TEMA D’INGRESSO DEL 2016: UNA CONSECUTIO INDIVISIBILE
Compito della Scienza non è aprire una porta all’infinito sapere, ma porre una barriera all’infinita ignoranza. Il Galileo Galilei di Bertolt Brecht
L’UNIVERSALITA’ INDIVISIBILE
Una notte del 1952 Richard Feynman (Nobel per la fisica, Toro di Terra, nato l’11 maggio, ascendente Aquario sestile al C.G.) e David Bohm (Sagittario, cuspide Capricorno del 20 dicembre in pieno Centro Galattico.. ) stavano girando per i bar di Belo Horizonte, in Brasile: due geniacci liberi come due cani sciolti… Feynman era a Rio per un anno sabbatico e, esuberante come sempre, commentava entusiasta le birre locali, le lezioni di batteria che stava prendendo e le ragazze brasiliane. Bohm, che insegnava all’Università di San Paolo, invece non si adattò mai al Brasile. La caccia alle streghe maccartista l’aveva appena buttato fuori dalla Princeton University e dagli Stati Uniti. Si sentiva in esilio non solo dal suo paese, ma dalla fisica che contava. Bohm si rianimò solo quando Feynman espresse interesse per il suo originale modo di concepire la meccanica quantistica.
Bohm aveva sviluppato infatti la prima alternativa globale alla “ortodossia” quantistica, nota come Interpretazione di Copenaghen. Basandosi sul precedente lavoro di Einstein e de Broglie, Bohm aveva dimostrato che non è necessario concepire la casualità quantistica come intrinseca alla natura per compiere una riflessione sul nostro modo d’indagare il mondo microscopico. Nella formulazione originaria di Bohm, le particelle hanno sempre posizioni ben definite e sono spinte da un “potenziale quantistico”, simile, nelle sue linee generali, alle forze elettriche e gravitazionali. Poiché questo potenziale opera istantaneamente, collegando tra loro tutti gli elementi dell’Universo, anche quando sono a grande distanza, Bohm arrivò poi a concepire la fisica quantistica come un’apparizione fenomenica superficiale di una realtà olistica più profonda…
Nel suo libro “Universo, mente e materia”, se vogliamo un capolavoro della logica quantico-psicologica, Bohm teorizza l’esistenza nell’Universo di un ordine implicito (implicate order), che non siamo in grado di percepire, e di un ordine esplicito (explicate order), che percepiamo come risultato dell’interpretazione che il nostro cervello dà alle onde (o pattern) di interferenza che compongono l’Universo: più che visibile sinergia tra scienze …o ci sono dubbi? Bohm paragona l’ordine implicito a un ologramma, la cui struttura complessiva è identificabile in quella di ogni sua singola parte: il principio di località risulterebbe perciò falso. Poiché Bohm riteneva che l’Universo fosse un sistema dinamico in continuo movimento, mentre il termine ologramma solitamente si riferisce a un’immagine statica, Bohm preferiva descrivere l’Universo, come indivisibile, utilizzando il termine, da lui stesso creato: “Olomovimento”..
Uscendo dal ragionamento iniziale dell’articolo, devo dire che certa “ragion fisica”, come certa scuola astrologica, tendeva, e tende, a non gradire la teoria di Bohm, per ragioni sia sociologiche sia scientifiche, ma per lo meno l’azione di Bohm ruppe l’incantesimo di Copenhagen e dei suoi seguaci. Léon Rosenfeld, partigiano particolarmente pugnace dell’interpretazione di Copenhagen, lo attaccò e tramò nell’ombra, proprio come avviene tra le nostre migliori famiglie di astrologi (secondo i quali ci sarebbero, dicono con estrema supponenza alcuni rappresentanti -fortunatamente non tutti- della “Scuola tradizionale, astrologi di serie A, gli “scolastici”..-così li definisco-, astrologi di B, forse…, e pseudoastrologi.., i saltinbanchi da strapazzo, secondo una certa categorizzazione, perlomeno fortemente discutibile nelle valutazioni, chiaramente di parte..!!), perché le riviste rifiutassero i suoi lavori, come se cercasse di completare l’opera iniziata dai maccartisti…Non c’è che dire: tutto il mondo è paese..!! Eppure fu il lavoro di Bohm a spingere il fisico irlandese John Bell a rivoluzionare il modo di pensare alla fisica quantistica negli anni sessanta confermato poi dagli studi rivoluzionari di Alain Aspect. Non a caso David Bohm fu definito un fisico-filosofo e per questo ne pagava le conseguenze tra i suoi stessi colleghi presi dai principi esasperati dalla chiusura della loro logica razionale, inaridita e inasprita dai calcoli, come unica speme di verità. La grandezza di Bohm consiste in questo suo coraggio di esprimersi aldilà delle regole di corte: fu tra i primi a teorizzare in estrema sintesi la logica dell’indivisibilità dell’Universo..Sono pochi, i fisici teorici o classici, che si sono spinti così in là nell’impegno di restituire l’essere umano alla natura…a cui appartiene indissolubiolmente. La sinergia dei mondi (come sopra così sotto..), pur senza rinnegare la specificità di ciascuno in se, ritiene che fra i tre regni, minerale, vegetale e animale, ci siano numerosi e profondi elementi di continuità. In un Universo finito esistono numerosi elementi ricorrenti –rapporti, geometrie, motivi, disegni ecc..ecc..– che attraversano, senza soluzione di continuità, sia la materia vivente che l’inorganico. Perfino l’essere umano, che pure può vantare una certa libertà, non può sviluppare la propria immaginazione, il proprio senso estetico se non sulla base di una sintassi generale le cui regole sono già abbozzate, ad esempio, nei cristalli e nelle pietre, per dire solo di una connessione primaria. Una frase di David Bohm mi ha sempre impressionato perchè ne ho sentito la precisa connessione ai miei pensieri attuativi: egli sosteneva infatti, con tutte le sue interessanti intuizioni tra il matematico, il filosofico, lo psicologico, aperte cioè verso il libero pensiero, senza le classiche catene costringenti, quasi romanticamente, che la meccanica quantistica fosse come un buon vino che i fisici teorici stavano mettendo in vecchie bottiglie…!! L’idea corretta, diceva, era quella di creare, invece, nuove bottiglie, adatte a quel vino, in modo che il vino potesse dare il suo meglio: ma, un po disarmato, affermava che non era affatto facile riflettere profondamente sulla natura della realtà. Se avesse studiato anche l’astrologia avrebbe compreso maggiori connessioni utili alle sue ricerche. L’ideazione del “vino e la bottiglia” derivava dai suoi ragionamenti molto affiatati con il filosofo indiano Jiddu Krishnamurti (Toro di terza decade nato l’11 maggio anch’esso: sarà un caso che contattasse, come amici e relatori, persone nate con queste date simili…?), il quale sosteneva, tra i suoi pensieri fondanti, che esiste una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all’angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo immersi inderogabilmente: questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente. Proprio il senso del cambio delle bottiglie che ha sostenuto Bohm…!!
Ma cosa c’entra, direte, questo antefatto di ragione quantica in relazione al tema d’ingresso del 2016..?
Ve lo spiegherò, come sempre, andando avanti nello scritto, anche per far comprendere come l’Astrologia sia bene ormai che la si consideri una scienza in tutto e per tutto..aldilà di come la si pensi. Della cui cosa ne vado orgoglioso, sostenendola da tempo immemore, con il preciso intento di rivedere accolta nelle aule universitarie, posto che gli spetta di diritto, questa disciplina dal valore inestimabile per l’Uomo, l’universo in cui vive e le sue istanze. Ma andiamo per ordine.
Dicevo di Alain Aspect poco sopra, come una consecutio operandi delle dinamiche di Bohm.. sull’indivisibilità universale: fu colui che diede ai posteri le soddisfazioni della regola..dimostrata. Nel 1982, quindi neanche tanto tempo fà, il fisico francese Alain Aspect (Gemelli terza decade: opposto esatto al Centro Galattico) osservò un’inspiegabile correlazione tra due fotoni che si allontanavano l’uno dall’altro. Ogni qualvolta uno dei due cambiava polarità, anche l’altro, a distanza di miliardi di chilometri, subiva la stessa alterazione. Questo fatto, tanto misterioso quanto affascinate (se vogliamo persino romantico..), ad oggi ha un’interpretazione, come dire molto spirituale più che pragmaticamente fisica: si può parlare coerentemente d’inseparabilità dell’esperienza quantistica, proprio come la definì Niels Bohr (da non confondere con David Bohm..), ovvero le particelle pur se separate da distanze abissali, fanno parte di una totalità, e si comportano di conseguenza. Il micro e macrocosmo di cui siamo composti e a cui partecipiamo, ha (non più..avrebbe!!), come unica e sola funzione, quella comunicativa, che si tratti di energia, d’interazione, d’interferenza, di forza, di vibrazione o di quant’altro, la natura, ci dice la fisica teorica, (non l’astrologia, da sempre considerata una metafisica al meglio, un ciarpame incantatore di menti nell’accezione peggiore..), si scambia continuamente dati, poiché la più piccola parte di un tutto, costituisce il tutto: ecco non dimentichiamo questo assunto che è il succo centrale su cui poggia questa mia introduzione..quantico-filosofica utile a far comprendere come nulla nell’universo sia divisibile da qualcos’altro ne da se stesso. Proprio per tale ragione, e con altre valenze etiche, la persona umana rappresenta contemporaneamente se stesso (individuo) e il tutto (comunità) e per questo è registrabile fisicamente, tramite i moti planetari…che equivalgono alla grafia del dettato astrologico.
NULLA E’, SENZA L’ALTRO..: NULLA E’ DIVISIBILE…TUTTO E’ INTERCONNESSO.
E’ noto che Platone riteneva che ciò che correntemente viene indicato con il termine di realtà sia soltanto una brutta copia, o più semplicemente, un’ombra, di una realtà perfetta collocabile nell’iperuranio. Si osservi che nel mondo greco antico, e per chi non lo sapesse o se ne fosse dimenticato, la Grecia, nonostante la brutta piega che ne da oggi questa Europa del malaffare finanziario, era il faro illuminante e dominante della cultura e dell’Arte del mondo conosciuto, con il termine iperuranio si intendeva tutto ciò che sta al di sopra del cielo, ossia tutto ciò che sta al di là della fisica, in quanto si riteneva che il regno della fisica fosse collocato “al di sotto” del cielo. Dunque la vera realtà sarebbe, secondo la concezione platonica, qualcosa di appartenente alla metafisica. . Una buona parte dei fisici, sulla scorta del pensiero di Galileo, ritengono che la fisica debba essere scienza dalla quale sono escluse considerazioni e speculazioni che non appartengano rigorosamente allo studio vero e proprio della fisica. Secondo questa obsoleta interpretazione, compito della fisica è esclusivamente quello di studiare la realtà fenomenica, effettuare misure, eseguire continue verifiche sperimentali per scoprire le leggi di Natura ed organizzare in teorie il complesso di conoscenze ottenute. Ogni cosa che esorbita da queste attività appartiene al campo della “metafisica”(termine eufemestico..) e necessariamente, supponenti come sono, alla fisica non può, né deve interessare. Ciò che la vecchia fisica classica sottende, senza possibilità di essere messo in discussione da alcunchè, consiste nel fatto che, al dunque, i suoi adepti più accreditati pensano primariamente come se fossero posizionati “al di fuori”, pensano di “stare fuori”, e da lì (da fuori cioè..) guardare ogni cosa, come fossero Dio, come se non fossero, come in realtà sono, “lì-dentro”….!! Ma, è bene rendersi conto che non possono…essere dove non sono: non è vis polemica la mia ma semplice constatazione di fatto. In realtà siamo tutti lì-dentro, che gli piaccia o meno ai grandi pensatori…! Questa inversione della realtà pensante, di per se, è già una forma illusoria, quello che gli antichi chiamavano il velo di Maja; risiede in questa deformazione intuitiva la vera illusione probabilmente dell’Uomo: noi siamo dentro guardando fuori, non fuori guardando dentro….come certa scienza, chiaramente incompleta, pretende d’interpretare artatamente. Ciò che è implicito non si può spiegare, ma è necessario avere diversi punti di vista, proprio perché siamo “dentro”. Non si può stare al di fuori, non siamo al di fuori: lì.. ci abbiamo messo Dio.. (che, ad onor del vero, si è preso subito la sua parte, tramite i rappresentanti -peraltro tutti uomini, quindi immanenti- religiosi.., di ogni religione.., operando una trasformazione illegittima, scendendo dal trono della trascendenza, in cui un dio risiede obbligatoriamente per default direi, altrimenti non essendolo…!!). Si può avere solo una visione parziale, per quanto aulicamente avanzata: per cui ogni giudizio, per quanto oculato possa essere, è sostanzialmente parziale. Come il disegno qui pubblicato dimostra ampiamente: ci si può vedere un mondo di opinioni diverse, financo divergenti, tutte “corrette” a seconda di chi le vede…e di come le vede…
All’ inizio del secolo scorso, numerose evidenze sperimentali (le aperture della quantistica di cui sopra), hanno seriamente messo in seria crisi questo mondo elitario dei fisici, costringendoli a mutare radicalmente l’idea che fino a quel momento essi si erano fatti della realtà…, non agibile, tra l’altro, credendo ad una visione “al di fuori”.. Questa circostanza ha portato una parte dei fisici ad interessarsi anche di questioni non strettamente incluse nel programma più sopra brevemente delineato: quello aridamente matematico. I confini della fisica furono inevitabilmente ampliati e le invasioni nel campo della filosofia, della metafisica e, senza scandalizzarsi troppo, del paranormale, inevitabilmente tollerati (perlomeno è quell’evoluzione concettuale che in molti, non tutti s’intende, si è manifestata: quasi un miracolo..per certi versi..!!). Oggi, una parte dei fisici definisce la fisica in senso più esteso nel modo seguente: la fisica, arrivano a descrivere, oltre i compiti sopra descritti, include la finalità di dare un “resoconto intelligibile della realtà” (cfr. A. Messiah). La nuova chiave sta, forse è più accettabile, starebbe, nella parola “intelligibile”. Rettamente interpretata la definizione si può dunque riformulare nel modo seguente: la fisica oltre i compiti sopra descritti, include la finalità di dare un resoconto della realtà accettabile dall’ intelletto. Ovvero la descrizione deve essere logica, coerente e completa. Ciò significa anche che, purché logicamente accettabile, il resoconto della realtà può essere anche lontano e profondamente differente dalla definizione che i fisici tradizionalmente hanno dato alla parola realtà ed anche in contrasto con la comune accezione conferita alla parola stessa. In conclusione, speculazioni sul significato di realtà e sul significato profondo dei risultati sperimentalmente ottenuti non possono essere escluse dall’orizzonte degli studiosi di fisica e dalle loro metodologie asservite al calcolo. La Fisica, e i suoi adepti, deve e dovrà sempre più attingere ai significati che lei stessa ha definito, per differenziarne il peso, “metafisici” con tutte le accezioni del caso, se vorrà comprendere seriamente ciò che s’intende per realtà..mai scissa, come nulla nel cosmo, dal suo opposto polare come nulla lo è in natura.. Ahh se si ricominciasse a ragionare in quel modo…!! L’astrologia, metafisica per eccellenza, sarebbe di nuovo il centro del mondo civile, culturale e scientifico, come di fatto è…, in quanto unica scienza in grado di esprimersi nell’oggettività dei suoi dogmi.., in quanto non riferibile specificatamente ad alcun pensatore primigenio che ne abbia dato l’approfondimento e la conoscenza.., stando perlomeno alle attuali informazioni storiche di cui disponiamo..!!
L’Oggettività, dico spesso, non può essere conosciuta da nessuna scienza soggettiva..e l’Astrologia di cui parlo è l’unica scienza che vive di oggettività, essendo rappresentante secolare di un linguaggio indipendente, riconducibile e riconoscibile da tutti, e non l’estrema soggettivizzazione tipica delle idee dei grandi pensatori, alla quale invece le altre scienze, esatte o meno che siano, si rifanno indissolubilmente.. Come, ad esempio per spiegarne il senso, le varie teorie della personalità psicologiche dimostrano con chiarezza disarmante (discorso valido anche per le teorie matematico-fisiche), rappresentando, nel loro paradigma formativo, il pensiero di chi le ha create, intuite (Adler, Freud, Jung o Hilmann che sia…, Einstein stesso…pur confortato da prove..!!), imprescindibile dal giudizio formativo dell’autore, quindi soggettivo, aldilà della professionalità, peraltro accertata, di chi le ha formulate..
NULLA E’ DIVISIBILE TUTTO E’ CONNESSO..
Seguitemi in questo ragionamento. I fisici teorici, da sempre, stanno cercando una particella fondamentale. Così dividono la materia in atomi, e pensano, agli albori della loro ricerca: ecco dove si trova la vera essenza della natura, nell’Atomo. Rutherford, uno di loro, non convinto, spaccò l’atomo e trovò il nucleo. Ecco finalmente raggiunto l’obiettivo: Il nucleo è dove risiede la materia. Poi però, ancora non contenti, guardano all’interno del nucleo e ci trovano i neutroni…!! Scalini che scendono sempre più dentro.., sempre più giù.. (almeno questa è la sensazione che si prova..), si scende per cercare la particella fondamentale universale: l’Uno indivisibile…! Giunti ai neutroni, i ricercatori instancabili, ed io ne so qualcosa, pensano finalmente: ora ci siamo…! Ma neanche si siedono per gustarsi la beata ricompensa che un altro tra loro trova i quark.., ma i quark non si lasciano afferrare…come si vorrebbe…: c’è sempre, sembra, un’altra porta da aprire ed una scala da scendere..!! Quindi, come natura ordina, l’uomo, ricercatore o meno che sia, non si ferma ne si fermerà mai, e dal quark, scendendo sempre più in giù, prende un protone e un anti-protone, e li fa collidere: risultato…, puf..!!! Compare la radiazione… Allora, dove è la solidità della materia? Dove si trova? Perché comunque cerchiamo di afferrarla..?.
Il nucleo dell’atomo è di per se così piccolo che se ingrandissimo un oggetto, ad esempio un cellulare, fino a farlo divenire grande come il nostro pianeta, gli atomi che lo compongono avrebbero le dimensioni di una ciliegia. Per comprendere visivamente ciò che sto descrivendo, possiamo aggiungere che lo scarto che sussiste tra una particella atomica e una mela è, in proporzione, molto più grande di quello che separa la stessa mela dall’universo osservabile. Queste sono le dimensioni e le distanze che intercorrono tra le particelle e le sub-particelle che ci formano. E poi c’è la questione dello spazio vuoto… (che non corrisponde al Nulla…). Si pensi che se potessimo ingrandire il nucleo dell’atomo fino a farlo diventare una capocchia di spillo, l’elettrone che gli gira intorno, traccerebbe un’orbita che passerebbe per la Spagna, la Germania, la Grecia e il nord Africa. La materia che compone la realtà che osserviamo è, quindi, in gran parte fatta di vuoto. Eppure, anche tra queste distanze immense, questi tratti inimmaginabili, la materia si parla e si cerca. Una scoperta certamente nota a tutti, fatta da Léon Foucault nel 1851 (l’esperimento del famoso Pendolo che rivelava l’esistenza del Grande Attrattore), ci rivela che la natura è un insieme indivisibile in cui tutto è connesso: la totalità dell’Universo sembra presente in ogni luogo e in ogni tempo. In atri termini, mentre sollevo la mia mano per scrivere questo articolo, l’Universo mette in moto infiniti equilibri. Altri esperimenti quantistici, ci rivelano che la materia si determina, sceglie… , in un certo qual modo quindi si potrebbe dire che ha una coscienza. ..”La realtà è la crosta dello Spirito”, diceva Dürr, segnalando l’abbandono coraggioso del dominio della fisica per entrare in quello della metafisica come punto fondante del reale. Il Dürr è consapevole di questo fatto ed infatti si affretta ad aggiungere: “attenzione, parole, come Spirito, sono del tutto sconosciute alla fisica”. E affronta questo problema, lamentando che le scienze sperimentali, come la fisica, non riescano ad includere fra gli oggetti di loro interesse tutto un mondo di realtà innegabili, come quello cui fanno riferimento la filosofia, le arti, la stessa medicina e la religione… E provocatoriamente egli apostrofa i fisici incalzandoli: “Rifletteteci voi stessi, non corrisponde forse la maggior parte di ciò che per la nostra vita è importante ed essenziale, ai pesci che non possiamo prendere…?”. Evidentemente “Spirito” è una realtà altrettanto solida ed essenziale quanto gli oggetti della realtà materiale energetica. In sostanza, sarà bene contestare l’affermazione, attribuita a Galileo –dalla quale è scaturita la netta distinzione fra Scienza e Religione– in cui si afferma: “misura tutto ciò che è misurabile e rendi misurabile ciò che non lo è” ..!!! La realtà, facciamocene una ragione, è una unità indivisibile, e un Uno-Tutto, nel quale non si possono né individuare né separare parti. Il Dűrr per conferire a questo concetto la dignità di una intuizione antica e primitiva, la indica con il termine sanscrito “Advaita” (ossia, parola formata da un’alfa privativa e dalla radice “dvt” che ritroviamo nel latino duo, nel tedesco zwo, nell’ inglese two e, in latino, nel verbo dividere, per esprimere il concetto della impossibilità della divisione: advaita è il non divisibile). La postulata indivisibilità dell’Uno-Tutto è un altro scoglio per la fisica sperimentale che, come è noto, studia la realtà frammentandola e decomponendola per studiarla per parti più semplici, tentando di pervenire alla comprensione del Tutto con una operazione di ricomposizione della parti studiate in una unità integrata. Per comprendere che questa relazione d’indivisibilità non sia campata in aria, così tanto per dire, dovremmo porci, quasi fosse un ragionamento filosofico, più che algebrico-matematico, il problema ed affrontarlo in questi termini, che direi indiscutibili nella loro attuazione: i fisici quantistici arrivano a sospettare che il concetto di realtà e di separabilità siano incompatibili. Essi sostengono:“non è possibile immaginare il mondo reale e separabile: se lo vogliamo reale deve essere inseparabile se lo vogliamo separabile dobbiamo accettare che sia irreale”… E poiché, per quello che ne sappiamo, il nostro mondo fenomenico concreto ce lo raffiguriamo come separabile, esso deve necessariamente essere irreale…Non lo dico io che potrebbe essere ragion da poco..lo sostengono i fisici quantistici come Rosenblum ad esempio. Il fisico ed epistemologo francese d’Espagnat avanza addirittura l’ipotesi che la separabilità sia una “intuizione a priori” come lo spazio ed il tempo. La mente umana per comprendere il reale ha bisogno di frammentarlo in oggetti separati e ben individuabili collocandoli ordinatamente nello spazio e nel tempo.
In questo senso è dimostrabile l’interessenza pianeta-essere umano che è alla base del discorso astrologico..finora considerato come pseudoscienza (bene che vada..)e, per essere più convincente, vi aggiungo che una conseguenza inevitabile della ipotesi dell’Uno-Tutto è che la Biosfera debba essere in esso compresa. Ma forse l’espressione “essere compresa” può essere fuorviante. Se l’ Uno-Tutto è indivisibile e non ha parti, bisogna stare attenti a non pensare di suddividerlo, neppure mentalmente… Affermare che qualcosa è compreso in qualche cosa d’altro, può indurre a ritenere che ne sia una parte. No, la Biosfera (uomo compreso, si intende) non è una parte dell’Uno-Tutto, ma, essendo questo indivisibile, è l’ Uno-Tutto! Noi siamo l’Uno-Tutto! Siamo semplicemente una modalità con cui l’ Uno–Tutto si manifesta..! Non vi sembra una conclusione significativa..? Il tutto vuol dire di fatto che Noi siamo la Natura, non una parte di essa. D’altronde non credo di scandalizzare nessuno con questa affermazione dato che il fisico E. Schrödinger, quello del “gatto”, esprimeva questo pensiero in forma ancora più attraente, direi poetica, asserendo che gli uomini sono gli occhi con cui la Natura si osserva…Per conseguenza non esiste lo scienziato osservatore di una realtà osservabile, ma esiste soltanto lo scienziato co-attore, che insieme alla realtà collabora a portare la potenzialità in essere creando la realtà fenomenica energetico-materiale che osserviamo. E dunque lo scienziato attore, collabora a portare la realtà possibile, o meglio, la realtà “essibile”, se consentite il neologismo, in essere, in esistenza. Il mondo in ogni istante si rinnova e l’uomo è partecipe di questa continua opera di creazione: l’umanità deve rispettare la Natura, come ogni individuo rispetta sé stesso. Perché l’uomo è la Natura..e il disegno astrologico è la miglior metafora che riesce a definire correttamente questa simbiosi. Se ne comprendessimo infatti il filo sottile che ci lega a questo assioma vivificante, capiremmo finalmente la nostra “divinità”.., vero miracolo da realizzare…Non sarei meravigliato a tal proposito se in quest’anno, la dinamica plutonica caricata da quella uraniana (come sempre dico nella mia scuola, la quadratura non ha natura di per se negativa ma è parte integrante del ciclo cosmico che solo interamente può essere valutato..), possa consentire grandi passi in avanti nella ricerca sui sistemi cellulari, legati alla annosa questione delle cellule tumorali -Plutone trigono a Giove-, ma solo se la scienza decide di approcciare alla ricerca senza “dividerla”: la degenerazione cancerosa peraltro non è altro che una “comunicazione” cellulare..e va agita, cioè compresa, mai divisa, come tutto il resto..del nostro universo, mentre le cellule interagiscono tra loro.. Ne capiremo lo schema in azione solo se la scienza imparerà ad indagare nei suoi campi in genere e in medicina in particolare, con le cellule in action tra loro senza separarle…per capire cosa si “dicono”.!! Ci saranno sorprese..: almeno spero, d’altra parte
LA DEFINIZIONE ASTROLOGICA: TEMA D’INGRESSO 2016
Perchè questo lungo ragionamento sul tutto indivisibile…, sull’Uno-Tutto.., sull’indivisibilità universale..nell’ambito del Tema d’Ingresso 2016..? Cosa c’entra con l’oroscopia che si legge, si vede e si parla ogni giorno un po ovunque soprattutto in questi tempi di festività natalizie..?
Beh con quel tipo di oroscopia non c’entra assolutamente nulla anche perchè è proprio quel tipo di fare astrologia che non rappresenta minimamente l’ASTROLOGIA, MA LA INSULTA..!!! Parliamo di cose serie..quindi. Il motivo è presto detto, ovvero si comprenderà tramite l’ausilio dei grafici astrali sia trascorsi che quelli a venire: l’Astrologia, forse da ridefinire come struttura attuativa del cambiamento moderno, è quella scienza, l’unica scienza, che parla un solo linguaggio simbolico di fondo connesso inesorabilmente all’indivisibilità universale.. Essa, e nessuna altra scienza, è l’unica in grado di UNIRE le cellule temporali e quelle spaziali senza soluzione di continuità…trasportando l’immane peso della conoscenza e con essa della verità, come fosse piuma al vento, attraverso le ere millenarie appartenenti non solo all’uomo ma anche a chi lo ha preceduto e a chi lo seguirà…Certamente, per chi non ne avesse preso atto ancora, i grandissimi nomi, gli illustri personaggi che l’hanno attuata e resa conoscibile, ne hanno decretato l’immortalità..e, credo inutile dover ripetere la lunghissima lista di filosofi, artisti, matematici, medici, scrittori, fisici, biologi, chimici, storici, politici, religiosi e..papi (si financo i papi..che oggi, come allora, tanto la combattono…!!) per doverne ribadire il peso specifico del valore incommensurabile intriso nelle sue pieghe planetarie..: l’Astrologia è la scrittura dei cieli..lo si capisca o meno..!!
Nelle sue pieghe quindi c’è presente costantemente l’indivisibilità universale come principio primo da cui è necessario muoversi e prenderne atto e, nonostante le clamorose differenze planetarie (le configurazioni e i relativi modelli planetari) che si osservano di continuo nei grafici celesti in genere, dovrete capire infatti che non c’è interruzione alcuna tra le configurazioni di un tema natale d’entrata e quello successivo o precedente: in ognuno evidentemente già esistendo l’altro…! Questo è il vero segreto (che segreto chiaramente non è..) da comprendere per interpretare correttamente il discorso astrologico, i transiti, gli aspetti che mai sono solo quello che compongono.., qualora li fermassimo (come ahimè li fermiamo..!!) pro-porzionandoli al solo momento-figura che sembrano rappresentare..: MAI E’ COSI’.., mai questa figura dinamica sporzionata, parcellizzata rappresenta una giusta valutazione astrologica, anzi la sua analisi ristretta ne è spesso indicatore fallace…In questo modo la visione completa è cieca..se la definiamo nello schema planetario che li disegna…!! Siamo noi convenzionalmente a “dividere” il tempo (indivisibile… peraltro..!!) in configurazioni, in modelli, in cicli, in aspetti, in angoli, in anni, mesi, giorni, ore, minuti, secondi, nanosecondi., tutte definizioni, queste, di una realtà divisa, quindi parziale, pertanto irreale..!! Una realtà così letta in questo modo, diviene intraducibile sulla lente della mente universale che la sottende. Una realtà però che possiamo meglio agire se, appunto, ne comprendessimo questo assunto inderogabile d’indivisibilità originaria. Gli anni che tanto festeggiamo, ad ogni fine anno, sono un prodotto di questa natura divisoria e parcellizzata della nostra realtà che, come abbiamo potuto comprendere nella precedente e lunga introduzione quantistica, non corrisponde a quella che ci circonda “realisticamente” (realtà cambiando in ogni istante..) e in cui siamo immersi senza fine ne temporale ne spaziale. Facciamocene una ragione e vivremo più felici…!! Gli anni che “finiscono” quindi sono frutto di un ancoraggio della storia umana senza alcun valore scientifico, ne storico..,aggiungerei, data la certezza dell’errato calcolo originario del tempo: non si sa infatti, aldilà dello scientismo imperante del nostro secolo, in realtà l’anno “storico” in cui stiamo vivendo.., che chiamiamo attualmente, per comodità di computo, 2016..!! Per farvi meglio comprendere questo concetto, posso dirvi con certezza che esistono clamorose differenze di conteggio delle epoche storiche e degli anni..tutte connesse alle prese d’atto di differenti culture politico-religiose (quindi umane..) d’origine: una Babele stravolgente..senza via d’uscita..!! Preso infatti come riferimento il “nostro” 2008, anno dell’entrata di Plutone in Capricorno (vero caposaldo temporale..) del calendario Giuliano, siamo al 2761 se partiamo dalla fondazione di Roma; siamo al 5769 per il calendario ebraico; al 1429 per quello musulmano; per il calendario etiopico, era alessandrina minore, siamo al 7501 (vi voglio sottolineare questa curiosità: l’etiopico fa capodanno il 29 agosto del calendario giuliano, ovvero l’attuale “11 settembre” del calendario gregoriano: a buon intenditor..!!); per l’antico calendario lunare cinese, siamo al 4645 (capodanno variabile dal 21 gennaio al 19 febbraio); per il lungo ciclo maya, siamo al 5122…e potrei continuare per non so quante altre pagine…!!! Pertanto l’anno in questione, il 2016, è frutto comunque di convenzione umana, non di corretto calcolo scientifico (non fosse altro in quanto manca l’esatto punto di avvio, seppur connesso alla nascita del Cristo..correlato all’anno 0 senza però un preciso anno iniziale..!!), alla quale siamo ancorati, diciamo per tradizione storico-culturale-religiosa che non definisce di fatto alcunchè.., se non il nostro attuale rabberciato riferimento numerico di base in relazione al tempo che certamente non corrisponde alla realtà, anche numericamente rappresentata, dei fatti. Un anno “inventato” quindi, utilizzato più per darci dei riferimenti di vita quotidiana che per dare un senso reale alla nostra mente, completamente squilibrata da queste dis-trazioni temporali disomogenee cosicchè un cristiano pensa di essere nel 2008, quando un musulmano si sente nel 1429, e un cinese nel 4645: sono numeri buttati lì…senza un giusto costrutto perchè le epoche del mondo universale sfuggono alla divisione parcellizata dei loro momenti-temporali che noi abbiamo costruito ad uso e consumo di menti primitive, incapaci di vedere oltre certe combinazioni-limite come invece la filosofia quantistica sta cercando di farci comprendere a chi se ne interessa. Non c’è alcuna divisione nel tempo, che noi invece dividiamo, e non c’è di fatto alcuna divisione neanche in queste analisi dei temi d’ingresso qui rappresentati, che seppur connessi a differenti annualità, esprimono in se la stessa anima di fondo che compie il suo ciclo nell’interezza dello scopo e non nella sua parcellizzazione: quello che sembra attivarsi diversamente nel 2014 è il proseguio del 2013 e si allunga nel 2015 senza soluzione di continuità, aprendosi ancora nel 2016…Sono ognuno contemporaneamente figlio e genitore dell’altro: essendo il 2014, 2015, 2016 ecc..ecc.., numeri dividendi una realtà unica indivisibile, composta da un unico immenso anno..infinito..!! Spero di essermi spiegato…!
Nel 2014, alla mezzanotte si stagliava nel cielo di Greenwich la Grande Croce Cardinale che impegnava quindi nell’anno i Segni Cardinali (Ariete, Granchio, Bilancia, Capricorno). Alla mezzanotte del 2015, quella croce aveva perso un braccio, e si era trasformata in un energico Quadrato a T…sui segni Fissi (Toro, Leone, Aquario e Scorpione come spazio vuoto)..!! Queste figure apparentemente diverse nella loro grafia sono padre e figlio dello stesso tempo e così il 2016..Impariamo a comprenderle come un tutt’uno pur nella loro differenza visiva e strutturale. Nella grande Croce cardinale del 2014 c’era già insito il quadrato a T del 2015 come il modello a “Secchio” del 2016..: tutti figli dello stesso padre, come padri dello stesso figlio…: questo è il vero senso del consustanzialismo del Cristo..!! In entrambi gli anni ne abbiamo compreso appieno i significati…., come dire, pesanti e le conseguenze non proprio rasserenanti per l’umanità intera ammassata, quasi sistematicamente, in guerre, in terrorismi, in disastri, in crolli finanziari…, in bombardamenti, che ne hanno demarcato tragicamente i tempi e le abitudini di vita a qualsiasi latitudine volessimo andare a controllare.. Anzi devo dire corrucciato che l’anno scorso, leggendo le solite litanie oroscopiche sull’anno, non erano in molti ad accorgersi della dura configurazione del Quadrato a T e del suo “vuoto” scorpionico da integrare, ma questi geni dell’oroscopia deficitaria parlavano addirittura di grande possibile ripresa…(in considerazione, forse, dello sfaldamento della Croce Cardinale..e/o del MedioCielo gemellino che poteva riguardare il nostro paese) che, con un simile modello planetario, tra l’altro sui segni fissi, è sembrata proprio una batuta (alla Renzi…,non a caso ascendente Gemelli..!) anche di cattivo gusto, per uno come me che invece sa di cosa stiamo parlando..quando affrontiamo certe disamine a cuor leggero: dare la speranza a tutti è certamente sempre un buon mezzo per rincuorare le menti provate delle persone ma illudere, e successivamente deludere drasticamente, può essere certamente un’azione decisamente scorretta perchè manipolatrice, incantatrice delle coscienze così impreparate ad eventuali crolli improvvisi che ne provocherebbero il dramma ulteriore connesso alla beffa di essere stati presi in giro da chi avrebbe dovuto tutelarti…(vedere crolli titoli borsistici in Monte Paschi..!!). Io penso che sia sempre meglio un brutta Verità che una bella bugia… !! L’inganno, l’illusione, se vogliamo il tradimento è certo l’ordine a cui debbono riferirsi tutti i media del potere, compresi quelli cosiddetti astrologici: falsificanti tragicamente i primi, destabilizzanti scioccamente i secondi..!! Siamo in mano di questi scellerati che si avvalgono dei mezzi e dei poteri che sono loro messi a disposizione per stravolgere l’umanità intera senza che questa se ne renda conto.. A meno che vogliamo credere alle pagliacciate squilibrate e squilibranti di un Renzi (blufman..di altissima qualità non c’è che dire, aldilà di come la pensiate politicamente) schiavizzato agli obblighi della finanza europea, del va tutto bene, madama la marchesa.. ieri come oggi al centro della leadership italica. Il quadrato a T, è un modello astrologico. sappiatelo, che possiede un peso specifico non indifferente..da risolvere…!! Come ho detto e scritto l’anno scorso nell’introduzione al 2015: ..il mondo, Italia compresa, entrerà in un periodo serio di rischio guerra mondiale (utile solo a questi falsari delle verità..!!) e di grandi problematiche economiche, coperte dal periodo di media stagnazione che farà illudere molti nella ripresa che ripresa non è e non sarà:
inoltre con l’aumento irrefrenabile degli espatri e quindi la conseguente ondata migratoria (ingiustificata di fatto..ma organizzata per altri scopi..!!) con l’entrata definitiva di Saturno in Sagittario, quadrato alla opposizione Giove-Nettuno, tendente inoltre ad inasprire le regole religiose in tutto il mondo, non solo in Vaticano…, in chiaro collasso vocativo, nonostante l’opera dell’uomo marketing più ingegnoso della sua storia. Francesco, il papa argentino: il fondamentalismo esasperato esploderà un po ovunque..!! Quindi un anno, quello appena trascorso, tutt’altro che positivo per le popolazioni e la gente, diciamo, comune, che di fatto ha supportato e sopportato le incongruenze e le fraudolenze di una politica criminale e dissennata, di una religione venduta al “demone-denaro” o, vogliamo dire, stando alle liete e felici previsioni deliranti e fuorvianti di questi maghi astrologi commerciali (segno-solari..), che siamo di nuovo diventati ricchi, che la classe media è risorta e che le guerre, le tragedie, come quella francese (organizzata o meno a tavolino..) sono dei lieti diversivi..?
Ora domandiamoci cosa accadrà in questo 2016..,regolandoci maggiormente sui modelli planetari in entrata alla mezzanotte, che sugli altri valori astrologici che rappresentano i temi natali comuni. Infatti come avrete potuto comprendere l’impostazione del calcolo per la configurazione dei grafici dei T.N. ad inizio anno è pressochè la stessa per ogni inizio anno, interessando sistematicamente le stesse coordinate spazio-temporali a cui si riferisce: la mezzanotte e un secondo di ogni 31 dicembre su Greenwich. Detta questa necessaria precisazione, più che l’Ascendente (sempre in Bilancia..) e il Sole (inevitabilmente in Capricorno a cavallo tra la III^e la IV^Casa), quello che meglio definisce l’anno a venire (il segno rimarcante la modalità dell’anno a venire) è quello che in astrologia si chiama il modello planetario: quella figura cosmologica cioè che si staglia nel cielo al momento dell’Inizio del Nuovo Anno, formata dalle linee immaginarie che segnano gli aspetti tra i pianeti, sempre diversa anno dopo anno.., e per questo vincolante la paternità dello stesso, divenendo una buona carta d’identità della tipologia dell’anno, se analizzata coerentemente insieme agli altri valori: la configurazione planetaria che appare in cielo in quel momento preciso dedotta dalle diverse relazioni-aspetti pianeta per pianeta. Luna, Marte, Venere, Giove, Saturno, i Nodi. Dopo l’approfondimento del Modello, in primis si ragionerà sulla Luna, (dato il “fermo immagine” del Sole, centro simbolico rappresentativo del tema, che circa ha sempre la stessa domificazione in IV^Casa…in Capricorno quando inizia un anno nuovo, essendo sempre la stessa data e la stessa ora ricorrenti come coordinate di riferimento spazio-temporale) insieme alla domificazione dei due pianeti del sociale Giove e Saturno e il moto del Nodo Nord che ci indicheranno più specificatamente la dinamica in atto: fatto fermo non casuale che l’ICP in Bilancia costante, anno dopo anno, sta comunque a significare l’obbligatorietà di “imporre” la giustizia giusta, da applicare come schema orientativo per chiunque abbia sia compiti governativi nel collettivo che di organizzazione famigliare nella sua vita quotidiana. Prima però di valutare i punti planetari uno per uno, voglio sottolineare la forma di questo modello a “Secchio” (non “Tazza”..) dove tutti i pianeti sono configurati al disotto dell’orizzonte in chiaro contrasto con il “vuoto” (Ombra proiettiva si direbbe psicololgicamente) importante aldisopra..: due veri e propri schieramenti a confronto. Un nord e un Sud del mondo uno contro l’altro armati..: le forze della Luce del nord contro quelle dell’oscurità del Sud…che, poi, a ben vedere rispondono alle esatte configurazioni contrarie corrispondendo il Fondocielo al Nord e il Mediocielo al Sud.. Una delle contrapposizioni più evidenti in atto in questo 2016 pertanto sarà riferita al processo di “dedollarizzazione” del mondo, proprio come quello già in atto di “deromanizzazione” vaticana..: due visioni del mondo, della realtà economico-finanziaria, culturale e storica uno contro l’altro armate. Nuovo scoppio quindi della crisi economica instaurata dalla forte presenza cinese che, già da tempo sta chiedendo al FMI di sostituire il Dollaro americano con lo Juan cinese nelle transazioni finanziarie, come moneta di riferimento globale..Inizierà, statene certi una sottile guerra di predomini economici di cui ufficialmente non si saprà nulla o le solite notizie di facciata..Basta e avanza questo motivo per scatenare qualsiasi reazione a qualsiasi livello: provate un po’ ad immaginare cosa fa un orso ferito e invecchiato..prima di morire..!! Muoia Sansone con tutti i Filistei: ecco il senso violento e brutale di questa contrapposizione planetaria..Il Vecchio schema contro il nuovo schema avanzante. Avremo notizie altamanete “drogate” (semmai si possa fare ancora peggio di quel che i media già fanno) sulle verità economiche e finanziarie nel mondo. Probabile crisi definitiva dell’Euro, iniziata dal 2011, che esploderà nelle sue stesse magagne costitutive..ovvero potrebbero iniziare le dismissioni dall’area euro.., ormai indebolita nella sua veste d’unione degli Stati membri in realtà mai costituzionalizzata seriamente: vedrete in Francia (Giove in Vergine..) come la destra esploderà vincente…aldilà poi del come si comporteranno le governance mondiali..(opposizione di Nettuno): rischio di grande illusione di cambiamento..che verrà soffocato sul nascere..!! Il vecchio Orso-americano dovrà cedere il passo al nuovo che avanza: Cina e Russia i leader..più accreditati, riuniti nei famosi BRICS (5 paesi in grande espansione economica). Certo non sarà una passeggiata di salute stando alle fiere dichiarazioni di Obama di fine anno che ha di nuovo voluto sottolineare, come nulla fosse, quasi ad avvertire i suoi potenziali nemici.., la grande supremazia degli U.S.A. sul mondo. A tal proposito, insistendo l’Ascendente degli USA in Sagittario (anche se esistono in tal senso, come sempre, annose e noiose rilevanze sulla reale consistenza del segno ascendente…sparso un po ovunque nello zodiaco) ed il Sole, accertamento sempre più preciso, in Granchio non mi meraviglierei che, passata l’estate, in autunno (siamo alla fine del secondo mandato presidenziale del Leone, Asc Aquario Obama) il presidente lasci la sua residenza e la sua poltrona con una rivelazione straordinaria: data la contemporanea scossa aspettuale di Saturno in Sagittario sull’Ascendente e di Plutone capricorniano in opposizione al Sole, che entrambi spingono per la fine di qualcosa ormai non più contenibile nei nascondigli dei segreti militari dati i continui avvenimenti accertati in tutto il mondo: mi sto riferendo alla presenza degli extraterrestri. Insomma non mi meraviglerei che in queste condizioni astrologiche di tensione, comunque tese alla giustizia (Saturno) e alla verità nascoste (Plutone) Obama, da Leone qual’è (trigono di Saturno al suo Sole) confessasse al mondo l’esistenza aliena e le prove della loro presenza sulla terra, come sostengo ormai a più riprese da anni, non a caso, inoltre, avendo inaugurato nel 2014 una serie di conferenze in sinergia culurale e scientifica tra astrologia e ufologia..presentate anche in questo 2015 (vedi articolo conferenza con Malanga a luglio scorso) e confermate di sicuro nell’entrante 2016. Beh è del tutto evidente che i miei studi e le mie ricerche non hanno bisogno della conferma di un presidente, seppur importante come Obama, per avere conferma di un fatto, la presenza aliena o extraterrestre, per me consolidato alla luce delle accertate correlazioni Uomo-Centro Galattico da me evidenziate in questi duri anni di analisi e di statistiche tutte tese a comprendere quale sia il trait d’union che agisce nei nati e nei valori sagittario connessi alla esperienza aliena, agita di fatto o raccontata in film, in sceneggiature che ne segnano profondamente il senso della loro vita: la corelazione è il CG o centro Galattico, non più trascurabile come centro motore ed energetico dell’uomo e dell’astrologia sull’uomo.
Nel modo in cui il Sole ci mostra cosa potremmo essere, la Luna parla e illumina le nostre risposte dirette ai nostri bisogni (come l’individuo risponde alla realtà circostante), che traslato sul piano collettivo orienta la valutazione sui bisogni di uno Stato, di un Popolo, della Patria e come essa-Patria risponde ai propri bisogni. Per questo la Luna si può considerare l’archetipo maestro in questo tipo di valutazioni d’Ingresso annuale. La Luna parla di cicli e ritmi, per questo si potrebbe definire “l’orologio della natura“.. L’Archetipo lunare in questa tipologia di temi di significato cosmologico (cioè non riferiti ad individui o ad eventi umani), acquista un ruolo d’importanza valutativa e previsionale connesso maggiormente al suo significato originario legato al simbolismo primigenio come risposta istintuale: la luna nei temi, tra le altre simbologie, indica come noi rispondiamo di fatto all’ambiente circostante sia fisicamente che mentalmente. La Luna sostanzialmente rappresenta, come sappiamo, il legame tra l’uomo e le forze misteriose della natura, il sentimento, l’emozione, la ricettività, l’immaginazione, la sensazione, l’emotività, la capacità intuitiva, la Donna, la Madre, l’Infanzia, il Sonno, il Sogno, la Memoria, la ricerca di protezione e di appoggio: tutti simboli correlati al Granchio suo Segno di riferimento che vissuto al passivo (l’espressione della sua ombra) alimenta la pigrizia, la passività, l’instabilità, l’atteggiamento succube e masochista, il lamento, l’insicurezza, la mutevolezza, l’incostanza, l’ipersensibilità..Tutti stati d’emotività questi detratti dalle dimore lunari…Più che la Grande Madre, correlata significativamente al pianeta morpurghiano X-Proserpina, la Luna ci parla di un passaggio dall’idea di un’unica grande Madre a quello di una triade: la fanciulla, la madre e l’anziana, ovvero la luna crescente, piena e calante così quando la riferiamo sostanzialmente alla persona, se le diamo il significato traslato al collettivo la luna crescente sta per gli inizi, la luna piena sta per la maturità, la luna calante sta per la fine di un popolo, di un’egemonia, di un governo.. La Luna quindi come primaria valutazione previsionale del tema d’Ingresso è domificata, come potete osservare, nel 2014 in III^Casa -cuspide IV^- in Capricorno (quindi Luna di terra-concreta e ambiziosa), Giove era domificato culminante al Mediocielo Granchio in X^Casa, Saturno in Scorpione in II^Casa e il Nodo Nord sempre in II^Scorpionica. Nel 2015 la Luna si appalesava in VIII^Casa a 20°toro (ancora Luna di terra-passionale e finanziaria), Giove era domificato in Leone in XI^Casa, Saturno a 0°Sagittario sempre in II^Casa e il Nodo Nord in I^Casa, quindi determinante in Bilancia. Questi sono i valori di riferimento per scandagliare il tema d’ingresso dei rispettivi anni e darsi dei precisi riferimenti..così da poter valutare più specificatamente i significati dell’anno che stiamo analizzando.
IL 2016….
Alla mezzanotte del 2015 di pochi giorni fà, cioè al benvenuto del nuovo anno 2016, in cielo si appalesava il modello
planetario denominato, poco tecnicamente, “Secchio” (tra l’altro senza manico..: le diciture sono tecniche non scherzose…), che è simile alla tazza ma la sua nomenclatura consente meno difficoltà per raggiungere gli obiettivi prefissi, rispetto a quel modello planetario, in quanto piu’ aumenta l’area coperta dai pianeti, che supera i 200° (da Giove in Vergine a Urano in Ariete secondo l’ordine del moto zodiacale), e maggiori sono le risorse a disposizione, minore quindi conseguenzialmente la fatica per realizzare gli obiettivi..
La tipologia “Secchio”, nella migliore condizione, si rivela come la concreta istruttrice ed ispiratrice degli orientamenti di una famiglia, di una società, di uno Stato o nazione…e di chi li rappresenta, mentre nel peggiore dei casi diviene la classica spinta agitatrice ed la vitale portatrice di malcontento… In tutti i casi tende ad alimentare una concreta disponibilità nel mantenimento degli impegni presi nella vita eseguiti con il massimo zelo. Se c’è un difetto sta nello sbilanciamento tra la parte dell’emisfero impegnata rispetto quella più o meno disimpegnata..cosa che ne determina il significato tra interiore ed esteriore o tra personale e collettivo…a seconda degli emisferi presi in considerazione dalla configurazione planetaria. Nel nostro caso il grosso della concentrazione ricopre il fondocielo…in Capricorno-Saturno Potere costituito, liberando proiettivamente il Mediocielo in Granchio-Luna-Popolo. Insomma in fondo al “Secchio” abbiamo la spiegazione di questo 2016…se riusciremo ad immergerci fin laggiù...!! Il motivo dominante, come vedremo, di questo Ingresso si riferisce alle dinamiche dei Segni Mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci..) essendo Saturno in Sagittario (ma anche Marte con la sua sosta di ben 8 mesi tra fine Scorpione e Sagittario, dove stazione per 5 mesi), Giove e Luna in Vergine, Nettuno in Pesci e il Punto di Fortuna in Gemelli nei pressi del Mediocielo (zona Gauqueline). La forte dinamica dei “Mobili”, sottolineata in questo 2016 non può non riguardare l’evoluzione religiosa intesa nella sua precisa semantica originaria: a tal proposito vi vorrei ricordare un mio articolo di qualche anno fa sulle importanti profezie di Padre Paisios, spesso sconosciute ai più. Egli sosteneva con estrema fermezza che la Chiesa non fosse la barca personale di qualcuno, né del papa, né del patriarca, né del vescovo. Nessuno, diceva, può far tacere lo Spirito autentico nella Chiesa:.. “Dovremo patire molto, ma sarà breve la prova e poi non ci sarà più ateo o incredulo… questa è una grande consolazione”.. Il monaco atonita, nelle sue profetiche visioni avvertiva che l’Europa …”diventerà una grande potenza, avrà un capo ebreo; non solo, ma cercheranno anche un capo spirituale per avere più forza e sarà il papa, il quale metterà assieme tutti, cattolici, protestanti, figli del diavolo (è una setta americana presente pure in Grecia), mussulmani… Li metterà insieme lasciando a ciascuno libertà… Viviamo in tempi di Apocalisse, siamo come al tempo di Noè; lo prendevano in giro… Oggi nessuno ci crede, ma siamo al colmo. I pii avranno grandi prove, ma il tempo sarà breve. Queste cose sono chiaramente annunciate da Ezechiele e Zaccaria….”. “L’apocalisse parla chiaro, diceva Padre Piasios, parla di anticristo e di Babilonia, che è Roma”…!! Penso di avervi fatto riflettere..con queste profezie poco conosciute sulla logica dei segni mobili così connessi ai moti religiosi.
Quindi in tre anni, in perfetta successione, neanche lo avessimo potuto organizzare ad arte, abbiamo avuto, sotto i riflettori della realtà fenomenica, il gruppo ternario o della quadruplicità, perché come si sa, ogni gruppo è formato da quattro segni zodiacali (la QUADRUPLICITA’ appunto) così suddivisi: Cardinali, Fissi e Mobili e in questi ultimi tre anni a seguire sono stati interessati in ordine zodiacale…tutti e tre…come detto. Ma questa estensione nelle quadruplicità la si ottiene anche nella dinamica lunare che come abbiamo visto nei primi due temi era domificata in Capricorno nel 2014, in Toro nel 2015 ed ora nel 2016 in Vergine..cioè le tre manifestazioni dell’elemento Terra..in ordine annuale. Quindi alla funzionalità dei Segni da Cardinali, Fissi e Mobili corrisponde la dinamicità lunare..dei segni terrestri. Sequenze queste tutt’altro che casuali e che ordinano un esame preciso di ciò che sta avvenendo in cielo in questi anni: la luna intanto dice che c’è in atto una risposta estremamente concreta..alla quale dovrà corrispondere un altrettanto atteggiamento realizzativo concreto…, non più eludibile, data l’evoluzione nei tre segni di Terra. La cosa che però mi è saltata agli occhi senza tanto riflettere è quella congiunzione Giove-Luna in XII^Casa in parallelo di declinazione (non riferito come vuole la regola alla linea dei solstizi) con Urano in VII^Casa: una straordinaria “nascita”, improvvisa nell’infinito. Così mi viene da tradurre al volo quel simbolo planetario. Una grande-Giove, nascita-Luna, nell’infinito universo-dodicesima, accertata all’improvviso. A cosa può riferisi, ci possiamo domandare? L’elenco è lungo e senza fine, ma rimanendo nel mio campo specifico, la cosa più istintuale a cui possa riferirsi questa mia veloce traduzione deve essere connessa ai moti universali di cui parlo anche in questo articolo. Pertanto mi viene in mente la primaria necessità di scoprire nuovi pianeti nel sistema solare, e, principalmente, su tutti quelli che già stanno entrando nelle valutazioni degli astronomi e astrofisici di tutto il mondo in questi ultimi anni ruggenti, diverebbe centrale la scoperta decisiva del pianeta X o decimo per gli astronomi.., undicesimo per noi astrologi. Forse è giunto il tempo…!! Una alternativa, o forse un aggiunta ulteriore a questo significato, (che sarebbe di eccezionale..valore), sarebbe la scoperta della vita extraterrestre…che, a mio giudizio, è alle porte senza alcun dubbio. I segnali si vedranno come sempre dalle metodiche di approccio alla conoscenza, inscenate dal Potere: prepareranno le popolazioni mondiali tramite trasmissioni all’uopo, magari divertenti e/o quizzistiche, come usa fare la pressione di Stato quando vuol far passare una decisione importante e allo stesso tempo sconvolgente..!! Vedremo cosa accadrà, ma questo anno”Secchio” sarà un anno di svolta…in tutti i sensi, decisiva in assoluto, dopo i già numerosi eventi, politico-economico-religiosi, stravolgenti, di questi anni appena trascorsi..!! Giove congiunto alla Luna in XII^, appena sorto (non passerà quindi molto tempo per la notizia..: un mese due mesi al massimo..), al parallelo di declinazione “intuito” di Urano..:la scoperta improvvisamente straordinaria di un nuovo pianeta o, vi chiedo e mi chiedo, la “ri-scoperta” del Nibiru sumerico..?
Nel 2016 abbiamo quindi un modello planetario a “Secchio”, che consente aperture, anche decisive e una luna in Vergine di Terra che corrisponde ad una tipologia di risposta/popolo che possiamo identificare nell’archetipo della dea greca Atena. La presenza di forti valori saturniani o la vicinanza agli angoli (come in questo caso..anche se in XII^Casa) fa di questa Luna un genere che rinnega la fragilità e si identifica in una psiche di tipo maschile, se vogliammo capillare. Ma vediamo l’archetipo: Atena nasce già corazzata e adulta dalla testa di Zeus, e già questo fa pensare all’assenza totale di una madre, e di un’ infanzia. E’ un tipo di donna competitiva, ambiziosa, corazzata appunto. C’è una sorta di indurimento che dà l’illusione di proteggere la parte morbida, quella vulnerabile. C’è qualcosa che è mancato totalmente, una sorta di amputazione del femminile. E’ un tipo di luna che teme la fragilità, e preferisce il contatto col mondo maschile, mentre condanna spesso il mondo femminile, troppo frivolo ai suoi occhi.. Zeus le dà in eredità il suo logos, che è un’immagine di obbiettività, di capacità che però è solo mentale, e non ha nulla a che fare con il cuore. Oggigiorno incontriamo molte donne Atena, specie nel mondo del lavoro (cfr. M. Coregnato). la Luna in dodicesima casa, oltre a mostrare una sensibilità molto accentuata e una spiccata vulnerabilità, è attratta in modo notevolissimo da quanto appare ai suoi occhi inconsueto, straordinario e diverso. Fuggire dalla piattezza esistenziale per rifugiarsi in mondi interiori, più creativi e confortanti, è spesso un escamotage cui ricorre soprattutto chi ha questa tipologia Lunare correlata ad un segno d’acqua. Proiettarsi nelle astrazioni di mondi fantastici diventa un’esigenza e un modo per proteggersi da un’eccessiva sensibilità e suscettibilità. Spesso questa luna esprime una forte pressione perché non sempre riesce a impedire al proprio temperamento fluttuazioni continue o a evitare che gli sbalzi tipici che portano gli stati d’animo ad oscillira tra preoccupazioni ed entusiasmi: allora è necessario trascorrere un po’ di tempo in solitudine, fuori dal mondo per ristorarsi, psicologicamente e fisicamente, nella pace e nella quiete. Utile magari per prendere decisioni definitivamente positive. Non ci sono confini né barriere in dodicesima, casa priva di struttura, nella quale anche la Luna sente il bisogno di oltrepassare i limiti, di unirsi all’altro fino a fondersi con l’altro, per ritrovare la serenità e il benessere del grembo materno, dove interno ed esterno erano un tutt’uno. La Luna, quindi, domificata in XII^Casa, come principio primario di valutazione è congiunta a Giove, e al Nodo Nord, quadrata al C.G. (centro galattico). Pertanto le sue significanze relative al Popolo del mondo non sono proprio di buon auspicio anche se la congiunzione con Giove da un verso ne consente un illusorio vantaggio che però si perde con l’altra congiunzione al Nodo. Ci potrà essere però poca elasticità nell’affrontare gli accadimenti e gli imprevisti (anche se l’assenza di emotività di questa Luna verginea porterà forse vantaggi) come pure si avrà una punta di scetticismo nei confronti di ogni ipotesi sul paranormale e figurarsi poi sulla vita ultraterrena (data la quadratura al CG..), che invece crescerà sempre di più prepotentemente in questo anno.. Un’eventuale solitudine verrà invece gestita con realismo ed efficienza organizzativa, talvolta portando all’accettazione mentale della rinuncia e della privazione…tipica della dodicesima. La Luna-popolo in dodicesima parla dei deboli del mondo, dei poveri, dei diseredati, quindi chi più degli immigrati, dei profughi, dei fuggiaschi,degli esiliati (da guerre organizzate a tavolino con la regia di quel Plutone infido e dominante in sottofondo): Giove espanderà questo esodo infame…venduto al mondo come aiuto ai derelitti, in realtà organizzato dai Potenti (Plutone) del mondo (se non vogliamo parlare di generazione aliena…: ma mi rendo conto che è ancora presto per far digerire certi simboli a chi non vede neanche quelli così eclatanti) per mantenere in pieno il loro Potere. In Italia la questione è sfacciatamente davanti gli occhi di tutti: la politica, e certa politica corrotta (rappresentata sempre dall’asse plutonico-uraniana), sta orientando le scelte per far entrare dissennatamente orde migratorie così da consentire il voto all’Elite governativa (evidentemente non ottenendolo democraticamente..da anni..!!), concedendo facili cittadinanze a questi immigrati che già stanno usurpando le nostre conquiste sociali. Chiaramente la scusa è quella dell’aiuto umanitario che poteva anche starci se non ci fosse la congiunzione di Plutone al Sole del tema in quarta Casa-Patria: vorrei sapere il Papa integerrimo cosa dice..su questo dramma…Non può non sapere…!! E non perchè è un rappresentante di un dio, ma perchè nulla si muove su questa terra senza la regia di chi la governa da millenni..; cioè il Papa, a maggior ragione se Gesuita. Oppure dobbiamo affidarci alla Bilancia-giustizia di Putin.., per sperare che il mondo sia salvato, anche da un accordo possibile tra il papato e questa nuova Russia, ritornata alle origini cristiane..: accordo giò in essere. Il Giove-leggi esiliato in Vergine e leso dall’opposizione del Nettuno e dalla quadratura di Saturno, non parla di giustizia giusta ma certamente edulcorata per motivazioni nascoste: non mi meraviglierei se passassero leggi che facilitino l’emtrata di questi immigrati, profughi, senza i dovuti controlli (faciliteranno l’immigrazione clandestina…!!) nonostante le violenze, gli eccidi e le stragi che scoppiano all’ordine del giorno in nome di qualche forma d’integralismo religioso (Nettuno opposto a Giove sulla XII^) probabilmente artefatto anche esso..
I rilievi restanti: Nodo Nord, Giove e Saturno. Il Nodo Nord in Vergine in XII^Casa, congiunto a Giove e alla Luna, non è proprio un bel dire perchè sottintende un Padrone, un Manager, un Governante, anche un organizzatore, pedante e crudele con i suoi inferiori: servo fedele del suo padrone. Forte coi deboli e vile coi forti..Con questa configurazione nodale, il senso pratico e la concretezza non mancano. Gli eventi di questa posizione metteranno le popolazioni mondiali spesso di fronte al disordine e alla confusione…(paesi Vergine -Francia, Parigi e Turchia su tutti- e quelli confinanti con il mare: Sud dell’Europa -Italia e Spagna nel mirino- e il Nord Africa ad esempio da questa parte del globo..). Governo senza scrupoli nei confronti del suo popolo-Luna. Il Nodo resta in Vergine per tutto il 2016 e fino al 9 maggio 2017.
Giove in Vergine, dice molto opportunamente la Bressan, si abbina ai significati di questo segno: la Vergine riguarda il lavoro, lo studio (è un segno mercuriale), gli impegni in genere, la salute, la prevenzione, le cure, gli interessi per le terapie naturali. La Vergine è un segno di terra, mentre Giove può riguardare gli affari, il denaro; sotto questo profilo, il terreno d’azione comune tra Giove e il segno vergine potrebbe cadere sulle questioni lavorative ed economiche. Tuttavia la vergine riguarda anche la salute e quindi il consiglio sarà quello di avere un’alimentazione sana, rinunciare per il periodo del transito agli alcolici o limitarli al massimo, ridurre gli alimenti grassi e ricchi di colesterolo. L’effetto del transito di Giove varia da persona a persona, da caso a caso. Rendetevi conto che, nella vita reale, nemmeno un medicinale ha lo stesso effetto su due persone diverse: alcuni possono rivelare allergie o effetti indesiderati, altri ne usufruiscono al meglio. Lo stesso vale per un transito, nessuno di noi reagisce nella stessa maniera. E’ bene ricordare che Giove, dice ancora molto correttamente la Bressan, di cui condivido appunto l’onestà intellettuale, per quanto sia giudicato “benefico”, può portare invece degli inconvenienti, specie sotto il profilo economico, burocratico od anche legale. Non si può quindi dare troppo peso a quello che sarà sbandierato dagli astrologi di massa o segno-solari o commerciali riguardo alle “favolose” opportunità e alle “enormi” potenzialità di Giove. Questo Giove quest’anno illumina la dodicesima casa. In questo periodo quindi possiamo sentire la capacità di imparare molto sulle dimensioni spirituali e religiose della vita: non solo individualmente ma anche colettivamente. Le pretese del nostro ego sono meno prepotenti del solito e siamo in grado di osservare spassionatamente, talvolta compassionevolmente, noi stessi, le altre persone e il mondo in genere. Proviamo una profonda compassione per coloro che soffrono e cerchiamo di aiutarli, ci rendiamo conto che siamo tutti nella stessa barca e ciò che facciamo per una persona serve anche per tutti gli altri: quindi grande espansione per il processo migratorio e di accoglienza che non cesserà anche se bisognerà considerare la quadratura di Saturno dal Sagittario (es-patrio..). Ci sarà la tendenza a studiare o ad informarsi sui processi spirituali al centro degli interessi del mondo religioso non solo cristiano: in evidenza il Papa del Sagittario e il Vaticano dei Gemelli.. In genere il transito ci spinge a studi metafisici o occultistici. Cerchiamo la conoscenza che può portare comfort, e significato nella vita, negli aspetti nascosti dell’esistenza.
Saturno in Sagittario in III^Casa. Trigono a Urano e quadrato a Nettuno. Saturno attraverserà tutti i 30 gradi del Sagittario in 3 anni circa: grado dopo grado, toccando nel 2015, appena concluso, chi ha i valori sagittario in prima decade, nel 2016 entra nella seconda decade ma sostanzialmente agisce su chi è nato dal 4 al 10 dicembre (o possiede i valori sagittario dal 13 al 20 grado circa), nel 2017 gli altri gradi…Per i nati del Segno del Sagittario, Saturno, metterà al centro dell’interesse ogni situazione che porterà con se un cambiamento radicale, soprattutto se è legato allo spostamento in senso fisico, ai viaggi, alle città o alle persone estere e fuori dal proprio luogo di residenza, alla filosofia, al mondo della cultura, all’avvocatura, alla Chiesa o Religione e soprattutto, alla parte spirituale dell’individuo. L’evoluzione Spirituale, infatti, appartiene per eccellenza da sempre a questo Segno: però quadrato a Nettuno non consentirà la giusta evoluzione che ci si aspetterebbe..Impariamo a diffidare dei falsi predicatori e dei falsi uomini di chiesa..di qualsiasi chiesa. Il suo passaggio, dopo molti anni, risveglia una vera e propria ricerca spirituale individualista e un aumento di credo religioso e di attenzione alle religioni in genere che non significa però di per se evoluzione spirituale. Saturno in Sagittario con la quadratura di Nettuno e il trigono di Urano in realtà favorirà la prova materiale: crea stanchezza sui dogmi religiosi. Gli stessi preti potranno stancarsi del dogma imposto, al punto di rigettare ogni cosa spirituale (c’è già stata pochi mesi la confessione di omosessualità di un reverendo polacco che si è spretato..). Per tutti gli altri essi crederanno soltanto se hanno una prova materiale…!! Cosignificante ai Gemelli-Mercurio, la terza Casa corrisponde ai rapporti tra i fratelli, le sorelle, i cugini e i vicini, riguarda gli spostamenti brevi, la corrispondenza, i documenti personali, le collaborazioni, i piccoli incontri, la stampa, i libri, i mezzi di comunicazione In terza Casa Saturno illumina maggiormente il campo degli scritti, delle comunicazioni, di tutte le possibili comunicazioni che saranno al centro di questo anno con grandi progressi tecnologici, dato il trigono di Urano, ma cadranno certamente tutte quelle fonti chiaramente obsolete e invecchiate nei metodi e nelle dinamiche tecnologiche che non sono progredite in questi anni. La III^Casa, con il governo di Saturno può alimentare i disturbi psicologici.
La liaison astrologica
L’aspetto che la fa da padrone e che unisce costantemente la realtà planetaria delle configurazioni in essere di questi ultimi anni è quello sussistente tra il Plutone Capricorniano e l’Urano Arietino che sono in ..”guerra” tra loro da un bel pezzo (5 anni suonati..) e non la smettono neanche in questo 2016, che in realtà continua a tenerli sotto tiro tra loro…, inizialmente per questi primi 4 mesi. Da maggio, però la morsa si allenta seriamente per la prima volta, toccando valori, nell’estate, di fuori orbita (superando gli 8 gradi) consentita, secondo i miei parametri al riguardo di due pianeti lenti in quadratura tra loro. Questa liaison per farvi comprendere come ci sia una verità di fondo tra le parti che sembrano, sottolineano sembrano, separate tra loro, che in realtà le unisce mai dividendole. L’indivisibilità universale è alla base del concetto di spazio e di tempo in quanto non sono divisibili come invece ce li presenta la cultura dominante: DIVIDE ET IMPERA di romana storica memoria. Il tempo non cambia è indivisibile nella sua universalità..: quelle che osserviamo come differenze sono prodotti dello stesso tempo. Sono facce della stessa medaglia..: non c’è differenza nelle differenze planetarie, pur osservabili nelle configurazioni, essendo frutto della stessa combinazione iniziale, tempo-spaziale: 2014, 2015, 2016 sembrano anni divisi e così li definiamo ma in realtà sono accomunati da quella “eterna” liaison planetaria che viene dall’immensità dei secoli..mai divisibili in realtà..!! Così avrete più chiara la complessa motivazione scientifica sull’indivisibilità universale della prima parte di questo articolo. La dura questione tra i due non è finita perchè a fine anno, nell’autunno inoltrato, gli atavici duellanti, rientrano nell’orbita di belligeranza tra loro (orbita di 4 gradi che, tra l’altro, scenderà a 3 per qualche tempo anche nei primi mesi del 2017). Orbita che, pur allentandosi con “tutta calma”, in realtà si sfalderà definitivamente solo nel 2018 con l’uscita, seppur lenta, di Urano dall’Ariete.. Quindi per rientrare al nostro 2016 si deve ancora parlare di questi due signori del Cosmo che, pur allentando la presa tra loro per qualche mese, sono in processo sintonico per tutto l’anno: parlare di loro e agire con loro perchè sono la liaison astrologica di questi temi d’entrata da cui non si può prescindere per alcuna valutazione. Questo è il segno primario dell’indivisibilità universale: questo aspetto di quadratura sostanziale sottende ogni altro ragionamento planetario. Mi sembra inutile ripetere per l’ennesima volta il significato di questi due pianeti e della loro quadratura perchè ne ho scritto quasi giornalmente…in relazione ai due segni in cui alloggiano in questi anni: Capricorno e Ariete..che inevitabilmente attivano i loro opposti polari (Granchio, Bilancia) nella loro danza ancestrale non proprio rasserenante. D’altronde i fatti che ci circondano quotidianamente dal 2010/2011 sono stati, a dir poco, straordinari e particolarmente stravolgenti la condizione esistente, che ormai non potrà essere considerata più come prima, neanche per chi non ne vuole prendere atto..rimanendo cieco e ottuso… Le cose però sono ancora attuali in quanto, anche in questo 2016, dovremo registrare un dominio di questa quadratura presente, quasi esatta, nell’Ingresso del Tema a “Secchio”, quindi attiva e attivante le sollecitazioni stravolgenti che gli competono, data la regola ferrea che anima l’astrologia o scienza degli Inizi appunto, che da le sue informazioni fondamentali proprio tramite il “fermo Immagine” del Tema Natale Iniziale, di qualsiasi cioè Tema Natale: essendo quello il segno, la signatura celeste che lo energizza nel tempo e nello spazio. Pultone e Urano, con il loro moto ansimante attività incessante (ostacoli, furie, violenze, sotterfugi, stravolgimenti e quant’altro..), chiaramente sottendono l’intera configurazione (non foss’altro per la congiunzione di Plutone al Sole, rappresentante il Tema d’Ingresso). animando, con forza e pervicacia, l’azione di superficie dei moti relativi ai segni mobili, più certamente sollecitati…nello specifico in questo anno 2016.
Quindi, tramite questa “dura” liaison, siamo passati da una Grande Croce Cardinale ad un quadrato a T per giungere in un ..”Secchio”…: viene quasi da ridere..!! Sembrebbe che ci perdiamo i pezzi di volta in volta.., che significherebbe che i tempi tenderebbero ad ammorbidirsi..!! Se li vediamo separati nel tempo e nello spazio come li disegnamo nella nostra mente non riusciremo ad interpretarne l’anima correttamente..: modelli differenti per maschere astrali simili, legate allo stesso tempo in realtà..Nulla è diviso in questi tre modelli tutto è un continuum dello stesso volto.., della stessa storia. Sembra infatti una metafora di una storia letta e riletta…nei secoli: una favola per bambini..dove però, sarà bene comprendere chi sono i..bambini..!! Mi viene in mente la raccolta dei tre popolarissimi racconti “Le sottilissime astutie di Bertoldo, Le piacevoli et ridicolose simplicità di Bertoldino e Novella di Cacasenno”, figlio del semplice Bertoldino, i primi due scritti da Giulio Cesare Croce e l’ultimo da Adriano Banchieri: una metafora, se vuoi, molto forte, sul Potere e sui Potenti.. Novella, la prima, che prende lo spunto dagli scritti del ciclo salomonico…e come ti sbagli.., la Chiesa c’entra sempre.! Nel 1606 infatti Giulio Cesare Croce ne derivò da questi scritti ecclesiali la sua celebre novella di Bertoldo: “Le sottilissime astuzie di Bertoldo”, dove il contesto biblico di Salomone viene sostituito da quello dell’epoca longobarda di re Alboino ed i panni di Marcolfo sono vestiti da Bertoldo. Perchè questo accostamento..mi chiederete ? Beh la logica sottesa delle tre novelle, il principio narrativo comune ai racconti di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno è la contrapposizione tra la vita semplice dei contadini e quella artificiosa e vana dei cortigiani e dei governanti: già questo accostamento baserebbe per enderle attuali..e significative.. ‘Bertoldo’ è passato poi a indicare, per antonomasia, il contadino rozzo ma saggio e dotato di senso pratico, oltre che scaltro. Svincolandosi così dalle moralità medievali questi tre eroi successivi, con il loro linguaggio diretto, espressivo e grossolano, con le battute comiche e grottesche ma contemporaneamente aggressive e spietate, con il loro linguaggio basso, si contrappongono ai modi della corte miope e ottusa…che gli si proponeva di continuo con il suo fare lezioso.. La contrapposizione tra i due mondi è evidenziata dalla morte di Bertoldo. Il re Alboino era così ammirato dall’ingegno del contadino da volerlo sempre accanto a sé, pertanto gli impose di vivere a corte… Questa vita non era adatta a Bertoldo, che aspirava a tornare a zappare la terra e a mangiare i cibi semplici a cui era abituato (soprattutto rape e fagioli). Bertoldo, a causa delle inimicizie che ha con la regina, verrà anche arrestato varie volte, ma riuscirà ad eludere la guardia carceraria con le sue abili astuzie… Il re non comprese le motivazioni di Bertoldo, che finì per ammalarsi e morire a causa della vita di corte…!! Solo allora re Alboino, come sempre accade, comprese il suo errore, ma per Bertoldo non c’era niente da fare, così comandò che sulla tomba di Bertoldo fosse impresso il seguente epitaffio scritto in caratteri d’oro.
In questa tomba tenebrosa e oscura, Giace un villan di sì deforme aspetto, Che più d’orso che d’uomo avea figura,
Ma di tant’ alto e nobil’intelletto, Che stupir fece il Mondo e la Natura. Mentr’ egli visse, fu Bertoldo detto,
Fu grato al Re, morì con aspri duoli, Per non poter mangiar rape e fagiuoli…!!
Non vi ricorda nulla..che sia a noi molto vicino, questo modo di fare e di regolarsi?
La figura di Bertoldo è la metafora di chi lavora la terra senza considerala “sua” (nel senso di appropriarsi di qualcosa che sa di essere di tutti) e sulla quale vede passare, uno dopo l’altro, i nuovi governanti-invasori che ne rivendicano la proprietà: gli Eruli, i Goti, i Bizantini, i Longobardi, i Franchi. I dominatori passano, lui rimane: depositario della “cultura della Terra”….!! A buon intenditor poche parole bastano…
Nella prima parte, cosignificante il primo ingresso, quello della Grande Croce del 2014, la Tesi, dove si ergono le sottilissime astuzie di Bertoldo che viene presentato come il personaggio chiave, un mostro sapiente che riesce a conquistare il re e la sua corte. Lo scrittore, facendo un salto indietro di mille anni, conduce il suo personaggio contadino alla corte dei Longobardi con il loro re Alboino, conosciuto nella storia per la sua crudeltà spietata. Alboino che: «si era insignorito quasi di tutta Italia, tenendo il seggio reggale nella bella città di Verona» viene confrontato con «un villano, chiamato per nome Bertoldo»: e lo spietato re diventa un «babuino», che invece di esser salutato con un inchino di testa, viene onorato «con le natiche» di Bertoldo. Questo villano astuto, con la capacità di aver sempre la risposta pronta oltre la spiegazione logica per ogni cosa che fa, riesce non soltanto a cavarsela con il re Alboino ma per di più viene da lui ammirato e rispettato..ma al dunque muore..
Nella seconda novella (il quadrato a T del 2015..: l’Antitesi) Alboino, addolorato per la morte di Bertoldo, fa cercare Marcolfa e Bertoldino e li fa venire a corte. Qui il figlio di Bertoldo si rivelerà tanto sciocco quanto il padre era saggio, riempiendo di ilarità ingenua e scriteriata la vita di corte: un giullare senza polso..e senza cuore…,come chissà quanti leccaculo..(mi perdonerete la parola ardita..) negli ambiti governativi..!! Bertoldino però con gli anni è “divenuto accorto”…Ditelo un po al popolo..che rappresentiamo..se è successo così: forse sto parlando del movimento 5stelle di Grillo..? Un rappresentante del popolo per il popolo…..!! Chissà…!!
Nella Terza novella (il modello a “Secchio”: la Sintesi) Cacasenno, il protagonista, è il figlio nato dall’unione di Bertoldino, che, come detto, con gli anni è “divenuto accorto”, con la contadina Menghina. Casasenno, come spiega l’addolorata Marcolfa, si rivela ancora “più semplice, che già non fu suo padre, e più “grosso” dell’acqua dei maccheroni”…!! Sembra l’evoluzione delle generazioni dei politici e dei governi..di questi ultimi 50anni. Il nome Cacasenno, spiega sempre Marcolfa, gli è stato dato non perché sia un pozzo di scienza, come indicherebbe il nome, ma perché, al contrario, è un “turlulù”, cioè uno sciocco.., un ingenuo esasperante, un farlocco senza speranza..Il popolo non ce la fa a comprendere… impegnando la mente a soluzioni più complesse: preferisce “divertirsi”…così si dice tra amici, proprio come quando si va al cinema a vedere un film; la scelta cade sistematicamente su quelli totalmente scemi, perchè, questa è la consueta motivazione, siamo stanchi e ci vogliamo fare quattro risate.., dopo una settimana di duro lavoro vogliamo rilassarci..!! Divertimento, rilassamento che significa in realtà dispimpegno e deresponsabilità: così in realtà il popolo, convinto spesso del contrario, viene ridotto a fare una vita da schiavo…!!! Insomma al dunque parliamo, parliamo e parliamo ancora.., ma nei fatti tutto resta lì..dove è sempre stato: in mano cioè a quel Plutone antimaterico, che trasforma e uccide chi non ha il coraggio di scendere nei suoi inferni, come consente la quasi totalità accecata della popolazione mondiale..
Vi ho dato degli spunti su cui riflettere: traetene voi le corrispondenze da applicare agli attori sia del nostro palcoscenico politico (vedi governanti..) …sia di quello personale..Chi è Re Alboino, chi è Bertoldo…Betoldino o Cacasenno? abbiamo visto che nonostante tutta la saggezza di Bertoldo al contrario il piccolo figlio Bertoldino sembra matto. Il protagonista della terza parte, cioè il “Secchio” del 2016, nelle piacevoli e ridicole semplicità di Cacasenno, prende tutto al rovescio, sollazza i suoi antagonisti cortigiani: «..fino a quest’ora la corte t’abbia scorto per un buffalaccio, e già gli hai cominciato a dar da ridere e gliene darai ogn’ora più. Le corti ridono dunque esse ancora? Ma dove hanno elle la bocca?»…Ma non ha onore, non ha l’onore della gloria e della Patria che dovrebbe tutelare..
Plutone docet, quindi, come deus ex machina di tutto il moto planetario: è bene che ne comprendiamo il peso.., ma lo fa non da Re gioviano appariscente, lo fa da par suo, quale re degli inferi, nascosto alla “visibilità” umana, tramite le astuzie, le prese in giro, anche le cattiverie fraudolenti agite dai sottoposti..(Bertoldo..e soprattutto Bertoldino), che al dunque sono loro a comandare le fila…della realtà..anche perchè poi dobbiamo comprendere bene chi sono i subalterni nella nostra realtà quotidiana. Quindi valutiamo bene questa congiunzione Plutone-Sole in quarta casa che è la leva nascosta in fondo al “Secchio” (tipica logica plutoniana), il modello planetario cioè di questo tema d’Ingresso 2016. La quadratura crescente tra Plutone e Urano sullo sfondo di questa ..”favoletta”…, quest’anno, come gli altri peraltro, nasce tra la IV^Casa e la VII^significando il potere della radice costituente e la relazione con l’altro fuori da Se. Inoltre il Sole, come detto però “fermo Immagine” di questo Ingresso (rappresentante la motivazione libidica del 2016..) è domificato in IV^ casa, congiuntissimo a Plutone, quindi quadrato anch’esso a Urano: come peraltro negli altri anni. Pertanto Plutone è ancora il deus ex machina di tutto, data la posizione primeggiante nel tema d’Ingresso così congiunto al Sole..che chiaramente chiama in causa tutte le nazioni a lui collegate: una su tutte l’Arabia Saudita dello Scorpione come prima nascita e del Capricorno in quella più recente, essendo, la sua indipendenza, nata l’8 gennaio del 1926. Segni peraltro fondamentali di questo 2016: due segni in primo piano in questo 2016. La IV^Casa, cosignificante il Granchio (per quanto non sia così corretto parlare sempre di cosignificanza..) come si sa, non è soltanto considerata la casa della famiglia d’origine, delle radici, ma anche quella dell’ambiente nell’età della vecchiaia, la fine della vita, le ultime realizzazioni, la fine delle illusioni…Essa rappresenta l’origine e la fine dell’individuo, la famiglia d’origine appunto e le circostanze che hanno influenzato la gioventù. Sono le radici, l’ambiente e le tradizioni familiari, i genitori, l’ereditarietà paterna, i beni immobili, la residenza e il focolare domestico. Descrive come noi interagiamo con la famiglia, il nostro atteggiamento rispetto alla “casa e al focolare”, l’ambiente originario, la patria, la vita nel paese natale. Inoltre ci da informazioni riguardo al rapporto col padre naturale e dà le caratteristiche dei genitori e della figura del padre. La sua analisi ci indica eventuali predisposizioni che hanno colpito la madre e che possono essere ereditarie. In un senso più profondo, simboleggia la vita interiore, il “centro” dell’uomo e i sentimenti che lo animano: le fondamenta della personalità che ne esprimono la concretezza come essere umano. Quindi l’asse Capricorno-Granchio e le sue motivazioni è al centro valutativo di quest’anno...I valori dei segni in questione, Capricorno in primis (intendendo per valori, come sapete, i Soli, gli Ascendenti, le Lune, i Nadir, i Mediocieli e gli Stellium) saranno al centro di quest’anno sopratutto quelli della seconda decade. Scorpione e Granchio per proiezione simbolica. La IV^Casa è una casa che appartiene all’elemento acqua e che si adatta bene nei segni di questo elemento.Il pianeta che la governa è la Luna dalla quale deriva la simbologia famigliare femminile…e la luna nel Tema è congiunta, diciamo armonicamente, a Giove ma è domificata in XII^Casa, quella delle prove.., dei nemici nascosti..ma anche dell’infinito pescino..e del suo caos primordiale da risolvere od integrare come abbiamo visto.. In Astrologia Mondiale i Pesci o la dodiciesima rappresentano delle dipendenze all’interno delle popolazioni… Quando questa casa è toccata planetariamente dalla Luna-popolo, massa, popolarità, Patria, vediamo nuove forme di ..”evasione” controllata, per i cittadini, sia con aiuti visivi come la televisione e giochi computerizzati o in altre aree di interesse, come abuso di alcool e droga… Enfasi sulla nevrosi e paranoia sociale che vengono spesso alimentate attraverso la propaganda dei media: se non create ad arte. Attraverso la centralità di questa Casa, l’oppresso, il diseredato, (profughi e immigrazione..violenta..) ottiene l’attenzione con temi come la povertà e l’alienazione in generale…in cui potranno cadere le popolazioni più vicino al mare-pesci. Le popolazioni che soffrono di depressione, oppressione o sfruttamento, come quelle di cui si parla continuamente ormai in questi anni bui, le problematiche delle quali sono state precedentemente nascoste alla società, più opulenta, più ricca, vengono portati alla consapevolezza collettiva. La quarta casa in Capricorno sta ad indicare un ambiente familiare, ma anche nazionale, un po’ freddo, privo di affetto e restrittivo, oppure si fa esperienza di una disciplina troppo rigida e con regole troppo severe. Ampliando il concetto di madre, appartenente al casa IV^ cosignificante il Granchio e sublimandolo un poco, possiamo arrivare alla “Grande Madre Patria” che rientra tra i valori fondamentali cari al segno d’acqua; un grande simbolo di appartenenza all’interno del quale ci si può sentire protetti o che in caso di pericolo, bisogna proteggere dal nemico. Il Capricorno in astrologia mondiale, dove risiede il Sole congiunto a Plutone, rappresenta il governo, la tradizione, l’amministrazione di uno Stato, il potere del governo, le attività diplomatiche in genere… Il Sole simboleggia tutto quello che governa, chi ha il potere, l’autorità; nella politica economica e controlla l’oro e la sua economia. La IV^Casa rappresenta le città, i monumenti, le condizioni climatiche, le proprietà immobiliari, ma anche il partito d’opposizione, qualsiasi partito d’opposizione.. In questa chiave di lettura le nazioni in ballo sono certamente quelle connesse soprattutto al Capricorno: una su tutte la Russia di Putin, stando alla data di nascita della vecchia URSS edificata il 30 dicembre del 22, ma anche la Siria..che in guerra costante, alleata con la Russia, si dovrà confrontare con il Granchio-IV^Casa-.USA., sempre presente dove c’è una guerra da combattere…!! In questo sfond capricorniano ballano i segni mobili: Vergine (Francia, Parigi, Turchia), Sagittario (Spagna, USA ascendente..ecc..), Gemelli (Italia, Vaticano.., Londra), Pesci (Portogallo..).
L’ITALIA sarà al centro dei grandi movimenti di questo anno..(in considerazione della nascita della Repubblica al 10 giugno: anche se esiste un dubbio sul 18 e allora sarebbe tutto rinviato al prossimo anno) essendo dei Gemelli. Saturno in Sagittario praticamente tocca l’intera seconda decade ma staziona maggiormente dal 9° al 16/17°, quindi raggiunge a mala pena il 19° del Sole Gemelli della Repubblica, anche se l’opposizione si appaleserà per l’orbita di 3/4 gradi e quindi sarà comunque efficace, toccando dal vivo sia Urano che il Nodo Nord..Pertanto potremmo dire che dalla seconda parte dell’anno in poi, ed anche nell’anno successivo, La situazione italiana sarà sotto tiro dell’azione limitante e rigorosa di Saturno che farà cadere certamente i cosiddetti rami secchi…A tal proposito vi ricordo che sia Renzi, il primo ministro mai eletto, che Grillo sono entrambi ascendenti Gemelli: il primo del Capricorno, l’altro del Granchio. Se analizzo il tema di Rivoluzione tra i due temi Natali, quello dell’Ingresso 2016 e quello della Repubblica si evince che l’Ascendente a 6°Bilancia del 2016 si posiziona in XI^Casa della Repubblica congiuntissimo a Nettuno che, tradotto, sta a significare una grande riposizione spirituale e religiosa. Questione questa tra l’altro al centro di tutti i simbolismi esoterici dei Segni mobili (soprattutto Pesci e Sagittario). D’altra parte l’azione papale di questi ultimi due anni ha rimesso al centro dell’attenzione la logica cristiana in genere ma anche le religioni di tutto il mondo come vuole, da buon Sagittario qual’è Papa Francesco, la regola astrologica e non potrebbe non essere altrimenti. Certo l’asse saturno in Sagittario e Nettuno in Pesci prevede probabili scontri e incendi diplomatici a livello religioso più che collaborazioni pacifiche..: se poi vediamo la deriva dell’islamismo integralista esasperato, costruito a tavolino da diplomazie corrotte o agito liberamente in fase politico-religiosa non promette certamente anni di serenità, come verso la fine del 2015, con il terrore sparso a Parigi dagli integralisti islamici (sempre stando alle informazioni di..regime…!!), terrore espanso poco tempo dopo anche a San Bernardino (los Angeles) con un’altra strage di origine jaidista..Un forte segnale nel confronto delle due Carte Natali, che salta agli occhi anche per chi non ne capisce un granchè di astri, è la chiara opposta configurazione planetaria: una, quella del 2016, tutta esposta a Nord (il Sud del grafico), l’altra, quella dell’Italia, tutta esposta a Sud (il Nord del grafico). Opposizione planetaria questa che dice sostanzialmente quanto sia complesso intengrare i simbolismi in atto: c’è bisogno di una chiara presa di coscienza, di consapevolezza da parte degli Italiani, per poter consentire che la loro realtà sovrana sia ancora rappresentata al meglio dopo questi anni bui..Ci dobbiamo veramente impegnare, non solo a parole, come le infinite chiacchiere da bar a cui siamo abituati da sempre, ci insegnano: questo è un anno che è prossimo del cambiamento decisivo proprio per questa disposizione planetaria. Sta a noi.., inutile tergiversare con le chiacchiere.. L’XI^Casa rappresenta sostanzialmente il settore delle amicizie e dei progetti/desideri che prenderà molto spazio nell’arco dell’anno in corso. Può esserci quindi per le diplomazie mondiali interessate a questi segni (chiaramente non solo per i nati anche per tutti i “valori” relativi ai segni Mobili) la possibilità di ampliare le conoscenze e cercare di mettere in atto progetti a cui si aspira da tempo. Le relazioni governative saranno favorite soprattutto con Nazioni legate a questi segni ma, come già detto, bisogna stare attenti alle forti contraddizioni legate alla disarmonia saturno-nettuniana ma anche Giove-fortuna-espansione, configurato in Vergine, sulla Croce Mobile cioè, non scherza in quanto a contrasti..: promette ma non consente.. Gli amici ci potrebbero anche venire incontro dandoci una mano, ma al dunque la richiesta d’aiuto non si concretizza di fatto. E’ chiaro che con transiti negativi o “pianeti malefici”, come li chiama la tradizione, in undicesima di rivoluzione i significati armonici vengono ribaltati e sono quindi possibili dispiaceri o problemi da o per gli amici e ostacoli alla realizzazione dei propri progetti: sia personali che collettivi. D’altra parte l’Undicesima, opposta della Quinta-creatività, vita in qualche modo è connessa ai lutti, alla morte..: quindi si possono presupporre fini incresciose di personalità di governo. Non necessariamente la loro morte, ma certamente la loro fine prematura. Non dimentichiamoci infatti che nel Tema d’Ingresso, Giove, Luna e Nodo Nord sono in XII^Casa, che in qualche modo rappresenta anche la fine delle cose…Il blocco dei rapporti sociali, quindi anche quelli governativi, viene sottolineato chiaramente da Urano (colpi di scena, cambiamenti improvvisi, accadimenti inconsueti..) in VII^casa (partner, soci, collaboratori ma anche relazioni tra governi..). Pertanto sono possibili, direi probabili, crisi, se non guerre aperte, rotture vere e proprie in campo politico, sociale anche perchè il Mediocielo cade nell’Ottava: la casa della fine e della rinascita.., il regno di Plutone..che, come si vede, non perde mai il controllo della regia degli eventi: sta sempre in ogni movimento politico, finanziario, petrolifero, esoterico che si agisce, tra l’altro, tramando nell’ombra..!! Non sono però tutte brutte notizie perchè le relazioni planetarie per l’Italia, traducendo i bei trigoni tra Giove-Mercurio (suo opposto polare) e Luna-Mercurio, consentono vere e proprie accelerazioni nel campo delle comunicazioni, del commercio in genere (aiutata dal calo del prezzo del barile..), anche nel campo legislativo-Giove si apriranno nuove iniziative legali favorevoli al popolo-luna. Almeno è una speranza. Certo che queste eventuali iniziative positive dovranno fare i conti, non dimentichiamolo, con la quadratura di fondo: quella urano-plutonica che regna incontrastata negli ultimi anni su tutto e su tutti. Quindi sono sempre nascosti, neanche tanto, veri e propri passi falsi, inciampi o storture nelle relazioni in atto: come detto il governo Renzi rischia non poco di perdere la leadership. Insomma un 2016 tutto da programmare…e ne riparleremo mese per mese..
Io penso al tempo come a un infinito cerchio, un eterno ritorno delle possibilità. Non credo al ritorno dell’uguale, come dai Greci ad oggi in molti vogliono farci credere…, quasi ad ingannarci volutamente. Il ritorno del tempo e dello spazio è un continuo rinnovamento, di noi stessi, degli altri, del mondo che ci circonda. Il mio tempo, come il tempo di ognuno di noi, non è una linea retta interminabile, la cui origine e la cui fine sono sconosciute. Nel tempo lineare, un’occasione persa equivale a una piccola morte: è morto l’attimo, è fuggito via. Il secolare “carpe diem” che dai tempi di Orazio ci molesta…, riproposto in tutte le salse dalle tante forme culturali, non corrisponde alla realtà. Mi piace sostenere che nel tempo circolare non si perde l’occasione una volta e per sempre. L’occasione si ripresenta più e più volte, diversa, mai uguale, e proprio per questo meravigliosamente bella: proprio come tutti abbiamo provato nella vita..e nei nostri dejà vu. Il Carpe diem non considera affatto l’indivisibilità dell’universo, ma filosoficamente lo divide clamorosamente, presentandolo nelle due classiche forme opposte l’uno all’altra: il no e il si….!! Il carpe diem non esiste..!! Il niente indivisibile, legato all’indivisibilità universale, che la quantistica sta accarezzando con le sue regole a-regolabili: è a lui che apparteniamo, diceva il mio professore di filosofia al liceo, forse provato dalla vita e senza più desideri.., così allora lo interpretavo, non capendone appieno la profondità anche politico-sociale: eravamo nei pressi del 68′ in realtà.. Argomentava infatti di falsi miti e false credenze, a cui tutti, prima o poi, finiamo per credere… Crediamo diceva perché ci manca qualcosa…!!
Lo osservavo, comunque infatuato, discorrere del niente, di questa dimensione così vicina e così lontana che diventa nostra se ci rendiamo conto che viviamo continuamente nello stesso universo..che si ripete acriticamente nei ritmi planetari. E’ stato felicemente osservato (cfr. F. Yates), sosteneva il prof, che l’assunto della dipendenza di Tutto dal Tutto è tipico del Mago e rimanda al mondo della magìa. E’ lo scienziato che si pone come soggetto fuori dal Tutto e (parla del Carpe diem..), isolando una certa porzione dal Tutto, compie su di essa esperimenti i cui risultati ottenuti sotto ben definite condizioni saranno sotto le stesse condizioni ripetibili ad libitum. Il “Mago” invece si assimila con il Tutto che intende capire e controllare dal di dentro. Einstein aveva osservato questo punto debole della quantistica, di cui diceva che gli faceva paura per i suoi aspetti “spooky” (spettrali, originati da fantasmi), quelli cioè che non riusciva a “dividere”: la magia, come la meta-fisica sono i veri campi di combattimento dell’uomo..lì in quella non circostanza c’è la verità…Ora capirete forse il perchè presi filosofia all’università, ovvero, lo sto capendo io…solo ora…!!
Dopo il tempo del Sole viene sempre il tempo del crepuscolo. È quell’indecifrabile momento in cui la luce non è più luce e il buio non è ancora buio. Una penombra nella quale prendono forma i nostri pensieri più reconditi. È l’arcano che si mostra appena, nel chiarore fioco del tardo meriggio, nel dilatato attimo in cui le ombre sono lunghe e sembrano diventare smisurate, quasi scomparire al di là di un albero, di un muro, di uno specchio d’acqua….!! O, è pura illusione…, anche quel Sole…?
Roma 03.01.2016 Claudio Crespina ilNadir
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
-Bohm, Universo, mente e materia
-Dürr, di E. Angeleri
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