T O R O dal 21/04 al 21/05
NADIR in Toro – Zenit in Scorpione – Ascendente in Aquario
In sanscrito il segno del Toro ha il nome di VRISHAM, che significa potenza. Termine che va inteso non solo nel senso di forza, ma anche di potenzialità infinita legata alla dimensione sonora e vibrazionale della Terra-Madre o materia-sostanza rappresentata dalla fecondità divina. Potenza dell’attrazione indifferenziata, magnetismo cosmico, plasticità, fecondità, prevalenza dell’istinto e del desiderio. Queste sono facoltà subconscie. Ottiene le sue migliori performance quando è stimolato da energia positiva in affinità con la sua. Dopo lo choc distruttivo della spinta creatrice dell’Ariete, c’è la stabilizzazione della polarizzazione degli elementi attrattivi in Toro: la sua sensibilità magnetica, l’attrazione del desiderio giocano un ruolo principale. Guidato dalla spinta primordiale cosmica che emana dal subcosciente, il Toro, rappresenta la natura impegnata in un’opera da cui poi nascerà la “mens” (gemelli), ma dalla quale possono scaturire le manifestazioni dei più brutali appetiti. La complementarietà con lo Scorpione, (entrambi segni Fissi, quindi realizzatori della Materia) gli consente di dissolvere la capacità energetica fine a se stessa, tipica del Toro, e quindi di realizzare, tramite la dissoluzione scorpionica, la riserva inesauribile della potenzialità della forma. L’asse Toro- Scorpione simboleggia la fase passiva della legge creatrice: la sostanza toro tramite la dissolvenza scorpionica crea la condizione necessaria della “fecondazione” del Tutto col ritorno dell’Energia alla manifestazione sotto nuove forme. C’è di nuovo una nascita che avvicina il mistero della morte rinnovatrice della vita. La dissoluzione della forma-sostanza taurina è sì, dal punto di vista materiale, la distruzione, la morte, le tenebre, ma le tenebre stesse, poi, sono il nulla nel quale può brillare la Luce essenziale dell’essere. Legge, questa, base dell’analisi del profondo: la coscienza deve inabissarsi (Nadir) nelle tenebre, dissolversi nell’inconscio, per poter rinascere alla Luce. Il toro è simbolo di energie prerazionali e inconscie che operano, per sensitività, un contatto psichico con le energie cosmiche: per questo motivo, il modo di percepire del toro, è la sensitività imparentata al fiuto. Egli attira e richiama la dominazione, il problema è sapere da quale elemento sarà controllato, quale impronta, quale influenza saprà attirare. Egli ha sempre qualcosa del “Medium”. E’ condotto da ciò che lo possiede, sia una passione dissolvente, una irresistibile inclinazione per certi vizi, il desiderio di maternità, l’influenza di qualche controllo psichico (guida del medium), la magia dei suoni (musica) e quella dei lampi (luce e fotografia), l’attaccamento “malato” a certi esseri di cui diviene lo schiavo soddisfatto, e inoltre l’amore sviscerato per la terra e la natura con l’impegno lavorativo che essa esige. E’ attraverso il suo sacrificio che il Toro scopre finalmente il dio che nasconde. Il tipo toro è laborioso, paziente, perseverante come la stessa Natura, appunto, e da essa trae la vitalità dell’arte e della capacità di “vedere” l’arte (fotografia).iI difetto sta nel suo egoismo ed egocentrismo, nell’accanimento dei desideri, gli appetiti grossolani che a volte lo confondono all’azione disgregante tipica dello Scorpione, suo opposto, ma complementare segno d’acqua.
Il Toro, incapace di conformarsi all’influsso dello Spirito, principio di ogni metamorfosi è condannato a restare prigioniero del piano materiale durante il suo ciclo di incarnazione: la sua salvezza è il suo magnetismo attraente. (cfr M. Senard)
NADIR in Toro – Zenit in Scorpione – Ascendente in Aquario