Tecnica Astrologica

QUANDO PLUTONE SI OPPONE A SE STESSO….2^parte

Plutone, dio degli affari politico-diplomatici, è capace, come analizzato, di trasformarsi in dinamica religiosa agendo come Nettuno, per poi rientrare nei suoi panni principali legati alle politiche del malaffare e delle violenze: in Plutone quindi è normale trovare le personalità teologico-religiose che dovrebbero appartenere al solo Nettuno coadiuvato dalla forza gioviana. I due principali movimenti planetari sono collegati: ad un innesco che può essere di tipo nettuniano può corrispondere lo scatenarsi di una reazione plutoniana, o viceversa…Queste immagini astrologiche non si trovano scritte in nessun libro di scuola astrale: mi è piaciuto e mi piace approfondirne il significato analogico, da ricercatore quale sono, rimasto inevaso per quello che ne so, del ballo incessante tra questi dei del cambiamento..che determinano tutte le evoluzioni delle epoche sul nostro pianeta e nell’universo intero: ogni significato astronomico va “tradotto” accuratamente in quello astrologico seguendone la logica analogica di riferimento. QUESTA E’ L’ANALOGIA che è la vera forza del linguaggio astrologico, ne è il vocabolario sintattico su cui si può basare la corretta risposta alla valutazione dei moti planetari. Quando si parla di Plutone, per non confondere i ruoli, ricordate, si può e si deve parlare di azione immateriale, anche trascendente la realtà, ma non di spiritualità: quest’ultima appartiene esclusivamente alla logica nettuniana.

Plutone non ha in se la vera intensità spirituale del religioso convinto, del teologo ispirato che è insito nel pianata pescino: Plutone traduce e riduce tutto in compromesso quando si energizza per distruggere quello che comunque va distrutto.. Non distrugge per divertirsi inutilmente, anzi cerca la soluzione per risorgere ma il suo metodo non avvicina mai la vera e autentica spiritualità.

QUANDO L’ANIMA PLUTONICA PERVADE LA STORIA DELLE RELIGIONI PRENDENDO IL POSTO DI NETTUNO..

Ciò premesso, per comprendere fattivamente come Plutone si appropria delle dinamiche nettuniane, vado più indietro nel tempo e accendo i riflettori su un evento, diciamo simile a quello che è accaduto tra Bergoglio e il Dalai Lama e solleticandovi la memoria vi domando: perché mai, nei confronti di Papa Pio XII (Papa Pacelli), è stato riservato, e tutt’ora lo si riserva, un trattamento ben diverso, indegno oltre che menzognero? Eppure, la prudenza con cui Papa Pacelli si rapportò con il nazismo, senza con ciò venir meno al suo compito di pastore, tanto da aver salvato migliaia di ebrei dalla deportazione, viene tacciata dalla storia come silenzio vile e, secondo taluni, aperta connivenza con il Reich. Sono storia i vergognosi attacchi portati alla sua persona e alla sua memoria da cialtroni travestiti da letterati come, Rolf Hocchuth e John Cornwell, autori  rispettivamente di lavori come “Il Vicario” e “Il Papa di Hitler”perlomeno indecorosi (subdolinità plutonica..). Vi ricordo anche che, ad onta di affidabili ed autorevoli testimonianze –valga quella del primo ministro ebraico Golda Meir– con cui si riconobbe la grande opera del papa messa in atto per salvare quanti più ebrei possibile, la stessa Gerarchìa cattolica ha frenato sul processo di canonizzazione di Papa Pacelli. Il gesuita, sempre loro, padre Peter Gumpel, relatore della causa di beatificazione di Pio XII, di fronte al blocco imposto da Benedetto XVI° ebbe a dichiarare che: “Papa Ratzinger non firma per Pio XII beato, le reazioni degli ebrei lo hanno impressionato” (Il Giornale 20 giugno 2009 – a firma Andrea Tornielli). Un bel trittico di personaggi..a ben vedere: loro dovrebbero essere da esempio..di trasparenza e di verità. Stando così le cose, la prudenza di Bergoglio, che si adattò alle ire del gigante cinese -comunista- fu virtù mentre la prudenza di Pacelli, che non intese smuovere la ferocia tedesca -nazista- fu viltà…Più plutone di così..: due maschere per la stessa situazione..Questa è storia dei fatti e non chiacchiere politiche..: non ci sono altre motivazioni da dover analizzare. Così va il mondo si direbbe, come è sempre andato, anche nel secolo XXI..!! Mai avrei pensato di perorare la causa di un Papa ma tant’è..!! Nel fondo di queste risultanze sta la constatazione, questa certamente politica, che il nazismo, con le sue camere a gas e i  suoi lager, viene concordemente condannato come estremo delirio antiumano, il peggior esempio di ferocia mai espressa, mentre il comunismo, con le sue caterve di milioni di cadaveri che iniziano dai freddi gulag dello stalinismo, attraverso i campi torridi di Cuba, passando per le foibe, sino agli attuali laogai cinesi, è da considerare come un semplice errore di percorso. Eppure, entrambi, sono figli di quell’idealismo hegeliano da cui rampollarono, tanto per chiarire, la realpolitik bismarckiana, ogni realpolitik compresa la nefasta vaticana ostpolitik, dottrina che oggi, con un adulatorio ribaltamento assiologico, dei valori veri in campo, viene accreditata a Papa Bergoglio come virtù che qualifica il pontefice quale statista di spessore: Plutone in movimento..!! Intanto questo passaggio però dovrebbe aprire gli occhi a chi ancora vede in quest’uomo un santo venuto dal sud del mondo. Certo Plutone superstar: che per coloro che non hanno in mano la tastiera astrologica può non significare nulla, ma quando vedremo meglio il senso di questo pianeta in azione nei temi Natali dei protagonisti, capiranno le sue peculiarità anche chi non è addentro alle cose d’Urania.

Il 10 marzo del 1959, 56 anni fa, il 14° Dalai Lama fu costretto a scappare da Lhasa. La rivolta contro l’invasione maoista del 1950 fallì, il palazzo del Potala fu messo a ferro e fuoco dai cinesi e il giovane leader buddista fu costretto a lasciare il Tibet per sempre. Nel 2008, sempre il 10 marzo, alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino una sommossa dei monaci fu repressa nel sangue…Siamo nel regno dei Pesci quando si parla del 10 marzo. Un segno collegato alla spiritualità, alla capacità di superare la logica foss’anche quella religiosa.  Per i leader cinesi il Dalai Lama resta «un lupo travestito da agnello»….Che strana assonanza con il richiamo del neoeletto Papa Francesco.. : non vi sembra? Come se non fosse bastato il diniego del Papa, quasi a rendergli omaggio, quest’anno è giunto un rancoroso attacco di Pechino contro il premio Nobel per la pace, da parte dall’Assemblea nazionale del popolo e, credetemi,  il caso non esiste, non arriva in un giorno qualsiasi: arriva di nuovo il 10 marzo 2015. Stavolta la definizione fa però un preciso salto di qualità: Tenzin Gyatso diventa un «blasfemo non reincarnato». Bestemmiatore e umano. Per i buddisti dell’Asia l’effetto è paragonabile a quello che una simile definizione eserciterebbe sui cattolici dell’Europa se si parlasse del Papa. Evidentemente per le autorità comuniste questo giorno, 10 marzo, resta una data cruciale. Il governatore filo-cinese del Tibet ha ufficializzato così l’ultimo tentativo di delegittimazione dell’autorità spirituale buddista. Padma Choling, fedelissimo del presidente Xi Jinping, ha accusato il Dalai Lama di «bestemmiare», adombrando «pesanti dubbi» sul fatto che sia «la reincarnazione del suo predecessore». L’alto funzionario di Pechino ha spiegato che ipotizzare che il prossimo Dalai Lama non possa reincarnarsi sul territorio cinese, come ha fatto Tenzin Gyatso, «è una profanazione del buddismo», possibile solo «a chi non ha origini divine». Dietro le dispute teologiche, come sempre accaduto, si cela uno scontro cruciale e totalmente politico. Da quando il Dalai Lama è riparato in India, insediando a Dharamsala il governo tibetano in esilio, la Cina tenta di assumere il potere di nominare il suo erede, completando così la colonizzazione della regione himalayana. È una guerra che coinvolge anche l’Occidente, Usa in testa. Tenzin Gyatso, nel frattempo, ormai ottantenne, ritiratosi dalle responsabilità politiche del governo, rispose che al contrario, fino a quando le regioni del Tibet storico saranno sotto il dominio di Pechino, il suo successore non si sarebbe reincarnato sul territorio cinese. È la nuova “guerra della reincarnazione”, più plutonico di così non c’è nulla che si possa analizzare…: guerra da cui dipende il destino del Tibet, ma pure quello dello Xinjiang, altra “regione ribelle” a minoranza musulmana, e indirettamente anche quello di Hong Kong e di Taiwan, dove da mesi monta il sentimento anticinese. Con l’accusa di blasfemia la leadership cinese tenta dunque oggi l’ultima delegittimazione dell’anziano Dalai Lama, cercando di ridurlo allo stato di un umano che alla morte non può scegliere in chi reincarnarsi. Il timore di Xi Jinping è di dover presto apprendere il nome di un successore individuato da altri all’estero, libero dagli ordini del partito e capace di raccogliere l’immensa eredità morale e d’immagine di Tenzin Gyatso. In Tibet e in India la tensione è così di nuovo alle stelle…

In questa “storiella” secondo voi, l’azione di Bergoglio è scevra da pre-condizionamenti..precisi? No certamente no. Il motivo religioso per primo lo accusa perchè uno che professa aiuto agli immigrati e poi si divide dal Dalai Lama (se si vuole profugo politico lui stesso..!!) per motivi dichiaratamente politici, è certamente in chiara contraddizione… Cristo, di cui sarebbe il rappresentante, semmai ha preferito i deboli e no n i potenti del mondo…: così ci racconta la storia..!! Bergoglio è sceso dal trono di Pietro ovvero ci si è assiso comodamente..: fa solo i suoi esclusivi interessi e come spesso accade, tra gli industriali, gli imprenditori (che però non occupano ruoli religiosi..come si sa), si va da chi conviene di più.., lasciando un pandare chi non serve…!!La richiesta d’aiuto ai profughi sa di effetto placebo: sa che non potranno mai essere aiutati a sopravvivere, se non li aiutano al loro paese di nascita. Se non si fermano le guerre. Qui, nella nostra corrotta e perversa Europa e nell’intero mondo occidentale (visto come il Bengodi..!) diventeranno solo schiavi, abusati e sfruttati dalle alte borghesie europee e vaticanensi che si stanno allenando intanto con la media borghesia europea, e italiana in particolare, ormai messa sul lastrico.., come la logica del Bilderberg globalista sta insegnando al mondo..! Chi pulisce altrimenti i “cessi” di questi Signori…? Mi perdonerete l’alzata di voce.

L’azione gesuita bergogliana certamente si muove con la potenzialità di quel Plutone in Prima Casa e con l’approssimarsi nei prossimi anni della piena opposizione del Plutone in transito in Capricorno su Plutone radix in Granchio del Papa Gesuita: due moti che non possono, ne potranno essere, mai messi in discussione dato il preciso riferimento allo sconvolgimento plutonico della realtà che inevitabilmente cesserà di rimanere sui ritmi di quella conosciuta fino ad ora anche in relazione ai prossimi duri moti planetari come l’ingresso di Urano in Toro nel 2018 e l’angoscioso agglomerato planetario (o Stellium..) in Capricorno nel 2020 che vedrà i cosiddetti “malefici” della tradizione classica astrologica, Marte e Saturno, congiunti appunto a Plutone..con la potenzialità espansiva di Giove.: un anno terribilis senza alcun dubbio, il prossimo 2020, che toccherà l’umanità intera nelle sue fondamenta.., seppur l’ambigua presenza di Nettuno in Pesci, significatore principe della Spiritualità, ovvero del processo in fieri di possibile o meno crescita spirituale.., ne potrebbe davvero segnalare una forte dimensione spirituale in chiaro aumento, ma al contempo, data la connessione al ventennale abbraccio iconoclasta, del trascorso incrocio orbitale col moto plutonico di fine millennio (1979 al 1999) in cui i due Pianeti “generazionali” invertirono le loro orbite per cui ebbi a scrivere in un famoso articolo di quel periodo ormai segnato astrologicamente, come “Plutone si Nettunizzò e Nettuno si plutonizzò”, si dovrà ben comprendere, data la contorsione significante tra i due pianeti,  che piega prenderebbero le rispettive dinamiche astrali: non necessariamente rispettose dei loro rispettivi congegni significatori primari, così da dover attingere, come spesso mi piace fare, alla visione controintuitiva di certa realtà, ormai chiaramente fagocitata dalla falsità storica dei fatti: visione che potrebbe prevedere significati diversi per il bagno nettuniano nell’orbita plutonica dove di fatto la spiritualità verrebbe meno per essere sostituita da forti valori di reale perversione, sia fisica che mentale, trasformata, ad esempio, in porno-pedofilia religiosa, così come una “profanazione virale” della realtà quotidiana, contaminata da probabili alterazioni medicali di origine plutonica  (uso smodato dell’uso vaccinale sui bambini, come ormai fin troppo insistentemente si parla negli ambienti sinistrorsi governativi..). Bagni diversi per latro anche per l’azione plutonica nettunizzata che potrebbe significare commistione indecente con la falsità come regola: obnubilazione controllata delle falsità, raggiri perversi nella visione del nostro quotidiano: tutto potrebbe cambiare sotto i nostri occhi, resi cechi e stolti dalle fraudolenti logiche del potere, di certo potere massonico, ormai al pieno controllo della energia del mondo (vedere l’idea orwelliana per coloro che non la conoscono..). Un mondo, a causa di quell’incrocio planetario, che non continuerà a girare secondo i principi dei diritti acquisiti dagli uomini, fino ad ora confermati e raggiunti, grazie alle leggi costituzionali che ne dirigono appieno il significato cui siamo stati abituati da sempre, un mondo che di fatto entrerà in una sorta di tragicommedia dell’assurdo dove ogni valore costituzionalmente riconosciuto perderà il suo significato portando morte e scompiglio soprattutto negli esseri umani più deboli, più paurosi, più vigliacchi..e forse si capirà come le tante vicende accadute in questi quindici anni del terzo millennio, a partire dal crollo delle Torri Gemelle, fino alla dimissione di Ratzinger e alla successiva “elezione” di Bergoglio, poi fossero il frutto malato di questa commistione planetaria che avrà il suo sfogo energetico massimo di certo in quello Stellium poderoso in Capricorno, non a caso segno del Potere costituito, non necessariamente legittimo o legittimato, dell’inizio 2020 in cui l’umanità sarà costretta a rivedere molte delle sue convinzioni principali che non potranno essere più mantenute integre subendo modifiche straordinarie di certo inattese dai più…: quasi si trattasse di un vero complotto a spese dei cittadini di tutto il mondo. Peraltro, si possono annoverare in questo senso, le continue “stoccatine” al cattolicesimo cristiano del “buon” Bergoglio, certamente più Gesuita che Papa, come ebbi a prevedere nel mio articolo all’indomani della sua elezione.

Ma a dirla proprio tutta anche la logica della religione buddista che fa capo al Dalai Lama, Tenzin Gyatso, non è un esempio di linearità comportamentale ne di trasparenza teologica. Il Dalai Lama, infatti, ha recentemente detto alla BBC, come già scritto, che sarebbe meglio se la tradizione plurisecolare cessasse “al tempo di un Dalai Lama popolare”. Ha anche detto che “se l’istituzione del Dalai Lama dovesse continuare o meno ciò dovrebbe essere deciso dai tibetani”. Queste sue affermazioni presentano una certa inconsistenza e soprattutto delle contraddizioni. C’è da chiedersi se può un singolo Dalai Lama influenzare il sistema di reincarnazione della tradizione tibetana.., alle basi della cultura religiosa buddista? Il sistema di reincarnazione dei “rinpoche” (titolo onorifico di carattere religioso) è unico nel buddismo tibetano con una storia di circa 500 anni: nel corso della storia la reincarnazione del buddismo tibetano ha creato un assortimento completo di rigidi rituali religiosi e procedure ferree. La reincarnazione, asse tipicamente plutonica, del Dalai Lama e di altri rinpoche avrebbe dovuto seguire la procedura del “Rituale dell’urna d’oro”, e che il candidato selezionato sarebbe dovuto essere stato sottoposto all’approvazione da parte delle autorità centrali cinesi. La creazione del “Rituale dell’urna d’oro” fa sì che il governo centrale abbia l’autorità finale sul sistema di reincarnazioni dei rinpoche. Il Dalai Lama ha fatto numerosi discorsi in merito alla reincarnazione. Ha precedentemente dichiarato, come già detto, che il futuro Dalai Lama,  non può essere rinato in Cina e che potrebbe essersi reincarnato in un uomo o in una donna, addirittura “forse in un’ape”. I Cinesi a loro volta sottolinearono che queste dichiarazioni sono un tentativo di cambiare la tradizione della reincarnazione, deliberatamente per dare problemi al governo centrale cinese. Non è neanche un caso che “l’argomento Tibet” è stato sempre più marginalizzato nel mondo. Papa Francesco un anno fa ha declinato la richiesta del Dalai Lama per un incontro in merito alla “delicata situazione” con la Cina. Ed è stato anche rifiutato da numerosi leader internazionali, tra cui il premier norvegese. ll Dalai Lama è considerato in modi diversi da gente diversa. Per i buddhisti tantrici, è la reincarnazione di Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione. Per i tibetani, è il loro quattordicesimo e divino re. Per i cinesi, è un monarca feudale dal quale essi hanno liberato il Tibet. Per il resto del mondo, è il Premio Nobel per la pace del 1989. Per Tentzin Gyatso, il suo nome al secolo, è «semplicemente un essere umano, incidentalmente tibetano, che ha scelto di essere un monaco buddhista».Quest’essere multiforme è divenuto in Occidente il simbolo del cammino non violento verso due liberazioni: quella politica del Tibet, e quella spirituale del buddhismo.. Il XIV Dalai Lama non può però impedire che il principio della reincarnazione si fermi con lui, dichiarando che forse non si reincarnerà: come alto iniziato sarà libero di decidere nell’aldilà se reincarnarsi o no, una libertà che i comuni mortali secondo la sua versione del buddhismo non hanno o magari si reincarnerà in un bel neonato figlio di buddhisti americani o europei, o sta preparando, ed è diplomazia politica della più fine, la strada perché i suoi seguaci possano dichiarare ad alta voce che il prossimo Dalai Lama che sarà presentato al mondo dai comunisti cinesi sarà fasullo. Plutone ai massimi livelli direi anche perchè Plutone è il massimo archetipo significatore del principio della reincarnazione: per reincarnarsi bisogna prima morire: Cristo docet. Distruzione e rinascita. Ma chi dice poi che un essere umano, psico-fisicamente costituito, come è anche il Dalai Lama, per quanto giusto tra i giusti, si possa realmente reincarnare..? Possieda cioè facoltà trascendenti., fatte ferme, s’intende, quelle spirituali…? La Cina per motivi politici e di potere lo sconfessa pubblicamente, la mia analisi non ha bisogno di agire la politica per dare una plausibile spiegazione: non credo alle reincarnazioni di nessuna religione fin tanto che smuovono esseri umani fisiologicamente e fisicamente costitutiti. Per quanto maggiormente illuminata, tra le religioni (re-ligo=lego due volte= imprigiono), la visione del Dalai Lama, reincarnato e reincarnabile, non mi convince affatto come nessuna religione mi convince quando controlla le coscienze di altri uomini..rendendoli comunque schiavi e dipendenti delle regole imposte da ciascuna tradizione. Il trascendente non ha linguaggi che si possono tradurre in immanenza men che meno l’immanente può rappresentare il trascendente non avendone il principio fondamentale per contattarne la vibrazione specifica..: sono realtà realizzate su piani differenti del linguaggio transpersonale a qualsiasi visione li si riferissero.. Direi che questo è il compito alto di una moderna lettura astrologica: unica disciplina in grado di tradurre i diversi linguaggi dell’universo, se cominciassimo a comprenderne il vero significato impresso nella sua arte secolare millenaria..

Tutto questo ragionamento, storico, religioso politico ma anche etico (anche se è deficitaria) ha un preciso regista sul piano astrologico: un ragionamento diciamo chiaramente scorretto, poco lineare, nascosto, subdolo, ipocrita, finto, interessato, financo fraudolento..è in mano alla dinamica plutonica che certamente non guarda in faccia nessuno sul piano del perbenismo educativo, dell’etica comportamentale che non appartiene a questo pianeta che transitando in Capricorno parla di Potere e dei Potenti del mondo. Plutone, come detto, usa la sua forza energetica per trasformare completamente tutto ciò che tocca, ma non sempre senza dolore o crisi, né senza tradimento o violazione anzi direi che queste sono le basi su cui fa leva per creare distruzione e disfacimento: la scienza, in tempi recenti, ha declassato Plutone come “pianeta” (lo ritiene troppo piccolo per elevarlo a tale rango) ma il “principio” rappresentato da questo pianeta è che qualcosa di infinitamente piccolo può avere un effetto enorme. L’infinitamente piccolo con Plutone diviene di gran lunga potente (pensiamo alla bomba atomica). La sua invisibilità lo rende ancor più potente, in quanto interferisce e influenza il visibile, come abbiamo letto fino a poco fa… L’energia di Plutone dà una precisa sensazione di attività compressa, in continua ebollizione sotterranea (come il magma vulcanico..)c’ è una precisa sensazione di chi fosse sempre sotto chiave,e non vede l’ora di liberarsi.: serve perciò una chiave speciale per rilasciare il suo effetto profondamente trasformativo, un effetto che aumenta in modo esponenziale una volta rilasciato il suo potenziale…. La storia mitologica spesso ci viene in aiuto per comprendere certi archetipi e i loro significati spesso reconditi:  Plutone rapisce Persefone e la “sequestra” nell’oltretomba. Da questo evento traumatico Persefone trae “in dono”, un insegnamento: impara a cavarsela in quel mondo, diventando addirittura una guida per le anime… Questo mito ci racconta della perdita della innocenza, dell’ingenuità, della stessa verginità psicofisica, ma allo stesso tempo della conquista della conoscenza, della consapevolezza, della capacità di guidare e rafforzare gli altri. Trasformazione e cambiamento (non indolore..va messo assolutamente in conto) sono gli insegnamenti impartiti da Plutone. Laddove il Capricorno tenta di consolidare, irrigidire, imbrigliare il suo Potere nello status quo (l’espressione basica della sua natura “terrena”), Plutone, in questo transito lungo, come lo sono tutti quanti i suoi, peraltro, cerca di eliminare, espellere, svellere, stravolgere e ribaltare dalle fondamenta il principio consolidato ormai giunto al capolinea.. Se pensiamo a questo processo in ambito politico, nel governo di popoli e nazioni, certamente non possiamo negarci qualche velo di preoccupazione e turbamento. Plutone, come detto,  è anche …l’atomica: e questo sarà a mio avviso un altro tema che si farà sentire, aldilà che si presenti sotto forma di bomba nucleare terrificante o di stravolgimento epocale dei confini degli uomini.

PLUTONE E LA CHIESA…

Per far comprendere poi il perchè, a più riprese e in più articoli sin dal 2005 circa, ho specificatamente dichiarato previsionalmente che Plutone avrebbe sconquassato la dinamica della Chiesa per come era conosciuta, e per quello che predicava nel mondo. Previsione connessa al fatto che, Plutone entrando nei gradi iniziali del Capricorno, quelli che definisco natalizi, perchè inevitabilmente consegnati alla dialettica religiosa della natività del Cristo Gesù,  e camminandoci su e giù per un buon quinquennio, rinvigorito dal bagno ancestrale nel Centro Galattico a 26° Sagittario, andava inevitabilmente per “analogia” a toccare i capisaldi ecclesiastici, non solo quelli cristiani s’intende, ma anche tutti quelli che richiamano un dio superiore come il loro progenitore…: le religioni monoteiste..innanzitutto. Dire che non sia successo un finimondo nella Chiesa in questo quinquiennio è sostenere francamente delle grossolanità storiche e religiose inaudite. Inutile sottolineare per l’ennesima volta l’esistenza in atto di 2 Papi all’interno della Chiesa romana, cosa straordinaria per non dire completamente rivoluzionaria..(dato tra l’altro la “dimissione” storica di un Papa dal trono di Pietro..come fosse un imprenditore qualsiasi a fine mandato). Eventi traumatici che non rimasero isolati alla Chiesa Cattolica ma si ripeterono anche nella violenta e sanguinosa repressione nel 2008 a Pechino: sempre il 10 marzo di quell’anno, come detto poco sopra, alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino, una sommossa dei monaci fu repressa nel sangue.

L’accostamento ai gradi natalizi, quindi per analogia alla Chiesa e a tutte le istituzioni religiose, inoltre è maggiormente accreditato dalla storia: nel XVI° secolo, si parlava, quasi come in questi anni d’inizio terzo millennio, di fine del mondo: erano tanti i profeti che teorizzavano la fine del mondo in quel secolo. Ciò che accadde in realtà fu che Martin Lutero affisse -nel 1517-, come storia c’insegna, le sue famose 95 tesi alla porta della Chiesa e pose fine cosi ad una visione del mondo: quella che vedeva una sola fede e una sola chiesa. Anche in quell’epoca, Plutone transitava in Capricorno (dal 1516 al 1533) …Plutone, sempre lui, coadiuvato dal suo fido scudiero di merende: Urano, congiuntosi con lui nel 1965 in Vergine, oggi in Ariete, che dal 2010 lo affianca nelle scorribande più incredibili, sconvolgendo e distruggendo ogni establishment di potere costituito precedentemente formato. Stato e Chiesa…!! Un tema attuale, non solo da noi in Italia ovviamente. Due entità in lotta per il controllo e il dominio dei cuori e delle menti delle persone. Lasciare che le persone abbiano propri pensieri, proprie autonomie, sembra estremamente rischioso per coloro che si sono specializzati nell’uso del potere e nelle grandi agevolazioni che ne deriva.
Cosa c’è di così significativo, di così decisivo nei Temi Natali di questi signori per renderli così determinanti per milioni e milioni di persone? Primati così decisivi per le sorti dei loro principi religiosi che sono impressi nelle menti e (a volte) anche nei cuori della moltitudine di seguaci che ne ripetono silentemente gli ordini e le regole. Di significativamente importante astrologicamente c’è una precisa configurazione, direi rara tanto non sia facilmente ripetibile: Plutone opposto a se stesso.. L’incredibile che si avvera nell’uomo. Il calcolo impensabile che, come abbiamo visto, può realizzarsi invece nei Temi di esseri umani, grazie alla particolare eccentricità delle orbite plutoniche diseguali per ampiezza temporale nei segni zodiacali. Plutone opposto a se stesso dunque, ma, come detto, bisogna ricordare che non sta viaggiando da solo in questi anni stravolgenti la realtà circostante, ma gira in buona compagnia col pianeta maggiormente significatore delle rivoluzioni, di tutte le rivoluzioni: sto parlando di Urano. Urano in Ariete per giunta, in quadratura a Plutone in Capricorno, aspetto che li lega indissolubilmente da oltre 5 anni e aspetto con cui tutti dobbiamo fare i conti, quindi ineludibile da qualsiasi calcolo astrologico si stia analizzando. Veri demoni per cambiamenti epocali. Le loro evoluzioni cosmologiche danno la stura al cambiamento: segnano l’inizio di grandi mutamenti sociali, politici, personali che danno il preludio ad un più vasto cambiamento generazionale. Mutamenti che potrebbero, in un certo senso, determinare anche nuovi sistemi sociali, economici, politici: la rivoluzione vera e  propria che non corre dunque solo sul filo del pensiero, ma scuote interi sistemi sociali, politici, culturali e religiosi costituiti. Del resto l’universale crisi economico-sociale di questi tempi è certamente pensabile che sia propedeutica a dei grandi cambiamenti che si comprenderanno solo quando questi due pianeti si divideranno tra loro lasciandosi dietro terribili macerie, grandi distruzioni ma al contempo un grande desiderio di ricostruzione..: con essi nasce una nuova epoca, con la supervisione nettuniana. Plutone è in transito nel Capricorno dal 2008, segno notoriamente governato da Saturno che è di per se stesso un pianeta “conservativo” nel senso che soffre i grandi cambiamenti e le grandi trasformazioni perché assume su di se il compito di perpetuare nel tempo tutto ciò che è strutturato ma l’azione combinata di Urano arietino in quadratura e di Nettuno pescino in sestile largo.., a seconda delle loro rispettive energie, ne faciliteranno l’attività di scongelamento delle fissità regolamentate, dando così la stura all’inevitabile cambiamento epocale, ormai in arrivo. Un cambiamento che la quasi totalità dei cittadini del mondo sarà impreparata ad affrontare e soprattutto ad accettare..così creando scompensi comportamentali e sbandamenti psicologici non indifferenti a tutti gli uomini di buona volontà che si troveranno senza una vera guida di riferimento da poter seguire..!! Abituati come sono da sempre, la stragrande maggioranza degli esseri umani, a muoversi come gregge informe di pecore.., si lasceranno facilmente ingannare dai falsi input di una sempre maggior canalizzazione psichica connessa alle fuorvianti valorizzazioni new age..che disattivano la mente legati al predominio nettuniano imperante..!

PLUTONE OPPOSTO A SE STESSO….NELLA VITA E NEL PENSIERO DI TRE POTENTI UOMINI RELIGIOSI…AL COSPETTO DI NETTUNO: COINCIDENZA CASUALE O  SINCRONICITA’ CAUSALE ..?

E proprio Plutone in Capricorno, segno del Potere costituito, sta scardinando alla radice le antiche “strutture” evidenziandone crepe e corruzione: in altre parole questo pianeta si fa carico di abbattere alle radici i sistemi marci e corrotti, sradicandoli e rivoluzionando le certezze basate su sistemi ormai obsoleti e inefficaci. Urano invece non guarda al “vecchio” ma assume in se il potere di rivoluzionare con il “nuovo”: è proprio proponendo, in modo anche dirompente, il nuovo che terminerà in modo complementare l’azione purificatrice di Plutone …che fa morire qualcosa per farne risorgere un’altra ex novo dalle ceneri della precedente..: quindi con Plutone non c’è mai morte senza ragione…e soprattutto non c’è mai morte insensata..: egli crea la fine di ciò che ormai è superato e per questo divenuto inutile allo sviluppo della società..!! L’input plutonico di base è quello di prendersi l’anima di chi l’ha venduta corrompendosi al proprio demone.., di cui Plutone è il guardiano assoluto..
E Urano in questo momento transita in Ariete portando in se tutta la carica liberatoria e libertaria in particolare in questo segno di fuoco irriflesso.. che risponde solo alle sollecitazioni dirette, quelle cioè senza l’uso della logica riflessiva che ne rallenta l’esecuzione. Urano, anche attraverso la sua esplosione tecnologica di base, è soprattutto segno di liberazione, di emancipazione umana, e dunque è facile presupporre come l’umanità intera si potrà liberare dai vecchi schemi, dalle vecchie ideologie, dai vecchi sistemi sociali, soprattutto con il successivo ingresso in Toro che ne coinvolgerà oltre agli schemi obsoleti per lo sviluppo della madre Terra, anche e soprattutto le logiche economico-finanziarie come le monete, le borse che saranno di fatto rivoluzionate (come ho detto in una mia intervista di certo verrà meno la fallimentare logica del vecchio e corrotto modello americano, quello legato alle perverse massonerie mondialiste che stanno sostenendo l’idea di un fraudolento Nuovo Ordine Mondiale in ogni dove del mondo, Italia compresa soffocata com’è dalla pressione sinistroide di governanti corrotti..!!) per dare via libera non solo a menti nuove, ma anche a sistemi finanziari nuovi, rivoluzionari per certi versi, con probabile flessione del Dollaro, moneta ormai senza alcun valore di correlazione aurifera, come schema di riferimento mondiale: cambiamenti quindi che stanno iniziando ad accelerare nuovi paradigmi comportamentali per realizzare nuovi ideali e stili di vita legati al futuro robotico che avanza senza sosta: paradigmi che dovranno essere controllati però, per non cadere poi, come si dice.., dalla padella nella brace..!! Quindi per comprendere appieno il senso della speciale configurazione plutonica, cioè quella specifica di questo articolo, Plutone opposto a se stesso, non bisogna dimenticare che essa non si riferisce solo alla sua energia particolare già di per se molto motivante, ma in questi anni risulta coadiuvata da una parte dalle evoluzioni della distonica quadratura uraniana in Ariete (peraltro generate sin dal 1964/65 allorquando Plutone e Urano furono congiunti in Vergine..: relazione che produsse nel mondo l’inizio della rivoluzione della massa operaia e studentesca, il cosiddetto “Sessantotto”..) e, dall’altra, dal sestile pescino di quelle figurazioni obnubilanti tipiche delle abitudini nettuniane, pronte a narcotizzare psichicamente e fisicamente tutta la nuova leva giovanile, presa nella morsa del cambiamento tout court, che non avrà modo di stabilire al meglio cosa sia veramente benefico o al contrario malefico per la sua crescita, confusa appunto dalle lusinghe nettuniane agganciate per giunta a Plutone con cui è abituato da sempre ad incrociarne le tendenze energetiche, mischiandone le orbite uno sull’altro incrociando i loro destini planetari.

I rappresentanti religiosi di cui ho parlato, per quanto importanti e determinanti per chi li segue, sono assolutamente uomini, fatti e formati di carne e di ossa proprio come ognuno di noi: Ratzinger l’Emerito, ancora vero Papa, per i cattolici; Papa francesco, il Gesuita, nonchè Papa Nero dei gesuiti, in qualche modo l’usurpatore..; e Tenzin Gyatso, il Dalai Lama o Oceano di Saggezza per i Buddisti. Ognuno di loro rappresentante determinante di religioni importantissime per l’umanità intera e se avessi maggior tempo per le mie ricerche vedremmo simili  configurazioni planetarie anche nei temi dei tanti altri leader religiosi, che avessero nel loro tema l’età anagrafica che ne consenta la definizione dell’opposizione di Plutone al loro Plutone di nascita, proprio come quella imperante, di certo non casualmente, su questi tre leader religiosi.

Ratzinger: nel suo tema Plutone è a 13° in Granchio in IV^Casa ed è sottoposto all’opposizione plutonica dal Capricorno in Decima Casa da più di 3 anni. Opposizione che viaggia quindi sull’asse del Mediocielo-Fondocielo quella della realizzazione vocativa e della appartenenza alla famiglia genitoriale sia essa fisica che psicologica.

Bergoglio: nel suo tema Plutone è a 28°Granchio in I^Casa e, in questo tempo non ha ancora raggiunto i gradi per l’opposizione esatta tra i “due Plutone”.. che entrerà nel merito nella metà del 2019 circa ma bisogna dire però che il suo grado ascendente a 10° circa in Granchio è già stato sottoposto alla pressante innervatura plutonica che di fatto ne sta condizionando non poco le scelte religiose di certo considerabili come minimo sconcertanti.., almeno per coloro che intendono il cristianesimo come il punto fermo del loro credo religioso: Bergoglio dà la precisa senzazione che ne stia minando le basi di riferimento come si stesse preparando per un innesco di nuove forme religiose..!! Una decristianizzazione del Vaticano..? Vedremo, ma certo Plutone opposto all’Ascendente, oltre ad intaccare la salute fisica del corpo ne segna indelebilmente anche quella dell’anima..!! Da sottolineare che questo Plutone investe la Prima Casa, quindi l’asse dell’Orizzonte (I^-VII^Casa), quindi tocca da vicino la sua essenza e quella di chi si propone a seguirla..! Ora è bene sapere, come detto,  che Plutone in transito è opposto al suo Ascendente a 10°Granchio, anch’esso, da circa 3 anni buoni. Bergoglio, nato in pieno Centro Galattico, grazie al moto plutonico (non ancora opposto nei gradi a Plutone nel tema ma opposto da tempo ormai all’Ascendente in Granchio) sarà il perno del cambiamento ecclesiale di tutta la Chiesa Cattolica: i segni di questa epica rivoluzione sono già in essere in tutte le sue dichiarazioni, sin dagli inizi del suo pontificato, sinora esternate pubblicamente che hanno suscitato non poche polemiche nella Curia Romana che vede con il fumo negli occhi questo straordinario stravolgimento del sistema ecclesiale. In altro articolo parlai con grande anticipo di “deromanizzazione” e al dunque, data la grande crisi vocazionale in cui è caduta la cristianità cattolica, nonostante i fortissimi e innovativi input bergogliani, immessi inequivocabilmente sin dagli inizi del suo pontificato, senza perdere nemmeno un minuto, non mi meraviglierei minimamente, agendo proprio quel dinamismo plutonico, di cui questo articolo, stravolgente lo status quo, che nell’azione del pontificato di Bergoglio, più di qualsiasi altro uomo (non solo papa..voglio dire), è assolutamente distinguibilissimo, non mi meraviglierei dicevo che per alimentare la resurrezione dei vocazionandi religiosi, ormai in crisi di presenze, da perfetto comunicatore qual’è (l’oralità sagittariana docet..!!), aprisse alle donne.., aprisse la realtà ecclesiale, misogena per default, alla donna…: no non mi meraviglierei di certo, con quell’asse plutonica in azione, così potente sull’Ego Bergogliano, tutto è fattibile, comunque intuibile, se si obbedisce alla regola destrutturante di Plutone che non ammette deroghe alle sue motivazioni. Sto pensando ad una rivisitazione della Maddalena…!! Chiaramente non emergerà la necessità di proselitismo ma, come tutti i politici di professione, aprirà probabilmente la sua strada utilizzando schemi di natura religiosa, come la necessità di eguaglianza tra i sessi nella visione religiosa. Parlerà di dignità della donna…, di rispetto della sua natura, non certo di necessità di aumentare fedeli..e, le donne, si sa, sono in maggioranza soprattutto in quegli Stati, in quelle nazioni povere di tutto il Sud del mondo. Bergoglio finora ha aperto clamorosamente al nuovo, rispondendo, così ci dice l’astrologia, proprio all’opposizione plutonica e alla sua genitura nel Centro Galattico, perlomeno a parole, ai poveri, agli alieni…, ai gay, ai derelitti di tutto il mondo, quindi perchè non aprire anche alla donna..nella chiesa ? Vedrete che tra qualche tempo la Maddalena risorgerà nel discorso religioso, nel rispetto proprio di quell’azione plutonica stravolgente lo status quo che è incorporata in Bergoglio come nei personaggi, comunque religiosi, che sto analizzando in questo articolo, tutti presi da questo vortice, da questa forza trascendente la realtà che li circoscrive nel tempo e nello spazio..La donna vista come evocatrice del simbolismo trans-gender che certa forma religiosa sta preparando per sradicare le radici cristiane di una Curia, opposta al gesuitismo, il cui antico potere verrà certamente messo in dura discussione, certamente ridimensionato…!! Seppur poi a vedere come andrà a finire che non è detto che il demone vince..!!

Solo così si spiega in parte il passo dimissionario di Papa Ratzinger, seppur ben presente nelle istituzioni vaticanensi dove è rimasto, neanche ne fosse la sentinella designata..che, come spiegato, la verità è ben leggibile in quell’ora specifica, le 20, rilasciata al mondo tramite la lettura della sua dimissione come a voler lasciare aperto un dubbio sulla sua “scelta”..che direi di certo obbligata..!! Così, come se non bastasse, si spiega anche la decisione, di certo legata anche a forti motivazioni politiche contro l’egemonia cinese, del Dalai Lama sulla sua recente iniziativa per la revisione dell’idea di resurrezione, legata profondamente alla storia religiosa del buddismo di cui è il rappresentante in Terra: ad un certo punto del suo cammino il Dalai Lama sta decidendo di NON REINCARNARSI PIU’, COME L’ANTICA REGOLA BUDDISTA GLI IMPONRREBBE..! La sua decisione deriverebbe dalla apparente convinzione che i buddisti del Tibet siano divenuti maturi per camminare nella luce di Budda..anche senza un altro Dalai Lama, che sarebbe il quindicesimo..! Ma il vero problema è di ordine meramente politico, e non tanto religioso, ed è tendente ad evitare il rischio che il governo cinese possa nominare un Dalai Lama di sua fiducia..!!

Dalai Lama, il quattordicesimo, sarà anche un essere superiore, un reincarnato come tradizione buddista vuole, ma, come dico da sempre, non sfuggirà, come nessuno peraltro, alle leggi della dinamica celeste che ne condizionano gli eventi e i pensieri della vita: nel suo tema, Plutone è a 25°Granchio in I^Casa ed anch’esso, come la progressione bergogliana, non ha ancora raggiunto i gradi per l’opposizione esatta. Da sottolineare, infatti, la forte somiglianza al tema di Bergoglio in quanto Plutone, anche in questo caso, investe la Prima Casa, quindi l’asse dell’Orizzonte (I^-VII^Casa) proprio come quello del Papa gesuita. Ma nel tema del Dalai Lama, c’è da dire che l’energia plutonica è ben presente da molti anni sulla figura del Dalai Lama in quanto il transito di Plutone in Capricorno iniziato, appunto, dal 2008, si è già opposto in primis al suo Ascendente a 07° Granchio sin dal 2011 e dal 2014 si sta opponendo al Sole a 12° Granchio. Pertanto anche in questo caso l’energia trasformativa e distruttiva di Plutone sta agendo da circa 5 anni, il che vorrà dire come anche il leader religioso dei buddisti di fatto sarà fortemente sollecitato da questa energia stravolgente le logiche di base di ogni uomo, foss’anche un potente leader religioso come può essere e di fatto è un Dalai lama. Anche perchè, come gli altri, presenta inoltre, sempre in Prima Casa, sia il Nodo Sud a 22° Granchio che, appunto, Plutone a 25° che di fatto, statene certi, dato il “massaggio energetico” sin da ora presente, ne saprà alterare ogni logica di vita ecclesiastica, sia essa fisica che mentale, al momento della esatta opposizione ulteriore: a vedere le effemeridi, presente, sin dal 2021 negli anni dello Stellium stravolgente dei malefici in Capricorno. E’ bene ricordare come per la prima volta, dalla sua scoperta nel 1930, Plutone sia entrato nel segno del Capricorno. Come archetipo astrologico incarna la natura più istintiva e primordiale, quale forza dirompente, autentica, non contaminata che risiede in ognuno di noi, troppo spesso, rimossa e dimenticata a causa dei condizionamenti e delle regole sociali. L’era di Plutone in Capricorno, segno di stabilità e di strutturazione, rappresenta quindi per l’umanità una svolta di trasformazione epocale, ma anche di riflessione; apre le porte ai mondi più sconosciuti e porta con sé le potenzialità per la costruzione e il rinnovamento. Inevitabilmente Plutone in Capricorno segnalerà un cambiamento dove prevarranno nuovi modelli di vita più sobri, essenziali e pratici che sostituiranno i precedenti modelli sagittariani legati ad una evoluzione filosofico-religiosa che in Capricorno aprirà varchi pericolosi al cambiamento di paradigma religioso e politico di tutti coloro che, per carisma legittimato o illegittimo, governano questi mondi del Potere. Il Dalai Lama, come tutti i potenti del mondo, siano essi governanti politici o prelati religiosi, cristiani, ebrei, mussulmani, o buddisti, che dir si voglia (non è importante la collocazione spirituale..), sarà scosso nei fatti dal motore plutonico d’opposizione dal Capricorno, agente direttamente sui suoi Semi primari energetici, che come in Bergoglio, lo toccherà ancor più energeticamente, sui punti nevralgici del suo Tema Natale come il Sole, l’Ascendente, il Nodo Sud in Granchio ed infine Plutone stesso ai gradi finali cancerini, tutti domificati lungo i gradi della Prima Casa, l’Ego, a segnalarne lo strapotere interpretativo e valutativo nel Cielo di nascita. Nel tema natale Plutone rappresenta il carisma personale, il potere, il profondo inconscio, l’energia atomica e quella creativa, gli scarti fisici e mentali, ma anche le svariate forme di  sessualità, libere da precondizionamenti morali o bigottismi sociali e religiosi, correlate alle pratiche più pesanti in termini erotico-sessuali che minano dal di dentro le abitudini dell’animo umano, financo quello di un Dalai Lama così immerso in quell’energia eversiva per ogni logica consueta..in aggiunta alla non meno importante quadratura di Marte, leso in bilancia, al Sole congiunto all’Ascendente cancerino che lo mette nella difficile condizione di dover arginare le spinte sessualizzanti che il ruolo gli impone sin da piccolo..! Il transito, quindi, di Plutone in Capricorno,  gioca un ruolo fondamentale di trasformazione anche nell’individuo che dovrà confrontarsi, data l’opposizione esiziale in Granchio, con le energie nascoste, le tematiche ombra, le paure da ricontattare, da riconoscere e riportare alla luce per fare riemergere la sua vera essenza, l’altra parte di lui, i sogni, i talenti, le capacità dimenticate. Un confronto questo che per un leader religioso così carismatico per i numerosissimi credenti al buddismo, significa immergersi nel turbinio nascosto delle sue passioni, delle sue volontà trattenute che la spinta plutonica farà emergere senza freni inibitori che nulla potranno contro quella forza energetica straripante: non a caso sta già parlando un nuovo linguaggio, di certo d’incomprensibile motivazione per i suoi fedelissimi, che sta mettendo in discussione il credo primario del buddismo sui principi fondamentali del suo credo: così nel libro “Resurrezione, reincarnazione. Favole consolatorie o realtà.? “, scriveva Mauro Biglino e ne convengo pienamente ma forse, a leggere i suoi dubbi  ne conviene anche il Dalai Lama. Tutta questa revisione, e molto ancora, vale anche e soprattutto per un essere che è il capo spirituale dei Buddisti, cioè il Dalai Lama, al secolo Tenzin Gyatso, che appunto, sarà attraversato da questa forza ctonia di un Plutone che non perdona nessuno, nemmeno un Papa o un Re o un Dalai Lama, una volta centrato nelle sue grinfie, come sta avvenendo sin dal 2008, sulla Settima Casa del suo Cielo di nascita, transitante in opposizione sui tre Punti Seme sunnominati del suo Tema, come l’Ascendente, il Sole e il Plutone stesso tutti in Granchio che, evidentemente, nel corso dell’intero transito daranno la stura ad una nuova versione del religioso di cui ora non sarei in grado di descrivervi esaurientemente in quanto questo passaggio potrebbe toccare le potenzialità fisiche e mentali dell’Uomo prima che del rappresentante spirituale.. Data l’opposizione al Granchio potrebbe rinnovarsi pressioni sull’idea di Patria, di crescita famigliare, ma anche riproporre iniziazioni infantili che lo riporterebbero al suo periodo bambino, nella relazione genitoriale certamente invasiva. Tutto potrebbe tramutarsi in azione pseudo-pedofile che la vita monastica di semiclausura, quale quella di un capo spirituale, come quella di un Dalai Lama, potrebbe far emergere dalle nebbie diradate di quel suo profondo abisso animico, senza freni inibitori: pertanto è più che prevedibile una sua trasformazione lenta ma inesorabile.., cosa che mi sento sin d’ora come altamente presupponibile astrologicamente, anche se si tratta di riferirla ad un sommo sacerdote, come il Dalai Lama, che dovrà saper reggere all’urto poderoso dell’onda plutonica che crescerà sempre di più, proprio in questi anni.., dati i triplici interventi durante il transito prima sull’Ascendente, nel 2012/2013 circa, poi sul Sole nel 2018 circa e poi sul suo Nodo Sud nel 2019-2020 e sullo stesso Plutone, quasi a fine corsa, intorno al 2021/2022, anni in cui la sua mente di certo provata dagli scossoni plutonici, inizierà a rappresentare strutture di pensiero non più coordinate alla sola regola religiosa di cui è il massimo rappresentante fra i buddisti di tutto il mondo. Insomma non mi meraviglierei se ad un certo punto crollasse sotto i colpi di questa opposizione plutonica imperiosa a tutto il suo schema psicofisico domificato in Prima Casa che di fatto rappresenta la propria persona: non sarà declinante, a mio modo di vedere, nemmeno una possibile deriva pedofila, dato il ruolo di monaco..che, come ben sappiamo, ben raccoglie tutte le ansie nascoste in gioventù per liberare la propria coscienza da piaceri illegittimi..!! Comunque, non sarà certo un fatto di cronaca leggibile sui tabloid, semmai una personalità del genere cadesse nell’intrigo sessuale di qualsiasi genere: ma sta di fatto che la sessualità nascosta è una delle possibili cadute, tra quelle probabili, per una personalità religiosa così in vista.

Questi ultimi due hanno un tema plutonico estremamente simile..e Ratzinger non scherza per nulla. La casualità, crederebbe erroneamente chi non sa di astri e di astrologia, vuole che questi personaggi, certamente determinanti della vita pubblica delle popolazioni mondiali, siano tutti connessi alla opposizione di Plutone su Plutone ed è questo aspetto che li configura, anche se ancora non esatto (c’è competenza in risonanza data l’ampiezza dell’onda temporale) nei gradi, come anime fuori tempo e fuori spazio: decisive per le sorti dei loro mondi e dei loro seguaci, oltre i loro stessi mondi e i loro stessi seguaci. La dinamica di Plutone sugli assi principali dei temi di per se è una fonte inesauribile di strutture da ristrutturare di continuo..: Bergoglio e il Dalai Lama sull’asse orizzontale e Ratzinger sul meridiano vocazionale. Tutti e tre connessi alla struttura plutonica di nascita, direi non casualmente attivante le motivazioni religiose: come visto plutone si nettunizza nelle sue orbite eccentriche costruendo cicli anomali e anormali.. anche nel compimento corretto delle sue funzioni principali di sradicamento, di distruzione del consolidato ormai considerato finito. Il Papa Emerito, Ratzinger, certamente passerà alla storia per le sue clamorose dimissioni anticipate dal trono pontificio di Pietro. Il fatto assolutamente sconvolgente per le dinamiche conservatrici delle regole vaticanensi ebbe l’effeto di un fulmine a ciel sereno che poi, a dire il vero, tanto sereno non era affatto, data la lunga sequela di scandali sotto i quali era sommerso l’intero establishment del Vaticano e della Chiesa tutta. Chiaramente le opinioni, le osservazioni, le stesse cronache si sono rincorse per dare ogni possibile spiegazione a quell’atto che tutto sembrò tranne che naturale: un papa, è la regola aurea, non si dimette dal suo ruolo se non muore. Sarebbe stato lecito qualora si fosse trattato di una seria malattia che avesse impedito il proseguio normale dell’opera del tedesco, ma ad oggi, e sono passati 2 anni, Ratzinger è vivo e vegeto, aggiungerei per lui, fortunatamente, nonostante l’età avanzata. Ratzinger è rimasto tra l’altro al suo posto all’interno delle mura vaticane, sia come Papa Emerito, sia perchè non ha restituito il suo nome di Papa (Benedetto XVI° riprendendosi il suo originale), come norma prevederebbe quando ci si dimette da un ruolo come quello papale, dove il nome si assume in quanto si diventa appunto Papa.. Pertanto e per le numerose ragioni che sono state addotte per dare spiegazioni accettabili, ad oggi, quella più attendibile sembra essere di origine assolutamente ed inequivocabilmente plutonica: cioè Papa Ratzinger era un papa a termine sin dal momento della sua elezione…!! Realtà questa, altrettanto clamorosa, lasciata intendere dalle “improvvise” (quindi uraniane) dichiarazioni, rilasciate sul letto di morte da Padre Fausti, il confessore del Card. Martini. Il Card. Martini, il maggior “competitor”di Ratzinger  (e non Bergoglio come è stato fatto credere..) al momento della sua elezione a Papa. In una clamorosa intervista, poco prima di morire, infatti Fausti dichiarò testualmente: “il card. Martini è andato la sera da Ratzinger e gli ha detto: “accetta domani di diventare Papa con i voti miei…, accetta tu, che sei in Curia da trent’anni e sei intelligente e onesto. Se riesci a riformare la Curia bene, se no, te ne vai”… Un accordo bell’e buono..in piena regola..!! Riformare la Curia significava ridimensionarne il Potere a favore di quello Gesuita…: questo aspetto non era stato dichiarato espressamente ma nei fatti è stato il leit motiv delle dimissioni..!! Non fu un caso quindi che il primo gesto ufficiale che Papa Ratzinger, appena eletto, a riprova di questo previo accordo a dimettersi, fu l’omaggio alla città del L’Aquila, per porre la sua stola, il suo pallio personale, sopra la tomba di Celestino V: il papa che fu costretto a dimettersi..!! Beh come storia plutonica niente male…!! Aderente inoltre anche all’asse dove si esprime la configurazione oppositiva di Plutone a se stesso nel Tema del Papa tedesco, la IV^-X^, l’asse della realizzazione vocativa: dalla base, dalle radici, al trono sotto l’ombra di Plutone. Informazione questa del defunto card. Fausti, che a mio parere risulta essere la più efficace delle tante illazioni uscite, comprese quelle emesse di continuo dall’ufficio stampa del Vaticano che dichiaravano la stanchezza e la malattia incipiente di un vecchio papa. La lettura inoltre a cui mi affido da sempre, quella astrologica, conferma questa tesi del raggiro, del complotto ordito alle spalle dei fedeli, che solo l’azione straordinariamente contorta di Plutone opposto a se stesso, tra-vestito da Nettuno, può spiegare l’accadimento più incredibile che si sia potuto immaginare nell’ambito ecclesiastico, nonostante la più che probabile quantità industriale d’intrighi che possano essersi consumati tra quelle antichissime mura. Per capire l’ordito plutonico su quanto avvenuto, bisogna tornare con la mente al 2005, al periodo appena precedente l’elezione di Ratzinger. A contendersi il soglio pontificio, allora, erano Carlo Maria Martini (voce dei progressisti) e appunto Joseph Ratzinger (voce dei conservatori). Stando al racconto di Fausti, però, Martini, gesuita anch’esso, viene a sapere di una manovra per far cadere ambedue i candidati ed eleggere un cardinale “molto strisciante”…della Curia di fatto corrotta (si parlava di Bertone..) ma non meno del perverso intento gesuita..!! Scoperto il trucco, Martini è andato la sera da Ratzinger e gli ha detto di accettare di divenire Papa, quindi, per “riordinare la Curia corrotta”. Nel caso non ci fosse riuscito avrebbe dovuto dimettersi…!!! Il discorso di Ratzinzger appena eletto, grazie, quindi, anche ai voti di Martini, non era solamente simbolico, ma aveva un nome e un cognome, come si suol dire: “Pregate per me, perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi”: fu la sua frase d’esordio. La missione di Ratzinger, alle prese anche con lo scandalo Vatileaks, fallì…: si ricorderà lo scandalo dell’ex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele. Uno scandalo che ancora grida vendetta per l’inconsistenza delle prove e soprattutto, come scrissi, per l’incredibile azione di un maggiordomo di un papa che rischierebbe, secondo le cronache, di perdere un posto così elettivo e prestigioso (nella vita dei comuni mortali mai nessuno rischierebbe di perdere un posto di lavoro così importante: ne sono sicuro) solo per soldi, (come se fosse sottopagato chi lavora come aiutante di un papa). Mi sembra chiaro che anche quell’azione è stata costruita ad arte.., non ho il minimo dubbio…dal moto gesuita !! Infatti Ratzinger non solo ha perdonato il suo ex aiutante di camera, ma si è dichiarato anche vicino ai sentimenti della sua famiglia. Benedetto XVI° rafforzò il suo sostegno morale e spirituale a Paolo Gabriele e alla sua famiglia dopo la concessione della grazia. Perdono, badate bene, che è valso il silenzio del ..”corvo”: era già pronto in Curia l’accordo formale che avrebbe impedito al “corvo” di rivelare al mondo i suoi segreti vaticani…!! Così la Santa Sede “blindò” la verità dell’ex aiutante di camera del Pontefice…Queste cosiddette “fughe di notizie” indebolirono la figura di Ratzinger: fu la scusante per farlo cadere come impossibilitato a risolvere le “cose” della Curia…, quando in realtà la Scuola Gesuita voleva impossessarsi del papato, obiettivo silente inseguito nei millenni..! La questione fu sancita nell’ultimo incontro tra Martini e Ratzinger, a Milano, all’incontro mondiale delle famiglie, il 2 giugno 2012. Stando sempre al racconto di Fausti, Martini, il Gesuita, disse al Papa: “La Curia non si riforma, non ti resta che lasciare”…, così fu trovato idoneo l’escamotage dei furti del Gabriele.., per consentire una logica dimissione, senza creare sospetti, all’interno dell’organizzazione ecclesiastica, d’altra natura..!! Un accordo vero e proprio come avviene nella norma per i capitani d’industria, per funzionari bancari, nelle fusioni e acquisizioni societarie: non certo accettabile però per chi si accinge a governare la Santa Romana Chiesa e i suoi molteplici fedeli. Ratzinger di fatto obbedì..al suo cosiddetto impegno “goethiano”: quello ordito dal Faust..mefistofelico, e si dimise dal soglio di Roma, come tutti ormai sappiamo. O le preghiere dei suoi fedeli non bastarono o Ratzinger ebbe paura dei “lupi attorno a lui” insediati nella Curia che avrebbe dovuto “purgare”, permettemi la forte battuta, per contratto esplicito…mi verrebbe da dire..!! Ora, che sto affrontando la dinamica plutonica e i suoi spasmi orgiastici, dimostrando la sua forza energeticamente esplosiva anche e soprattutto in presenza dell’individuo e non solo, come frettolosamente insegna la tradizione, nelle azioni generazionali, posso finalmente rivelare con più chiarezza, una verità che ancora non si è appalesata nella sua completa interezza: perlomeno quello che io ritengo essere una Verità, tenuta nascosta o meglio, mantenuta inspiegata correttamente per questi due anni, in riferimento alla vera motivazione delle dimissioni di Ratzinger, oltre alle ridicole iniziali motivazioni di malattia e di stanchezza conseguente, rilasciate dall’ufficio stampa vaticanense da Padre Lombardi, all’indomani della decisione clamorosa di dimissione del “vecchio” pontefice tedesco..!! Ratzinger, attuale papa Emerito, a due anni suonati dall’evento, è vivo e vegeto, senza aver accusato alcun male pernicioso ed opera all’interno del Vaticano anche in ausilio concreto con il nuovo Papa, come visto in più occasioni, financo in cerimonie impegnative del calibro di quella cerimonia-esorcismo della beatificazione dei 4 Papi dell’aprile del 2014 in piena Grande Croce Cardinale esatta (Vedi articoli..). Tutt’altro che un papa malato o in difficoltà si è visto in quel frangente, come in quello della cerimonia a San Michele, tra l’altro, decisamente impegnativi in considerazione degli 87 anni suonati di Ratzinger. Egli è tutt’altro che malato e tutt’altro che stanco, figurarsi se lo poteva essere all’atto delle sue dimissioni..due anni fa…? E’, a tutt’oggi che scrivo, insediato come Papa Emerito in Vaticano, da dove non si è mai allontanato, neanche restituendo, come avrebbe dovuto, il suo nome da Papa (Benedetto XVI°..), così come l’abito bianco di rito che ancora indossa regolarmente presente ad ogni cerimonia a cui ha partecipato. In realtà ci sono 2 Papi, alla soglia di Pietro, col significato particolare che questa situazione prevede e che dovrà prima o poi essere spiegata dalla “amministrazione vaticanense” anche in termini di diritto canonico, certamente leso se non addirittura vilipeso…, non solo ai propri fedeli, ma anche all’organizzazione politica mondiale a cui, ogni azione del Vaticano, si riferisce sia direttamente che indirettamente, non dimentico della sua sottomissione alle ricchezze dei Rothschildt.

L’ORA ESATTA: Ratzinger nella famosa lettura della sua decisione di dimettersi specificò con attenta chiarezza “speciale” e particolare (su cui nessuno, che io sappia, soprattutto tra gli astrologi, ne fece allora, ne mai, una precisa sottolineatura…) la fine anticipata del suo mandato papale, sottolineandone appunto normalmente la data al 28 febbraio del 2013, ultimo giorno del mese; ma non limitandosi a questa normale informazione, fu molto più cavilloso e dette addirittura l’ora esatta della fine: le ore 20 di quel giorno. Io rimasi subito sorpreso appena udii quella dichiarazione sull’ora di fine mandato, così specificatamente definita (probabilmente anche per difetto professionale, pensai immediatamente:” proprio come serve a noi astrologi..per analizzare i Temi di nascita..”..), al punto che cominciai ad informarmi se esistevano leggi vaticanensi che prevedevano questo rituale specifico. Leggi che non ho trovato da nessuna parte, nonostante l’impegno profuso per qualche mese. Motivo per cui cominciai a cercare nei significati più disparati..da bravo ricercatore insaziabile quale sono. Quella specificazione così esatta dell’ora di fine mandato mi è sembrata sospetta sin dall’inizio, aldilà delle consuete ed anche ovvie, se non addirittura ingenue dichiarazioni ufficiali che il portavoce del Vaticano, Padre Lombardi, cercò di spiegare come fossero nella consueta normalità del comportamento di un papa. La spiegazione semplice fu quella per cui il Pontefice decise di cessare le sue funzioni alle ore 20 e non alle 24 del 28 febbraio, perché, testuali parole: “a quell’ora si concludeva  “ordinariamente” e quotidianmente la giornata operativa del Papa, “prima di ritirarsi in preghiera e poi riposare”….Beh un insulto all’intelligenza del prossimo..!! Come le tante altre cose raccontate da questo portavoce, messo lì appunto a dispensar bugie e racconti fabulistici più che fatti di cronaca vera: vorrei sottolineare che si tratta comunque di un prete, non di un civile..che dovrebbe avere una diversa coscienza dell’essere. Non ha alcun senso infatti dire in un atto dimissionario di quella portata (ma anche in qualsiasi atto dimissionario..) un’ora specifica, sostanzialmente inutile ai fatti, piuttosto che la fine naturale del giorno: come dire che il pontefice dimissionario ha sentito il bisogno, in un momento così delicato della sua vita, di farci sapere cosa fa di solito..dalle 20 in poi..!! Tra l’altro sapendo che qualsiasi cosa avesse fatto, nessuno avrebbe potuto interferire di certo a quell’ora !! Ma per favore: abbiate più sense of humor…e smettiamola con queste sciocchezze da strapazzo. Non solo è incredibile ma si sente puzza di bruciato lontano un miglio: dimettersi dal trono papale non è proprio una cosa che succede tutti i giorni e non credo sia importante specificare un’ora in particolare che serva per ..andarsi a riposare..!! No, quell’estrema precisazione a me è sembrata subito sospetta copertura di qualcos’altro..: e con la dichiarazione di Padre Fausti morente, le cose tornano al loro posto, eccome se tornano..!!Sarà un mio difetto di deformazione professionale, ma ditemi chi avrebbe specificato l’ora di fine mandato riferito, tra l’altro, a qualsiasi lavoro, per dire che dalle 20 (e non dalle 24) se ne sarebbe andato a “riposare”.. definitivamente, quando sarebbe stato sufficiente per chiunque dire che il proprio mandato finiva il 28 febbraio, ultimo giorno di Febbraio…?? Informazione generica questa che avrebbe compreso comunque tutto e più di tutto, senza dover scendere in ulteriori spiegazioni, che invece, una volta menzionata l’ora, sarebbero divenute decisamente obbligate, su cosa si fosse fatto invece dalle 20 in poi, come il portavoce si è infatti sbrigato a risolvere senza in realtà ..risolvere un bel niente. Inoltre in questo modo si sarebbe aperta, quasi inequivocabilmente, la stura anche ad altre motivazioni imbarazzanti: non solo profetico-religiose ma anche, diciamo, esoterico-numerologiche, se non proprio astrologiche. Cabalistiche e massoniche financo, in quanto, affermando l’ora esatta della fine del suo Trono, Ratzinger apriva di fatto il conclave per l’elezione del nuovo pontefice, che poi è l’attuale Papa Francesco, quindi ne dava, oltre che i principali significatori astrologici (le coordinate spazio-temporali esatte..), anche quelli maggiormente profetico-numerologici e cabalistici: rituali questi, tutti connessi al numero 13 (guarda caso il numero di riferimento sull’elezione di Bergoglio): alla faccia di chi pensa che la Chiesa sia immune da certe conoscenze..e da certe pratiche, diciamo “paranormali”. La storia, che va comunque riscritta, anche quella dei Papi, ci dice infatti che almeno 5 di loro furono astrologi e cartomanti, per non dire di “altre pratiche” che certamente in quelle mura furono evocate (e, nessuno mi leva dalla testa, che ancora oggi si officiano..!!). A giugno scorso, quale fulmine a ciel sereno (un po come quello famoso caduto o meno sul Vaticano..), quando ho ascoltato l’intervista del card. Fausti con le sue dichiarazioni eccezionali, rilasciate in fin di vita, tutto mi è sembrato più logico: anche l’ora esatta a quel punto aveva una sua logica evocativa. Lo stesso Ratzinger ne aveva dato un suggerimento quando affrontò il problema dell’ultima cena (se fosse cioè un pasto pasquale o un semplice pasto, analizzando la questione della verifica del giorno e dell’ora esatta) pubblicandolo sul secondo volume della sua opera dal titolo “Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione”, nel quale emerge il chiarimento dell’ora della fine di Gesù: “Era quindi circa l’ora sesta di questa “parasceve” di Pasqua, cioè della preparazione dell’immolazione di Cristo, che era cominciata all’ora nona di notte (l’ora subito dopo le 20…!!) anche secondo Ratzinger: “Egli, ha voluto annunciare al mondo la sua decisione dopo avere celebrato l’Ora Sesta, e cioè proprio nell’Ora in cui Gesù fu messo in Croce: “Dall’ora sesta all’ora nona si fece buio su tutta la terra”..Gesù fu messo in Croce, così come all’ora ottava (le 20..), tra la sesta e la nona appunto, fu messo in croce lui stesso: papa Benedetto XVI°, dalla sua stessa gente.., evidentemente costretto a quella decisione da quell’accordo con il card. Martini, il gesuita serpeggiante, in cui certo non traspare una coscienza cristianamente irreprensibile, per nessuno dei due “porporati” s’intende. Con quell’accordo sottobanco, neanche si trattasse di qualche compra-vendita immobiliare, dove pure c’è una qualche deontologia professionale di fondo da dover rispettare, Ratzinger quindi diventa Papa..non avendo avuto, però, il coraggio di opporsi a quell’accordo, poco cattolico.. !! Non eletto, perciò, per numeri in maggioranza liberamente votati, ma promosso per accordo tra potenti: quindi eletto non per volere di Dio, come dogma stigmatizza…!!! Il tema astrologico, vera e unica verifica, delle dimissioni di Ratzinger è chiarissimo sulla vicenda avendo Plutone in IV^Casa (il trono di Pietro, il Papato ) opposto esatto al Mediocielo, realizzazione vocativa, in X^Casa (fine e trasformazione dell’eredità papalina) che controlla, con la sua potente Ombra tutto l’asse del meridiano, quello della realizzazione e, come sentinelle arcigne, anche Urano non scherza, quadrato esatto a Plutone, piazzato sull’asse dell’Orizzonte congiunto al discendente esattamente opposto all’ascendente Bilancia-Giustizia: chiaramente assente in questo consesso, attaccata com’è, direi assalita, da quei due masnadieri planetari che nulla danno allo spazio di agire oltre la loro precisa volontà.. Asse dell’Orizzonte, che Rudhyar definì magistralmente, asse della coscienza, e che meglio non potrebbe riferirsi, se non a chi è divenuto Papa, se ne rispettasse il profondo significato..e il mandato alto che gliene deriva!! Tra l’altro, come se non bastasse, le due violente, severe ma puntuali “sentinelle” planetarie, sono entrambi contro la Luna-popolo, massa, fedeli (ma anche popolarità..: decisamente incrinata quella di Ratzinger) che così vengono ingannati nella loro fede primaria: quella nel credere il Papa come il rappresentante del Cristo morto per loro sulla Croce.. La dinamica plutonica in Capricorno opposta al Plutone in Granchio di Ratzinger ha consumato la sua vendetta per un accordo elettivo alla soglia di Pietro, certamente non lecito, nonostante le probabili buone intenzioni: il rappresentante di Cristo in terra, non può essere frutto di accordo sotterraneo, nascosto, segreto, seppur obbligato, si potrebbe dire, proprio perchè se anche in quella sede non trionfa l’illuminazione della Verità, non si vede dove la si possa trovare…tra i cosiddetti comuni mortali che poi saremmo noi. Non è un caso che è interessata astrologicamente in pieno la Grande Croce Cardinale archetipa dell’Uomo: la croce fondamentale inscritta nei grafici dei temi, formata universalmente dalle coordinate spazio temporali che ci riferiscono e ci delimitano appunto nell’universo. Per capire a fondo questa analisi astrologica, basta fare la sinastria delle due carte, quella di Ratzinger e quella della data di fine mandato, usando l’ora suddetta, che si potranno notare molti altri particolari inquietanti e decisivi che mi riprometto di approfondire meglio in altra occasione, essendo questo mio articolo utile per dirimere lo strapotere plutonico non solo come organizzatore di eventi generazionali, come sostiene la tradizione, ma anche e soprattutto come forza “soprannaturale” degli individui chiamati a ragionare sin dalla nascita con la sua energia e per questo non proprio individui come tutti gli altri..!

Quindi sarà bene comprendere che non può essere infatti un caso che queste tre personalità di valore mondiale (in quanto a risonanza conoscitiva e non in riferimento al valore intrinseco della loro persona, secondo il mio modo di vedere, tutto da dimostrare), tutti interessati dalla coscienza plutonica nei punti chiave del loro tema astrologico, abbiano agito nella loro vita “sciamanicamente” religiosa, se si vuole anche liturgicamente corrotta, metodiche non proprio eticamente irreprensibili, come il loro ruolo di guide religiose pretenderebbe, aldilà chiaramente di come li si veda, li si conosca o vengano presentati al mondo nella loro versione ufficialmente corretta (politically correct..) ma certamente non autentica. Tutti e tre, non casualmente intraversati nel loro essere, dalla possente logica di Plutone opposto a se stesso: come dire che sono pronti alla Morte, ma non solo alla loro, di certo a creare vuoti di conoscenza che solo la dinamica astrologica seria può colmare, trattandosi di segreti impensabili dai comuni mortali. Un ruolo decisivo e importante che li tiene uniti come collant alle loro istituzioni da cui traggono forza cercando, come mandala, di estenderla agli adepti, che ammansiti dalle loro omelie, rispondono come ebeti inebetiti, alle loro chiamate “incostanti”..Plutone docet e governa le loro coscienze: le coscienze di tre uomini, perchè di uomini si tratta (non c’è dubbio..), pronti anche al loro sacrificio, non senza però in precedenza aver sacrificato, alla loro “mensa privata”, la moltitudine di fedeli che li segue, convinti della loro super-visione sovradimensionale che sia in grado di contattare il divino…: il dio trascendente che li ispira. Essi contattano il divino; senza alcun dubio, ma non quel Dio-divino, di cui si dicono “umili” rappresentanti, ma quel potere ctonio, nascosto, profondo, che solo quel Plutone, il dio degli Inferi, così decisivo nei loro temi, è in grado di donare per renderli veramente Individuati come uomini, quindi divini dentro nella loro essenza: proprio come dovremmo essere ognuno di noi se solo capissimo il vero linguaggio, il vero insegnamento della disciplina astrologica. Divini dentro dunque e non fuori, come le religioni che rappresentano, vorrebbero far credere: noi siamo esseri divini, dovrebbero dire nelle loro omelie ai loro fedeli, se solo lo capissimo, senza l’ausilio di alcun dio esterno a noi da adorare, inginocchiati masochisticamente davanti ad un feticcio -quadro, statua, dipinto che sia-, e che sia dio, gesù, confucio, il budda, allah, manitu, maometto e chi più ne ha più ne metta, che non ha anima, ne parola se non quella che gli conferiamo noi stessi, esseri piccoli impauriti, stressati, ansimanti, impoveriti, distrutti dalle intemperie della vita che poggia, grande com’è, sulle nostre gracili spalle, indebolite proprio dalle corpose e violente vicissitudini della nostra esistenza che, senza alcun preavviso, presenta il suo conto in ogni momento, senza che noi, ne loro però, si possa fare nulla per evitarne le spesso terribili conseguenze. Non me ne voglia chi crede e chi ha fede perchè questa mia è una analisi astrologica che consente di comprendere come uomini, solo uomini, seppur importanti, non agiscono per fede, ne per etica, ma per mandato “politicizzato”, quindi immanente e non trascendente..: questo è un fatto ineludibile, aldilà della verità sull’esistenza o meno di Dio o dei tanti dei sparsi per il mondo che, se si crede, se si ha il “dono” cioè , come viene detto, della fede, bisognerà decidere di rispettare tutti, nessuno escluso, aventi gli stesi diritti degli altri..nessuno escluso.

Plutone sembra il mostro da combattere, sapendo che la morte della Morte, cioè la Vita, che si genera nel suo moto assolutamente eccentrico, come abbiamo letto, deve passare attraverso la fine di qualcosa. Qualcosa deve morire. Ma, a ben riflettere, Plutone è proprio quel mostro demoniaco o magari l’unico vero ponte ineludibile verso la luce..: la vera illuminazione..? La sua sottile e spesso nascosta dinamica sembra essere solo distruttiva solo perchè ci riferiamo ad essa con il nostro Ego, se invece, leader religiosi compresi, aprissimo gli occhi della coscienza animica, gli occhi del nostro inconscio, probabilmente agiremmo il nostro Io, unico rappresentante della nostra individualità in connessione con l’universo che la logica dell’Ascendente comprende, quindi non come personalità ma come processo d’individuazione: la prima formandosi nel compimento del proprio Sole, il secondo con la realizzazione della nostra precisa identità individuale mai uguale a nessun’altra. Solo l’energia Plutonica, con le sue “forzature”, a volte estremamente distruttive, può farci contattare. Solo così saremo coscienti di chi siamo e di cosa stiamo facendo..Allora vi ripeto la domanda: Plutone è un mostro tentacolare o un ponte di luce..? Riflettete bene prima di rispondere perchè quello che ci viene fatto credere come buono, giusto, corretto e i suoi esatti contrari, spesso fa parte di una sottocultura imposta dai vari poteri religiosi, tutti tesi ad ammansire gli animi delle genti così che siano pronti a servire le loro necessità, creando in realtà solo fanatismi e asservimenti, non libertà e scelte aperte. Questa legge plutonica vale anche per i Papi e per qualsivoglia regnante religioso o politico che sia, a maggior ragione quando Plutone è configurato sulle Assi Cardinali del tema: la prima-settima o Orizzonte o Coscienza; la Quarta-decima o Meridiano o Realizzazione vocativa. In questi leader religiosi, avederne le carte di nascita, Plutone governa appieno queste “cardinalità”.., se mi si consente la terminologia. Non è un caso infatti che Ratzinger si dimetta dalla sua vocazione…,con l’opposizione plutonica, come non è un caso che Bergoglio agisca ipocritamente, bene che vada, al contrario della sua fede rappresentativa, nei confronti di un essere altrettanto spirituale, che per la sua religione buddista è riconosciuto come la reincarnazione del precedente Dalai Lama: a soli tre anni e mezzo fu condotto a Lasha, presso la residenza ufficiale dei Dalai Lama, a migliaia di kilometri di distanza da casa sua, dove lasciò famiglia ed affetti. Plutone destrutturante..Sole in I^Casa e Ascendente entrambi in Granchio, riflettono il suo ruolo di guida di un popolo: quello Tibetano nella fattispecie.. Il Granchio è il segno  delle radici comuni, dell’appartenenza, della famiglia e quindi per estensione, della patria. Vale per il Dalai lama quanto per Bergoglio, l’uomo venuto dal sud del mondo.., che per il tedesco Ratzinger legato alla gioventù nazista. Plutone in prima è soprattutto un distruttore ma anche un creatore, e chi lo ha nella I^Casa,  tenderà ad esprimere uno dei due aspetti, se di basso livello culturale, al contrario li svilupperà entrambi: emergono in queste condizioni i propri impulsi distruttivi, si rischia di trasformare, anche inconsciamente, sia situazioni, sia altre persone, financo lo stesso corpo in agenti “destrutturanti”. (cfr.Valentina.it). Quel Plutone chiede inequivocabilmente di aprirsi e fare i conti con il proprio mondo sotterraneo di pensieri, sentimenti e motivazioni: il mondo di quelli nascosti a noi stessi e da noi stessi. Vale anche per un Papa, aldilà dei credenti o degli atei, questo ragionamento e per qualsiasi leader religioso o politico, importante o meno che sia. Plutone e il suo grimaldello, poi a ben vedere,  non ha un principio di male nelle sue vene, ma un principio di ricchezza, come la traduzione antica  del suo nome impone: nulla ci verrà concesso senza aver oltrepassato il fiume del vero cambiamento e della vera coscienza, chiunque noi fossimo su questa Terra.

Quando Plutone si oppone a se stesso crea il mostro (il demone, inteso anche oggettivamente come materia), senza dubbio, ma lo crea sostanzialmente per distruggerne la parte ormai asfittica, irrecuperabile, perchè inaridita dal tempo: distrugge infatti per ricostruire qualcosa di diverso, di evolutivamente diverso..dal passato. La nostra psiche è preimpostata dalle diverse culture di potere, al dunque tutte simili, per deteriorare  gli aspetti meritevoli, utile invece per promuovere quelli indecenti, quelli aberranti, nonostante le false dichiarizioni, le litanie melense di buonismi e di pentimenti vari, utili solo ad accendere gli animi, non a farli meditare, non a renderli consapevoli .. Solo l’energia plutonica è capace d’innescare la vera risalita dagli inferi: la nuova vita..Senza di lui non c’è Vita vera, ma morte eterna…e nessun leader religioso, vero o presunto, è in grado realmente, da uomo qual’è, per gli uomini suoi simili, di essere sia corpo che spirito come invece Plutone (e solo lui..) sa rappresentare.. Plutone è la vera Ombra del nostro essere essenza (state attenti: non è un gioco di parole), è il potere invisibile ma assolutamente presente..nel meccanismo complesso dell’anima. L’ombra per definizione non ha limiti o contorni tangibili agli occhi eppure è la, davanti ai nostri occhi..o meglio, di fronte al nostro terzo occhio, l’unico veramente “vedente”, l’unico che ci consente di aprire certe porte, altrimenti ermeticamente chiuse dagli ermetismi delle coscienze infangate dall’immondizia della storia secolare in cui, volenti o nolenti, siamo immersi, come in un continuo battesimo di sangue..raffermo. Ognuno di noi è seguito da un’Ombra che Plutone, soprattutto configurato agli angoli del tema, rappresenta in pieno astrologicamente.. “Meno questa è incorporata nella vita conscia dell’individuo tanto più è nera e densa”. Così Jung, allievo eretico di Freud, descrive il lato oscuro della vita cosciente dell’uomo. Questo mondo che sta sotto e dietro la maschera della persona e dell’agire sociale (l’archetipo plutonico) Jung lo ha chiamato molto adeguatamente, con un’espressione che ricorda Dostoevskij, “sotterranei dell’anima”…!! Questo è il luogo demoniaco o infero del mito e della rappresentazione religiosa: ed ecco la motivazione principale di quegli uomini che ad un certo punto della loro vita si sono sentiti attratti indissolubilmente da questa forza, che loro hanno pietosamente, se sinceri, chiamato “vocazione”…, in molti casi però, fraudolentamente.. servendosene per i loro sessualismi repressi e le loro perversioni inammissibili…, consentiti dalla copertura degli abiti che indossavano: facile centro per gli imbelli e poveri orfanelli..di qualsiasi razza e religione.. !! Lì vi abitano i mostri e i morti: i vampiri dell’anima.. È la vera notte della coscienza, che solo Plutone conosce e sa smuovere, distruggendone la fitta ragnatela..in quanto in esso c’è anche il principio di luce, fertile limbo terrestre, sottosuolo da cui si risorge…e non dalle “parole” stantie, cantilenanti ipotetiche resurrezioni, di pseudo capi-religiosi, filosofi o teologi che siano, chiunque essi dicano di rappresentare.., parole che loro stessi non riescono ad adire, morendo, come tutti, nel corpo (avendo l’anima già ampiamente compromessa). Dunque l’Ombra non cela solo il male. Lo è solo per coloro che ne abusano scambiandola con la propria anima: ceduta al potere di turno, come un novello Faust, il protagonista corrotto dell’opera epica di Goethe. E lo è a maggior ragione per coloro che la usano sapendo di mentire…: non tanto l’ombra dei poveri derelitti, maggiormente impoveriti, quanto quella di questi Signori del Potere religioso e non, con l’anima mundi e con le belle parole di fratellanza universale, condite dalle “guerre sante” o dalle “guerre di pace” da essi, camuffati da pecorelle indifese, spesso promulgate in nome di un dio, che nulla ha da spartire con le violenze, gli stupri, le sozzure, i soprusi, le angherie di queste anime sporche..Sarà per questo che l’Astrologia con la A maiuscola è da sempre boicottata sia da questi signorotti che ne conoscono la potenza indagativa, che da alcuni cosiddetti astrologi che ne sporcano dal di dentro, e questo è ancora peggio, il significato alto che è riposto nella sua antichissima Storia…!! Plutone è il demone ma è anche al contempo il contro-demone che loro, per quanto importanti vengano riconosciuti, non hanno a disposizione: essendo o l’uno o l’altro…privi come in realtà sono di vera visione universale e schiavi a loro volta di realtà superiori ancora nascoste alla nostre coscienze di uomini metà terrestri e metà alieni..,secondo un mio personalissimo parere.  Plutone infatti è piuttosto qualcosa di primitivo, di originario, di illimitato, infantile e goffo se vogliamo, che renderebbe l’esistenza umana anche più vivace e bella, se non ci fossero le regolette del perbenismo ipocrita religioso e non, se non urtasse contro le regole della società, essa si perversamente  ideologizzata a mondi inesistenti, connessi a categorie differenti, dove uomini tutti uguali sono trattati in modo clamorosamente diverso..e vivono vite clamorosamente diverse…, stornandone la consapevolezza dell’io, vero presupposto plutoniano..!! In quanto tale l’Ombra-plutonica va guardata in faccia, va conosciuta anche nei suoi tratti penosi e conturbanti. Dobbiamo accoglierla come la nostra parte notturna e darle voce. Solo così non agirà inconsapevolmente e pericolosamente, proprio come appare nel popolare racconto di Stevenson: “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde, in cui il protagonista, rispettabile uomo di scienza, vive la propria dimensione d’ombra come fosse un’altra persona sfuggita al governo dell’io. Talvolta l’Ombra viene proiettata sugli altri, per evitare l’incontro penoso e duro con noi stessi, con il proprio doppio: e questo è ancor più grave quando avviene in personalità emotivamente coinvolgenti come quelle di questo articolo. Ecco il caso di Bergoglio nel rapporto con il Dalai Lama vestito solo diplomaticamente in chiave politica: l’Ombra ha imperversato perchè la luce non è mai apparsa quand’anche non ne avesse voluto sapere d’incontrarlo, lo avrebbe dovuto dichiarare limpidamente..o no? Chi vuole un politico sul trono di Pietro evidentemente non vede la fede del Cristo..!! In realtà, solo integrando la nostra parte umbratile, l’energia sotterranea che essa nasconde e assorbe diviene disponibile all’io: quel Plutone va integrato.. “Talvolta si deve essere indegni, per riuscire a vivere pienamente”, afferma Jung con pienezza d’intenti. Dunque, secondo Jung, ma anche per Sigmund Freud, così per Hilmann, la nostra psiche nasconde un mondo complicato e vasto, con cui difficilmente entriamo in contatto: soprattutto se rimaniamo all’oscuro delle dinamiche astrologiche come vere e proprie segnalazioni di linee di comportamento psicologico. Forse ne abbiamo paura perché scopriamo che l’io non è padrone a casa propria. Questa esplorazione dell’inconscio apre prospettive assolutamente nuove e naturalmente pone interrogativi. Se il male è l’altra faccia del bene, come l’ombra è l’altra faccia della luce, che senso ha giudicare le azioni degli uomini in termini di responsabilità? Se la parte negativa dell’uomo sfugge al controllo dell’io, la psicologia distrugge la morale..?

Quale è dunque l’aspetto positivo di Plutone..?  

Certamente Plutone, come ogni altro archetipo astrologico, ha la sua dimensione positiva..anzi pro-positiva e si riferisce alla specifica condizione di offrirci la possibilità di usare il potere da lui stesso emanato per guarire e rafforzare gli altri, anziché esercitarlo in modo autoritario contro il mondo per esserne inevitabilmente travolti.. Appello, anche accorato se si vuole, il mio a quei governanti-religiosi, così potenti, sarebbe proprio questo, senza offesa s’intende. Il condizionale è d’obbligo sapendo che non ascolteranno certamente questo appello al vero bene, o meglio al vero impegno che dovrebbero svolgere verso se stessi e i loro fedeli, invece di abusare indegnamente, come regolarmente fanno da secoli.. Abuso illimitato del loro falso potere, ctonio, sotterraneo: sarebbe bene che espandessero veramente le coscienze di chi li segue ciecamente, invece di umiliarle, rendendole schiave dei loro recessi di potere..Bisogna rendersi ben conto cari Signori, potenti o meno, che è Plutone il “dio-archetipo” su cui dover ragionare e nessun altro..: è lui il vero riferimento dell’uomo e della sua anima, per quanto blasfema possa sembrare questa mia forte affermazione…!! La prova della forza plutonica è in questa analisi, e quei signori che ho nominato, ne sono dei “nobili” rappresentanti.., come si può vedere dai grafici dei loro temi astrologici.., seguaci, forse inconsapevoli, di un nuovo ordine mondiale..: un Ordine in chiaro disordine !!!  Plutone distrugge certamente quello che non serve più, ma crea, in quel modo, a volte anche violento e stravolgente, le condizioni idonee per una nuova ricostruzione. Seguaci silenti, in realtà, più che Signori e padroni quindi, seguaci probabili di altri padroni, a noi, tenuti all’oscuro di tutto, fino ad ora sconosciuti o nominati in tantissimi altri modi..nei vari libri religiosi o di scienze infuse. Nel mondo (che conta 6.700.000.000 di abitanti circa) esistono, per chi non lo sapesse, 30.547 religioni, dottrine, scuole filosofiche, credenze, sette, culti tribali…ed ognuna ha un dio da pregare che è l’unico dio… “Fu la paura la prima a creare gli dei del mondo”, questa affermazione perentoria attribuita a Petronio o a Stazio, può valere come sintesi emblematica di tutte le teorie sull’origine pratico-emotiva della religione. I bisogni insoddisfatti, la precarietà dell’esistenza e il mistero angoscioso del dolore e della morte troverebbero nella religione una risposta compensatrice: l’ombra plutonica cioè su cui questi governanti-venditori di fede, fanno leva per impossessarsi delle coscienze indifese dei loro adepti o fedeli.  La religione deriva dalla religiosità degli uomini, laddove la religiosità è credere che tutto abbia avuto origine da un mondo divino che sostiene la vita di tutti e che dà ad essa un significato… In un mondo nel quale fioriscono le ideologie libertarie, la denuncia della repressione e una lotta contro i tabù: non si deve dimenticare che il tabù è alla sua origine un’istituzione tipicamente religiosa…!!  Plutone in Capricorno di questi anni infatti sottolinea che l’umanità si trova ad un crocevia e che ha un forte bisogno di una consapevolezza spirituale più estesa, non compresa da questi figli di un dio minore, qualsiasi religione rappresentino..: signori di una falsa spiritualità, vestita solo di paradigmi pre-impostati, come gli abiti e gli accessori pagliacceschi che indossano, utili per distinguersi dalla popolazione dei semplici esseri umani che sono loro sottomessi, impressionati da quella messa in scena da prime donne di varietà sfavillanti simili alle finte coreografie di brodway: masse, popoli considerati subdolamente come adepti, come fedeli, ma in realtà visti come dipendenti e schiavi dei loro interessi privati. Schiavi e ipnotizzati, capiamolo, non dalla loro forza, ma dalle loro stesse debolezze, dalle loro paure, dai loro limiti provenienti dai loro stessi inganni di Papi, di Imperatori, di Reincarnati, di Vescovi, di Rabini, di Califfi, di Faraoni, di Messia, di Cristiani, di Cattolici, di Buddisti, di Maomettani, di Ebrei, di Ayatollah, di Anglicani, di Induisti, di Taoisti, di Confuciani e di tanti altri migliaia di vezzeggiativi religiosi che al dunque non significano nulla se non una lunga serie di nomi: Uomini e non di Dei, ne loro rappresentanti, come ci viene disonestamente insegnato negli anni infantili e dell’adolescenza, momento di chiara debolezza intellettiva e di rimbambimento culturale di e per ogni essere umano. Plutone e la sua ampiezza, invisibile e visibile allo stesso tempo, è il riferimento su cui ragionare seriamente: il confine oltre le colonne d’Ercole, quindi un non-confine, la morte della Morte appunto, la cui risultante è la Vita, qualsiasi vita. Non quella umana, quotidiana, non quella che ci viene fatta conoscere, secolo dopo secolo, nelle più atroci sofferenze, nelle più violente disperazioni, da questi imbonitori e saltimbanchi, dei delle nostre viscere e non delle nostre anime, come disonestamente vengono a raccontarci nelle loro costanti e obsolete omelie, dilanianti i nostri pochi giorni di festa, tutti a loro dedicati ignominiosamente. Omelie drogate da false teorie, da falsi inganni, come quasi tutti, se non tutti, i libri Santi e le litanie organizzate che le rappresentano e le spiegano. Plutone è quella forza misteriosa che agisce in ciascuno di noi. Una forza creativa e distruttiva nello stesso tempo. Il suo impulso agisce in profondità e va a toccare le parti più nascoste del nostro essere, quelle che, pur appartenendo a noi, hanno un’attinenza con le forze ancestrali che ci comandano, con le paure e le risorse di un collettivo (la coda dell’antico Sauro nella felice definizione di A. Barbault).
La sua azione è poco appariscente ma regola quei processi di cambiamento che sono in tutti noi. A lui appartiene il potere di rigenerazione e di profonda trasformazione che, tuttavia, non possono non prescindere da una qualche forma di distruzione. Non a caso lui è il principio di morte e rinascita. Il dominio di Plutone, nel mito, è sul mondo sotterraneo ed esso corrisponde, in termini psicologici, al grande serbatoio dell’inconscio. Il suo processo di “rinascita” inizia proprio dall’Io e, grazie a lui, avviene la trasformazione di quelle parti di noi che, celate nelle parti più recondite della coscienza, non sono ancora giunte alla consapevolezza. Governa, per copmprenderne l’indisponibilità religiosa intesa come impegno serio verso l’altro, insieme a Marte, il segno dello Scorpione ed è l’ottava superiore di questo pianeta. Si esalta in Gemelli agendone l’intelligenza e l’incostanza mercuriale. Con il Marte scorpionico, certamente magnetico, rappresenta la forza vitale, il senso del potere e la sessualità. Non è semplice poter dire come esprime la sua influenza nel tema natale ma, in linea di massima, sappiamo che la casa da lui occupata indica in quale area della nostra vita ci sentiamo obbligati a combattere per superare un limite o per affermare noi stessi. La sua presenza ai punti sensibili del Tema, gli angoli, può dare una personalità molto carismatica o, al contrario, molto complicata che i nostri eroi, appunto, posseggono data la configurazione in prima e in quarta casa. Quando si attiva, Plutone è ossessivo e compulsivo, e attira tutto verso di sé, come un buco nero, dice molto opportunamente, C. Martin: alla radice Plutone descrive la forza vitale in sé, l’urgenza di portare in superficie ed eliminare qualsiasi cosa che non serve più alla vita perché è diventata velenosa, decrepita o marcia. Plutone purga e rigenera. Se riusciamo ad arrenderci a questo processo, e spesso non abbiamo scelta in merito, allora sperimentiamo il potere di guarigione e di purificazione di Plutone in noi stessi, della cui realtà sarebbe bene, che questi principi corrotti delle “verità” religiose, si rendessero conto, senza dover attingere alle finzioni sceniche che sono capaci di mettere in atto, perchè, grazie a quel loro specifico Plutone e a niente altro, potrebbero veramente essere di aiuto, di consiglio per la moltitudine di anime confuse dell’intero globo terrestre.
Naturalmente però, ne loro, ne tantomeno noi, scegliamo mai questo aspetto pro-positivo di crescita, dal momento che la funzione di Plutone è quella di portarci all’inferno e ritorno. Plutone è il principio di intensità, catarsi, potere e controllo, di purificazione, rigenerazione e sopravvivenza collettiva. Descrive come e dove ci sentiamo obbligati a combattere per la nostra sopravvivenza personale, dove siamo ossessivi e come sabotiamo noi stessi e gli altri nello sforzo di mantenere il controllo. Finché ignoriamo Plutone cercando di controllarlo o negando la sua esistenza nel nostro tema, negheremo gli aspetti primitivi, selvaggi, oscuri e distruttivi della nostra natura, con il risultato che proietteremo sempre queste qualità sugli altri o sul mondo esterno: proiezione che questi cosiddetti pastori di anime rivolgono costantemente sui poveri fedeli. Una volta che Plutone è attivato, tuttavia, descrive come e dove l’individuo può essere il veicolo attraverso il quale ciò che c’è di velenoso e distruttivo nel collettivo può essere purgato, curato e purificato. Se accettiamo consciamente la sfida di Plutone nei nostri temi, possiamo cooperare con il processo di purificazione psichica che è un prerequisito necessario a qualunque processo autentico di auto-purificazione, valido anche e soprattutto per coloro che sono i fautori principali del processo di spiritualità che, non agendo correttamente Plutone, non ne hanno facoltà pur appropriandosene senza alcun merito, ne capacità, essendone sprovvisti, mancando continuamente all’appuntamento veramente universale, che solo li renderebbe veramente esseri immagine per chi li segue.  Plutone, capiamolo, è quel particolare simbolo di Potere ma anche di non potenza (non impotenza..) utile a travalicare le nomenclature consolidate, consigliando, se non imponendo, il superamento del proprio ego per dare al mondo gli input più eterogenei possibili, mai traducibili nel semplice, nel banale dove non trova risposte adeguate se non in alcuni aspetti di sottocultura sociale e loro, i dei delle religioni nostrane, forse inconsapevolmente, ne posseggono il principio impositore nei loro temi, per cui è fonte precisa di riconosciuto individualismo e non solo di attività generazionale, assiso com’è in angoli chiave, che li ha determinati nelle scelte di vita, per questo e solo per questo, sono divenuti in realtà quelli che sono: non può essere infatti un caso, non esistendo il caso, che tutti e tre, tra i più importanti leader religiosi viventi, ne possiedono le poderose stimmate, definendone la diaspora plutonica nel processo altamente evocativo degli assi della Croce dell’Uomo: orizzonte e meridiano definendolo e contenendolo significativamente.

Roma 20.09.2015                                       Claudio Crespina ilNadir

 

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:

-Il Fatto Quotidiano; -Lara.S;.-unavox.it; -La Reppublica.it; -Corriere della Sera; -Gonwes.it; -Salvatore Santoru

-primapaginaonline.it; -M. Michelini; Valentina.it; -M.Santucci; -A.Gattai; -Ermanno Visintainer; –

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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