complementare, in quanto porta con se come forma di risposta prima il concetrto di re-azione: l’opposto-complementare del leone è l’Aquario in V^Casa. L’undicesima quindi è il punto focale, cioè l’amicizia e la realizzazione dei desideri, rimasti inespressi. La quarta-famiglia d’origine e la sesta-salute e lavoro sono le basi, minate dal logorio del tempo, su cui si dovrà lavorare per realizzare i desideri incompiuti e integrarli alla coscienza, solo dopo però aver fatto morire-Plutone le vibrazioni personali, egoiche ormai obsolete e inutili per quanto ci sembrano ancora determinanti: sta a noi comprendere cosa va lasciato finire del nostro essere.. Quindi l’Aquario e la sua realtà astrale è il bandolo della matassa di questo Yod sia per i temi personali che per quelli collettivi. L’Aquario, nei gradi centrali dal 12° al 17°, ha le risposte corrette per adempiere al suo ruolo di agente la eventuale re-azione, usando le sue valenze primarie che vi spiego meglio così potrete usarle nel modo più corretto se ne comprendete il senso profondo.. La mia non è sfiducia d’intelligenza, ma è esperienza da consulente antico: so infatti che difficilmente siamo disposti a cambiare le nostre vecchie abitudini, le nostre obsolete metodologie, anche quando siamo giunti al capolinea..Sta a voi rendervene conto: questo è il vero mandato dell’astrologia, utile ad illuminare le nostre coscienze deambulanti nei corridoi bui della mente, per risanare le nostre mancanze.
Parliamo un po dell’Aquario.. L’Aquario, da buon segno d’Aria, conduce chiaramente e direttamente al mondo delle idee, dei pensieri, dell’astrazione dalla realtà. Occorre ingegnarsi, pensare e riflettere, trovare soluzioni a una situazione difficilmente sopportabile: Urano in domicilio (assieme a Saturno, che conferisce rigore ed essenzialità) porta quindi ad escogitare nuove soluzioni, invenzioni, a ideare rivoluzioni, cambiamenti anche repentini, sicuramente progressisti e pensati per la collettività, non per il singolo individuo (Nettuno in esaltazione). L’Aquario, dice lucidamente “astrologia archetipa.it”, infatti è il segno che rappresenta meglio di tutti la connessione, la condivisione, l’amicizia e la collettività: l’Ego, l’individualismo e la singolarità sono banditi, per lasciare spazio al Noi, alla collettività, al bene comune… Il problema infatti è un problema generale, e la soluzione dev’essere pensata per tutti e realizzata con il contributo di tutti. Quindi un problema leone-personale deve aprirsi per le soluzioni di tutti: questo è il meccanismo per agire correttamente questo Yod. Un nostro personale miglioramento deve corrispondere ad un miglioramento di altri vicini a noi. l’Aquario crea e inventa: innova con una mente visionaria e collettiva.. La sensibilità alla giustizia sociale è molto alta, la lotta alle ingiustizie e alle violenze, la difesa dei beni collettivi: si fa anche militante, con i movimenti ecologisti e le rivoluzioni in chiave sostenibile dell’agricoltura e dell’edilizia. La tecnologia, la modernità, la comunicazione, la globalizzazione sono tutte manifestazioni dello spirito aquariano che si espletano tramite la Fisica quantistica, le teorie dei sistemi, l’inconscio collettivo, la tecnologia di comunicazione, l’informatica, il web, i linguaggi universali, l’esperanto, i social network ecc..ecc… l’Aquario preferisce parlare al plurale che la singolare, che si senta parte di qualcosa di più grande: è sinceramente attratto da alti ideali, ed è consapevole che tutti i suoi progetti, la concretizzazione del tanto desiderato progresso arriverà solamente dalla collaborazione e dalla condivisione. In ballo in questo Yod c’è l’interezza psicofisica della dinamica dell’Asse Leone-Aquario (cosignificante dell’asse V^-XI^Casa): con il segno di Fuoco, l’opposto Leone, c’è un rapporto complicato, ma in qualche modo complementare: tra i due segni emerge infatti il conflitto tra il forte senso dell’Ego (Leone) e la condivisione e l’uguaglianza (Aquario), tra egoismo e altruismo, tra mantenimento del potere e rivoluzione collettiva, tra bisogno di riconoscimento e libera espressione, tra utilizzo delle risorse per fini personali e condivisione paritaria. Chiaramente il conflitto interiorizzato ha a che vedere con la visibilità e la considerazione, e il punto di equilibrio si manifesta con una personalità che mantiene il controllo di sé e del suo ambito di azione, ma allo stesso modo riconosce e rispetta la collettività e il diritto di ognuno: questo è il problema psico-astrologico in atto in questo Yod di fine agosto: la congiunzione in Leone di Marte-Venre (l’io-l’altro, cioè la coppia sia personale che collettiva) deve dismettere la sua veduta esclusivamente egoica per esternarla alle altrui necessità. Questa dinamica avverrà sotto la spinta del quinconce plutonico e dell’altro lunare. Quindi la Vergine in sottofondo aiuta ad enrare nell’ideale di sacrificio e di umiltà e l’Aquario ne da realisticamente la metodologia per realizzarne gli obiettivi.
L’ANALISI CONTINUA: le sorprese non sono finite…
Ora, come detto, l’Aquario è governato da Urano e, magnifica ricetta, Urano si esalta in Vergine che, come abbiamo visto, è la matrice di base dell’ICP dello YOD. Coincidenza..? Ma no, troppe coincidenza si trasformano in prove..non credete..? Insomma una correlazione di energie che al dunque parlano lo stesso linguaggio, tutte tese a dare una linea comune, un riferimento utile a chiarire lo scopo di questa configurazione planetaria assolutamente straordinaria nei significati e nei labirinti traduttivi delle immagini simbolo che essa porta con se: l’interezza dell’energia evolutiva e costruttiva, la sua miglior spiegazione possibile. Molti detrattori, chiusi nel loro vetusto castello inaccessibile, dell’astrologia moderna, come quella che disegno nei miei articoli, hanno usato l’argomento secondo il quale i pianeti oltre Saturno, scoperti negli ultimi 3 secoli (Urano nel 1781, Nettuno nel 1846 e Plutone nel 1930), essendo sconosciuti alla tradizione tolemaica, fossero, per questo motivo, di importanza ridotta rispetto ai precedenti o al massimo importanti soltanto a livello generazionale, anche perché troppo lontani dalla terra per esercitare un influsso sulla vita del singolo. Ma come confermano le osservazioni sperimentali, i pianeti lenti, hanno invece senza ombra di dubbio, non solo una influenza generazionale, come litania secolare dell’astrologia tradizionale insiste nel pontificare, ma agiscono altresì anche direttamente sull’individuo in modo molto preciso: sarà bene che ne prendano atto aldilà della loro protervia convinzione, se vogliono cominciare a tradurre correttamente la lettura astrale. Ora, tanto per essere chiari, Urano è domificato a 20° Ariete, cioè al semisestile del braccio della Luna, al quadrato del braccio plutonico e, dulcis in fundo, al trigono del punto focale dello Yod (la congiunzione Marte-Venere). Più compromesso, astrologicamente s’intende, di così non si può. Quindi non Marte, ne Venere, ne Plutone, ne la Luna e i suoi “compagni”, sono il fulcro di questo Yod ma, udite, udite: Urano. Voi penserete che io mi sia distratto o, peggio ancora, ho avuto un vuoto mentale, un mancamento mnemonico..: nulla di tutto questo. Urano è il deus ex machina, in realtà è il vero pianeta di riferimento di questa forma planetaria: come fosse la dominante di un tema. Se, vogliamo veramente comprendere come agire la dinamica planetaria (soprattutto coloro tra voi che sono in ballo con i propri valori personali maggiormente connessi all’Asse Leone-Aquario, successivamente i Capricorno, i Pesci ed anche, non dimenticatevi, i Vergine dell’ICP: tutti legati alle energie delle seconde decadi), va analizzato attentamente come è domificato il nostro Urano nel tema di nascita. Urano settimo pianeta del Sistema Solare, fu scoperto al telescopio da William Herschel, nel 1781, pochi anni prima dello scoppio della Rivoluzione Francese. Rappresenta una forza dinamica di decisione e cambiamento che irrompe con modalità talvolta drastiche e inaspettate per modificare una situazione. Non a caso Urano nel Tema Natale rappresenta l’energia del presente, la liberazione dal passato, la separazione dai vecchi schemi, l’atto di volontà, la spinta all’azione, la scelta di distruggere o di creare, l’eliminazione dell’inutile, le scelte improvvise, i cambiamenti rapidi, i tagli netti, decisi, spesso violenti. Esso rappresenta l’intuizione, trasmette ispirazioni improvvise e lampi di genio, un’apertura a tutto ciò che è nuovo, sconosciuto e inusuale. Capacità di organizzazione, di scelta, abilità manuale ma anche capacità di utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla natura (esaltazione in Vergine). Urano esaltato in Vergine è tecnologia, dal greco “techne” ossia “arte”. Se Venere regola l’arte come espressione di bellezza e armonia, Urano è arte in senso pratico, utilitaristico, anche meccanico. Se Marte è la prontezza di riflessi a livello muscolare, Urano è la velocità mentale, il lampo di genio, la soluzione immediata, l’intuizione folgorante…Il tipo uraniano potrebbe essere descritto, riassumendo, come attivo, pratico anzi pragmatico. La corrispondenza di questo pianeta con le mani, da cui la sua esltazione nel segno della Vergine, fa si che la sua simbologia si esprima nella gioia di lavorare e di produrre..: grande connessione Urano-Vergine tramite le mani. Ricordiamoci che le mani (assieme alla facoltà di parola) sono le uniche caratteristiche accertabili, grazie al cui sviluppo, l’uomo si distingue dagli altri animali: non l’intelligenza, come ci dice certa scienza cosiddetta ufficiale, che non si può accertare. Quindi valutando attentamente il sillogismo uraniano del vostro tema: segno, casa e aspetti avrete la chiave per dipanare la matassa. Ecco spiegato astrologicamente come si può risolvere la congiunzione leonina di Marte e Venere, il punto focale dello Yod, utilizzando la dinamica del vostro specifico Urano, pianeta connesso sia all’Aquario che alla Vergine, per tutti coloro che sono immersi nei valori sunnominati in atto in questi giorni di fine estate attraverso questo Yod “piramidale”: usate le significanze uraniane per venire fuori dai vostri impasse, anche se vi sembrano inadeguate..provateci. Così cominciano i cambiamenti ma stavolta avete dei consigli su cui appoggiarvi: non agite cambiamenti al buio, come purtroppo capita spesso, se non sempre, a chi testardamente si ostina a rispondere agli eventi cruciali della sua vita nello stesso modo con cui si è trovato al quel capolinea…!!
Lo YOD e la PIRAMIDE DEL POTERE
Per dare una giusta ed equilibrata spiegazione del significato di questa configurazione planetaria detta appunto YOD, penso sia giusto approfondirla da ogni parte, quindi non solo in chiave psicologico-comportamentale, più aderente alle possibilità di risposta individuale, ma anche in chiave esoterico-politica riguardante maggiormente i moti collettivi. Vorrei sottolineare in questo senso il concetto di simbolo che la Piramide, rappresentata dalla forma geometrica del triangolo isoscele della configurazione planetaria, esprime senza ombra di dubbio. Possiamo sostenere che un simbolo non ha forza ed efficacia in sé ma nella capacità di essere conosciuto, compreso e condiviso da un ampio gruppo di persone, che a tale simbolo si ispirano e attraverso esso danno origine e compimento a una forma di energia vitale che permette di raggiungere determinati risultati. Un esempio banale ma efficace all’uopo potrebbe essere la bandiera nazionale: in effetti un semplice rettangolo policromo che nel suo insieme però rappresenta una patria, per la quale si è disposti anche ad offrire la propria vita come avveniva durante il risorgimento e i moti liberali di qualche secolo fa. I simboli, devono quindi essere usati con attenzione e facendo in modo che non vengano fraintesi, data la loro essenza primaria di immagini archetipe in quanto sono certamente elementi trascinatori di folle e catalizzatori di energie. L’arte astrologica, per dirne una, vive di simboli e nei simboli da secoli, trasmettendo il suo linguaggio silenzioso tramite le innumerevoli figure simboliche che la costituiscono. Non è un caso che le massonerie di tutto il mondo la conoscono fin dai fondamenti (astrologia rosacrociana..ad esempio), dandone una visione secreto-esoterica: la Piramide dello Yod parla quindi il linguaggio massonico..trasmettendone tutto il simbolismo alle nazioni interessate da questa configurazione d’agosto. Mi sto riferendo, per chi non l’avesse ancora compreso, ad una condivisione generalizzata di un tale elemento convenzionale che è rappresentato dal cosiddetto “occhio onniveggente”, celebre simbolo massonico.
Derivazione dell’Udjat e probabilmente fusione dello stesso con l’Occhio di Ra, l’occhio onniveggente viene mostrato in numerosi monumenti americani, nonché tra le banconote da un dollaro. Il simbolo si compone di un triangolo con dentro un occhio (“l’occhio di Dio”: sarà per questo che lo yod si chiama “dito di dio”..?) che sormonta, esattamente come un “piramidion”, una piramide tronca. Simbologia evidentemente di origine egizia. Sul sito della Loggia d’Oriente si legge che il Delta, detto anche Triangolo di Salomone o Triangolo Equilatero prende il suo nome dalla forma maiuscola della terza lettera dell’alfabeto greco. Rappresentazione geometrica del tre (la triplicità è di fondamentale importanza nella simbologia muratoria), nella tradizione pitagorica simboleggia l’ascesa del molteplice all’Uno, in quella cristiana la trinità, e compare in molte altre teosofie come simbolo della divinità come Perfezione. Nel Tempio, il Delta luminoso è posto ad oriente ed ha al centro il G dalle numerose interpretazioni (God, oppure Gnosi, Geometria, Gemiartria, Generazione) o il tetragramma ebraico o lo schema della tetractis pitagorica o l’occhio divino – simbolo del principio creatore o del sole, principio luminoso della vita…, che di per se apre questo discorso ad un ulteriore compendio di proporzioni bibliche che in questa sede ritengo di soprassedere. Ingrandendo il Delta Luminoso si potrà notare come l’occhio sia in realtà ben poco “umano” in quanto attorniato da squame. Gli illuminati si consideravano infatti strettamente legati ad una antica specie rettile a cui attribuirebbero l’origine della specie umana.
La Piramide del Potere, concetto questo, il Potere, ormai al centro delle innumerevoli rivoluzioni planetarie di questi ultimi dieci anni, cioè da quando Plutone è entrato in Capricorno, subito dopo essersi “bagnato” nel Centro Galattico.., tra il 2007 e il 2008, è oggi visibile a tutti sul fronte della banconota da un dollaro a sinistra del Gran Sigillo. Qui sono presenti due scritte: in basso “Novus Ordo Seclorum” ed in alto “Annuis coeptis”. La prima è l’obbiettivo stesso degli Illuminati (il Nuovo Ordine Mondiale), la seconda è il loro motto: “la provvidenza ha favorito il nostro impegno” (tradotto anche come “Dio ha acconsentito”). La Piramide del Potere, per una corretta valutazione astrologica, venne mostrata al mondo per la prima volta il 4 luglio del 1776 (Granchio-Patria), sulla bozza della banconota da un dollaro americano… Anno questo molto conosciuto relativo alla fondazione degli Stati Uniti, ma anche anno fondamentale della nascita dell’”Ordine dei “Perfettibili”, poi Ordine degli Illuminati (era una confraternita che si prefiggeva apparentemente di diffondere la luce della ragione, per dissipare le tenebre del pregiudizio e della superstizione): la società segreta fondata il 1° maggio -Toro- da Adam Weisshaupt, allora professore ventottenne di giurisprudenza dell’Università dei Gesuiti in Baviera…!! Tutti presenti i grandi “deliri” del mondo..a ben vedere. “The One Dollar”, come viene comunemente chiamato il dollaro americano, fu adottato per la prima volta durante la presidenza di George Washington, nell’anno 1794. Questo spiega come mai un lato della banconota presenta proprio l’effige del primo presidente degli Stati Uniti d’America. Per farvi comprendere di cosa stiamo parlando esattamente è bene che sappiate che ufficialmente George Washington venne eletto il 30 aprile 1789, ma quello che pochi conoscono è che tale nomina fu voluta fortemente dal Gran Maestro (massone) di New York, e che il giuramento presidenziale fu fatto addirittura sopra la «bibbia sacra» della massoneria. Non fu certo una novità questa per il giovane George, se consideriamo che venne «iniziato» ai segreti esoterici prima di compiere ventuno anni; quindi ben prima della sua candidatura. La bozza, così sarete informati correttamente, fu modificata varie volte, invertendo tra l’altro la posizione dell’Aquila calva (il Gran Sigillo) e quella della Piramide originariamente a destra, prima della versione definitiva risalente al 20 giugno -Gemelli- 1782. Il Congresso approvò l’uso del Gran Sigillo per rappresentare gli Stati Uniti il 15 settembre del 1792: Vergine. L’iconografia fu in seguito cambiata ancora, finché nel 1933 Franklin Delano Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti 1933 al 1945, nonché massone del trentesimo e secondo grado, stabilì che fosse stampato il “verdone”, così viene denominato il biglietto americano, con la Piramide ed il Gran sigillo effigiati sul retro: da allora si è mantenuto questo modello. Non so quanti sanno che nel Duomo di Milano vi è l’icona dell’occhio di Dio, in un confessionale, che troppo assomiglia al delta massonico. Un evidente uso sbagliato della simbologia nel caso migliore, un uso scientemente voluto nel peggiore..(cfr. A. Diletto). Questa lunga dissertazione quindi agita per comprendere a fondo il senso completo di questa configurazione di cui bisogna anche affrontarne il simbolo più idoneo che essa rappresenta, comprensibile appieno solo vedendone la dinamica forma geometrica di triangolo isoscele: cioè il perfetto parallelismo con la Piramide del Potere e il suo significato specifico. Questo Yod di fine agosto, simile nella sua configurazione geometrica appunto ad una piramide mette al centro, anche, e direi soprattutto, della sua valutazione astrologica, l’intera cultura delle massonerie mondiali e i loro movimenti secreti e secretati. Il centro di questa straordinaria energia, quella fondata dal simbolismo Leone-Aquario in primis e poi quelle degli altri valori rappresentati, Capricorno, Pesci e Vergine, si orienta astrologicamente sulla simbologia segreta delle dimensioni massoniche che, questa è la mia specifica lettura, dovranno reinterpretarsi in modi differenti da quelli passati, pena la collisione tra interessi transnazionali che garantirebbero crolli piuttosto drammatici all’interno di una organizzazione così pesantemente compromessa nei secoli, rappresentata dai più importanti personaggi dell’orbeterracqueo: cose peraltro già in atto, per chi come me le prova ad interpretare da tempo immemore..Plutone-stravolgimento del potere dal Capricorno, la Luna-popolo piena dai pesci alla base di questo Yod sono gli imperativi categorici a cui si deve dare risposta pena la fine dei giochi…così come sono stati concepiti finora. Per reintegrarsi correttamente, quindi dovranno considerare anch’essi, i maestri venerabili..compresi, come tutti gli altri, Urano. Dovranno cioè approfondire nelle loro dotte letture astrologiche la dinamica uraniana, volenti o nolenti, che altrimenti non riusciranno a completare i loro esoterismi politici in piedi da secoli e al capolinea anche questi nonostante la protervia del potere a cui attingono: forse cadrà qualche testa importante..tra le loro fila!! Urano quindi è il vero pianeta traghettatore, pur essendo al di fuori del vortice energetico dello Yod, ne è intensamente coordinato. In questa specifica dinamica di valore massonico diviene e usa la sua migliore arma: l’opportunismo. Non è vero infatti che Urano sia essenzialmente “progressista”, come troppo spesso si sente ripetere. La vera natura di Urano sta nel saper cogliere le buone occasioni, e nell’essere in grado di valutare con prontezza l’evolversi delle situazioni.Se queste si sviluppano in direzione progressista Urano sarà progressista, se invece si sviluppano in direzione reazionaria, Urano sarà reazionario. In poche parole è l’opportunismo a guidare l’azione dell’uraniano, (quello più connesso ai valori saturniani con cui divide il governo del Capricorno..) soprattutto se lo si applica alla dinamica della loggia massonica, sempre relativa alle logiche di potere assoluto, rappresentata da quel simbolo raffigurante il triangolo isoscele come una piramide. Non saranno rivoluzionari e progressisti tutti coloro che abbiano nel loro tema forti valori Aquario sommati a una buona posizione di Urano, dice straordinariamente Astrovet (sito fortemente innovativo, quasi come il mio), perché nella maggioranza dei casi le spinte idealistiche rimangono in sottordine (tende a prevalere sostanzialmente l’opportunismo), soprattutto se si parla di esponenti legati alle massonerie e ai loro complicati esoterismi. Opportunismo quindi spesso usato con disprezzo, e non sempre correttamente: non è detto infatti che l’opportunista sia sempre e soltanto una persona cinica che sfrutta gli altri; lo si potrebbe definire invece un realista che sa gestire molto bene se stesso e le proprie possibilità…Stando sempre alla relatività dei punti di vista.
Pertanto aprite gli occhi e le orecchie perchè c’è mollto da cambiare con le tante sfumature rappresentate da questo Yod leonino, che è stato troppo superficialmente liquidato come un semplice aspetto transeundi di secondo piano dai più..sarà bene comprenderlo: così molti dei segni summenzionati comprenderanno come in questi giorni hanno avuti cali o alzi di pressione arteriosa senza vere spiegazioni fisiologiche o chiari acenni a processi depressivi così come a quelli d’isteria, per non parlare dei tanti sanguinamenti inaspettati…: ferite, lacerazioni, ustioni; così al contrario come vere e proprie sorprese profetiche. Vincite inaspettate, lavori consolidati o trovati all’improvviso. C’è chi è rimasta finalmente incinta per un figlio che attendeva da sempre e non arrivava..
In fondo poi, aben guardare, l’opportunismo ha in se qualcosa di valido: non è altro che una felicissima scelta dei tempi per sgusciare tra le circostanze avverse e approfittare di quelle favorevoli..come c’insegna l’uso corretto della dinamica astrologica, soprattutto quando si parla delle pseudo-culture del mondo massonico e delle sue regole vessatorie particolari che svolgono certamente un compito connesso all’opportunismo della peggior specie: quello connesso alla loro necessità di sopravvivenza legata alla continua creazione di nuovi adepti, (neofiti imbelli e speranzosi..), aldilà dell’alto costo richiesto in cambio, decisamente alto…, troppo alto….!!
roma 29.08.2015 Claudio Crespina
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA: si ringraziano i siti e i loro fondatori
-Astrologia Archetipa Sistemica
-Astrovet
-le stelle dentro
-Tracy Marks
[…] Così descrivevo lo Yod a fine agosto 2015 nel mio articolo “Uno Yod Uraniano” (http://www.ilnadir.com/esplorazione-zodiacale/465-uno-yod-uraniano.html) che v’invito a rileggere con più attenzione in considerazione dei nuovi accostamenti che […]