Ora in realtà la Grande Croce del 22 aprile scorso ha cominciato a inseminare in profondità i suoi nuovi virgulti, così che potrà svellere definitivamente (operazione iniziata alla fine di gennaio del 2008 con il primo ingresso significativo e profetizzante di Plutone in Capricorno.. –I.C.P. a 28°08’ Scorpione in II^Casa– appena uscito “ribattezzato” dall’immersione nell’acqua sacralmente amniotizzata della radiosorgente Sagittarius A, cioè la congiunzione esatta al Centro Galattico dal 2006 al 2007) le radici dei vecchi e malandati imperi di potere (l’I.C.P. in Scorpione in II^Casa…è parlante: sembra proprio la firma, il marchio di fabbrica di questa particolare azione Plutonica che deve distruggere- scorpione- per ricostruire sulle ceneri, provocate dall’energia del suo sommo impero inviolabile, le nuove realtà economico-finanziarie –seconda casa- una volta che il crollo definitivo sia stato effettivamente realizzato) in chiara involuzione e certa destrutturazione progressiva, nonostante gli esorcismi, escogitati in questi ultimi 5 anni soprattutto, dalle maestranze secolari su cui sono fondati quali la Chiesa, il Papato, le varie Massonerie, le Casate Reali, le forze oligarchiche mondiali, tutte allineate in un connubio fratricida e nauseabondo, per mantenersi vivi alla faccia della distruzione dei popoli su cui governano ignobilmente da secoli ingannando costantemente le proprie e le altrui genti tramite le informazioni edulcorate e edulcoranti dei media pagati e prezzolati da queste organizzazioni di potere: divide et impera è la loro legge secolare su cui la chiesa, vero scandalo tra gli scandali, ci stracampa subdolamente, assatanando l’uomo, il cosiddetto fedele, nelle sue spire mascheratamente e cristianamente buoniste, dietro le quali regna incontrastata l’anima del maligno, per rimanere nella infausta e condizionante gergalità religiosa, assiso certamente alla soglia di Pietro sin dal concilio di Nicea, semmai, per questi concetti, sia corretto e possibile darne una data di riferimento. (vedi articolo nel N° 3-4 di ALCHIMIE).
LOGICA ASTROLOGICA
Ecco in diretta come si esplica l’azione della Grande Croce Cardinale, come essa si sta sviluppando negli eventi in questi giorni legati in un non localismo sincronicistico all’onda di propagazione dell’energia emessa proprio il 22 aprile, come il grafico iniziale mostra, allorchè i quattro pianeti erano disposti, se mi si consente l’accostamento, in una rete elettromagnetica tra loro tutti collegati sul 13°grado del rispettivo segno zodiacale. Dato che la velocità di propagazione di un’onda elettromagnetica è indipendente dalla velocità della sorgente, dalla direzione di propagazione, e dalla velocità dell’osservatore pertanto la velocità dipende soltanto dal mezzo in cui si propaga la radiazione, e nel vuoto è pari alla velocità della luce (perlomeno se si considera nullo l’esperimento dei neutrini che, come detto in più articoli, verà rivisto certamente perchè la velocità della Luce, secondo il mio modesto, anzi modestissimo, parere, finirà per essere il parametro di riferimento della velocità..che, come sarà dimostrato in un prossimo futuro, non avrà alcun limite invalicabile…) la quale, come si sa, è l’esempio più noto di onda elettromagnetica, essa si ripresenta nel’ambito del cono d’ombra d’incidenza terrestre cui si riferisce maggiormente..Inoltre in quei giorni 12,13 e 14 maggio si stava applicando a sifatta emissione originaria anche l’ulteriore energia di riflesso emessa dal potente simbolo rappresentato dalla Luna piena in Scorpione del 14 maggio:Il Plenilunio del 14 maggio si forma nel Segno dello Scorpione. Cambiamenti e novità sono in arrivo. È ora di modificare il nostro punto di vista…scosso dagli avvenimenti come minimo sconcertanti di questi primi mesi del 2014. La Luna Piena del 14 maggio sembra essere piuttosto interessante come relais della propagazione d’onda della Croce..su cui s’inserisce nel trigono col Giove in Granchio perché si forma nel grado 23 dello Scorpione che nell’Astrologia tradizionale è considerato come un “grado di utilità” e “porta a costruire non soltanto per sé stessi, ma per le generazioni future”. La Luna del 14 maggio 2014, oltre ad essere la Luna Piena legata a gli influssi di equilibrio di riorientamento e di rigenerazione ed essere nel punto più vicino alla Terra (Perigeo Lunare), è anche il plenilunio in cui si festeggia il Wesak.
il WESAK
La Luna Piena in Scorpione è conosciuta nei paesi buddisti del sud-est asiatico come Wesak: la nascita, l’illuminazione e l’ingresso di Buddha nel Nirvana. Per questo motivo è considerata la più potente Luna Piena dell’anno. Un’antichissima leggenda buddhista, ci dice competentemente Tanja (del sito “risveglio di una dea”), narra che cinquecento anni prima di Cristo, il principe Gautama Siddharta, raggiunse il massimo grado di illuminazione e diventò un Buddha, cioè un «risvegliato», liberandosi definitivamente dal ciclo delle reincarnazioni. Il Buddha morì nell’anno 483 avanti Cristo nella notte del plenilunio nella costellazione del toro; egli raggiunse la soglia del Nirvana, luogo della Grande Liberazione, dove una volta varcata la soglia, si sarebbe trovato immerso nella Luce della Beatitudine Eterna. Ma mentre stava per varcare quella soglia, il Buddha si arrestò e si volge a guardare indietro, verso il genere umano dove gli uomini sono sofferenti e malati, e provando dal profondo del suo Cuore una enorme Compassione, non ebbe il coraggio di proseguire; così dinnanzi a tutti i grandi Esseri di Luce delle Gerarchie Celesti che erano pronti ad accoglierlo, egli formulò un solenne giuramento: ogni anno, nel momento esatto del plenilunio nella costellazione del toro, Egli sarebbe tornato sulla terra a portare la sua benedizione a tutta l’umanità, per incoraggiarne l’evoluzione spirituale. Questo è il senso della cerimonia del Wesak, un rituale che da 2500 anni viene celebrato nel mondo buddista, e che negli ultimi anni è diventato un evento planetario, senza confini religiosi. Questa cerimonia viene celebrata nell’Himalaya, nella valle del Wesak, appunto, alle pendici del monte Kailash, uno dei luoghi più sacri e magnetici del Pianeta Terra; qui ogni anno, in una posizione segreta, migliaia di persone giungono da India, Tibet, Nepal, per parteciparvi; sono discepoli e maestri di tutte le confessioni religiose, che contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini. Il Wesak è l’opportunità per l’umanità di compiere un balzo in avanti sulla via dell’evoluzione spirituale. Tutti quelli che prendono parte alla cerimonia di persona, col pensiero o in meditazione beneficiano di questa benedizione che li eleva spiritualmente; così ognuno diventa un canale e, a sua volta, ridistribuisce questa potente energia di Luce che altrimenti rimarrebbe inutilizzata. Quando un numero sufficiente di persone si riunisce, collegando la propria storia personale alla storia collettiva e allineandosi con un lntento di luce, si fortificano le basi per l’espansione della consapevolezza e il risveglio della nostra natura multi-dimensionale. In questo modo tutti i gruppi che si riuniscono per meditare e celebrare rituali sostenuti da un Intento collettivo luminoso e ispirati da un proposito di guarigione, procurano grandi benefici all’ambiente e agli uomini. Tutto questo è estremamente interessante ma bisogna sempre, secondo il mio parere specifico, far riferimento al proprio simbolo zodiacale rappresentato nella profondità dell’essenza della propria carta del cielo di nascita..ognuno avendola diversa e personale..La propagazione d’onda avviene in termini di frequenze che possono essere assorbite certamente in modi estramente diversi a seconda della quantità di frequenza, se mi si consente il neologismo, in cui ciascuno batte il suo ciclo personale di riferimento all’universo che lo rapresenta più aderentemente..: insomma si vibra esattamente come fanno i diapason cioè solo sulle specifiche lunghezze d’onda che ci rappresentano (quelle connesse cioè ai valori rappresentati nel nostro grafico astrologico) quindi il pensiero, fondamentale in se, deve esere strutturato in chiave di frequenza sinergica con l’emissione lunare in questione..e ognuno, come recita il messaggio astrologico fondamentale, la assorbe e la rimette a seconda della sua porzione specifica su cui viene “toccato”..: la casa o settore terrestre che lo collega al 23°Scorpione. Quello che conta, in ogni circostanza, è mantenere il collegamento con la rete della vita, ricordandoci che facciamo sempre parte dell’unità, a prescindere dal tipo di sensazioni che sperimentiamo. Nonostante possiamo sembrare separati e scollegati, la realtà ineludibile è che apparteniamo a questo universo al quale continuiamo a dare il nostro prezioso contributo anche inconsapevolmente (certamente in maniera poco efficace in questo caso..: come peraltro poi vogliono i potentati religiosi e politici mondiali per mantenerci schiavi dei loro principi viziati e destrutturanti il nostro Io..). Svelare, comprendere e accettare la natura di tali contributi comporta il risveglio della nostra memoria, lasciando andare il velo delle illusioni che ci opprimono e abbracciando pienamente ciò che realmente siamo…alla faccia di questi lestofanti politicizati che ci “sporcano” di continuo la mente con le loro nefandezze… capaci solo di dividere e non di unire essendo questo il vero elisir della felicità umana. Quello che conta, in ogni circostanza, è mantenere il collegamento con la rete della vita, ricordandoci che facciamo sempre parte dell’unità, a prescindere dal tipo di sensazioni che sperimentiamo. Nonostante possiamo sembrare separati e scollegati, la realtà è che apparteniamo a questo universo al quale continuiamo a dare il nostro prezioso contributo. Svelare, comprendere e accettare la natura di tali contributi comporta il risveglio della nostra memoria, lasciando andare il velo delle illusioni che ci opprimono e abbracciando pienamente ciò che realmente siamo.
L’ aspetto di congiunzione con Saturno in Scorpione, consolida le inclinazioni dei valori in Scorpione del concetto di “morte e rinascita” e “annientare per meglio ricostruire”, la tendenza sarà di eliminare ogni cosa che vive come in eutanasia e non ha più ragione di continuare a esistere, o di apportare cambiamenti radicali in situazioni che richiedono una trasformazione per poter rinascere in una nuova forma vitale. L’aspetto di trigono con Giove dal segno del Granchio, avrà la funzione di amplificare tutti i significati nei valori del segno dello Scorpione, e le caratteristiche dell’elemento Acqua, quali la sensibilità alle percezioni psichiche, del sovrasensibile e delle facoltà aderenti alla paranormalità.
I Segni Zodiacali potenzialmente più favoriti, come la genericità di certa astrologia insegna appunto però genericamente, dagli influssi planetari della Luna Piena in Scorpione, saranno i segni appartenenti alle terze decadi della triade dei segni d’ Acqua connessi a questa configurazione dall’aspetto di congiunzione, lo Scorpione e dall’aspetto di trigono, i Pesci e il Granchio, seguiti dai segni che si pongono in aspetto di sestile (terze decadi), il Capricorno e la Vergine, e di semisestile, il Sagittario e la Bilancia. Dinamici invece i segni che si pongono in aspetto d’opposizione, il Toro e di quadratura, l’Aquario e il Leone: sempre i nati nelle terze decadi di questi segni.. Influssi minori saranno sentiti dai segni che si pongono in aspetto di quinconce, l’Ariete e i Gemelli.
La Russia ha tenuto un vertice per la de-dollarizzazione del mondo…: de-dollarizzazione del mondo…!! Ripeto la sostanza del titolo in quanto è ampiamente spiegabile astrologicamente dall’ esatta configurazione della Croce del 22 aprile con risalto specifico nell’opposizione tra il Giove in Granchio-Stati Uniti e il Plutone in Capricorno-Russia: i significatori del Potere, diciamo bianco e nero, uno contro l’altro armati… Se vogliamo poi spingerci oltre nel verificare l’interezza politico-istituzionale intrisa in quella vibrante configurazione astrologica conessa indelebilmente a tutti e 4 i bracci della Croce, posso dire che anche l’opposizione di Marte in Bilancia-Cina e Iran con l’Urano arietino-Germania, Inghilterra (per alcuni ricercatori..), certamente non è da meno nel simbolo assolutamente evidente dell’approccio bellico da intendersi non solo in termini di armi ma anche di relazioni diplomatiche innervosite e certamente bloccate. Che la Russia stia spingendo per accordi commerciali che riducano al minimo la partecipazione (e l’influenza) del dollaro USA fin dall’inizio della crisi Ucraina (e anche prima) non è un segreto in quanto basterebbe ricordarsi del recente accordo tra gli Stati in via di sviluppo denominati “BRICS”, dalle iniziali delle loro sigle nazionali: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. La Russia, insieme a questi partner, ha infatti intenzione di mettere da parte il dollaro statunitense e sostituirlo con un sistema privo di dollari. Appunto come viene chiamato in Russia, un mondo “de-dollarizzato “… !! “Voice of Russia” riferisce, citando fonti di stampa russe, che il Ministero delle Finanze del paese ha pronto un piano per aumentare radicalmente il ruolo del rublo russo in operazioni di esportazione, riducendo la quota delle operazioni denominate in dollari. Fonti governative ritengono che il settore bancario russo sia “pronto a gestire l’aumento del numero di transazioni denominate in rubli. Secondo l’agenzia di stampa “Prime”, il 24 aprile, due giorni dopo l’esatto confronto planetario al 13°grado di ogni segno cardinale, il governo ha organizzato un incontro speciale dedicato alla ricerca di una soluzione per sbarazzarsi del dollaro nelle operazioni di esportazioni russe. Esperti di primo livello del settore energetico, bancario e delle agenzie governative sono stati convocati e diverse misure sono state proposte come risposta alle sanzioni americane contro la Russia.
Se l’Occidente voleva la risposta della Russia alla escalation di sanzioni contro il paese, Mosca non si è fatta attendere. La “riunione per la de-dollarizzazione” è stata presieduta dal Primo Vice Primo Ministro della Federazione Russa, Igor Shuvalov , a dimostrazione che Mosca è molto seria nella sua intenzione di smettere di usare il dollaro. Una successiva riunione è stata presieduta dal Vice Ministro delle Finanze Alexey Moiseev che ha commentato al canale Rossia 24 che “la quantità di contratti denominati in rubli aumenterà”, aggiungendo che nessuno degli esperti e dei rappresentanti delle banche consultati ha riscontrato problemi nel piano del governo di aumentare la quota dei pagamenti in rubli. Naturalmente, il successo della campagna di Mosca per passare da una negoziazione in dollari ad una negoziazione in rubli o in altre valute regionali dipenderà dalla volontà dei suoi partner commerciali di sbarazzarsi del dollaro. Questi paesi già esistono e non sono di poco conto: sono la Cina e l’Iran entrambi della Bilancia. Dato che Vladimir Putin (Bilancia..) si recherà in visita a Pechino il 20 maggio, si può ipotizzare che i contratti di gas e petrolio che stanno per essere firmati tra la Russia e la Cina saranno denominati in rubli e yuan, non in dollari…e questo credetemi, sarà visto come inaccettabile dal vecchio potere occidentale, abituato troppo spesso a risolvere le questioni economiche con azioni decisamente poco legittime: tute le guerre che sono state organizzate lo sono state sostanzialmente per motivi economici. Direi, per meglio sottolineare la realtà, per motivi di finanza privata monetaria..: l’uccisione clamorosa di J.F. Kennedy, ma anche quella non meno rumorosa di Moro in Italia (di cui ancora non se ne capisce il vero motivo se non gli si danno i corretti obiettivi da indagare…: altro che brigate rosse…!!) ne furono un esempio lampante del dominio monetario imperante. In altre parole, a breve, tra una sola settimana, ne sono sicuro, Mosca darà l’annuncio dell’accordo sul “Santo Graal energetico” con Pechino e ci potete scommettere che ora sembra certo che le condizioni finanziarie dell’accordo saranno regolate esclusivamente in rubli e/o in yuan. Non in dollari ovvero sarà la nuova linea di confine dei prossimi anni anche se credo poco alla commistione Russia-Cina essendo due governi antitetici con scopi completamenti differenti…
LA PRESENZA VATICANA E LA FIGURA ALIENA
Questo passo sarà decisivo per una dura escalation militare… !! Il “bello” è che Bergoglio, il Gesuita, con il suo fido rappresentante delle relazioni diplomatiche del Vaticano, Parolin, (Segretario di Stato di Sua Santità, rappresenta al momento una figura chiave nell’organizzazione della curia romana), stanno dietro a tutto questo, e a molto di più…, come ho ampiamente spiegato nel mio nuovo articolo di ALCHIMIE (reperibile in abbonamento) e dico questo perché, come ampiamente previdi, dobbiamo imparare a decifrare correttamente le incursioni dialettiche di Francesco, papa “illegittimo” canonicamente, essendo vivo e vegeto Ratzinger, assiso peraltro in Vaticano con l’abito bianco e il nome di Benedetto XVI°, non avendoli mai restituiti ne rilasciati.. Viene da pensare che Bergoglio, con tutte queste sue nuove idee-dottrinali, tipiche dell’animo appartenente all’asse della comunicazione, Gemelli-Sagittario, che tanto lo rappresenta, abbia invertito i ruoli, ovvero non è più lui il Vicario di Cristo in terra, ma sarebbe Nostro Signore il suo vicario in Cielo, questo perché il sedente pretende di modificare il Diritto divino e ciò non è consentito, anche un bambino lo capirebbe. Sarebbe come quel meccanico che, pur consapevole del funzionamento del motore a scoppio, pretende di far camminare la sua auto con il serbatoio pieno di coriandoli del carnevale. Non è chiaramente possibile..!
Radio Vaticana (insieme a tutti i giornali dell’informazione ufficiale..) riporta l’ultima esilarante esternazione di Bergoglio datata 12 maggio 2014: “Papa Francesco: “Sacramenti anche ai marziani. Chi siamo noi per chiudere le porte?”
Qui vi volevo tutti: aspetto questo momento da anni perché sono anni che cerco di far comprendere la grande verità nascosta della progenia aliena della razza umana, stando alle continue scoperte quasi giornaliere di vestigia e di reperti appartenenti a popoli certamente non umani non fosse altro per le tecniche di costruzione assolutamente fuori dalla portata delle conoscenze per gli anni in cui furono realizzate che gli umani non potevano minimamente aver costruito..(vedi le stesse Piramidi egiziane..). Siamo alla contestualizzazione della seconda Grande Croce Cardinale: quella cioè che si rifà direttamente alla Chiesa in quanto è iniziata proprio alle porte delle vacanze di Natale e si è dilungata fino alla Pasqua 2014.. Un simbolo preciso direi o c’è da dubitarne..? Se domani venisse una spedizione di marziani, per esempio, e alcuni di loro venissero da noi, ecco come i marziani, ha detto Bergoglio, verdi, con quel naso lungo e le orecchie grandi, come vengono dipinti dai bambini … E uno dicesse: ‘Ma, io voglio il Battesimo!’. Cosa accadrebbe?”.
La stessa critica evangelica sostiene che queste affermazioni di Bergoglio sono decisamente avventate e rappresentano di certo un errore diplomatico non indifferente: l’uso di certi termini cioè, è a doppio taglio. Il concetto che voleva esprimere non è sbagliato in se, sostengono i detrattori papali, ma è l’esempio usato che non farà altro che alimentare le idee ufologiche e/o di fantasia, proponendo dubbi inutili sulla creazione, dice la curia romana (cfr. C. Di Pietro). Ha forse dimenticato che esiste il monogenismo? Il Concilio di Trento parla in maniera chiara (Sessione V, decreto sul peccato originale, canone 1): “Se qualcuno non confessa che Adamo, il primo uomo, Adamo, avendo trasgredito il comandamento di Dio nel paradiso, abbia subito perduto la santità e la giustizia in cui era stato costituito, e abbia incorso, per l’offesa di tale prevaricazione, l’ira e l’indignazione di Dio, e perciò la morte, che prima Dio gli aveva minacciato, e con la morte, la schiavitù sotto la potestà di colui che di poi ebbe l’impero della morte, e cioè del diavolo, e che tutto Adamo sia stato mutato in peggio nel corpo e nell’anima per quella offesa di prevaricazione, sia scomunicato”. Allora di chi sarebbero figli gli alieni? E perché Dio non ce ne ha mai parlato? A cosa servirebbe il battesimo agli alieni? In quale economia si inserirebbero? Domanderemo questo a Bergoglio con la consulenza magari di Adam Kadmon… senza offesa per nessuno..!!
Questo papa, è bene rendersene conto, sta dove sta per un preciso motivo che non coincide certamente con la fede cristiana ne con i fedeli che la vorrebbero seguire… La Chiesa non può sbarrare la strada allo spirito, non può chiudere le porte in faccia a nessuno. E’ il messaggio lanciato da Papa Francesco nella sua omelia a Santa Marta. E per far comprendere appieno la sua visione, Bergoglio porta un esempio inizialmente sorprendente: gli extraterrestri, sempre più chiaro man mano che il discorso prosegue, quando appare evidente che il Papa rivolge il suo messaggio soprattutto ai vescovi che nei prossimi due Sinodi dovranno esprimersi sul problema dell’ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati e di un diverso approccio pastorale alle coppie di fatto. Con parole nuove e nuovi riferimenti, torna così la domanda che il Papa si fece davanti ai giornalisti in volo con lui nel ritorno da Rio de Janeiro quando, era fine luglio del 2013, la conversazione cadde su gay e divorziati: “Chi sono io per giudicare..?”.
Il PAPA HA DETTO in estrema sintesi: SACRAMENTI ANCHE AI MARZIANI…, come si possono porre degli impedimenti…? Si chiedano piuttosto tutti, suggerisce papa Francesco, “chi sono io per porre impedimenti?” … Bergoglio lo ha detto durante la messa a Santa Marta. (Stralci dell’omelia sono pubblicati dalla Radiovaticana). L’esempio è utilizzato da Papa Francesco per attualizzare la “crisi interna” vissuta dalla Chiesa antica quando si pose il problema di battezzare i gentili, cioè le persone che chiedevano di diventare cristiani senza essere stati ebrei e circoncisi. All’epoca passò la linea dell’apertura, voluta da San Paolo, ma non senza difficoltà e opposizioni. Lo smarrimento davanti a una situazione nuova, osserva il Pontefice, è comprensibile. Questo è quello che sembra essere il Bergoglio pensiero.., ma mi domando e vi domando è poi il Bergoglio pensiero..? Ecco il vero senso di quella canonizzazione del 27 aprile dei due pontefici: il buono Giovanni XXIII°, il cattivo Wojtyla…: un esorcismo diabolico in realtà…checchè se ne pensi…, la rappresentazione della croce spezzata…con un morto innocente (sacrificio…: ecce agnus dei)!!! APRIAMO GLI OCCHI della mente, che cerco oramai da tempo di risvegliare, a ragionamenti più idonei connessi ai veri significati dell’epoca che stiamo vivendo.: l’articolo impegnativo e profondo, pubblicato nell’ultimo numero di Alchimie, sulle dinamiche astrologiche del Tema Natale del Concilio di Nicea è alla base di questo mio sforzo…utile ad una più corretta analisi degli accadimenti tutti connessi al susseguirsi clamoroso, in questi anni decisivi per l’umanità intera, di eventi straordinari che solo una precisa e studiata copertura di potere, tramite l’utilizzo di media consenzienti e addomesticati, non fa emergere in tutta la sua grandezza. La Chiesa, come potere spirituale, lo Stato-Impero come potere temporale: stanno al dunque, stanno al redde rationem. La logica sui marziani di Bergoglio (Ascendente a circa 11° Granchio in piena Croce Cardinale) equivale la “de-dollarizzazione” di Putin (Bilancia) per i rubli russi (Capricorno) che il prossimo 20 maggio prenderà corpo nell’accordo con la Cina (Bilancia). Le onde vibratorie della Grande Croce Cardinale del 22 aprile si stanno espandendo universalmente proprio come quelle che vengono provocate esattamente tramite la caduta del classico sasso nello stagno…e che sasso bisognerebbe dire…!!! Se ricordate la mia costante frase ” C’E’ DI PIU’ “, OGGI FORSE, CHI MI HA SEGUITO NELLE LETTURE IN QUESTI ANNI, COMINCIA A CAPIRNE IL VERO SENSO, siamo al centro di una nuova realtà che si stà affacciando ineludibilmente la possibile REALTA’ EXTRATERRESTRE… (non è certamente un caso che il mio rinnovato sito parla di sinergia aliena con la realtà circostante ed ancora che proprio durante la croce cardinale del natale scorso e per tutto il periodo fino a pasquale ho inaugurato le mie conferenze sulle connessioni sinergiche tra astrologia e ufologia). Si sta aprendo il Vaso di Pandora….
Bergoglio, come si può realisticamente imaginare, non dice certe frasi casualmente e la curia non se ne lamenta casualmente..: è tutto un palinsesto già scritto e questi personaggi ne sono gli attori principali. Se domani venisse una spedizione di marziani, per esempio, e alcuni di loro venissero da noi, ha detto Bergoglio con molta della sua “fresca” ingenuità, a cui ha abituato le menti di tante, tantissime fra le genti del mondo, e uno di questi dicesse: ‘Ma, io voglio il Battesimo!’. Cosa accadrebbe?”…. Il “Papa secondo”, illegittimo, quindi non connesso alla dimensione della vera fede (quella della Chiesa di Ario..la vera Chiesa..distrutta a Nicea…dai lestofanti vescovi costantiniani..) ha “FATTO FINTA DI PORSI QUELLA DOMANDA, riflettendo furbamente sulla libertà dello Spirito Santo, che “soffia dove vuole”, e, ha aggiunto, rimproverando la tentazione dei credenti e della Chiesa di pensare a rinchiuderlo invece dentro i limiti che evidentemente lo Spirito non ha ne potrà mai avere. Come disse papa Giovanni, “proprio lo Spirito che aggiorna la Chiesa”, e come possono i fedeli, i preti, i vescovi, “porre impedimenti” allo Spirito…? La tentazione di imprigionare lo Spirito, ricorda astutamente papa Francesco, c’era già agli albori della Chiesa, come mostra il brano degli Atti degli apostoli letto oggi durante la messa: una comunità di pagani accoglie l’annuncio del Vangelo e Pietro è testimone oculare della discesa dello Spirito Santo su di loro, ma prima esita ad avere contatti con ciò che aveva sempre ritenuto “impuro” e poi subisce dure critiche dai cristiani di Gerusalemme, scandalizzati dal fatto che il loro capo avesse mangiato con dei “non circoncisi” e li avesse persino battezzati. Un momento di crisi interna, che Papa Francesco rievoca proponendo la domanda sui marziani che chiedono di essere battezzati”. Pietro comprende l’errore quando una visione gli illumina una verità fondamentale: ciò che è stato purificato da Dio non può essere chiamato “profano” da nessuno. “Quando il Signore ci fa vedere la strada, – commenta il Pontefice – chi siamo noi per dire: ‘No Signore, non è prudente! No, facciamo così’… E Pietro in quella prima diocesi – la prima diocesi è stata Antiochia – prende questa decisione: ‘Chi sono io per porre impedimenti?’. Una bella parola per i vescovi, per i sacerdoti e anche per i cristiani. Ma chi siamo noi per chiudere porte? Nella Chiesa antica, persino oggi, c’è quel ministero dell’ostiario. E cosa faceva l’ostiario? Apriva la porta, riceveva la gente, la faceva passare. Ma mai è stato il ministero di quello che chiude la porta, mai!”. “Non si può – commenta il Papa – capire la Chiesa di Gesù senza questo Paraclito (lo Spirito, ndr), che il Signore ci invia per questo. E fa queste scelte impensabili, ma impensabili..! Per usare una parola di San Giovanni XXIII: è proprio lo Spirito Santo che aggiorna la Chiesa: veramente, proprio la aggiorna e la fa andare avanti…
Quindi i Marziani come lo Spirito Santo: Bergoglio apre in realtà la chiesa alla de-romanizzazione questo è il primo scopo (immaginatevi Bertone & company…come si sentono) poi si avrà la certezza dell’alieno-Elohim inscritto nella Bibbia ma si dovrà far comprendere questo passaggio in modo indolore…, come spiega sapientemente il paradigma della “rana” di Chomsky, questo è il senso di questa dichiarazione durante la S. Messa a santa Marta del 13 maggio..(non a caso parlai in un mio articolo sulle ipotesi di guerra proprio di questo giorno come un giorno di dichiarazioni particolarmente decisive che segneranno il senso della storia..). Una tentazione non estranea nemmeno agli albori della Chiesa, come dimostra l’esperienza che vive Simon Pietro nel brano degli Atti degli Apostoli proposto dalla liturgia letta da Bergoglio: una comunità di pagani accoglie l’annuncio del Vangelo e Pietro è testimone oculare della discesa dello Spirito Santo su di loro. Ma prima esita ad avere contatti con ciò che aveva sempre ritenuto impuro, poi subisce dure critiche dai cristiani di Gerusalemme, scandalizzati dal fatto che il loro capo abbia mangiato con i ‘non circoncisi’ e li abbia persino battezzati”.San Pietro, ricorda il Papa, “comprende l’errore quando una visione gli illumina una verità fondamentale: ciò che è stato purificato da Dio non può essere chiamato ‘profano’ da nessuno. E nel narrare questi fatti alla folla che lo critica, l’Apostolo rasserena tutti con questa affermazione: ‘Se dunque Dio ha dato loro lo stesso dono che ha dato a noi, per avere creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?’”. L’ufficializzazione dell’evento dice che Francesco vuole porsi sulla stessa linea del’Apostolo. Dopo aver fatto diffondere un questionario all’intera Chiesa Cattolica, il Papa ha chiesto ai vescovi di esprimersi nei prossimi due Sinodi sul problema dell’ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati e di un diverso approccio pastorale alle coppie di fatto…“Quando il Signore ci fa vedere la strada – chiede ancora il Pontefice -, chi siamo noi per dire: ‘No Signore, non è prudente! No, facciamo cosi?’. Pietro in quella prima diocesi prende questa decisione: ‘Chi sono io per porre impedimenti?’. Una bella parola per i vescovi, per i sacerdoti e anche per i cristiani. Ma chi siamo noi per chiudere porte?”…Appunto mi sembra assolutamente corretta questa domanda che non credo serva il placet di alcun vescovo o di chicchessia per risolvere una questione di giusta moralità e di corretta libertà che però “certa” chiesa ha da sempre osteggiato…Questa sua aperta richiesta di cambiamento del pensiero evangelico, ad una prima analisi, riferita ad una parte della Chiesa più ortodossamente avvinghiata a solidi principi gerarchici anche per le pene dei peccati (quella chiesa corrotta cioè che nacque dalla divisione da quella vera di Ario a Nicea..) è un grande rischio per Francesco che l’opposizione piena di Plutone al suo ascendente mi consente certamente di prevedere azioni come minimo spiacevoli, se non completamente drammatiche alla sua persona. Ma l’altra lettura altrettanto veridica è che Francesco abbia abilmente introdotto il tema del secolo, gli extraterestri, giocando, come suo solito, sui paradigmi evangelici: d’altra parte non ci sarebbero altre strade da percorrere se si vuole limitarne il danno d’immagine che un eventuale “contatto del terzo tipo” si realizzasse: lui chiede di poterli …battezzare anche se fossero dei “diversi”…
Tutto questo bailamme, passato quasi inosservato dalle cronache dei giornali, avviene esattamente a ridosso della LUNA PIENA in SCORPIONE del 14 maggio, quindi plutonizzata..come penso essere le parole di Bergoglio espresse nel passaggio della omelia che il 12 maggio, ha tenuto durante la Messa del mattino a Santa Marta. Parole davvero singolari. Le hanno commentate in modo divertito e divertente e le hanno riferite quotidiani e siti online. Tutti interpretandole come un ragionamento per assurdo, un esempio estremo scelto dal Pontefice per spiegare il potere dello Spirito Santo. “Chi siamo noi per chiudere le porte?”, ha infatti aggiunto il Santo Padre. Nell’ amministrare i sacramenti- ai divorziati, ai figli di coppie gay e persino agli Alieni– la Chiesa deve essere coraggiosa e accogliente…Ecco Plutone in azione…in quella luna piena scorpionica!! Bergoglio ci ha abituato ad esternazioni senza precedenti, a battute ironiche e ad atteggiamenti un po’ fuori dalle righe. Ma la frase relativa ai marziani e al battesimo ha messo, come era prevedibile, in campana gli ufologi… Non fosse altro perché – pur nella sua natura scherzosa– richiama alla mente altre affermazioni, sicuramente molto più serie, che nel corso degli ultimi anni scienziati vaticani e alti prelati hanno rilasciato in merito alla questione aliena..
CRONACA ALIENA Già nell’ottobre del 1992, in un articolo del Corriere della Sera, Padre George Coyne, l’allora direttore della Specola Vaticana- il centro di studi astronomici della Santa Sede- annunciava la collaborazione con la Nasa per la ricerca di forme di vita nello spazio. E anche l’astronomo del Papa citava- curiosamente- il battesimo. Ad una precisa domanda, aveva infatti risposto:”Battezzare gli extraterrestri? Perché no? Se un giorno avremo la fortuna di conoscerli, saremo obbligati a porci il problema (…). D’altra parte, non sarebbe egocentrismo, in questo caso cosmico, pensare che noi uomini siamo gli unici esseri intelligenti dell’Universo?”
Posizione ribadita dal suo successore alla guida della Specola, Padre Josè Gabriel Funes. Proprio lui, nel 2008, si guadagnò le prime pagine dei giornali per un’intervista- riportata dall’Osservatore Romano- con un titolo a dir poco coraggioso: “L’extraterrestre è mio fratello”. A proposito della presenza di altre creature, affermava:”A mio giudizio questa possibilità esiste. Gli astronomi ritengono che l’universo sia formato da cento miliardi di galassie, ciascuna delle quali è composta da cento miliardi di stelle. Molte di queste, o quasi tutte, potrebbero avere dei pianeti. Come si può escludere che la vita si sia sviluppata anche altrove?” L’eventualità non sconvolgeva Funes né come astronomo, né tanto meno come teologo, visto che proseguiva dicendo:” Come esiste una molteplicità di creature sulla Terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con San Francesco, se consideriamo le creature terrene come fratello e sorella, perché non potremmo parlare anche di un fratello extraterrestre? Farebbe parte comunque della Creazione.” Gesuita, Padre Funes. Esattamente come Padre Coyne. E come lo stesso Papa Bergoglio. Sarà forse un caso, ma i più insigni cosmologi e scienziati vaticani appartengono all’ordine fondato da Sant’Ignazio di Loyola, la Compagnia di Gesù. Lo è- ad ulteriore conferma- anche Padre Guy Consolmagno, americano di Detroit, tra i più stimati astrofisici al mondo. Anche lui, nel 2011, al quotidiano The Telegraph non ha esitato a dire:”Sarei entusiasta se da qualche parte esistesse la vita intelligente. Questa idea non è assolutamente in contrasto con il pensiero tradizionale cristiano. La Chiesa cattolica accetta l’idea che possano esserci, nello spazio, evolute civiltà extraterrestri e darebbe loro volentieri il benvenuto. Ogni entità, non importa quanti tentacoli abbia, può possedere un’anima…”. Mi sono sufficentemente spiegato ? Credete ancora che le parole di Bergoglio siano frutto della mera necessità dell’utilizzo di una metafora per spiegare il concetto di Spirito Santo.? Ora entrando più dentro alla dinamica di quella luna scorpionica certamente plutonizzata posso certamente afermare che queste dichiarazioni rappresentano un bel passo in avanti, se pensiamo che nel 1600 Giordano Bruno finì sul rogo per aver espresso, più o meno, le stesse convinzioni sulla possibilità che Dio avesse creato, nell’ universo infinito, infiniti mondi abitati…!! Da allora, tutto sembra essere cambiato e adesso l’interesse del Vaticano per il cosmo e per i suoi potenziali abitanti non si discute, perlomeno per chi ne è a conoscenza, cosa ancora tutta da verificare soprattutto tra i fedeli.. Lo provano anche i telescopi avanzatissimi, costati svariati milioni di euro, voluti e sovvenzionati dalla Santa Sede. Basti pensare al VATT- ovvero Vatican Advanced Technology Telescope- che con i suoi potenti occhi scruta lo spazio dal Monte Graham, in Arizona, nella gamma ottica ed infrarossa. Ma secondo i ben informati, il Vaticano potrebbe contare anche su un telescopio spaziale segreto, denominato Siloe, alla caccia di pianeti erranti, come il fantomatico Planet X, .più volte scoperto e altrettante dismesso. Nella sua omelia non c’è certamente la vena casuale e la luna piena in scorpione ne sottolinea perfettamente la fondatezza del doppio gioco mascherato: forse si è trattato davvero di una battuta casuale del Pontefice, ma personalmente leggo in questa dichiarazione così tanta attenzione ai dettagli da far pensare a un cauto tentativo di apertura sull’argomento, su cui la Chiesa evidentemente sa molto di più di quello che ha lasciato credere in tanti secoli di cosiddetta “storia”.. Non per nulla, dopo la NASA, come detto, i telescopi più potenti del mondo li possiede il Vaticano, ad esempio presso il Mount Graham International Observatory, casualmente gestito da astronomi gesuiti..Sempre loro..! Perché tutto questo interesseper la ricerca di vita extraterrestre da parte della Santa Sede? le parole di Bergoglio, più volte da me trascritte, si incastrano nell’espressione di un concetto molto preciso, quello dell’apertura della Chiesa verso ciò che è considerato diverso, estraneo, non conforme: Alieno…!! Francesco chiama a testimone del suo assunto persino Pietro, il fondatore della Cristianità, quando si trovò davanti dei pagani (cioè dei non ebrei..) che chiesero di diventare cristiani, tentennò, fino a quando non vide lo Spirito Santo discendere su di loro e capì che non poteva escluderli…!! Ci si potrebbe chiedere cosa vide davvero Pietro, che tipo di forma o aspetto avesse questo “Spirito” luminoso che scese dal cielo verso i nuovi arrivati…: gli Elohim..biblici..forse?? La stessa cura del Pontefice nel cercare le corrette parole per descrivere l’alieno, cioè «Verde, col naso lungo e le orecchie grandi», appare più una precisa volontà di allontanare l’immaginario collettivo dalla paura dell’alieno come può essere visto e contemporaneamente di avvicinarne la visione, estranea ai più, rendendo il filtro della Chiesa come rassicurante per non perdere credibilità agli occhi dei suoi fedeli.., altrimenti scossi da eventuali visioni che certamente ne metterebbero in discussione la loro fede…se non “avvisati” adeguatamente..
L’ESPERTO DI PARAPSICOLOGIA E UFOLOGIA DEL VATICANO, PADRE RESCH
Non so quanti di voi conoscono questo personaggio assolutamente principale, presente tra le mura del Vaticano, dove è bene rendersene conto una volta per tutte, nulla sembra essere impossibile che possa accadere.: neanche l’esistenza di una cattedra di parapsicologia, affidata ad uno dei massimi esperti del settore, padre Andreas Resch (vedi foto sopra) nato a Collepietra, un paesino di montagna vicino Bolzano, il 29 ottobre 1934 (Scorpione, senza alcun dubbio aggiungerei…: ecco la Luna scorpionica in azione), è un teologo, docente e psicologo italiano di lingua tedesca, studioso dei fenomeni paranormali. Per oltre 30 anni il religioso ha insegnato la sua materia- da lui denominata Paranormologia– presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, parte della Pontificia Università Lateranense. …(cfr.S. Pieragostini). Nel giardino della sede tirolese del suo ordine, Resch ha costruito un’ attrezzata palazzina che è la sede di Imago Mundi: cioè, come spiega in tedesco la targa sull’ ingresso, l’ «Istituto per le zone di frontiera della scienza». È uno dei maggiori archivi mondiali, nonché un attivo centro di ricerca, su ciò che sfugge alle pretese del razionalismo: miracoli, sogni profetici, telepatia, visioni, apparizioni, levitazioni, materializzazioni, bilocazioni, stigmatizzazioni, persino astrologia, ufologia e alchimia. E chi più ne ha, più ne metta, in questo magazzino tra le Alpi dell’ insolito e dell’ inspiegabile. Sia subito chiaro, riferisce V.Messori del Corriere della Sera, che l’ uomo non ha nulla del visionario, del fissato, del mite pazzoide che «sente le voci»: il professor Resch è, come detto, da decenni, stimato docente dell’ Università Lateranense, cioè – con la Gregoriana – il maggiore ateneo ecclesiastico romano, e ha cattedra anche presso l’ autorevole Accademia Alfonsiana. Tra i vari fenomeni inspiegabili di cui si è interessato e che ha insegnato c’è anche, guarda caso, l’Ufologia. Resch è stato autore di numerose pubblicazioni inerenti alla psicologia e alla parapsicologia, tutte in tedesco. Parlando con il giornalista R. Allegri, alcuni anni fa Resch ammise: “Un giornale americano scrisse che io, con i miei corsi, preparavo i missionari per l’incontro con gli Extraterrestri. L’articolo suscitò un putiferio. In Vaticano arrivarono moltissime lettere indignate e i miei superiori mi chiesero delle spiegazioni. Con molta semplicità, dissi loro che il mio lavoro consisteva anche nel trattare l’ufologia e le teorie che spiegavano come prendere contatti con gli Alieni. Anche questo fa parte della Paranormologia, lo studio del paranormale”. Ovvio, no..?
Vedete che poi ad approfondire non si sbaglia mai..perchè consente di parlare più appropriatamente delle dinamiche che si vogliono conoscere, magari scendendo ancor più nei dettagli.., e certamente Andreas Resch non può essere considerato un ..“dettaglio” se i suoi studi, decisamente fuori dall’ordinario, hanno libero pensiero in ambienti così categoricamente rigorosi come quelli vaticanensi significa che poi gli alieni sono più presenti di quanto lo si possa credere.., anche e sopratutto quando un papa, come l’istrionico sagittario Bergoglio, con il Sole tra l’altro in pieno Centro Galattico, (chi mi legge o ha assistito alle mie recenti conferenze sa il significato di apertura “aliena” che una simile configurazione comporta) fa metafore pseudoinnocenti sulla necessità di aprirsi al diverso..allo sconosciuto che la chiesa certamente non aveva mai accettato nonostante gli ultimi cambiamenti di stile..di questi anni.
Siamo al redde rationem di un mondo e del potere costituito in questo mondo così come lo abiamo conosciuto perchè è facilecomprendere che a questi livelli di politica diplomatica e di quella religiosa non ci sono di mezzo solo le questioni di primato per gli umani ma c’è molto ma molto di piu’ che solo chi si ostina a non voler vedere non può comprenderne le vere congetture che inevitabilmente sono dietro a queste maschere obnubilanti le menti delle genti che meno sano e meglio è per chi volesse continuare a balla re la sua danza dei veli che ormai sta però scoprendo finalmente il corpo che, come si vedrà, sarà pieno di piaghe e di cicatrice e puzzerà di morte….IL VECCHIO POTERE STA MORENDO e con lui tutte le sue malefatte…:questa è la mia fervida speranza oltre che il mio credo…astrologico.
Roma 18.05.2014
Dr. Claudio Crespina IlNadir