Esplorazione Zodiacale

UNA VENERE AMMALIATA DI AMBIZIONE

Venere in Granchio dal 8 Maggio al 5 Giugno

Venere, astro associato alla dea dell’amore e della bellezza, dall’8 Maggio si pone nel segno del Granchio, regno dell’inconscio che dalla Luna, luminare che lo governa, riceve una grande capacità percettiva molto sensibile, che permette  di captare le emozioni nelle profondità dell’animo umano,e  la tendenza ad assecondare il lato psichico e immaginario. L’elemento Acqua del Granchio appartiene al Piano Emotivo, in Granchio quindi  domina l’emotività e l’iper-sensibilità, che si rivela esteriormente in riservatezza e in un’ apparente durezza come forma di protezione che prevede il controllo dell’emotività.  Venere in Granchio indica  un’attrattiva al senso della bellezza, predispone alla visione fantastica della vita e a una dolcezza che mostra una sensibilità interiore ricca di sogni, dotata di una grande capacità di prendersi cura dei propri affetti con un alto senso protettivo, rivolto con particolare cura al senso materno e all’amore verso i figli. Un’armonia d’amore e bontà unita alla sensibilità lunare, una dolce Venere in cui risalta una tenerezza affettiva desiderosa di donare amore, legata al desiderio di comprensione e di attenzioni affettive. Dona una sensualità fantasiosa che tende a idealizzare l’amore, e un gusto voluttuoso che attinge un senso d’armonia dall’amore degli agi, soprattutto della propria casa che si desidera confortevole.  

In amore e negli affetti, si rivela nelle relazioni sentimentali, con grande tenerezza colorata di idilliaca fantasia e anche una certa timidezza a esprimere i sentimenti. In Granchio, segno d’Acqua, governato dalla Luna, si esprime in una predisposizione psichica a rispondere ai valori materni,  si rivela tenera e affettuosa, con una bontà d’animo generosa e comprensiva, d’indole protettiva e capace di difendere tenacemente l’amato e i suoi affetti, con un attaccamento tenace e amore passionale, tendente alla ricerca di un partner che sia a sua volta protettivo,  

con cui creare un’intesa felice e duratura dove l’affettività e la profondità di sentimenti diverranno una solida base per la relazione d’amore. Nelle  relazioni sentimentali si rivela con passione e devozione sia sul piano affettivo sia su quello sessuale, dove l’affettività e la profondità di sentimenti diverranno una solida base per la relazione d’amore

ASPETTI VENEREI

Venere transita nel segno del Granchio dal 8 Maggio al 5 Giugno,  nel suo transito forma un aspetto di quinconce con Saturno in Sagittario, il 17 Maggio si trova in aspetto di trigono con Nettuno in Pesci, il giorno 19 in aspetto di semisestile con Giove in Leone e  il giorno 21 di Maggio forma un aspetto di quadratura con Urano in Ariete, contemporaneamente a un aspetto di opposizione con Plutone in Capricorno

L’aspetto di quinconce con Saturno in Sagittario,  sprona a espandere l’energia di questa Venere che genera quel senso di protezione affettiva, e ne potenzia la sua essenza in una forma tendente ad essere costruttiva negli affetti con un senso di responsabilità e stabilità, di lunga durata.

L’aspetto di trigono con Nettuno in Pesci,  tende ad influire  una sensibilità quasi sensitiva, che risponde  al richiamo di una sensualità magnetica. Unisce il senso d’amore e del desiderio sensuale, all’empatia e al romanticismo, verso chi suscita l’attrattiva d’amore, e genera una fervida fantasia creata da sentimenti di natura sensibile, romantica e sognatrice, nel desiderio di voler nutrire la realizzazione di un disegno d’amore, creato in mondo interiore d’emozioni, fino a entrare in una sensibilità di percezioni intuitive fantastiche.

Il semisestile con Giove in Leone, indica la tendenza espansiva di questa  sensibile Venere in una dominante che pone in rilievo le faccende di “cuore”,  gli affetti e quell’alto senso protettivo, unisce la capacità di captare le emozioni dell’anima, all’armonia della bontà donata generosamente, sensibile a saper intuire ed approfondire con ricettività psichica il mondo emotivo e ogni celata sensibilità.

La quadratura a Urano in Ariete, potrebbe portare incontri d’amore che scaturisco all’improvviso come colpi di fulmine: amori che nascono inaspettatamente in situazioni o circostanze fortuite, o con persone che all’improvviso si vedono con occhi diversi e da cui inaspettatamente ci si sente attratti, in una fusione di facoltà che elevano la sensibilità intuitiva.

L’opposizione con Plutone dal segno del Capricorno richiama la necessità di voler coltivare il senso di tenerezza affettiva carente, con questa configurazione, nella prospettiva di nutrire sentimenti e relazioni per mantenere una corretta atmosfera di stabilità che è condizione necessaria di questa dolce Venere, governata dalla sensibilità lunare, desiderosa per principio di dare e ricevere affetto che questa dinamica plutoniana tende certamente a diarmonizzare.

 
Nei Segni Zodiacali la connessione con la posizione planetaria di Venere in Granchio influisce sui gradi di appartenenza planetaria di ognuna delle tre decadi di ogni segno, le energie saranno chiaramente più sentite nei settori occupati dai campi individuali del Tema Natale, in riferimento al proprio segno Ascendente, le valutazioni che seguono relative ai Segni Zodiacali potranno trovare valenza in considerazione del proprio Ascendente Zodiacale e negli aspetti che il transito forma con le posizioni dei propri Pianeti Natali. Maggiormente favoriti i segni appartenenti  alla triade dei segni d’Acqua connessi a questa configurazione dall’aspetto congiunzione, il Granchio, e dall’aspetto di trigono, lo Scorpione e i Pesci, seguiti dai segni che si pongono in aspetto di sestile, la Vergine e il Toro, e di semisestile il Leone e Gemelli.  Dinamici invece i segni che si pongono in aspetto d’opposizione, il Capricorno, e di quadratura, la Bilancia e l’ Ariete. Influssi minori saranno sentiti dai segni che si pongono in aspetto di quinconce, il Sagittario e l’ Aquario.

                                                                                               © Anna Furmiglieri
                                                                                               Redazione ilNADIR

IL PENSIERO DEL iLNADIR: l’approfondimento di Claudio Crespina

Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del sistema solare, il che significa che, come la Terra, è un corpo roccioso. In dimensioni e massa è molto simile alla Terra. L’atmosfera di Venere però è molto diversa da quella della Terra; essa è estremamente spessa, e consiste soprattutto di anidride carbonica e una piccola percentuale di azoto.Venere è il pianeta più caldo del sistema solare, non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico debole. Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il “pianeta gemello” della Terra, poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda criteri quali dimensioni e massa, come detto.
In Astrologia, indica la capacità affettiva, i sentimenti, la sensibilità, la diplomazia, la sessualità, le inclinazioni ad attività artistiche nonché il talento musicale dell’individuo. In altre parole, Venere nel simbolo più efficace, indica il modo di amare e il gusto estetico delle persone, per estensione del significato è anche il modo di curare sé stessi.

Rappresenta il rapporto affettivo con l’esterno; la bellezza; il piacere sentimentale e fisico; la capacità di amare; la piccola fortuna; i beni in generale (denaro compreso); la bellezza; l’armonia. Simboleggia tutti quegli atteggiamenti e quegli stati emozionali che danno al soggetto il fascino, la seduzione, la bellezza, il sorriso, la cura della propria estetica, il buon gusto nell’abbigliamento personale, il taglio e l’acconciatura dei capelli. Venere è anche il pianeta della gioia di vivere e spinge ad amare tutte le “cose belle” (la pittura, la musica, il canto, la danza, l’arte in generale), ad inseguire il benessere e a desiderare le piccole comodità della vita. Avere nel proprio Tema di nascita Venere in aspetto armonico significa essere socievoli, affabili, affascinanti nei rapporti interpersonali ed affettuosi, teneri, dolci, in quelli sentimentali. Significa anche avere nel proprio carattere una tendenza verso la vita tranquilla, nella quale l’edonismo è espresso liberamente e l’affettività non è ostacolata da problemi inconsci o da blocchi psicologici che si creano qualora ci fosse disarmonia nel tema aspettuale. La corrispondenza nel corpo umano del simbolo venereo si configura nel metabolismo, nelle funzioni renali, nella gola, nell’area genitale femminile, nei capelli, nell’armonia dell’organismo. Secondo l’Astrologia, Venere è il pianeta co-governatore dei segni del Toro (domicilio notturno) e governatore della Bilancia (domicilio diurno), con le relative Case astrologiche II e VII, Case del denaro e delle relazioni personali. Nonostante gli aspetti antitetici di questi segni (il primo, Toro, è deciso e godereccio, il secondo, Bilancia, è indeciso e intellettuale), essi hanno comunque in comune il gusto per il bello e il lusso, il bisogno di amare e l’amore per le arti e la musica, e sono proprio queste le caratteristiche peculiari di questo pianeta che si esalterebbe per certuni in Pesci e per altri in Granchio (che in realtà è il posizionamento più adatto).

VENERE IN GRANCHIO

Un Uomo con Venere in Granchio è un uomo che ha un forte ideale romantico. E’ uno dei pochi uomini rimasti che sappiano ammettere di avere una gran voglia di famiglia: è molto probabile infatti che quest’uomo s’innamori di donne materne (spesso più grandi di età), delle quali sente di potersi fidare perché saranno leali e si potrà con loro costruire qualcosa d’importante, come una vera famiglia…
La Donna con Venere in Granchio, ha difficoltà nella ricerca del partner ideale, perché vuole al contempo un uomo forte, che la faccia sentire protetta ma che, nello stesso tempo, sia disposto a sopportare certi capricci umorali tipici di questo segno lunare che potrebbero far innervosire un santo.
Ricordiamoci che Venere si trova esaltata nel segno del Granchio (significa che qui esprime al massimo tutte le sue simbologie) e fa sì che le persone che hanno tale segno come segno dell’amore abbiano un rapporto con i sentimenti molto intenso, sempre che il resto del tema ne consenta la migliore disposizione. Questa Venere, così sensibile quando si lascia coinvolgere dal sentimento, non conosce mezze misure, non è condizionata dalla lucidità o dal ragionamento, ma si lascia conquistare totalmente, fino a lasciare che il sentimento monopolizzi tutta la sua vita. Ecco perché chi ha Venere in questo segno, conoscendo bene i rischi a cui va incontro, non lascia aperte le porte ai sentimenti, esternando iniziali atteggiamenti di freddezza e di difesa. Venere questa che odia la solitudine,cercherà sempre una compagna o un compagno che sappia completare la propria dinamica vitale perché, da sola, si sente assolutamente incompleta. Questa tendenza a sublimare i sentimenti talvolta, nella realtà, corrisponde ad incrementare amori chimerici: può portare infatti, con il supporto della testardaggine implicita nel segno (Granchio opposto e complementare al Capricorno), a nutrire amori che possono durare anni senza che, in realtà, vi siano riscontri concreti. Sovente capita che questi «grandi amori» s’infrangano di fronte a una realtà dura e difficile svanendo nel nulla e confermando che chi ha Venere in Granchio non sempre è capace di amare profondamente e oblativamente, ma è semplicemente innamorato del …”romanzo d’amore”..!!!

Questa leggera infarinatura dell’archetipo venereo alloggiato nel segno del Granchio prende però, in questo transito specifico dell’8 Maggio 2015, un’armatura, è proprio il caso di dirlo, in Capricorno, come detto poco fà, il suo segno opposto e polare.

L’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario di questa Venere, domificata in VI^Casa (cosignificante la Vergine), è a 17°55′ in Capricorno su Roma.
Questa combinazione connessa al mantello capricorniano, suo opposto polare, può arricchire moltissimo la simbologia della Venere cancerina, direi nel bene e nel male: può renderla completa, aiutarla in quella che gli alchimisti definivano unione degli opposti, o nell’individuazione del Sé, per dirla alla Jung, innanzitutto assecondando l’idea della solitudine altrimenti inacettabile. Questo è l’esempio migliore per far capire, data la vostra pressante richiesta di ulteriori chiarimenti, come sia efficace la lettura dell’Incipit planetario: non va infatti dimenticato che la legge prima di questo mio nuovo corpo d’indagine, mantenendo integra la fondamentale valenza analogica, inalienabile, è relativa al concetto che, come ogni uomo è diverso da un altro, seppur simile nelle fattezze, alimentando differenti e molteplici sfaccettature caratteriali, così ogni pianeta, in questo caso Venere, simili nella forma, sono di natura sostanzialmente differente tra loro, ma lo sono ancor di più, se consideriamo specificatamente OGNUNO IN SE (aldilà delle sole differenze di segno e di aspetto che consegnano alla fonte solo 12 categorie di base con qualche variabile), vedremo le molteplici e numerose “Venere” (o qualsiasi altro pianeta, compresi i transaturniani che, seppur circolano più lentamente, circolano ugualmente..) che transitano continuamente sulle nostre teste lungo l’arco della nostra vita, senza mai essere la stessa Venere dell’anno precedente o dell’anno prossimo anche se si parla comuinque di Venere. Per comprendere: questa Venere in Granchio è “vestita” dell’indole Capricorniana. Quella dell’anno scorso, il 2014, era ammantata bilancia.., quindi era un’altra Venere, pur entrando nello stesso segno del Granchio, rispetto a questa attuale decisamente più indurita dal mantello in Capricorno. 

Nell’intimo di questa Venere c’è sempre il fanciullino che gioca, ma inquadrato in una cornice di tenacia e senso di responsabilità ferrea e, per così dire, militaresca, nel bene e nel male appunto (Venere nel tema d’ingresso è opposta alla Luna pianeta governatore del Granchio). Infanzia e maturità, sensibilità e durezza, mutevolezza e tenacia agendone il cointeresse. Uscendo dalla persona per parlare del mondo: il popolo italiano-Luna vive un periodo, seppur breve, di deciso contrasto con le istituzioni e con la capacità armonizzante di governare la cosa pubblica, ormai decaduta ai minimi storici del consenso politico. Scendiamo negli abissi intimi di questo Incipit capricorniano. L’archetipo capricorno risulta essere strano, ibrido, bizzarro, ..con la coda di pesce: il fatto che abbia una coda di pesce lascia intendere o significa che è emerso dall’acqua. Quale acqua? È l’acqua del segno opposto, quella del Granchio. L’acqua, come sappiamo, rappresenta simbolicamente le emozioni ma anche l’inconscio… Quindi in questo incipit, il processo di emersione dall’acqua alla terra implica un passaggio di livello, dal profondo dell’inconscio al livello della coscienza, implica elevazione e sforzo, impegno. In questo passaggio, si viene a perdere il nido e il rifugio protettivo della famiglia, quel tentennamento timido tipico del Granchio, per entrare nel mondo del lavoro, degli impegni e delle responsabilità e il confrontarsi con gli altri. Non è un caso infatti che l’archetipo capricorniano, al nostro emisfero (bisogna sottolineare), corrisponde simbolicamente al periodo dell’inizio dell’inverno, stagione dura, che chiama a raccolta le capacità di sopportazione, tenacia, previdenza: deve saper calcolare le scorte e le risorse per la stagione invernale, non può permettersi sprechi; la valutazione del tempo da attendere fino al risveglio della natura è importante. In amore, in questa tipologia venerea emerge certamente il lato del Granchio romanticone, ma solo dopo aver lungamente valutato e soppesato tutte le circostanze che l’Incipit Capricorniano consente per dare il suo via libera! In fin dei conti, questa Venere rimane sempre una grande tradizionalista..! Nel lavoro, questa Venere cancerina con l’ICP in Capricorno, rende ambiziosi e consente grandi aspirazioni al successo (che altrimenti non sentirebbe così impellenti..). Successo che si conquista solo grazie all’impegno tenace e prolungato: la fatica, che nel granchio speso è un limite, col mantello capricorniano non spaventa, rendendo capace di subordinare tutto al raggiungimento degli obiettivi prefissati, non importa il settore su cui sono esplicitati: l’importante diviene arrivare in vetta..! Il denaro, che può sembrare una logica conseguenza, è (quasi…) un obiettivo secondario. Riuscire nell’impresa che questa Venere si prefigge riveste il ruolo di conferma del proprio valore. Il successo quindi è una palestra dove mettersi alla prova, dove allenare le proprie capacità, rinforzarsi e acquisire nuovi talenti. Incredibilmente per Venere in Granchio questo mantello specifico in Capricorno ne fa un grande perfezionista..! Il suo piacere non è caldo, dice saggiamente L. Galiano, ma freddo e duraturo. Eh si… l’aspetto positivo di questo pianeta in questo segno è data dalla fedeltà, dalla lunga durata, dagli amori che non finiscono mai, dall’affidabilità. Venere dipinta di Capricorno sa amare a modo suo, senza disperdere le sue attenzioni nel romanticismo (tipico invece del Granchio), non perde la testa e non si sottomette. E’ una Venere che non illude, è molto ancorata al suolo, quindi è solida e costruttiva: insomma, ama con la testa…non rinunciando ad amare. E’ molto prudente, leale e fedele, anche se non sa dimostrarlo con giochi di effusioni e di tenerezze, si prodiga soprattutto per raggiungere un benessere materiale sobrio e concreto che alla dinamica sorniona, ma sentimentaloide del Granchio, sfugge… E’ una Venere molto responsabile, non si lascia andare e sa trattenere le emozioni e gli affetti. 

Un ulteriore approfondimento che aiuta maggiormente a comprendere il raggio d’azione di questa Venere è la sua domificazione in VI^Casa su Roma per una valutazione dell’Italia e degli italiani. Con questa Venere Cancerina vestita, ammantata dal Capricorno, in casa VI^ si prova piacere nello sviluppare e affinare le proprie doti e abilità. Eseguire un compito non basta, va fatto nel modo migliore. Normalmente si avverte l’importanza di sviluppare un buon rapporto con il proprio corpo. Venere infatti in questa dinamica precisa, anche se ben messa, dà alla valutazione della “salute” una importanza spesso eccessiva. Lesa, nel nostro tema personale (mai in questo transito se assistita da valori capricorno..: ecco la valutazione importante), può indicare sia salute malferma, sia preoccupazione costante per la propria salute, timore ossessivo della malattia con facile produzione di forme psicosomatiche. In altri casi l’accento si sposta dall’interno all’esterno del corpo e l’aspetto fisico diventa oggetto di culto quasi maniacale, sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per quanto riguarda la manutenzione della cute, dei capelli, della linea. Venere come bellezza, fa coincidere la bellezza con l’idea che ha dell’aspetto fisico e, dunque, esclude spesso il fascino autentico..!! Con questa posizione di Venere, connessa fortemente alla valutazione dell’elemento Terra, spesso si incontra il proprio partner tra i colleghi di lavoro. E’ una Venere che può anche indicare una possibile tendenza a innamorarsi di personalità inferiori, sia nel grado che nelle capacità comportamentali, anche per poter esprimere con pienezza l’esigenza di comando alimentata dall’Incipit capricorniano. I medici, che hanno questa tipologia venerea nel tema di nascita, appaiono spesso nella vita amorosa delle donne che hanno Venere in casa VI^, così come le infermiere appaiono spesso nella vita amorosa di medici con Venere in Sesta Casa . 
Da questa precisa configurazione di Terra ICP-Capricorno//Casa Sesta-Vergine, ne trarranno grande beneficio non proprio i segni d’acqua connessi al Granchio, come si potrebbe credere ad un primo esame legato alle sole valutazioni zodiacali e aspettuali, ma senza dubbio segni di Terra: Capricorno per primo, la Vergine e il Toro, che finalmente ha tregua contro le ostilità di Saturno (perlomeno le prime due decadi). A seguire i nativi dei Pesci, che con Marte contro nelle prossime settimane, saranno maggiormente aggressivi e litigiosi, e i nativi dello Scorpione, regalando loro la classica ciliegina sulla torta!! Mentre saranno giù di umore, penalizzati da questa Venere di Terra, proprio i nativi del Granchio: quelli cioè non assistiti nel loro tema personale da valori (Ascendenti, Lune, Nadir, Stellium…) Capricorno o di Sesta Casa; successivamente i nativi dell’Ariete e della Bilancia per quadratura, anch’essi se sprovvisti di certi valori. Valutazione quindi ben differente nella sua dinamica principale, da quella che si legge sugli oroscopi generici, sul web e dai venditori di fumo-astrale televisivi di questi giorni, che favoriscono chiaramente tutti i Granchio e i segni di Acqua, penalizzando proprio i Capricorno, gli Ariete e i Bilancia..C’è in realtà una similitudine sostanziale nel giudizio zodiacale ma la specifica dell’ICP consente una migliore e corretta valutazione in quanto l’acqua in un caso è penalizzata nell’altro invece è glorificata. Per i single, dei segni di Terra soprattutto, questo transito porterà ad una serie di incontri e occasioni da cogliere al volo. Dopo attente selezioni, grazie al vestito capricorniano, saranno in grado di scegliere l’anima gemella. Non si tratta di flirt, di leggerezze, ma di veri e propri amori sinceri e fedeli, che durano nel tempo. Per chi è in coppia, questo transito porterà convivenze o i confetti: grandi novità, “concretizzazione” di un progetto “a due”, finalmente finalizzato. O magari, trattasi semplicemente di una realizzazione professionale, un successo, finalmente anch’esso, che si consolida, un progetto che si realizza, un’ambizione che vede i suoi frutti. L’archetipo Capricorniano è cosignificante della Casa Decima, il settore delle ambizioni, dell’autonomia lavorativa, dell’indipendenza, del successo. Nel suo progredire in Granchio, questa Venere inoltre, come abbiamo letto già dal puntuale lavoro della Furmiglieri, si opporrà a Plutone: amori stra-passionali, gelosie, amori nascosti, amori trasgressivi e un diverso modo di amare che coinvolge in misura maggiore Toro, Vergine e Capricorno, questi ultimi due soprattutto non avvezzi a smancerie sessuali troppo sconfinanti le loro sobrietà caratteriali, che invece verranno stravolte, purtroppo o per fortuna per i segni terrestri, in questo breve transito venereo. 

 

Roma 10.05.2015                                                                    © Claudio Crespina
                                                                                                 Redazione ilNADIR

La Redazione del ilNadir, invita i suoi lettori, a conoscere maggiormente il proprio segno Ascendente, oltre che quello Solare, in quanto migliore spia per una visione astrologica che non sia di semplice significato generico, come chiaramente espresso nella straordinaria 1^Parte dell’ESPLORAZIONE ZODIACALE 2015, molto apprezzata già da molti di voi, che sono in attesa della seconda e ultima parte non ancora resa pubblica. Pertanto per avere una maggiore aderenza con il reale significato dei transiti planetari, l’invito è di leggere, in primis, il segno del proprio Ascendente e poi,  sintetizzarlo con quello del proprio Sole di nascita così da avere una visione più efficace – mai realmente aderente però – della realtà psicologica e fisica che ci assorbe con continuità quotidianamente. La combinazione del segno con l’ascendente non è sufficiente, a dirla proprio tutta, a caratterizzare una persona:  un segno infatti con il suo ascendente (non so ad esempio un Ariete ascendente Capricorno..) non dice gran cosa, ci sono circa 50 milioni di Ariete ascendente Capricorno, totalmente diversi tra di loro…!!  Per avere una descrizione veramente personale, bisogna stendere la carta del cielo completa, basata su data, ora e luogo di nascita: realtà identificativa che viene evidenziata solamente dal Tema Natale personale, circoscritta significativamente anche da un ulteriore specifica qualitativa e quantitativa dei valori planetari in essere, grazie alla recente scoperta dell’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario e dalla conoscenza del proprio Nadir di nascita, prima grande scoperta da ricercatore astrologico, in analogia sincronica con la realtà astronomica, del fondatore del sito dr. Claudio Crespina.

                                                                                                                       Redazione ilNADIR

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

Magazine Alchimie

Esplorazione Zodiacale

Monitoraggio Astrologico