Editoriale

LA DISCIPLINA ASTROLOGICA

LA DISCIPLINA ASTROLOGICA sue implicazioni moderne
 
Solleva il tuo sguardo alla Luce del Cosmo. Volgi sempre il tuo volto alla meta. Solamente guadagnando la luce di tutta la saggezza, tu sarai uno con la meta Infinita. Cerca sempre l’eterno Unico. Cerca sempre la Luce nell’Uno. Ascolta, O uomo, presta ascolto alla mia Voce che canta la melodia della Luce e della Vita. In tutto lo spazio, la Luce è universale e circonda Tutti con i suoi simboli come fiamme. Cerca sempre e sempre nel velo dell’oscurità, in qualche luogo certamente troverai la Luce.
Noi veniamo, O uomo, da lontano oltre il tempo, Noi abbiamo viaggiato da oltre lo Spazio-tempo, sì, dal luogo della fine dell’infinito. Quando tu e tutti i tuoi fratelli erano senza forma, Noi già eravamo formati dall’equilibrio del Tutto. Noi non siamo come gli uomini, sebbene una volta anche Noi eravamo come uomini. Noi venimmo formati al di Fuori del Grande Vuoto in conformità con la Legge. Perché sappi che ciò che ha forma in realtà è amorfo in quanto ha solamente forma ai tuoi occhi… Comanda il tuo ingresso con queste parole: Io sono la Luce. In me non c’è oscurità. Io sono libero dalle catene della notte. Aprite la strada del Dodici e dell’Uno, così che io possa passare al Regno della saggezza. Quando loro ti rifiuteranno, come sicuramente vorranno, comanda loro di aprire con queste parole di potere: Io sono la Luce. Per me non ci sono barriere. Aprite, Io comando, per mezzo del Segreto dei Segreti: Edom-El-Ahim-Sabbert-Zur Adom.   (cfr. Le Tavole di Toth).
 
 
altDevo, o meglio, mi sento in dovere di sottolineare alcuni principi ispiratori il mio approccio astrologico, avvenuto nei lontani anni 70′, nella fattispecie mi riferisco ad un purtroppo breve (un’oretta..circa, se la memoria non mi difetta…) meeting d’astrologia, diretto dal grande Mario Zoli, direttore della rivista Zodiaco, unica del genere, in quegli anni ruspanti di nuova voglia d’astrologia: era 1978 e le sue parole mi rimasero scolpite nella mente di novello ricercatore, (come voleva proprio Zoli, ricercatore lui di verità assolute…), d’insaziabile ricercatore, come sentivo di essere all’epoca e come oggi sono, mai sazio di consapevole verità….peraltro difficile da attuare, nel rispetto delle regole auree…uniche veramente riconoscibili come regole super partes… 
Poiché non c’è conoscenza d’un qualsivoglia soggetto, esordiva Zoli, (persona, evento, territorio, disciplina), se non su base storica, l’Astrologia è destinata a esigui ed effimeri –anche contraddittori- progressi, se non fa i conti col proprio passato. Su questa strada il primo passo è naturalmente la conoscenza di questo stesso passato: ed io aggiungo che nessuno può distaccarsene senza pagarne il pegno..nel rispetto della conoscenza consolidata…nella tradizione classica.   Più passano gli anni e si approfondisce la mia ricerca, più mi convinco che una civiltà evolutissima e molto lontana da noi, ci ha trasmesso la sua concezione del mondo per via … zodiacale; grande quella civiltà, per la verità che ha colto, e di cui giornalmente vediamo il valore, e non meno grande, per la via scelta, con cui trasmetterla. Non dettami filosofici, opere difficili di scienza, ma semplici formule e un cielo dipinto di figure a noi ignote, collegate alla vicenda affascinante e sempre nuova del Mito, nel quale, tutte le storie minute fluiscono.
Come dopo un immenso cataclisma, di quel sapere noi raccogliamo i resti, qua e là, con pena e fatica, qualche successo e molti ricorrenti errori. Non possiamo evitarcelo. Tuttavia,continuava Zoli, ed è anche il mio credo convinto, che espongo sistematicamente negli scritti e nelle mie conferenze, il disegno che si abbozza sotto i nostri occhi, sempre più stupefatti, ci rivela che non fu Tolomeo il primo astrologo, come Omero non fu il primo dei poeti, e che la storia dell’anima, o semplicemente, la vera storia, è molto più antica della storia della nostra conoscenza empirica…(M.Zoli cfr.).
 Io parlo ormai, sistematicamente, con estrema chiarezza di progenia aliena e altdi astrologia extraterrestre o del Centro Galattico, avendo esperito un quantitativo “decente”, un centinaio, di temi natali (o radiali, come li chiamo io preferibilmente…), analizzati in chiave galattica..,(Sagittarius “A” il centro a 27°Sagittario) di personaggi che hanno, a loro dire, avuto contatti o abduction con personalità aliene o raccontano storie o sogni che li accomunano ad eventi extrasensoriali (dialoghi con personalità antichissime, egizie o sumeriche o altro, considerati dalla scienza eventi “paranormali”…!!!).
Una nuova e moderna astrologia che deve guardare negli occhi del continuo progresso scientifico, come un traduttore sempre pronto a dirimere immagini esemplificative lo schema da tradurre…L’errore di certa astrologia e di certa tecnica astrologica è quello di appiattirsi sull’evento riprodotto migliaia di volte: per capire il sofismo di un Mercurio in VIII^ o in IV^ non serve una grande esperienza e comunque una forte capacità intuitiva. Badate, non vorrei esser frainteso, queste interpretazioni planetarie sono le basi principe di una astrologia di qualità, s’intende, ma non si può rimanere lì a veder le stelle senza capire il senso intero di quel tema e di cosa il “tema sopratutto propone in fieri”….e da dove viene il meccanismo che ne dispone per governo o per presenza…il fine ultimo cioè il significato intero dell’essere…mai diviso.
Insomma è certamente interessante capire un linguaggio e, distinguerne addirittura il dialetto, ma così facendo però si perde contatto con la realtà circostante, in continua crescita: si è magari esperti fino al midollo di un processo di”archeo-astrologia”, ma non si vede il dramma psichico del bimbo interiore che quel Mercurio ad esempio, rappresenta o meglio ancora, di quello che rappresenterà…o potrà rappresentare. Il tema natale si apre a diverse letture assolutamente e, come io lo svolgo in analisi, quando cerco l’impegno, da sensazioni precise oltre al suo naturale sviluppo che sarebbe ora dover riportare nella realtà corrente.. Non mi sembra il caso, in questa sede, di spiegarne la dialettica comunque assillantemente complicata ma, due parole sul fatto che il grafico del tema evidenzia UNA “CROCE” mi sembra ineludibile…
Le coordinate spazio-temporali si ascrivono nell’ambito zodiacale ad un croce che rappresenta, oltre quello che è registrato pedissequamente nelle migliaia di libri di cultura astrologica, una figura “tridimensionale”, (essendo sei le dimensioni dell’uomo e non quattro: nord-fondocielo,sud-mediocielo,est-ascendente,ovest-discendente, sopra-Nadir e sotto-Zenit). non “coatta” bidimensionalmente, come ancora si continua a disegnare.., confondendo scriteriatamente, il Mediocielo con lo Zenit e il Fondo cielo col Nadir, proiettata sulla volta celeste, esprimendone così la necessaria profondità, di cui c’è mancanza di spiegazione simbolica valida.
Per cui, una prima dimensione si fonda sull’asse orizzontale (Ascendente-Discendente, Est-Ovest),dove si delinea lo sviluppo cosiddetto in lunghezza (azimut, ascensione retta), e troviamo la vita esteriore dell’essere e la sua nascita, crescita e sviluppo corporale,mentale e tutto quello che ne deriva in senso orizzontale: questa è la Tesi.
Una seconda dimensione si fonda sull’asse verticale (Mediocielo-Fondocielo, Nord-Sud) ascrivendo lo sviluppo cosiddetto in altezza (altezza, latitudine) che si esprime con l’esplosione delle necessità del senso di vivere, legato alle concrete realtà circostanti che servono per sentirci realizzati maggiormente e tutto ciò che ne deriva in senso verticale:questa è l’Antitesi.
Fin qui siamo sul cerchio, sulla circonferenza, sul piano della realizzazione concreta: piano dell’orizzonte dove poggiamo i piedi. Viviamo la vita come ci viene proposta e come la proponiamo a noi stessi e agli altri nei significati materici, stretamente materici, che coinvolgono certamente anche i significati della mente e del cervello tutto (entrambi gli emisferi), che sono legati indissolubilmente al piano della concretezza, anche se fossimo dei filosofi..per capirci più efficacemente.
Rimane un’ultima dimensione, la terza, inesplorata significativamente, che il grafico del tema descrive e prevede assolutamente, ed essa è continuamente legata a noi, essendo conficcata in noi, (spiedino o skewer) evolvendosi in profondità    dai piedi (Zenit) congiunti idealmente col centro della terra e degli oceani e le sue viscere profonde su cui siamo avvinghiati inesorabilmente, incollati come siamo al nosrto territorio, in questa dimmensione terza, divenuto spirituale, alla testa fino alle stelle fisse e alle galassie di riferimento nell’universo infinito (Nadir) come nostro prolungamento idealmente contattabile, quindi realizzabile…, tramite la Ghiandola Pineale: questa è la Sintesi.
Dall’evoluzione dell’uomo astrologico alla dinamica dell’Astrologia ne esce una sintassi esplicativa di fondamentale importanza che si ripete ab aeternum per poterne capire le logiche epocali sempre diverse sia immesse nel passato, sia nel presente, sia nel futuro..Diversificazioni queste che in realtà si finirà per escludere tra qualche “tempo” in quanto le vivremo istantaneamente (perchè nella realtà sincronica in cui siamo immersi e di cui non ci rendiamo conto..non esistono tali scalini temporali) producendole col Pensiero, come vivremo istantaneamente e, già c’è conoscenza…, anche dimostrabile, in ambito della ricerca della fisica subatomica (vedi ultime definizioni sulla KESHE FOUNDATION, l’ingegnere Iraniano che ha già brevettato centinaia di esperimenti alidlà del tempo e dello spazio), del superamento (processi transaturnini) del limite (processi saturnini) della velocità della luce (asse Mercurio-Marte) colonna d’ercole della realtà spazio-temporale fino ad oggi riconosciuta insuperabile, secondo la tematica einsteniana. L’Astrologia legge tutto questo, rappresentando, se kubrick mi “sentisse”, quel suo monolite lanciato, in moto incessante, nell’universo infinito. L’Astrologia, come la si voglia intendere o meno, come sottende il corpo, la mente e lo spirito dell’uomo così spiega il corpo, la mente e lo spirito dell’Universo senza una limitazione precostituita entra nella sintesi extraterrestre e spiega il dna terrestre….
Bisogna saperne  leggere gli esoterismi simbolici profondi che essa sottende certamete senza limiti di continuità.
L’astrologia è l’unica disciplina che sa leggere e tradurre in simultanea la parte corpo-mente collegata ai processi matematici di causa e effetto (i due emisferi cerebrali), la parte animica (l’inconscio e il subliminale) collegata alle dinamiche psicologiche  e all’analisi del profondo e quella spirituale (la divinità extraterrestre ed extrasensoriale) collegata alla meccanica sincronica che permea l’intero universo, agendone, unica tra le altre scienze, le forti tematiche differenti con leggi simili, immerse alla coscenza sincronica, quella dei nessi a-causali, attivate senza il bisogno della “causa” : ecco perchè un pianeta come Venere …”ama”, in quanto è impregnato di quel’archetipo, in stretta risonanza con il battito dell’archetipo inconscio dell’ Amore insito nell’uomo, ciascuno avendone una forma legata al particolare ticchettio del riflesso risonante: testimone silente ne è la frequenza che il dr. Scuhmann è riuscito ad estrapolare, tra le onde Hertz, che si espandono  sinergicamente nell’intero universo attraversandone i campi magnetici relativi.
Non corrisponde al vero, che in Astrologia si sia già detto tutto. Assume quindi un significato particolarmente importante, per chi ama veramente la materia, incamminarsi sulla strada sempre in salita della ricerca, anche a costo di clamorosi abbagli. Sfidando spesso l’opinione corrente. Resta il fatto che il progresso effettuato in ogni campo della cultura è via via maturato con la messa in crisi dei precedenti sistemi; se progresso è stato, ciò è dovuto espressamente a quei “pazzi”, come certamente sono considerato io, che sostenevano un’idea alternativa, che al tempo loro era presuntamente considerata assurda, ma che “sentiva” la verità, senza, per regola, doverla far vedere.. a chi comunque non avrebbe mai potuto vederla!!!      
           
Claudio Crespina
                                                                                           
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Riferimenti del Web:
www.astrologystudio.com/OO-MARIO-ZOLI-01.htm
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Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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