L’anno successivo vince il campionato italiano della classe 125 e si classifica terzo nell’europeo della stessa categoria. Da quando ha debuttato in 125 nel ’96, Rossi non ha mai saltato una gara.
Il 2000 è l’anno del passaggio alla classe 500 e del cambio di scuderia. Firma, infatti, un contratto con la Honda. Nella stagione di esordio, vince due GP (Gran Bretagna e Brasile) ed è vicecampione del mondo con 209 punti, dietro a Kenny Roberts Junior; oltre alle due vittorie, ottiene tre secondi posti (Germania, Repubblica Ceca e Pacifico) e cinque terzi posti (Spagna, Francia, Catalogna, Portogallo e Australia). Nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, vince il terzo titolo iridato; ottiene undici vittorie (Giappone, Sudafrica, Spagna, Catalogna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Portogallo, Pacifico, Australia, Malesia e Brasile), un secondo posto in Olanda, un terzo posto in Francia, quattro pole position (Sudafrica, Spagna, Italia e Catalogna) e 325 punti iridati. Sempre nel 2001, si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi, la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all’allora compagno di marca (e pilota ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.
Il Motomondiale 2002 fu il primo della nuova classe MotoGP, caratterizzata dai nuovi motori 4 tempi da 990 cc. Rossi, alla guida della nuova RC211V a cinque cilindri, ottiene 11 vittorie (Giappone, Spagna, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Portogallo, Brasile e Australia), quattro secondi posti (Sudafrica, Pacifico, Malesia e Comunità Valenciana), sette pole position (Giappone, Sudafrica, Spagna, Francia, Italia, Olanda e Gran Bretagna) e 355 punti iridati, che gli consentono di vincere il quarto titolo mondiale.
Nell’anno successivo vince nuovamente il titolo con 357 punti, nove vittorie (Giappone, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Portogallo, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), cinque secondi posti (Sudafrica, Francia, Catalogna, Germania e Pacifico), due terzi posti (Olanda e Gran Bretagna) e nove pole position (Giappone, Francia, Italia, Catalogna, Repubblica Ceca, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana). In questa stagione ha concluso tutte le gare sul podio.
Nella stagione 2004 Rossi passa dalla Honda alla Yamaha, seguito da quasi tutti gli elementi chiave della vecchia squadra, come il capotecnico australiano Jeremy Burgess, con lui sin dalla prima stagione in Honda nel 2000. Rossi vince il Motomondiale 2004 con 304 punti iridati, a dodici anni di distanza dall’ultima vittoria di un pilota Yamaha, lo statunitense Wayne Rainey. Nel corso della stagione ottiene nove vittorie (Sudafrica, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), due secondi posti (Repubblica Ceca e Giappone) e cinque pole position (Sudafrica, Spagna, Olanda, Gran Bretagna e Malesia). In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Carlos Checa.
Anche nel 2005 Rossi vince la competizione con 367 punti, divenendo campione del mondo con quattro gare di anticipo, a Sepang, il 25 settembre. Conquista 11 vittorie su 17 gare (Spagna, Cina, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia), 16 podi complessivi (tre secondi posti (Portogallo, Malesia e Turchia) e due terzi posti (Laguna Seca e Comunità Valenciana). In questa stagione ha corso in coppia con Colin Edwards, che sarà suo compagno di squadra anche nei due anni successivi.
La possibile crisi
Rossi, AQUARIANO DOC, con ogni probabilità il più grande campione tra i motociclisti di tutti i tempi (non bisogna dimenticare che è l’unico pilota della storia motociclistica ad aver vinto il campionato in 4 classi differenti e che detiene il record di gran premi disputati consecutivamente), annuncia la precisa volontà di rinnovare a breve il contratto con la Yamaha nel mese di giugno. Innovatore e ideatore di se stesso, come Urano, governatore del suo segno, vuole, non potrà evitare, proprio perchè aqauriano doc il prossimo periodo astrologico negativo che già ha cominciato a farsi sentire con la congiunzione larga di Saturno vicino a metà segno del leone e Marte a 22° dello

stesso segno: possibile incidente o blocco meccanico (10 luglio 2006). I transiti attuali attaccano e in qualche modo ripetono la potente configurazione di nascita, che tanto ha dato alla natura di questo ribelle campione degli istinti, la congiunzione Marte Sole aquariana in VI^ casa opposta all’Ascendente in Vergine – cosignificante della VI^-, e Saturno dominante congiunto all’Ascendente (emula il padre rendendolo grande e mantenendone il numero a dispetto dei regolamenti internazionali) quadrato al Nadir sagittariano, che lo rende “sportivamente”… saccente (il dottore fa scrivere sulla tuta da corsa). Brutto periodo che credo bloccherà, per un annetto buono, il campione sportivo, non senza motivazioni psicologiche legate anche all’uomo Valentino connesso all’inevitabile obbligo di crescita interiore e non solo a quella esteriore -di cui Valentino è già carico- per far emergere, se emergerà…., l’Uomo Valentino aldilà del campione sportivo che tutti siamo abituati a conoscere: Saturno opposto al Sole va a “vedere” se decidi di crescere e se consapevolizzi o se rimani inerme a cullarsi dei propri doni che però cominciano a deficitare.. a non essere più sufficienti per vivere un’età più matura nonostante le tante vittorie… (probabilmente, posso dire con certezza, che ricorderà maggiormente questo periodo più di tutti gli altri in cui ha continuamente trionfato), in quest’ultimo caso sarà dura perchè
seguendo le effemeridi del 2010, tra circa 4 anni cioè, ci sarà un anello di sosta di Marte in Leone, per circa sette mesi, che appunto, non POTRA’ PASSARE INOSSERVATO…sul figlio del vento aquariano doc (non credo di sbagliare se pronostico un più che probabile incidente serio in quel mondiale tra maggio e la fine di giugno 2010….: ed anche se il predittivo non è al centro dei miei studi, come discorso astrologico, in questo caso faccio eccezione dato il transito eclatante di Marte in Leone opposto in sosta all’Aquario, quindi per Valentino saranno dolori..!!!). Va inoltre saggiamente sottolineato il significato simbolico di Mercurio, come mezzo di spostamento veloce, quale può essere una moto da corsa, che nasce congiunto anch’esso alla configurazione di nascita Sole Marte aquariana, però dai pesci, quindi pienamennte opposto all’Ascendente Vergine e a quel Saturno, fintamente silenzioso, bensì rombante come le leve del motore che il padre(Saturno) ha innescato nella mente(Mercurio) del piccolo Valentino.

Mercurio ad inizio Pesci,- dicevo moto da corsa -, riceverà l’opposizione crescente di quel Marte fine leone, in quell’anno verso giugno 2010, come lo sarà tra pochi giorni. Quindi non so se vincerà alla fine di questa stagione 2006, ma se do spazio ai transiti (non ho volutamente approfondito ne con la mia Rivoluzione solare -BSR-, ne con le direzioni, in quanto i transiti sembrano essere sufficientemente…. “parlanti”) credo che non ce la farà, magari per poco, ma non ce la farà…!! Chiaramente senza nulla togliere al valore di un campione ormai affermato.
Il 2007, sarà sulla falsariga di questo fine 2006 in salita, inteso sia come stagione sportiva, che come anno “burocraticamente” difficile, con intoppi vari e caduta di popolarità: Saturno, passante all’opposizione, forgerà l’uomo Valentino per renderlo …..”PIU’ CHE UOMO “come, molto sagittarianamente, disse D. Rudhyar, astrologo, filosofo che ha nobilitato coi suoi lavori eloquenti l’astrologia tutta, a cui mi rifaccio da sempre per capire umilmente i significati e i parallelismi dell’arte d’Urania. Un …..”PIU’ CHE UOMO ” che dovrà essere campione anche nella vita di tutti i giorni: campione sportivo ma anche campione di umanità, di perseveranza (la vera forza….) e di maturità.
Redazione la Voce C. Crespina (maggio 2006)
N.B. *Fonte Wikipedia per le notizie sulla vita di V. Rossi
Lo spaventoso incidente che ha visto protagonista sfortunato il campione di moto gp Valentino Rossi che è letteralmente volato via dalla sua Yamaha M1, durante le libere del Gran Premio d’Italia di MotoGP:
“Sono tranquillo,” ha detto Vale, al quale è stata diagnosticata una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra, “I medici facciano il meglio possibile.” Il campione di Tavullia è stato trasportato in elicottero dal circuito del Mugello, dove è stato sottoposto alle prime cure, all’ospedale di Firenze, dove sarà operato nella giornata di oggi. (cfr. La Stampa)
Dr. Claudio Crespina