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UN SOLSTIZIO SCORPIONICO NEL 2019

COME MORTIFICARE UN MOMENTO SACRO E UNIVERSALE : IL SOLSTIZIO D’INVERNO..!!

L’ASFISSIA CONOSCITIVA DEL SOLSTIZIO D’INVERNO RIPETUTA IN OGNI SITO, IN OGNI PAGINA WEB IN QUESTO PERIODO, SEMPRE CON LA STESSA ANONIMA SINFONIA TONALE.. COME SE OGNI ANNO QUESTO STRAORDINARIO MOMENTO FOSSE UGUALE A SE STESSO…!!

E SEMMAI LO FOSSE PER LA LOGICA ASTRONOMICA (REGNO DEL NOMOS) CERTAMENTE NON LO E’ PER QUELLA ASTROLOGICA (REGNO INDISCUSSO DEL LOGOS) CHE SI ANIMA VIBRANDO IN OGNI SUA MANIFESTAZIONE DEL SUO VERBO SPECIFICO, IL LOGOS APPUNTO, OGNI QUAL VOLTA SOTTOLINEA UN PUNTO PRECISO DEL MOTO APPARENTE SOLARE CHE NE LIBERA LA VALENZA NEL TONO UNICO DEL MOMENTO IRRIPETIBILE e SIGNIFICATIVAMENTE COSMICO DI QUEL TRANSITO SOLARE IMPRESSO IN QUELL’ISTANTE (le 04:21 del 22 Dicembre) ALLA MASSIMA DISTANZA AL DI SOTTO DELL’EQUATORE CELESTE…

ASTROLOGIA O LOGOS DEGLI ASTRI IN CUI E’ CERTAMENTE RINTRACCIABILE UN “DISCORSO” RAZIONALE, UN TESSUTO INTELLIGIBILE ED ESPRESSIVO, UNA SCIENZA CONNESSA ALLA STASI E AL MOVIMENTO DEI CORPI CELESTI IN RELAZIONE CONTINUATA CON QUELLI TERRESTRI

L’I.C. o INCIPIT COSMOLOGICO (in questo caso non planetario..) DEL SOLSTIZIO D’INVERNO, REFERENTE UNICO UNIVERSALE, E’ LEGATO AL GRADO, MINUTO 15°51′ SCORPIONE, CHE NE VESTE LA TONALITA’ SPECIFICA DI QUEST’ANNO NEL SECONDO SEGNO D’ACQUA, GOVERNATO DA PLUTONE, DOMIFICANDONE IL MOMENTO ENERGETICO IN SECONDA CASA CON UN VORTICOSO STELLIUM STRAORDINARIO (coinvolgente anche il Segno del Sagittario) FORMATO DA MERCURIO, CENTRO GALATTICO, SOLE, GIOVE, SATURNO E PLUTONE. TUTTI PIANETI, TRA L’ALTRO,SERVOASSISTITI DALLA POTENZA NUCLEARE DEL BUCO NERO DEL C.G.

QUESTO E’ IL PEDIGEE UNICO DI QUESTO SOLSTIZIO 2019 CHE NON SARA’ MAI QUELLO DELL’ANNO PROSSIMO O QUELLO DELLO SCORSO ANNO QUINDI NON PUO’ ESSERE DESCRITTO SEMPRE ALLO STESSO MODO COME OGNI SI LEGGE ANONIMAMENTE SULLE PAGINE ASTROLOGICHE…
LA PORTA DELLA LUCE (IL SOL INVICTUS), QUINDI,SI APRE IN SCORPIONE E VIBRA ANALOGICAMENTE SULL’ASSE SECONDA-OTTAVA CASA: QUESTA E’ LA TONALITA’ CHE INVESTE QUESTO MOMENTO IRRIPETIBILE CHE SEGNA ASTRONOMICAMENTE IL TRANSITO DEL SOLE PRESENTE DIRETTAMENTE SOPRA AL TROPICO DEL CAPRICORNO AD UNA LATITUDINE DI 23,5 GRADI SUD: DEFINITO COME IL GIORNO PIU’ CORTO DELL’ANNO..
QUINDI DATA LA PRESENZA DI QUEI PIANETI SULLO STELLIUM IN SECONDA CASA, SARA’ BENE TRADURLI LEGITTIMAMENTE COME I GOVERNATORI DEI SEGNI CHE RAPPRESENTANO MOTIVO PER IL QUALE SARANNO QUELLI MAGGIORMENTE MOTIVATI IN QUESTO SOLSTIZIO: PERTANTO, ALDILA’ DELL’ONNIPRESENTE CAPRICORNO AD OGNI SOLSTIZIO INVERNALE, I GEMELLI, I SAGITTARI E GLI SCORPIONI SARANNO AL CENTRO DEL MOTO E DEL SIGNIFICATO SOLSTIZIALE PER IL PERIODO IN CUI LA LUCE RIPRENDERA’ LA SUA INTEREZZA FINO AL PROSSIMO SOLSTIZIO ESTIVO..DEL 21 GIUGNO 2020

SPIEGAZIONE ASTRONOMICA

Stamattina prestissimo, domenica 22 dicembre, alle ore 04:21 di Greenwich (alle 05:21 italiane) mentre molti di noi si staranno rigirando sotto le lenzuola, la Terra si presenterà puntuale a un appuntamento astronomico ricco di significato, quello con il solstizio d’inverno: infatti chi vive nell’emisfero settentrionale, come noi, in questa giornata sperimenterà il giorno più breve e la notte più lunga dell’anno…

L’arco diurno descritto dal Sole nel suo percorso apparente da sud-est a sud-ovest è il più corto, ed ecco perché sperimentiamo meno ore di luce. Nel giorno del solstizio d’inverno, il Sole sorge nel punto più meridionale dell’orizzonte est e culmina a mezzogiorno alla minima altezza: nel nostro emisfero, questo giorno corrisponde al minimo dell’irradiamento solare.Tutto questo si deve all’inclinazione dell’asse terrestre di 23 gradi e 27 primi sul piano dell’eclittica, cioè rispetto al piano sul quale orbita il pianeta. Per metà dell’anno è il Polo Nord a essere orientato in direzione del Sole, per l’altra metà il Polo Sud, e questo è il motivo per cui abbiamo le stagioni. Il solstizio è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima (a giugno) o minima (a dicembre), nel suo moto lungo l’eclittica, vale a dire il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto alla sfera celeste (ovvero il cielo visto dalla nostra posizione, cioè la Terra). È un moto “apparente” perché – come ormai sappiamo – è la Terra a girare attorno al Sole che invece è …”fermo” (motivo per cui, come sostengo da tempo immemore, il Sole non può minimamente essere il governatore del Leone e men che meno di qualsiasi altro segno: quel posto, come dico da qualche anno nella mia innovativa scuola -l’ASTROLOGIA QUALISTICA- spetta alla Luna, -Piena al Leone, Nuova al Granchio- che ne distribuisce la luce e l’energia sulla Terra). Tuttavia, dal momento che anche noi osservatori ci muoviamo con la Terra, abbiamo l’impressione che a spostarsi nel cielo sia il Sole e non viceversa. Il giorno del solstizio d’inverno è il momento in cui il Polo Nord è il più distante possibile dal Sole (in relazione al suo asse, non in assoluto), ed è per questo che la stagione è fredda.

E SARA’ BENE SAPERE CHE a determinare le basse temperature invernali è l’inclinazione dei raggi solari, che a causa della posizione dell’asse terrestre ci arrivano più obliqui e radenti rispetto a quanto avviene in estate nel nostro emisfero: semplificando, lo stesso raggio solare che d’estate arriva meno inclinato, d’inverno deve riscaldare una maggiore superficie di suolo. Le rigide temperature non dipendono dalla distanza dal Sole, anzi: la Terra si sta avviando, in questo periodo dell’anno, al perielio, ossia il punto più vicino alla nostra stella (ci arriveremo a gennaio). Ma questo avvicinamento determina soltanto una piccola variazione, circa il 3%, nella quantità di calore tra estate e inverno. In ogni caso, quello del Solstizio d’inverno non è il giorno più freddo dell’anno, e una delle principali ragioni è la capacità degli oceani terrestri di assorbire parte dell’energia solare e rilasciarla in modo graduale nel tempo. Per questo motivo c’è un “ritardo stagionale” tra il momento in cui il Sole ci irraggia di meno e quello in cui, effettivamente, si percepisce più freddo: nel nostro emisfero, le temperature atmosferiche si trovano al minimo tra gennaio e febbraio. Lo stesso accade in estate: anche se il solstizio d’estate è a giugno, i mesi più caldi sono in genere luglio e agosto. Come spiegato in altri miei articoli e come leggerete in ogni dove, la significanza del termine Solstizio deriva dal latino “solstitium” composto da “sol-solis” cioè Sole e di una radice radicale “sistere” cioè sostare, fermarsi. Si tratta, quindi, dell’esaltazione del punto dell’Eclittica in cui il Sole cessa di allontanarsi dall’Equatore celeste ed inizia, in quel magico momento, di nuovo eternamente, quel moto a ritroso, quasi come fosse un ripensamento…, tutto teso a ri-avvicinarsi all’Equatore dal quale si era allontanato..ed è anche il momento dell’anno in cui la Terra si avvicina al punto più vicino al Sole, ma a causa dell’inclinazione dell’orbita terrestre è paradossalmente anche il periodo più freddo dell’anno: paradosso questo che rimane quasi inosservato nella traduzione astrologica del significato simbolico e che invece ridonda nel concetto fisico dell’eterno-ritorno della circolazione sanguigna; in quello teologico-religioso del figliol prodigo ovvero la parabola del figlio perso e ritrovato ma al contempo anche la parabola del “padre” misericordioso…; come in quello futuribile della meccanica quantistica legata all’Entanglement !! A mio avviso correlabili tutti alla costante gravitazionale, se mi si concede la bestemmia, del moto a ritroso dei nodi della luna: l’asse destinica per eccellenza (Nodo Nord domificato in Granchio in VIII^Casa) che riassume in se quella costante di avvicinamento-allontanamento, di eterno ritorno, che è il motivo primario del Solstizio per non dire, poi, di quel principio transattivo della maggior vicinanza al Sole che invece di dare il calore concepibile da chiunque, si esprime come il periodo di massimo gelo..: il calore che si trasforma in rigore..! In effetti, a ben vedere, si tratta proprio della corretta valutazione dell’escursione termica che simbolicamente si palesa tra il Grannchio-Nodo Nord calorico e il Capricorno-Nodo Sud gelido. Con l’Asse dei Nodi si scopre il percorso di vita più idoneo da poter percorre e realizzare: dal passato-Sud al futuro-Nord che collegato al simbolismo di un solstizio, sia esso invernale o estivo, illumina il percorso da seguire per quei valori zodiacali posti al centro dell’energia sostiziale specifica per quel periodo in oggetto. I Nodi, come è bene sapere, progrediscono di 3 minuti d’arco al giorno, in senso inverso, però, ai pianeti. Questa restrogradazione conferisce ai Nodi un particolare significato che si ricollega, tra l’altro, anche con il principio del Karma: si pensa che i Nodi Lunari siano una combinazione di passato, simboleggiato dalla Luna (peraltro pianeta governatore del Granchio), di presente, indicato dalla Terra, e di futuro, simboleggiato dal Sole, quindi una precisa infusione di massimi sistemi universali che regolano lo spazio e il tempo.

Ben sappiamo, infatti, o davvero dovremmo.., che all’incirca nei primi giorni di Gennaio di ogni anno la Terra (Mater terrae) si trova al Perielio con il Sole, come detto cioè nel punto più vicino ad esso (a 147 milioni di chilometri circa) quando l’apparente movimento del Sole, visto dalla Terra, quale ipnotica movenza invisibile e insensibile, appunto apparentemente, riprende lentamente il suo moto fino a raggiungere il punto più lontano ai primi di Luglio, all’Afelio si dice grammaticalmente (a circa 152 milioni di chilometri), definendo uno scarto di 5 milioni di kilometri..:la distanza dal Perielio all’Afelio, dal caldo, cioè, in inverno al freddo estivo registrabili sistematicamente alle nostre latitudini settentrionali e viceversa su quelle meridionali…di cui nessuno parla..!! Un miracolo incompreso avviene sui Punti dell’eterno-ritorno: i Solstizi e gli Equinozi. La Croce del Cristo..!! In realtà sappiamo, o davvero dovremmo, che è la Terra che ruota intorno al Sole e nello stesso tempo ruota intorno a se stessa, creando, per questo, oltre alle Stagioni e al contempo l’avvicendarsi incessante del giorno e della notte, anche quel caotico paradosso, di cui sopra, razionalmente inspiegabile, se non ne rimanessimo, avvolti vorticosamente come siamo a quell’incessante tourbillon della Terra, ipnotizzati, ovvero, direi in termini astrologici, quelli cioè che più m’interessano, correlati, come sono, alle informazioni del nostro inconscio a sua volta correlato ai pianeti ultraterreni, i transaturniani, gli Dei del Cambiamento, nevroticamente “uranizzati”, obnubilmente nettunizzati, e,infine, quasi a miracol mostrare, stravoltamente e deformemente plutonizzati..!

LA LOGICA ASTROLOGICA DEL SOLSTIZIO

Il significato simbolico del 15esimo grado scorpionico correlato all’I.C. di questo solstizio invernale che ne consegna la tonalità interpretativa per l’intero periodo di risveglio della luce fino al momento del collasso estivo verso il buio, recita, seguendo l’input misterico dei Simboli Sabiani questo verso:

“BAMBINI CHE GIOCANO INTORNO A CINQUE MUCCHIETTI DI SABBIA”…

Una traduzione chiave di questo simbolo può esprimersi tramite la resa necessaria dei primi passi nello sviluppo di una mente per accordarsi al più alto livello dell’evoluzione umana..

Neanche a farlo apposta…!! Quasi un grido, un “Urlo” di allarme alla Munch, per spingere la nostra mente a comprendere la realtà, la nostra realtà, per quello che è realmente, cioè un moto costantemente diverso: spingere la conoscenza oltre il muro della noiosa ripetizione insignificante, di quella forma mortifera di lettura dei siomboli astrologici, amorfamente ripetitiva, sempre uguale a se stessa, quindi ignorante le continue variazioni che il Cielo promuove ad ogni istante, mai uguale a se stesso. I simboli non sono leggibili sempre allo stesso modo ovvero non sono traducibili sempre con lo stesso significato, sarà bene rendersene conto, soprattutto per coloro che si piccano di voler fare onestamente e competentemente questo lavoro d’astrologo, che prevede la consistenza del Logos, altrimenti si scade nella mantica ciarlatanesca degli astromanti appunto. Il Simbolo codificato nel tempo (anch’esso peraltro variabile come il luogo..!) è  formato da parte conscia riscontrabile e da parte inconscia, per default, intraducibile.., quindi irripetibile sistematicamente allo stessa modalità..insiginificante..!! I pianeti, va bene ricordarlo sia per la lettura Classica e tradizionale, sia per quella moderno-contemporanea, sia per quella futuro-quantistica, corrispondono ai simboli e ciò significa che devono avere un versante inconscio, universale e un versante cosciente percepibile. Potrebbe non dirvi nulla questa asserzione ma invece sappiate che questa relazione aperta all’inconscio fa si che il simobolo-pianeta (ma anche il simbolo in genere..come quello sostiziale ad esempio) presenti una possibilità di “movimento”, di universale nel particolare, di trascendenza nell’immanenza che il semplice segno, ad esempio, non possiede in quanto è, lui si, tutto chiuso, limitato nella sua forma “esclusivamente” immanente. Sarà bene ulteriormente comprendere, già che ci siamo, per coloro che si piccano di essere astrologi di cultura psicologica, cioè tutti coloro che seguendo l’iniziale informazione del maestro francese Andrè Barbault che per primo, almeno in occidente, ha provato a fondere il compendio astrologico della via tradizionale tolomeica con la diagnosi psicologica junghiana, o creduto di fondere almeno, al quale si sono aggiunti il gotha dell’astrologia contemporanea a partire da Liz Green, per proseguire ad Arroyo, Sasportas, Ruperti, Campion, le gemelle Edut, Giuseppe Bezza, Robert Hand, Robert Zoller, la Morpurgo, Discepolo, lo stesso incomparabile Rudhyar aprendo all’astrologia umanistica, se la psicologia analitica, richiamando a questo lo stesso Jung, distingue fra archetipi non direttamente percepibili ed immagini archetipiche, percepibili dalla coscienza, le immagine archetipiche sono riconducibili ai pianeti-simboli..quindi anch’esse, come i simboli,  non sempre ripetibili allo stessa maniera..mantenendo gli Archetipi la natura imprescindibile della non conoscenza..!! Inutile dire inoltre che gli Archetipi, cosignificanti dei cosiddetti “Significatori Astrologici” (sottolineo “cosignificanti”) non quindi traducibili direttamente, come spesso si legge, nella più completa ignoranza del significato..come uguali..: l’archetipo psicologico non è direttamente leggibile come il significatore astrologico, come erroneamente viene compreso) Vorrei sapere ora chi di questi soloni, incensati negli anni, soprattutto ripresi a piene mani dai nostri cosiddetti astrologi, quelli dei giornaletti e dei media commerciali connessi alla pessima ed indecorosa oroscopia segno-solare, ha per caso compreso questa sostanziale differenza e quindi di cosa si sta parlando veramente.., quando si descrive la realtà simbolica..: se non si mette in risalto, appunto, sia questa sostanziale differenza tra archetipo e significatore ma, anche e soprattutto, quella tra le immagini archetipiche e gli archetipi..che sarà bene imprimersi nella memoria non possedere lo stesso significato uno, le immagini archetipiche, essendo leggibile ed intercambiabile nel tempo e nello spazio l’altro, l’Archetipo, illeggibile e inconscio  per principio primo ineludibile..!!

Non a caso il Simbolo Sabiano del Quindicesimo grado scorpionico, corrispondente alla valutazione del “mio” Incipit Cosmologico o I.C., domificato in II^Casa (vedi lo straordinario grafico, come sempre preparato dalla nostra A. Furmiglieri) parla di “bambini che giocano”, cioè a dire che che l’essere umano non cerca la necessaria potenzialità evolutiva che lo possa far crescere sia dentro che fuori la sua armatura ignorante che è il limite del copro umano che lo contiene..come se noi fossimo solo quel corpo..!! La mente ha bisogno di comprendere la sua evoluzione e i cinque mucchietti corrispondono alla finalizzazione della Stella a 5 punte cioè il Pentagramma che descrive lo sviluppo dell’essere umano sui cinque livelli disponibili. La mente, riferendosi al numero 5, ne segnala il suo aspetto più creativo e penetrante cioè a dire, astrologicamente, la movenza dei QUINTILI (36° Semiquintile, 72° Quintile, 144° Biquinitle) quella che rappresenta la SINTESI nello sviluppo del moto universale: il moto del 3, la Tesi o moto dei Trigoni (30°, 60°, 120°) quello primitivo e istintuale delle opportunità di crescita e il moto del 4, l’Antitesi o moto dei Quadrati (45°, 90°, 180°) quello basico delle difficoltà della vita normali o meno che siano.

I segni favoriti, quindi, oltre al Capricorno, sottolineato favorevolmente dalla straordinaria energia di quello Stellium planetario, così imponente, formato a partire da Mercurio e dal Centro Galattico in Sagittario proseguendo dal Sole, Giove, Saturno e Plutone tutto compreso nella Seconda Casa: i soldi, gli immobili, il Potere economico-finanziario, le Banche, ma anche la sessualità, il piacere, il gusto della bellezza..venerea, la vista. In questa Casa, uno Stellium così importante, parla di precisa necessità di sicurezza e di stabilità che sono due degli obiettivi di primaria importanza da consolidare o da raggiungere in questo periodo sostiziale. Ma parla anche del nostro benessere correlato essenzialmente alle cose materiali. Con questa configurazione il senso del possesso diviene decisamente esasperato, si alimenta la gelosia per tutto ciò che riteniamo di nostra proprietà, affetti compresi, ma anche per ciò che crediamno esseredi proprietà..: spesso cosa questa decisamente diversa dalla realtà. C’è da dire che si alimenta a dismisura il principio del tradizionalismo, e del peggior conservatorismo sia esso politico che civile: aumenta un certa rigidità degli schemi mentali che sono legati a filo doppio con la necessità di realizzare dei guadagni in termini perentori…anche in considerazione della contemporanea presenza di Giove e Saturno che ne consentirebbero la realizzazione solo e qualora ci fosse stato l’impegno giusto per realizzarne l’obiettivo non raggiungibile solo con la speranza della vincita fortunata e casuale..!!  I segni, meglio i valori zodiacali, favoriti, dicevo, sono, come detto, quelli relativi ai Pianeti-Simboli che ne sono i rappresentanti di “governo”:

-Mercurio per i valori Gemelli

-Sole per i valori Leonini

-Giove per i valori Sagittariani

-Saturno per i valori Capricorniani

-Plutone per i valori Scorpionici

Valori che saranno al centro di questo periodo solstiziale che si esalteranno e deprimeranno a seconda della valutazione, nel loro tema natale, della Seconda Casa e dei pianeti in essa presenti.

QUESTO E’ IL VERO SIGNIFICATO: IL PARADOSSO DEL PUNTO SOSTIZIALE..!! IL MIRACOLO NASCOSTO NEL SOLSTIZIO, IN OGNI SOLSTIZIO ..INSCRITTO IN QUELLA CROCE COSMICA DI CUI LA “TRANSUSTANZIAZIONE” DEL CRISTO NE COMPROVA IL MISTERO..  

 

Roma 21 12 2019                                     Claudio Crespina

P.S. tratto liberamente da Focus-Scienze

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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