Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.
Insegno e studio astrologia in modo rigorosamente scientifico, “ricercatore dei massimi sistemi dell’essere”, così mi chiamo, per possedere un’anima inquieta che difficilmente si accontenta delle semplici definizioni che non si adattano a spiegazioni simboliche come quelle che continuamente servono alla dinamica astrologica, convinto come sono dei grandi cambiamenti epocali dei prossimi anni ( entrata di Plutone in Capricorno su tutti con interessamento determinante della grande Croce Cardinale: inizio 2011 ) che evidenzieranno in primis, finalmente, una nostra possibile natura originaria extraterrestre, collegati come siamo da anni a continue visite di astonavi aliene o UFO, vere o presunte. Infine, sono convinto, come desiderio e speranza, che tramite schemi più scientificamente convincenti, -è assolutamente ora-, si possa giungere alla dimostrazione della consistenza scientifica relativa alla dinamica astrologica che inevitabilmente subirà dei processi di revisione profondi, come tutte le scienze appunto abbisognano, fermo restando l’apporto ineludibile della tradizione classica astrologica, insegnamento del quale, nessuno che si volesse chiamare veramente astrologo può prescindere in nesun caso. E, come D. Rudhyar, grandissimo interprete di codici zodiacali, a saperlo bene intendere, ha ampiamente lasciato comprendere nella sua inestimabile analisi strutturale e “omeopatica” del concetto astrologico tutto, resa pubblica tramite i suoi capolavori, così io, consentitemi il paragone non fosse altro per l’impegno profuso, in questi lunghissimi anni, nel mio originale “silenzio”-studio-ricerca-autodidatta, ho voluto intendere sin dall’inizio del mio impegno astrale: Astrologia e Zodiaco come codici … “altri” e”oltre”. Orientati, questi codici, su nuovi punti di conoscenza indagativa quali l’orbita del pianeta NIBIRU (o dodicesimo pianeta del sistema solare, con cui già lavoro sui grafici dei temi natali) e il punto enucleante l’energia della nostra galassia, la VIA LATTEA, che inevitabilmente irradia ogni moto planetario in essa contenuto: il CENTRO GALATTICO situato a 26°58′ Sagittario .
C’è di più, molto di più nelle viscere del grafico natale che la lettura della persona umana bi o tridimensionale tuout court, non mi stancherò mai di dirlo e sottolinearlo, c’è, parafrasando una frase dell’altro grande astrologo dei nostri tempi, almeno ahimè dei miei, A. Barbault, inserito e immerso nelle dinamiche configurazionali la “coda di quel Sauro”, che Barbault riferiva in particolare a Plutone, e che io apro all’immenso e infinto svolgersi della sapienza del “continuum circolare” : la materia è ..antimateria, non lo diviene, lo è contemporaneamente. Quindi la logica del futuro non potrà prescindere dai cambiamenti che gli imput planetari imporranno, (come d’altronde si è a conoscenza da sempre proprio negli approfondimenti astrologici sulle ere terrestri…), e dovremo, volenti o nolenti, conservatori o progressisti, adeguarci inesorabilmente al cambiamento assolutamente inevitabile d’altronde, perchè solo un cieco o un bieco conservatore del suo goloso e geloso tornaconto non vedrebbe (ma solo perchè non gli conviene …vederlo..!!!).
L’astrologia, è bene che si capisca, è un traduttore d’immagini senza limite di spazio e di tempo, perchè io non credo a questo limite, (in quanto NON CREDO AI LIMITI di qualunque natura essi siano costituiti: libertà, mia ultima speme diceva il poeta) che viene sistematicamente superato, meglio, ad esser più esatti, procrastinato di volta in volta: la logica di ieri verrà abolita, sostituita con quella di oggi, per applicarla a quella di domani. Vale per ogni cosa…vale sopratutto per noi: …..è necessario che questa ovvia regola entri nell’immaginario collettivo in modo che si “capisca” più velocemente possibile ogni eventuale cambiamento, senza aumentarne i plausibili traumi. Il tema Natale va letto a diversi strati-cicli e a diverse maniere -età manifesta, età-mentale- ( scuola del Nadir …):: una volta che sapremo “agirlo” in movimento continuo qual’è e non leggerlo staticamente, come molti, erroneamente, lo intendono, saremo certamente, più di oggi, “universalizzati” e “diplomati” a tradurre le dinamiche UNICHE E IRRIPETIBILI di ciascuno individuo vivente e non, che è, o almeno dovrebbe essere, il vero obiettivo di chi, concretamente e seriamente, si voglia chiamare astrologo cioè consulente “adeguato” dell’essere e sopratutto dell’essenza dell’essere……che il Nadir in se rappresenta e che ogni grafico natale approfondisce: il mio sogno è quello di riuscire a far capire che quel “magico” incrocio di spazio e di tempo che è l’esaltazione della nascita, non è solo riferito alla linea della coscienza…visibile, come molti miei colleghi insinuano, ma è, parafrasando Jung, sopratutto un tuffo nel mare dell’inconscio del proprio Io, sia fisico che mentale, che in quanto tale, cioè inconscio, sembra non possedere doti ascrivibili al tema dell’individuo. I pianeti sono principi archetipi che aderiscono alla realtà fisica, solo dopo aver disegnato quella intima e pregressa che insaziabilmente viene informata della visione collettiva tramite “legami” quantistici di non-localismo. L’inconscio è un Essenza pronta a divenire conscia , se solo capissimo il vero approccio astrologico e la sua prima motivazione: coadiuvare la psiche nel lavoro del proprio riconoscimento. Insomma dobbiamo capire che l’inconscio HA UN SUO TEMA NATALE di riferimento ed è la mia scommessa……