Trovato Teschio Alieno in Danimarca, il racconto shock.
15 luglio 2015 (ilGiornale.it)
Un imprenditore ha scoperto un teschio sotto una struttura in un’ isola danese di Sealand. Proprietario della proprietà era un macellaio di cavalli così si credeva che fosse un teschio di cavallo. Tuttavia, dopo essere stato pulito, il teschio si è rivelato per quello che era realmente, un Teschio Alieno.
Gli scienziati del College di Medicina Veterinaria hanno iniziato i primi studi sul teschio Alieno. Tuttavia, hanno concluso che per loro è impossibile svelare il mistero che circonda questo insolito cranio. Nel racconto ufficiale degli scienziati, secondo le loro analisi il teschio Alieno sarebbe simile a quello di un mammifero, ma le sue caratteristiche non corrispondono con la Tassonomia linneana.
Successivamente il teschio è stato inviato al Niels Bohr Institute di Copenhagen. Sulla base di un test di datazione al carbonio, gli scienziati hanno scoperto che il cranio è antico quasi mille anni. Questo cranio proviene dal periodo tra l’anno 1200 e il 1280. Il sito è stato ulteriormente scavata per scoprire il resto del corpo, ma non sono stati trovati altri reperti.
Secondo alcune indiscrezioni del Niels Bohr il teschio fu lasciato lì nell’ultimo decennio o due. dall’Ordine di Pegaso Luce, clan neolitico fondato nel 1350 da membri famosi come Shakespeare, HG Wells e Thomas Jefferson. Si credeva che l’Ordine custodisse misteriose reliquie, tra qui questo teschio alieno.
Questo Teschio Alieno è più grande del cranio umano, con orbite molto più profonde e ampie, dalla forma orbitale. Le narici sono piccole rispetto alla normalità e il mento strettissimo. Gli studi condotti fino ad ora sembrano non lasciare altra possibilità oltre quella che esso sia appartenuto ad un essere extraterrestre, e custodito dall’Ordine per anni. Il governo Danese ha inoltre stanziato 50 milioni per le ricerche sul teschio Alieno, sperando che entro il prossimo anno si possa capire qualcosa di più su questa particolare razza Aliena che sarebbe arrivata sulla terra mille anni fa. (fonte: ilGiornale.it)
Ora la cosa interessante sta che di questo teschio se n’è già parlato abbastanza nel 2007:
Nel luglio del 2007, infatti, venne ritrovato un cranio nella zona di Olstykke, nelle isole Sealand, il quale però è rimasto stranamente ignorato o quasi (si parla sempre del cranio dello Starchild e pochissimo o nulla di questo). Venne dissotterrato mentre si stavano sostituendo in strada dei tubi di scarico e si pensò inizialmente fosse un osso di cavallo data la presenza di cavalli nella zona; difatti vi si badò con la errata importanza, anche se da lì a poco vennero trovate altre ossa di animali identificabili, asce di pietra e strumenti del neolitico. Una datazione al carbonio 14 presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen ha mostrato che la creatura ha vissuto tra il 1200 e il 1280 d.C. (quindi non su tratta di un essere vissuto in quell’epoca). Inoltre, il cranio è stato trovato sopra dei tubi non troppo vecchi, e ciò è bastato a comprendere che non è stato seppellito se non dopo il 1900. La cosa che ha insospettito ulteriormente gli scienziati era proprio la mancanza delle ossa del corpo sul luogo del ritrovamento. Probabilmente si è voluto nascondere il segreto della sua esistenza e qualcuno, conservandolo per secoli, se ne è poi liberato pensando che seppellendolo avrebbe fatto la cosa migliore. I residenti del luogo però conservano una memoria storica di una leggenda locale, in cui si parla di un membro de L’ordre Lux Pegasos (l’Ordine della Luce Pegasus), il quale si ritenesse possedere un cranio misterioso e diversi dispositivi, composti da una luce straordinaria, anche se in metallo o ceramica infrangibile, di cui però non si conosceva l’esatto utilizzo. Questo cranio di cui la gente parla, pare arrivi dai Balcani, ma è stato probabilmente posseduto anche da qualcuno a Parigi e a Monaco di Baviera, prima di giungere in Danimarca…!!
Ciò che si nota è un certo rispetto e forse anche il timore di far sparire questo reperto così misterioso, perchè bastava bruciarlo per ridurlo in cenere, evidentemente qualcosa di molto particolare lo lega a un certo timore di polverizzarlo e quindi, di renderlo introvabile…o no?
Il Teschio di Sealand è grosso tre volte e mezzo quello dell’ Homo di Neanderthal, ha le cavità orbitali enormi, sintomo di un individuo che viveva probabilmente al buio, nel sottosuolo o su un pianeta che orbita intorno a una stella remota o debole, probabilmente una nana rossa o arancione. La liscezza del cranio, si presume, lo collega a paesi freddissimi e, non a caso si osserva che la stella 51 Pegasi nella costellazione di Pegaso è stata la prima stella simile al Sole nota per avere un pianeta collaterale. Pianeti in orbita intorno alla stella HR 8799 Pegasus furono i primi ad essere scoperti, e l’analisi spettroscopica di HD 209458 b, un altro pianeta, nella costellazione, ha fornito la prima evidenza di vapore acqueo atmosferico oltre il nostro sistema solare.
Direi che come teschio è un po’ troppo atipico…mi riserbo i vostri commenti per delle ulteriori riflessioni…anche in riferimento alla ripresentazione della notizia sul il Giornale.it datata 15 luglio 2015..!!! Forse non avevano altro da scrivere…!!
Tutto questo per dirvi però che il fenomeno alieno è sotto controllo incrociato sia da parte delle autorità politiche di tutto il mondo ma soprattutto da parte delle autorità religiose, quelle legate alla cristianità vaticana, come dimostrato dalle famose dichiarazioni di apertura sulla più che probabile esistenza aliena di Padre Funes il direttore responsabile della “Specula Vaticana” rilasciate nel 2008. Non va mai dimenticata in questo senso la dichiarazione choc effettuata nel 2009 dal monsignor Balducci prima del congresso di Acapulco che addirittura ha citato dichiarazioni sulla presenza Ufo anche di Padre Pio. Ma su tutte va sottolineato, sempre per non dimenticare, lo straordinario incontro a Bellaria tra il monsignore, teologo vaticanense, e il famoso studioso di “cose aliene” Z. Sitchin. Incontro che avvenne esattamente nell’aprile 2000, nel quale Zecharia Sitchin s’impegnò a fondo in una discussione pubblica su quelle questioni, oggetto dei suoi annosi studi sulla progenia aliena, con uno dei teologi del Vaticano, Monsignor Corrado Balducci, durante una conferenza internazionale tenutasi a Bellaria (Rimini), in Italia. La cosa tra l’altro straordinaria di quell’incontro fu che si confrontarono un cristiano e un ebreo a parlare di realtà aliena..
Il cristiano: Monsignor Balducci, un teologo cattolico dalle credenziali impressionanti: un membro della Curia della Chiesa Cattolica Romana, un Prelato della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e della Propagazione della Fede, principale esorcista della Arcidiocesi di Roma, un membro del Comitato di Beatificazione del Vaticano, un esperto di Demonologia ed autore di diversi libri. Scelto nel Vaticano per affrontare l’argomento degli UFO e degli Extraterrestri, negli anni recenti egli ha reso dichiarazioni che indicano una tolleranza di tali questioni; ma non aveva mai incontrato prima e non aveva mai avuto un dialogo con uno studioso ebraico ed andato al di là delle esposizioni prescritte, per includere il delicato argomento della Creazione dell’Uomo.
Lo studioso ebraico, Zecharia Sitchin: un ricercatore di civiltà antiche, un archeologo biblico, un discendente di Abramo…
La summa del’incontro, credo ancora reperibile su internet, sosteneva che Non siamo soli – non solo nel vasto universo, ma nel nostro stesso sistema solare; c’è un pianeta in più nel nostro sistema solare (Nibiru..!!), che orbita al di là di Plutone ma che periodicamente si avvicina alla Terra; “Extraterrestri” avanzati – i Sumeri li chiamavano Anunnaki, i biblici Nephilim – cominciarono a visitare il nostro pianeta circa 450.000 anni fa; e, circa 300.000 anni fa, essi s’impegnarono nell’ingegneria genetica per far avanzare gli ominidi della Terra e modellarono l’Homo sapiens, l’Adamo. In ciò, essi agirono come Emissari per il Creatore Universale – Dio…
Ora riflettete…
Redazione del ilNadir.