NETTUNO IN PESCI …..UNA PORTA ADIMENSIONALE
Il Nettuno astronomico è il penultimo pianeta del Sistema Solare. È intitolato al dio del mare. Nel secolo scorso due astronomi, l’inglese Adams e il francese Le Verrier, si accorsero che l’orbita di Urano non seguiva perfettamente le tre leggi di Keplero.
Il pianeta orbita intorno al Sole ad una distanza 30 volte maggiore di quella della Terra. L’orbita richiede ben 165 anni per essere percorsa tutta! Nettuno compie una rotazione attorno al proprio asse in 16 ore e 7 minuti. Nettuno è il pianeta “gemello” di Urano, al quale assomiglia molto nella struttura e nell’aspetto. Anche Nettuno, infatti, ha lo stesso colore azzurro dovuto all’abbondanza di metano nella sua atmosfera.
Il metano, infatti, assorbe la radiazione rossa e riflette quella azzurra. Anche nell’atmosfera di Nettuno l’idrogeno e l’elio sono più scarsi che su Giove e Saturno. L’atmosfera è molto densa e ricca di nubi, percorsa dai venti più forti di tutto il Sistema Solare: essi soffiano a ben 2.000 Km l’ora!
Nettuno è un pò più più piccolo di Urano: la sua massa è solo 4 volte quella della Terra. Come Urano, possiede un nucleo roccioso, ricoperto da materiale ghiacciato: la temperatura su Nettuno infatti raggiunge i 220 gradi sotto zero. Il campo magnetico di Nettuno è molto intenso, come quello degli altri pianeti giganti. Nell’atmosfera di Nettuno si possono notare dei vortici simili alla Grande Macchia Rossa di Giove. Il maggiore di questi vortici è la Grande Macchia Oscura. Essa è stata fotografata nel 1989 dalla sonda Voyager 2, l’unica che si sia mai avvicinata al pianeta. Nel 1994 il Telescopio Spaziale Hubble, in orbita attorno alla Terra, ha fotografato il pianeta, ma della Grande Macchia Oscura non c’era più traccia. Si trattava infatti di un vortice atmosferico, che dopo qualche anno si è dissolto.
Il Nettuno astrologico vive di sfumature più suggestive ma al dunque è un pianeta tutt’altro che …svagato. A Nettuno è affidato il compito specifico di sciogliere, dissolvere le strutture più rigide del nostro Io e trasformare certe risposte emotive, facendo intravedere nuovi orizzonti sentimentali, spirituali, artistici. La sua azione decisamente impalpabile ad una vista superficiale ovvero non attenta, risulta essere in definitiva “magica”……
Ne derivano esperienze di natura emozionante o sofferta e solo dopo il transito si può comprendere con chiarezza l’entità degli effetti. Prima a volte è difficile capire che cosa sta succedendo. Capire, per esempio, nel caso specifico di un passaggio di Nettuno su Venere, se si è vissuto un grande amore o una grande illusione; ma spesso una cosa non esclude l’altra; è questa in fondo la grande lezione di Nettuno, il quale sovverte completamente i criteri tradizionali, dimostra che non esiste una verità sola….e solida, come noi uomini siamo abituti a credere, tutti figli unilaterali di San Tommaso.
I transiti armonici, positivi sul Sole allargano la coscienza, su Venere e sulla Luna arricchiscono la sensibilità e il senso estetico, su Marte e Giove sviluppano la generosità e lo spirito di gruppo; e poi, comunque, sono passaggi che abbattono le frontiere perché si esce dalla propria sfera di esperienze o materialmente, attraverso i viaggi e i contatti con nuovi ambienti, o intellettualmente, con un ampliamento degli interessi. E quante vacanze esotiche o ecologiche, quante “conversioni” al sentimento religioso e sciamanico nascono con un Nettuno ispiratore……
I rischi dei passaggi poco armoniosi sono facilmente prevedibili: la lucidità si appanna, l’intuizione è ingannevole, la fantasia se ne va a briglia sciolta, provocando abbagli, e le emozioni sono difficili da gestire. A meno che uno non sappia sublimare le quadrature e le opposizioni, aspetti questi considerati poco sereni, secondo criteri evolutivi (astrologia attiva: nulla è mai quello che sembra, proprio perchè tutto può essere cambiato agendo le giuste disposizioni…) che hanno un preciso stato di evoluzione interiore, e successivamente esteriore, da rispettare, come predico da anni, l’io formato, tende a sgretolarsi sotto i colpi, quasi invisibili, ma pesantissimi, di un Nettuno mal messo nel radix o transitante, al punto che si può perdere, materialmente o psicologicamente, qualche punto di appoggio fondamentale su cui l’io aveva costruito la sua ipotetica forza. Così che la reazione, quando ci si ritrova smarriti e temporaneamente senza radici, che viene naturale è quella di cercare soluzioni improvvisate o un rifugio qualsiasi. A volte è il rifugio tra le braccia di qualcuno che approfitta della situazione di plagiabilità in cui si è caduti; oppure è il rifugio nell’alcool, nel tranquillante o anche nella depressione, che è pur sempre un SOS inviato all’esterno.
Per esempio, un aspetto disarmonico, negativo di Nettuno col sole o la luna, in oroscopi in cui il pianeta è forte, è spesso all’origine di certi periodi di isolamento e incomunicabilità che gravano sui rapporti sociali e affettivi. Se invece Nettuno non ha un peso consistente nel tema natale, i suoi transiti agiscono in modo meno incisivo: se mai determinano una certa disponibilità al compromesso (se è su Sole e Mercurio), all’infedeltà (su Venere), alla rinuncia un po’ passiva (su Marte); oppure ci si trova momentaneamente vittime di manovre poco chiare da parte di altri. Per la sua natura impalpabile, sfuggente ed elusiva, Nettuno è il pianeta più difficile da comprendere: eppure ha una funzione fondamentale, quella di consentirci di cambiare. Perché la vita è mutamento e, se pur restiamo sempre noi stessi – e il nostro tema natale lo certifica – siamo costretti ogni giorno ad adattarci ai cambiamenti del mondo intorno a noi….volenti o nolenti.
Non è un caso che nel gioco dei domicili ed esaltazioni, Nettuno non tocca i segni di Terra ma quelli di Fuoco (il domicilio base in Sagittario che spinge ad andare lontano, fisicamente e mentalmente), quelli di Acqua (il domicilio primario in Pesci che induce alla fuga mistica e alla fuga tout-court) e quelli di Aria (l’esaltazione Y del pianeta in Aquario e quella per trasparenza in Bilancia, che spingono l’Io a cambiare se stesso).
I mutamenti che Nettuno comporta spesso spaventano, inutile nasconderlo. Ma il pianeta possiede in sé gli antidoti per superare questo salto nel vuoto. Anzitutto la fantasia, componente indispensabile dell’equilibrio emotivo. Immaginare quello che non c’è, ma che potrebbe esserci, aiuta ad andare avanti. La fantasia, certo, ti porta a illuderti, ma se ciascuno di noi non ne avesse in sé almeno un pizzico, come potrebbe affrontare gli ostacoli e i dolori che nella vita inevitabilmente ti si parano sul cammino?
Non dimentichiamo poi che il fido alleato di Nettuno è Giove, in Sagittario e Pesci, con il suo carico di fiduciosità e ottimismo inesauribili fonti di progresso economico e, con maggior evidenza, di quello spirituale, (inteso nella sua più ampia accezione), a cui gli archetipi dei due pianeti in questione si rifanno in continuazione. (cfr. M. Michelini).
Perchè questa lunga presentazione di Nettuno...? Non siamo a scuola di astrologia, ne stiamo ad un seminario su Nettuno, allora perchè…?? Il motivo è presto detto: io, nei miei lunghi studi, ho imparato lentamente a considerare Nettuno, e non Urano decisamente più tecnico, più pratico in apparenza, il lume profetico, principe della Scienza tutta: i cambiamenti veri li apporta Nettuno, che non a caso domina i grandi uomini dei pesci (uno su tutti Einstein….) proprio per le sue particolarità specifiche suddette, capaci a svellere gli antichi significati per aprire il varco mentale ai nuovi…(del varco fisico si occupa appunto Urano…che però “esegue” l’ordine della logica preparatoria e dissolvente nettuniana). Ed ecco le scoperte, gli slanci cerebrali, così determinanti per il nuovo spirito umano, tali da spiegare I COSTANTI, CONTINUI e REALI CAMBIAMENTI che stanno avvenendo in questo particolare periodo collegato ad un cielo potentissimo, “benedetto” com’è inizialmente dalla Croce Cardinale (ora quadrato a T) formatasi “pura”, solo agli inizi di Marzo 2011, con l’entrata di Urano in Ariete: ma il vero aspetto motivazionale, il cambio, la metamorfosi, la scoperta di nuove strutture, è legato all’entrata, realizzata a maggio, dopo 165 anni, di Nettuno nella sua sede naturale: il segno dei Pesci, di cui è governatore assoluto e da cui emana tutta la sua capacità metamorfica ed espansiva.
Giove, cogovernatore del segno dei Pesci, e governatore del Sagittario di cui Nettuno è cogovernatore -per questo incrocio di sedi, fido alleato di Nettuno-, che è in sestile esatto a Nettuno , proprio ora che scrivo l’articolo, essendo entrato nel segno del Toro il 4 giugno…Sestile armonico questo e propulsivo di nuovi significati energetici, atti a cambiare, positivamente e proficuamente, le menti degli uomini per produrre le necessarie invenzioni che stravolgeranno (quadrato Urano-Plutone) maggiormente le vite di tutti quelli, un po avanti con l’età, che avranno più difficoltà a digerire le innovazioni tecnologiche e non, che si presenteranno, all’attenzione dell’umanità tutta, a getto continuo : nascerà una nuova generazione in grado di capire il cambiamento, anzi è già nata, ad esser precisi.
La sensazionale scoperta realizzata in Antartide da un team di scienziati i quali hanno individuato a più riprese una PORTA SPAZIO-TEMPORALE (quella adombrata da moltissimi film e telefilm di fantascienza per capirci, del tipo STARGATE….: le innovazioni tecniche sono sempre anticipate da esposizioni, da racconti di libri di fantasia -nettuno-….come fecero un certo Giulio Verne, Asimov e tantissimi altri !!!). L’Antartide non finirà mai di stupire e regalare nuove sorprese. Il continente più gelido, remoto e inospitale della Terra, con temperature che toccano anche i -80 gradi centigradi, potrebbe nascondere un vero e proprio museo archeologico-spaziale., sotto la spessa coltre di ghiaccio che avvolge il 95 per cento del suo territorio e che raggiunge una profondità media di oltre 2000 metri. Qui, 4 mila scienziati, di 46 paesi del mondo, conducono da oltre cinquant’anni le ricerche più impensabili e sempre in questo luogo avvengono strani e incredibili fenomeni scientifici, alcuni dei quali ancora inspiegabili.
E, ciò che è accaduto a un team di scienziati britannici e statunitensi lo scorso mese di maggio (entrata di Nettuno nei pesci….), lascia presupporre che la teoria dei Wormoles o Stargate sia reale. Gli studiosi stavano lavorando a un comune progetto di climatologia quando hanno assistito a un evento da film di fantascienza: un insolito vortice, stazionava in quota senza mai muoversi di un solo centimetro, nonostante le elevate raffiche di vento spostassero le nuvole tutt’intorno. All’inizio si era pensato a una tempesta polare ma, la staticità del mulinello e l’inconsueta nebbia che lo avvolgeva, hanno spinto i ricercatori a indagare sul fenomeno. Gli uomini hanno approntato un pallone meteo legato ad un argano, completo di una radio sonda per il rilievo delle proprietà fisiche (temperatura, umidità relativa, pressione e velocità del vento) e un cronometro scientifico per la registrazione dei tempi di lettura. L’oggetto è stato poi rilasciato e fatto risucchiare all’interno del vortice per il tempo strettamente necessario alle misurazioni (un po quello che si è visto fare dai coraggiosi stormchaser -cacciatori di uragani- nel film TWISTER, per la regia di Jan de Bout, girato nel 1996).
Dopo alcuni minuti un risultato inquietante: il cronometro segnava la data del 27 gennaio 1965 e tutti i dati calcolati indicavano valori incompatibili con le normali caratteristiche di una tromba d’aria. L’esperimento è stato ripetuto più volte e sempre con gli stessi risultati. Uno degli scienziati che ha partecipato ai vari test, lo statunitense Mariann McLein non solo conferma l’accaduto ma evidenzia anche che l’intero episodio è stato segnalato ai servizi segreti militari e alla Casa Bianca. Da prime indiscrezioni pare che si tratti di una “porta” spazio-temporale, cioè uno “tunnel” che permette non solo uno spostamento geometrico attraverso lo spazio ma anche un cambiamento temporale. Una sorta di viaggio attraverso il tempo (avanti e indietro) e lo spazio.
A qualcuno potrà sembrare paradossale ma quanto è avvenuto in Antartide potrebbe trovare una spiegazione razionale nella “teoria del Ponte” di Einstein-Rosen. All’inizio del secolo scorso, i due scienziati congetturarono una “galleria gravitazionale” o wormhole, cioè una “scorciatoia” da un punto dell’universo a un altro, che consentirebbe di viaggiare tra di essi più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. Come vedete non sono concetti da rubrica di misteri ma vere e proprie nozioni di fisica che ciascuno di noi può approfondire anche attraverso il web. Questo fatto sensazionale arriva in coincidenza di un’altra strabiliante scoperta fatta dai satelliti americani e diffusa dalla rivista “Daily Galaxy”: la presenza di una struttura antichissima sotto il suolo antartico….
ECCO NETTUNO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE coadiuvato dal possente sestile col Giove taurino: l’archetipo in movimento, che sfrutta in pieno, la potente energia dei moti celesti in atto in questi primi mesi del 2011 come dire, prendendo la rincorsa sul volano energetico della Grande Croce, si anima di luce propria ed emette i suoi “vagiti” metamorfici.
Vedete io alcuni anni fà, da ricercatore insaziabile, descrissi ad alcuni allievi della mia scuola, un mio principio psico-astrologico, legato al concetto di sogno (nettuno…). Il racconto di un sogno lo definii come possibile verità vissuta, proprio per l’esistenza dei wormhole di einsteiniana ideazione, cioè dissi esplicitamente che ogni volta che raccontiamo o che ripensiamo un sogno, noi lo esterniamo, lo raccontiamo, come se lo vivessimo dall’esterno, anche se ne siamo gli attori principali, in realtà NOI SIAMO LI’, meglio, NOI SIAMO IL SOGNO……dicevo e dico oggi a maggior ragione.
Noi attraversiamo adimensionalmente l’etere e parliamo di qualcosa che ci sfugge dalle …mani, avendolo proprio in mano…..!!! Prima o poi lo capiremo aldilà dei viaggi in astrale, che pure sono una possibile testimonianza. E’, secondo il mio modesto parere, il vero archetipo degli Stargate: “siamo” contemporaneamente….là dove proponiamo di andare.…(salto quantico). Come tutto nell’universo è in noi vicendevolmente, così anche i passaggi adimensionali, nonlocali, per dirla fisicamente, sono presenti nella nostra psiche, che prima riusciremo a rendercene conto e meglio sarà, non è astratta come la immaginiamo ma è assolutamente concreta e visibile a volerla finalmente…”toccare”.
dr. Claudio Crespina
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