Astrologia Mito ed Esoterismo

SELENELION: UN’ECLISSI ..DI NUOVA VITA

Ho volutamente aspettato a pubblicare questo articolo sull’Eclissi di luna in Ariete dell’8 Ottobre 2014, perché, aldilà del solito scontato significato sull’eclisse in chiave astrologica (in qualsiasi segno si verificasse), leggibile su qualsiasi rivista o nei tantissimi siti web del settore più o meno informati …“dei fatti”..(Io stesso avrò scritto non so quanti articoli, in 35 anni di astrologia, sulle eclissi di Luna o di Sole..), volevo far riflettere chi mi legge sulla vera dinamica in atto in questo sempre straordinario evento sia in chiave astronomica (punto da cui si deve partire per comprenderne poi il simbolismo da ritradurre, possibilmente in modo corretto, astrologicamente) sia in chiave astrologica che si deve orientare necessariamente sull’asse zodiacale interessato specificatamente: in questo caso si parla dell’asse Ariete-Bilancia, cosignificante della prima-settima, psicologicamente parlando, l’Io e l’Altro, qualsiasi Io e qualsiasi Altro… Inutile sottolineare le implicanze psicologiche che l’Eclissi porta inevitabilmente con se sia individualmente sul piano umano che fisicamente sul territorio (falde tettoniche) e sugli stessi animali…che come gli umani ne subiscono il ”fascino”. Colgo l’occasione quindi, che coltivavo da tanto tempo, di approfondire un evento, l’ECLISSI, nel caso specifico sia di Luna che di Sole (data la quasi contemporaneità degli eventi a distanza di soli 15 giorni l’uno dall’altro) per consentire un maggiore approfondimento (spero anche migliore…) sia a coloro che sono addetti ai lavori che ai neofiti appassionati di astrologia e di dinamiche celesti.

CURIOSITA’ “LUNARI”: IL MITO

La Luna, analogamente al Sole che compie un viaggio percorrendo i 360 gradi dello Zodiaco nell’arco di un anno, transita anch’essa attraverso tutti i segni, ma lo fa molto più velocemente: un mese circa. Si sofferma, infatti, in ogni segno per circa due giorni e mezzo. Ciò fa sì che gli influssi lunari siano molto mutevoli ed alternati… e colorino i giorni di influenze particolari e complesse.

 

Gli antichi, che erano grandi osservatori della Luna, tenevano conto della sua posizione per identificare i momenti favorevoli alle azioni ordinarie e straordinarie della loro vita. Questo è ancora oggi abbastanza osservato per quanto riguarda l’agricoltura… semine, potature, trapianti ecc. sono soggetti al forte influsso della Luna ed ancora oggi sono molti i coltivatori di orti e giardini che regolano i loro lavori su un calendario lunare delle coltivazioni. Ma la Luna influisce anche sulle creature viventi e quindi sugli esseri umani, maschi e femmine (e non si limita ad essere il principio regolatore del ciclo femminile…); influisce su tutti gli organi e le funzioni del corpo ed anche sugli umori e le disposizioni d’animo. La Luna, si sa, è spesso protagonista in molte mitologie e credenze popolari inscritte nella notte dei tempi. Le numerose divinità lunari sono spesso femminili, come le dee greche Selene e Artemide, e le loro equivalenti romane Luna e Diana. Si possono trovare anche divinità maschili, come Nanna o Sin dei Mesopotamici, Thoth degli Egiziani, Men dei Frigi e il dio giapponese Tsukuyomi, ed anche Isil, che fa parte della mitologia di Arda, mondo immaginario creato da J.R.R. Tolkien. Presso la religione induista, un aneddoto mitologico avente come protagonista Ganesha (la divinità dalla testa d’elefante) spiega l’origine delle fasi lunari (v. Ganesha e la Luna).

Parole come lunatico sono derivate dalla Luna a causa della credenza popolare che la Luna sia una causa di pazzia periodica. La Luna trova anche ampio spazio nella religione islamica. Ne è il simbolo che, soprattutto in India, viene utilizzato come ornamento. Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio, per farlo diventare vino. Negli orti, poi, la Luna occupa un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante. Ad esempio la lattuga non farebbe il maschio (il fiore). È tuttora diffusa anche la credenza dell’aumento delle nascite in fase di Luna crescente. Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell’influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio: “Luna di grappoli a gennaio luna di racimoli a febbraio”. Nella mitologia medioevale, la Luna piena occupa una posizione importante: si credeva che i lupi mannari si trasformassero alla luce della Luna e le streghe si riunissero per i loro Esbat (feste minori che celebravano le fasi lunari. Solitamente si festeggiavano la fase di Luna piena, poiché si credeva che l’energia fosse maggiore).  Altre credenze riguardano il sonnambulismo, che secondo le credenze popolari avviene in presenza di luna piena, cosi come si crede che la Luna possa attirare i terremoti (Bendandi, fu un luminare studioso di confine, antesignano di questa specifica dinamica lunare) e ingrandisca gli occhi dei gatti…

I FATTI ASTRONOMICI DI UN’ECLISSE LUNARE: primi accenni

Un’eclissi lunare è un noto fenomeno ottico durante il quale l’ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica nel momento in cui quest’ultima è in fase di “piena” mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest’ordine. La Terra è al centro, il Sole e la Luna si trovano uno sopra l’altro (ovvero la Luna passa davanti al sole e si situa tra questo e la Terra, oscurandolo). Ciò che distingue un’eclissi da un normale novilunio è legato piuttosto al “punto di vista”: l’eclissi è tale perché è visibile in una specifica area geografica in modo totale o parziale e perché in quel luogo l’inclinazione della Terra è, perfettamente o quasi, in asse con gli altri due astri… ovviamente se fosse visibile solo al Polo Nord o di notte, per noi non avrebbe significato e sarebbe il solito Novilunio mensile…Idem per il Plenilunio: in questo caso, la Terra è sempre al centro (è il nostro punto di vista!) mentre il Sole è in totale opposizione alla Luna tanto da illuminarla interamente. Se la Terra passa in mezzo a questa opposizione si ha l’eclissi di Luna: ovvero l’ombra della Terra oscura la Luna piena.. A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra, l’ombra che si introduce per interposizione, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d’ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono ancora più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercettati dalla Terra. Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale), o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d’ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale). Un’eclissi lunare totale si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l’ombra della Terra. La Luna attraversa prima la penombra, poi l’ombra e infine, dopo esserne uscita, interessa di nuovo la fascia penombrale. Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale, noi vediamo sempre la stessa faccia della Luna, rivolta verso la Terra. Questa sincronia è il risultato dell’attrito gravitazionale che ha rallentato la rotazione della Luna nella sua storia iniziale. A causa di queste forze, dette anche forze di marea, anche la rotazione della Terra viene gradualmente rallentata, e la Luna si allontana lentamente dalla Terra mentre il momento rotazionale di quest’ultima viene trasferito al momento orbitale della Luna. L’attrazione gravitazionale che la Luna esercita sulla Terra è la causa delle maree del mare. Le variazioni della marea sono sincronizzate con l’orbita della Luna attorno alla Terra. La Terra e la Luna orbitano attorno ad un centro di massa comune, che si trova ad una distanza di circa 4700 chilometri dal centro della Terra. Poiché questo centro si trova dentro alla massa terrestre, il moto della Terra è meglio descritto come un’oscillazione. Viste dal Polo Nord della Terra, le rotazioni dei due corpi celesti, l’orbita della Luna attorno alla Terra e l’orbita di questa attorno al Sole sono tutte in senso antiorario. Rispetto agli altri satelliti del sistema solare, la Luna è eccezionalmente grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita, tanto che il sistema Terra-Luna può essere quasi considerato un pianeta doppio (“quasi” perché il centro di gravità del sistema Terra-Luna è comunque di poco all’interno della Terra).  Il piano dell’orbita della Luna è inclinato di 5°19′ rispetto a quello dell’orbita della Terra intorno al Sole (il piano dell’eclittica). Il piano orbitale della Luna, assieme al suo asse di rotazione, ruota in senso orario con un periodo di 18,6 anni, sempre mantenendo un’inclinazione di 5°19′ gradi; questo movimento è correlato alle nutazioni terrestri, che possiedono infatti lo stesso periodo. I punti in cui l’orbita lunare interseca l’eclittica sono chiamati nodi lunari. Le eclissi solari accadono quando un nodo coincide con una luna nuova; le eclissi lunari quando un nodo coincide con una luna piena.. Perché si tratti di eclissi, totali o parziali che siano, devono esserci determinate condizioni astronomiche:

l’eclisse totale di Luna si verifica quando la distanza dal nodo è minore di 12°15; se la distanza dal nodo è minore di 9°30 vi è senz’altro un’eclisse di Luna; nell’eclisse di Luna la latitudine della Luna è 0° o comunque molto bassa;

l’eclisse di Sole si produce senz’altro se la distanza dal nodo è inferiore a 15°30; nell’eclisse di Sole la latitudine della Luna è 0°, uguale alla latitudine del Sole, che definisce l’orbita eclittica e ha sempre latitudine 0°.
Le eclissi tendono a coppia, nella sequenza Sole-Luna o, piuttosto, a triade: Sole-Luna-Sole; questo comporta che ad un’eclisse di Sole non segue mai un’altra eclissi di Sole, ma vi è sempre un’alternanza. Un’eclisse di Luna è sempre preceduta da un’eclisse di Sole, ovviamente nell’arco di 14-15 giorni: i modelli delle eclissi tendono a riprodursi all’incirca ogni 18 e una frazione di anno. A causa degli effetti di colorazione rossastra che assume con la rifrazione dei raggi solari attraversanti l’atmosfera terrestre l’eclissi totale di Luna è il tipo di eclissi lunare più osservata: infatti tra le tante stupefacenti immagini derivanti dal moto celeste, durante le eclissi totali, c’è anche che la Luna non cessa del tutto di ricevere luce. La luce solare che attraversa l’atmosfera terrestre, viene principalmente deviata per rifrazione e raggiunge il satellite conferendo ad esso una colorazione che è stata osservata mutevole nel corso di una stessa eclissi: essa va dal rosso cupo rameico fino al rosso arancio passando per altre tonalità fra le quali il bruno e l’azzurro – verde scuro. Questi colori che si vedono provenire dalla Luna sono dovuti anche alla particolare zona terrestre che riflette i raggi e che potrebbe essere ricca di acque (oceani) e di foreste, con conseguente cromatismo dominante. La durata delle eclissi totali di Luna può raggiungere i 100 minuti ed è importante sapere che la Luna attraversa il cono d’ombra con una velocità, quella del moto di rivoluzione lunare, notevolmente inferiore a quella della rotazione terrestre, che determina la durata delle eclissi solari in un dato luogo. 

Eclissi totale di Luna dell’ 8 Ottobre 2014 in moto:  inizia alle 10.55 ora UTC

Gli istanti espressi in tempo UTC, il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con la sigla UTC è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo.

Gli istanti espressi in tempo UTC

Data

Ingresso
  cono
  penombra

Ingresso
  cono
  ombra

Inizio
  totalità

Massima   oscurazione/Tipo di eclissi

Fine
  totalità

Uscita
  cono
  ombra

Uscita
  cono
  penombra

8 ottobre 2014

08:14

09:15

10:25

10:55/totale (non visibile)

11:25

12:35

13:35

all’UTC: Roma UTC+1, quando è in vigore l’ora legale si usa l’orario CEST che è pari a UTC +2 ore.

Gli istanti espressi per l’Italia in tempo UTC + 2 ore

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8 ottobre 2014

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L’Eclissi ASTROLOGICA della luna Piena in Ariete : primi accenni

L’Eclissi Totale di Luna, con Luna Piena in Ariete, enfatizza la Luna Piena e i suoi significati: essendo inoltre nel segno dell’Ariete, come tale apportatrice di energie propizie ad ogni inizio. Energie propulsive che, dal Fuoco dell’Ariete si avvalgono degli impulsi istintivi del segno, per acendere la scintilla della fiamma che attiva il fuoco del mondo e dell’essere e tutto coinvolge e ne è coinvolta a sua volta.
Con la Luna Piena in Ariete opposta al Sole in Bilancia, tutte le energie attivate, si manifestano portando a termine la maturazione di ciò che è stato iniziato, nel senso di equilibrio e di giustizia, tramite le energie creatrici della scintilla generatrice Arietina. La Luna Piena in Ariete pertanto, archetipamente potremmo dire, attiva energie creatrici e costruttive propense ad ogni forma di inizio e invita a procedere all’azione, a esteriorizzare le aspirazioni, dona fiducia nelle possibilità di conquista e realizzazione. Invita allo slancio spontaneo nelle iniziative amorose, favorevole agli innamoramenti che esplodono come colpi di fulmine e che nascono con una spontanea impulsività che si precipita ad agire. Intellettualmente sprona un’attività mentale dallo spirito vivace, e una prontezza di riflessi  nelle decisioni, predisposta al comando delle situazioni, con una mentalità impulsiva che fa da guida nelle scelte delle iniziative e azioni. La Luna Nuova in Ariete spinge all’impeto e all’indipendenza nell’agire: la sua forza impetuosa genera un’energia che  sprona ad affrontare ogni sorta di ostacoli con la tipica, a volte acerba, cruda combattività, espressa sempre nel punto centrale di ogni situazione, con una concentrata attenzione al problema da affrontare… Indifferente nella sua temerarietà proiettata al trionfo degli intenti, questa Luna mascolineggiante invita ad avvalersi della forza delle proprie risorse e attingere alla propria carica di energie per intraprendere iniziative e decisioni attraverso impulsi spontanei, in ogni circostanza. Durante il 2014, ci sono state, ci saranno ancora, una serie di quattro eclissi che si sono formate, e si formeranno, attraverso gli assi Ariete-Bilancia e Toro-Scorpione, sollevando, come abbiamo sommariamente letto, temi legati ai valori fondamentali e alle relazioni. Le eclissi, bisogna sapere, sono momenti utili per fare importanti cambiamenti di vita. Sono eventi di impostazione dei modelli e possono essere utilizzati per abbattere schemi e costruirne completamente nuovi. Soprattutto per coloro connessi ai gradi consentiti dall’orbita dell’eclisse (dal 13°al 17° dei segni di Fuoco e di quelli Cardinali, per evidenziare i più sollecitati).

ASPETTI ASTROLOGICI PRINCIPALI.  L’Eclissi di Luna con Luna Piena nel segno della Ariete verrà a trovarsi in aspetto di congiunzione a Urano in Ariete,  configurazione che, come si sa, potrà riservare delle sorprese, incita potenzialmente idee innovatrici per ogni progetto si voglia attuare, le cui iniziative e conseguenti azioni saranno intraprese seguendo irrefrenabili impulsi:  potrà spronare ad agire cioè seguendo impulsi istintivi, attraverso decisioni immediate che si presenteranno improvvisamente, come potrà mostrarsi con eventualità improvvise e inaspettate che si potranno verificare nel raggiungere le mete prefisse e che potranno imporre cambiamenti nelle direzioni in cui si era programmato di incanalare le azioni da intraprendere. Configura, peraltro inevitabilmente trattandosi di una eclissi, anche una opposizione al piccolo, ma determinante Stellium (Sole,Venere e Nodo Nord) in Bilancia. Nel contempo un aspetto di quadratura a Plutone dal Capricorno potrà agire creando tensioni o spronando ad azioni decisive verso situazioni e circostanze che si indirizzeranno dinamicamente in una completa trasformazione. L’aspetto di trigono con Marte dal segno del Sagittario sprona a  farsi coinvolgere in iniziative e azioni istintuali, verso ciò che appare come un ostacolo da abbattere, nel conseguimento dei propri propositi, con prospettive che potrebbero risultare adeguate alle circostanze. Il trigono con Giove dal Leone potrà essere la spinta che porta all’espansione l’energia di questa Eclissi di Luna Piena in Ariete, nelle direzioni prescelte. (Redazione del ilNadir Anna Furmiglieri).

Questo il quadro sinteticamente esaustivo e sufficientemente utile per comprendere come questa eclissi  si stia muovendo in questi giorni e quali siano, almeno in superficie, le sue iniziali spinte: la visione classica che si trova nei compendi di astrologia.. Ma credetemi siamo solo all’inizio della lunga maratona che vi aspetta per comprendere fino in fondo i vari aspetti che sono in atto in questa Luna magmatica, per certi versi ancestrale e senza alcun dubbio animica, nonostante la partecipazione stretta all’azione irruenta di Ares o Marte dio della guerra e governatore imprescindibile dell’Ariete.  Uno, dei tanti consigli possibili legati alla tradizione, ricorda che è importante quello che si sta facendo nel giorno dell’eclissi e nei  due giorni prima e dopo di essa: proprio come un megafono essa amplifica il suono, aumenta le esperienze che dovremo in qualche modo affrontare nel bene e nel male ma senza paura e con animo aperto e fiducioso se ne sapremo vivere il contatto universale mai dividendone il senso e il significato. Il breve consiglio del ilNadir consiste nel prendere il tempo e l’energia per fare quello che vi piace di più nella vita…: cioè agite la vostra specifica libido. che, come leggerete, sarà determinata da Marte che si presenta come al solito senza peli sulla lingua in tutti i sensi, senza alibi e senza finzioni che non basterebbero più a risolvere il vostro stato mentale certamente in agitazione, tintillato da una simile vibrazione universale, come molte persone appartenenti soprattutto a quei specifici gradi delle seconde decadi, relativi ai segni zodiacali suddetti, sentiranno risuonare in loro inequivocabilmente Le numerose eclissi che si sono verificate in quest’anno (e ancora dovranno formarsi..: la prossima a brevissimo) stanno chiamando ciascuno di noi all’appello della realtà e dell’onestà sia  con noi stessi, sia con chi ci circonda: dobbiamo liberarci dei vecchi paradigmi e delle idee che già abbiamo cominciato a sentire non appartenerci più; dobbiamo indagare i nostri veri bisogni e valori fondamentali, e scendere dal finto castello di sicurezza creato ad arte per nasconderci e nascondere agli altri le nostre paure..alimentando finalmente una nuova visione, maggiormente alimentata in relazione a noi stessi che con gli altri (asse Ariete-Bilancia), comunque chiamati nella dinamica dell’eclissi arietina a dare e a dire la loro risposta energetica nel bene e nel male. Visione illuminata dalla forza dell’onesta, audace e coraggiosa intimità d’animo. Infine e non ultimo, questa serie di Eclissi ci stanno offrendo una precisa intenzionalità che tende a sottolineare  una transizione più agevole dalle relazioni basate e centrate troppo sugli altri (l’immagine al centro della società..), verso i rapporti che si concentrano più significativamente sugli individui che coltivano un forte rapporto con sé stessi (cfr. il risveglio della dea.it). L’eclissi lunare in Ariete dell’8 ottobre 2014 (alle 12:51, ora italiana) con la Luna congiunta a Urano entrambi quindi opposti al Sole, a Venere e al Nodo Nord in Bilancia, in stretto colloquio con il quadrato Urano-Plutone in corso ormai da anni (quasi cinque.., ormai sei in realtà..!!), sta chiaramente applicando energia esplosiva e rivoluzionaria che basta attraversare, “navigando”,  le acque tormentate del web (per non dire di quelle delle news nazionali e internazionali ..dei vari network giornalistici, radiofonici e televisivi)  per comprendere la particolare pericolosità del momento storico, molto prossimo ad un evento bellico di portata mondiale, non necessariamente armato: è tutto pronto per esplodere in qualsiasi momento.., nonostante la presenza in transito planetario, come contrasto in action, del precedente Gran Trigono d’Acqua, tra Nettuno, Giove e Saturno che ha certamente arginato il momento esplosivo della primavera, trovando iniziali vie d’uscita diplomatiche e meditative che con il finire dell’estate però si sono piano piano affievolite per dissolversi , direi, nettunianamente.. agli inizi d’autunno con una recrudescenza dello scacchiere politico-diplomatico mondiale e italiano. In relazione al periodo ribollente ed esplosivo, proprio agli inizi di Ottobre (il 4 ottobre 2014 per la precisione), sopra le nostre teste si è formato, con un orbita perfetta il Grande Trigono di Fuoco, formato da MARTE in Sagittario, GIOVE in Leone, URANO in Ariete. Sempre in questo periodo abbiamo la formazione del Quadrato T, formato dagli assi: SOLE in bilancia; URANO in Ariete; con pianeta focale PLUTONE in capricorno. Si può certamente affermare che siamo di fronte ad un Ottobre di iniziazione e di riorientamento conseguenziale. Nel senso che da questo mese, nel bene o nel male, prenderanno vita numerosi progetti (espliciti Eclissi in Ariete o nascosti Eclissi in Scorpione…) che, sia sul piano collettivo-politico, sia individuale, coinvolgeranno tutti noi, anche se le Eclissi delimiteranno gli Stati Uniti come teatro centrale degli eventi futuri. Da un punto di vista collettivo, infatti, la presenza di un Grande Trigono di fuoco e di un Quadrato a T, fa immaginare una situazione di “esplosione”, ovvero liberazione di forti energie conflittuali. Le analisi dei transiti astrologici devono avvenire nella coerenza del momento storico…. se fossimo in un periodo di pace, progresso, intelligenza, se fossimo in una civiltà evoluta, questi due transiti non parlerebbero di guerre spietate, attentati, crisi internazionali e di situazioni molto delicate da dover affrontare. Ma visto che il quadro politico e internazionale è estremamente delicato, e visto che siamo una civiltà ancora molto sottosviluppata umanisticamente parlando, non possiamo che aspettarci un’inasprimento delle tensioni internazionali. Questi transiti mi portano a vedere del fuoco sprigionato contro qualcuno o qualcosa, un fuoco alleato o un fuoco nemico. Un intensificazione dei conflitti in contro (cfr.astramentis). Ribellione di popoli contro sistemi e governi. Uno strappo alle regole rigide e soffocanti del sistema economico. Ma anche un precipitare degli eventi per la dipartita finale, probabilmente necessaria per risolvere una tensione o una preoccupazione in corso: ISIS docet.., come scrissi ad inizio estate sul numero di ALCHIMIE. Molto probabilmente siamo di fronte anche a crisi di natura economico-finanziaria, conflitti sulle regole imposte, ma anche riluttanza dei popoli a sottostare alle dure regole imposte dai poteri forti, ovvero da quegli individui che pretendendo schiavizzare i più deboli, gli inermi. Ma quando ci sarà giustizia..? Domanda legittima sotto il segno della Bilancia che vede la giustizia tra i suoi target. Ottobre, darà un incipit, ora capire come la giustizia possa entrarci è più complesso ed anche se innescherà il seme della violenza e della crudeltà, è da considerarsi sempre sotto le ali della Dea Giustizia, e quindi qualcuno o qualcosa sarà… giustiziato:  non è detto però purtroppo che certo modo di amministrare giustizia sia sempre dalla parte del giusto… o della ragione ovvero che la Giustizia, con la maiuscola finalmente si delinei.. Più che una previsione è un fervido desiderio.

Nei fatti eccovi un exscursus zodiacale “estremamente generico” dei segni e del loro moto previsionale, ben organizzato comunque nella sua sintesi, per coppie di opposti, da astramentis (F.Faraoni). Genericità, che, come si sa, non ammetto nel discorso astrologico, ma l’eccezione che qui pubblico, va letta solo come una leggera analisi riassuntiva dei simboli astrali per averne una rapida intelaiatura d’insieme:

ARIETE – BILANCIA

Ci sono cicli da chiudere definitivamente – professionalmente parlando ottobre è un mese di scelte drastiche e di decisioni importanti per il vostro divenire – sul piano affettivo potreste dover chiarire qualcosa con il vostro passato oppure col partner attuale, avete rimandato sin troppo i chiarimenti – attenzione alle spese, non esagerate ottobre è un mese economicamente difficile.

TORO – SCORPIONE

Nonostante intorno a voi si presentano molte questioni da dover chiarire, risultate piuttosto motivati e fiduciosi, carichi e determinati nel comprendere voi stessi e gli altri – un nuovo progetto prende vita in questo momento, cauti con l’ottimismo, piuttosto siate realistici.

GEMELLI – SAGITTARIO

Le grandi energie provenienti dai transiti di ottobre da una parte aumentano grinta, determinazione, voglia di fare, ottimismo, fiduciosa in sé stessi – tutti elementi che aiutano molto nell’intraprendere scelte drastiche e importanti per voi stessi, ma che però possono determinare un eccessiva sottovalutazione dei pro e dei contro – valutate bene i “si” e i “no”, non accettate nulla subito, ma valutatelo con attenzione, il mese può essere ricco di frutti maturi e succosi, oppure se risulterete frettolosi i frutti saranno acerbi e aspri.

CANCRO – CAPRICORNO

Non è un momento ideale per i vostri segni, perché i transiti toccano le corde delle emozioni e dell’emotività, quindi risulterete suscettibili e ipercritici – tuttavia i momenti più critici sono passati, ora è necessario riprendere il cammino, ma con le dovute cautele – i transiti di questo momento dovrebbero portarvi a porvi delle domande “quello che auspicate per voi stessi è… giusto?” la risposta a questa domanda potrebbe essere no, perché auspicate cose e situazioni del passato che in passato avete compreso essere irrealizzabili. Perché ostinarsi nuovamente su esperienze chiuse e comprese?

LEONE – ACQUARIO

Rivalutare, comprendere, capire – sono queste le parole d’ordine di questo periodo – vi state avvicinando a un momento di cambiamenti, si prospettano quindi rivoluzioni in ambito lavorativo, ma anche domestico – i sentimenti possono risentire di un certo stato di stress, tuttavia vi sentite motivati a intraprendere evoluzioni importanti, a compiere passi necessari per crescere e maturare ulteriormente.

VERGINE – PESCI

Ottobre faticoso, vi mancheranno energie e voglia di fare, ma non saranno transiti che vi inchioderanno …. il momento è intenso, numerose richieste dall’ambiente, ma anche scadenze importanti, possibili pagamenti inaspettati, multe o cose del genere, oppure necessità della vostra presenza a fianco di persone bisognose o che richiedono un certo tipo di attenzioni. Voi sognate l’amore perfetto, chi è single smetta di sognare e sia più realistico, chi è in coppia non pretenda da un partner stanco, afflitto, nervoso, l’espressione della gioia più positiva! Pretendente un po’ troppo dagli altri.

Letto velocemente quindi questo leggero escursus previsionale, su cui comunque poter riflettere e, se vogliamo, rilassarvi un po, prima di rimmergervi nella impervia e dura configurazione eclissale di questo articolo e di tutto il suo approfondimento.  

Periodo oltremodo ribollente quindi questo, presente negli aspetti disegnati dai pianeti in gioco in questa eclissi,  descritto sommariamente poco sopra, di cui non bisogna mai dimenticare l’origine astrologica primaria così connessa all’epilogo primaverile (22 aprile..: vedi articolo su N°2 di ALCHIMIE..) della Grande Croce Cardinale, configurato mirabilmente, se si può dire in questo caso non proprio armonico, dal 13°esimo grado di ciascun segno Cardinale, occupato con esattezza esoterica (credo inutile dover sottolineare l’importanza del preciso significato in questo senso del numero 13…), mi viene da dire, dai pianeti più agguerriti del nostro sistema solare (Plutone in Capricorno; Urano in Ariete; Marte in Bilancia), fatta eccezione per Giove in Granchio che però, in questa specifica connessione infuocata, è risultato essere più un detonatore dilagante che un seminatore di buone coscienze. Non dimenticatevi infatti l’affrettata (pochi anni dopo la morte di certi Papi..!!) e stravolgente santificazione o beatificazione, cosiddetta dei 4 Papi, officiata a ridosso di quel 22 aprile 2014, il 27 per l’esattezza, sul sangue innocente di quel ragazzo invalido di Bergamo deceduto assurdamente sotto il peso dell’enorme croce, spezzatasi improvvisamente, intestata a Wojtyla, (Il cattivo), abitante, incredibile a dirsi, in via Giovanni XXIII° (il buono): i due papi, guarda il caso, della canonizzazione vaticanense, diretta dal “buon” gesuita Papa Francesco, orchestrata infine dal papa emerito Ratzinger: un esorcismo in piena regola…quello sopraffino per intenditori, esoterismo e satanismo insieme in un connubio malefico..!! Inutile e perverso lo sdegno, per quello che mi riguarda, che suscitò il mio articolo infuocato circa la Croce Cardinale, date le molte critiche (eufemismo…) dei cosiddetti benpensanti e/o “fedeli” cristiani, espresse, con violenza inaudita e gratuita condite da attacchi da “santa” Inquisizione..a loro tanto cara evidentemente…!!!

PARLIAMO DI ECLISSI E DI ASTROLOGIA ECLITTICA 

Torniamo pertanto a noi e all’eclissi. Luna e Sole si sono fronteggiati, come accade di solito in questi eventi, a 15 gradi, (per questo sono interessate maggiormente le secondi decadi) rispettivamente, di Ariete e Bilancia, e questo fronteggiarsi porta con se, questa volta eccezionalmente, come si suol dire, uno specifico nome e un cognome che vi rivelerò a breve, se avrete la pazienza di continuare a leggermi, e che conferirà all’evento astronomico un significato simbolico rilevante su cui si dovrà riflettere in modo che si possa comprendere adeguatamente il sustrato astrologico di questa eclissi che in qualche modo parla una lingua tutta sua…Confronto Sole-Luna quindi, un dialogo diretto e intenso tra loro, che è avvenuto in buon aspetto a Marte e a Giove. Come sapete, la Luna Piena indica sempre un momento di maturazione, di completamento nel quale siamo tutti indotti a decidere, valutare, considerare. Il fatto che il fenomeno sia avenuto in armonia con le forze dell’ottimismo (Giove) e della decisione (Marte) non può che accrescere la convinzione e la volontà di agire, di operare conseguentemente a quanto meditato e stabilito. La Luna, dicevo, in stretta collaborazione con Urano nel segno dell’ Ariete sta fornendo tanta energia che libera una forza connessa al coraggio, all’audacia di vivere le relazioni a qualsiasi livello del sociale (interessata l’asse Ariete-Bilancia), concentrata maggiormente però sull’osservazione personale (Ariete) che sfocia inevitabilmente durante le più che probabili discussioni interpersonali, ma anche collettive, connesse ad un’eventuale relazione (Bilancia). Sarà obbligatorio pertanto sapere ciò che si vuole e ciò che ha veramente valore per ciascuno di noi (non solo gli Arieti..). Conoscenza questa importante per costruire e far crescere tutte le relazioni (anche quelle diplomatiche…decisamente sotto tensione in questo specifico periodo) che soddisfano le esigenze sia individuali che di coppia. Se, come è giusto fare sistematicamente in astrologia, analizziamo più in là del nostro naso, ci accorgeremo che un nuovo percorso si presenta durante la prossima e ultima eclissi del 2014, quella del 23 ottobre. Si tratta di una potente Eclissi Solare configurata sul primo grado circa, esattamente a 0°24′, dello Scorpione (cogovernato da Marte). Questa prossima eclissi scorpionica offre l’opportunità di varcare una soglia importante e profonda connessa ai dinamismi  di un nuovo percorso evolutivo che mette in risalto la fine determinante di qualcosa che non ha più senso di esistere con la conseguente e necessaria rinascita di qualcos’altro che dovrà emergere: ci consentirà di essere supportati, come le storiche “guide” esoteriche di cui si servì Dante per “scendere” (trascendere..) negli abissi della sua divina commedia, nella consapevolezza del nostro vero Sé, riconosciuto, per molti di voi ma non per tutti, come il vostro rapporto primario…e insostituibile: ci avviciniamo a quello che Jung chiamava il processo d’individuazione.

Ma quando, esattamente, si verifica il fenomeno astronomico dell’eclissi? 

Voglio ripetere ancora il senso astronomico dell’evento.., prim’ancora di approfondirne lo specifico significato deducibile dalla particolarità astronomica che ha espresso la sera dell’8 scorso, per chi non si fosse concentrato bene a comprenderne il simbolismo. Allorquando, si deve rispondere, in fase di Luna Nuova (eclissi di Sole) o di Luna Piena (eclissi di Luna) si ha un particolare allineamento del nostro satellite rispetto alla Terra. Nel primo caso, cioè nell’eclissi di Sole, la Luna, allineata tra Sole e Terra, sarà illuminata solo nella zona non visibile dal nostro Pianeta arrivando, pertanto a coprire parzialmente o totalmente il Sole. Nel secondo caso (eclissi di Luna) è la Terra che viene a frapporsi tra il Sole e la Luna, in modo da oscurare quest’ultima. Se facciamo di questo ragionamento un presupposto, possiamo ricavare una serie di conseguenze. Intanto, anche se dal punto di vista scientifico è il Sole ad essere al centro del nostro sistema, dal punto di vista psicologico (ed “energetico”) vince la prospettiva Tolemaica: la Terra rimane al centro, ma non perché lo sia in realtà ma perché è il nostro punto di osservazione. Ovvero noi non possiamo far altro che guardare la realtà partendo da noi stessi, da dove siamo posizionati, da dove sono i nostri occhi. Ricordiamoci anche che la Luna ci mostra sempre e solo una faccia, l’altra parte, per un gioco di danze orbitali, rimane un mistero, rimane “il lato oscuro” (oscuro non perché non illuminato, ma perché non visibile..)…!! Ma ricordiamo anche che il lato visibile si manifesta a noi a scadenza settimanale mostrando una parte, l’altra, tutto o niente…Quel tutto e quel niente sono i nostri Pleni e Noviluni… e da qui altri giochi di simboli e analogie: lavorare sul proprio “mistero” o sulla parte femminile che è visibile e manifesta oppure, cosa buona e giusta, sarebbe approfondirne l’interezza assimilata nell’essere integro, mai scisso. E chissà, magari il Novilunio, e ancor di più l’eclissi di Sole, narra la storia del lato nascosto della Luna, quello che non vedremo mai, che finalmente viene guardato a pieno dal Sole, faccia a faccia, in un matrimonio di cui siamo tutti figli. Nella tradizione si dice che tutte le eclissi di Sole riguardano l’oriente, l’emisfero solare dove  il Sole sorge prima; mentre, tutte le eclissi di Luna riguardano l’occidente, l’emisfero lunare.

Si ritiene sommariamente che, di norma, tutte le eclissi di Sole riguardano i regnanti, mentre le eclissi di Luna il popolo.

Specificatamente, le eclissi di Sole riguardano i mutamenti di regni e quello che accade al regnante. Questi accadimenti ai regnanti, ovviamente, possono, nei loro effetti, a volte in modo anche feroce, coinvolgere direttamente il popolo. Mentre, le eclissi di Luna riguardano principalmente il popolo e quello che avviene nel popolo senza che vi siano mutamenti che riguardano i regnanti. Gli effetti sull’uomo, sotto il profilo astrologico si possono così riassumere: l’eclissi di Sole coinvolge prevalentemente il padre e, in misura minore, i soggetti di sesso maschile in generale; le eclissi di Luna, al contrario, hanno un effetto immediato sul ciclo mensile femminile, anticipandolo anche di 10 giorni mentre sembrerebbero ritardare notevolmente i parti… Inoltre, in misura analoga a quelle di Sole, le eclissi di Luna coinvolgono la figura materna. Ambedue le tipologie di eclissi, comunque, hanno la prerogativa di causare parecchi errori, soprattutto a livello diagnostico e, pertanto, è consigliabile lasciar perdere questi periodi – considerare una decina di giorni come “range” di effetto – per affrontare check up medici. Il ciclo principale si è aperto nell’aprile di quest’anno, quando il Sole transitava in Ariete e la Luna in Bilancia. Questo gioco di sovrapposizioni tra il maschio (Sole) e la femmina (Luna) ha spostato il focus sulle relazioni e non solo quelle individuali ma anche quelle internazionali. Tutto il 2014 è stato incentrato su questa tematica e continua ad esserlo, perché è sempre più che mai importante trovare il giusto ruolo, il giusto spazio dentro una struttura, sia quella della coppia, sia quella della società, in cui stiamo la maggior parte del tempo. Ad esempio  per chi è “single”, come persona o come “nazione” (isolata per molte ragioni…magari pre-potenza…) questo è il tempo che sarebbe importante imparare a strutturare il giusto spazio per accogliere qualcuno all’interno, aprirsi al dialogo, alla diplomazia per la verità..e la libertà dei popoli.. E’ giunto il momento, dopo questa riflessione importante sulle dinamiche dell’eclissi in genere, di particolazzare l’evento astronomico accaduto la sera tra l’8 e il 9 ottobre scorsi che ha espresso un nuovo, anche se conosciuto, vivificante valore alle eclissi…, si è trattato di:
 
UN’ECLISSI “IMPOSSIBILE”: IL SELENELION….o Selenehelion (Luna-Sole in greco) 

Ho parlato in lungo e in largo delle eclissi e del loro mitico significato e ne avrò ancora.., ma l’evento penombrale scorso parla una lingua antica che, aldilà dell’episodio che descrive in chiave astronomica, consegna verità simboliche e psicologiche utili alle scienze dell’Uomo come è, tra le prime se non la prima, la disciplina astrologica. L’eclissi di Luna, e non è un caso, che è andato in scena nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre, non è stata la solita eclisse penombrale, essa porta con se una caratteristica che la rende unica sia astronomicamente che simbolicamente e ancor più interessante come fenomeno cosmologico: è un’eclissi …”impossibile”, almeno a livello logico…!! Voi direte che mi sono  impazzito..: cosa mai può esserci d’impossibile in una eclisse di Luna..? Andiamo per ordine e capirete il perchè dell’impossibile che poi, se si capisse il semplice concetto che nell’universo NULLA E’ IMPOSSIBILE per principio, già si potrebbe essere avvantaggiati nel comprendere che i limiti non esistono: la nostra capacità mentale è in grado di superare i confini che spesso solo i blocchi di una sterile razionalità gli impone. Il Selenelion,  chiamato Selenelion o Selenehelion, dai due nomi greci di Luna e Sole, è  visibile solo al tramonto o all’alba il Sole e la Luna sono molto bassi sull’orizzonte e in posizioni quasi opposte, a 180° l’uno rispetto all’altra, è un evento che non dovrebbe esistere, secondo le logiche astronomiche delle eclissi in quanto, durante il quale, il Sole e la Luna sono stati entrambi visibili, in alcune parti del monto, allineati a 180° nel cielo sopra la linea dell’orizzonte. Le eclissi di Luna non sono certo degli eventi rari, ma questo non le rende meno affascinanti, infatti come tutti sanno e come abbiamo già spiegato più volte, un’eclissi lunare è causata dalla frapposizione della Terra fra il Sole ed il nostro satellite (la luna), che non può quindi ricevere la luce della stella: a meno di non trovarsi nello spazio, riuscire a vedere ambedue durante un’eclisse dovrebbe essere impossibile ..  Ma nella realtà nulla è impossibile, dovremmo essere riusciti a comprenderlo, nel corso anche semplice degli eventi quotidiani a cui volenti o nolenti siamo sottoposti giornalmente.. Infatti non è così: il fenomeno che si è verificato giorni orsono, definito anche eclisse orizzontale, ha permesso, in alcune parti del mondo, di vedere Sole e Luna ergersi insieme contemporaneamente  poco al di sopra della linea dell’orizzonte, in due punti opposti del cielo. Tale evento astronomico è definito SELENELION, un termine che indica la circostanza nella quale sia il Sole che la Luna eclissata possono essere visti nello stesso momento. Il Selenelion, come direbbe il grande Oudinì, è a tutti gli effetti un gioco di prestigio dell’ottica: la rifrazione atmosferica fa infatti apparire il Sole e la Luna più alti nel cielo rispetto alla loro effettiva posizione. Ovviamente chiunque può aver visto anche varie volte i due corpi celesti contemporaneamente nel cielo, ma in teoria questa eventualità dovrebbe essere impossibile in caso di un’eclissi…diciamo come principio primario. Questo evento si verifica in quanto la luce che ha illuminato la Luna non proveniva, come al solito, direttamente dal Sole, ma dalla rifrazione della luce solare attraverso l’atmosfera terrestre, rifrazione che ha consentito di far apparire i due corpi celesti più alti nel cielo rispetto alla loro effettiva posizione: durante l’eclissi lunare, il Sole e la Luna si troveranno a 180°c nel cielo, perfettamente allineate (Sizigia) in qualcosa che per l’osservatore sembra impossibile. Si tratta in realtà a tutti gli effetti di un’illusione ottica, che permetterà agli abitanti di Australia, Estremo Oriente, isole del Pacifico e Nord America, (visibile anche da Cuba, ma purtroppo non in Italia) di osservare un incredibile spettacolo astronomico per qualche minuto (da due a nove minuti, per la precisione). I fortunati abitanti degli Stati Uniti e del Canada vedranno contemporaneamente “proiettati nel cielo”, il Sole diversi minuti prima dell’alba e la Luna ancora per alcuni minuti dopo il tramonto…e su loro principalmente si condenseranno gli effetti astrologici di questa endemica Eclissi, particolare nei suoi parametri, detta SELENELION…… (cfr.M. Marini).  La fortuna per coloro che sono appassionati di visioni astrali, come lo sono io, in questo caso, ci ha abbandonati. L’eclissi totale infatti non potrà essere ammirata dall’Italia. Come mostra la Nasa (vedi foto..) la luna rossa sarà invisibile da tutta l’Europa, l’Africa e da parte del continente asiatico e da quello del sud america. Un ulteriore motivo peraltro di dispiacere per gli amanti dello studio dei moti celesti è rappresentato dal fatto che durante l’eclissi, nelle zone in cui questa sarà visibile, Urano dovrebbe “brillare” con una magnitudo di 5,7, sufficiente per essere osservato con un semplice binocolo a poca distanza dalla Luna eclissata. Ora si deve sapere che sulle conseguenze delle eclissi (ne ho lette di tutti i colori…sui siti web!) la tradizione dice, molto opportunamente, che producono effetti le eclissi “visibili”, “non significano”, termine tecnico, come dire “non specificano”, le eclissi che si producono in un luogo ove non si possono vedere. Ovvero, l’eclisse di Sole “significa” là dove il Sole si oscura e l’eclisse di Luna “significa” là dove la Luna si adombra. Poi, però, non “significa” ovunque si veda, ma soltanto in alcuni luoghi ove si vede il fenomeno. Pertanto, per sapere dove l’evento accadrà bisogna restringere l’esame ai luoghi in cui l’eclisse appare per davvero. In questi luoghi vi sono luoghi in cui l’evento potrà accadere, quindi non in tutto il mondo contemporaneamente… Più in generale, l’eclisse significa qualche cosa ovunque, perché, ovunque vi è comunque il significato dell’asse nodale in prossimità del Sole e della Luna e, comunque, in ogni luogo della Terra vi è una sizigia dove i nodi sono prossimi ai luminari. Inoltre ci si può aspettare l’evento nei pressi  della triplicità  a cui il fenomeno avviene (in cui l’eclisse avviene), perché, se il fenomeno avviene nella triplicità di fuoco ad esempio, ed è visibile nel quadrante nordoccidentale dell’Europa, il fenomeno avverrà in questo quadrante dell’Europa. E, soprattutto, se è in Ariete, come è, piuttosto nelle regioni che sono familiari all’Ariete; se è il Leone piuttosto nelle regioni che sono familiari al Leone e così via….

Ora, con i ruoli invertiti, (Sole in Bilancia e Luna in Ariete), entrambi visibili però.., ecco il vero spot pubblicitario di questa eclisse SELENELION, si è chiuso il ciclo di esperienza profonda di ricerca del sé nell’altro. Ciò che abbiamo visto che ci va stretto, anche se non riusciamo subito a cambiarlo, assumerà una forma più comoda per noi, più grande e di più ampio respiro. Il dato determinante da apprendere è che i luminari Luna e Sole, il femminile e il maschile (che non sta per uomo e donna separati ma per il femminile e il maschile fusi in ognuno di noi..: l’animus e l’anima di junghiana memoria) sono stati in vista tra loro, non si sono eclissati del tutto, quindi dovranno DIRSI E DARSI le loro vere magnificenze senza nascondersi vicendevolmente all’altro, come accade invece regolarmente quando uno si eclissa di fronte all’altro: si sono visti in faccia per non ingannarsi (o auto-ingannarsi) più. Si sono visti, face to face, per plasmare un definitivo cambiamento del loro concetto archetipo che portano impresso nel cuore della galassia di cui sono la luce. Siete pronti ad accogliere questo cambiamento? Siete pronti per vivere serenamente la vostra libertà? Che non significa che vi lascerete con il partner, che farete la guerra ai vostri nemici, veri o presunti, ma che imparerete a vivere per quello che siete, senza dover far contento qualcuno, se voi non lo siete. Questo ovviamente implica uscire dai sensi di colpa tipici dell’autoinganno.. Ve la sentite? Volete avere di fianco qualcuno che non proietti i suoi bisogni su di voi? Volete imparare a star bene da soli, piuttosto che rimanere al fianco di un partner solo per riempire un vuoto? Questo è il periodo giusto per farlo, per permettersi di vedere la luce in fondo al tunnel, una luce che parla di amare se stessi al punto tale da non accontentarsi, perché si sa che tutti noi meritiamo il meglio possibile in ogni campo dell’esistenza e la visione contemporanea dei luminari in questo evento straordinario, denominato SELENELION, la dice lunga sul percorso da intraprendere per assolvere alle vere nostre mansioni che Jung chiamò con una sola parola INDIVIDUAZIONE. Il Selenelion andato in scena agli inizi di ottobre farà il paio e da collant psichico e fisico, con l’ultima eclisse di Sole dell’anno, come già detto, non casualmente, richiamando a se le due energie vibranti l’intero universo, quelle cioè che danno la vita a tutte le forme, fisiche e non, della nostra galassia e delle altre milioni o miliardi di galassie da cui è formato: la prima è riferita al ciclo lunare, dalla luna nuova a quella piena in Ariete (gli Inizi, tutti gli Inizi..); la seconda, agganciata alla prima come cordone ombelicale, è in relazione specifica con tutta la potenzialità dei significati del Sole, che, appena entrato in Scorpione, cioè agli “Inizi” di Scorpione, (0°24′ con precisione) non casualmente appunto, parla di fine di un ciclo e di un nuovo inizio. Quindi dall’energia vibrazionale del selenelion, evento straordinario non casuale, in cui faccia a faccia Luna e Sole per pochi, ma eterni minuti, si sono affrontati e si confrontano in eterna sfida, senza sosta alcuna, come avviene nell’impetuoso e interminabile duello del profetico Ridley Scott nel suo film storico “i duellanti”, copia conforme del “Barry Lindon” del grandissimo Kubrick: si può ipotizzare che in questo lungo e incessante duello vengano emesse onde, diciamo di natura elettromagnetica, che si propagano nell’etere per consentire una rilettura delle due energie primordiali, di cui approfondirò più avanti i cicli specificatamente. Astronomicamente sappiamo che le eclissi di Sole sono comunque più pregnanti e, nell’eclisse totale di Sole, il Sole si oscura per davvero; mentre, la Luna, anche nell’eclisse totale di Luna, non si eclissa ed oscura mai completamente ma rimane un poco visibile. I puristi in letteratura greca pensano giusto distinguere tra “oscuramento” e “occultamento” e non sembrano riferirsi alle eclissi di Luna, per il principio fondamentale che  la scomparsa (l’occultamento) della luce indica eventi più pregni, più cospicui che non l’adombrarsi (l’oscuramento) della luce. Un’eclisse di Luna è visibile in tutte le regioni terrestri in cui la Luna è sopra l’orizzonte. In generale, durante un’eclisse la Luna diventa rosso cupo ma non scompare mai del tutto, completamente alla vista. Per questo motivo l’eclisse  di Luna colpisce ed impressiona maggiormente. Al contrario, il Sole, nella centralità dell’eclisse di Sole, scompare totalmente alla vista. 

Cosa insiste in quel frangente selenelionico…? Le due forze primigenie si fronteggiano per alcuni minuti, ma stavolta il loro storico face to face si realizza nella fisicità dell’evento in quanto, come detto sono presenti entrambi una davanti all’altra senza eclissarsi..per alcuni minuti. Nella natura, quasi ogni fenomeno presenta due aspetti distinti. Questi aspetti sono caratteristiche sia per ciò che riguarda il movimento degli astri, come per esempio il Sole e la Luna, sia per ciò che riguarda la manifestazione ciclica delle stagioni, del giorno e della notte, della crescita e della decrescita. Lo stato di unità appare o, in altre parole, viene creato, grazie all’opposizione apparente di questi due aspetti polari opposti e complementari, che a prima vista sembrano contradditori: solo a prima vista…!! In modo paradossale, infatti, queste due forze energetiche polarmente opposte (maschile, YANG, femminile, YIN) sono interdipendenti. Hanno assolutamente bisogno di una delle due polarità complementari per esistere in modo individuale. Si può quindi dire che il maschile diventa femminile e il femminile diventa maschile, l’animus s’inverte con l’anima junghiana e viceversa, lo YIN diventa lo YANG e lo YANG diventa lo YIN, il più diventa meno, il meno diventa più, il solare diventa lunare, il lunare diventa solare. In questo modo appare una viva e profonda trasformazione, che è all’origine della logica dei moti interplanetari, che si diapasonizza nell’etere universale riorientandolo: così possono apparire sorprendenti capovolgimenti di situazioni che nessuno poteva mai comprendere ne immaginare in precedenza, solo così possono apparire incredibili cambiamenti e salti qualitativi inaspettati della nostra essenza qualora ci appropriassimo delle nostre vere capacità fisiche e attitudinali ma soprattutto di quelle intellettuali e mentali. La Luna-donna è chiamata a riprendersi il suo..: c’è un potente distacco dal patriarcale che sta piano piano soccombendo sotto i colpi del primato femminile che avanza.. Ecco la mia specifica lettura degli eventi in atto in questo autunno coadiuvato dalla stringente logica della mia scoperta astrologica di fondo: l’I.C.P.

L’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario di questa straordinaria Eclissi di Luna piena in Ariete, che, come visto, viene definita SELENELION,  è a 4°0’ in Sagittario in IV^Casa

Mi sembra inutile spiegare ancora cosa significhi questa mia scoperta (che spero presto poter descrivere in una pubblicazione edita ufficialmente come peraltro l’altra, non meno importante, del Nadir come punto immateriale del tema natale) riguardante l’anima specifica dell’evento planetario che si sta analizzando o l’anima stessa del pianeta che sta entrando in un segno o in qualsiasi sua manifestazione astronomico-planetaria.  Pertanto l’Incipit sagittariano del Selenelion in Ariete sottolinea la “coloritura di Fuoco” che sovrasta questo periodo eclissale , ancor più evidenziato nel grafico dallo spettacolare Grande Trigono di Fuoco che non lascia dubbi sul potenziale d’energia esplosiva presente, a qualsiasi logica lo si voglia riferire, in questa eclissi arietina.

Il QUARTO GRADO SAGITTARIO dei simboli Sabiani recita così: UN BAMBINO PICCOLO IMPARA A CAMMINARE INCORAGGIATO DAI SUOI GENITORI.

C’è nella chiave di lettura una forte presa di coscienza della naturale “assistenza” di forze superiori nelle crisi di crescita. Come dire che il cambiamento prodotto da queste eclissi è servo-assistito. Ad uno stadio primitivo del suo sviluppo ogni organismo vivente deve fare uno tentativo per superare la forza di gravità, o meglio, per imparare ad usarla al fine di realizzare lo scopo della sua vita. Ciò implica inevitabilmente il passaggio di uno stato critico di crescita..In questa crisi (=cambiamento) l’individuo non è lasciato solo. Una Forza e un’Intelligenza più evolute vigilano: lo incoraggiano e lo aiutano a realizzarsi..
Quindi la saggezza sabiana apre al cambiamento, come dire, assistito (i genitori che incoraggiano e avviano il piccolo..) che questi tempi di Eclissi stanno annunciando in più parti del mondo dove si acutizzano maggiormente gli eventi astronomici in questione. Un’eclisse questa che si veste di Sagittario per uscire e per muoversi nello spazio interstellare che le appartiene. C’è più tempo per pensare, per meditare, per progettare sotto il Segno Sagittario, in esso la creatura umana ha infatti ormai affrontato e “superato” (dovrebbe ..perlomeno..) tutte le difficoltà del contingente, ha le provviste per sopravvivere e le mura per proteggersi, scaldarsi dai rigori invernali; dopo aver conosciuto sin nei minimi dettagli il suo territorio (ciò è avvenuto sotto il Segno Gemelli), c’è la spinta ad esplorare, conoscere, cosa si nasconde al di là delle montagne, oltre il mare. Prototipi sagittariani per eccellenza, sotto questo profilo, possono essere Ulisse, Marco Polo e Cristoforo Colombo e, ai giorni nostri, gli astronauti…Queste specifiche per farvi comprendere come risuona questo segno di per se e come veste di filosofica avventura l’immarcescibile struttura arietina, tutta dedita a “colpire” la realtà senza mai entrarci dentro..veramente. Orizzonte non solo materiale ma anche metafisico nel suo cammino quindi. Si affacciano i primi lampi di Trascendenza che prendono appieno forma sotto il Segno Scorpione, quando si fa nitida la consapevolezza della Morte. Si “costruiscono” i vari pensieri filosofici e si abbandona il semplice culto degli dei fotocopia degli umani a favore di religiosità più raffinate, metafisiche. Terzo Segno di Fuoco, il Sagittario è quindi diverso dai due che lo precedono sulla Ruota Zodiacale: l’Ariete (governatore dell’Eclissi) e il Leone sono, infatti, segni nettamente fisici, carnali, immersi nel carnale: fuoco di paglia l’Ariete, che divampa e brucia in un attimo, pur rinnovandosi all’infinito; fuoco del falò, costante e rassicurante quello del Leone. Segno di Fuoco al disopra dell’Orizzonte, il Sagittario: per tal motivo brucia, illumina e scalda anch’esso ma si pone delle problematiche, cerca di vedere e capire al di là del suo raggio di calore ed illuminazione. Insomma in questa eclissi “carnale” c’è spazio per il pensiero, per la visione…Fuoco dello Spirito anche, quindi, che può ardere non per l’impulso dei sensi ma per degli Ideali. Spesso quindi, nei tipi Sagittario (Segno doppio, ricordiamolo), c’è lotta intestina tra Carne e Spirito, tra sensi da soddisfare ed Ideali da raggiungere. La lotta, nella giovinezza quasi sempre a favore della carne, si affievolisce pian piano, con l’età quando spesso ha la meglio l’Ideale. Spesso però non sempre…!! Quindi una Eclissi infuocata ma di sapore diverso: la tendenza arietina alla battaglia si veste di forza spirituale: il fuoco sagittariano è meno prorompente e più espansivo di quello arietino, cova sotto la cenere, piuttosto che incendiare. Il dialogo si apre ai dogmi universali, non si accontenta del piccolo (gemelli) spazio ma vede oltre le Colonne d’Ercole..che l’Ariete a mala pena riesce a vedere carnalizzato com’è. Incipit d’evoluzione quindi, utile a comprendere che tutto il male non viene per nuocere, che quello che verrà a morire, inevitabilmente con questa eclissi, evidentemente  doveva finire per lasciare spazio al nuovo non più procrastinabile..La veste sagittariana dell’Incipit dell’eclissi vede lo spirito e non la carne quindi eleva. L’ottimismo e l’idealismo del Sagittario si fondano con l’energia dinamica dell’Ariete in questo incipit di fuoco, creando un’energia particolarrmente aperta, socievole, onesta e con vive esigenze morali. Questo Incipit conferisce all’Eclissi quindi uno senso di spirito libero, animato sempre da una gran voglia di fare e di scoprire: consente e alimenta, soprattutto nei segni di fuoco (compresi i Bilancia e gli Aquari) di prima decade, un profondo senso della giustizia, facendo crescere la tolleranza e la disponibilità a comprendere le problematiche esistenti anche nei confronti del prossimo: l’ala sagittariana garantisce una mentalità sportiva ma anche filosofica per tutti coloro che sono segnati nei gradi zodiacali da questa eclissi arietina che quindi non è solo pregna d’istinti e di aggressività grezza ma questa istintualità viene limata dalla copertura sagittariana alla mobilità filosofica e spirituale: un connubio quindi di amorosi sensi si potrebbe dire. Una virilità pensante perciò che agisce però non brutalmente ma con generosità e ottimismo lungimirante.

IL “MANTELLO” DELL’I.C.P “selenelionico” dell’Eclisse. Le sue principali caratteristiche configurazionali: LUNA in IV^Casa al fondocielo, il Trigono di Fuoco, e MARTE in Prima CASA….

L’eclisse che fa “vedere” entrambi i lati dell’essere (selenelionica…), senza nasconderne uno all’altro e viceversa, è appoggiata sull’Asse IV^-X^, investendo la cosiddetta asse genitoriale, la radice del mondo, dell’individuo..la fine della vita..: l’opposizione Luna-Sole, stavolta visibile, che consente appunto l’Eclisse si configura tra la quarta (Luna) e la decima (Sole)domificando per Greenwich. Ecco l’Asse del Meridiano, che divide il cielo nei due punti di massima altezza del Sole: Zenit (Mezzogiorno o Sud) e di minima altezza del Sole sull’orizzonte: Nadir (Mezzanotte o Nord). Da non confondere però con le iniziali latine MC (Medium Coeli) e IC (Imum Coeli) in quanto questi sono altri due punti differenti del tema tridimensionale, che circoscrive l’uomo nelle sue 6 reali coordinate possibilii, non come siamo abituati a vedere erroneamente, nel tema abortente bidimensionale che ne circoscrive solo quattro.. Dimensione tridimensionale reale che io ho descritto nei particolari approfonditamente allorquando ho scoperto il NADIR (Asse Zenit-Nadir) come punto immateriale del tema e l’ho inserito, unico al mondo, nel simbolismo astrologico per una migliore e approfondita analisi dei temi che in questo modo andrebbero rivisti in chiave tridimensionale con le 6 (non le sole 4 dei temi bidimensionali..) dimensioni in cui è inserito di fatto l’uomo nell’universo. Sono due Case Cardinali (inizio dell’estate e dell’inverno, i due Solstizi che cadono il 21 giugno e il 21 dicembre circa di ogni anno). L’astrologia tradizionale le giudica molto importanti, come la I^ e la VII^, con le quali formano la Croce Cardinale che divide il cielo in 4 quadranti. In effetti, dopo l’Io e gli Altri, qui troviamo le radici dell’uomo, la famiglia, la casa paterna e le sue capacità di staccarsene (IV^), la realizzazione, l’autonomia, il successo nella vita (X^). Noi abbiamo in realtà l’eclissi che nasce con l’opposizione Luna-Sole in Ariete-Bilancia cosignificante dell’asse I^-VII^ cioè la relazione, tutte le relazioni domificata sull’asse IV^-X^ quindi di fatto a bene analizzare il grafico dell’ICP si deve parlare di Croce Cardinale con tutti i significati primari che questa dinamica comporta in considerazione dell’obbligo del cambiamento su tutti i piani del reale (Croce…) che la Croce per default determina. La Casa IV^, dov’è posizionata la Luna nell’eclisse, intanto dice che essa è nel suo habitat naturale quindi esprime al massimo i suoi valori primari, ci rivela genericamente, dice la tradizione, come sono o sono stati i rapporti con i genitori e se il distacco dalla famiglia è avvenuto in modo brusco o naturale, per formarsene una propria. Se l’infanzia è stata serena o infelice, con tutte le turbe che l’individuo può portare dentro di sé per tutta la vita se ha subito dei traumi. Se trasformate queste semplici informazioni sul piano mondiale capirete che questa casa s’interessa della nascita e crescita di un popolo, di una nazione delle sue radici storiche e della sua evoluzione/involuzione: quindi al centro di questa eclisse selenelionica, in relazione alla visione mundana, c’è il futuro del popolo, di qualsiasi popolo in genere ma soprattutto dei popoli proiettati dall’ombra/penombra selenelionica di questa eclisse autunnale. Individualmente, in quarta la Luna sottolinea che l’essere è alla ricerca del conforto, sente il bisogno di sottrarsi alle compulsioni del mondo esterno, e la volontà di rilassarsi piacevolmente nella propria casa è forse il modo migliore per farlo: quindi è anche un momento adatto all’introspezione, a riflettere sui propri atteggiamenti, sensazioni, orientamenti emotivi nei confronti del mondo che lo circonda.. Tutto ciò che è inconscio, ignoto, può essere controllabile, quello di cui ora possiamo renderci conto è quanto la nostra vita sia dominata dalle abitudini e da vecchi condizionamenti.. che dovranno essere demoliti. La luna dell’eclissi, nella configurazione dell’Incipit Cosmogonico, infatti è congiunta ad Urano in quarta, quindi il demolitore per eccellenza provvederà a scardinare le vecchie abitudini ormai obsolete e il mondo dovrà cambiare ineluttabilmente le sue strutture che stanno scricchiolando sotto i colpi del nuovo che entra indisturbato, senza più bussare per avvisare del suo arrivo, alla porta del cambiamento epocale già in atto, trattandosi, come sottolineato, di una Croce Cardinale simbolica. Congiunzione in Ariete, con incipit sagittariano, ribollente fuoco in quanto da essa Croce nasce, come un fiore rosso nel deserto incrociato dai venti e si esprime come altisonante musica valchiriana, il Grande Trigono di Fuoco che si espande illuminandone l’interezza dell’Eclisse, ponendosi in aspetto destrorso verso Giove leonino, e sinistrorso verso Marte sagittariano. Trigono imponente vitalità ed evoluzione: i Segni di Fuoco, come visto, esprimono un’energia radiante, entusiasta e che attraverso la luce portano innovazione e colore al mondo.
Questo grande trigono di fuoco possiede energia e vitalità infinite da elargire tramite l’eclisse nello spazio universale, quindi anche sulla Terra, ma bisognerà sapere che, data la potente vitalità immessa nell’etere, ci saranno  difficoltà successivamente a rallentare, quindi a capire il punto di vista degli altri e a incanalare la propria energia come risposta alle necessità altrui: si rischia insomma di diventare egocentrici sia sul piano individuale che su quello diplomatico internazionale.. dove potrebbero aumentare a dismisura le antiche, solite disuguaglianze, già esasperanti, che esistono tra le varie nazioni ricche e povere di questo nostro ingiusto pianeta.  
La configurazione selenelionica dell’Eclissi di Luna in Ariete, vede Marte, governatore primario del segno, in Prima Casa (nell’I.C.P. domificato  su Roma per l’Italia, Marte è in XII^, decisamente indebolito e fuorviato cioè per gli scopi da raggiungere  .. così più obnubilati e confusi.., aggettivi che Marte non conosce..!!) e quindi è il pianeta dominante del tema stesso della configurazione. Marte, poi vedremo, è anche co-governatore nell’altra eclissi parziale di Sole prossima in Scorpione, quindi è pianeta perno quale significatore del periodo in questione. Quindi approfondiamo i vari e molteplici significati di Marte e in particolare di questo MARTE IN PRIMA CASA.  Dio della guerra e dell’aggressività istintuale, forza e dinamismo anche sessuale, come tradizione astrologica dice, Marte si trova domiciliato nelle tre case dove, a ben vedere, siamo chiamati ad operare un taglio dal collettivo per andare verso un’individualità ed un’autonomia: in prima casa si fa carico del taglio del cordone ombelicale che permette la vita fisica in modo indipendente; in ottava casa il taglio è psicologico e permette l’uscita dalla simbiosi materna grazie alla prima strutturazione di un Io che rappresenta la nostra nascita psicologica; in decima casa saremo chiamati a tagliare con il nutrimento e il senso di protezione ed avvolgimento della famiglia, ma anche con i valori ricevuti se questi ci rendono incapaci di assumerci la responsabilità della nostra vita (cfr.L.Fassio). Quindi Marte induce all’individualismo esasperandolo e in prima ne è condizione necessaria. Marte è sostanzialmente il vassallo del Sole, il “campione” (Lancillotto), che deve difendere i principi personali, ma al tempo stesso anche quello che il Sole (Re) desidera – è il campione che si batte perché il suo Re riesca ad affermare e conquistare ciò in cui crede e i principi da cui è ispirato. Marte è la nostra libido e in prima ne esprime spontaneamente, istintivamente tutta la potenzialità sia nella sessualità che nel comportamento sociale utile per raggiungere i propri scopi che in astrologia sono rappresentati dal Sole. Marte  è energia, energia concentrata diretta a uno scopo, energia vitale, energia per l’azione. Il suo simbolo ha una freccia: una freccia scoccata verso un obiettivo appunto; è anche aggressività, intesa proprio come energia rivolta all’esterno: l’aggressività è una funzione necessaria per tutti, tutti siamo aggressivi in qualcosa e in modi diversi. è estroversione, se diretta in modo armonico ci serve ad andare verso e non contro qualcosa o qualcuno. Il logo è anche il simbolo del maschile, energia attiva che penetra. Marte è anche il sesso, la passione, la forza, e in un tema natale rappresenta anche l’archetipo di maschile “ideale” (sempre secondo il segno, la casa e gli aspetti che forma). Vuol dire anche rabbia: un sentimento “negativo”, un’ombra, ma se espressa e liberata in modo “sano” si trasforma nel significato più positivo di Marte, una forte energia che ci aiuta a dire “no!” a qualcosa che non ci fa bene o non fa bene a chi amiamo e in una energia di rinnovamento, di rottura degli schemi (siamo arrabbiati con qualcosa che non va, protestiamo, esprimiamo dissenso, non sono d’accordo!, e la rabbia si trasforma in energia per cambiare questo qualcosa: a volte siamo imprigionati in schemi che ci impediscono di trasformarci e arrabbiarci, con noi stessi anche!, è il modo per cambiare). Marte è il coraggio disponibile, e sappiamo ben
e che non esiste coraggio senza paura: non è coraggioso chi non ha paura di nulla, ma chi combatte con la paura, ogni giorno. Marte è anche passione, il lato selvaggio, erotico, a volte sfrenato, ma strettamente in contatto con le forze ctonie vitali e creative (Marte non è creatività in senso stretto), non è la scelta, non sa scegliere ma indirizza l’energia verso una scelta.. In Prima Casa esprime una personalità dinamica e competitiva, un desiderio di affermazione a volte un po’ discontinuo, da un successo veloce e intenso ma a volte di breve durata. Egocentrismo esasperato che può, quando non tracima, essere anche un esempio, da capacità di spronare gli altri a trovare il proprio “mito”, e esprime un entusiasmo contagioso: è Achille che combatte per la gloria del suo nome. (cfr. Airesis). Questo Marte, di un Incipit Cosmogonico Planetario così infuocato, in prima casa non è certamente un pianeta accogliente la pace e l’armonia, quindi per le previsioni mondiali di queste eclissi di Luna e di Sole non si può pensare a qualcosa di riequilibrante le sorti delle nazioni esposte maggiormente alle “intemperie” economico-finanziarie di questi tempi per cui, con questa energia in ebollizione, basterà un niente per far esplodere la miccia della guerra e della violenza: si vivrà in questi mesi con l’animo sospeso perchè le sorti del mondo sono connesse a questo Marte, comunque per default poco conciliante di per se, anche se troneggia un Grande Trigono di fuoco che però sviluppa un enorme energia, in qualche modo, data la potenza del fuoco, destabilizzante, incontrollabile dai più. I Segni pratici di Terra soprattutto saranno messi sotto tiro da Marte, ma non scherzeranno neanche i Pesci, nonostante le loro vaghezze psichiche, ne i Gemelli con le loro furbizie argomentative. Salvi e purificati saranno i Leone e gli Aquari, per altri versi vessati, quest’ultimi, dalla sfortuna regalata dall’opposizione di Giove leonino; la Bilancia galleggia tra il bene e il male, e il Granchio si nasconde nel suo ripostiglio preferito, come sempre d’altronde, quando sente aria di tempesta: di tutti questi segni principali sunnominati sono interessate le seconde decadi maggiormente.

FINE PRIMA PARTE

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N.B. Il resto dell’articolo (Seconda e Terza Parte) sarà leggibile nel prossimo numero di ALCHIMIE.

 

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

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