Michael Joseph Jackson
A Michael
«Arriva un momento in cui abbiamo bisogno di una chiamata,
quando il mondo deve tornare unito
C’è gente che muore
ed è tempo di aiutare la vita, il più grande regalo del mondo»
Infatti, Michael Jackson e i suoi fratelli, non fecero in tempo a imparare a camminare e a parlare, che già si trovarono su un palco ad esibirsi come veterani del mestiere. Dopo i primi anni di spettacolini per amici e parenti, nel 1969 prende forma la carriera dei fratelli Jackson. Le nostre 5 mini star, Michael Jackson, Jackie, Tito, Marlon e Jermaine, cominciano a cantare insieme ai genitori e intraprendono delle specie di tours nei locali della zona. Joseph si improvvisa manager e, insieme, riescono a conquistare qualsiasi tipo di pubblico, ormai, nel giro di non pochi chilometri li conoscono tutti e la Jackson Family viene richiesta dai locali del circondario più di qualsiasi altro piccolo gruppo del luogo 45, come gli anni vissuti su un palcoscenico. Si riassume in questo numero la vita di Michael Jackson.
Incredibile artista poliedrico, è stato l’unico capace di fondere nella musica, la magia del cinema e del ballo.
Le voci sulla sua vita privata, negli ultimi anni avevano cancellato dalla mente di molti, la sua importanza nel panorama musicale. La sua tragica morte, ha risvegliato la memoria di quegli stessi (che si beffavano delle sue sventure) ora in grado, di riconoscere la sua individualità nel mondo dello showbiz. Michael Jackson, non è stato solo “Jacko Wacko” (Jacko lo strampalato, terribile soprannome affibbiatogli negli anni ’90, dai media inglesi) ma un genio, che a soli 23 anni cambiava il mondo della discografia mondiale, a cominciare da quegli stessi video musicali, visti con diffidenza da produttori musicali ben più navigati. La vita sentimentale, l’amore è un’incognita nella vita di Michael Jackson.
Dopo la sua morte, sono seguite diverse dichiarazioni (o illazioni?) sui suoi presunti amori. Il rapporto col sesso è sempre stato complesso per l’artista: ripeteva più volte nelle sue interviste, di disprezzare i rapporti intimi…
Una dichiarazione un po’ stramba, per un ragazzo che a soli 13 anni, era lo scapolo più ambito dell’Indiana.
Mike non aveva, forse, tempo (o voglia) di pensare alle ragazze: nel corso delle trasferte, assisteva non solo agli incontri sessuali dei fratelli con le loro fan, ma anche alle “scappatelle del padre” Joseph, che consumava i suoi rapporti con altre donne, spesso nella stessa camera dei suoi figli.
A 17 anni, Michael s’innamorò di Tatum O’neal. Lei aveva12 anni, aveva già vinto un oscar e come lui, non viveva una situazione familiare serena.
La loro storia finì nel momento in cui Michael, scappò terrorizzato da un eccessivo contatto fisico da parte della sua ragazza, che ferita lo lasciò.
Anni dopo sarà lo stesso Jackson, a raccontare l’episodio durante un’intervista, affermando di aver amato davvero Tatum, ma di essere spaventato dal suo primo rapporto sessuale.
La mancanza di una compagna e gli atteggiamenti naif, provocarono una serie di voci sulla sua omosessualità. Jackson sposò nel 1994, l’affascinante figlia del grande Elvis Presley, Lisa Marie. La coppia non convinse completamente il pubblico: molti pensarono ad una trovata pubblicitaria, anche se i due amanti erano diventati inseparabili.
Michael le dedicò anche una canzone: ”You Are Not Alone”.
«L’altra notte pensavo di sentirti piangere
chiedendomi di venire e di abbracciarti
posso sentire le tue preghiere, porterò il tuo fardello
ma prima ho bisogno la tua mano, poi per sempre inizierà»
Le loro mani non s’incontrarono più: il matrimonio durò appena due anni, lasciandosi dietro tanta amarezza e misteri.
La verità l’ha svelata in questi giorni dalla stessa Lisa Marie, addolorata dalla scomparsa dell’ex marito. Parla di un rapporto intenso con un uomo generoso, ma anche vendicativo, capace di passare da un estremo all’altro e soprattutto, propenso circondarsi di persone poco affidabili. Un rapporto più complesso, Jackson l’ha vissuto con la seconda moglie (se può definirsi tale…) Debbie Rowe. Sposata nel 1997, Deborah era l’assistente del suo dermatologo, una donna comune. Il loro matrimonio era una farsa, ma è facile capirlo: nelle foto con lei, Michael assume un’espressione rigida e a malapena sfiora la donna.
Il matrimonio durò appena due anni, nonostante la nascita di due figli, ma la Rowe ha svelato in questi giorni l’arcano: i bambini portati in grembo da lei, appartenevano ad un donatore rimasto anonimo. Marito e moglie non si parlavano neanche, oltre a vivere in due case diverse e a non aver mai avuto contatti fisici.
«Giudicate quanto volete la sua vita privata, ma nessuno potrà negare l’eredità che ha lasciato al mondo» ha detto qualcuno, dopo la sua morte. E’ ora di parlare della parte più importante nella vita di Michael: la musica, quella stessa che ha unito i gusti dei neri con quelli dei bianchi e ha colmato le differenze generazionali.
Capace di spaziare dai brani melodici a quelli più grintosi, non è mai scaduto nella trappola della banalità; a differenza d’alcuni suoi testi, anche se la lingua inglese, tradotta, risulta molto più semplice di quella italiana.
L’artista ha parlato d’ogni singolo argomento: dall’amore, al sesso, alla violenza, alla solitudine ( forse ha vissuto più nei suoi testi, che nella sua vita materiale….).
Evidenzia rapporti finiti e amori mai dimenticati, passione e voglia di conquista, solitudine e smarrimento, innamoramento ed eccitazione (non solo sessuale). Il suo impegno per diffondere un messaggio di pace e fratellanza attraverso i suoi testi, non va assolutamente relegato in secondo piano. E’ un pacifista, forse in modo diverso da John Lennon (morto proprio nel 1980) ma la classe con cui riesce a parlare dell’argomento è un dono raro (come gran parte dei suoi doni). E’ molto difficile scegliere, tra i suoi i pezzi, compresi anche quelli meno conosciuti, quale sia il migliore o comunque il più idoneo a rappresentarlo perchè è stato un artista poliedrico, con mille facce e con mille risvolti: qual’è l’uomo e qual’è l’artista o meglio dove finisce l’uomo e comincia l’artista dovrebbe essere la domanda da porsi…….? «Lui aveva tutto, talento, grazia, professionalità e dedizione. Ho perso un fratello, una parte della mia anima se ne va con lui». L’ha detto Quincy Jones.
Commento Astrologico
Ora parliamo un pò di astrologia e cerchiamo di capire chi è M.J. ed anche quì, come d’altronde tutta la sua vita recita, non c’è chiarezza purtroppo….!!!! Esiste un gran dubbio sull’ora di nascita che gli conferisce due tipi d’Ascendente, uno in Leone e dire che il palcoscenico per lui sia stato tutto è il minimo, l’altro in Bilancia che in qualche modo m’intriga di più.
Mi spiego con facilità, mi limito a dire che il Nodo nord, con l’Ascendente a fine Bilancia è congiunto all’asse della “coscienza”, come lo chiama mirabilmente D. Rudhyar. Giove, poi, anch’esso congiunto sia all’Ascendente che al Nodo nord è in prima, sottolineando la forza dirompente a raggiungere la fama e i soldi, che non sono mai mancati. In aggiunta c’è Nettuno a inizio Scorpione, in ulteriore congiunzione con la configurazione Ascendente- Nodo-Giove , che amplifica il significato sia di successo che di arte, ma anche, e lo sottolineerò in seguito, la forte (in 1^casa) sensibilità obnubilata dai tremendi blocchi educativi e di crescita che il bambino Michael ha subito e mai, probabilmente metabolizzato (opposizione Sole congiunto a Plutone-Luna). Anche il Nadir è parlante a 25° del Capricorno non fosse altro perchè, vedendo i transiti al momento della morte, abbiamo Lilith a 21° Capricorno e il Nodo nord ad inizio Aquario -ricordo che il nodo viaggia retrogrado rispetto al moto dei pianeti- quindi congiunti, come significatori di definizione, di stravolgimento destinico, sul punto medio, esattamente al Nadir in Capricorno, vera essenza di Michael: potere, ambizione e successo illimitati, comunque da perseguire a tutti i costi. Mi addentro: per spiegare meglio l’intrigo, e prima di approfondire il concetto Vergine, che a parer mio spiega la mobilità instabile della mente di Jackson (il suo vero disturbo….), analizzo la Bilancia che è un segno doppio anch’esso, caratteristica questa poco rilevata dai colleghi, perchè distratti al fatto che il segno è governato in prima istanza da Venere, che è un pianeta, come dire, benefico e benevolo.
Bilancia è, la linea di demarcazione di qualcosa di estremamente importante, nella evoluzione: la vita all’aria aperta diventa ogni giorno più difficile, per pioggia, buio e freddo che avanzano inesorabili. Ridotti al minimo colori, odori, sapori… Le piante seccano o si spogliano del fogliame; parecchi animali vanno in letargo ed anche il fisico degli umani si “rattrappisce”. Ridimensionate insomma drasticamente le tentazioni e le pulsioni della carne, c’è tempo ed energia per pensare, per meditare, per farsi domande e cercar di trovare risposte. E questo meccanismo, che fa capolino già sotto il Segno Vergine, scatta alla grande dal Segno Bilancia in poi, e fa degli appartenenti agli ultimi cinque Segni dello Zodiaco, Pesci escluso, dei cerebrali… Non più pressato da esigenze fisiche individuali primarie, (affrontate e superate nelle tappe evolutive simboleggiate dai precedenti sei Segni),in Bilancia, l’uomo torna a guardarsi attorno, prosegue per la strada già aperta sotto i Gemelli (primo Segno di Aria); riprende insomma i contatti e le collaborazioni con l’Altro. Ma mentre Gemelli è l’Io che esige l’attenzione su di se, e cerca di trarre da questo il maggior profitto possibile, sotto il Segno Bilancia prende forma il Noi… L’unione fa la forza (principio questo vissuto di continuo da M. J. prima coi fratelli e la famiglia e poi coi tanti collaboratori della sua estroversa carriera, uno su tutti Q. Jones) e questo è ancora più vero quando la Natura diventa ostile, pericolosa… Nella psicologia junghiana, si può asserire che la Bilancia sia accomunato all’Ombra: e M.J. è stato letteralmente stravolto dall’Ombra (Lilith al discendente). Sul piano dell’evoluzione, l’uomo, che ha provveduto a tutte le esigenze primarie, ha imparato a vivere tra i suoi simili ed a collaborare con i medesimi… Più aumenta l’agglomerato, più si avverte l’esigenza di regole precise perché siano tutelati i diritti di ciascuno e la libertà di uno non leda quella del prossimo: in Bilancia si tutelano, tramite contratti e regole appunto, i diritti di ambedue i coniugi e dei figli…( ed è tristemente nota la problematica affettiva di Jackson per i bambini a cui dedicherà gran parte della sua vita, ma, mio personale parere, d’altronde confortato dal tema e dalla sentenza liberatoria – che con i soldi in ballo potrebbe non essere certamente “chiara” -, è che non sia assolutamente un pedofilo). L’unione dell’Io con il Tu non si realizza sul piano razionale (Psiche che vuol vedere l’amato), ma con la reciproca conoscenza a livello profondo, con il reciproco sacrificio di propri interessi personali per meglio adattarsi, congiungersi all’Altro…Who is it – Dangerous – (1991)
Il più bel brano melodico, scritto da Michael Jackson. Privo di qualsiasi tono eccessivo, racconta di un amore complesso, mai ricambiato fino in fondo. Un uomo distrutto da una donna, che misteriosamente è sparita dalla sua vita, dopo avergli fatto promesse eterne:
“le ho dato tutto ciò che si può trovare in un cuore
le ho dato passione
tutta la mia anima
ho mantenuto promesse e svelato segreti mai rivelati
e mi ha promesso
che un giorno avremmo vissuto come una sola persona
e mi ha giurato in segreto che
mi avrebbe amato per sempre
una bugia così meschina,
dimmi cosa devo fare?”
Astro dominante della Bilancia, come detto è Venere. Bisogna specificare che anche nel Toro, Venere esercita il suo dominio… Ma sono due Veneri all’opposto, nonostante siano ambedue simbolo dell’Amore e della Bellezza… Toro Segno di Terra sanguigno e carnale… Bilancia, Segno di Aria rarefatto e stilizzato. La Venere taurina è quindi sanguigna, carnale, sensuale; la Venere bilancina è rarefatta, spirituale, stilizzata… La Venere Madre (Toro), e la Venere fanciulla, o comunque vergine (Bilancia), sdegnosa degli umori e delle pulsioni della carne, tutta tesa all’essenzialità del Pensiero, dell’Immateriale, dell’Ideale, fa il paio con il processo Vergine che fra poco evidenzierò.
Con tali presupposti, il modo di fare di un Bilancia, sin da piccolissimo, è naturalmente rispettoso, gentile e servizievole sia con i coetanei che, ancor più, con gli adulti; accanto al bimbo Vergine, quello bilancino riesce, non si sa come, ad essere sempre relativamente in ordine nei vestiti, oltre che nella persona…però hanno entrambi un bisogno di ordine e pulizia che può raggiungere, forme di schizzinosità esagerate, a volte quasi maniacali. Con Venere dominante, (quella di M.J. è, appunto, nello stellium della X^casa) di solito è, se non bello, almeno molto gradevole nella figura e nei modi; modi di solito assai gentili, delicati, ”soft”, con attenzione particolare alle parole ed ai gesti, sempre accuratamente scelti per non ferire il prossimo, a volte proprio per ingraziarselo; nessun Segno sa essere più seduttivo della Bilancia. Così come odia sporcizia e sciatteria, il Bilancia detesta discussioni, malintesi e litigi; i suoi ideali, si è detto, sono Bellezza, Armonia ed Equilibrio. Tal quale ad Adone lacerato tra due amori, poi, niente è più tragico per un Bilancia che lo scegliere: di fronte ad una scelta obbligata il bilancino comincerà subito a rodersi su cosa fare o non fare, su quale soluzione sia la più giusta: quasi sempre, di dilemma in dilemma, con l’angoscia che monta, egli si troverà intrappolato in un labirinto inestricabile dal quale, il più delle volte, viene tirato fuori da qualcuno più risoluto che sceglie per lui.
Segno di Aria, Bilancia, si è detto; e proprio perché immune da passioni ed emozioni accecanti il bilancino, riesce ad essere quasi sempre gentile, disponibile, sorridente. E’ ovvio che con tali doti, molti saranno gli amici; momenti di esclusività con un appartenente al Segno sono spesso una chimera… Con le loro arti di seduzione poi, i Bilancia scatenano a volte passioni furiose, sia in amicizia che in amore; ricevono quasi sempre molto più di quanto diano ma, abituati come sono ad essere ricercati ed amati, spesso nemmeno se ne accorgono. Mi sembra la cronistoria di Jackson (ecco perchè credo all’ascendente Bilancia e non a quello Leone troppo più esclusivo…) : unico a rendere buona e docile Naomi Campbell, la ribelle per eccellenza, con le sue maniere eleganti e soft. Naomi, famosa per il suo caratteraccio, non dette alcun problema sul set di “In the closet”, disorientata dall’animo gentile di Jackson, che la riprendeva con dolcezza ogni volta, che si lamentava e le diceva: «Non si dicono le parolacce!»…. Video che, era stato proposto inizialmente a Madonna (Leone….!), la quale però voleva vestire Jacko da donna, mentre lo corteggiava vestita da uomo. Il cantante rifiutò la proposta e volle al suo fianco la top model. Naomi, bella come non mai, in questo video, dalla fotografia impeccabile, si esibisce elegantemente e sensualmente insieme a Jackson, così in linea con l’estetica (bilancia) di tutto il motivo.
Giustizia è la parola d’ordine nel bene e nel male: per difendere i principi di Giustizia il bilancino può diventare un cavaliere senza paura, affronta inimicizie, liti e discrediti che sono, poi, si è detto, le cose che di solito gli fanno più paura, nella vita, ma giusizia può significare anche emettere giudizi, sentenze; dietro la disponibilità e la gentilezza (molto spesso più apparenti che reali), il bilancino nasconde una forte tendenza alla selezione, alla discriminazione (Psiche che deve dividere i semi). In apparenza amico di tutti insomma, egli lo è poi veramente di pochissimi, a volte di nessuno perché, come già detto, il coinvolgimento emotivo non è il suo forte: il suo giro di frequentazioni è sempre frutto di scelte accurate, dettate da precisi ragionamenti simili ai presupposti della Vergine, che ha bisogno viscerale del ragionamento. Mi sono dilungato eccessivamente sull’ascendente bilancia, per spiegare la mia scelta, che ripeto essere solo istintiva, perchè certamente, l’altra evenienza, il Leone, non è in contrasto col lavoro che l’uomo Jackson ha svolto: l’artista a tutto campo…anzi ne sarebbe il normale palcoscenico…che per i leone è vita..chiunque essi siano (ma i Bilancia non scherzano neanche in questo…). A ben guardare, così per dare un senso alla ricerca astrologica più spinta, quella che sa indagare dove niente altro può arrivare, voglio dire la mia sulla questione, peraltro più giornalistica che reale, ma tant’è, relativa alle dicerie, che spesso seguono la fine prematura di un grande artista, se cioè il grande Jackson in realtà non fosse morto… e fosse ancora vivo…!! Io direi “magari” ma ho i miei dubbi…e ve li spiego astrologicamente s’intende.. Stavolta prendo spunto dal tema con l’ascendente Leone che è decisamente parlante sull’argomento in questione con quel Saturno sesquiquadrato all’Ascendente Leone appunto, in V^Casa, la vita, la creatività, quindi opposto allXI^ la morte..(e non l’ottava, come viene ritenuto erroneamente, essendo questa casa più trascendente che immanente:vede la morte concettuale non quella fisica che invece è in undicesima opposta, nello strepitoso equilibrio del codice zodiacale, alla quinta-vita). Saturno, signore del tempo e della morte, regna incontrastato in questa casa intercettata in Sagittario, tra l’altro quinconce a Marte-incidente, pericolo, quindi Saturno nella casa della vita, la quinta, è significatore di fine, di fine del tempo, di morte…che la sesquiquadratura all’Ascendente definisce correttamente!!! Aihmè, Michael Jackson è morto.
Dopo l’apoteosi del Solstizio d’estate, che ha visto le ore diurne trionfare su quelle notturne, si è di nuovo vicini all’Equinozio di autunno (avverrà sotto il contiguo Segno Bilancia), che rivedrà il sorpasso delle tenebre sulla luce… Il Segno della Vergine, segno di nascita di M.J., simboleggia, pertanto, l’anello finale, la conclusione del grande ciclo riproduttivo della Natura iniziato con Ariete : la terra grassa, ricca di umori, che abbiamo incontrato nel Segno Toro, è ormai polvere inaridita, disseccatasi per dare nutrimento a piante, fiori e frutti che hanno offerto il meglio nei mesi precedenti leonini. Dopo la grande fatica di nascere, vivere e riprodursi, tutto sembra ora sospeso, ripiegato su sé stesso, in attesa di qualcosa di nuovo ed imponderabile. ecco il leitmotiv della Vergine.
Percezione che la festa è finita. Terminati l’abbondanza, lo spreco, la goduria. Non si può più arraffare a volontà, perché tutto si sta disseccando (e tra poco marcirà)… Dopo la cicala arriva insomma il tempo della formica che, vista la situazione, pensa sia ora di ammucchiare, chicco dopo chicco, le provviste per un tempo che si preannuncia gramo. Uscendo di metafora, l’uomo, comincia insomma a comprendere che deve fare i conti con un futuro che non conosce, ma comunque intuisce più difficile e che lo spaventa; egli si ingegna quindi a regolamentarlo, perché non gliene sfugga il controllo e non lo esponga al trovarsi solo, senza risorse, nel buio e nel gelo che avverte imminenti…L’ambiente, come appena visto, non è più quello pregno di odori, sapori ed umori della primavera inoltrata; senza le tentazioni e le distrazioni della Materia, l’uomo comincia ad intravvedere altri orizzonti, altre mete al di fuori ed al di sopra di quelle prettamente materiali. Sorgono i primi interrogativi, i primi tentativi di interpretazione di quel che può nascondersi dietro il mondo del visibile… Sul piano materiale il Segno Vergine simboleggia quindi, dopo la goduria e lo scialo anarchico del Leone, tutto quello che è elencazione, catalogazione, regolamento; la burocrazia, i lavori impiegatizi, le cernite ed i censimenti… Il risparmio anche dei “sentimenti” e delle “emozioni”, anche; l’autocontrollo e la parsimonia… Poiché i primi freddi non aiutano più il benessere fisico, questo Segno simboleggia anche la salute e tutto il mondo che con la salute ha a che fare; dal medico all’inserviente. Dopo la regalità leonina, Vergine è anche modestia, ritrosia, ipercritica con tendenza a svalutarsi; per tal motivo, questo Segno zodiacale è anche simbolo dei lavori umili, a cominciare da quelli della pulizia della casa. Di conseguenza, esso rappresenta anche il personale dipendente e quello di servizio.
A simboleggiare il Segno della Vergine vi è una Madre: il mito centrale della Vergine è quello di Demetra- Madre e Persefone.figlia (Cerere e Proserpina per i Romani). Demetra è incaricata di proteggere la Natura, (in particolare le piante); Natura che, sotto il suo sguardo amorevole, cresce ricca e rigogliosa. Ma sua figlia Persefone viene rapita da Ade e portata nel suo regno sotterraneo. Non trovando più la fanciulla, Demetra si veste a lutto e gira per il mondo urlando la sua disperazione; abbandonata a sé stessa, la Natura deperisce e muore. E cercando di spiegare l’arcano, si può arrivare alla conclusione che il vero e alto simbolismo Vergine sta nel principio della Purezza dello Spirito ( la donna vergine, ma anche l’uomo, spesso intimamente vive il processo del rapporto sessuale come un principio deflorante la purezza costituita originalmente: quindi una forte sensazione d’impudicizia, di sporcizia interiore…motivo spesso di fissazione su tutto ciò che è il lavarsi e pulirsi…..) che deve attraversare la gestazione per concretarsi. Gestazione come porta indispensabile per arrivare a ciò che agli occhi terreni non è visibile. Molte antiche Religioni avevano questo simbolismo, solo apparentemente strano, della Madre Vergine, glorificato, infine, dalla Chiesa Cattolica.
Vergine-Madre anche come evoluzione della Madre Toro, (ventre riproduttivo), e della Madre Granchio tenera ed amorosa, ma del tutto avulsa dalle necessità del quotidiano… Vergine-Madre perché sa controllare pulsioni e sentimenti, per mettere in moto tutto il senso pratico e la razionalità indispensabili a risolvere le quotidiane necessità materiali del Figlio, così come il Leone – Padre si impegna nella sua educazione. Anche la Madre Toro provvede al materiale, ma del bambino piccolo; la Madre Vergine (Luna opposta a Plutone, fra la V^ e la X^-XI^ casa, ci dice delle sue problematiche verso la madre reale e quelle ancor più profonde verso la Madre ideale, ma anche della sua infanzia non vissuta. Aveva 5 anni quando cominciò a cantare e ballare sul palcoscenico, diventando presto una stella) si occupa invece del figlio adolescente, del giovane uomo che ancora non ha spiccato il volo dal nido (la Luna è anche l’infanzia, la prima infanzia ed il bisogno di sicurezza, mentre Plutone porta a galla le cose e le trasforma. Lui aveva quella che venne definita, un po superficialmente, “la sindrome di Peter Pan” ovvero, il ragazzo che non voleva diventare adulto, proprio perché ha avuto un’infanzia rubata…da qui il suo rapporto coi bambini – non pedofilo secondo il mio modo di vedere….- e la sua eccentricità, la voglia di essere qualcos’altro, il non accettarsi. Con ogni probabilità, quando iniziò la trasformazione fisica, Plutone transitava in aspetto a questa Luna pesciolina. E, accanto al nutrimento del corpo, cerca di provvedere anche all’alimento sia della mente che dello spirito. Lo segue nello studio, imbastisce con lui i primi discorsi astratti…Il sacrificio di Demetra- Madre Vergine sacrificata – che accetta, pur piangendo, la lontananza della figlia che sa felice accanto al suo sposo sottolinea come, sotto il Segno Vergine, oltre alle prime avvisaglie del Trascendente, avviene anche un altro passo importante nell’evoluzione umana. All’Io di tutti i Segni precedenti, per la prima volta si comincia ad intravedere il Noi, l’altro. La coscienza comincia a comprendere il valore del Collettivo, del Servizio a favore del proprio simile.
Considerati rompiscatole, pignoli, monomaniacali, freddini negli appetiti e nei sentimenti, i Vergine sono invece molto più variegati e complessi, a seconda della struttura generale di ciascun Tema di nascita. Per cominciare tanto tempo fà lessi di una precisazione che m’incuriosì parecchio e la presi in seria considerazione proprio perchè quando si parla della Vergine si deve vedere una sua Mobilità di principio (è un segno mobile infatti) che poi nelle caratteristiche peculiari sembra venir meno, per cui questa sottolineatura mi è sembrata corretta nei termini e cioè che in corrispondenza al Mito vi sono due tipi di Vergine: il Demetra ed il Persefone.
Il Demetra ha nel suo Tema Natale la maggioranza dei pianeti in Segni di Terra e/o di Aria con eventuale supremazia di Saturno; ed è questo il Vergine generalmente descritto quando si tratta delle caratteristiche psicologiche del Segno; freddino, cerebrale, puntiglioso, criticone, abitudinario ed autocontrollato al massimo, quando non vero e proprio represso fino alla nevrosi. Il Persefone, il caso di Michael, vede invece prevalere, nel suo Quadro Astrale, pianeti in Segni di Fuoco e di Acqua ed una eventuale supremazia di Giove; in questo caso, molta somiglianza con il Leone, anche se l’autocontrollo Vergine imbriglia notevolmente le intemperanze e le “grandeur” leonine. Insomma, mentre tra il Vergine Demetra potremo avere tecnici specializzatissimi, scienziati insigni, filosofi illuministi o positivisti, (ma sempre e comunque abbastanza aridi ed in difficoltà per tutto quanto riguarda i rapporti umani), il Vergine Persefone può invece veramente essere o il grande Artista o la creatura che tutti accoglie, che si vota al servizio del prossimo: si avranno così il dipendente devoto ad un solo padrone fino alla pensione, il medico o l’infermiere al totale servizio del malato, la “tata” che tratta i bimbi a lei affidati come figli… E via di seguito, fino all’apoteosi di Madre Teresa di Calcutta, Vergine DOC! In forma equilibrata o nevrotica, da genio o da comune mortale il Vergine, sia Demetra che Persefone, è, comunque e sempre, un razionale con il culto della Logica, con un fine spirito di osservazione e spiccatissime capacità di analisi, di sintesi. Riservatezza, discrezione, senso della misura, valutazione attenta di persone, situazioni e modi di agire, sono altre sue qualità, che, se esasperate, possono diventare anche difetti insopportabili. Capacità notevolissime di critica (facilmente trasformata in taglienti giudizi), di analisi e di autoanalisi; per questi motivi il Vergine, si è già detto, tende spesso a sottovalutarsi, con più o meno sotterranei complessi di inferiorità. Se è un Persefone, il Vergine sarà capace di autentica amicizia, (come quella tra M.J. e Quincy Jones suo manager……) fedele per la vita, pronto a rispettare ed aiutare il prossimo: gli amici saranno comunque pochi e molto selezionati; ammessi nel giro più ristretto a poco a poco, man mano che sapranno conquistarsi il suo rispetto e la sua fiducia. Il Demetra stabilirà invece rapporti formali ed utilitaristici, tal quale al più algido dei Bilancia, al più opportunista degli Acquari. I Persefone sono più ambiziosi e più inquieti e possono riservare grosse sorprese!
Specie se nel Tema vi sono valori Bilancia (Ascendente,Giove e Nodo), e/o una Venere molto potente (Venere in X^ inserita nello stellium leonino), la cura del corpo diventa ricerca dell’armonia, e si possono quindi avere i Vergine nel campo estetico (dalla manicure all’estetista, al parrucchiere), o il medico di chirurgia estetica. Non rari anche i sarti e gli stilisti. Con un Nettuno, o meglio ancora con un Plutone molto evidenziati nel tema Natale, non rari gli ottimi psicologi o psicanalisti. L’amore per l’ordine e la pulizia fa del tipo Vergine anche una persona di servizio tra le più qualificate. Quando il Vergine è Persefone, la personalità è molto più spiccata, come quella di Michael, le inquietudini ed irrequietudini parecchie di più. Non sempre un Persefone si adatta alla routine ed al gruppo, ed allora avremo i lavoratori in proprio: è possibile in questo caso che la Vergine si esprima attraverso forme d’arte e riesce a forgiare veri e propri Artisti, in tutti i campi come è il caso dell’immensa capacità musicale di Jackson che ha segnato certamente il panorama musicale degli anni 80 e 90.I Vergine Demetra non amano gli animali, o non li vogliono vicino per paura dello sporco o delle malattie. Sempre con le dovute eccezioni, in tutti i Vergini aleggiano, comunque, pudore e ritrosia, tendenza a non lasciarsi andare più di tanto, sia nei rapporti sentimentali che in quelli sessuali. Ritrosia ancora più accentuata nelle donne, da millenni abituate a reprimere, a nascondere. Delicato il sistema nervoso, con tendenza a depressioni e stati di nervosismo accentuati che portano spesso insonnia o sonno disturbato, sul piano salute, il Segno Vergine è collegato all’intestino, che raccoglie, seleziona ed elimina tutta quel che il corpo introduce attraverso la bocca; tendenza a tutte le malattie inerenti all’organo, soprattutto la colite e la stipsi…
Ordine e pulizia, e qui vengo al nocciolo della questione o meglio del disturbo vergineo di Michael (rappresentato dalla quadratura crescente di Marte in toro sulla Venere Mediana dello Stellium leone-virgineo – costituito da ben 5 pianeti – e da quella calante ed esatta su Kirone – il guaritore ferito – aquariano, ed infine dalla opposizione di quest’ultimo allo Stellium), si è visto, sono insopprimibili necessità Vergine; necessità vissute in modo equilibrato o maniacale, a seconda della struttura del Tema. Per Michael il problema salutistico era al centro dei suoi bisogni: non si sbiancava per misure razziste, come fu accusato inopinatamente (aveva collaboratori di tutte le razze ma i più fidati erano neri), o per la vitiligine una malattia della pelle, lui si sbiancava in realtà perchè NON SI VOLEVA “SENTIRE” SPORCO (Venere, centro dello Stellium e governatrice dell’ascendente, lesissima in X^, come già detto, da Marte e soprattutto da Kirone. Stesso dicasi di Mercurio, cogovernatore della Vergine). Non sentirsi sporco, inteso come il concetto di deflorazione femminile suddetto: il padre visto amoreggiare con le starlet dietro le quinte dei suoi spettacoli, e la lesione Plutone Luna, “sporcano” il bisogno di pulizia interiore del Vergine Michael.
Muore, con Lilith sul Nadir, come dire sacrificato ai suoi stessi istinti, un artista di proporzioni inaudite, forse non sarà un mito come altri che hanno segnato un’epoca (John Lennon su tutti….), ma certo la sua arte, il suo eccletismo, la sua idolatria convulsa, fanno di lui il demone incontrastato della vibrazione musicale che si è dipanata attraverso le viscere del paranormale.
Dr. Claudio Crespina IlNadir
Roma 2 – 7 – 2009