Come spesso è accaduto nella mia vita passata, difficilmente ho assistito direttamente al cosiddetto “spettacolo” inaugurale della cerimonia riferita all’apertura di un Olimpiade, di qualsiasi Olimpiade voglio sottolineare, in quanto al dunque, si tratta della solita pappa fashion, inesorabilmente noiosa, studiata coerentemente per far brillare le bellezze naturali, paesaggistiche della città e della nazione ospitante l’evento, in questo caso l’impero inglese, il commonwealth, e Londra, la città cosmopolita per eccellenza.. Leggendo le varie notizie circolanti sul massimo evento sportivo mondiale, quale rappresenta un Olimpiade, si deve sapere che la mattina del 27 luglio, alle ore 8:12 le campane del Big Ben e molte altre campane del regno, comprese quelle dei parlamenti del Galles, della Scozia e dell’Irlanda del Nord, e le sirene degli edifici della Royal Navy hanno annunciato al mondo l’apertura dell’Olimpiade. Dato che siamo in Inghilterra, è bene sapere inoltre che la violazione, seppur significativa, di un programma consolidato nei secoli, fa notizia: vi voglio sottolineare, infatti, che è la prima volta, dopo la morte di re Giorgio VI che la campana del Palazzo di Westminster ha suonato al di fuori del suo regolare programma…! Come dire che l’annuncio al mondo dell’importante evento, di certo non solo sportivo, di questa Olimpiade è capace di spostare financo le antiche e inamovibili tradizioni della Corona..seppur si tratti di un rintocco di una campana..!!
Un ulteriore conferma dell’eccezionalità dell’evento fu evidenziata, nello scorso luglio, all’attenzione del globo terrestre telecollegato, poco meno di un’ora prima dell’inizio ufficiale della cerimonia: esattamente alle 20:12 (orario che, non casualmente, vuole ricordare l’anno in corso il 2012), la pattuglia acrobatica della RAF (Red Arrows) ha sorvolato platealmente lo Stadio Olimpico di Londra rilasciando in cielo scie di fumo rosso, bianco e blu, colori della bandiera britannica, come avviene nella tradizione di eventi sportivi così importanti..
Ma quello che è saltato agli occhi (non credo solo i miei..al punto di convincermi di scrivere questo articolo..!), certamente impreparati, come detto, come quelli miei., particolarmente inadatti a giudicare simili eventi data la mia ignoranza partecipativa a spettacoli così noiosamente ripetitivi, che raramente ricordo, siano rimasti colpiti da qualcosa di veramente significativo al punto di volerne ricordare gli accadimenti.., soprattutto quelli relativi alla parte della sceneggiatura della cerimonia. Di fatto, indubitabilmente, la coreografia, decisamente inedita, a mio parere, messa su per questo evento non può non destare come minimo qualche forma di curiosità indagativa: forma che riferita al mio lavoro significa indagine astrologica utilizzata per capire a fondo l’evento descritto.. Innanzitutto, quindi, salta agli occhi come la quasi totalità della coreografia del cerimoniale inaugurale l’Olimpiade di Londra 2012 sia apparsa decisamente estranea al momento ludico-sportivo che era al centro dell’evento, come l’esaltazione del momento più nobile della storia sportiva dell’Uomo: la gara olimpica..e i suoi significati agonistici espressi in termini di lavoro, impegno, sacrificio umano per poter vincere, ovvero partecipare, nella gara sportiva.., a suo nome e per conto della nazione che rappresenta: un onore e un onere per chi è stato scelto dai propri allenatori a partecipare a questa importante competizione mondiale in rappresentanza del proprio paese..! Unica e irripetibile rappresentanza mondiale come altezza del valore sportivo ma anche, ed è bene sottolinearlo, come significato politico che in realtà dovrebbe stare fuori dai valori altri di questa competizione olimpica..che dovrebbe significare unicamente le lodi sia di tutti i partecipanti che dei vincitori in quanto uomini e donne di sport.
Pertanto, la cerimonia sfarzosa che luglio scorso stava per iniziare in quel di Londra, con lo sport non è sembrata minimamente aver nulla a che fare..! Motivo questo per cui oggi sono qui a scriverne il mio pensiero che di certo non è orientato ai valori sportivi che quell’evento, aldilà delle numerosissime gare in cartellone, avrebbe dovuto rappresentare. Lo stadio è stato inizialmente allestito con uno scenario rurale con tanto di animali domestici. Sono rappresentate le quattro nazioni del Regno Unito (Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Inghilterra) e ciascuna di queste viene accompagnata da altrettanti canti tradizionali. A seguire K. Branagh interpreta l’ingegnere Brunel nell’atto di recitare “la Tempesta” di Shakespeare che, come ben sappiamo, d’Inglese ha ben poco.., ma questa è un’altra storia..!
In seguito numerosi tamburi accompagnano l’ingresso degli operai protagonisti della rivoluzione industriale in Inghilterra: contadini che, lasciata la campagna, si sono spostati nelle città. È a questo punto che il paesaggio rurale cede il posto ad uno scenario, appunto, industriale con tanto di quattro ciminiere fumanti, spuntate dal terreno. Dopo un passaggio sui conflitti che hanno interessato l’Inghilterra e il mondo, prima tra tutte la Prima guerra mondiale, vengono ricordate le lotte civili che hanno seguito le immigrazioni dalle colonie inglesi. Viene poi celebrato il lavoro, i sindacati e le varie classi sociali che hanno fatto la ricchezza del Paese. Un enorme cerchio forgiato da questi operai, si solleva e si unisce sopra lo stadio ad altri quattro cerchi, andando a formare i famosi Cerchi Olimpici che rappresentano tutte le nazioni del mondo o davvero dovrebbero…!! Si accendono quindi i cinque cerchi olimpici a rappresentare i cinque continenti e poi la sorpresa annunciata: un cameo che vede protagonista l’agente 007 (giunto al suo cinquantenario storico: interpretato nell’occasione dall’attore Daniel Craig, agente 007 degli ultimi due episodi del famoso film..), che va a prelevare la Regina Elisabetta in persona per accompagnarla all’Olympics Stadium! Scena incredibile con la Regina Elisabetta (interpretata solo in questo frangente da una controfigura) e l’agente 007 che si lanciano nello stadio direttamente da un elicottero…! Unica scena forse ad avere un certo significato sportivo rappresentando le doti atletiche dei protagonisti, abili a lanciarsi, parafrasando un noto film, nel cielo sopra..lo stadio..Olimpico di Londra..!!
La Regina Elisabetta in persona entra poi dall’ingresso principale sul campo da gioco dello stadio, dando così il via all’alza bandiera dell’Union Jack ed all’inno nazionale, God save the Queen, al quale sono presenti la Marina, L’Esercito e l’Aviazione britannica. La scena va avanti mettendo a nudo ed evidenziando il carattere, la personalità e la forza di questo Paese, attraverso i suoi personaggi più famosi della letteratura, da Peter Pan a Mary Poppies, fino ad arrivare ad Harry Potter! In questa scena non poteva mancare Mr. Bean che siede in mezzo alla “London Symphony Orchestra” che suona, quasi fosse l’unico squillo relativo al significato dei giochi Olimpici di tutta questa rappresentazione, vorrei dire allegorica, la colonna sonora del famoso film del 1981 scritto da Colin Welland e diretto da Hugh Hudson, “Chariots of Fire” ovvero Momenti di Gloria che tutti ricorderanno come un resoconto unico del valore olimpico nazionale..! Poco dopo i momenti di gloria pizzicati dalla classica ironia inglese con Mr. Bean, si sussegue un interessante musical che attraversa come un vortice tutte le fasi musicali dell’Inghilterra e dei suoi veri eroi: i gruppi musicali che hanno consentito guadagni erariali senza fine sul conto della Regina..
Ebbene, sulla scena si alternano le musiche dei pezzi più famosi dei Beatles, Clash, Rolling Stones, The Who, Muse, Sex Pistols, Queen, Roxette, Blur e Prodigy tra gli altri..! Ma ce ne sono una infinità rimasti fuori..!!
Una cerimonia di tutto rispetto senza dubbio dove appare financo Tim Berners-Lee (l’inventore del World Wild Web: così ci hanno raccontato..!!), in mezzo ai 1.427 ballerini in scena che fanno da presagio alle scene storiche dei Giochi che raffigurano l’inaugurazione delle precedenti Olimpiadi del 1948 di Londra, alle quali c’era sempre proprio la stessa Regina Elisabetta di oggi: l’Immortale..o più opportunamente l’aliena.., come dico spesso nei miei articoli sulla Regina al punto che posso confermarvi sin d’ora che quando morirà (non mancano molti anni ormai..!) verrà giù tutta l’intera impalcatura di Potere costruita sul suo personaggio..a partire dalla falsificazione del nome di appartenenza del casato inglese dei Windsor inesistente..: la Regina, e il suo seguito parentale, ha natali tedeschi, non certo inglesi, rappresentati dal casato di Hannover che è una dinastia reale tedesca che governò il Ducato di Brunswick-Lüneburg, il Regno di Hannover e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. La sceneggiatura continua con il lungo viaggio della Torcia Olimpica poi, passata tra 8.000 tedofori prima di giungere all’ultimo tratto: nelle ultime scene appare anche il calciatore David Beckham, Toro, che “scorta” la terzultima tedofora a bordo di un motoscafo che attraversa la manica in direzione Olympic Stadium! Beckham: un altro 007 resistito alle ingiurie della stella fissa Algool che la legge della tradizione astrologica vuole essere una stella tra le più insidiose per l’essere umano, legata alle peggiori sofferenze e morti di coloro che ne possiedono l’aspetto ai Punti Seme del proprio tema di nascita: proprio come Beckham, al quale in realtà non ha causato proprio nulla..di male, godendo di ottima salute per una vita finora sfavillante di successi e di riconoscimenti prestigiosi..
Dopo questa iniziale storia scenografica, comunque inusuale, con le messe in scena coreografiche, siamo o dovremmo essere, giunti al secondo dopoguerra inglese (come ci racconta certa lettura valutativa che a mio parere nasconde il vero motivo di questa scenografia, come minimo imbarazzante..!), quando nasce il National Health Service cioè la Sanità pubblica. Lo stadio, come per miracolo, si riempie di letti d’ospedale, di bambini malati, d’infermieri e di medici e quando la Rowling (la famosa autrice di Harry Potter) inizia a leggere un passo del romanzo “Peter Pan”, vari celebri personaggi, i “cattivi delle favole” fanno il loro ingresso sul terreno dello stadio.. Seppur apparentemente commovente questo secondo atto con la celebrazione del Servizio sanitario nazionale, descritta, a dir poco maliziosamente, con centinaia di bimbi malati che ballano sui letti, mentre una pioggia di Mary Poppins scendono su di loro per scacciare tutte le paure, financo Voldemort. Su tutti, infatti, si erge nello stadio in tutta la sua grandezza un gigantesco Voldemort, l’oscuro vampiro che sovrasta tutta la scenografia semiospedaliera, con tanto di siringone nelle mani, assimilando a se l’ala sinistra della Morte che si innalza al centro dello stadio: mi dite cosa c’entra questa metafora con l’eventuale rappresentazione di una storia dell’olimpiade..? E non regge nemmeno la storiella che si siano voluti rappresentare i gravi lutti accaduti alle popolazioni coinvolte durante la seconda guerra mondiale. E con Voldemort, una allegorica pletora di personaggi maledetti ha invaso lo stadio e personalmente ne ho visto un preciso tentativo di valore esoterico per espletare un esorcismo in diretta tutte le popolazioni occidentali rappresentate in questo
Si giunge, così, al momento topico di tutta la rappresentazione correlata a questa stravolgente spettacolarizzazione olimpionica.., affidata, forse non a caso, al regista inglese Danny Boyle, un Sole cuspide Bilancia-Scorpione congiunto al Nettuno scorpionico, capace di descrivere il noir in ogni trama dei suoi film più incisivi..segnato com’è dal Nodo Nord scorpionico congiunto duramente da Saturno, che ne segna i limiti funerei del suo destino cinematografico. Inoltre per la critica, Boyle è un regista di dubbio valore: un Oscar più o meno meritato, rimane ancora oggi difficile etichettarne la valenza. Di fatto però a suo favore, si può dire che si tratta di un cineasta eclettico e per certi versi coraggioso. Boyle in carriera ha tentato strade narrative ed estetiche che lo hanno portato ad adoperare il mezzo-cinema in maniera sfrontata e personale affrontando quella realtà in termini “vampireschi”: un genio o un Azzeccagarbugli.., cui è stata affidata la regia delle Olimpiadi. Una regia noire, quella di Boyle, che ha saputo smuovere i miei stessi interessi al punto di pubblicare questo articolo, come sempre studiando l’evento in chiave esclusivamente astrologica seguendone i dati zodiacali relativi al momento dell’inizio di questa, per così dire, controversa cerimonia. Non mi meraviglierei affatto che Boyle, autore di “28 giorni dopo” nel 2002, un film cult per amanti del genere, che ridiede vita alla realtà in caduta degli zombi-movie, fosse legato alla massoneria Fabianista o, peggio ancora, alle lobby sioniste (vedi la setta Chabad Lubavitch) in mano ai falsi ebrei ashkenaziti che sono al comando di tutte le collocazioni bancarie mondiali e tramite la potenza dei Rothschild, sono inseriti anche nel governo imperiale Inglese con la presenza addirittura di un lord: Walter Rothschild che segnò indelebilmente il suo nome alla storia di Israele e della Palestina, essendo il firmatario della famosa Dichiarazione “Balfour” in cui, 2 novembre 1917 il governo inglese discusse e approvò il testo di quella che passerà alla storia come la Dichiarazione Balfour, una lettera, cioè, indirizzata dal ministro degli esteri a Lord Rothschild dove si esplicitava la creazione di uno stato ebraico in Palestina. Quindi è facile dedurre da dove derivi la scelta di questa regia, di certo anomala per una rappresentazione di uno spettacolo di ordine sportivo come è una Olimpiade..!! Fu scelto D. Boyle non tanto per la sua bravura dietro la macchina da presa, che è tutt’oggi discutibile, ma quanto per la sua piena disponibilità a produrre esorcismi visivi in termini demoniaci, vere e proprie metafore di sacrifici umani collegati perfino all’uso dei bambini (come quelli rappresentati nello stadio come malati giacenti sui letti ospedalieri.., circondati da vestali infermieristiche e da medici compiacenti, soggetti a possibili vaccinazioni mortali, la siringa in mano a Voldemort: il vampiro succhiasangue umano..!), essendo di certo capace prendendo spunto e rappresentando quelle forme maniacali e psicotiche derivate dalla conoscenza di certi libri in odore di aperti valori sionisti, pedosatanisti, come hanno insegnato ai lettori le perverse logiche anti crescita della popolazione di Malthus e le serie dei vari film sui Visitors: libri storicamente rilevanti che hanno influenzato le scelte fuori controllo mentale di autori come Keynes o peggio ancora di Darwin..!!
Pertanto, seppur chi mi legge, sta pensando che io sia impazzito ovvero, come avviene da anni che sono additato, più elegantemente come un complottista, mi sembra molto chiara la scelta di un regista come Boyle per cui l’importanza di 28 giorni dopo (e quindi della regia di Boyle), stava nel fatto di aver rivoluzionato e rivitalizzato un genere, per certi versi amatissimo dai fans di questa specifica perversa e nauseabonda, almeno a mio modo di vedere, tipologia orror-mortifera come quella dello zombie movie, introducendo una variazione netta e fondamentale al vecchio e superato modello romeriano dominante: gli zombie di 28 giorni dopo, infatti, non solo erano voracissimi e spietati, ma anche velocissimi.. Penso, quindi, possa bastare aver esplicitato con questa scelta di origine cinematografico (peraltro ben sappiamo come Hollywood sia in mano ashkenazita..) la spiegazione aldifuori della normalità interpretativa riguardante la visione di una epopea olimpica dove di certo l’elemento dominante è di certo lo Sport con la S maiuscola aldilà della più o meno bravura ad interpretare scene che con lo sport non hanno nulla a che vedere, peraltro messe furbamente all’interno di un racconto scenografico che tende a distrarre l’attenzione degli spettatori: di certo impreparati a capire come il mondo, almeno in Italia, dal 1992 ha cambiato volto agendo una deriva neonazista di fondo coperta dal falso buonismo delle operazioni politiche della cosiddetta sinistra democratica.., ormai completamente in mano alle lobby sioniste, come fa capire, neanche senza tanta attenzione, quel verme di Napolitano e i suoi accoliti, che ben si conoscono, tutti traditori della patria e della loro stessa gente..!! Ora, anche per coloro che non sono addentro a certe sottili spiegazioni, si capisce meglio la scelta di Danny Boyle alla regia della scenografia olimpionica, di certo un regista abituato a trattare col demone, entrato spesso nelle sceneggiature dei suoi film.
Ritornando allo “spettacolo”, si fa per dire, peraltro, poi, come tutte le favole e i racconti che si rispettano, il lieto fine è assicurato e all’improvviso sopraggiunge sullo stadio una folla di Mary Poppins che planano dal cielo con i loro ombrelli luminosi, scacciando così i personaggi maligni per poi mettersi a ballare con i bambini malati. Tutta questa parte è accompagnata da due brani suonati da autori fortemente psichedelici come Mike Olfield, i Tubular Bells, e In Dulci Jubilo…!! Perfino l’insulso Di Pietro, il patetico ex magistrato, prestato alla politica, avrebbe detto ma che c’azzecca..sto spettacolo ospedaliero..in una presentazione coreografica di una Olimpiade..? E mi viene da aggiungere ancor di più che c’entrerebbe il ricordo della saga del Vampiro Voldemort..?
IL MOMENTO DELLO SPORT, quasi a voler ricordare che tutto questo evento deve, o davvero dovrebbe…, allo sport olimpico il primato: dopo questa visione allucinante, legata ad un regista ashkenazita senza dubbio, si erge, quasi a cancellare dalla mente certe immagini, un momento toccante dedicato a chi non c’è più, e subito dopo, finalmente arriva la sfilata delle bandiere, con in testa la Grecia che guida un gruppo fiero e divertito di 202 atleti che sventolano con forza e piacere la bandiera del loro Paese, accompagnati da una nutrita squadra vestita con gli abiti caratteristici della propria nazione d’origine! Si vedono sfilare atleti poco conosciuti ed altri molto famosi, tra cui Markus Rogan, nuotatore che veste Head e porta la bandiera dell’Austria, la schermitrice Valentina Vezzali a portare la bandiera tricolore dell’Italia, il velocista Usain Bolt per la Giamaica, i tennisti M. Sharapova per la Russia e N. Djokovic per la Serbia, la schermitrice M. Zagunis a rappresentare gli Stati Uniti, favoriti per la vittoria dei Giochi, fino ad arrivare infine ai padroni di casa per i quali esplode letteralmente lo Stadio al passaggio della bandiera britannica portata da Chris Hoy, 4 ori olimpici ed 11 mondiali nel ciclismo su pista! Subito dopo arriva il momento del discorso di Sebastian Coe e J. Rogge, alla presidenza del CIO: ” Per noi Britannici, come per tutti gli atleti partecipanti, questo è il nostro tempo”, afferma tra gli applausi del pubblico Sir Coe, dopo di che la Regina Elisabetta dichiara ufficialmente aperti i Giochi Olimpici dell’era moderna!
Ma quando tocca qualcosa la Regina d’Inghilterra, quel qualcosa deve rimanere nella storia: questo significato lo si capisce subito dopo che il calciatore David Beckham passa la Torcia Olimpica al canottiere Steve Redgrave che porta il testimone all’interno dello Stadio dove passa la Fiamma a sette giovani atleti, nuovi tedofori che in una simbolica staffetta portano la Torcia nell’ultimo tratto! I sette giovani atleti si incontrano con sette atleti campioni del passato che in un abbraccio simbolico è come se incoraggiassero i ragazzi all’impresa sulle note dei Pink Floyd!
Qual’è l’evento eccezionale, mi direte..? Beh sarà bene sapere che si tratta della prima volta nella storia delle Olimpiadi che il Braciere viene acceso da più di un atleta e sono ben sette, non a caso, i giovani che danno vita alla fiamma inauguratrice! Arriva quindi il momento annunciato con Paul McCartney che inizia il suo concerto per il pubblico dell’Olympic Stadium.
LO YOD SOLARE DEL TEMA DELL’OLIMPIADE: LA FRUSTRAZIONE DELL’ESSERE..
La congiunzione Sole-Mercurio in VI^Casa Leonina è pianeta focale dello Yod simplex configurato da un verso dal quinconce applicante con Plutone in XI^Casa e, dall’altro, con il quinconce alla congiunzione Nettuno-Kirone in I^Casa entrambi collegati da un sestile. Quindi un Sole, quello delle olimpiadi, decisamente sofferente, preso di mira dai due pianeti lenti più efficaci del planetario celeste: una esperienza di certo non positiva..aldilà della facciata che mette in evidenza le forze del male per una idealizzazione di un rituale inneggiante il demone..ben rappresentato da Voldemort..! Un tema peraltro molto teso dato anche il duro e pesante Quadrato a T, decisamente coinvolgente che lega Plutone in Capricorno, già pianeta dello Yod, in doppia quadratura da un verso su Marte in Bilancia in Ottava Casa e dall’altro su Urano in Ariete in Prima Casa; entrambi opposti tra loro per una configurazione decisamente belligerante che fa pensare ad olimpiadi piene di storture e di conseguenze anche mortali…dove gli atleti-Marte potrebbero vedersela brutta con problematiche di droga o articolari..!! Peraltro come si esprime gran parte della manifestazione coreografica fa pensare ad un evento drogato sin dall’inizio: un evento che dice con quelle immagini molto di più della semplice traduzione del simbolo conosciuto dato il Mediocielo in Sagittario congiunto al Nodo Nord che evidentemente richiama l’estero come riferimento preciso riservato alle forme ospedalizzate nel filmato incriminato, quello dei letti di ospedale pieni di bambini, di medici e di infermiere che ballano e cantano quasi a fregarsene del male dei malati..in cui si vede in primo piano, una presenza, durante l’esibizione, di un’infermiera-ballerina dai tratti orientali: sarebbe un chiaro riferimento al pericolo cinese, più generalmente Orientale, incombente sull’Occidente. La stessa Luna-Popolo scorpionica congiunta al Nodo Nord evidenzia il pericolo orientale per la grande moltitudine di occidentali..Ci sarebbe ancora molto da dire su questo cielo Olimpico di nascita, su Londra, ma voglio fermarmi qui.., così da dare il tempo giusto per riflettere a chi leggerà questo articolo..in modo che si possa concentrare sui significati presenti aldilà delle cose solamente scritte..insufficienti a dire le mie precise sensazioni per un futuro prossimo di certo complicato per tutti noi..
“Naa na na nanana nanana, Hey Jude!” Così, tutto il mondo in coro insieme a Paul McCartney, alla fine della manifestazione, ha dato inizio alle Olimpiadi di Londra 2012, dopo questa stravolgente Cerimonia di apertura creata ad arte, a mio modo di vedere, per condizionare ancor di più, semmai ce ne fosse ancora bisogno.., le menti umane nei prossimi anni, sprovviste della giusta capacità di conoscenza della realtà che li circonda non avendo ancora compreso come l’intera storia, così come l’intera scienza, comprese tutte le regole religiose, debbano essere riscritte daccapo per poter finalmente avere una visione più autentica della realtà circostante l’intera umanità falcidiata dal virus dell’ignoranza..!! In quanto se poi mi metto a descrivervi con esattezza i prossimi transiti planetari in essere, a partire dal 2018 con l’ingresso di Urano in Toro e poi nel 2020 con il poderoso Stellium in Capricorno formato dalla congiunzione dei cosiddetti “malefici”, dovrei dire sin da ora che i tempi futuri non sembrano per nulla promettere tempi migliori anzi la traduzione del simbolo, seppur velocemente, parla di vortici di dolore e di morte per la popolazione che in questo prossimo decennio non avrà aperto il proprio cuore e il proprio spirito alla crescita evolutiva obbligata che dovrà essere perfezionata proprio in questi anni, pena l’ombra di quella Morte incombente così ben evidenziata sul tappeto erboso dei giochi olimpici che rappresentano, a mio avviso, una metafora del comportamento disadattato dell’uomo, giunto ormai al suo capolinea se non avrà dentro di se la forza di cambiare registro programmatico..L’umanità, soprattutto quella occidentale, dovrà cambiare progetto e visione per vivere la sua vita in modo chiaramente diverso da come la sta conducendo ignorantemente.. senza la ricerca di alcun impegno serio che ne riscatti finalmente la giusta essenza..lasciata andare nelle mani putride di un demone a cui si è venduta l’anima..
Roma 17.09.2012 Claudio Crespina il Nadir