Astrologia e Religione

LA CROCE DI FERRO….!!! Habemus Papam

Papa Francesco, Gesuita o francescano..? Questa mia domanda all’inizio del mio articolo ha un suo perchè..ben preciso, motivato dalla straordinaria situazione vaticanense venuta a crearsi dopo le ancor più “straordinarie” dimissioni di Papa Ratzinger..sulle quali ci sarà molto da comprendere aldila’ delle generiche congetture sulla malattia rilasciate della segreteria vaticana. 
conclave_giudizio_universaleIl più lungo conclave della storia durò 3 anni..!! Siamo nel 1270, gli abitanti di Viterbo allora sede papale, esasperati  dalle lungaggini  dei cardinali, decidono di metterli sotto chiave nella sala grande del Palazzo, cogliendoli di sorpresa. Il capitano del popolo Raniero Gatti da ordine di scoperchiare il tetto della sala per esporre i malcapitati agli umori delle stagioni, oltre a ridurne il vitto ai minimi termini. Pare che il conclave si concludesse in pochi giorn,i acclamando Gregorio X. In seguito fu redatta la costituzione Ubi Periculum che dettava le norme per discipinare lo svolgimento del conclave. Fu stabilito che trascorsi 3 giorni dalle operazioni elettorali i cardinali, sia a pranzo che a cena, si sarebbero accontentati di una sola portata; trascorsi altri cinque giorni, ai cardinali sarebbe spettato solo vino, acqua e pane fino allo scioglimento della sentenza elettorale. Queste regole resero indubbiamente più rapide le decisioni… Ma torniamo ai giorni nostri. Dopo 5 votazioni e 3 fumate HABEMUS PAPAM…: un conclave invero breve, solo 25 ore poco più. C’è d dire, ora che sono qui a scriverne anche le mie precise sensazioni, che il tempo trascorso dall’ultima fumata, quella bianca, all’apertura della finestra sulla loggia della basilica di San Pietro è stato invero lunghissimo, tanto da indurre a pensare (perlomeno in me…) per un momento che il film “profetico” di Nanni Moretti potesse essere contagioso…! Vuoi vedere che ci scappa un’altra sorpresa…ho pensato..? Ero, infatti, inconsapevolmente sotto “mediazione sincronica”, in quanto mi è accaduto un fatto perlomeno singolare…. Ero appena collegato, tramite cellulare, in diretta radio con D. Gramiccioli, conduttore storico della sua prestigiosa trasmissione su Radio Roma Capitale, chiamato per parlare del mio articolo, appena pubblicato dalla rivista astrologica “Sirio”, con cui collaboro, sulla dimissione di Ratzinger…che, mentre mi accingevo a salutare il conduttore e i suoi ascoltatori radio, sono stato interrotto dalla regia, da un “urlo” in simultanea di bandiere e di felicità da Piazza San Pietro e dalla Radio: fumata bianca, fumata bianca…., dice in diretta radio l’amico Gramiccioli..!! In automatico, vado a controllare, la diretta tv peravere l’ora esatta: erano le 19:06…, e per un astrologo come me, (e per moltissimi in tutto il mondo..) diventa un momento estremamente significativo per l’analisi dei transiti astrologici del nuovo papa di cui nessuno, aldilà dei soliti pettegolezzi giornalistici, nessuno sapeva chi fosse e tantomeno il suo vero nome…e quello di appartenenza papale che avrebbe scelto per il suo papato: si è chiamato Francesco, I° (Primo) in quanto nessun Papa in precedenza aveva assunto questo nome..: e forse già questo è un buon motivo di riflessione..!
FRANCESCO HA DETTO ….”BUONASERA….!!!”
“Fratelli e sorelle, buonasera!” sono state le prime parole rivolte ai fedeli da papa Francesco. Mai sentito un papa che esordisce con un buonasera, il linguaggio dell’ uomo della porta accanto. La mia generazione ne ha visti qualcuno di conclavi e di discorsi d’insediamento al soglio di Pietro; mai (se ricordo bene) si è sentito uno che diceva dalle finestre vaticane  “buonasera”, come diresti quando entri in un bar, un ristorante, o saluti qualcuno mentri torni a casa: “Buonasera signora, buonasera signore, mi dà un litro di latte per favore..?; “Buonasera, sono il Papa”….. Nel 2005 “Cari fratelli e sorelle, dopo il grande papa Giovanni Paolo II…” esordì Benedetto XVI; nel 1978  habemus papam“Sia lodato Gesù Cristo” più formale Wojtyla. Primo papa straniero che sente il peso della lingua e della non italianità,  si scioglie infine in un “se mi  sbaglio ..mi correggerete”, guadagnandosi da subito la “beatificazione”; nel1978  “Patris et filiii et Spiritus Sancti descendat super vos et maneat semper..” latinizza il suo predecessore Giovanni Paolo I, Albino Luciani, deceduto in circostanze tutt’ora “misteriose”, dopo soli 33 giorni di pontificato; nel 1963 Paolo VI , cardinale Montini, pronunciò “Sit nomen domini benedictum..” e via discorrendo. Francesco ha detto semplicemente “buonasera”.  Straordinario…! Abbiamo un nuovo vescovo di Roma, una nuova guida spirituale, colui che getterà i ponti tra il vecchio e il nuovo continente. (cfr.http://beatrixkiddoblackmamba.blogspot.it). Un inedito papa d’oltreoceano e d’oltremisfero…che controllerò attentamente con la mia analisi astrologica in questo articolo che, inevitabilmente, si unisce al coro concettuale dell’analisi astrologica effettuata per l’abdicazione di Ratzinger… Un argentino, che prima di essere papa era un perito chimico, che aveva una fidanzata: amava ballare il tango e, da quando era adolescente, vive con un solo polmone. Oggi è salito al soglio di Pietro e ha detto molto semplicemente …”buonasera”….!!!
L E    L U C I
Il 266° Papa della Chiesa cattolica è Jorge Mario Bergoglio, che ha preso il nome di Papa Francesco I. Nato in una famiglia di origine piemontese che viveva a Buenos Aires nel 1936, ha studiato dapprima come tecnico chimico, passando poi al seminario. In questo periodo per mantenersi gli studi ha lavorato anche come buttafuori in un locale malfamato di Cordoba. Nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires, e proprio lì ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel 1969. Dal 1986 ha avuto rapporti con il mondo dei giovani, diventando rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel, e diventando poi direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Nel 20 maggio 1992 è stato nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare della diocesi di Auca. Nominato cardinale da Papa Giovanni Paolo II con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato in seguito eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina dal 2005 al 2011. Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l’elezione a Pontefice anche nel conclave del 2005. Tradizionalmente aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana: forse un sintomo preciso della scelta di questo Papa..? Bergoglio, secondo gli attenti osservatori vaticanensi, aveva dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e, qualcuno aggiunge anche dello stesso Joseph Ratzinger…per cui diviene il 266° successore di Pietro: un Papa che ha scelto di prendere il nome di Francesco, (Francesco I° per l’esattezza..), al secolo Jorge Mario BERGOGLIO, arcivescovo di Buenos Aires. Alle 19.06, quindi, del 13. 03. 2013, alla terza fumata in due giorni e dopo la quinta votazione, è uscito dal conclave il nome del nuovo papa-francesco-1Papa in piena zona pescina, il segno dei cristiani..! Una data che sarà difficile dimenticare in cui risuona il numero 3, caro a Dante. Il numero della SS.Trinità: segno del destino, coincidenza ovvero calcolo astrologico…? I 115 cardinali che sono entrati nella Cappella Sistina avevano già stabilito che la data dovesse essere proprio questa? Si è affacciato dal balconcino di San Pietro e davanti ad una folla immensa (a cui si aggiungono i milioni di fedeli di tutto il mondo che hanno seguito l’evento in televisione) ha detto, come già sottolineato (ma mai troppo…),  semplicemente: “Buonasera“. Una cosa mai vista prima. E poi ha rivolto il primo pensiero al Papa emerito, Benedetto XVI, che da Castel Gandolfo lo osservava attraverso la televisione, e ha pregato per lui. Subito dopo, prima di rivolgere agli astanti la Sua benedizione, ha chiesto che il popolo pregasse perché il Signore benedicesse il suo vescovo. Altra cosa inaudita. Infine, ha concesso l’indulgenza plenaria, la remissio omnium peccatorum, a chi lo seguiva attraverso ogni canale di comunicazione moderno e tecnologia oggi esistente. Qualcosa di speciale che fa di questo Papa una persona certamente sui generis. Come il saluto rivolto al pubblico prima di congedarsi:“Grazie tante per l’accoglienza. Pregate per me e a presto, ci vediamo presto. Domani voglio andare a pregare la Madonna affinché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo“. E così ha fatto, il giorno dopo. A chi lo voleva portare dal sarto per gli abiti su misura (indossava uno di quelli preparati in diverse taglie, prima di sapere a chi fosse destinato) ha risposto: “Prima si va dalla Madonna“. Senza auto blu, senza scorta, da uomo semplice, da uomo comune, abituato a girare fra i più poveri e diseredati nella sua Buenos Aires a portare un messaggio di speranza… Un Papa umile, quindi sembrerebbe il buon Bergoglio, alla prima impressione conoscitiva. Umiltà e semplicità evocate a cominciare dal nome scelto, Francesco, il poverello d’Assisi che nessun Pontefice, in duemila anni, aveva mai pensato di investirsene. Un nome, quello di Francesco che letto in chiave cristiana, forse.., ricondurrà la Chiesa all’umiltà delle sue origini cristiane, per diffondere un vero messaggio d’amore: quella caritas, quell’amore che nulla chiede in cambio ma che si fa dono gratuito al prossimo, ormai sentimento emotivo da troppo tempo dimenticato. (cfr.marisamoles.wordpress.com). Ma questa ostentazione d’umiltà e di semplicità però potrebbe avere anche un’altra matrice, oltre quella cristiana: mi sto riferendo a quella Gesuita che, non va dimenticato, rappresenta il percorso “religioso” del nuovo Pontefice, il Primo Papa Gesuita alla soglia di Pietro..Cosa questa da osservare con estrema attenzione in considerazione del fatto che la regola gesuita è da prendere con le molle dato il Potere che presiede, conquistato nei secoli, in ogni angolo del mondo.
Ha 76 anni, essendo nato il 17 dicembre del 1936 (Un Sagittario sul grado del Centro Galattico), è l’arcivescovo di Buenos Aires ed il primo Pontefice extraeuropeo e sudamericano, nonchè il primo gesuita e il primo a fregiarsi del nome di Francesco; figlio di emigrati piemontesi in argentina della zona di Asti; membro della Compagnia di Gesù; nel 2005 arrivò secondo dietro Ratzinger e pare sia stato il candidato auspicato dal Cardinal Martini. E’ diventato prete ha 33 anni; prima di diventare gesuita ha studiato come chimico. Quando fu nominato cardinale nel 2001 ordinò ai suoi di non andare a Roma ma di donare i soldi per il viaggio ai poveri. Vive in umiltà; da quando è arcivescovo di Buenos Aires ha scelto un piccolo appartamento al posto di quello lussuoso adiacente alla cattedrale della capitale argentina. E’ diventato popolare al tempo della grande crisi economica argentina del 2001: fu un punto di riferimento rispetto alla pessima reputazione dei politici e burocrati del Paese. Il Conclave del 2005, risulta come preciso riferimento oggi, alla luce del risultato di quest’ultimo conclave: una vera e propria “prova generale” di questo appena iniziato, se l’unico cardinale che seriamente attirò voti oltre a Ratzinger in quel conclave passato, si ritrova oggi ad essere il suo successore…: si trattò di un rinvio o qualche cosa non andò come sarebbe stato meglio..? E’ bene sapere che Bergoglio ha sempre rifiutato di accettare ruoli curiali: un motivo ci sarà senza alcun dubbio, e quello che mi viene subito in mente spontaneamente è legato alla sua appartenenza gesuita, in costante disaccordo storicamente con gran parte della Curia romana: una “guerra” antica..che il ruolo del Papa Nero, il Papa dei gesuiti così definito, aldilà dei ruoli convenzionali, ben definisce nei diversi comportamenti liturgici e “politici” (per non dire di quelli economici non certo secondari). È stato ritenuto un conservatore ma, nonostante questo, non ha mai approvato l’eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di sessualità. Negli anni ’70 contestò l’apertura dei gesuiti alla Teologia della Liberazione e forse questa posizione gli valse anche l’accusa di connivenza con il regime dei generali (secondo la denuncia del CELS, che sarebbe stata confermata dalla vedova di Emilio Bignone, per cui Bergoglio sarebbe stato coinvolto nel sequestro di due giovani seminaristi aderenti al movimento dei sacerdoti del terzo mondo). Ma, a sua discolpa, nell’anno santo del 2000 fece “indossare” all’intera Chiesa argentina le vesti della pubblica penitenza, per le colpe assunte negli anni della dittatura. Bergoglio è professore di letteratura e psicologia. Nato, come detto, a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L’11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia. È stato ordinato sacerdote nel dicembre ’69. Maestro di novizi a Villa Barillari, San Miguel, nel ’73 è stato eletto Provinciale dell’Argentina, incarico che ha esercitato per sei anni. Autore dei libri “Meditaciones para religiosos” del 1982, “Reflexiones sobre la vida apostolica” del 1986 e “Reflexiones de esperanza” del 1992. Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires nel maggio del ’92. Il 27 giugno dello stesso anno ricevette nella cattedrale di Buenos Aires l’ordinazione episcopale dalle mani del cardinale Antonio Quarracino, del nunzio apostolico monsignor Ubaldo Calabresi e del vescovo di Mercedes-Lujan, monsignor Emilio Ognenovich. Se i nomi hanno un senso, la scelta di Francesco (è la prima volta che un papa decide di chiamarsi così), dovrebbe tuttavia essere di buon auspicio. Sperando non trattarsi di un diversivo per fiaccare il nuovo corso latino-americano. (cfr.cambiailmondo.org/2013/03/13/jorge-mario-bergoglio-francesco-i-e-il-nuovo-papa). Nella sua Argentina natale, Jorge Mario Bergoglio è famoso per il suo spirito critico e di confronto. nuovo papaAnche contro i più potenti. Non teme di dire quello che pensa ed è stato sempre in prima fila –anche in piazza– quando si è trattato di dover difendere il pensiero cattolico.
I temi su cui è più appassionato negli anni della sua crescita apostolica a Bueno Aires, sono la lotta contro la povertà, il consumo di droghe, la corruzione, l’aborto e, soprattutto, contro i matrimoni gay. Un argomento che ha reso molto tesi i rapporti con il presidente Cristina Fernández de Kirchner. In una lettera diretta ai monasteri di Buenos Aires nel 2010, Papa Francesco ha sostenuto sul matrimonio tra omosessuali che “non si tratta di una semplice battaglia politica ma una pretesa distruttiva del piano di Dio”. Nella missiva spiegava che “uomini e donne hanno il mandato divino di crescere, moltiplicarsi e dominare la terra”, in chiara contrapposizione all’approvazione della legge argentina che permette le unioni tra persone dello stesso sesso promossa dal governo di Fernández de Kirchner. Nel paese gaucho, Bergoglio è considerato moderato e flessibile ma molto conservatore quando si tratta del tema della famiglia. Il nuovo Papa ha partecipato a proteste e manifestazioni e ha mobilitato tutti i sacerdoti in difesa dell’unione familiare. Hanno creato molto scalpore le vigilie organizzate alle porte del Parlamento durante il 2010, con candele e rosario in mano, per protestare senza sosta contro il progetto di legge delle unioni gay –progetto poi approvato– che Bergoglio avevo qualificato come “una guerra contro Dio”. (cfr.www.formiche.net/2013/03/14/dal-nome-alla-talare-bianca-il-papa-dellumilta).
Jorge Mario Bergoglio, quindi, è il primo Papa gesuita della storia della Chiesa. Il primo ad aver scelto il nome di Francesco, non solo, però, come precisa esegesi del santo di Assisi, apostolo dei poveri, ma anche come Francesco Saverio il “santo” gesuita e missionario spagnolo: scelta questa che non va sottovalutata nella decisione di Bergoglio sull’assunzione del nome papale..: c’è quasi sempre un doppio motivo nella vita di quest’uomo che da bravo Sagittario vede chiaramente il Gemelli come segno in opposizione complementare, cui riferire molte delle sue scelte comportamentali..!! Alla sua apparizione sulla loggia delle Benedizioni in San Pietro ha scelto di indossare solo la talare bianca. Ha rinunciato alla mozzetta rossa, che indossavano i suoi predecessori da Giovanni Paolo I, fino a Ratzinger, passando per Papa Wojtyla. Tutte scelte queste che apparentemente sembrano definire un preciso segnale di cambiamento per la Chiesa che Papa Bergoglio vorrà impostare nel segno dell’umiltà. Del resto anche le prime parole pronunciate da Papa Francesco rimandano alla semplicità, una sorta di ritorno alle origini della Chiesa, voluto, almeno in apparenza, anche dai cardinali riuniti in conclave che lo hanno votato e che Bergoglio, sin dall’inizio del suo papato, sta confermando tramite certi atteggiamenti innovativi anche per la figura di un nuovo Papa: una nuova versione inedita.., quella che Bergoglio ha, sin dall’inizio, cominciato ad interpretare, ben distante dalle modalità dei suoi predecessori, tutti rappresentanti della Curia che Bergoglio, da bravo gesuita, non ha mai condiviso..!! Umiltà e semplicità ampiamente vissute e interpretate da sempre, in quanto prima di diventare successore di Pietro, il buon Bergoglio, non va dimenticato, è stato arcivescovo di Buenos Aires: ed ha predicato in quelle favelas “dove ultimi sono tutti”….!!
Alla regola monastica di Francesco, però, papa Bergoglio, certamente unisce l’insegnamento di sant’Ignazio, fondatore dell’ordine dei gesuiti, che nella promozione della giustizia e nell’apertura a culture e religioni diverse affonda la propria missione: gesuiti che spesso e volentieri la Chiesa di Roma ha, come dire, “commissariato”.., arrivando, financo, alla decisione di chiusura definitiva dell’Ordine..! Nel proseguio della descrizione e degli approfondimenti di questo Papa argentino umile, semplice, umano  non poteva mancare una sua passione calcistica (data l’altissima tradizione argentina per questo sport ampiamente rappresentata da sempre da campioni ineguagliabili come Maradona, l’attuale Messi e i tanti altri passati nella storia del calcio). Papa Bergoglio pontefice azulgrana: si dice tifoso e socio del San Lorenzo de Almagro. Titolava giorni fa il “fatto quotidiano”. L’erede di Ratzinger al soglio pontificio è grande appassionato di calcio e grandissimo tifoso dello storico club di Buenos Aires, che vanta una delle tifoserie più calde e spettacolari al mondo. Tanto che il quotidiano sportivo argentino “Olè” ha dedicato la prima pagina a Bergoglio sotto il titolo “L’otra mano de Dios”, con uno splendido gioco di parole a ricordare l’originale “mano de Dios” con sui Maradona ai Mondiali dell’86 piegò l’Inghilterra.
L’elezione di Mario Jorge Bergoglio, gesuita di origini piemontesi, arcivescovo di Buenos Aires è una sorpresa relativa: nel 2005 fu il più votato dopo Ratzinger, quando già allora si guardava a un Pontefice extraeuropeo che rappresentasse meglio la distribuzione demografica del miliardo e 200 milioni di cattolici nel mondo. Non è causale che il suo primo atto sia stato quello di invitare a pregare per Ratzinger, il Papa emerito attuale che per ora si trova a Castelgandolfo…: non ricoverato in clinica o in ospedale..però.., come la “malattia” dichiarata dalla segreteria vaticanense, avrebbe lasciato intendere..!! Bergoglio non era certo il favorito tra i cardinali americani ed è anche il primo Papa della storia a chiamarsi Francesco, come il poverello di Assisi. Un nome impegnativo ma che è già un’indicazione forte della sua personalità e di come la pensa, almeno in apparenza: vuole essere il Papa degli umili, dei semplici, non solo per l’interpretazione della vita francescana ma soprattutto, a mio modo di vedere, data la configurazione planetaria che lo segna, come preciso rispetto della regola gesuita che impone inderogabilmente ai suoi adepti. La Chiesa, della Curia Romana, va sottolineato, deve togliersi gli orpelli: questo è l’obiettivo primario e Bergoglio lo ha subito applicato, levandosi la stola…! Ora bisognerà però capirne il vero significato di certi gesti, solo apparentemente innovativi. Peraltro, come detto, anche la scelta stessa del nome in stretta correlazione con la vita umile, sobria e semplice, non è davvero casuale: il nuovo Papa in Argentina è sempre stato conosciuto come padre Bergoglio, il prete dei “barrios”, dei quartieri più miserabili delle grandi città argentine, attento ai problemi sociali, al messaggio della Chiesa dei poveri: niente orpelli quindi..!!
Un messaggio questo di povertà, di umiltà che lo ha subito esternato al mondo intero portando sul suo petto, in chiaro risalto sull’abito talare bianco-candico, non la consueta “croce dei Papi”, ma una Croce molto più semplice, disorna, scolpita senza le vistosissime pietre preziose e gli ornamenti sfavillanti: il Papa indossa la CROCE DI FERRO… Il nuovo Pontefice, quindi, ostenta sobrietà, si presenta vicino alla gente comune: forse sarà la guida di una Chiesa che vuole tornare alle origini…! Di certo non appare come un Papa di mediazione come spesso è accaduto in precedenza: questa volta il conclave ha decisamente guardato oltre l’orizzonte della Curia, con una scelta che tenta di dare una forte sterzata, dopo i giochi di potere e gli scandali che hanno turbato negli ultimi mesi la Chiesa romana e cattolica..: scandali clamorosi di cui dissi, quasi ingenuamente, della stranezza di come fossero usciti nelle cronache mondane, come se si trattassero di notizie riferentesi ai civili, alle personalità politiche..: dal Vaticano non è mai trapelato nulla nei secoli..!! Tra i tanti INIZI di questa “elezione” papale c’è anche la prima volta sul soglio di Pietro non solo di un gesuita, di un Papa che si chiama Francesco, ma di un Pontefice lcroce-di-ferroatino-americano, un’area dove il Brasile è la maggiore comunità cattolica del mondo, una novità questa non solo pastorale ma anche geopolitica… Sale in primo piano la comunità cattolica ispanica i cui confini come sappiamo vanno ben oltre il Sud e il Centro America ma si espandono anche nel Nord, fino agli Stati Uniti, che infatti hanno accolto, non proprio con grande entusiasmo, l’elezione di un Papa argentino, un papa di estrazione sudamericana di cui forse ne temono l’educazione spartana per cui probabilmente Papa Frascesco non farà sconti a nessuno: è l’esponente di una Chiesa sociale che non ama per niente il capitalismo selvaggio. Lo dice lui stesso in un’intervista di un paio di anni fa alla rivista cattolica “Trenta Giorni”: “Il nuovo imperialismo del denaro toglie di mezzo addirittura il lavoro, che è il modo in cui si esprime la dignità dell’uomo, la sua creatività, che è l’immagine di Dio: sarebbe bene che ne mantenesse il principio anche nel suo escursus papale.. considerando le molteplici “mani” importanti che dovrà stringere..!! L’economia speculativa insegue l’idolo del denaro che si produce da se stesso. Per questo non si hanno remore a trasformare in disoccupati milioni di lavoratori. Questo è un Papa che conosce il mondo del lavoro: prima di entrare in seminario fu perito chimico e da ecclesiastico è stato immerso nella realtà della crisi economica argentina e sudamericana. Papa Francesco sa usare parole taglienti per descriverla: “C’è stato in questo tempo -ha dichiarato Bergoglio- un vero terrorismo economico-finanziario. Che ha prodotto effetti facilmente registrabili, come l’aumento dei ricchi, l’aumento dei poveri e la drastica riduzione della classe media. E altri meno congiunturali, come il disastro nel campo dell’educazione. In città e nei barrios intorno a Buenos Aires ci sono due milioni di giovani che non studiano né lavorano: non a caso la Chiesa è contraria al modo barbaro in cui si è compiuta questa pessima globalizzazione economicistica” (cfr..ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-13/papa-barrios).
C’era un forte impatto emotivo, quando Benedetto XVI°, solo pochi giorni fa,  se n’è andato in silenzio, quasi in punta di piedi, riconsegnando i suoi “averi”..come testimoni di un passaggio di consegne e di responsabilità. Una grande emozione hanno suscitato quelle immagini mandate in mondovisione dal Centro Televisivo, della partenza di papa Benedetto dal Vaticano, per andare a riposarsi a Castelgandolfo. I saluti, la commozione, le persone, le tante persone col groppo in gola, a sventolare il fazzolettino bianco. Le campane di tutta Roma che suonavano, quelle della Basilica di San Pietro, con i rintocchi severi e gravi che accompagnavano l’alzarsi in volo dell’elicottero, che portava il papa congedatosi dall’Urbe e dall’orbe, in una residenza, che lo avrebbe accolto e dove sarebbe ritornato semplice pellegrino nell’ultimo tratto della sua vita terrena. In Piazza S. Pietro si coglieva il polso di un popolo cristiano vivo, attento, sereno. C’erano tanti giovani, preti e suore, famiglie, scrive F. Lombardo: era una rappresentanza del popolo dei credenti che s’era stretto attorno al suo pastore per salutarlo. Per dirgli grazie. Chissà quanti pensieri si saranno accavallati nella mente di papa Benedetto, durante quei pochi minuti di viaggio. Chissà, tanti, oppure forse solo uno, semplice come è sempre stato Joseph Ratzinger, quello di un grande senso di liberazione, da tutte quelle incombenze che hanno gravato sul suo ministero, e che ora si stava lasciando alle spalle.., stando alle velate dichiarazioni delle fonti vaticane: beh, proprio semplice non mi è sembrato…!! Papa Ratzinger, come ho scritto, ne vittima ne protagonista, se n’è andato, a fronte di una precisa contrattazione (asse Ariete-Sole/Bilancia-Luna) in quanto la sua immagine, poco incisiva da un punto di vista d’impiego pubblicitario, perdeva nei confronti degli “acquisti”, consentitemi questa orrenda parola, di nuovi proseliti nel mondo evangelico dei “semplici”.., almeno a voler credere alla fonte vaticana…Motivazione questa, peraltro, poco credibile, in realtà, al punto di far fuori un Papa regolarmente in essere, ben presente al momento della dimissione.., in nome di un altro che sarebbe stato adatto all’acquisizione di nuove leve all’interno del proselitismo cristiano.. Beh credo difficile credere a questa leva pubblicitaria utile ad una nuova ripresa della Chiesa Romana, soprattutto proposta da un Papa istituito dai gesuiti in un mondo che, globalizzato economicamente com’è, non fa sconti a nessuno neanche allo Stato del Vaticano. Contrattazione di cui si saprà la giusta verità certamente più avanti nel tempo…: come ogni verità legata al pesante significato che può essere dietro le scelte vaticanensi..Ora, ben sappiamo che in questo senso il fulcro della matassa nell’attuale diplomazia vaticana, non va dimenticato, è il potentissimo Card. Martini, il cardinale del dialogo, un aquario nel conclave…, con fortissime referenze gesuite, con tutto quello che ne segue..!! A me è sembrato semplice, dati i fatti conclamati, orientarmi sull’idea della contrattazione tra alti prelati (le dimissioni di Ratzinger sono forzose..non c’è alcun dubbio: aldilà della sua volontà, cioè. di rimanere o meno sul trono di Pietro) lo si capisce, proprio dal comportamento, assolutamente in-coerente, contrario cioè alla metodologia della vecchia nomenclatura vaticanense, assunto in questi pochi giorni proprio dal nuovo Papa, Francesco I° che, certamente di facciata, è stato scelto in brevissimo tempo, per il motivo di ricreare una forma di sim-pathos tra la gente dei fedeli e l’intero popolo del mondo (la grande cristianità del popolo latino-americano…) per cercare di suturare questa enorme falla che si è acuita in modo irreversibile durante la dominanza di Ratzinger, appunto tra l’uomo semplice e la Chiesa di Cristo…che del comportamento e dell’insegnamento di Cristo, veramente poco aveva…. e non solo per colpa di Ratzinger ..!!!! Di facciata perchè le motivazioni sono ben altre e le capiremo più avanti..: un Papa, Bergoglio, con un Plutone dominante in Prima Casa non può non essere che un istrione ammaliatore…Ne vedremo (ma anche sapremo..) delle belle nei prossimi anni…e la cosa che oggi risalta maggiormente è senza dubbio la presenza ingombrante della Regola Gesuita..da ben sottolineare proprio in riferimento agli accadimenti di questo periodo del Potere Vaticano…
L E   O M B R E 
Abbiamo visto fino ad ora elencate tutte le migliori disposizioni del nuovo Papa, che però, come si conviene ai grandi, qualche non piccola questione si porta dietro… Non c’è soltanto questa forma, questa realtà, finora descritta, nella storia del nuovo Papa, quando si scaverà nella sua biografia emergeranno anche i dubbi e le zone d’ombra, in primo luogo le vicende che negli anni’70 segnarono la Chiesa cattolica argentina nei rapporti, a volte assai complici, con la dittatura dei generali e di Jorge Videla. Non ne sappiamo abbastanza, ma forse non mancherà qualche polemica che l’accusa di Verbitsky (il quale dichiara con veemenza “Ho i documenti: collaborò con i dittatori”) uscita in queste ore, fa presumere…!! Lo scrittore e giornalista argentino conferma le responsabilità del nuovo pontefice negli anni del regime dei generali: “Le carte che ho trovato, sostiene, non lasciano dubbi. Da parte sua nessuna richiesta di perdono, solo ambiguità. La sua elezione è una disgrazia per l’Argentina e il Sudamerica”…Parole dure e di piena condanna. “Una disgrazia, per l’Argentina e per il Sudamerica”. È feroce il giudizio di Horacio Verbitsky , intellettuale, scrittore e giornalista di Buenos Aires, su Jorge Mario Bergoglio eletto papa della Chiesa cattolica. Verbitsky – autore di venti libri tra cui Il Volo (che riporta la confessione del capitano Scilingo sui voli della morte) – è il principale accusatore di Bergoglio: il neo pontefice,horacio-verbitsky.jpg per lo scrittore – come ricostruito e documentato nel capitolo “Le due guance del cardinale” del suo libro L’isola del silenzio – “è stato collaborazionista della dittatura argentina dei generali”. Bergoglio, mette in guardia il giornalista argentino, combina il tocco populista di Giovanni Paolo II con la sottigliezza intellettuale di Ratzinger. Ed è più politico di entrambi….!!!  (cfr.intopic.it/notizia/). Una serie di documentazioni non certo favorevoli, se confermate, per un Papa che vuole essere l’immagine della rinnovata bontà e semplicità della Chiesa, pesantemente lesa in questi lunghi anni di scandali e compromessi economico-finanziari ancora tutti aperti sul tappeto della storia…! Un’altra ombra, che pesa non meno, sull’elezione si riferisce alla constatazione che il cardinale Bergoglio era il candidato di Carlo Maria Martini (cardinale storico, profondo gesuita, come detto, e arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del 2012), cosa questa confermata anche dal sito dell’ACLI di Bergamo in questi termini, così tanto per capire: ‘al Conclave del 2005 che elesse Joseph Ratzinger, Bergoglio fu candidato dall’ex arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini e risultò il secondo più votato (cfr.fonte:aclibergamo.it/notizie/articolo/largentino-bergoglio-e-papa-francesco-vengo-dalla-fine-del-mondo). Ora sul defunto cardinale di Milano, scorrono da sempre ombre pesanti e scure di antichi legami alla Massoneria (come ogni buon gesuita sa bene esercitare..), mai ufficialmente emerse con chiarezza accusatoria, nonostante parecchie sollecitazioni di appartenenza. Queste informazioni e accuse, più o meno velate, certo non fanno bene alla figura, così ben “illustrata” al mondo, in questi primi giorni di esercizio papale dall’ex vescovo di Buenos Aires, alla luce di un autentico rinnovamento di una Chiesa decisamente in crisi per usare una parola leggera…dati gli scandali a ripetizione che si sono accavallati in questi ultimi anni in Vaticano, soprattutto durante il papato di Ratzinger, quasi a volerne preparare la fine anticipata..!! Una cosa certamente è emersa in questi primi giorni di presentazione del nuovo pontefice e mi riferisco al preciso coinvolgimento emotivo della figura, così partecipativa dell’Uomo-Papa Francesco, descritto come umile tra gli umili, al punto di esordire con una delle sue esclamazioni più aderenti al suo imprinting religioso, almeno stando all’apparenza espressiva arrivata a descrivere, quasi con sdegno, l’inutilità della grandezza della superficie delle sue stanze personali al punto di evocare la povertà della Chiesa: “Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”…!!
Il Pontefice racconta come ha scelto il nome del santo di Assisi, di quando il suo vicino al Conclave, il cardinale brasiliano Claudio Hummes, al momento del raggiunto quorum di 77 voti lo ha abbracciato e gli ha detto “Non dimenticarti dei poveri”!!!. Il nome del santo di Assisi, “l’uomo della povertà, l’uomo della pace, l’uomo che custodisce il creato”, gli è rimasto allora nella mente e nel cuore, diventando il sigillo programmatico del suo papato, appunto di “una Chiesa povera e per i poveri”….Ho sottolineato il concetto di “scelta del nome” di Francesco volutamente, in quanto io penso che bisogna sempre cercare di capire, di approfondire, è il mio “difetto” nel bene e nel male, quando si ha a che fare con personalità di spicco in qualsiasi san francescocampo esse siano riscontrabili, perchè spesso quello che salta agli occhi tout court non è necessariamente il vero fulcro della sostanza che andiamo a giudicare, innanzitutto perchè, quando si opera così affrettatamente, (ed è certamente incontestabile questa deriva frettolosa…), sulla formazione dei giudizi e dei pensieri, come sta avvenendo in questo caso della neo elezione al soglio pontificio di un nuovo Papa, m’insospettisco, come farebbe un qualsiasi agente investigativo di fronte ad un caso troppo semplice, in cui il colpevole va in giro col coltello insanguinato….!! Mi sono chiesto, chi ci dice che si tratta del santo di Assisi, chi ci dice che il Papa si è ispirato all’Assisiate..? La scelta può essere aperta, decisamente aperta al dubbio, perchè di “Franceschi” ce ne sono tanti tra i santi…, ma almeno tre, tra i famosi, certamente possono essere gli ispiratori del nome:  Francesco d’Assisi (1182-1226),  San Francesco Saverio gesuita (1506-1552), e San Francesco Borgia gesuita (1510 -1572). A tutti piace di più credere che il cardinale Jorge Mario Bergoglio, di scuola gesuita, abbia scelto il nome collegandosi direttamente alla vita e alle opere dell’Assisiate che rappresenta in assoluto la vera scelta cristiana dell’opera del Cristo.. L’immaginario collettivo chiede con forza che sia il poverello di Assisi ad aver ispirato la scelta del nome al neoeletto pontefice e questo deve far riflettere però sulle modalità, come dire, di spinta “pubblicitaria” di questi primi giorni che stanno imprimendo nelle menti dei credenti questa immagine francescana senza che se ne sappia la precisa provenienza.. Forse non sapremo mai se in cuor suo papa Francesco stesse pensando al gesuita ispanico Saverio, al Borgia, (santo e gesuita anche lui nonostante il “pesante” nome.) o al santo patrono d’Italia. E’ di pochi giorni fa (mentre sto scrivendo l’articolo), il pomeriggio di venerdì 18 marzo 2013, l’incontro ufficiale con l’attuale Superiore Generale dei Gesuiti lo spagnolo Adolfo Nicolas (il Papa “Nero”…). Scartare a priori l’ipotesi “GESUITA”, mi sembra decisamente un azzardo perchè stiamo parlando di un Papa, tra l’altro il primo gesuita.. che sale alla soglia di Pietro, con quello che ne deriva….!!
LA REGOLA GESUITA
Il gesuitismo tende cioè ad un regno terreno è bene rendersene conto.. e vuole ordinarlo in modo che esso appaia come un regno terreno, come il regno del Cristo. E vuole aggiungere questo scopo in primo luogo facendo in modo che i suoi seguaci, vale a dire gli appartenenti all’ordine dei gesuiti, vengano preparati come se fossero una comunità di soldati: un ESERCITO combattente e di combattenti…!! Papa Francesco è bene rendersene conto appartiene a questa confraternita..: è un soldato anche lui, è stato iniziato come un soldato, esattamente seguendo lo spirito iniziatico di Loyola. Il singolo gesuita si sente un soldato dello spirito e sente il Cristo, non come il Cristo spirituale che agisce nel mondo con mezzi spirituali, ma piuttosto, (e nei suoi pensieri e sentimenti tutto deve tendere a questo scopo…), egli sente il Cristo come un re terreno, sente di servire il Cristo come si serve un re terreno, egli lo serve come un soldato serve il suo comandante in capo…! Poiché si ha a che fare con cose dello spirito, le direttive della Chiesa sono naturalmente diverse da quelle del solito militarismo del mondo, ma anche in quest’organizzazione spirituale deve penetrare un forte ordinamento militare; tutto viene predisposto affinché il vero cristiano sia un soldato del comandante supremo Gesù (cfr. R. Steiner, “Da Gesù a Cristo”, Milano, 1968). In sostanza questo è appunto lo scopo degli esercizi fatti da ogni gesuita, affinché si formi in lui quella forza poderosa che a lungo è stata coltivata appunto nell’ordine dei gesuiti e che, nelle sue manifestazioni decadenti, ancora agirà nell’epoca caotica nella quale ora entriamo. Le meditazioni prescritte da Ignazio di Loyola (Capricorno di dicembre, fondatore della Compagnia di Gesù che ottenne l’approvazione papale nel 1540), e fedelmente seguite appunto dai gesuiti, tendono proprio a fare del gesuita innanzi tutto un soldato del comandante supremo Gesù Cristo.. Sempre a voler credere che la realtà umana sia quella riferita “religiosamente” ad un essere-Cristo, diciamo, umano o umanizzato…al di fuori di noi..!! Senza dubbio emerge il proselitismo gesuita nella figura di Bergoglio, in quanto la scuola gesuita è una scuola che non lascia andare le persone che segna indelebilmente alle sue regole..: una vera forma di massoneria..!! Peraltro i Gesuiti sono in cima al comando del mondo e da sempre sono al controllo della Chiesa di Roma di cui vogliono attingere da sempre al potere: non a caso ci sono stati nei secoli pasati Papi che hanno deciso di far chiudere la Compagnia di Gesù.., scatenandone le inevitabile rivendicazioni seppur si parla di ordini religiosi dove le vendette, le rivendicazioni non dovrebbero neppur essere pensate..!!
Ormai comunque  “tutto il mondo” ha deciso per lui, in suo favore, data la sua simpatia d’immagine che in realtà, ad essere precisi ed anche diretti, come mi piace essere, direi che il personaggio Bergoglio è stato “lanciato” comunque come un prodotto tipico del maarketing pubblicitario….QUESTO E’ UN FATTO INCONTESTABILE…, per chi, come me, e mi perdonerete il concetto dissacrante, non crede agli eventi straordinari “organizzati” dallo Spirito Santo, che, secondo le scritture sacre, dovrebbe essere presente sulla testa degli elettori papali, per far emergere l’uomo veramente santo, l’unto dal Signore …!! Spirito Santo che oggi, a voler essere precisi, più che su Bergoglio papa, aleggia sul mondo e sull’umanità, materializzato in tre esseri umani, (alienandone così la trascendenza….): Un Papa Emerito, Ratzinger, Un Papa Gesuita Bergoglio, Un Papa Nero Nicolas…!!! Uno Spirito Santo plurimo…!!! Se non ricordo male, il rappresentante ecclesiale del Cristo, non doveva essere un sol uomo..? Siamo, insomma, interconnessi col divino, volenti o nolenti…, un divino a tre teste (come novello Cerbero…!!) stavolta: come se uno solo non fosse più sufficiente a reggere l’urto luciferino che aleggia sul mondo in genere e sul papato vaticanense in particolare.
I GESUITI
Spero di poter serenamente affermare che non sono in discussione, per la stragrande maggioranza della gente, le ombre evocate dal potente ordine fondato da Sant’Ignazio di Loyola a cui appartiene il nuovo pontefice Francesco: insomma, sempre per essere espliciti,  abbiamo due papi certamente …neri, tra cui il neoeletto Francesco I°…!!! per capirne la particolare accezione religiosa bisogna sapere che i Gesuiti intendono il sacerdozio come milizia spirituale. I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant’Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi della Chiesa cattolica. Inventori di nuove forme di apostolato e convinti dell’importanza dell’istruzione sul piano religioso e politico, diedero vita a una rete di scuole attiva in tutta Europa e nei territori di missione extraeuropei. Per la loro grande capacità organizzativa e culturale divennero molto potenti e nel corso del Settecento la loro autonomia attirò l’ostilità degli Stati assoluti, che ottennero dal papa la soppressione dell’ordine nel 1773. La Compagnia di Gesù fu ricostituita nel 1814 e riacquistò in breve tempo un ruolo centrale nel mondo cattolico. Lungo i suoi cinque secoli di storia, l’Ordine è stato spesso visto come una forza non del tutto armonica, in certi casi in forte concorrenza con la curia papale. Tanto che, come abbiamo letto, Clemente XIV arrivò a sopprimerlo nel 1773, ma i Gesuiti vennero ricostituiti da Pio VII nel 1804.
ADOLFO NICOLÁS è IL “PAPA NERO”: Adolfo Nicolás Pachón (nato a Villamuriel de Cerrato, 29 aprile 1936 Toro: sarà un caso che i gesuiti da sempre sono i mandatari dello I.O.R, la banca vaticana?) è dello stesso anno di nascita del neo pontefice Francesco I°, ed è un gesuita spagnolo. È divenuto Preposito generale della Compagnia di Gesù il 19 gennaio 2008, succedendo così a Peter Hans Kolvenbach. Alcuni commentatori e studiosi sottolineano il peso, in termini di potere, del Superiore dei gesuiti, il cosiddetto «papa nero» chiamato così per via del colore della tonaca, la durata a vita dell’incarico e l’influenza dell’ordine nel cattolicesimo. La compagnia ha attualmente sede a Roma e continua a coinvolgere nelle sue molte attività persone, credenti e non credenti, papa nero adolfo_nicolas_sup._gnin più di 100 Paesi. Dal punto di vista dell’organizzazione è di rilievo l’assoluta compattezza dottrinaria che ha portato i gesuiti a fondare istituti educativi di altissimo livello (per esempio l’Università Gregoriana a Roma) e a incorporare gli insegnamenti classici dell’Umanesimo nella struttura scolastica del pensiero cattolico. Ma altrettanto importante è il fatto che i gesuiti, a differenza di altri ordini, non sono legati a un unico convento. Caratteristica che li ha portati a essere protagonisti dell’evangelizzazione in tutto il mondo… Compatti e coesi come “soldati di Dio”, quindi: sono di fatto UN’ORGANIZZAZIONE MILITARE, tanto che l’anti-clericale “Napoleone” scrisse di loro: “Sono un’organizzazione militare, non un ordine religioso. Il loro capo è il generale di un esercito, non il semplice abate di un monastero”. È del tutto evidente che caratteristiche come queste abbiano eccitato interpretazioni (più o meno fantastiche, ma certamente aderenti …: perchè una cosa è essere ferrei come soldati di Cristo e una cosa è essere ferrei come soldati….di…!!!!) su eventuali ruoli occulti dell’Ordine…Nel linguaggio comune, il termine “gesuita” ha evocato sovversioni, intrighi, complotti. E quello di “cospirazione gesuitica” (con il «papa nero» nel ruolo di oppositore occulto del pontefice) è ormai un classico delle suggestioni fantapolitiche e dell’immaginario apocalittico….perlomeno questo è il leit motiv che gli organi di chiesa, più conservatori, continuano a recitare: sono tutte maldicenze….!!! (cfr.lettera43.it/cronaca). Immaginario apocalittico che, certamente la frase pronunciata dal nuovo pontefice “Vengo dalla fine del mondo” non mancherà di alimentare ulteriormente… Vorrei ricordare in questo contesto il monito preciso rivolto proprio dal Papa Emerito, Benedetto XVI, ai Gesuiti nel gennaio del 2008, all’alba della nuova elezione del nuovo Papa Nero. Al quale, neo rappresentante dei Gesuiti, chiese una maggiore fedeltà nel “promuovere la vera e sana dottrina cattolica”, della quale “la Chiesa ha ancor più bisogno oggi, in un’epoca in cui si avverte l’urgenza di trasmettere ai contemporanei, distratti da voci discordanti, l’unico e immutato messaggio di salvezza che è il Vangelo”. Ratzinger (anch’esso connesso sol suo Mediocielo al C.G.) ha definito “quanto mai utile” una pubblica riaffermazione della “propria totale adesione alla dottrina cattolica” da parte della Compagnia di Gesù…, “in particolare su punti nevralgici oggi fortemente attaccati dalla cultura secolare, come il rapporto fra Cristo e le religioni, taluni aspetti della teologia della liberazione e vari punti della morale sessuale, soprattutto per quel che riguarda l’indissolubilità del matrimonio e la pastorale delle persone omosessuali”. Approfondiamo un pò già che ci siamo. Polemica questa sul gesuitismo, alzata da Ratzinger in tempi non sospetti, che probabilmente ne ha decretato la “scelta” finale di dimettersi.. dal soglio papale.
Ma chi sono i GESUITI…? Sono religiosi che oltre ai tre voti di povertà, fanno anche il voto di obbedienza al Papa. La Compagnia di Gesù, fu fondata nel periodo dello scisma protestante. Il suo fondatore fu un militare di professione, Ignazio di Loyola, divenuto poi Santo… Obbedivano ciecamente al Papa. Il loro superiore Generale veniva chiamato Papa Nero, non solo per la tonaca (constatazione abbastanza banale…peraltro, in quanto quasi tutti i preti sono contraddistinti dalla tonaca nera..) ma perchè si pensava che tramasse all’ombra del Papa, che fosse addirittura più potente….!! Beh questa definizione  sembra essere più pertinente al soprannome funereo o no??  Nel 1958 un decreto del Sant’Uffizio, presieduto dal cardinale Ottaviani, spiegava che le opere del gesuita Pierre Teilhard de Chardin, benché non venissero poste all’indice, erano però ritirate dalle biblioteche di tutte le congregazioni religiose, perché si disse testualmente che “racchiudono tali ambiguità ed anche errori tanto gravi che offendono la dottrina cattolica, ragion per cui è doveroso difendere gli spiriti, particolarmente dei giovani, dai pericoli delle opere di Padre Theilard de Chardin e dei suoi discepoli”. Pertanto c’è chiara divisione insostenibile tra l’opera gesuita e il cristianesimo cattolico: Bergoglio quindi dovrà esprimerne solo una…delle due e, mi viene da pensare che la sua elezione, agita sulla impensabile dimissione di Ratzinger, apre la porta ai Gesuiti..! Lo capiremo durante il suo papato ma già questa particolare modalità riferita all’elezione di Bergoglio, tra l’altro anche veloce nella sua espletazione formale fino alla fumata bianca, sia fortemente sospetta: i gesuiti peraltro possono essere ben considerati come i grandi demolitori della fede cattolica, inutile fingere di non sapere come stanno le cose dati i clamorosi fatti venuti alla luce in questi ultimi 15 anni sugli scandali del Vaticano..(luogo da dove non è mai trapelato nulla..nei secoli !!) : il che prevede tutta una combine atta a far crollare la Curia probabilmente ricattata dal di dentro (moto plutonico in Capricorno nel segno del Potere..!), al punto che la scorsa dimissione di Ratzinger, certamente forzata, sia il frutto probabile di un “accordo” segreto estorto dai gesuiti (un golpe gesuita..!!), ormai saliti al controllo del Potere, per far eleggere Bergoglio (Quadratura costante tra Urano e Plutone sin dal 2008, la cui energia pervadente e distruttiva, ha formato, insieme al moto di Marte, Saturno e Giove una sequela di Grandi Croci Cardinali, destabilizzanti le forze di comando presenti nei vari Stati, compreso il Vaticano..). I primi Compagni andarono, a portare la loro parola, per il mondo, uno dei primi  fu FRANCISCO JAVAR  che andò in India e in Giappone (perchè non credere possibile che il nuovo Papa abbia preso da lui il nome e non dal Santo di Assisi….?). Nel corso dei secoli divennero molto potenti e accusati di voler sovvertire l’ordine sociale. Ligi alle regole, molti intransigenti e grandissimi studiosi. Ebbero grandi risultati nelle arti e nelle scienze, fondarono collegi creando anche un metodo educativo ”Paradigma Pedagogico Ignaziano”. Furono oggetto di persecuzioni da parte di potenti. Ci furono molte chiacchiere e per un periodo la Compagnia dovette sciogliersi. Nel secondo dopoguerra, ci fu una ramificazione  con la Teologia della Liberazione con a capo Pedro Arrupe. Il movimento guardava alle disuguaglianze sociali e alle oppressioni politiche, ma per i critici era la versione cristiana del marxismo. Papa Giovanni Paolo II fu grande oppositore di questo movimento, pensando che si rischiasse di provocare una frattura -chiesa dei poveri e chiesa dei ricchi . Alla morte di Arrupe volle egli stesso nominare il successore. (cfr.Papa Benedetto XVI, invece, è stato in parte più conciliante, nonostante il suo monito, nominando, capo della sala stampa, padre Federico Lombardi, Gesuita. Sostituendo di fatto Joaquin Navarro Valls, passato all’Opus Dei. Fra i Gesuiti e l’Opus Dei esiste una specie di rivalità….(cfr.ilquotidianodisalerno.it/2013). Mi sembra inutile aggiungere altro per sottolineare l’importanza strategica e il peso politico dell’Ordine Religioso in questione, presente così massicciamente nelle Stanze vaticane.. da far “urlare” un Papa al richiamo impellente alla religiosità….perduta…e alla necessaria trasparenza…!!! Per ora, quindi, sembra del tutto evidente che il lato gesuita di Bergoglio sia decisamente più invadente, e, dovrà abdicare e cedere il soglio pontificio al francescano…se vorrà essere quel papa che sta cercando di far vedere, almeno in questi primi giorni, al mondo intero, altrimenti non credo che la Chiesa Cattolica, impersonificata dalla Curia Romana, potrà reggere l’urto della eventuale politica di un papato gesuita..organizzato da tempo, come la Storia dei Gesuiti, falsi religiosi, insegna..! Francesco: un nome simbolo, che vale più di un discorso d’insediamento. Povertà, umiltà, sobrietà, i tre messaggi che sono passati. Ha scelto un nome che forse non aveva proprio quel riferimento al Santo di Assisi, ma che, forse “senza volerlo”…ovvero volendolo chiaramente, ha interpretato un’esigenza di cambiamento, di discontinuità (anche qui come in politica..?) che veniva davvero dal basso, dalla gente esasperata dalle ristrettezze, dalla povertà, dalle indecenze, dalle difficoltà, dall’incerto, dalla fame, continuamente relazionata all’indifferenza di tanta opulenza e di tanto egoismo esercitato proprio dal mondo che ne dovrebbe rappresentare il suo baluardo più autentico e genuino: la Chiesa di Cristo…, che la Curia Romana avrebbe palesato nei suoi loschi affari dei suoi rappresentanti più in vista accusati in scandali paurosi..(Cardinal Bertone): drammi aperti in Vaticano che hanno consentito la scalata nel tempo dei Gesuiti..più volte scacciati dalle maestranze cattoliche.
ESPLORAZIONE ASTROLOGICA: un’idea di ascendente
Oltre alla biografia del nuovo Papa è utile capire la direzione che vuole intraprendere la Chiesa del dopo Ratzinger, la prospettiva e il messaggio che il collegio cardinalizio intende lanciare con questa scelta, se di scelta si sia mai trattato stando alle mie deduzioni precedenti.. A partire dalle grandi questioni, (con questa “festa” elettiva sembrano scomparse nel nulla) che affliggono “il corpo malato della chiesa di Cristo”, il dialogo interreligioso con le altre confessioni, il rapporto con l’Islam, le tematiche teologiche e culturali con il mondo moderno, la crisi dei valori e dell’identità dell’uomo d’oggi, le gravi difficoltà economiche e politiche delle nazioni, e poi gli scandali interni alla Chiesa di Roma, la pedofilia, Vatileaks, la gestione della Curia e dello Ior: tutti problemi esplosi come se ci fosse una precisa gola profonda che ne abbia rivelato i segreti a tempo debito…!! Un “habemus Papam” che è un’agenda assai globalizzata dei lancinanti problemi che hanno davanti non solo i cattolici ma i cittadini del mondo…e che Papa Francesco, gesuita o francescano che sia, dovrà dirimere secondo le logiche di un nuovo approccio alla cristianità più adeguatamente vero e in sinergia continua con la dottrina evangelica del Cristo, che, non dimentichiamolo, cacciò, senza batter ciglio, con veemenza i mercanti dal Tempio…..!!! Papa Francesco, (correttamente solo Francesco, senza l’aggiunta I° dicono: verrà utilizzata se ci sarà un eventuale successore..!!) al momento appare  persona di grande carisma ed anche  simpaticamente umana, e semplice (da non confondere con debole…!!).
Jorge Mario Bergoglio era destinato ad essere un leader. Il suo Sole infatti è congiunto al Nodo Nord (nel senso che è nato pochi giorni dopo un’eclissi solare) e nel grafico solare -il grafico cioè che mostra il nostro potenziale psicofisico- Il Sole e il Nodo Nord sono inoltre congiunti al Centro Galattico (C.G.). La congiunzione del Sole al Nodo Nord di per se indica un soggetto energico, forte e accentratore: questo individuo è comunque ambizioso, indipendente e ama le sensazioni forti, perchè non sa ammettere le vie di mezzo. Ha un decisivo rapporto con il padre e possiede doti di un importante guaritore: maestro di anima e di corpo. La duplice congiunzione Sole-Nodo Nord al C.G. assume così una valenza particolare. E’ come se infondesse ulteriore energia in una situazione già altamente esplosiva in quanto è presente anche la vibrazione energetica galattica. Non va trascurato infatti che si tratta anche di una particolare energia che, proprio per questo motivo risonante, contiene la codifica di un messaggio altamente evolutivo e di natura fortemente transpersonale…. Configurazione quindi decisiva questa che lascia aperte, come spiegato in altra sede, le vie alle logiche della presenza aliena, della presenza extraterrestre nel mondo, della via aperta alle forme di spiritualità (non necessariamente religiose): questo papa, in un modo o nell’altro, ha in mano, stavolta più dei suoi tanti predecessori, che ricordo mai essere nessuno un gesuita, LE VERE CHIAVI DI PIETRO…!!! QUESTO è IL SENSO DELLA CONGIUNZIONE STRETTA AL CENTRO GALATTICO NEL TEMA DI BERGOGLIO del suo Sole sagittariano e del suo Nodo Nord… CONGIUNZIONE INEVITABILMENTE NON TRASCURABILE SE AGITA A QUESTI LIVELLI DI POTERE.. che il papa, questo papa, cercherà di esperire fattivamente, rendendo, financo, accessibile all’umanità intera il discorso extraterrestre (iniziato peraltro nel 2008, guarda il caso con l’ingresso di Plutone in Capricorno, dopo il bagno “incestuosamente illuminante” nel C.G. dell’anno precedente, già dalle straordinarie dichiarazioni di apertura all’extraterrestre fra noi, rilasciate da Funes, direttore della Specula Vaticana, l’osservatorio astronomico della Santa Sede..di portata mondiale), attraversi i metodi che riterrà più opportuni e idonei, non prima di essersi conquistata la fiducia incondizionata dei fedeli che durante Ratzinger, non per la sua opera s’intende, erano in chiaro ed evidente calo (detto inter nos: anche per questo motivo servono la povertà e le guerre nel mondo): d’altronde se non lo fanno loro, che rinchiudono nel segreto ecclesiastico da secoli, per evidenti motivi di leadership mondiale (se non universale..!!), la verità vera dell’intera umanità, chi si prenderà la briga di avvisarci…?
Prima o poi si verrà a sapere comunque: questo è un dato certo e, se la chiesa resta fuori, peraltro come ha fatto per tutti questi secoli, dalla dichiarazione ufficiale di verità incontestabili come la probabile progenia aliena (deducibile tra l’altro astrologicamente, come i miei studi provano a dimostrare con la connessione al Centro Galattico) essa stessa SARA’ SPAZZATA VIA COME UN FUSCELLO AL VENTO…DALLA REALTA’ STORICA che l’uomo, per quanto reso schiavo e ipnotizzato dalle paure ancestrali, orchestrate abilmente da quella regia evangelica, pretenderà di rivedere fino in fondo con le rappresaglie che è facile immaginare sin d’ora…Questo argomento così rivoluzionario in fondo credo essere uno dei principali motivi della elezione “anticipata” di Francesco Papa, al secolo Jorge Mario Bergoglio…: ma non ditelo ad alta voce altrimenti mi scomunicano.., ragion per cui non meravigliatevi se nel prossimo settennio si parlerà con naturalezza dell’esistenza extraterrestre: periodo in evidenza proprio con il prossimo ingresso di Urano in Toro nel 2018 fino al pericolosissimo Stellium in Capricorno del 2020 che inevitabilmente segnerà l’umanità per qualche evento straordinario che potrebbe riferirsi alla stravolgente rivelazione aliena.., data la potente forma di energia compressa in quello stellium planetario in cui regna incontrastato ancora il demone Plutonico..!!
Pertanto la sua leadership si presenta come espressione naturale della sua essenza, proprio come quando il sole splende…a mezzogiorno. Egli è un Sagittario, segno di fuoco tipico per le adesioni alle filosofie e alle religioni, nato il 17 dicembre del 1936, a Buenos Aires, in Argentina. Non si conosce ufficialmente l’ora esatta di nascita. Sulla rete circola un’ora, (le 11:50, secondo lo studioso Josè Luis Carrion), per cui si otterrebbe un ascendente Pesci, c’è un’altra fonte che parla delle 17:10 dalla quale  scaturirebbe un ascendente Toro. Mi sento di scartare entrambi, perchè un Sagittario-Pesci equivarrebbe al concetto teologico di santità spiritualizzata e un Sagittario-Toro, aldilà della struttura fisica più tozza, renderebbe troppo fisicizzata la necessità spirituale dell’uomo, meglio semmai rappresentata dall’intimismo del possibile Ascendente Granchio che, a seconda del grado, piazzerebbe in prima casa il Plutone radix, con tutte le conseguenze del caso…,non ultima (e non serena peraltro…!!!) la possibile opposizione, qualora i gradi la consentissero, dell’attuale Plutone transitante in Capricorno quadrato all’Urano arietino, che convaliderebbe tutti i miei dubbi sulla natura autenticamente gesuita di Bergoglio che, con quell’Ascendente cancerino, in cui agisse Plutone in Prima Casa, provvederebbe a scardinare dal di dentro e dal profondo l’intera idea del cattolicesimo cristiano..per favorire la scalata alla Regola Gesuita di cui è il rappresentante più autorevole..ora che è divenuto Papa, al contempo controlla anche il Papa Nero..!! L’approccio diretto, maggiormente legato all’impressione  e all’intuizione, più che ai dati ufficiali, mi fa “sentire” meglio rappresentata l’appartenenza alla francescana Vergine, dati appunto gli input, lanciati in diretta mondovisione, del nuovo Papa, che si sta proponendo agli antipodi dei comportamenti consolidati dai suoi predecessori, sottolineando la sua visione di semplicità, di umiltà, di secondarietà tutte caratteristiche della Vergine appunto…: un ascendente che se non fosse verificato farebbe capire che la scelta del nome Francesco non sarebbe correlabile al santo di Assisi, ma maggiormente alla realtà della severa scuola gesuita che nel tempo si è trasformata perdendo i valori delle sue origini religiose aderendo a forme di massoneria che ne hanno gradatamente inficiato il discorso alterando lo stesso concetto del Cristo..!! Vergine peraltro rappresentata ugualmente, anche dall’ascendente pescino di Clarion, in quanto comunque appoggiata sull’asse della coscienza ascendente-discendente, quindi in posizione angolare, perciò di rilievo..: anche Ratzinger era ascendente Pesci. L’accoppiata Sagittario-Pesci parla la migliore lingua possibile in chiave mistico-spirituale, non c’è che dire, essendo le “tane” preferite da Nettuno, il pianeta della religione, della spiritualità e dell’essenza infinita e trascendente dell’essere e di Giove, altro significatore della sapienza e del’istruzione filosofico-teologico-religiosa. Il Granchio, ad onor del vero, sembra essere il segno più aderente alle generalizzazioni visive e uditive di questi primi giorni, non foss’altro perché è anche la sede in cui Giove si esalta… L’astrologia occidentale è solita assegnare, ai nativi, una ricerca caratteristica della profondità nelle cose, associata a una grande forza di volontà, caratteristiche queste, che  trovano una loro speciale summa nella naturale tendenza del Granchio a manifestare grande sensibilità ed emotività e un desiderio di profonda sicurezza per ciò che fa parte della loro vita intima….Ora l’approccio “mondano” del Papa è a dir poco sensibile e umano al punto che in pochissimi giorni è riuscito a risvegliare sentimenti, sopiti da tempo, nelle anime dei tantissimi fedeli e non, che lo stavano e lo stanno seguendo quasi increduli…
Cercare di comprendere a quale segno appartenga l’ascendente mi sembra opera improba e soprattutto inutile perché, come sempre dico, l’astrologia è una disciplina seria e scientifica che deve rispondere a canoni precisi di orientamento matematico-astronomico e psicologico-comportamentale. Le coordinate spazio-temporali che contraddistinguono le nostre esperienze di vita individuale sono alla base di tutto il ragionamento analitico, passo obbligato per dirimere gli intrigati intrecci planetari presenti in un tema, senza le quali, si lavorerebbe al..buio.!! L’astrologia non indovina nulla ma capisce…:questo è il mio principio, che prevede una seria conoscenza della dinamica disciplinare ed anche una grande capacità di decodifica del simbolo, legato indissolubilmente a più piani di riferimento, induttivo e deduttivo, che solo l’esperienza e lo studio impegnato di ricerca, consente di tradurre nei vari linguaggi disponibili…: fisico (sinergia mente-corpo), animico, e spirituale…, a limitarsi ai livelli conosciuti.. Pertanto, mi perdonerete se la mia analisi si orienterà su un particolare tipo d’ascendente, quello dei Gemelli (non per una reale informazione che ancora la congrega astrologica non ha a disposizione, data la precoce elezione dell’argentino), che, aldilà della reale consistenza oraria, potrebbe corrispondere, secondo i parametri a mia attuale disposizione, alla figura e agli eventi, che si stanno giornalmente accavallando l’un l’altro, in relazione all’attività del neo Papa..e alla sua biografia…Resta inteso che chi sa di astrologia comprende che le movenze di un Sagittario in qualche modo tendono a suggerire il Gemelli.., suo segno opposto e complementare. L’Ascendente Gemelli sarebbe confortato inoltre dai recenti transiti planetari che ne hanno facilitato l’elezione…al soglio pontificio. Non sto e non voglio, appunto, indovinare nulla: do una possibile spiegazione tecnica e astronomica della mia scelta che comunque rimane soggetta alle variabili dell’ora reale di nascita (che mentre scrivo, ancora non si conosce…, o meglio io non conosco, ammesso che sia possibile avere una esatta ora di nascita, in considerazione dell’anno, 1936, e del luogo, l’Argentina, che probabilmente non c’era usanza di trascrivere con precisione i dati di nascita, come, peraltro per quegli anni, avveniva un pò ovunque..nel mondo), quindi modificabile certamente nella sostanza, ma l’imprinting dei moti planetari su cui faccio leva per diagnosticare l’animo di Bergoglio sono quelli maggiormente legati ai movimenti dei pianeti lenti (Saturno, Urano, preponderante per aspetti nel tema, Nettuno e Plutone in aspetto fortemente “dinamico” tra loro a prescindere dall’ascendente..) che segnano indelebilmente le nostre istanze psichiche e comportamentali. Last but not least.., in ultimo ma non meno importante, la questione Gesuita, che credo impossibile sottovalutare, in riferimento alla storia e alla precisa biografia di Bergoglio. I Gesuiti sono grandissimi conoscitori e approfonditi studiosi dell’arte astrologica e astronomica, (non è un caso che controllano la Specula Vaticana, uno, cioè, degli osservatori più importanti del mondo…!!) come si evince leggendo la tradizione millenaria di francesco t.n. e transiti elezionequesto Istituto pi+ che veri religiosi.. Grandi conoscitori quindi di queste antichissime virtù, nulla vieta che non si venga mai a conoscenza dell’ora esatta ovvero che un eventuale documento sia alterato di proposito…proprio per “coprirne” la corretta lettura, a chi, come me (e non solo io…certamente), è in grado di approfondire seriamente le componenti dialettiche e simboliche di un tema anche in chiave esoterica…. Considerarle esagerazioni può essere un errore esiziale in quanto non è un caso che il loro Superiore, che per legge canonica, dà obbedienza ed è sottoposto solo al Papa, nell’ambito dei poteri ecclesiastici del Vaticano, sia popolarmente chiamato PAPA NERO, in quanto “ombra” del vero Papa…e come tutti sanno vox populi vox Dei….o no..??
Quindi come anticipato voglio partire da una mia personalissima convinzione che il nuovo Papa sia un probabile Ascendente Gemelli (nascita intorno alle 18:45 con Kirone, il guaritore ferito…., all’ascendente), per quanto estraneo possa sembrare a chi professa la fede ad altissimo livello, in realtà un suo approfondimento serio, proprio perché opposto al più filosofico e religioso Sagittario. Questo connubio Gemelli ascendente e Sole Sagittario parla sovente di personalità non comuni. Si hanno inoltre indizi di una costituzione fisica giovanile (che a vedere il volto di Bergoglio in televisione e saperne l’età, 76 anni, in più senza un polmone, sembra un miracolato…, non dimostrando minimamente quella età già significativa, sia nei lineamenti sia nell’agilità, tipicamente gemellini…) e facoltà mentali che si riscontrano nei tipi mercuriani: agilità del corpo, abilità, fascino personale, intelligenza superiore alla media, dono d’osservazione, versatilità. L’approfondimento culturale, vero neo del gemelli, per lo più superficiale e la tendenza a non approfondire il significato dei propri compiti, vengono dissimulate proprio dalla potenzialità sapienziale del Sole in Sagittario. Eccezionali sono pertanto le possibilità di ascesa professionale e sociale. Sono da preferire attività in relazione alla cultura…a qualsiasi livello. Può trattarsi certamente di religiosi, finanzieri, economisti e simili, in molti casi di persone che nella vita pubblica hanno una parte di rilievo. Il temperamento è sanguigno-collerico con sfumature intermedie. Per la salute, apparato respiratorio (operazione al polmone), fegato, braccia e mani, terminazioni nervose sono i punti nevralgici fisiologicamente. Questo breve escursus, tratto dal Sementovsky-Kurilo, che può certamente essere molto più approfondito, qualora si volglia  far luce maggiormente sulle metodiche che mi hanno consentito di ragionare a favore del Gemelli ascendente ed ho transato su quello pescino, proposto comunque da un serio professionista, J.L.Clarion, che rispetto particolarmente anche perchè la sua valutazione sull’ascendente deriverebbe dalla ipotetica conoscenza dell’ora di nascita del nuovo Papa, (quindi secondo calcoli tradizionali..) ad oggi però non confermata come sicura,..nonostante molti colleghi l’abbiano presa già come preciso riferimento per le loro analisi…Quindi non discuto in se l’ora consegnataci, ma tutto quello che ne deriva come analisi astrologica in considerazione di un Ascendente Pesci che proprio non mi convince…come ho detto sopra.
Ragionamento il mio, legato non al gioco del compiacimento personale, vorrei di nuovo sottolineare, ma riferito chiaramente allo studio della configurazione planetaria in relazione stretta configurazione celeste che era presente in cielo al momento del conclave.. e alla successiva domificazione che se ne poteva rilevare, confortato anche dagli eventi legati alla biografia del Papa e alle sue azioni e dichiarazioni di questi giorni che, aldilà della facciata, sono abituato da anni a valutare con altri schemi mentali.. legati appunto alla mia esperienza pluriennale nel campo astro-psicologico.
Resta inteso che sarà bene sapere l’ora ufficiale…(ancora non conosciuta..) anche perchè l’astrologia non deve “indovinare” proprio nulla, come spero esaurientemente, aver innanzi spiegato …, deve semmai capire….!! Questo mio approfondimento intuitivo può essere considerato anche come un lavoro interessante, utile a capire la vera funzionalità dell’approccio astrologico, aldilà della reale conoscenza dell’ascendente del papa, unico capace a dare dei riferimenti sulle possibili caratteristiche della gente anche se non le conosciamo personalmente.. L’ascendente Gemelli da immediatamente all’asse vocazionale (IV^-X^,o genitoriale ) l’impronta filosofico-religiosa come scopo preciso della vita, mettendo il mediocielo in Pesci e il fondocielo in Vergine su cui insiste la significativa e irruenta opposizione Saturno-Nettuno, che ne contraddistingue i passi “solenni” della già lunga esperienza di vita di Papa Francesco. Il Nadir in Vergine, dedotto dall’Ascendente gemellino, spiega assolutamente la sua esigenza di umiltà, di secondarietà, di semplicità, di spartanità che vediamo e udiamo brillare in questi giorni del dopo elezione attraverso i già tanti atti di semplice umanità trasmessi su tutte le reti televisive e su tutti i giornali del mondo.  Comunque il Sole in Sagittario prevede in se lo studio dell’asse intera che deve approfondire la motivazione opposta dei Gemelli, che certamente è presente nella dinamica di Bergoglio.
Il Sagittario è il segno della conoscenza e della fede, è un segno di fuoco e un segno di esplorazione. I Sagittari sono gioviali, ottimisti di natura, amano rischiare (hanno sempre i loro occhi sulla prossima sfida). Sagitta, freccia, sa agire, intuire con rapidità, prendere al volo, cogliere l’intuito addirittura, eccellenze queste quando si parla del sagittario “alto”…,la parte della freccia, non dello sportivo, tutto muscoli come un Tomba, sciatore grandissimo, ma pensatore scarso…, la parte dell’animale..!!! Quì, la lentezza asfissiante e involuta dello Scorpione con la necessità impulsiva di capire gemellidei Gemelli, subiscono un freno, la duplicità innervosisce…: sagitta ha un sola punta che parla di sintesi, di fermezza, di unità, di decisione tempistica e convincente.. Francesco deve integrare la duplicità e l’ambivalenza, il doppio senso, lo sdoppiamento e la proiezione del Gemelli, probabile ascendente. (M. Pesatori). Il mio ragionamento sulla logica gemelli mi viene suggerito dalla dinamica sagittariana molto appariscente nelle disamine del tema del Papa, dato il forte Stellium presente sui gradi infuocati del segno (Sole, Nodo, Mercurio e Giove): pertanto questo ammasso energetico può indurmi in errore nella scelta ragionata dell’ascendente.., ma diciamo che sto facendo esercizio di traduzione dei simboli, così, male che vada, servirà a chi legge per imparare altre sfaccettature..
IL SOLE IN SAGITTARIO DEL PAPA
Il Sagittario è un segno spesso molto popolare, in quanto è il segno sportivo per eccellenza, negli anni della formazione ama la vita e l’amore. Man mano che crescono, diventano più saggi e molto più filosofici. Trovo che il Sagittario è un segno che sa maturare bene, anche se in gioventù si è circondato di esperienze non proprio edificanti, comunque irruente: il loro lato selvaggio, animale (la parte centauro..) certamente gli ha procurato, per lo spirito indomito e d’avventura che li segna per tutta la vita, dei seri e a volte profondi graffi, sin da giovane, che con l’avanzare degli anni si sono suturati e ricomposti, in quanto i Sagittari “alti”, a cui certamente partecipa l’argentino, diventano molto più consapevoli e responsabili, cioè realizzano lo slancio della loro freccia che gli indica la giusta via da percorre per evolversi dallo stato inerme, selvaggio dell’animale a quello filosofico e religioso del “Maestro” di vita e di pensiero.  Questo Sole di fuoco si miscela con una Luna in Aquario, esaltandone un lato più indipendente, che alimenta un carattere difficile da “sottomettere”alle autorità in genere. La congiunzione stretta alla Venere aquariana, è la rappresentanza reale della comprensione dei bisogni sociali e il desiderio ardente per l’ideale di uguaglianza tra i popoli e nel sociale. La Luna in Aquario, ama un po ‘di glamour, va ricordato: opponendosi al Leone, tende a stare fuori dalla folla in tutti i sensi, ma gli strizza l’occhilino e punta ad una logica del tutto originale, unica, speciale. Questa prima combinazione è quindi perfetta per un leader che sa di poter essere utile alla sua società, (nel suo caso alla sua gente..,al popolo argentino in primis, ivi compreso però le logiche gesuite…imprescindibili !!!). E’ una configurazione di qualcuno che vuole lasciare il segno soprattutto in modo filosofico o religioso….e mi sembra che Papa Francesco ci sia riuscito in toto con questa elezione..al trono di Pietro.
Il Sole (a 25°Sag.) di Francesco si trova, come detto in apertura di analisi, in una connessione molto stretta al suo Nodo Nord (a 24°Sag.), che già ne
saggittariosoppesa l’importanza destinica, connessione che è seduta sulla stella “Aculeus”, (stella marziale nel pungiglione dello Scorpione). Le persone nate con il Sole su questa stella, che dona la capacità di leadership, mente acuta ed estremismo religioso, addirittura fanatico, come dice la tradizione, e dispone a diatribe verbali e psicologiche per motivi religiosi, si possono elencare tra quelli che provengono dalla scuola dei “duri”: nonostante le critiche e gli attacchi alle proprie idee o al modo di vivere essi si rafforzano accrescendo le loro qualità personali. Questa stella con il Nodo Nord indica un uomo di personalità spiccata che ha valori intrinseci: Francesco è nato per aiutare le persone (Nadir in Vergine..) e sa prendere l’iniziativa anche per lottare con loro e per loro o per un gruppo, o società. Questo è il motivo dominante del suo principio di nascita, questo è quello che dovrà agire in vita…. Questo “piccolo” Stellium sagittariano, (che poi in realtà si espande in Capricorno con Giove e Mercurio divenendo maggiormente importante coprendo in tutto 17°) è un punto focale importantissimo innanzitutto perché comprende il Sole e il Centro Galattico del tema radix del Papa cioè, le due fonti principali di energia universale a cui siamo tutti attratti per creare le nostre priorità emozionali e sostanziali, che sono la base fondante delle strutture del corpo e del  pensiero che ci rappresentano nell’evoluzione della nostra esperienza di vita. Se si prende per buono l’Asc. Gemelli avremo lo Stellium tutto in VII^ casa .., uno Stellium, come potente centro energetico tutto rivolto all’altro fuori da se, (con un Mercurio che, a seconda dell’ora esatta, può essere cuspide in VIII^, che funziona comunque, anzi meglio, anche come grimaldello psicologico del profondo…legato com’è dagli aspetti ai significatori dei vincoli spirituali…) formato da Sole / Aculeus / N.Nord congiunti; configurazione questa interamente appollaiata sul Centro Galattico (C.G.), di cui ne vedremo dopo il significato più approfonditamente, in quanto, richiamando, a maggior testimonianza, una simile configurazione in Ratzinger, -nel suo caso al Medio Cielo-, ne aumenta il codice di significatore di personalità decisive e importanti per l’umanità intera…
Questo Stellium  è realmente vivificante in quanto agisce aspetti con entrambi i pianeti della “fede”: una congiunzione a Giove, che porta un ampio panorama del mondo e un ottimismo continuo per il raggiungimento alto dei propri obiettivi e un quadrato a Nettuno, che non cede facilmente alla semplice compassione e al sogno, per realizzare il percorso della massima aspirazione  spirituale: tutt’altro…  Francesco è in definitiva un uomo gentile, non debole però, come l’eventuale ascendente pesci preferirebbe, alimentandone il dubbio e l’incertezza nelle decisioni da dover prendere obbligatoriamente, che, nel ruolo che ormai gli appartiene, dovranno necessariamente essere anche dure e decise oltre che repentine. Disponibilità che un Ascendente più marcatamente diplomatico e ambivalente, ma decisamente “veloce”, come quello in Gemelli, riuscirebbe ad assecondare senza grandi difficoltà…Per questo altro motivo, ho scritto poco sopra, che non credo il Pesci essere il vero Ascendente…, aldilà dei chiari segnali di bontà, di serenità, di compassione  tipicamente pescina, (ampiamente rappresentabili però dall’eventuale Mediocielo vocazionale in Pesci..) che in questi pochi giorni dalla sua elezione vengono trasmessi a piene mani da tutti i media del mondo in perfetta sinergia informativa…neanche si fossero accordati!!! Nonostante la presenza decisiva, in congiunzione stretta, di Saturno, utile per il ruolo di primate in qualità del governo in Capricorno, a cui Francesco ormai è destinato. Saturno pescino che può aiutare a risollevarne le potenzialità di potere certamente, ma, non sufficientemente forte, aldilà della sua corretta domificazione , per esercitare le sue funzioni ai massimi livelli di decisione morale, per esternare una forte necessità di consapevolezza, senza tentennamenti e indugi, che proprio nella sede pescina, dove risiede,  abbandona le caratteristiche di fermezza, disperdendole nell’ambiguità dell’indecisione delle scelte da attuare…
Un Saturno pescino tra l’atro in perfetta opposizione al governatore della spiritualità per eccellenza, Nettuno, anch’esso indebolito in Vergine: aspetto questo di chiara importanza analitica, appoggiato, come potrebbe essere, sia sull’asse della coscienza ascendente-discendente del suo tema, dove però sarebbe troppo “intimizzato”, per essere così evidenziato all’esterno come esempio di massima cattolicità  sia, invece, stando sull’asse della vocazione IV^-X^,  dove si esprimerebbe  ai giusti livelli di conoscenza in quanto ne rappresenta la volontà e capacità “professionale”..da poter espandere al prossimo, nel suo caso preciso, ai fedeli di tutto il mondo cristiano. Assi entrambi di estremo valore astrologico in quanto sono i maggiori rappresentanti analitici su cui si annoda tutta la vicenda  personale sia dell’uomo Jorge Mario Bergoglio che dell’ecclesiasta Francesco…e di qualsiasi altro individuo. La storia che abbiamo davanti non sembra quella di un indeciso anzi, direi che è un uomo quadrato, convinto, un uomo che ha nel destino il disegno precipuo di  prendere la difficile strada per aiutare i sofferenti e i bisognosi attraverso la fede e la religione che gli sono da sostegno da sempre..segnato com’è, nei punti chiave del suo Tema, dai valori astrologici dei significatori della fede e dello spirito.
MERCURIO E URANO SUPERSTAR
Giove è in Capricorno, congiunto a Mercurio e partecipa alla grandezza dello Stellium 
(invece della X^ di Clarion, preferisco la mia VII^..) e, vanno a passeggio insieme, ragionando entrambi con Urano in trigono dal Toro. Mercurio, probabile governatore dell’ascendente, dio della parola furba, e del commercio, quì così congiunto a Giove, diventa pianeta di riferimento, “aspettato” com’è nel tema natale, determinante per la comprensione del suo processo interiore, del suo schema nervoso: ne aumenta a dismisura le capacità comunicative a tutti ilivelli sia linguistici che d’immagine, mantenedo inalterata la sua pesantezza intellettuale grazie all’alloggio in Capricorno. Mercuriofrancesco i prima delelezione aspettato dicevo, oltre che con Urano, è trigono anche a Nettuno: come dire che è sponsor agile e veloce di un cambiamento improvviso e inprocrastinabile in campo religioso e spirituale, non senza ragionamenti duri e concreti, in sottolineatura al sestile largo con Saturno. Questo Mercurio, così rappresentativo nel tema, rimane a sproloquiare con Nettuno e Giove sui massimi sistemi…agendone il cambiamento improvviso e senza ritorno, tramite quel Marte bilancino, fintamente “silenzioso”, meglio formalmente silenzioso, direbbe Richelieu, in larga quadratura tra loro.  Una configurazione questa che mostra astuzia e non poca ambizione…Non lasciatevi ingannare dall’umiltà esternata di quest’uomo, che in realtà ha a sempre voluto e cercato autorità (Saturno governa il Capricorno) su scala globale (Giove)…. Naturalmente, questa posizione ha un secondo significato, più confacente al ruolo che da sempre ha praticato: guidare (Saturno-Capricorno) in materia di fede (Giove). Questa immagine si rafforza peraltro, dall’opposizione esatta Saturno-Nettuno: l’ambizione (Saturno) in materia spirituale (Nettuno)…con Saturno al Medicielo e Nettuno nella “notte” del tema. Mercurio, governatore dell’eventuale ascendente Gemelli, in Capricorno congiunto a Giove è serio e disciplinato, ma soprattutto pensa e vede le cose in grande stile… Diciamo che non si accontenta del ragionamento della semplicità ostentata, anche se utile allo scopo cristiano-cattolico, ha bisogno di vedere oltre…in quanto considera quel modo un espendiente per raggiungere le sue vette predeterminate proprio da quel suo Saturno in Pesci (cioè un autorità ecclesiastica: altra valida dimostrazione della domificazione gemellina..). Questa posizione è speculativa, è tipica di chi ama approfondire la teoria, esplorando gli insegnamenti di grandi menti e studiosi e quello che avevano da dire nei loro approfondimenti filosofici o teologici. Francesco ha bisogno  di un continuo apprendimento (Mercurio) e desidera ardentemente  ampliare le proprie conoscenze (Giove). Questa posizione mostra l’attitudine ad essere un insegnante a qualsiasi livello di coscienza lo attui: quello che sa e che ha imparato, anche con grande impegno, vuole e sente il bisogno di condividerlo con gli altri (domificazione dello Stellium in VII^) per alimentare continuamente quel “fuoco sacro” che brucia dentro il suo essere….
IL FULMINE A CIEL SERENO …
Tutti ricorderanno immagino, quel fulmine che si scaricò sulla cupola di san Pietro allorchè  il papa emerito Ratzinger dichiarò al mondo la sua volontà di dimettersi….evidenziando un crescendo di stupore e incredulità sull’avvenimento, che oggi, alla luce dei fatti accaduti, si legge meglio proprio grazie alla decodifica astrologica.
La congiunzione Giove-Mercurio in Capricorno, collegata assolutamente sia al Sole, al Nodo Nord, Ad Aculeus e, come se non bastasse, al Centro Galattico: lo Stellium insomma, fa un trigono potente a Urano nel Toro. Questo Urano a 5°56’ del Toro, bisogna sapere che si trova direttamente su due stelle fisse, “Hamal” nella costellazione dell’Ariete e “Schedar”, la stella principale della costellazione di Cassiopea, la regina dei cieli. Hamal, che nadir e sfera celestesignifica Ariete, combinato con Urano, mostra entusiasmo e piacere di lavorare, promuove  per conto di altri, spinge per essere un attivista in funzione del cambiamento sociale. Schedar è un collegamento regale, mostra leadership nella propria comunità, agita con gentilezza e considerazione,  per lavorare in sinergia, creando un generale stato di miglioramento psico-fisico per tutti, anche se si necessita di una linea alternativa, per raggiungere questo obiettivo. Combinare queste influenze con Giove-Mercurio, sa di profetico: c’è in procinto, in arrivo, significa, qualcuno che sarà destinato a condurre, nonché a promuovere la grande richiesta di cambiamento che la Chiesa di oggi abbisogna … Ricordate appunto il fulmine che ha colpito il Vaticano subito dopo l’annuncio choc delle dimissioni di Benedetto XVI°, (Il senno di poi è una cosa meravigliosa..),  solo ora infatti si poteva capirne il vero significato: in quel lampo (Urano) estratto nel cielo notturno c’è inscritta la firma di questo nuovo papa (Stellium planetario). Urano elettrizza qualunque pianeta, ci si connetta: scuote le cose dalle fondamenta e non ha mai paura di agire, porta una quantità industriale di fotoni per alimentare nuova energia, si entusiasma e si anima. Urano su Schedar, la regina dei cieli, era credo “il”, e non “un”, segno del leader radicale che sta per venire, colui che prenderà per mano la Chiesa e la “coinvolgerà” in una nuova direzione.. Francesco, il Papa, che ogni giorno che passa, sempre più assomiglia a quel …fulmine….
Con Urano però non è tutto oro quel che luccica: fa un doppio quadrato infatti, il primo alla congiunzione Luna Venere in Aquario, che come detto, agisce una bella combinazione di simpatia e affetto, si “preoccupa” per le donne, i bambini e la vita familiare… Sotto la tradizionale scorza di duro, in quel Saturno, comunque rappresentativo della figura dell’autorità dell’uomo Bergoglio, all’Ascendente o al Mediocielo che sia, batte un cuore morbido e delicato (pescino appunto), a cui non piace offendere ed esser duro, coi “deboli”, sensibili del mondo: infanti, bambini, donne..ecc.. (congiunzione
Luna-Venere). La Luna in Aquario  è molto consapevole dei problemi sociali e non riesce totalmente a mostrare il proprio lato indipendente, non mostra esternamente le proprie libere emozioni fino in fondo, contrastata com’è  da una seria dose di energia uraniana che, in aspetto di quadratura, tende a contrarsi su se stessa. Nonostante quel sorriso caldo e la compassione genuina che traspare in TV, si “sente” quel soffio di un’anima molto distaccata, uno che, nonostante le apparenze, sa come tenere le distanze, cosa che tutte le grandi personalità della storia,  in ultima analisi, devono avere…, proprio per distinguersi da chi non ha certe credenziali veramente e magari le spaccia come autentiche….Il mondo è pieno di finti capi e di millantatori…
L’ Aquario e Urano, suo governatore, sono estremamente individuali,  insistono a fare le cose a modo loro, non hanno assolutamente alcun sentimentalismo per il passato…che è sentito come un peso. Urano in undicesima casa natale (stando alla mia domificazione..) comporta una potenziale rivoluzione nelle nostre speranze e in ciò che ci aspettiamo dalla vita, per parecchi anni a venire. Cominciamo a capire che esistono nuovi e differenti modi di vivere e che possiamo raggiunge re mete che non immaginavamo quando avevamo idee più tradizionaliste, e perciò non ci preoccupiamo più dei blocchi precedenti visti come obsoleti…Urano in XI^ casa è il bisogno di ribellarsi alle imposizioni della società in cui viviamo, l’impressione che gli altri cerchino di condizionarci, la necessità di affermarci come individui contro le loro pressioni. Se abbiamo amici tradizionalisti e conservatori la situazione con loro diviene spiacevole, e pertanto andiamo a cercarci amicizie nuove, in sintonia con le nostre nuove esigenze…Non credo debba spiegare oltre cosa pensi dentro questo nuovo Papa… e cosa sia pronto a fare per orientare il nuovo nell’ambiente più tradizionalista del mondo…: la Chiesa Cattolica e il suo centro motore, la Città del Vaticano..!!!
Urano è il futuro: del passato non se ne fa niente….!!! 
Non solo è il primo gesuita Papa, il primo non europeo, il primo che si chiama Francesco,  quest’uomo sta per scuotere tutti gli antichi schemi in Vaticano, agirà con grande stile, ma svellerà sin dalle fondamenta tutto il marcio, o presunto tale statene certi..!! Anche se la lunga mano del gesuitismo può “rattrappirsi” di fronte alla dimostrazione di certa colpevolezza deforme di cui certa Chiesa, gesuiti compresi, si è macchiata nei secoli e, continua a farlo, senza alcuna dignità..: questione pedofila..in primis ma ce n’è per tutti i gusti se si volesse ben approfondire. Non so se questo Papa, aldilà delle tante bele parole, poi metta in pratica una giusta seveità d’animo contro certe nefandezze: lo spirito granchio forse non glielo consente…!! L’altra importante quadratura di Urano taurino al Plutone a fine Granchio, -in congiunzione esatta dal ‘32 al ’34, pochi anni prima della sua nascita- oltre ad essere un aspetto di ordine archetipico-collettivo, s’inserisce nel suo tema, come complesso specifico del principio di prometeico del cambiamento e dell’innovazione irrinunciabile – Urano- in sinergia disarmonica con lo schema dell’archetipo dionisiaco- plutonico relativo sia allo scatenamento dell’id istintuale di freudiana memoria, che della distruzione del già costituito per il rigenerarsi del nuovo… La sua, permettetemi la metafora, è la guerra, è la sfida del mitico capitan Achab, così ben descritto da Melville , (che non a caso nacque con la stessa quadratura…Urano-plutonica) nel suo capolavoro psicologico “Moby Dick”: da un lato il risveglio e l’eruzione delle forze istintuali della natura rappresentate dalla potenza della “balena” quando sferra l’attacco, dall’altro, l’atto imperioso di titanica sfida ed energia del …“monco” Achab… pronto ad autodistruggersi per il suo istinto di “vendetta”… !! Sono chiare tematiche del complesso archetipo Urano-Plutone, le stesse in atto nel tema di Francesco: la rivalsa contro la natura e l’incessante ossessione per il male proiettato, il calderone degli istinti in Achab (il “monco”…non a caso…!!!) che guida con inesorabile forza la sua compulsione alla …vendetta!!!
GESUITA O FRANCESCANO….?
Qui c’è il Gesuita…  A buon intenditor, vorrei direi.., aldilà del buonismo di facciata…La sua elezione, è stata una scelta ponderata, utile ad agire un profondo cambiamento che solo chi sa decidere con forza e senza la pietas compassionevole del Pesci, potrà mettere realmente in atto. A vederlo in tv e a sentirne i sermoni e le omelie dichiaranti amore e pace, semplicità e povertà, quì c’è il francescano .., che sembra certamente inadeguato a questo compito, ma vorrei ricordare che l’ascendente Gemelli, altro valido motivo, prevede due personalità antitetiche che sono rappresentate mitologicamente da Castore e Polluce: uno umano l’altro divino…Il mito spiega la polarità del segno: l’intelletto e l’emotività, il maschile ed il femminile, il conscio e l’inconscio, e non sempre è facile essere l’interprete, il traduttore e l’intermediario degli opposti dentro di sé. Castore e Polluce erano sostanzialmente gemelli buoni, capaci di utilizzare positivamente l’ombra rappresentata dall’altro gemello…: cosa che Bergoglio nel suo lungo apprendistato gesuita deve aver analizzato a fondo…
Semmai il problema sarà capire chi agisce il francescano e chi il Gesuita…? Castore o Polluce..insomma..?  Segno, il Gemelli, in cui naviga un isolato Kirone, il guaritore ferito, che ha assolto al suo alto compito di guarigione, (altro motivo valido per considerare l’ascendente Gemelli in quanto Kirone viaggierebbe in prima casa..quindi utile ad agire la sua dimensione medica e filosofica di grande istruttore e di medico sapiente nonostante la sua ferita permanente ) consentendogli un gran recupero fisico, nonostante la perdita di un polmone –governato dai Gemelli-..All’età di 21 anni, infatti a causa di una grave polmonite, gli viene asportata la parte superiore del polmone destro. A quell’epoca, malattie polmonari come infezioni fungine o polmoniti erano curate chirurgicamente per la scarsità di antibiotici. Io penso, e credo si sia capito, maggiormente al secondo -il Gesuita -, anche se si vedrà all’opera, soprattutto agli inizi, il primo –il francescano- come peraltro stiamo vedendo tutti in questi primi atti videotrasmessi all’interezza del mondo. Via il vecchio e dentro il nuovo, quest’uomo è stato eletto per risolvere questo problema una volta per tutte… non c’è dubbio..: bisogna capire di quale nuovo si parlerà..e la cosa se c’è di mezzo il gesuita, come credo, non sarà cosa di poco conto per l’umanità intera e per la Chiesa che verrebbe ridimensionata se non addirittura destrutturata..!! Venere e Urano sono in mutua ricezione (nei segni governati rispettivamente: Aquario e Toro) e quindi stanno lavorando molto bene, in quanto questa tensione energetica particolare  trasforma il livello di gentilezza e compassione  che Urano in Toro esterna al suo re “venerizzato”. Si ribellerà contro il concetto di un comodo stile di vita “Toro”….e di tutto quello che ne consegue.. Nessuna limousine, nessuna casa grande e sfarzosa, niente oro, niente scarpe papali: questo uomo preferisce prendere l’autobus, e va in metropolitana come ci stanno raccontando di continuo….Ah se la Chiesa fosse povera per i poveri…., esclama, davanti ad un pubblico esterrefatto, come se veramente lo volesse….!!! Il divino Polluce lo crede certamente è l’umano Castore che non aderisce..seriamente…..
Il dubbio amletico Gesuita o Francescano è innescato anche dai confronti astrologici dei temi riferentesi ai momenti essenziali della vita di Bergoglio. Entra nella Compagnia di Gesù l’11 marzo del 1958, inutile sottolineare la quasi istantaneità delle due “promozioni”: diviene infatti Papa il 13 marzo di quest’anno. Sappiamo, noi astrologi, che nella vita eletta per rappresentarci, non regna isolata e dominante la legge di causa ed effetto o karmica, insufficiente a certe spiegazioni, ma bensì, molto più efficacemente, si esprime  quella sincronicistica dei nessi acausali di junghiana paternità: siamo immersi in un oceano di sincronicità e quindi non per caso, ma per sincronicità  Bergoglio fa i suoi passi decisivi verso il suo destino ecclesiale a marzo (sia nel 1958 che nel 2013..) nel mese astrologico dei Pesci, il segno del processo religioso legato alla spiritualità e alla trascendenza…governato da Nettuno. Il suo tema è parlante in questo senso aldilà dell’Ascendente in quanto in quel 1958, Saturno si era congiunto alla tripla congiunzione radicale Sole-Nodo N.-Centro Galattico, il Sole congiuto a Mercurio era sul Saturno radicale in Pesci, Plutone era perfettamente congiunto su Regulus la stella dei maggiori onori, in ultimo ma buon ultimo, la congiunzione Giove, Nodo Nord,Nettuno, cioè i significatori astrologici del processo religioso e spirituale,  era perfettamente sestile al Giove  radicale punto mediano dell’intero Stellium di nascita, vero fulcro dell’io personale di Bergoglio…aldebaranQuindi al momento della sua decisione di entrare nella Compagnia di Gesù c’è certamente un perfetto allineamento planetario congruo all’evento decisivo della sua vita e della sua carriera religiosa. Allineamento che si è ripresentato in questa elezione..con un potentissimo Stelllium in pesci al MedioCielo sul Saturno radix, ma il segnale più importante che mi convince della bontà sulla mia scelta relativa all’ascendente Gemelli e della conseguente domificazione sta nel Giove di transito il giorno del recente conclave, il 13.3.2013.
Quel Giove passava esattamente sul suo “ipotetico” Ascendente Gemelli e transitava contemporaneamente su Aldebaran (aspetto che è attivo da oggi fino al 26 marzo 2013.). Aldebaran  (α Tau / α Tauri / Alfa Tauri) è una stella appartenente alla costellazione del Toro. Avendo magnitudine 0,98., essa è la stella più luminosa della costellazione, nonché la quattordicesima stella più luminosa del cielo notturno. Distante circa 65 anni luce dalla Terra, è una gigante arancione La stella più splendente del Toro. Il suo nome deriva dalla parola al-Dabarān, “colui che segue”, in riferimento al modo in cui la stella sembra seguire l’ammasso delle Pleiadi nel loro moto notturno. Astrologicamente, Aldebaran era una stella fortunata, che portava ricchezze e onori ed una delle quattro “stelle regali” dei Persiani dal 3000 a.C.. Nella pratica astrologica contemporanea hanno una certa importanza anche le congiunzioni che i pianeti formano con le stelle fisse più importanti. ALDEBARAN, appartiene al segno dei GEMELLI ed indica uno spirito battagliero e intraprendente, coraggio; favorevole ai ruoli di comando; successo se in contesto positivo; aggressività e imprudenza se in contesto negativo. Due parole sulle stelle fisse è bene spenderle anche se bisognerebbe approfondire bene anche questo spinoso argomento rimasto inevaso, seguito com’è solo dagli astrologi della tradizione, ed è per questo motivo che io insisto su una epistemologia delle varie nature della disciplina astrologica:l’Astrologia è una sola……!!! Gli antichi individuarono all’interno delle costellazioni alcune stelle alle quali attribuirono denominazioni fantasiose e particolari influenze sul destino umano. La moderna astrologia non prende molto in considerazione questi elementi che non svolgono un’azione isolata in un tema natale, ma si appoggiano al valore della configurazione planetaria sottostante su cui fanno perno, se così si può dire…e viceversa… Spesso, come in questo specifico caso del tema di Francesco, dalla presenza di Stelle Fisse in punti chiave dell’oroscopo (per esempio congiunte al Sole, alla Luna, all’Ascendente o al MedioCielo) si ricavano indicazioni che confermano altri valori scaturiti dal tema natale. Indicano cioè  i fatti “eccezionali” di una vita o sono gli indicatori maggiormente marcati, nel bene o nel male, dei destini individuali: aumentano significativamente di peso previsionale, con l’aumento della nostra capacità di renderle consapevoli all’interno dei nostri meccanismi di crescita… Si sentono cioè agire maggiormente in età avanzata proprio perchè c’è maggiore connessione sul chi siamo veramente rispetto a quando siamo giovani, quindi inesperti, quando ancora cioè non abbiamo ben compreso i nostri veri limiti,  incapci di leggerne le precise influenze.. A ogni Stella Fissa è attribuita una particolare natura planetaria, così Sirio (13° Granchio) ha la natura di Giove; Vega (14° Capricorno) quella di Venere; Aldebaran (8° Gemelli, oggi 9°45′) quella di Marte e così via per le altre…Stella Reale.Aldebaran, e specialmente quando si tratta di stelle di natura reale, come sono Aldebaran, Regulus, Antares, Sirio e Spica si parla di stelle importanti che inevitabilmente lasciano il segno più sono congiunte ai nostri angoli del tema. Aldebaran, la stella dei massimi onori, (e quando si diventa Papa credo che gli onori siano decisamente massimi per chi, come Papa Francesco, fa della sua vita un’opera religiosa da dedicare ai tutti i fedeli di qualsiasi religione). qualora si rispettino gli impegni presi, pronta altrimenti a causare la severa distruzione per gli impegni non rispettati… Al dunque, come dicono oggi molti argentini, leggevo ieri, è un grande conservatore riformista…..(cioè tradotto astrologicamente: un Gemelli…Sagittario).
Marte si trova abbastanza isolato nel tema e in Bilancia perde la sua proverbiale aggressività facendo “solo” un quinconce al Saturno pescino: i due pianeti forti dell’essere e della personalità, indeboliti. Ma a guardar bene non è proprio così “spaventato” questo Marte anzi.  Marte in Bilancia è l’archetipo del “pugno di ferro in un guanto di velluto”, si tratta di una posizione difficile e rigida per le intuizioni irriflesse di Marte. Però la quadratura con Mercurio lo rende maggiormente vivo. Evidenzierà la necessità di lottare per la giustizia e l’uguaglianza, e con questo Marte mal collegato a Saturno dal quinconce, esprimerà contemporaneamente una voce forte, decisa ma stridente, anche suadente, inefficace però come arma ad avviare il necessario e titanico cambiamento nella Chiesa Cattolica. Ora, naturalmente, Francesco ha il potere decisivo e decisionale per poterlo attuare. Basterà guardare nelle prossime settimane e mesi, chi scenderà veramente in campo, ma io penso che questo Marte “ingentilito” proverà ad attaccare l’austerità dell’antica autorità saturnina, ma è con l’Urano di cui sopra, che spazzerà via, come un uragano, tutto il superfluo, inteso anche come il corrotto e l’inutile spreco,  all’interno dello Stato del  Vaticano. Una pletora di funzionari, civili e non, ecclesiali e non, verranno rimossi dalle loro posizioni di comodo e di potere assolute, senza che se ne rendano probabilmente neanche conto fino all’ultimo…o ne rimarranno talmente sconcertati che non avranno il tempo utile per preparare una adeguata reazione (cfr. P. Saunders). Un trigono estremamente interessante si propone con il Kirone gemellino capace di ottimizzarne la resa in caso di cura chirurgica come è puntualmente accaduto con l’esportazione del polmone…parte del corpo in governo dei Gemelli.
Plutone opposto alla congiunzione Luna-Venere. Queste persone manifestano qualità straordinariamente simili a quelle della Luna in Scorpione: sensibilità intensa, perfino esplosiva; profonda insoddisfazione di se stesse e necessità di trasformarsi in maniera nuova; forte sintonia psichica e bisogno di scoprire sia i misteri della vita sia le motivazioni degli altri; infine il bisogno imperioso di spezzare i tabù stabiliti dal loro particolare tipo di educazione e di influenza genitoriale. C’è solitamente una profonda capacità 
la-piovra-vaticana.jpgdi intenso sforzo, inesorabile impegno verso un obiettivo e auto-disciplina; e la persona è generalmente in sintonia così forte con i bisogni della sopravvivenza che può essere piena di incredibili risorse in tempi di crisi. (Si noti che i principi del Granchio e della Luna, così come dello Scorpione e di Plutone, sono qui combinati; ed entrambi questi princìpi sono sintonizzati sull’auto-consapevolezza). Dato che la Luna simboleggia l’auto-immagine e il modo in cui la persona sente se stessa, e dato che Plutone (specialmente in aspetti provocatori) rivela una tendenza a distruggere ed eliminare il vecchio, la loro interazione spesso si manifesta come ostinazione e crudeltà verso se stessi; infatti c’è un bisogno urgente di distruggere la propria vecchia auto immagine e identità poiché la persona non si sente più a suo agio nel vecchio modello di condizionamento emotivo. In casi estremi, ciò si può perfino manifestare con sentimenti suicidi, il simbolo ultimo di auto-distruzione. In ogni caso, non sono rari i periodi di odio verso se stessi e d’intensa inquietudine emotiva, che inevitabilmente in periodi passati Francesco deve aver sopportato proprio con il suo adeguamento alla rigida conformazione gesuita che certamente, organizzata così pesantemente come organismo indipendente della Chiesa, ne deve aver svelto le sembianze più naturali per reinserire i principi e i regolamenti ferrei che la Compagnia si propone… Anche un “complesso materno” è spesso evidente in persone con queste combinazioni. Talvolta, ciò è vissuto semplicemente perché l’individuo ha una madre dominatrice o sottilmente richiedente e possessiva che proietta tutte le sue paure sul bambino. (Di quando in quando questi aspetti sono anche riferiti a un padre che troppo richiede o che rifiuta). In altri casi, una donna può provare il bisogno di diventare una “super-madre”, o avendo essa stessa molti figli, questo è il caso di Francesco, in modo da imprimere in altri il proprio potere materno.. Sua madre è una donna che in casa s’impone per diventare  la “Madre Superiora” come  in un convento, oppure la direttrice di un orfanotrofio o di una scuola.  E’ naturale quindi che, quando la Luna – simbolo tradizionale della maternità – è combinata a Plutone, possiamo aspettarci di trovare questa enfasi posta in maniera ancora più forte… A questo riguardo potremmo caratterizzare Plutone come identico all’archetipo della “madre terribile” che si trova in vari miti, come Kali nell’induismo: l’immagine della madre che tutto può, che nutre i figli con una mano e li divora con l’altra. In queste divinità è adorato il potere di dare e di togliere la vita, e l’impersonalità di tale potere dovrebbe subito essere evidente. Queste combinazioni (specialmente l’opposizione) indicano una tendenza a identificarsi sub consciamente con gli altri e poi a esigere troppo da loro dato che sono visti semplicemente come un’estensione del proprio sé.  La persona poi cerca di avere una conferma del proprio senso di identità esigendo sottilmente che gli altri pongano totale attenzione su di essa. C’è dunque un forte bisogno di assorbire un altro in sé: sostituzione della carenza materna con la ..Chiesa La persona poi cerca di avere una conferma del proprio senso di’identità esigendo sottilmente che gli altri pongano totale attenzione su di essa. C’è dunque un forte bisogno di assorbire un altro in sé, o di esserne assorbiti….Mi sono spiegato ?? In entrambi i casi la persona distrugge (Plutone) la propria identità separata o quanto meno tenta di fare ciò attraverso tale fusione….Mi pare sufficente la spiegazione dell’immedesimazione nei principi della Chiesa Gesuità vissuta intimamente come …madre…!!!  (Tratto da “Astrologia, karma, trasformazione”, di Stephen Arroyo).
OPPOSIZIONE COSMICO-RELIGIOSA: Saturno in Pesci opposto a Nettuno in Vergine
Leggiamo e soffermiamoci ora su quello che ritengo essere l’aspetto chiave del tema del nuovo Papa, appoggiato com’è sull’asse, che Rudhyar definì magistralmente, asse della coscienza, se si parla d’ascendente Pesci cioè la I^-VII^ o sull’asse vocazionale qualora ci riferissimo ad un ascendente Gemelli: in entrambi i casi, meglio il secondo però, è di tutta evidenza la sostanza teologico-religiosa, cosmico-spirituale che i due pianeti, in allineamento quasi esatto, sui segni relativi alla definizione della spiritualità finita e infinita, riescono a conferire nel tema di un religioso che è stato appena eletto Papa, già chiaramente comunque vescovo..da anni.  e, appunto per questo è decisivo,  meglio non potrebbe riferirsi, se non a chi è divenuto Papa. L’opposizione esatta sulla sua carta, quella tra Saturno e Nettuno, accasati rispettivamente in Pesci e in Vergine esponenti assiali della sofferenza e del servizio, della carità e della solitudine, della concretezza del lavoro e dell’altezza dello spirito..crea inevitabili scontri tra processi di concretezza materiale e d’intensificazione spirituale..Passi complicati estremamente diversi tra loro che l’individuo Bergoglio avrebbe dovuto integrare (o dovrà integrare a breve…Cosa non impossibile, visto l’odierno avanzare di Nettuno nella sua casa principale dei Pesci già dal 2012, transito in chiaro avvicinamento al Saturno radicale che firmerà, se non avverranno cose spiacevoli in precedenza, il momento di scioglimento di quell’antico blocco psichico e psicologico.non da poco… Saturno in Pesci è una posizione facile da interpretare: lavoro (Saturno) legato alle materie spirituali (Pesci). Nettuno in Vergine trasferisce la modestia e il servizio dei diseredati del popolo, trascurati ed emarginati dalla società, consegnandoli alle altezze di un dio misericordioso e onnipotente. Questa potente opposizione presenta una forma molto conservatrice e tradizionale di fede spirituale, quella che abbraccia i vecchi valori, come quelli del matrimonio, come la lealtà, la devozione e l’obbedienza alla parola di Dio. Appunto  chiede alle persone e ai tantissimi fedeli inneggianti in piazza San Pietro, nel suo primo discorso dal balcone, di pregare per lui, piuttosto che il contrario …, come hanno sempre fatto tutti gli altri papi. Questo è il senso dell’influenza umile di un Nettuno in Vergine che si alza forte e chiaro legato com’è a quel Saturno prominente all’ascendente o al mediocielo che sia.. Ieri, mentre scrivevo l’articolo, il papa nell’omelia ha chiaramente detto: “il POTERE è SERVIZIO”… . Con due parole ha sintetizzato l’archetipo della chiara opposizione che vive in lui sin dalla nascita e non lascia dubbi sulla provenienza gesuita del suo input governativo… La combinazione archetipa di Saturno e Nettuno è straordinariamente complessa e profonda. I due principi archetipi sono radicalmenti diversi tra loro nel carattere e nell’ontologia, se mi è permesso, in quanto governano due universi di significato nettamente antitetici..e questo nel tema è necessario che si comprenda…per riuscire ad aprire le porte del’anima del gesuita Jorge Mario Bergoglio… La ricca diversità di possibili inflessioni insite in questo complesso archetipo che sottende certamente, credo, una delle assi parlanti nel grafico astrologico di Francesco, quindi un punto chiave comunque della sua personalità..che è più collegata, meglio, più intimamente collegata, a Saturno, secondo me, di quanto non si possa immaginare nel vederlo così aperto e disponibile nelle susseguirsi veloce delle immaggini di questi giorni (ma quell aspetto è riferito alla prominenza mercuriale…) in quanto pianeta dell’io, oltre il quale, si entra nell’economia dell’infinito spaziale e temporale dell’inconscio collettivo…:Saturno-io, ego, Super-io contro Nettuno dominio dell’infinito e del trascendente..qui l’io è superato prepotentemente dall’abbattimento dei limiti e delle strutture tanto care a Saturno. La tendenza dominante del complesso sotteso, “costellato”, risiede pertanto nel non risvegliare e liberare la dimensione nettuniana, tenerla cioè sotto controllo cioè invece di stabilire con essa dicotomie e tensioni, rivelandone le qualità problematiche, opponendosi ad esse, negandole e giudicandole; creare una condizione che ne  disciplina, struttura,, plasma  e ne matura le qualità; trasformando così in espressione concreta la dimensione nettuniana altamente aleatoria.
Francesco ha certamente subito il classico motivo caratteristico dei periodi Saturno-Nettuno (tra l’altro transitato pochi anni fa: dal 2005 al 2007, durante doppia chancesil precedente conclave…con Saturno in leone opposto alla congiunzione Luna-Venere in Aquario appena transitata da Nettuno..!!) mi riferisco alla maggiore tensione, dialettica tra ideali, speranze e credenze da un lato e le dure realtà della vita dall’altro…E’ il complesso che si aggancia inevitabilmente all’uomo di fede: conflitti acuti tra religione e secolarismo (come dire fede e fatti…), ciò che si basa sulla fede e ciò che si basa sulla realtà in cui, e qui è il bello, ma d’altronde non sarebbe un complesso altrimenti, ciascuna  parte percepisce l’altra come immersa in una condizione d’illusorio autoinganno…Un intensificato scetticismo secolare verso le convinzioni religiose di ogni genere tende a concentrarsi contemporaneamente come un maggior impegno verso la religiosità conservatrice che spesso assume la forma di un federalismo bibblico antiscientifico (Dio contro la scienza). La contrapposizione tra creazionismo ed evoluzionismo è una espressione caratteristica e significativa di questa polarità archetipa (vedi Darwin nato durante la congiunzione dei due pianeti in questione). La sensibilità verso gli aspetti oppressivi e costrittivi della fede religiosa tende ad acutizzarsi generando un’aspra critica della religione (o dei religiosi…, come sarà successo all’ex vescovo di BeunosAires: la critica di chi fa religione inadeguatamente, senza il necessario sacrificio, sotteso da quel Saturno dominante nel tema..) come semplice mito: assurdità superstiziosa, ingenua fantasia, “oppio dei popoli”, secondo Marx, nato durante la quadratura Saturno-Nettuno, oppure un’illusione psicologicamente motivata secondo Freud, nato esattamente un ciclo dopo sempre con la stessa quadratura. E’ il momento che emergono insomma i problemi riguardanti lo scetticismo in generale: il discernimento del vero e del falso, e il confronto con l’inganno e l’illusione. Questo ha vissuto in piena coscienza  Francesco, ancora non papa, ma all’interno di un conclave, quello del 2005, che può sembrare il massimo centro del processo religioso ma in realtà è spesso luogo di trame e d’inganni in cui la fede e lo spirito sono lasciati fuori da quella stanza certamente…!!!
In un libro del giornalista H. Verbitsky, come già riferito, Jorge Bergoglio, questo il nome secolare di Papa Francesco, viene accusato di aver favorito il rapimento e le torture di due padri gesuiti che appartenevano alla teologia della liberazione (una “corrente” considerata in qualche modo “ribelle” anche dalla Santa Sede): si tratta di una corrente di pensiero che ritiene che l’insegnamento di Gesù Cristo giustifichi la lotta contro l’ingiustizia sociale. Uno dei due padri gesuiti rapiti dal regime lo indica esplicitamente come responsabile: lo scandalo scoppiò proprio durante lo scorso conclave, quello del 2005 .  assecondando i perfetti transiti dei due pianeti in azione in quel momento. Bergoglio non ha mai dato spiegazioni limpide in merito. Ma all’autore della sua biografia autorizzata ha detto, invece, di aver agito dietro le quinte per favorire la liberazione dei due religiosi, che infatti, dopo mesi, furono rilasciati….. Prove dei coinvolgimenti diretti di Bergoglio? Beh’, quelle dovrebbe discuterle, eventualmente, un tribunale. Anche se l’avvocato per i diritti civili Myriam Bregman, che ha seguito il caso, ha spiegato che il prelato si è già avvalso per due volte della facoltà di non presenziare ad udienze in merito al caso del rapimento dei due gesuiti, e quando ha risposto alle domande lo ha fatto in maniera “evasiva”….!!! La sua nomina a Pontefice appare destinata a mettere la parola fine alla questione, rendendo di fatto impossibile capire cosa sia vero, cosa no. Il complesso Saturno-Nettuno, il confronto con l’inganno e l’illusione, con il discernimento del vero e del falso fu in atto in quel periodo preciso, e agì in entrambi i casi…, ma sembra più aderente il primo a mio parere…!!! Comunque “c’è di più”, come spesso dico,  anche in considerazione del rapporto con Ratzinger durante lo stesso  conclave,  poi vinto dal tedesco proprio sull’argentino… La biografia ufficiale dipinge Bergoglio come un uomo umile, vicino al popolo e ai poveri. E sostiene che non avesse mai saputo che in Argentina si rapissero bambini, fino alla fine della dittatura. La cosa lascia quantomeno sorpresi: poteva davvero, un Gesuita, essere all’oscuro di tutto..? L’opposizione di quei pianeti condannerebbe il silenzio di Bergoglio che sicuramente sapeva….di questo non ho dubbi…I pianeti in azione sono inequivocabili….!!! Ma ci sarebbe un gesto che potrebbe cancellare ogni sospetto: una ferma condanna dell’ex dittatura argentina da parte del nuovo Papa. Che fino a questo momento, quantomeno, è giudicabile dai fatti (e non solo dalle accuse) per il suo silenzio in merito…!! Un silenzio che si potrebbe rompere, perché mai più al mondo si ripeta una tragedia come quella dei desaparecidos….!! (cfr. notizie.yahoo.com/papa-francesco).
Riflettendo il complesso  nella forma più intensa, il periodo legato ai transiti dei due pianeti in questione,  è stato caratterizzato da esperienza collettiva di grave perdita, sconfitta d’ideali e aspirazioni, fine di un sogno accompagnato da un senso di profondo dolore (vedi precedente conclave…su tutti, ma anche altri episodi intimi della vita più giovanile di Bergoglio). Frequentemente visibili a livello spirituale durante i periodi Saturno-Nettuno, che innescano l’allineamento d’opposizione alla nascita nel grafico di Francesco,  sono le oscure notti dell’anima e la gravi sfide  alla fede religiosa (come il famoso  annuncio della “morte di Dio” di Nietzsche). Ma un’espressione altrettanto intensa degli archetipi Saturno-Nettuno, combinati tra loro in modo così esatto, è anche l’impulso esattamente contrario:  conservare fede e speranza nelle tenebre , come si evince nel discorso coraggioso, ispirato e ispiratore “i have a dream, io ho un sogno” di Martin Luther King davanti al Lincoln Memorial nel 1963 in pieno allineamento Saturno-Nettuno o più semplicemente, se mi consentite il diversivo, l’influente brano di Lennon “Imagine” nel 1971 durante quello successivo. (cfr.R. Tarnas)  che ha fatto sognare un’intera generazione, me compreso, e continua imperterrita a seminare, lui si, nella mente degli uomini giusti, inzuppandola di bontà e di amore universali..come pochi uomini di chiesa, ispirati o meno,  sanno veramente rendere…!!!
L’invito, direi bipartizan, di Papa Francesco che esorta a “cercare di conoscere sempre più la vera natura della Chiesa e anche il suo cammino nel mondo, con le sue virtù e i suoi peccati”. Il Pontefice ha esortato particolarmente i giornalisti a una “particolare attenzione nei confronti della verità, della bontà e della bellezza: e questo ci rende particolarmente vicini – ha sottolineato -, perché la Chiesa esiste per comunicare proprio questo, la Verità, la Bontà e la Bellezza “in persona”..”. “Dovrebbe apparire chiaramente che siamo chiamati tutti – ha avvertito – non a comunicare noi stessi, ma questa triade esistenziale che  confermano verità, bontà e bellezza”. In un clima anche informale e di grande spontaneità, divenuto ormai abituale, tra battimani, sorrisi e battute, Bergoglio ha salutato personalmente alcuni dei giornalisti. “Vi voglio tanto bene, vi ringrazio per tutto quello che avete fatto”, ha detto suscitando l’ennesimo applauso. Al termine, ha dato la sua benedizione a tutti, compresi gli atei. “Dato che molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica, altri non sono credenti – ha affermato in spagnolo -, imparto di cuore questa benedizione, in silenzio, a ciascuno di voi, rispettando la coscienza di ciascuno, ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di Dio». E anche questa sublimazione dell’altro, diluendolo nell’io, abituato da quel forte complesso sin dalla nascita, se non fosse un Gesuita Gemelli-Sagittario e non un Francescano come vuole sembrare, apparirebbe come un segno di novità….!!!
Roma, 21.03.2013
dr. Claudio Crespina
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N.B. I Riferimenti sul Web e bibliogrfici sono inseriti nell’articolo.. Scusandomi sin da ora per eventuali dimenticanze….
N.B. Dovrei e potrei scrivere ancora per affrontare maggiormente altre potenzialità come quella non indifferente del Centro Galattico che mi riservo di approfondire in  un prossimo articolo.

N.B. Sottolineo che l’articolo è stato impiantato solo sul giorno di nascita e le relative effemeridi. Ma il vero e annoso problema che non ho voluto prendere in considerazione nell’articolo, impostato in chiave generica, è la DOMIFICAZIONE AUSTRALE. per la quale, in breve sintesi, esistono, come al solito, due scuole di pensiero che io definisco Nordista e Sudista per semplificare. Le maggiori (non per importanza…s’intende, ma per numero…) scuole astrologiche, anche nell’emisfero sud, si regolano con il sistema, che io definisco “Nordista”, legato alle letture della stragrande maggioranza dei software, ma che, appunto perchè vede solo il Nord come riferimento, è come minimo parziale… I “Sudisti”, partono dal principio che i segni, come dicevo, non sono materiali, ma immateriali, non esistono: ovvero esistono solo in funzione del movimento del Sole. (e qui iniziamo però a discutere…perchè dal mio punto di vista è riduttivo dire che i Segni sono legati indissolubilmente al moto solare che ne definisce le stagioni..).I nomi che ne derivano sono nomi stagionali e se le stagioni sono invertite nei due emisferi, essi asseriscono un po frettolosamente, per quanto legittimamente, anche i segni toccati dal Sole dovranno essere invertiti…. Il “sudista” dice che uno Scorpione (nato ai primi di novembre nell’emisfero sud) non può dirsi Scorpione se in realtà ha comportamenti Toro, pertanto ribalta i segni così da essere in linea con la stagione… Un tipico Sole Scorpione in realtà è un Sole in Toro. BERGOGLIO, l’attuale Papa, quindi, nato in Argentina (“sudista” astrologicamente…) il 17 dicembre 1936, è un Sole Sagittario, per la scuola “nordista” (legata ai principi di Morin de Villefranche.. con tutto quello che ne segue..), ma in realtà sarebbe un Sole Gemelli…, se domifichiamo correttamente in termini “sudisti”. Il Gemelli, che, nell’articolo ho inscritto liberamente all’ascendente, per me è decisamente più idoneo al personaggio che si vede, in questi primi giorni di pontificato, muovere e parlare senza tanti orpelli e magnificenze sapienziali tipiche di un Sagittario…: insomma in Bergoglio c’è molto presente l’azione dell’Asse Gemelli-Sagittario, aldilà che in Gemelli ci sia o meno l’Ascendente. C’è, come dice l’importante astrologo Renzo Baldini, la possibilità di scelta, (su cui in realtà dissento…, bonariamente s’intende, perchè è proprio questa mancanza di certezze interpretative che dà adito ai denigratori dell’astrologia di attaccarla come non-scienza..!!!) per agire i calcoli a seconda, dice lui, di come si orienta il procedimento analitico personale di ciascun Astrologo: insomma saremo liberi di sceglierci il metodo di domificazione Nordista o Sudista che sia… Fatto salvo che il vero processo astrologico prevede alla sua base ineludibile la priorità del CONCETTO DI POLARITA’, e questo lo sostengo da sempre, tramite il quale, ad esempio, chiunque sia Sagittario vede in se assolutamente il Gemelli, sia come concetto ombra, sia come presupposto psichico che è dentro lo schema mentale, ma la polarità però non spiega a fondo il calcolo preciso che deve essere invece fatto in caso di nascita australe o boreale, che non può e non deve, secondo me, essere lasciato alla volontà generica di chi in quel momento lo osserva… La logica interpretativa mi dice che bisogna in realtà capire le dinamiche astronomiche in atto ed applicarle correttamente senza agire fazioni pro o contro: queste lasciano le cose come stanno nel senso che chi è nato sagittario rimane tale e così via….a qualsiasi latitudine.. Anche se sembra facilmente realizzabile le valutazioni in ballo sono parecchie e a prima vista tutte plausibilmente valide, ma, proprio per questo, probabilmente inadeguate perchè ad esempio non sono affatto convinto della corrispondenza analogica Segno Zodiacale-Stagione in quanto è piuttosto facile distrarne l’incompletezza…e la superficialità, fisica e sopratutto psichica, nel riconoscimento del comportamento del Segno, legato “unicamente” alla corrispondenza stagionale…Nulla è come sembra nell’Universo e soprattutto Nulla rimane com’è… LE PRINCIPALI DUE LEGGI CHE HO PRESO, sin dagli inizi dei miei studi, COSTANTEMENTE A RIFERIMENTO DEL MIO PENSIERO ASTROLOGICO come bussole orientative di qualsivoglia schema fisico o psichico che sia…Il discorso inevitabilmente si allunga e sarà mia premura svilupparlo in un articolo ad hoc..

Dr. Claudio Crespina IlNadir

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N.B. Giunge notizia via rete che l’ascendente di Papa Francesco sia a 10°Granchio e quindi Plutone è in prima casa. come da grafico su pubblicato.

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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