Astrologia Mito ed Esoterismo

DALLA DUALITA’ ALL’UNITA’:SELENELION l’ECLISSI PARLANTE

Ho volutamente aspettato a pubblicare questo articolo sull’Eclissi di luna in Ariete dell’8 Ottobre 2014, perché, aldilà del solito scontato significato sull’eclisse in chiave astrologica (in qualsiasi segno si verificasse), leggibile su qualsiasi rivista o nei tantissimi siti web del settore più o meno informati …“dei fatti”..(Io stesso avrò scritto centinaia di articoli in 35 anni di astrologia sulle eclissi di Luna o di Sole..), volevo far riflettere chi mi legge sulla vera dinamica in atto in questo sempre straordinario evento sia in chiave astronomica (punto da cui si deve partire per comprenderne poi il simbolismo da ritradurre, possibilmente in modo corretto, astrologicamente) sia in chiave astrologica che si deve orientare necessariamente sull’asse zodiacale interessato specificatamente: in questo caso si parla dell’asse Ariete-Bilancia, cosignificante della prima-settima, psicologicamente parlando, l’Io e l’Altro, qualsiasi Io e qualsiasi Altro… Inutile sottolineare le implicanze psicologiche che l’Eclissi porta inevitabilmente con se sia individualmente sul piano umano che fisicamente sul territorio (falde tettoniche) e sugli stessi animali…che come gli umani ne subiscono il..”fascino”. Colgo l’occasione quindi, che coltivavo da tanto tempo, di approfondire un evento, l’ECLISSI, nel caso specifico di Luna, per consentire un maggiore approfondimento (spero anche migliore…) sia a coloro che sono addetti ai lavori che ai neofiti appassionati di astrologia e di dinamiche celesti.

CURIOSITA’ “LUNARI”: IL MITO

La Luna, analogamente al Sole, che compie un viaggio percorrendo i 360 gradi dello Zodiaco nell’arco di un anno, transita attraverso i segni ma molto più velocemente. Si sofferma, infatti, in ogni segno per circa due giorni e mezzo. Ciò fa sì che gli influssi lunari siano molto mutevoli ed alternati… e colorino i giorni di influenze particolari e complesse.

                                                                                        Segue intero articolo in ALCHIMIE (per soli Abbonati)

 

Gli antichi, che erano grandi osservatori della Luna, tenevano conto della sua posizione per identificare i momenti favorevoli alle azioni ordinarie e straordinarie della loro vita. Questo è ancora oggi abbastanza osservato per quanto riguarda l’agricoltura… semine, potature, trapianti ecc. sono soggetti al forte influsso della Luna ed ancora oggi sono molti i coltivatori di orti e giardini che regolano i loro lavori su un calendario lunare delle coltivazioni. Ma la Luna influisce anche sulle creature viventi e quindi sugli esseri umani, maschi e femmine (e non si limita ad essere il principio regolatore del ciclo femminile…); influisce su tutti gli organi e le funzioni del corpo ed anche sugli umori e le disposizioni d’animo. La Luna, si sa, è spesso protagonista in molte mitologie e credenze popolari inscritte nella notte dei tempi. Le numerose divinità lunari sono spesso femminili, come le dee greche Selene e Artemide, e le loro equivalenti romane Luna e Diana. Si possono trovare anche divinità maschili, come Nanna o Sin dei Mesopotamici, Thoth degli Egiziani, Men dei Frigi e il dio giapponese Tsukuyomi, ed anche Isil, che fa parte della mitologia di Arda, mondo immaginario creato da J.R.R. Tolkien. Presso la religione induista, un aneddoto mitologico avente come protagonista Ganesha (la divinità dalla testa d’elefante) spiega l’origine delle fasi lunari (v. Ganesha e la Luna).

Parole come lunatico sono derivate dalla Luna a causa della credenza popolare che la Luna sia una causa di pazzia periodica. La Luna trova anche ampio spazio nella religione islamica. Ne è il simbolo che, soprattutto in India, viene utilizzato come ornamento. Ampio rilievo occupa la Luna nelle credenze popolari: per i pescatori bisogna pescare sempre nelle notti di Luna piena perché la Luna attira i pesci in superficie, mentre i contadini sostengono che il mosto vada messo nelle botti durante il novilunio, per farlo diventare vino. Negli orti, poi, la Luna occupa un ruolo importantissimo: bisogna sempre seminare in Luna calante. Ad esempio la lattuga non farebbe il maschio (il fiore). È tuttora diffusa anche la credenza dell’aumento delle nascite in fase di Luna crescente. Anche gli antichi proverbi popolari si occupano estesamente dell’influenza della Luna su tutti gli aspetti della vita contadina, basti pensare al proverbio: “Luna di grappoli a gennaio luna di racimoli a febbraio”. Nella mitologia medioevale, la Luna piena occupa una posizione importante: si credeva che i lupi mannari si trasformassero alla luce della Luna e le streghe si riunissero per i loro Esbat (feste minori che celebravano le fasi lunari. Solitamente si festeggiavano la fase di Luna piena, poiché si credeva che l’energia fosse maggiore).  Altre credenze riguardano il sonnambulismo, che secondo le credenze popolari avviene in presenza di luna piena, cosi come si crede che la Luna possa attirare i terremoti (Bendandi, fu un luminare studioso di confine, antesignano di questa specifica dinamica lunare) e ingrandisca gli occhi dei gatti…

I FATTI ASTRONOMICI DI UN’ECLISSE LUNARE: primi accenni

Un’eclissi lunare è un noto fenomeno ottico durante il quale l’ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica nel momento in cui quest’ultima è in fase di “piena” mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest’ordine. La Terra è al centro, il Sole e la Luna si trovano uno sopra l’altro (ovvero la Luna passa davanti al sole e si situa tra questo e la Terra, oscurandolo). Ciò che distingue un’eclissi da un normale novilunio è legato piuttosto al “punto di vista”: l’eclissi è tale perché è visibile in una specifica area geografica in modo totale o parziale e perché in quel luogo l’inclinazione della Terra è, perfettamente o quasi, in asse con gli altri due astri… ovviamente se fosse visibile solo al Polo Nord o di notte, per noi non avrebbe significato e sarebbe il solito Novilunio mensile…Idem per il Plenilunio: in questo caso, la Terra è sempre al centro (è il nostro punto di vista!) mentre il Sole è in totale opposizione alla Luna tanto da illuminarla interamente. Se la Terra passa in mezzo a questa opposizione si ha l’eclissi di Luna: ovvero l’ombra della Terra oscura la Luna piena.. A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra, l’ombra che si introduce per interposizione, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d’ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono ancora più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercettati dalla Terra. Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale), o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d’ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale). Un’eclissi lunare totale si verifica quando la Luna transita completamente attraverso l’ombra della Terra. La Luna attraversa prima la penombra, poi l’ombra e infine, dopo esserne uscita, interessa di nuovo la fascia penombrale. Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale, noi vediamo sempre la stessa faccia della Luna, rivolta verso la Terra. Questa sincronia è il risultato dell’attrito gravitazionale che ha rallentato la rotazione della Luna nella sua storia iniziale. A causa di queste forze, dette anche forze di marea, anche la rotazione della Terra viene gradualmente rallentata, e la Luna si allontana lentamente dalla Terra mentre il momento rotazionale di quest’ultima viene trasferito al momento orbitale della Luna. L’attrazione gravitazionale che la Luna esercita sulla Terra è la causa delle maree del mare. Le variazioni della marea sono sincronizzate con l’orbita della Luna attorno alla Terra. La Terra e la Luna orbitano attorno ad un centro di massa comune, che si trova ad una distanza di circa 4700 chilometri dal centro della Terra. Poiché questo centro si trova dentro alla massa terrestre, il moto della Terra è meglio descritto come un’oscillazione. Viste dal Polo Nord della Terra, le rotazioni dei due corpi celesti, l’orbita della Luna attorno alla Terra e l’orbita di questa attorno al Sole sono tutte in senso antiorario. Rispetto agli altri satelliti del sistema solare, la Luna è eccezionalmente grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita, tanto che il sistema Terra-Luna può essere quasi considerato un pianeta doppio (“quasi” perché il centro di gravità del sistema Terra-Luna è comunque di poco all’interno della Terra).  Il piano dell’orbita della Luna è inclinato di 5°19′ rispetto a quello dell’orbita della Terra intorno al Sole (il piano dell’eclittica). Il piano orbitale della Luna, assieme al suo asse di rotazione, ruota in senso orario con un periodo di 18,6 anni, sempre mantenendo un’inclinazione di 5°19′ gradi; questo movimento è correlato alle nutazioni terrestri, che possiedono infatti lo stesso periodo. I punti in cui l’orbita lunare interseca l’eclittica sono chiamati nodi lunari. Le eclissi solari accadono quando un nodo coincide con una luna nuova; le eclissi lunari quando un nodo coincide con una luna piena..

A causa degli effetti di colorazione rossastra che assume con la rifrazione dei raggi solari attraversanti l’atmosfera terrestre l’eclissi totale di Luna è il tipo di eclissi lunare più osservata: infatti tra le tante stupefacenti immagini derivanti dal moto celeste, durante le eclissi totali, c’è anche che la Luna non cessa del tutto di ricevere luce. La luce solare che attraversa l’atmosfera terrestre, viene principalmente deviata per rifrazione e raggiunge il satellite conferendo ad esso una colorazione che è stata osservata mutevole nel corso di una stessa eclissi: essa va dal rosso cupo rameico fino al rosso arancio passando per altre tonalità fra le quali il bruno e l’azzurro – verde scuro. Questi colori che si vedono provenire dalla Luna sono dovuti anche alla particolare zona terrestre che riflette i raggi e che potrebbe essere ricca di acque (oceani) e di foreste, con conseguente cromatismo dominante. La durata delle eclissi totali di Luna può raggiungere i 100 minuti ed è importante sapere che la Luna attraversa il cono d’ombra con una velocità, quella del moto di rivoluzione lunare, notevolmente inferiore a quella della rotazione terrestre, che determina la durata delle eclissi solari in un dato luogo. 

Eclissi totale di Luna dell’ 8 Ottobre 2014 in moto:  inizia alle 10.55 ora UTC

Gli istanti espressi in tempo UTC, il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con la sigla UTC è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo.

Gli istanti espressi in tempo UTC

Data

Ingresso
  cono
  penombra

Ingresso
  cono
  ombra

Inizio
  totalità

Massima   oscurazione/Tipo di eclissi

Fine
  totalità

Uscita
  cono
  ombra

Uscita
  cono
  penombra

8 ottobre 2014

08:14

09:15

10:25

10:55/totale (non visibile)

11:25

12:35

13:35

all’UTC: Roma UTC+1, quando è in vigore l’ora legale si usa l’orario CEST che è pari a UTC +2 ore.

Gli istanti espressi per l’Italia in tempo UTC + 2 ore

Data

Ingresso
  cono
  penombra

Ingresso
  cono
  ombra

Inizio
  totalità

Massima   oscurazione/Tipo di eclissi

Fine
  totalità

Uscita
  cono
  ombra

Uscita
  cono
  penombra

8 ottobre 2014

10:14

11:15

12:25

12:55/totale (non visibile)

13:25

14:35

15:35

 

L’Eclissi ASTROLOGICA della luna Piena in Ariete : primi accenni

L’Eclissi Totale di Luna, con Luna Piena in Ariete, enfatizza la Luna Piena e i suoi significati: essendo inoltre nel segno dell’Ariete, come tale apportatrice di energie propizie ad ogni inizio. Energie propulsive che, dal Fuoco dell’Ariete si avvalgono degli impulsi istintivi del segno, per acendere la scintilla della fiamma che attiva il fuoco del mondo e dell’essere e tutto coinvolge e ne è coinvolta a sua volta.
Con la Luna Piena in Ariete opposta al Sole in Bilancia, tutte le energie attivate, si manifestano portando a termine la maturazione di ciò che è stato iniziato, nel senso di equilibrio e di giustizia, tramite le energie creatrici della scintilla generatrice Arietina. La Luna Piena in Ariete pertanto, archetipamente potremmo dire, attiva energie creatrici e costruttive propense ad ogni forma di inizio e invita a procedere all’azione, a esteriorizzare le aspirazioni, dona fiducia nelle possibilità di conquista e realizzazione. Invita allo slancio spontaneo nelle iniziative amorose, favorevole agli innamoramenti che esplodono come colpi di fulmine e che nascono con una spontanea impulsività che si precipita ad agire. Intellettualmente sprona un’attività mentale dallo spirito vivace, e una prontezza di riflessi  nelle decisioni, predisposta al comando delle situazioni, con una mentalità impulsiva che fa da guida nelle scelte delle iniziative e azioni. La Luna Nuova in Ariete spinge all’impeto e all’indipendenza nell’agire: la sua forza impetuosa genera un’energia che  sprona ad affrontare ogni sorta di ostacoli con la tipica, a volte acerba, cruda combattività, espressa sempre nel punto centrale di ogni situazione, con una concentrata attenzione al problema da affrontare… Indifferente nella sua temerarietà proiettata al trionfo degli intenti, questa Luna mascolineggiante invita ad avvalersi della forza delle proprie risorse e attingere alla propria carica di energie per intraprendere iniziative e decisioni attraverso impulsi spontanei, in ogni circostanza. Durante il 2014, ci sono state, ci saranno ancora, una serie di quattro eclissi che si sono formate, e si formeranno, attraverso gli assi Ariete-Bilancia e Toro-Scorpione, sollevando, come abbiamo sommariamente letto, temi legati ai valori fondamentali e alle relazioni. Le eclissi, bisogna sapere, sono momenti utili per fare importanti cambiamenti di vita. Sono eventi di impostazione dei modelli e possono essere utilizzati per abbattere schemi e costruirne completamente nuovi. Soprattutto per coloro connessi ai gradi consentiti dall’orbita dell’eclisse (dal 13°al 17° dei segni di Fuoco e di quelli Cardinali, per evidenziare i più sollecitati).

ASPETTI ASTROLOGICI PRINCIPALI.  L’Eclissi di Luna con Luna Piena nel segno della Ariete verrà a trovarsi in aspetto di congiunzione a Urano in Ariete,  configurazione che, come si sa, potrà riservare delle sorprese, incita potenzialmente idee innovatrici per ogni progetto si voglia attuare, le cui iniziative e conseguenti azioni saranno intraprese seguendo irrefrenabili impulsi:  potrà spronare ad agire cioè seguendo impulsi istintivi, attraverso decisioni immediate che si presenteranno improvvisamente, come potrà mostrarsi con eventualità improvvise e inaspettate che si potranno verificare nel raggiungere le mete prefisse e che potranno imporre cambiamenti nelle direzioni in cui si era programmato di incanalare le azioni da intraprendere. Configura, peraltro inevitabilmente trattandosi di una eclissi, anche una opposizione al piccolo, ma determinante Stellium (Sole,Venere e Nodo Nord) in Bilancia. Nel contempo un aspetto di quadratura a Plutone dal Capricorno potrà agire creando tensioni o spronando ad azioni decisive verso situazioni e circostanze che si indirizzeranno dinamicamente in una completa trasformazione. L’aspetto di trigono con Marte dal segno del Sagittario sprona a  farsi coinvolgere in iniziative e azioni istintuali, verso ciò che appare come un ostacolo da abbattere, nel conseguimento dei propri propositi, con prospettive che potrebbero risultare adeguate alle circostanze. Il trigono con Giove dal Leone potrà essere la spinta che porta all’espansione l’energia di questa Eclissi di Luna Piena in Ariete, nelle direzioni prescelte. (Redazione del ilNadir Anna Furmiglieri).

Questo il quadro sinteticamente esaustivo e sufficientemente utile per comprendere come questa eclissi  si stia muovendo in questi giorni e quali siano, almeno in superficie, le sue iniziali spinte: la visione classica che si trova nei compendi di astrologia.. Ma credetemi siamo solo all’inizio della lunga maratona che vi aspetta per comprendere fino in fondo i vari aspetti che sono in atto in questa Luna magmatica, per certi versi ancestrale e senza alcun dubbio animica, nonostante la partecipazione stretta all’azione irruenta di Ares o Marte dio della guerra e governatore imprescindibile dell’Ariete. Il consiglio della tradizione ricorda che è importante quello che si sta facendo nel giorno dell’eclissi e nei  due giorni prima e dopo di essa: proprio come un megafono essa amplifica il suono, aumenta le esperienze che dovremo in qualche modo affrontare nel bene e nel male ma senza paura e con animo aperto e fiducioso se ne sapremo vivere il contatto universale mai dividendone il senso e il significato. Il breve consiglio del ilNadir consiste nel prendere il tempo e l’energia per fare quello che vi piace di più nella vita…: cioè agite la vostra specifica libido. che, come leggerete, sarà determinata da Marte che si presenta come al solito senza peli sulla lingua in tutti i sensi, senza alibi e senza finzioni che non basterebbero più a risolvere il vostro stato mentale certamente in agitazione, tintillato da una simile vibrazione universale, come molte persone appartenenti soprattutto a quei specifici gradi delle seconde decadi, relativi ai segni zodiacali suddetti, sentiranno risuonare in loro inequivocabilmente. Le numerose eclissi che si sono verificate in quest’anno (e ancora dovranno formarsi..: la prossima a brevissimo) stanno chiamando ciascuno di noi all’appello della realtà e dell’onestà sia  con noi stessi, sia con chi ci circonda: dobbiamo liberarci dei vecchi paradigmi e delle idee che già abbiamo cominciato a sentire non appartenerci più; dobbiamo indagare i nostri veri bisogni e valori fondamentali, e scendere dal finto castello di sicurezza creato ad arte per nasconderci e nascondere agli altri le nostre paure..alimentando finalmente una nuova visione, maggiormente alimentata in relazione a noi stessi che con gli altri (asse Ariete-Bilancia), comunque chiamati nella dinamica dell’eclissi arietina a dare e a dire la loro risposta energetica nel bene e nel male. Visione illuminata dalla forza dell’onesta, audace e coraggiosa intimità d’animo. Infine e non ultimo, questa serie di Eclissi ci stanno offrendo una precisa intenzionalità che tende a sottolineare  una transizione più agevole dalle relazioni basate e centrate troppo sugli altri (l’immagine al centro della società..), verso i rapporti che si concentrano più significativanente sugli individui che coltivano un forte rapporto con sé stessi (cfr. il risveglio della dea.it). L’eclissi lunare in Ariete dell’8 ottobre 2014 (alle 12:51, ora italiana) con la Luna congiunta a Urano entrambi quindi opposti al Sole, a Venere e al Nodo Nord in Bilancia, in stretto colloquio con il quadrato Urano-Plutone in corso ormai da anni (quasi cinque.., ormai sei in realtà..!!), sta chiaramente applicando energia esplosiva e rivoluzionaria che basta attraversare “navigando” le acque tormentate del web (per non dire di quelle delle news nazionali e internazionali ..dei vari network giornalistici, radiofonici e televisivi)  per comprendere la particolare pericolosità del momento storico, molto prossimo ad un evento bellico di portata mondiale, non necessariamente armato: è tutto pronto per esplodere in qualsiasi momento.., nonostante la presenza in transito planetario, come contrasto in action, dello stupefacente Gran Trigono d’Acqua, tra Nettuno, Giove e Saturno che ha certamente arginato il momento esplosivo della primavera, trovando iniziali vie d’uscita diplomatiche che con il finire dell’estate però si sono piano piano affievolite per dissolversi , direi, nettunianamente.. agli inizi d’autunno con una recrudescenza dello scacchiere politico-diplomatico mondiale e italiano. Periodo oltremodo ribollente quindi questo, presente negli aspetti disegnati dai pianeti in gioco in questa eclissi,  descritto sommariamente poco sopra, di cui non bisogna mai dimenticare l’origine astrologica primaria così connessa all’epilogo primaverile (22 aprile..: vedi articolo su N°2 di ALCHIMIE..) della Grande Croce Cardinale, configurato mirabilmente, se si può dire in questo caso non proprio armonico, dal 13°esimo grado di ciascun segno Cardinale, occupato con esattezza esoterica (credo inutile dover sottolineare l’importanza del preciso significato in questo senso del numero 13…), mi viene da dire, dai pianeti più agguerriti del nostro sistema solare (Plutone in Capricorno; Urano in Ariete; Marte in Bilancia), fatta eccezione per Giove in Granchio che però, in questa specifica connessione infuocata, è risultato essere più un detonatore dilagante che un seminatore di buone coscienze. Non dimenticatevi infatti l’affrettata (pochi anni dopo la morte di certi Papi..!!) e stravolgente santificazione o beatificazione, cosiddetta dei 4 Papi, officiata a ridosso di quel 22 aprile 2014, il 27 per l’esattezza, sul sangue innocente di quel ragazzo invalido di Bergamo deceduto assurdamente sotto il peso dell’enorme croce, spezzatasi improvvisamente, intestata a Wojtyla, (Il cattivo), abitante, incredibile a dirsi, in via Giovanni XXIII° (il buono): i due papi, guarda il caso, della canonizzazione vaticanense, diretta dal “buon” gesuita Papa Francesco, orchestrata infine dal papa emerito Ratzinger: un esorcismo in piena regola…quello sopraffino per intenditori, esoterismo e satanismo insieme in un connubio malefico..!! Inutile e perverso lo sdegno, per quello che mi riguarda, che suscitò il mio articolo infuocato circa la Croce Cardinale, date le molte critiche (eufemismo…) dei cosiddetti benpensanti e/o “fedeli” cristiani, espresse, con violenza inaudita e gratuita condite da attacchi da “santa” Inquisizione..a loro tanto cara evidentemente…!!!

PARLIAMO DI ECLISSI E DI ASTROLOGIA ECLITTICA 

Torniamo pertanto a noi e all’eclissi. Luna e Sole si sono fronteggiati, come accade di solito in questi eventi, a 15 gradi, (per questo sono interessate maggiormente le secondi decadi) rispettivamente, di Ariete e Bilancia, e questo fronteggiarsi porta con se, questa volta eccezionalmente, come si suol dire, uno specifico nome e un cognome che vi rivelerò a breve, se avrete la pazienza di continuare a leggermi, e che conferirà all’evento astronomico un significato simbolico rilevante su cui si dovrà riflettere in modo che si possa comprendere adeguatamente il sustrato astrologico di questa eclissi che in qualche modo parla una lingua tutta sua…Confronto Sole-Luna quindi, un dialogo diretto e intenso tra loro, che è avvenuto in buon aspetto a Marte e a Giove. Come sapete, la Luna Piena indica sempre un momento di maturazione, di completamento nel quale siamo tutti indotti a decidere, valutare, considerare. Il fatto che il fenomeno sia avenuto in armonia con le forze dell’ottimismo (Giove) e della decisione (Marte) non può che accrescere la convinzione e la volontà di agire, di operare conseguentemente a quanto meditato e stabilito. La Luna, dicevo, in stretta collaborazione con Urano nel segno dell’ Ariete sta fornendo tanta energia che libera una forza connessa al coraggio, all’audacia di vivere le relazioni a qualsiasi livello del sociale (interessata l’asse Ariete-Bilancia), concentrata maggiormente però sull’osservazione personale (Ariete) che sfocia inevitabilmente durante le più che probabili discussioni interpersonali, ma anche collettive, connesse ad un’eventuale relazione (Bilancia). Sarà obbligatorio pertanto sapere ciò che si vuole e ciò che ha veramente valore per ciascuno di noi (non solo gli Arieti..). Conoscenza questa importante per costruire e far crescere tutte le relazioni (anche quelle diplomatiche…decisamente sotto tensione in questo specifico periodo) che soddisfano le esigenze sia individuali che di coppia. Se, come è giusto fare sistematicamente in astrologia, analizziamo più in là del nostro naso, ci accorgeremo che un nuovo percorso si presenta durante la prossima e ultima eclissi del 2014, quella del 23 ottobre. Si tratta di una potente Eclissi Solare configurata sul primo grado circa, esattamente a 0°24′, dello Scorpione (cogovernato da Marte). Questa prossima eclissi scorpionica offre l’opportunità di varcare una soglia importante e profonda connessa ai dinamismi  di un nuovo percorso evolutivo che mette in risalto la fine determinante di qualcosa che non ha più senso di esistere con la conseguente e necessaria rinascita di qualcos’altro che dovrà emergere: ci consentirà di essere supportati, come le storiche “guide” esoteriche di cui si servì Dante per “scendere” (trascendere..) negli abissi della sua divina commedia, nella consapevolezza del nostro vero Sé, riconosciuto, per molti di voi ma non per tutti, come il vostro rapporto primario…e insostituibile: ci avviciniamo a quello che Jung chiamava il processo d’individuazione.

Ma quando, esattamente, si verifica il fenomeno astronomico dell’eclissi? 

Voglio ripetere ancora il senso astronomico dell’evento.., prim’ancora di approfondirne lo specifico significato deducibile dalla particolarità astronomica che ha espresso la sera dell’8 scorso, per chi non si fosse concentrato bene a comprenderne il simbolismo. Allorquando, si deve rispondere, in fase di Luna Nuova (eclissi di Sole) o di Luna Piena (eclissi di Luna) si ha un particolare allineamento del nostro satellite rispetto alla Terra. Nel primo caso, cioè nell’eclissi di Sole, la Luna, allineata tra Sole e Terra, sarà illuminata solo nella zona non visibile dal nostro Pianeta arrivando, pertanto a coprire parzialmente o totalmente il Sole. Nel secondo caso (eclissi di Luna) è la Terra che viene a frapporsi tra il Sole e la Luna, in modo da oscurare quest’ultima. Se facciamo di questo ragionamento un presupposto, possiamo ricavare una serie di conseguenze. Intanto, anche se dal punto di vista scientifico è il Sole ad essere al centro del nostro sistema, dal punto di vista psicologico (ed “energetico”) vince la prospettiva Tolemaica: la Terra rimane al centro, ma non perché lo sia in realtà ma perché è il nostro punto di osservazione. Ovvero noi non possiamo far altro che guardare la realtà partendo da noi stessi, da dove siamo posizionati, da dove sono i nostri occhi. Ricordiamoci anche che la Luna ci mostra sempre e solo una faccia, l’altra parte, per un gioco di danze orbitali, rimane un mistero, rimane “il lato oscuro” (oscuro non perché non illuminato, ma perché non visibile..)…!! Ma ricordiamo anche che il lato visibile si manifesta a noi a scadenza settimanale mostrando una parte, l’altra, tutto o niente…Quel tutto e quel niente sono i nostri Pleni e Noviluni… e da qui altri giochi di simboli e analogie: lavorare sul proprio “mistero” o sulla parte femminile che è visibile e manifesta oppure, cosa buona e giusta, sarebbe approfondirne l’interezza assimilata nell’essere integro, mai scisso. E chissà, magari il Novilunio, e ancor di più l’eclissi di Sole, narra la storia del lato nascosto della Luna, quello che non vedremo mai, che finalmente viene guardato a pieno dal Sole, faccia a faccia, in un matrimonio di cui siamo tutti figli. Gli effetti sull’uomo, sotto il profilo astrologico si possono così riassumere: l’eclissi di Sole coinvolge prevalentemente il padre e, in misura minore, i soggetti di sesso maschile in generale; le eclissi di Luna, al contrario, hanno un effetto immediato sul ciclo mensile femminile, anticipandolo anche di 10 giorni mentre sembrerebbero ritardare notevolmente i parti… Inoltre, in misura analoga a quelle di Sole, le eclissi di Luna coinvolgono la figura materna. Ambedue le tipologie di eclissi, comunque, hanno la prerogativa di causare parecchi errori, soprattutto a livello diagnostico e, pertanto, è consigliabile lasciar perdere questi periodi – considerare una decina di giorni come “range” di effetto – per affrontare check up medici. Il ciclo principale si è aperto nell’aprile di quest’anno, quando il Sole transitava in Ariete e la Luna in Bilancia. Questo gioco di sovrapposizioni tra il maschio (Sole) e la femmina (Luna) ha spostato il focus sulle relazioni e non solo quelle individuali ma anche quelle internazionali. Tutto il 2014 è stato incentrato su questa tematica e continua ad esserlo, perché è sempre più che mai importante trovare il giusto ruolo, il giusto spazio dentro una struttura, sia quella della coppia, sia quella della società, in cui stiamo la maggior parte del tempo. Ad esempio  per chi è “single”, come persona o come “nazione” (isolata per molte ragioni…magari pre-potenza…) questo è il tempo che sarebbe importante imparare a strutturare il giusto spazio per accogliere qualcuno all’interno, aprirsi al dialogo, alla diplomazia per la verità..e la libertà dei popoli.. E’ giunto il momento, dopo questa riflessione importante sulle dinamiche dell’eclissi in genere, di particolazzare l’evento astronomico accaduto la sera tra l’8 e il 9 ottobre scorsi che ha espresso un nuovo, anche se conosciuto, vivificante valore alle eclissi…, si è trattato di:

UN’ECLISSI “IMPOSSIBILE”: IL SELENELION….o Selenehelion (Luna-Sole in greco)

Ho parlato in lungo e in largo delle eclissi e del loro mitico significato e ne avrò ancora.., ma l’evento penombrale scorso parla una lingua antica che, aldilà dell’episodio che descrive in chiave astronomica, consegna verità simboliche e psicologiche utili alle scienze dell’Uomo come è, tra le prime se non la prima, la disciplina astrologica. L’eclissi di Luna, e non è un caso, che è andato in scena nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre, non è stata la solita eclisse penombrale, essa porta con se una caratteristica che la rende unica sia astronomicamente che simbolicamente e ancor più interessante come fenomeno cosmologico: è un’eclissi …”impossibile”, almeno a livello logico…!! Voi direte che mi sono  impazzito..: cosa mai può esserci d’impossibile in una eclisse di Luna..? Andiamo per ordine e capirete il perchè dell’impossibile che poi, se si capisse il semplice concetto che nell’universo NULLA E’ IMPOSSIBILE per principio, già si potrebbe essere avvantaggiati nel comprendere che i limiti non esistono: la nostra capacità mentale è in grado di superare i confini che spesso solo i blocchi di una sterile razionalità gli impone. Il Selenelion,  chiamato Selenelion o Selenehelion, dai due nomi greci di Luna e Sole, è  visibile solo al tramonto o all’alba il Sole e la Luna sono molto bassi sull’orizzonte e in posizioni quasi opposte, a 180° l’uno rispetto all’altra, è un evento che non dovrebbe esistere, secondo le logiche astronomiche delle eclissi in quanto, durante il quale, il Sole e la Luna sono stati entrambi visibili, in alcune parti del monto, allineati a 180° nel cielo sopra la linea dell’orizzonte. Le eclissi di Luna non sono certo degli eventi rari, ma questo non le rende meno affascinanti, infatti come tutti sanno e come abbiamo già spiegato più volte, un’eclissi lunare è causata dalla frapposizione della Terra fra il Sole ed il nostro satellite (la luna), che non può quindi ricevere la luce della stella: a meno di non trovarsi nello spazio, riuscire a vedere ambedue durante un’eclisse dovrebbe essere impossibile ..  Ma nella realtà nulla è impossibile, dovremmo essere riusciti a comprenderlo, nel corso anche semplice degli eventi quotidiani a cui volenti o nolenti siamo sottoposti giornalmente.. Infatti non è così: il fenomeno che si è verificato giorni orsono, definito anche eclisse orizzontale, ha permesso, in alcune parti del mondo, di vedere Sole e Luna ergersi insieme contemporaneamente  poco al di sopra della linea dell’orizzonte, in due punti opposti del cielo. Tale evento astronomico è definito SELENELION, un termine che indica la circostanza nella quale sia il Sole che la Luna eclissata possono essere visti nello stesso momento. Il Selenelion, come direbbe il grande Oudinì, è a tutti gli effetti un gioco di prestigio dell’ottica: la rifrazione atmosferica fa infatti apparire il Sole e la Luna più alti nel cielo rispetto alla loro effettiva posizione. Ovviamente chiunque può aver visto anche varie volte i due corpi celesti contemporaneamente nel cielo, ma in teoria questa eventualità dovrebbe essere impossibile in caso di un’eclissi…diciamo come principio primario. Questo evento si verifica in quanto la luce che ha illuminato la Luna non proveniva, come al solito, direttamente dal Sole, ma dalla rifrazione della luce solare attraverso l’atmosfera terrestre, rifrazione che ha consentito di far apparire i due corpi celesti più alti nel cielo rispetto alla loro effettiva posizione: durante l’eclissi lunare, il Sole e la Luna si troveranno a 180°c nel cielo, perfettamente allineate (Sizigia) in qualcosa che per l’osservatore sembra impossibile. Si tratta in realtà a tutti gli effetti di un’illusione ottica, che permetterà agli abitanti di Australia, Estremo Oriente, isole del Pacifico e Nord America, (visibile anche da Cuba, ma purtroppo non in Italia) di osservare un incredibile spettacolo astronomico per qualche minuto (da due a nove minuti, per la precisione). I fortunati abitanti degli Stati Uniti e del Canada vedranno contemporaneamente “proiettati nel cielo”, il Sole diversi minuti prima dell’alba e la Luna ancora per alcuni minuti dopo il tramonto…e su loro principalmente si condenserano gli effetti astrologici di questa endemica Eclissi, particolare nei suoi parametri, detta SELENELION……(cfr.M. Marini). La fortuna per coloro che sono appassionati di visioni astrali, come lo sono io, in questo caso, ci ha abbandonati. L’eclissi totale infatti non potrà essere ammirata dall’Italia. Come mostra la Nasa (vedi foto..) la luna rossa sarà invisibile da tutta l’Europa, l’Africa e da parte del continente asiatico e da quello del sud america. Un ulteriore motivo peraltro di dispiacere per gli amanti dello studio dei moti celesti è rappresentato dal fatto che durante l’eclissi, nelle zone in cui questa sarà visibile, Urano dovrebbe “brillare” con una magnitudo di 5,7, sufficiente per essere osservato con un semplice binocolo a poca distanza dalla Luna eclissata.

Ora, con i ruoli invertiti, (Sole in Bilancia e Luna in Ariete), entrambi visibili però.., ecco il vero spot pubblicitario di questa eclisse SELENELION, si è chiuso il ciclo di esperienza profonda di ricerca del sé nell’altro. Ciò che abbiamo visto che ci va stretto, anche se non riusciamo subito a cambiarlo, assumerà una forma più comoda per noi, più grande e di più ampio respiro. Il dato determinante da apprendere è che i luminari Luna e Sole, il femminile e il maschile (che non sta per uomo e donna separati ma per il femminile e il maschile fusi in ognuno di noi..: l’animus e l’anima di junghiana memoria) sono stati in vista tra loro, non si sono eclissati del tutto, quindi dovranno DIRSI E DARSI le loro vere magnificenze senza nascondersi vicendevolmente all’altro, come accade invece regolarmente quando uno si eclissa di fronte all’altro: si sono visti in faccia per non ingannarsi (o auto-ingannarsi) più. Si sono visti, face to face, per plasmare un definitivo cambiamento del loro concetto archetipo che portano impresso nel cuore della galassia di cui sono la luce. Siete pronti ad accogliere questo cambiamento? Siete pronti per vivere serenamente la vostra libertà? Che non significa che vi lascerete con il partner, che farete la guerra ai vostri nemici, veri o presunti, ma che imparerete a vivere per quello che siete, senza dover far contento qualcuno, se voi non lo siete. Questo ovviamente implica uscire dai sensi di colpa tipici dell’autoinganno.. Ve la sentite? Volete avere di fianco qualcuno che non proietti i suoi bisogni su di voi? Volete imparare a star bene da soli, piuttosto che rimanere al fianco di un partner solo per riempire un vuoto? Questo è il periodo giusto per farlo, per permettersi di vedere la luce in fondo al tunnel, una luce che parla di amare se stessi al punto tale da non accontentarsi, perché si sa che tutti noi meritiamo il meglio possibile in ogni campo dell’esistenza e la visione contemporanea dei luminari in questo evento straordinario, denominato SELENELION, la dice lunga sul percorso da intraprendere per assolvere alle vere nostre manzioni che Jung chiamò con una sola parola INDIVIDUAZIONE. Il Selenelion andato in scena agli inizi di ottobre farà il paio e da collant psichico e fisico, con l’ultima eclisse di Sole dell’anno, come già detto, non casualmente, richiamando a se le due energie vibranti l’intero universo, quelle cioè che danno la vita a tutte le forme, fisiche e non, della nostra galassia e delle altre milioni o miliardi di galassie da cui è formato: la prima è riferita al ciclo lunare, dalla luna nuova a quella piena in Ariete (gli Inizi, tutti gli Inizi..); la seconda, agganciata alla prima come cordone ombelicale, è in relazione specifica con tutta la potenzialità dei significati del Sole, che, appena entrato in Scorpione, cioè agli “Inizi” di Scorpione, (0°24′ con precisione) non casualmente appunto, parla di fine di un ciclo e di un nuovo inizio. Quindi dall’energia vibrazionale del selenelion, evento straordinario non casuale, in cui faccia a faccia Luna e Sole per pochi, ma eterni minuti, si sono affrontati e si confrontano in eterna sfida, senza sosta alcuna, come avviene nell’impetuoso e interminabile duello del profetico Ridley Scott nel suo film storico “i duellanti”, copia conforme del “Barry Lindon” del grandissimo Kubrick: si può ipotizzare che in questo lungo e incessante duello vengano emesse onde, diciamo di natura elettromagnetica, che si propagano nell’etere per consentire una rilettura delle due energie primordiali, di cui approfondirò più avanti i cicli specificatamente. 

Cosa insiste in quel frangente selenelionico…? Le due forze primnigenie si fronteggiano per alcuni minuti, ma stavolta il loro storico face to face si realizza nella fisicità dell’evento in quanto, come detto sono presenti entrambi una davanti all’altra senza eclissarsi..per alcuni minuti. Nella natura, quasi ogni fenomeno presenta due aspetti distinti. Questi aspetti sono caratteristiche sia per ciò che riguarda il movimento degli astri, come per esempio il Sole e la Luna, sia per ciò che riguarda la manifestazione ciclica delle stagioni, del giorno e della notte, della crescita e della decrescita. Lo stato di unità appare o, in altre parole, viene creato, grazie all’opposizione apparente di questi due aspetti polari opposti e complementari, che a prima vista sembrano contradditori: solo a prima vista…!! In modo paradossale, infatti, queste due forze energetiche polarmente opposte (maschile, YANG –femminile, YIN) sono interdipendenti. Hanno assolutamente bisogno di una delle due polarità complementari per esistere in modo individuale. Si può quindi dire che il maschile diventa femminile e il femminile diventa maschile, l’animus s’inverte con l’anima junghiana e viceversa, lo YIN diventa lo YANG e lo YANG diventa lo YIN, il più diventa meno, il meno diventa più, il solare diventa lunare, il lunare diventa solare. In questo modo appare una viva e profonda trasformazione, che è all’origine della logica dei moti interplanetari, che si diapasonizza nell’etere universale riorientandolo: così possono apparire sorprendenti capovolgimenti di situazioni che nessuno poteva mai comprendere ne immaginare in precedenza, solo così possono apparire incredibili cambiamenti e salti qualitativi inaspettati della nostra essenza qualora ci appropriassimo delle nostre vere capcità fisiche e attitudinali ma soprattutto di quelle intellettuali e mentali. La Luna-donna è chiamata a riprendersi il suo..: c’è un potente distacco dal patriarcale che sta piano piano soccombendo soto i colpi del primato femminile che avanza.. Ecco la mia lettura degli eventi in atto in questo autunno.

 

L’I.C.P. o Incipit Cosmogonico Planetario di questa straordinaria Eclissi di Luna piena in Ariete, che, come visto, viene definita SELENELION,  è a 4°0’ in Sagittario in IV^Casa

Mi sembra inutile spiegare ancora cosa significhi questa mia scoperta (che spero presto poter descrivere in una pubblicazione edita ufficialmente come peraltro l’altra, non meno importante, del Nadir come punto immateriale del tema natale) riguardante l’anima specifica dell’evento planetario che si sta analizzando o l’anima stessa del pianeta che sta entrando in un segno o in qualsiasi sua manifestazione astronomico-planetaria.  Pertanto l’Incipit sagittariano del Selenelion in Ariete sottolinea la coloritura di fuoco che sovrasta questo periodo eclissale , ancor più evidenziato nel grafico dallo spettacolare Grande Trigono di Fuoco che non lascia dubbi sul potenziale d’energia esplosiva presente, a qualsiasi logica lo si voglia riferire, in questa eclissi arietina.

Il QUARTO GRADO SAGITTARIO dei simboli Sabiani recita così: UN BAMBINO PICCOLO IMPARA A CAMMINARE INCORAGGIATO DAI SUOI GENITORI.

C’è nella chiave di lettura una forte presa di coscienza della naturale “assistenza” di forze superiori nelle crisi di crescita. Come dire che il cambiamento prodotto da queste eclissi è servo-assistito. Ad uno stadio primitivo del suo sviluppo ogni organismo vivente deve fare uno tentativo per superare la forza di gravità, o meglio, per imparare ad usarla al fine di realizzare lo scopo della sua vita. Ciò implica inevitabilmente il passaggio di uno stato critico di crescita..In questa crisi (=cambiamento) l’individuo non è lasciato solo. Una Forza e un’Intelligenza più evolute vigilano: lo incoraggiano e lo aiutano a realizzarsi..
Quindi la saggezza sabiana apre al cambiamento, come dire, assistito (i genitori che incoraggiano e avviano il piccolo..) che questi tempi di Eclissi stanno annunciando in più parti del mondo dove si acutizzano maggiormente gli eventi astronomici in questione. Un’eclisse questa che si veste di Sagittario per uscire e per muoversi nello spazio interstellare che le appartiene. C’è più tempo per pensare, per meditare, per progettare sotto il Segno Sagittario, in esso la creatura umana ha infatti ormai affrontato e “superato” (dovrebbe ..perlomeno..) tutte le difficoltà del contingente, ha le provviste per sopravvivere e le mura per proteggersi, scaldarsi dai rigori invernali; dopo aver conosciuto sin nei minimi dettagli il suo territorio (ciò è avvenuto sotto il Segno Gemelli), c’è la spinta ad esplorare, conoscere, cosa si nasconde al di là delle montagne, oltre il mare. Prototipi sagittariani per eccellenza, sotto questo profilo, possono essere Ulisse, Marco Polo e Cristoforo Colombo e, ai giorni nostri, gli astronauti…Queste specifiche per farvi comprendere come risuona questo segno di per se e come veste di filosofica avventura l’immarcescibile struttura arietina, tutta dedita a “colpire” la realtà senza mai entrarci dentro..veramente. Orizzonte non solo materiale ma anche metafisico nel suo cammino quindi. Si affacciano i primi lampi di Trascendenza che prendono appieno forma sotto il Segno Scorpione, quando si fa nitida la consapevolezza della Morte. Si “costruiscono” i vari pensieri filosofici e si abbandona il semplice culto degli dei fotocopia degli umani a favore di religiosità più raffinate, metafisiche. Terzo Segno di Fuoco, il Sagittario è quindi diverso dai due che lo precedono sulla Ruota Zodiacale: l’Ariete (governatore dell’Eclissi) e il Leone sono, infatti, segni nettamente fisici, carnali, immersi nel carnale: fuoco di paglia l’Ariete, che divampa e brucia in un attimo, pur rinnovandosi all’infinito; fuoco del falò, costante e rassicurante quello del Leone. Segno di Fuoco al disopra dell’Orizzonte, il Sagittario: per tal motivo brucia, illumina e scalda anch’esso ma si pone delle problematiche, cerca di vedere e capire al di là del suo raggio di calore ed illuminazione. Insomma in questa eclissi “carnale” c’è spazio per il pensiero, per la visione…Fuoco dello Spirito anche, quindi, che può ardere non per l’impulso dei sensi ma per degli Ideali. Spesso quindi, nei tipi Sagittario (Segno doppio, ricordiamolo), c’è lotta intestina tra Carne e Spirito, tra sensi da soddisfare ed Ideali da raggiungere. La lotta, nella giovinezza quasi sempre a favore della carne, si affievolisce pian piano, con l’età quando spesso ha la meglio l’Ideale. Spesso però non sempre…!! Quindi una Eclissi infuocata ma di sapore diverso: la tendenza arietina alla battaglia si veste di forza spirituale: il fuoco sagittariano è meno prorompente e più espansivo di quello arietino, cova sotto la cenere, piuttosto che incendiare. Il dialogo si apre ai dogmi universali, non si accontenta del piccolo (gemelli) spazio ma vede oltre le Colonne d’Ercole..che l’Ariete a mala pena riesce a vedere carnalizzato com’è. Incipit d’evoluzione quindi, utile a comprendere che tutto il male non viene per nuocere, che quello che verrà a morire, inevitabilmente con questa eclissi, evidentemente  doveva finire per lasciare spazio al nuovo non più procrastinabile..La veste sagittariana dell’Incipit dell’eclissi vede lo spirito e non la carne quindi eleva. L’ottimismo e l’idealismo del Sagittario si fondano con l’energia dinamica dell’Ariete in questo incipit di fuoco, creando un’energia particolarrmente aperta, socievole, onesta e con vive esigenze morali. Questo Incipit conferisce all’Eclissi quindi uno senso di libertà, di spirito libero, animato se, una virilità pensante mpre da una gran voglia di fare e di scoprire: consente e alimenta, sopratutto nei segni di fuoco (compresi i Bilancia e gli Aquari) di prima decade, un profondo senso della giustizia, facendo crescere la tolleranza e la disponibilità a comprendere le problematiche esistenti anche nei confronti del prossimo: l’ala sagittariana garantisce una mentalità sportiva ma anche filosofica per tutti coloro che sono segnati nei gradi zodiacali da questa eclissi arietina che quindi non è solo pregna d’istinti e di aggressività grezza ma questa istintualità viene limata dalla copertura sagittariana alla mobilità filosofica e spirituale: un connubbio quindi di amorosi sensi si potrebbe dire. Una virilità pensante perciò che agisce però non brutalmente ma con generosità e ottimismo lungimirante.

IL “MANTELLO” DELL’I.C.P “selenelionico” dell’Eclisse. Le sue principali carateristiche configurazionali: LUNA in IV^Casa al fondocielo, il Trigono di Fuoco, e MARTE in Prima CASA….

L’eclisse che fa “vedere” entrambi i lati dell’essere (selenelionica…), senza nasconderne uno all’altro e viceversa, è appoggiata sull’Asse IV^-X^, investendo la cosiddetta asse genitoriale, la radice del mondo, dell’individuo..la fine della vita..: l’opposizione Luna-Sole, stavolta visibile, che consente appunto l’Eclisse si configura tra la quarta (Luna) e la decima (Sole)domificando per Greenwich. Ecco l’Asse del Meridiano, che divide il cielo nei due punti di massima altezza del Sole: Zenit (Mezzogiorno o Sud) e di minima altezza del Sole sull’orizzonte: Nadir (Mezzanotte o Nord). Da non confondere però con le iniziali latine MC (Medium Coeli) e IC (Imum Coeli) in quanto questi sono altri due punti differenti del tema tridimensionale, che circoscrive l’uomo nelle sue 6 reali coordinate possibilii, non come siamo abituati a vedere erroneamente, nel tema abortente bidimensionale che ne circoscrive solo quattro.. Dimensione tridimensionale reale che io ho descritto nei particolari approfonditamente allorquando ho scoperto il NADIR (Asse Zenit-Nadir) come punto immateriale del tema e l’ho inserito, unico al mondo, nel simbolismo astrologico per una migliore e approfondita analisi dei temi che in questo modo andrebbero rivisti in chiave tridimensionale con le 6 (non le sole 4 dei temi bidimensionali..) dimensioni in cui è inserito di fatto l’uomo nell’universo. Sono due Case Cardinali (inizio dell’estate e dell’inverno, i due Solstizi che cadono il 21 giugno e il 21 dicembre circa di ogni anno). L’astrologia tradizionale le giudica molto importanti, come la I^ e la VII^, con le quali formano la Croce Cardinale che divide il cielo in 4 quadranti. In effetti, dopo l’Io e gli Altri, qui troviamo le radici dell’uomo, la famiglia, la casa paterna e le sue capacità di staccarsene (IV^), la realizzazione, l’autonomia, il successo nella vita (X^). Noi abbiamo in realtà l’eclissi che nasce con l’opposizione Luna-Sole in Ariete-Bilancia cosignificante dell’asse I^-VII^ cioè la relazione, tutte le relazioni domificata sull’asse IV^-X^ quindi di fatto a bene analizzare il grafico dell’ICP si deve parlare di Croce Cardinale con tutti i significati primari che questa dinamica comporta in considerazione dell’obbligo del cambiamento su tutti i piani del reale (Croce…) che la Croce per default determina. La Casa IV^, dov’è posizionata la Luna nell’eclisse, intanto dice che essa è nel suo habitat naturale quindi esprime al massimo i suoi valori primari, ci rivela genericamente, dice la tradizione, come sono o sono stati i rapporti con i genitori e se il distacco dalla famiglia è avvenuto in modo brusco o naturale, per formarsene una propria. Se l’infanzia è stata serena o infelice, con tutte le turbe che l’individuo può portare dentro di sé per tutta la vita se ha subito dei traumi. Se trasformate queste semplici informazioni sul piano mondiale capirete che questa casa s’interessa della nascita e crescita di un popolo, di una nazione delle sue radici storiche e della sua evoluzione/involuzione: quindi al centro di questa eclisse selenelionica, in relazione alla visione mundana, c’è il futuro del popolo, di qualsiasi popolo in genere ma soprattutto dei popoli proiettati dall’ombra/penombra selenelionica di questa eclisse autunnale. Individualmente, in quarta la Luna sottolinea che l’essere è alla ricerca del conforto, sente il bisogno di sottrarsi alle compulsioni del mondo esterno, e la volontà di rilassarsi piacevolmente nella propria casa è forse il modo migliore per farlo: quindi è anche un momento adatto all’introspezione, a riflettere sui propri atteggiamenti, sensazioni, orientamenti emotivi nei confronti del mondo che lo circonda.. Tutto ciò che è inconscio, ignoto, può essere controllabile, quello di cui ora possiamo renderci conto è quanto la nostra vita sia dominata dalle abitudini e da vecchi condizionamenti.. che dovranno essere demoliti. La luna dell’eclissi, nella configurazione dell’Incipit Cosmogonico, infatti è congiunta ad Urano in quarta, quindi il demolitore per eccellenza provvederà a scardinare le vecchie abitudini ormai obsolete e il mondo dovrà cambiare ineluttabilmente le sue strutture che stanno scricchiolando sotto i colpi del nuovo che entra indisturbato, senza più bussare per avvisare del suo arivo, alla porta del cambiamento epocale già in atto, trattandosi, come sottolineato, di una Croce Cardinale simbolica. Congiunzione in Ariete, con incipit sagittariano, ribollente fuoco in quanto da essa nasce, come un fiore rosso nel deserto, e si esprime come musica valchiriana il Grande Trigono di Fuoco che si espande illuminandone l’interezza dell’Eclisse, ponendosi in aspetto destrorso verso Giove leonino, e sinistrorso verso Marte sagittariano. Trigono imponente vitalità ed evoluzione: i Segni di Fuoco, come visto, esprimono un’energia radiante, entusiasta e che attraverso la luce portano innovazione e colore al mondo.
Questo grande trigono di fuoco possiede energia e vitalità infinite da elargire tramite l’eclisse nello spazio universale, quindi anche sulla Terra, ma bisognerà sapere che, data la potente vitalità immessa nell’etere, ci saranno  difficoltà successivamente a rallentare, quindi a capire il punto di vista degli altri e a incanalare la propria energia come risposta alle necessità altrui: si rischia insomma di diventare egocentrici sia sul piano individuale che su quello diplomatico internazionale.. dove potrebbero aumentare a dismisura le antiche, solite disuguaglianze, già esasperanti, che esistono tra le varie nazioni ricche e povere di questo nostro ingiusto pianeta.  
La configurazione selenelionica dell’Eclissi di Luna in Ariete, vede Marte, governatore primario del segno, in prima casa (nell’I.C.P. domificato  su Roma per l’Italia, Marte è in XII^, decisamente indebolito e fuorviato cioè per gli scopi da raggiungere  .. così più obnubilati e confusi.., aggetivi che Marte non conosce..!!) e quindi è il pianeta dominante del tema stesso della configurazione. Marte, poi vedremo, è anche co-governatore nell’altra eclissi parziale di Sole prossima in Scorpione, quindi è pianeta perno quale significatore del periodo in questione. Quindi approfondiamo i vari e molteplici significati di Marte e in particolare di questo MARTE IN PRIMA CASA.  Dio della guerra e dell’aggressività istintuale, forza e dinamismo anche sessuale, come tradizione astrologica dice, Marte si trova domiciliato nelle tre case dove, a ben vedere, siamo chiamati ad operare un taglio dal collettivo per andare verso un’individualità ed un’autonomia: in prima casa si fa carico del taglio del cordone ombelicale che permette la vita fisica in modo indipendente; in ottava casa il taglio è psicologico e permette l’uscita dalla simbiosi materna grazie alla prima strutturazione di un Io che rappresenta la nostra nascita psicologica; in decima casa saremo chiamati a tagliare con il nutrimento e il senso di protezione ed avvolgimento della famiglia, ma anche con i valori ricevuti se questi ci rendono incapaci di assumerci la responsabilità della nostra vita (cfr.L.Fassio). Quindi Marte induce all’individualismo esasperandolo e in prima ne è condizione necessaria. Marte è sostanzialmente il vassallo del Sole, il “campione” (Lancillotto), che deve difendere i principi personali, ma al tempo stesso anche quello che il Sole (Re) desidera – è il campione che si batte perché il suo Re riesca ad affermare e conquistare ciò in cui crede e i principi da cui è ispirato. Marte è la nostra libido e in prima ne esprime spontaneamente, istintivamente tutta la potenzialità sia nella sessualità che nel comportamento sociale utile per raggiungere i propri scopi che in astrologia sono rappresentati dal Sole. Marte  è energia, energia concentrata diretta a uno scopo, energia vitale, energia per l’azione. Il suo simbolo ha una freccia: una freccia scoccata verso un obiettivo appunto; è anche aggressività, intesa proprio come energia rivolta all’esterno: l’aggressività è una funzione necessaria per tutti, tutti siamo aggressivi in qualcosa e in modi diversi. è estroversione, se diretta in modo armonico ci serve ad andare verso e non contro qualcosa o qualcuno. Il logo è anche il simbolo del maschile, energia attiva che penetra. Marte è anche il sesso, la passione, la forza, e in un tema natale rappresenta anche l’archetipo di maschile “ideale” (sempre secondo il segno, la casa e gli aspetti che forma). Vuol dire anche rabbia: un sentimento “negativo”, un’ombra, ma se espressa e liberata in modo “sano” si trasforma nel significato più positivo di Marte, una forte energia che ci aiuta a dire “no!” a qualcosa che non ci fa bene o non fa bene a chi amiamo e in una energia di rinnovamento, di rottura degli schemi (siamo arrabbiati con qualcosa che non va, protestiamo, esprimiamo dissenso, non sono d’accordo!, e la rabbia si trasforma in energia per cambiare questo qualcosa: a volte siamo imprigionati in schemi che ci impediscono di trasformarci e arrabbiarci, con noi stessi anche!, è il modo per cambiare). Marte è il coraggio disponibile, e sappiamo bene che non esiste coraggio senza paura: non è coraggioso chi non ha paura di nulla, ma chi combatte con la paura, ogni giorno. Marte è anche passione, il lato selvaggio, erotico, a volte sfrenato, ma strettamente in contatto con le forze ctonie vitali e creative (Marte non è creatività in senso stretto), non è la scelta, non sa scegliere ma indirizza l’energia verso una scelta.. In Prima Casa esprime una personalità dinamica e competitiva, un desiderio di affermazione a volte un po’ discontinuo, da un successo veloce e intenso ma a volte di breve durata. Egocentrismo esasperato che può, quando non tracima, essere anche un esempio, da capacità di spronare gli altri a trovare il proprio “mito”, e esprime un entusiasmo contagioso: è Achille che combatte per la gloria del suo nome. (cfr. Airesis). Questo Marte, di un Incipit Cosmogonico Planetario così infuocato, in prima casa non è certamente un pianeta accogliente la pace e l’armonia, quindi per le previsioni mondiali di queste eclissi di Luna e di Sole non si può pensare a qualcosa di riequilibrante le sorti delle nazioni esposte maggiormente alle “intemperie” economico-finanziarie di questi tempi per cui, con questa energia in ebollizione, basterà un niente per far esplodere la miccia della guerra e della violenza: si vivrà in questi mesi con l’animo sospeso perchè le sorti del mondo sono connesse a questo Marte, comunque per default poco conciliante di per se, anche se troneggia un Grande Trigono di fuoco che però sviluppa un enorme energia, in qualche modo, data la potenza del fuoco, destabilizzante, incontrollabile dai più. I Segni pratici di Terra soprattutto saranno messi sotto tiro da Marte, ma non scherzeranno neanche i Pesci, nonostante le loro vaghezze psichiche, ne i Gemelli con le loro furbizie argomentative. Salvi e purificati saranno i Leone e gli Aquari, per altri versi vessati, quest’ultimi, dalla sfortuna regalata dall’opposizione di Giove leonino; la Bilancia galleggia tra il bene e il male, e il Granchio si nasconde nel suo ripostiglio preferito, come sempre d’altronde, quando sente aria di tempesta: di tutti questi segni principali sunnominati sono interessate le seconde decadi maggiormente.

FINE PRIMA PARTE

Insomma, a ben vedere, come spiegato sinteticamente nella lettura del selenelion nella prima parte di questo articolo impegnativo, esistono, o meglio si dipanano da quell’evento astronomico, due diverse energie rappresentate dai due differenti simbolismi relativi alle due energie eclittiche in campo: una notturna e una diurna; una maschile, l’altra femminile, una lunare l’altra solare…Energie anticamente ancestrali che si congiungono e si coniugano in un unico, preciso sentire, smosso da Marte, pianeta dell’azione per l’azione, già pianeta rilevante nella configurazione dell’Incipt Cosmogonico data la sua domificazione in prima casa, doppia la sua importanza anche in questa rilevante rilettura dell’energia eclittica in atto. Marte infatti, potrei affermare con una certa sicurezza, fa da perno significatore dell’energia del tempo dell’eclissi,  governatore com’è di entrambi i segni zodiacali interessati…(l’Ariete e lo Scorpione) e mentre il Marte arietino, quello diurno, dio della Guerra, risulta essere fiammeggiante, aggressivo, irriflessivo, portato a far valere le proprie ragioni non con le parole ma con la forza! (Marte in Ariete è, tra le altre cose, il simbolo fallico per eccellenza! Ariete veniva chiamato anche il carro medioevale lanciato con violenza contro le mura o le porte di castelli e città assediati, per demolirle), quello Scorpionico, il Marte Notturno non è quello Arietino, solare, irriflessivo e violento, che prende le cose di petto accecato da desideri e passioni: il Marte dello Scorpione è circospetto, sospettoso, capace di mille strategie raffinatissime per raggiungere il suo scopo. Per essere più chiari, davanti ad un muro da superare, il Marte-Ariete si butta a testa bassa, sicuro di sfondare la barriera e non mettendo affatto in conto che invece può essere lui a spaccarsela, la testa; il Marte – Scorpione osserva, studia, fa i conti e, alla fine, decide di scavare una galleria per passarci sotto, a quel muro…!!  Marte-Ariete è Orione che osa l’inosabile e viene implacabilmente ucciso dallo scorpione. Orione, che viene prima accecato e poi ucciso per non aver saputo controllare i propri istinti, sottolinea la natura sostanzialmente audace, violenta e vendicativa del tipo scorpionico, la sua tendenza all’attacco, alla distruzione o all’autodistruzione; che gli appartenenti al Segno sappiano poi controllarsi o meno, distruggersi, autodistruggersi o salvarsi, dipende dal grado di intelligenza e, soprattutto, di evoluzione interiore di ogni singolo individuo…Quindi due tipi-Marte, due energie comunque complementari, ma sostanzialmente differenti, sono connesse a questi 15 giorni, come culmine, come perno di un preciso presagio di cambiamento: esse in modi differenti vogliono, cercano e favoriscono il cambiamento epocale.. che i pianeti più determinati e determinanti come Urano e Plutone, in sinergia aspettuale tra loro, stanno imponendo da 5 anni all’umanità intera. Marte nella sua dinamica interezza, nella sua duplice veste, diurna e notturna, sta catalizzando questa quadratura crescente dei transaturniani, espandendone, in Eclissi arietina prima (congiunta ad Urano quadrato a Plutone) e in quella scorpionica poi, la loro potenzialità esplosiva e corrosiva sia alla mente individuale degli individui che alla mente pulsante dei Poteri mondiali  (governi, Stati, religioni…), mettendo in atto, proprio in questi giorni, come riassunto di un periodo particolarmente vigoroso connesso alle ripetizioni sistematiche delle configurazioni celesti delle Grandi Croci Cardinali di questi 5 anni, lo stravolgimento in cui tutto, sia fisico che trascendente, sia materia che anima, dovrà essere rivisto e rivisitato su altre linee di confine che inevitabilmente saranno spostate sempre più in là…, oltre le Colonne d’Ercole, mitici blocchi umani, che dovranno cadere sotto i colpi marziali, ciechi e pensati, di questo cambiamento epocale..Da questa posizione di ri-voluzione e di re-invenzione che in qualche modo ci contatta tutti, senzienti o meno il canto delle sfere universali, non si può non evidenziare uno stato energetico preciso che distingue DUE ANIME connesse tra loro e divergenti allo stesso tempo: la Luna e il Sole, uniti sinergicamente dalle eclissi di questo ottobre 2014, quasi per parlare un linguaggio unico colorato di ombre e di penombre, non illuminato, non accecante, ma silente e vibrante la morte di qualcosa per la vita di qualcos’altro: Il femminile e il maschile, il bianco e il nero, lo Yin e lo Yang, il Re e la Regina alchemici..che a differenza delle solite eclissi stavolta si…”vedono” in faccia per pochi minuti…e li vedono nello specifico, questo conta, le popolazioni nordamericane e i canadesi:coloro cioè che oggi sono a capo del mondo occidentale, quel mondo evidentemente ormai alla fine dei suoi tempi per come è stato strutturato fino ad oggi da coloro (tutti i Potenti dell’orbe terracqueo, capi di governo, nobiltà antica e moderna, Elite oligarchica che R. Steiner definì diabolicamente col suo volto di Arimane, ivi compresi tutti i cosiddetti “capi religiosi” di ogni credenza: i cosiddetti ILLUMINATI..che ironia della sorte.., ma non saprei se poi sia ironia..: di certo non lo sono minimamente..!!) che, nel bene o nel male, se ne sono  appropriati indegnamente alterandone il significato sia fisico che psichico sin nelle sue più profonde sensibilità animiche: la Terra, quindi noi, parte decisiva del moto soli-lunare, è il teatro di svolgimento di queste energie alterne almeno per ciò che riguarda il punto di vista dell’osservatore, tanto caro alla logica quantistica. Due anime quindi, mai scisse in realtà come vedremo, rispondenti a due specifiche energie planetarie universali in connubio tra loro, che, come staffetta olimpica, in un tunnel spaziotemporale, esse si passano il “testimone” energetico, immerso nella luce penombrale emessa dagli stessi luminari, “spenti” proprio dalle loro stesse traiettorie, intralciate, vuoi si vuoi no, dalla massa della Terra che ne assorbe, come fosse un magnete “diapasonizzato”,  tutte le connessioni vitali per redistribuirle agli uomini e a tutti gli esseri viventi circolanti su di essa (in misura maggiore chiaramente nello spazio specifico delimitato dall’ombra e dalla penombra dell’eclissi proiettate sulla superficie terrestre..). Due anime, a cui si dovrà togliere il velo della conoscenza coatta imposta dai poteri occulti, per liberarne il concetto universale di unità alle quali entrambi tendono indissolubilmente quindi, e mi riferisco in primis alla logica eclittica solo lunare cioè dalla luna nuova arietina di Marzo 2014 a questa piena arietina di Ottobre, un ciclo lunare in piena regola cioè l’eterno femminino in auge; in secundis, da questa dinamica lunare a quella dell’eterno ciclo Soli-lunare, cioè al passaggio d’energia lunare a quella solare, che parla inevitabilmente dell’eterno mascolino, se mi consentite la copia, il maschile raggiante di RA, dio del Sole, in questo Ottobre adimensionale, per certi versi, in quanto tutto racchiuso in questo tunnel d’energia penombrale, oscurante, ma nel contempo unica utile, così soffusa e non dispersiva, per affrontare (ariete…) le nostre coscienze (scorpione..), immerse nelle profondità dell’animo spesso insondate: energia nuova che sembra aprire, o lo vorrebbe, nuovi stargate alle potenzialità umane stravolte da questo anno così carico, direi elettrico, di energie coinvolgenti l’essere nella sua interezza maschile e femminile, (non maschio e femmina badate bene…) e la sua volontà, a cambiamenti che non possono essere più rinviati pena la morte delle nostre capacità mentali e fisiche (quello che chiamo processo di lobotomizzazione: ricordate certamente, almeno quelli della mia generazione, non proprio attualissima ormai, l’indimenticabile capolavoro cinematografico con il grandissimo e giovanissimo Jack Nicholson, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” che più di 40 anni fa aveva aperto questi stargate…o almeno ci aveva provato.. per chi ne avesse avuto antenne capaci di riceverli..!!) smembrate dal di dentro da forze soverchianti a cui, senza preparazione meditativa e partecipativa diretta, (utilizzo corretto e professionale della ” visualizzazione creativa” di cui disponiamo senza rendercene conto…) non potremmo resistere in alcun modo. 

LE DUE ENERGIE NEL TUNNEL DELLE ECLISSI DA LUNARE A SOLARE DI OTTOBRE 2014 

Per quanto affermato e analizzato finora, queste due settimane autunnali tra l’eclissi di Luna dell’8 ottobre e quella di Sole del 23, rappresentano un corridoio di rivisitazione di tutto ciò che ancora tratteniamo dentro e fuori di noi. Da tanto i transiti celesti ci stanno preparando a questo momento decisivo che investe in fase “femminile-lunare” l’Asse Ariete-Bilancia, l’Io e l’Altro, la Prima-Settima casa; in fase maschile-solare l’Asse Toro-Scorpione che parla di spoliazione e reinvestimento, possesso e privazione, sessualità “aperta” e sessualità “chiusa”, la Seconda e l’Ottava casa: agite entrambi, come abbiamo visto, da un Marte mai sazio di stravolgimenti bellici a qualsiasi livello della struttura si riferisca. Il femminile dovrà avanzare sul maschile: il matriarcato è alle porte per dirimere le tante ingiustizie subite, perpetrate nei secoli da parte della visione patriarcale innescata a ben vedere dalla lettura e cultura ecclesiastico-religiosa dei cosiddetti Padri Fondatori, di cui in realtà non si conosce alcun nome, o perlomeno nessun nome viene menzionato ufficialmente in quel libro antichissimno che dovrebbe essere di riferimento assoluto per tantissimi fedeli che è la Bibbia.  L’ombra e la penombra regneranno in queste due settimane sulle teste degli umani, (sopratutto sulla nazione americana e canadese…) con i significati che questa oscurità vorrà esternare, dialogando con energie diverse non illuminate ma offuscate, non solari ma notturne…Capiamone il senso. C’è in atto un processo entropico: dalla normale illuminazione diurno/notturna alla “disordinata” entropica cioè iluminazione penoombrale tipica delle eclissi. Come si sa, l’entropia puo’ essere definita nel semplice come la misura del disordine di un Sistema, di qualsiasi sistema e la seconda legge della termodinamica afferma quanto segue: L’ ENTROPIA (DISORDINE) DELL’UNIVERSO  AUMENTA CONTINUAMENTE …!!! Qualora si consideri l’evidente trasformazione dall’ordine (illuminazione normale nelle 24 ore..ad esempio) verso il disordine (Eclissi, calo dell’illuminazione) in modo deterministico si ottiene il modello di un universo il cui costante aumento entropico conduce verso la uniformità completa e la morte definitiva di ogni attività..: i due estremi, gli opposti collassano e con loro anche i loro adepti..come il maschile e il femminile, il bianco e il nero ecc.. Nella sua semplicita’ questa legge nasconde un’importanza decisiva e delle implicazioni straordinarie, portandoci a formulare la seguente previsione: trasferimenti di energia possono avvenire soltanto se determiniamo un aumento dell’entropia universale. In pratica questo significa che esiste una stretta relazione tra il grado di disordine (entropia) di un Sistema e la sua capacita’ di fornire energia o eseguire lavoro. Tale concetto puo’ essere generalizzato in questo modo: tutte le volte che l’entropia di un sistema aumenta si rende disponibile energia per eseguire un lavoro. Nel nostro specifico caso cioè in tanto esiste l’abbassamento dell’illuminazione nelle eclissi (aumento entropico o disordine) in quanto questo evento consente un cambiamento radicale (Lavoro…) maggiormente relativo alla zona di proiezione dell’ombra dell’eclissi sulla Terra: i paesi nordamericani su tutti ma non solo. Reciprocamente l’entropia di un sistema può essere fatta diminuire soltanto se gli si fornisce energia dall’esterno. Per quanto ne sappiamo finora, l’universo conserva la sua energia totale. Tuttavia, non conserva l’ordine della medesima: la tendenza mostrata in natura è quella di passare continuamente da stati più ordinati ad altri più disordinati, salvo diversa impressione che si possa ottenere osservando solo un sistema parziale. Ciò che accade è che il disordine dell’intero universo è in aumento, benché una sua parte possa trovarsi momentaneamente in una condizione di aumento d’ordine locale. La ricchezza dell’energia sta nel produrre lavoro mentre perde ordine: è a spese dell’ordine (dunque, con un aumento di entropia) che noi otteniamo lavoro utile. Ecco il vero perchè di questi cambiamenti cosmologici, come sono le eclissi: dobbiamo imparare a sfruttarli adeguatamente per  crescere in consapevolezza e comprendere da soli, con la nostra mente cioè, cosa sia veramenta il reale. Il Sole e la Luna, i luminari in astrololgia, ci consentono, con il loro moto incessante d’illuminazione differente, di aderire al nostro tema natale (struttura ideologico-comportamentale connessa alle leve planetarie universali in cui siamo immersi..) altrimenti noi da soli probabilmente non riusciremmo mai ad apportare quei cambiamenti necessari per continuare a crescere nel tempo e nello spazio in cui siamo orientati, direi obbligatoriamente, non creando pensiero che è la vera leva del potere umano a nostra disposizione: là dove “pensiamo” riusciamo a creare la nostra vita. PENSANDO ESPANDIAMO L’UNIVERSO (VERSO L’UNO…) non il contrario come ci viene fatto credere da una falsa convinzione scientifica. Quindi il grado entropico di questo moto eclittico non è quello solito, ma è in riferimento alla precisa configurazione dell’evento astronomico che i due luminari hanno messo in scena: il cosiddetto SELENELION…, un faccia a faccia di energie archetipe che finalmente si vedono, anche se per pochi minuti, senza che nessuna delle due lasci spazio all’altra: anima e animus finalmente in equilibrio genetico, mi viene da dire… Questo incontro-scontro degli archetipi genetici mi ricorda un quadro di Gustave Moreau,  “Edipo e la Sfinge”, che vidi esposto, anni orsono, quando potevo permettermi qualche viaggio per il mondo, al Metropolitan Museum di New York e che mi rimase impresso, direi sincronicisticamente, in quanto lo ammirai mentre stavo vivendo, proprio in quel periodo per cui il mio viaggio, un distacco forte con una donna molto importante…: quello sguardo mi è rimasto dentro più del valore, determinante peraltro, del quadro. Il capolavoro di Moreau narra l’esperienza di un uomo che incontra il femminile, dipingendo, con olio su tela, la sua acuta maestria nel renderla viva. Appare chiaro dalla forza espressiva e direi dalla rapacità emessa che non si tratta di un’esperienza romantica, perché l’uomo non è preso da sentimenti di passione, ma è l’intensità dello sguardo che i due poggiano uno sull’altro che colpisce: Luna e Sole uno di fronte all’altro nel selenelion dell’8 ottobre. Questa similitudine tra eventi diversi ma simili, un’immagine celeste, uno sguardo intenso, ha rianimato il mio ricordo rimosso e, come un dejà vu, ne ha consentito l’accostamento peotico: la natura universale del Sole e la luna nello sguardo ancestrale tra Edipo e la Sfinge cioè l’incontro con il femminile per l’uomo. Questo femminile, rappresentato molto accuratamente dalla Sfinge, fa si che l’uomo se lo trovi addosso, non l’ha cercato, ed è un’esperienza che nella sua intensità quasi lo inchioda ad un muro. L’energia femminile, lunare, appare all’uomo-Edipo-Sole in modo duplice: c’è una parte istintuale rappresentata dal corpo dell’animale, le cui zampe possenti poggiano sulla zona sessuale, e l’altra parte, rappresentata tramite un volto e le ali, simboleggia l’accesso ad una dimensione altra, una dimensione spirituale (la zampa sul cuore). Due dimensioni proprio come il ciclo generico d’inizio, di tutti gli inizi, quello che va da luna Nuova in Ariete alla luna Piena in Ariete e quello specifico del ciclo mensile relativo alle quattro fasi della luna: il primo va nella concezione spirituale, salendo e attraversando tutti i suoi scalini e le sue porte per crescere nella consapevolezza, il secondo vede nel suo dinamismo mensile la sua territorialità sessualizzante.., la sua realtà concretamente quotidiana. Quel quadro intuitivo di Moreau quindi da una visione duplice del mondo, proprio come viene vista dagli esseri umani che hanno potuto assistere al selenelion, in cui l’uomo con quello sguardo intenso si sente agganciato al femminile, che sintetizza la concretezza del corpo e dell’istinto con l’aggancio a livello psicologico e spirituale. In questo incontro soli-lunare, come in quello sguardo deciso c’è un invito irresistibile alla conoscenza addirittura del bene e del male a qualsiasi dimensione si riferisca: materiale, psicologica e spirituale. E, come si dovrebbe ormai sapere, queste dimensioni del reale non vanno mai disgiunte tra loro in quanto si compenetrano a vicenda essendo la luna la distributrice della luce del Sole sulla terra che ne è fecondata ininterrottamente: una trinità inscindibile. Materia, Anima e Spirito rappresentati eloquentemente nel grafico astrologico a saperlo leggere adeguatamente come tesi, antitesi e sintesi quindi mai scissi, mai separati. In quello sguardo, come nell’incontro solilunare esistono intrisi tra loro i diversi piani del reale che inevitabilmente si strutturano tra loro per creare UNIVERSO: l’incontro-scontro entropico serve per creare “lavoro” cioè cambiamento …, come abbiamo visto. Agiamolo una volta per tutte. Dalla teoria generale della relatività einstaniana, peraltro, si ricava un concetto, ancora oggi di non immediata comprensione per l’uomo semplice (detto senza alcuna offesa s’intende..), che la massa e l’energia sono entrambi differenti manifestazioni  della stessa cosa..!! Concetto questo che è alla base del nostro modo di vedere il mondo, che ci ha segnato molto più profondamente di quello che crediamo e che a volte, se non sempre, ce ne dimentichiamo sempre che ne sappiamo la provenienza e la consistenza. La scoperta di Einstein è presente in questa eclissi tanto quanto è viva in quel capolavoro di Moreau: l’energia non è altro che la massa moltiplicato alla velocità della luce al quadrato, E=mc2, una “formuletta” che ad oggi ci ha influenzato in modo potente (e che tra non molto, con il pensiero creatore, verrà superata…: ricordatevi i neutrini e A. Ereditato) perché improvvisamente due realtà, che nella storia del pensiero filosofico sembravano negarsi a vicenda, trovano, grazie alla fisica di Einstein, un punto di unità. Prima ci si chiedeva: come è possibile che lo psichico influenzi la materia? Ed improvvisamente la fisica – quindi la parte più rigorosa delle scienze sperimentali – che se ne viene fuori con una dimostrazione che sembra quasi un dettato New Age: energia e materia non sono altro che due volti della stessa realtà, perché se è possibile passare dall’una all’altra è chiaro che viene meno completamente l’idea che siano due cose inconciliabili. Einstein spiega, con parole più semplici possibili, il concetto basilare della sua teoria, cioè non solo che la materia e l’energia si equivalgono, ma anche che piccolissime quantità di massa possono essere trasformate in una immensa quantità di energia. Quindi verrebbe voglia di dire di essere tornati nel regno quasi dell’Alchimia, della trasformazione magica: la materia che sembrava la parte più inerte, più vile, rivela improvvisamente una potenza enorme. Tutto questo è in quell’incontro selenelionico dove finalmente dovremmo cercare di capire che NON C’E’ DIVISIONE tra il principio lunare e quello solare, non a caso, visibili contemporaneamente, quasi a dimostrare ancora una volta il concetto einsteiniano che evidentemente è sparso nell’orbeterracqueo senza limiti di sorta. Sono talmente tante infatti le implicazioni della scoperta di Einstein che anche la filosofia se ne è appropriata: il filosofo Karl Popper, ha reimpostato la nostra visione del mondo dicendo che a questo punto non ha più senso distinguere il materialismo dall’idealismo o dallo spiritualismo. E se ne è uscito con la famosa frase: “Il materialismo ha superato se stesso”, perché siamo andati al di là di questa divisione culturale che ci ha segnato per secoli; e quando ancora qualcuno, usa questa distinzione dicendo di essere materialista o idealista, in realtà fa riferimento a qualcosa che filosoficamente è già superato..!! Purtroppo però in realtà sono più di qualcuno coloro che ancora oggi non aderiscono a questo concetto basilare e fondamentale e la cosa “strana” a cui si assiste quasi costantemente in questa epoca, per certi versi straordinaria, è che esiste un paradosso dato dal fatto che mentre da una parte ogni disciplina diventa sempre più specialistica, perché il sapere è sempre più differenziato, dall’altra parte però nel novecento, grazie ad Einstein e ai tanti suoi seguaci, si è diffusa l’idea innovativa dell’interdisciplinarietà del sapere: cioè ci sono dei concetti che passano da una disciplina all’altra, quindi la fisica li passa alla filosofia, la filosofia li passa alla psicologia che li da alla medicina ecc..ecc..Interdisciplinarietà che evidentemente non conviene al Potere occulto che governa il mondo..!! Nel 1954, per chi non ha potuto approfondire meglio questi concetti fondamentali che hanno coinciso col cambiamento epocale di quegli anni che sono all’origine dei guasti di oggi, un certo Jung nella sua famosa opera “Riflessioni teoriche sulla essenza della psiche” affermava la sostanziale contiguità (massima affinità, estrema vicinanza..diceva Jung) tra la dimensione psichica e quella materiale, arrivando a sostenere come decisamente probabile l’ipotesi che entrambe non fossero altro che due aspetti diversi della stessa realtà..Quindi nessuna divisione, men che meno separazione, tra il Sole maschile concretamente attivo e la luna femminile sensibilmente passiva. Jung, per chi ne seguie attentamente il lavoro, fu uno dei teorici che amavano porre a confronto le idee della psicologia con quelle della fisica (studi sinergici con il fisico teorico W. Pauli). Pur essendo uno psicologo, era anche molto interessato alle nuove scoperte della fisica; quindi discuteva molto con i fisici dell’epoca, per cui c’era un continuo scambio di idee, di concetti rispetto a questa trovata “pazzesca”del novecento: la pazzia, detto ironicamente s’intende, era riferita alla indivisibilità di materia e anima…, che ancora oggi, nonostante le prove scientifiche einsteiniane, trova i suoi acerrimi nemici in tutti i campi dello scibile di natura sostanzialmente positivista. Questa convinzione lo portò ad elaborare il concetto di sincronicità, in quanto si era accorto che quando alcuni contenuti psichici erano molto intensi, richiamavano nel paziente delle esperienze sul piano materiale. Ovviamente, per gli addetti ai lavori, queste esperienze non si presentavano come relazioni di causa-effetto. Jung postulò, invece, l’esistenza di un campo energetico psichico particolarmente intenso, in grado di attirare a sé qualcosa di significativo per la psiche sul piano materiale. Quindi anche questo concetto di “sincronicità dei nessi acausali” ( titolo del libro che ne parla esaustivamente) di Jung si basa su un parallelismo strettissimo tra il mondo materiale ed il mondo psichico, visti non come realtà in opposizione, ma al contrario come elementi appartenenti ad un campo unificato che ci permette di passare dall’uno all’altro. Quindi oltre che psichicamente, esotericamente, paranormalmente si deve parlare anche scientificamente, e sarebbe ora, di unità degli opposti: Sole e Luna, maschile e femminile, Yin e Yang, eros e logos …ecc..ecc.. Perché chiamiamo patriarcali le società che abbiamo sperimentato negli ultimi millenni? Perché la dualità originaria di maschile e femminile è stata separata (vedi il simbolo del Tao: il bianco e il nero in equilibrio) ed è stato ritenuto positivo solo uno degli opposti che ha dato adito al concetto, tutto religioso, della perdita del paradiso terrestre (il santo Graal..). Lasciando l’Unità primordiale paradisiaca (l’unione degli opposti), l’essere umano ha dissociato al sua psiche in maschile e femminile: questa dissociazione viene descritta più o meno da tute le religioni come la perdita del paradiso terrestre. È chiaro che l’esperienza psichica che noi viviamo sulla Terra nella maggioranza dei casi non corrisponde a quella rappresentata dai due simboli archetipi, dovuta alla differenziazione sessuale che investe, come si sa, anche il nostro cervello. Noi abbiamo l’esperienza di essere non solo separati, ma anche in uno stato di profonda incomprensione, e la profonda incomprensione fra i generi crea crisi e incomunicabilità. C’è un profondo dolore fra uomini e donne per l’impossibilità di comprendersi: questo è il senso profondo della perdita del Paradiso Terrestre, vale a dire dell’Unità della coscienza, o dell’Anima che prima o poi dovremo, volenti o nolenti, ricomporre se vogliamo essere individui consapevoli della nostra vera essenza, cosa che ci sfugge se continuiamo a regolarci come nemici, come despoti, come usurpatori tra noi esseri umani e non aderiamo al dettato astrologico profondo che nulla divide e tutto unisce se ne impariamo le vere dinamiche: unica strada che abbiamo per intreprendere coscientemente prima nella maturità e consapevolmente più avanti con l’età matura, come insegna lo straordinario libro di Ruperti “I Cicli del Divenire”, la propria corretta evoluzione che non corrisponde minimamente con il prototipo di vita assurda che tutti o quasi tutti facciamo…!!! Questo simbolismo ambivalente ci ricorda, e l’astrologia lo conferma a piene mani, tra l’altro, che nell’intera manifestazione tutto non è mai completamente femminile o completamente maschile e che le forze femminili (YIN) e le forze maschili (YANG) non possono in realtà esistere una senza l’altra. Gli iniziati sanno che l’azione congiunta delle due forze misteriose complementari, rispettivamente la forza maschile (YANG) e la forza femminile (YIN), sostiene e regola la vita degli uomini e le eco di questa interazione esiste e si rispecchia nel regno animale e vegetale. Questo gioco polare è presente nell’Universo intero ed esiste ovunque laddove c’è vita. Dall’unione delle due energie polarmente complementari appare la forza, la felicità, il piacere, l’equilibrio e la suprema armonia. Dobbiamo tornare alla originaria visione estatica in cui i due principi, poggiando lo sguardo uno sull’altro (il Selenelion…), vedono nell’altro qualcosa che permette all’Amore di scorrere nell’interezza delle viscere, con uno sguardo di passione, di sentimento, non più di ansia o di paura.

LA PRIMA ENERGIA: IL CICLO LUNARE ARIETINO, dalla luna nuova al plenilunio. L’Eterno femminino

L’Eclissi lunare a 15°05’ Ariete, (Marte governatore),  alle 12:52 (CET) dell’8 ottobre 2014, crea un ponte con la stagione primaverile dell’eclissi, infatti per capire a fondo quello che ci aspetta bisogna tornare con la mente agli inizi dell’anno, in primavera, quando lo scorso 30 marzo la Luna Nuova in Ariete iniziava un ciclo che oggi con questa luna piena in Ariete potrà considerarsi prossimo ad una prima conclusione archetipica: l’eclisse selenelionica che parla compiutamente degli Inizi, di tutti gli Inizi. Come ormai saprete benissimo, la Luna Nuova in termini astronomici è una congiunzione tra sole e luna. In terminiastrologici è un “incontro” di grandissima importanza: la Luna “raccoglie” il messaggio del Sole e ce lo “consegna” nel corso del mese lunare che ha inizio proprio con la Luna Nuova, ma lo estende anche al’interezza del ciclo zodiacale nel suo cammino annuale nei segni: inizio e fine, alfa e omega da Ariete-luna nuova ad Ariete-luna piena. Questo ciclo lunare si legge in relazione al messaggio del Sole che ha inevitabilmente le qualità dell’Ariete e dei nuovi inizi. Ci spinge all’iniziativa, all’azione e al movimento. Siamo nell’elemento Fuoco nella sua forma primordiale, e il fuoco brucia e trasmette passione, calore e luce. Siamo nell’energia cardinale maschile per eccellenza, che non brilla di continuità e di perseveranza ma ha innegabili qualità di iniziativa e spinta creativa che si estenderà nell’arco dell’anno e solo a questo plenilunio di otobre si potranno fare i conti di come ci siamo orientati nell’interezza del ciclo..! Quindi questa “PRIMA ENERGIA”, direi solo lunare, connessa cioè ai tanti valori e simboli specifici della luna, individuali, quali il sogno, il sonno, la sensibilità, l’umore ecc..; collettivi, quali il popolo, le masse, la patria, la casa ecc…, ci sta facendo richiamare pensieri, preoccupazioni, problemi e conflitti che ci animavano in quel periodo primaverile dell’inizio..legato alla luna nuova sempre in Ariete. La domanda da porci è: a che punto siamo arrivati? Siamo riusciti ad elaborare le situazioni e volgerle in una direzione migliore? Se non fosse così  proprio in questo momento abbiamo l’occasione per fare piazza pulita sia di vecchi risentimenti  sia di schemi comportamentali ormai obsoleti, non più consoni al nostro nuovo Io. La Luna Piena, si sa ormai, è di per sé molto più carica di emozioni  – non sempre positive – rispetto al Novilunio: ma sarà proprio grazie a questo contemporaneo aspetto potente e fiducioso che, nonostante il dolore che potremmo provare, dovendo abbandonare qualche cosa superato dal tempo, dagli eventi e dalle nostre esperienze, saremo in grado questa volta di cambiare veramente, dice con molto ottimismo ma anche lungimiranza nel suo blog “astroscoprendo isidora”. In realtà questa energia del ciclo arietino trasporta molto livore, molta carica, anche erotica, ma sostanzialmente una serie di risposte troppo virulente e senza riflesso..con la piena sarà bene rendersene conto: nulla si otterrà senza una giusta e corretta meditazione, unica modalità di “azione” che con l’Ariete proprio non va d’accordo. In questa eclisse, a polarità invertita, siamo decisamente avvantaggiati dalle attuali posizioni di Marte e Giove in segni di fuoco perché, rispetto a quella di primavera, entrambi i pianeti saranno al nostro fianco creando un grande trigono di fuoco che ci inciterà all’azione, all’ottimismo e alla convinzione che tutto possa volgere al meglio. Formandosi sull’asse Ariete/Bilancia, dell’Io e del Tu, come ho ampiamente sottolineato, questa prima energia ciclica eclittica esprimerà come suo precipuo  tema fondamentale le relazioni interpersonali a qualsiasi livello personale o collettivo: in questo contesto, Venere, il pianeta significatore delle relazioni, governatore della Bilancia, opposto archetipamente all’Ariete, quindi motivo significante principe per comprendere la precisa dinamica in atto, nell’attuale lunazione si avvicina congiunta al Sole (anche al Nodo) e si trova in quadrato a Plutone che esige, senza sconti, la trasformazione, mentre nella prossima eclissi sarà perfettamente congiunta alla Luna Nuova che, come vocabolario astrale docet, segna un inizio e che grazie al collegamento con Venere potrà riguardare proprio le nostre relazioni intime, la bellezza, il nostro benessere e in modo minore le nostre finanze…Ma Venere come ho scritto in un mio articolo (http://www.ilnadir.com/logica-astrologica/73-astro-news/tecnica-astrologica/276-venere-in-capricorno-una-venere-infuocata.html) non rappresenta, è bene ricordarlo, solo un principio di armonia come erroneamente viene fatto credere, quindi il consiglio è quello di studiarne e analizzarne bene il transito, inserito nei già esplosivi moti più potenti in atto nello scacchiere planetario..che ormai tutti gli appassionati, e non, di astri conoscono. Quindi alcuni si trasformeranno completamente mentre altri concluderanno i loro rapporti, sia a livello personale che collettivo, lasciando spazio al nuovo che ci aspetta già con la prossima Eclisse Solare in Scorpione. Se vi sentite appannati assonnati, dice accortamente Stefania G. Salila, dormite, perché il vostro sistema nervoso dormendo si scarica e si ricarica, ed il sistema nervoso è particolarmente sotto pressione, perché sente di dover controllare una nuova serie di meccanismi di percezione molto sottili, sconosciuti, che sono gli strumenti di visione della realtà a cui abbiamo accesso ora. Vi scoprirete più intuitivi, più rilassati, più malleabili e più fiduciosi anche se, aggiungo io, molto stressati da anni certamente stravolgenti che i più non sono riusciti a leggere come avrebbero dovuto, mantenuti nell’ignoranza più sorda e più cieca che si possa attuare, dalle forze opposte che detengono da sempre il Potere: la Luna-popolo se la dovrà vedere finalmente, in un passaggio di consegne ineluttabile, con il Sole-Potere, per determinare nuove linee di confine avendo ormai distrutto le vecchie roccaforti, rese obsolete e inutili, dalla dinamica del transito Saturno-Mercurio in Scorpione di questi tempi. La Tradizione astrologica sembra essere alquanto sicura degli effetti nefasti di queste configurazioni astronomiche, (in Astrologia si applicano spesso per le dinamiche dell’Astrologia mondiale), tanto che un’eclissi di Sole indica soprattutto la morte di un Capo di Stato o di un regime mentre quella di Luna ha prevalentemente effetto sulle masse . Ciò non toglie, però, che le eclissi producano effetti, a volte drammatici, anche sulla vita del singolo: su questo argomento vedremo più in là come va realmente gestita l’energia eclittica aldilà delle antiche credenze della tradizione astrologica che oggi, come tutte le scienze che si rispettino, devono essere riviste di fronte al cambiamento veloce che la relatà psicofisica ci sta imprimendo in tutte le situazioni della vita in cui siamo immersi ed anche per Tolomeo è giunta l’ora di andarsi a riposare, sempre rispettandone la sapienza e la logica delle sue preziosisime anticipazioni e dei suoi studi che, va detto con chiarezza, non devono mai essere dimenticati, o peggio tralasciati, da chiunque pensi di addentrarsi nei complessi meandri di questa disciplina antichissima che io considero scienza a tutti gli effetti. Il ciclo lunare riferito astronomicamente all’eclissi totale di luna e al suo plenilunio parla inevitabilmente dell’eterno femminino. Le fasi lunari descrivono il diverso aspetto che la Luna mostra durante il suo moto, causate dal suo diverso orientamento rispetto al Sole. Sono dovute al moto di rivoluzione della Luna e al suo conseguente ciclico cambiamento di posizione rispetto alla Terra e al Sole. Le fasi lunari si ripetono in un intervallo di circa 29 giorni e mezzo, tempo detto “mese sinodico”. Il mese del nostro calendario è derivato da esso. Le fasi lunari sono quatro:
1^. Luna nuova o novilunio: la luna non è visibile perchè si trova tra la terra ed il sole. 2^. Primo quarto: è visibile un quarto della superficie totale della Luna e corrisponde alla Luna crescente con la gobba rivolta ad occidente. 3^. Luna piena o plenilunio, (questa c’interessa) quando è visibile tutta la faccia della Luna rivolta verso la Terra. 4^. Ultimo quarto, stessa condizione del primo quarto, ma la Luna è calante con la gobba rivolta ad oriente. La luna e i suoi moti ci parlano inevitabilmente dell’eterno femminino e dei suoi volti che, ricordo, non si riferiscono esclusivamente alla donna ma appartengono anche all’uomo in un intreccio perenne di valori che da duali dovrano ri-unirsi per poter trovare il santo Graal in noi…: la nostra verità assoluta. “ L’eterno femminino”  è l’espressione usata da Goethe nel Faust ad indicare le caratteristiche eterne, immutabili, del fascino femminile, della femminilità. E la femminilità, sappiamo, è in realtà l’insieme delle qualità che sono proprie di una donna; l’insieme delle caratteristiche che la contraddistinguono nel comportamento, nell’animo, nel gusto…: ma questa definizione mi va stretta nonostante Gothe…!! Questa Eclissi di luna sta negli archetipi del femminile: il cammino della donna verso la sua identità interiore e l’incontro con l’uomo (eclisse solare). La luna rappresenta anche la massa, il popolo e la popolarità, questo simbolo in eclisse, mette sotto pressione il significato del popolo e della sua collocazione nelle società ultramoderne, globalizzate di questi tempi, reso sempre più insignificante e inutile per chi lo governa Sole). L’occidente è caratterizzato da un sistema prevalentemente maschile e patriarcale: esso è unilaterale, basato soprattutto sulla razionalità e scarsamente disposto ad accettare l’aspetto più interiore ed emotivo, tipicamente femminile, che consentirebbe una comprensione più globale della realtà. Non vi è apertura all’altro e il conflitto fra le diversità, e quindi anche tra maschile e femminile, è aspro. Quando principio maschile e femminile non si incontrano e non si integrano, predomina la volontà di potere: l’uno sull’altro e sulla realtà circostante. Il concetto di femminilità è velato di mistero, contiene in sé molte sfumature, spesso sfugge le definizioni e disorienta spesso chi tenta di approfondirne il senso. Il mistero si chiarifica attraverso le espressioni simboliche appartenenti alla vasta cultura umana che, dai tempi più antichi, ha prodotto miti e archetipi, in grado di indicare le vie più profonde dell’esistenza. Miti e archetipi, infatti, parlano direttamente alla nostra anima, superando la riduttività di un discorso razionale; in quanto capaci di riflettere una struttura psicologica umana basilare, essi contengono anche un significato universale, espressione di un processo comune a tutti gli esseri umani. Riferimento fondamentale è la psicologia analitica di Jung, che riconosce nell’inconscio dell’uomo la presenza attiva di un principio femminile (Anima), così come la presenza di una parte maschile nell’interiorità della donna (Animus) e soprattutto ha saputo comprendere il percorso evolutivo della donna mediante lo studio antropologico dei miti. La psicologia del profondo, infatti, conosce se stessa proprio attraverso l’esplorazione simbolica che il mito le procura. .Il mito va oltre il personale, fornisce l’aspetto oggettivo presente nell’evento psichico e contiene una valenza fortemente energetica che attira l’attenzione degli uomini, riunendoli sotto valori universali e validi per l’intera umanità, ma soprattutto ne favorisce le trasformazioni spirituali, esattamente il miracolo che compie la lettura astrologica nella sua essenza più autentica. La Luna è il simbolo che ha dato significato alla donna, nel corso dei tempi, soprattutto rendendola diversa dall’uomo, distintamente femminile, in opposizione alla mascolinità. Nel mito, nelle leggende la luna rappresenta la divinità della donna, il principio femminile, così come il Sole simbolizza, invece, il principio maschile. La luna è stata sempre considerata parte della donna, come fonte e origine della fertilità e in seguito anche Dea, che la protegge e la sostiene nei fatti più importanti della vita.
La luna presiede alla notte, regola l’oscurità dell’intuitivo mondo interiore: è incomprensibile, potente e fatale; è dea dell’amore e del rapporto. Riuscire a comprendere il significato di ciò, ci riporta al valore dell’antica differenziazione tra maschio e femmina; ci riporta nelle profondità dell’inconscio e al suo simbolismo originario. Esattamente dove va ad entrare questa eclisse in Ariete che si oppone al Sole e Venere in bilancia proprio per dire che il cambiamento, l’inizio (Ariete) deve prendere le misure sui concetti antichi ormai sazi..e stanchi perché sta nascendo un nuovo archetipo del femminino in quel tunnel spaziotemporale che si dovrà applicare agli Uomini tutti, maschi e femmine: sta calando il sipario su una visione del femminile ancora troppo romantica e antica per dar spazio a quella più fredda, tecnologica di questi nuovi tempi forse per me ancora poco comprensibili. Bisognerà apprendere una nuova visione matriarcale che questa specifica energia tutta lunare, connessa a questa eclissi così particolare, rilancia sin dalle fondamenta a discapito della cultura imperante decisamente imperniata sul patriarcale, ormai stanco e povero di nuove soluzioni utili a far crescere nuovi e validi dinamismi atti a concepire il mondo nella pace e nell’armonia comunque nell’etica dei comportamenti oggi completamente abortiti dall’ignoranza del momento difficile e preoccupante che l’umanità intera sta vivendo. Insomma non la donna, ma il femminino eterno è sul piatto della bilancia in questa eclissi totale di luna Ariete-Bilancia: l’animus dovrà esprimersi compiutamente per ergersi a preciso riferimento dell’universo galattico che ci riguarda più da vicino…

LA SECONDA ENERGIA: IL CICLO SOLI-LUNARE ARIETE-SCORPIONE, dall’eclisse di Luna all’Eclisse Solare, moto maschile per eccellenza.

Ho parlato di un tunnel tridimensionale che si apre in questi 15 giorni di eclissi.. Trovarsi in questo corridoio anche stretto e vorticoso, connesso all’antichissimo concetto dei Veda (veri antesignani dell’attuale fisica quantistica..) di purificazione, di riorientamento, sta a significare che il principio per il quale tutto ciò che avviene nella nostra esistenza riflette l’esigenza del dover lasciar andare, in quanto nella realtà circostante NULLA RIMANE COM’E’, nulla è come sembra perchè tutto deve vivere nel cambiamento: una relazione, un posto di lavoro, emozioni di rancore, proiezioni affettive, qualunque cosa che sia diventato vecchio, angusto ed obsoleto per ciò che siamo diventati ora, in questo tunnel vorticoso spazio-temporale dove si sta esprimendo questa specifica energia eclittica, dovrà disperdersi non più nelle divisioni irreali ma nell’incontro con l’Unità..da cui proveniamo. Dopo 5/6 anni di strvolgenti moti planetari, tra l’altro, coincisi con una sequela di Grandi Croci Cardinali e in questi ultimi due anni abbondanti di pesante permanenza scorpionica di Saturno, ancora in action peraltro, quale vero Maestro dell’Anima, (che pochi, anche fra gli astrologi, riconoscono in questo ruolo, severo e rompiscatole com’è, nelle sue metodiche solo apparentemente solamente pratiche..ma anche sottilmente psichiche), diviene ancora più inevitabile non comprendere il motivo di questo turbinio eclittico immesso in questi 15 giorni autunnali: dobbiamo comprendere che anima e animus sono parte della stessa cosa, mai scissi ne divisibili.  Saturno, già che ne ho parlato, è bene saperlo, sta rastrellando e rimestando nel nostro mondo inconscio, viscerale, che è rappresentato dal segno dello Scorpione (questi valori valgono per tutti, sono collettivi, quindi prescindono dal segno di nascita di ciascuno di noi) fino a creare le giuste condizioni per sentirci finalmente centrati sulla nostra Luce Interiore, a sentirci cioè perfettamente allineati con la nostra missione di vita, qualunque essa sia.. Il 2013 fu l’anno preparatorio per questa precisa missione saturnina in Scorpione che oggi si sta evolvendo, anche duramente, come le molte violenze e privazioni, avvertite quotidianamente nel mondo, in molti strati del sociale, stanno testimoniando senza tema di smentita. Mercurio retrogrado (di cui ho finito da poco l’articolo: “Un Mercurio pieno d’Acqua”), è inoltre un punto focale di demarcazione tra un prima ed un dopo. Esso segna l’arrivo di questo vortice di 15 giorni tra le due eclissi in cui ci sentiremo inevitabilmente “strani”, poco focalizzati sulla vita quotidiana, quasi estranei ai problemi giornalieri ma molto collegati con le altre dimensioni, quelle interiori/superiori di cui non approfondiamo mai l’esistenza. E’ il passaggio dentro cui rilasciare ulteriormente tutto ciò che ci identifica con una vita che non ci appartiene più, rilasciare le vecchie dinamiche familiari, che stanno alla base delle nostre relazioni attuali, lasciar andare tutto quello che sentiamo di non volere più…!! L’Eclisse parziale di Sole che entra a breve al primo grado di Scorpione, (0°24′ per la precisione), si aggiunge al lavoro tutto scorpionico di questi due maestri come Saturno e Mercurio per parlare, come precisa energia maschile, di una fine di qualcosa e di un principio di qualcosaltro compressa, quasi plutonicamente, in questo tunnel energetico di quindici giorni tra una eclisse di Luna in atto e la prossima eclissse di Sole: l’ombra e la penombra regneranno, come detto, in queste due settimane sulle teste degli umani. La dinamica energetica di questa eclissi parziale di Sole fa il paio con l’altra di Luna ed entrambi parlano, come ho ampiamente scritto in queste pagine, del conceto del femminile-Yin e di quello maschile-Yang e mentre nell’eclissi di luna si focalizza l’eterno femminino-matriarcale, in quello di Sole si può dire che si focalizza il principio maschile-patriarcale, che come detto, non sono mai divisi in realtà anche se li percepiamo divisi…!! La separazione del principio maschile dal principio femminile non fa scomparire infatti la misteriosa logica che li vuole complementari e proprio il selenelion di inizio ottobre è servito a far comprendere meglio questa verità assoluta. Se ci analizziamo con attenzione e lucidità scopriamo che in ognuno di noi esiste e vibra, anche quando neppure lo immaginiamo, una parte femminile e una parte maschile. L’aspetto che predomina determina cosi la polarità generale del nostro essere e ci rende così uomo o donna. In realtà, non esiste alcun antagonismo tra i due poli ma solo una interpenetrazione, una reciprocità, una giusta mescolanza, una fusione profonda. Tutto ciò genera in noi desideri, passioni, aspirazioni e ci determina nell’agire per risvegliare e realizzare tutto ciò nel nostro universo interiore. L’aspetto maschile (YANG), ora, nell’eclisse solare, sotto i riflettori, e l’aspetto femminile (YIN), rappresentate in quel tunnel, sono tonalità vibratorie distinte, che alle volte si trovano in piena simbiosi. Sia il maschile che il femminile si nutrono permanentemente l’uno con l’altro, hanno l’impellente bisogno l’uno dell’altro. Sia la forza nel caso della natura femminile, che la forza nel caso della natura maschile, appare per assimilazione delle opposte polarità, complementari. L’uomo ha un’impellente bisogno dell’energia femminile, per polarizzarsi e per diventare così una forza orientante il suo maschile primario. A sua volta, la donna ha bisogno dell’energia maschile complementare per diventare, in questo modo, anche lei una forza orientante il suo femminino originario. Sia il femminile che il maschile simboleggiano l’aspetto della stessa ed un’unica realtà, (la realtà misteriosa di MAHA SHAKTI…). Il maschile e il femminile, lo YANG e lo YIN, sono ognuno un fattore di moltiplicazione e anche di apparente divergenza. Al contempo sono ognuno un fattore di fusione, di reintegrazione, di potere, di felicità, di piacere, di salute, di amore, di piena unità. Lo stato di equilibrio in cui si trovano proviene sempre dall’armonia e dalla frenesia delle loro interazioni, e l’equilibrio è strettamente legato alla durata di queste interazioni che offrono così all’altro la possibilità di accumulare la misteriosa energia di cui ognuno ha bisogno. Insomma mentre nel Selenelion i due principi originari, i datori di vita in qualche modo, si sono affrontati face to face, in questo secondo movimento planetario si passano il testimone dal principio femminile, sotto i rifletori in precedenza, a quello solo maschile: la Luna cede il passo al Sole che è ora maggiormente sotto i riflettori del cosmo a cui appartiene, espresso nell’eclissi scorpionica che inevitabilmente parla, ovvero dovrà parlare, di un principio maschile in declino continuo e continuato, eclissato appunto..! La morte dei culti in cui è stata adorata così come si conviene la “GRANDE MADRE DEL MONDO” (ovvero Maha SHAKTI), ha dato vita ad un ordine sociale patriarcale, in cui gli uomini hanno sottomesso le donne alla loro autorità dispotica. Per questo, piano piano, il ruolo della donna si è deteriorato. Antichissimi tempi consacrati alla Dea Madre sono stati distrutti e al loro posto sono state costruiti altri, consacrati a divinità maschili. In questo modo, la gigantesca “Eva” (Maha SHAKTI) che ha dato vita all’umanità, ha cambiato ruolo ed è stata unanimemente considerata come donna sciocca e sottomessa, una cattiva tentatrice. Il culmine di questo decadere della condizione femminile è stato raggiunto nel momento in cui si è affermato che, di fatto, le donne non hanno anima e non sono umane: anche se sembra impossibile è vero…!! Oggi sappiamo che l’apostolo Paolo, il Santo, che ha cambiato in corsa regime…, ha perorato con grande veemenza per la subordinazione totale delle donne rispetto agli uomini. Nel VI° secolo, i teologi sono arrivati a chiedersi se le donne avessero un’anima. Durante il Medioevo, le donne sono state spesso considerate in modo falso e aberrante come disgustose creature, che avevano a che fare con il diavolo: una di nuovo “santa..”inquisizione ha portato ad una caccia alle streghe senza precedenti…!! Tutti questi aspetti sono ancor più bizzarri se consideriamo che nella Genesi si cita che l’essere umano, cioè sia la donna che l’uomo, sono stati creati da Dio PADRE androgino, ovvero sia uomo che donna allo stesso tempo…Questa convinzione è valida sempre per coloro che credono ad un dio padre al quale come sapete io personalmente non credo…

Le eclissi solari sono più comuni di quelle lunari, infatti ce ne sono almeno due ogni anno e in casi eccezionali possono arrivare anche a cinque, mentre in un anno si possono verificare da zero a tre eclissi lunari (la maggior parte degli anni ne ha due). Tuttavia per un osservatore in una data posizione le eclissi lunari sono più frequenti perché ognuna è visibile dall’intero emisfero terrestre rivolto alla Luna, mentre quelle solari sono visibili solo da un’area limitata.
Un’eclissi solare è un noto fenomeno ottico di oscuramento di tutto o di una parte del disco solare da parte della Luna visto dalla Terra che si verifica durante il novilunio. Si tratta di un evento piuttosto raro: Sole, Luna e Terra devono essere perfettamente allineati in quest’ordine; ciò è possibile solo quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo. Quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna passa in alcuni punti della superficie terrestre e si assiste ad un’eclissi solare.

FINE SECONDA PARTE

ECLISSI PARZIALE DI SOLE E l’ASTROLOGIA

Eclissi  Parziale di Sole del 23 Ottobre. Alle 21.45.39  UTC (alle 23.45.39 ora italiana) si trova nella fase di massima oscurazione.
L’Eclissi Solare PARZIALE si ha quando la Luna non è perfettamente allineata con la Terra e il Sole e quindi l’ombra lunare non giunge alla superficie terrestre. Il Sole viene quindi “occultato”, ma in questo caso dalla Terra si osserva la sola penombra lunare e perciò l’eclissi è parziale per tutti i luoghi interessati (queste si verificano vicino ai poli terrestri). Con lo stesso termine di parziale si indica una eclissi totale quando è osservata al di là della fascia di totalità (detta anche corridoio d’ombra); oppure anche una eclissi anulare o ibrida. L’Eclissi Solare del 23 Ottobre 2014 sarà un evento astronomico che avrà luogo il suddetto giorno dalle ore 19:37:30 UTC alle 23:51:36 UTC. Sarà visibile da quasi tutta l’America del Nord.
L’eclissi maggiore sarà visibile alle coordinate 71.2N 97.2W, nell’arcipelago artico canadese, vicino alle isole Dixon e Tasmania, alle ore 21:45 UTC. La fase di Massima Oscurazione calcolata per la città di Roma avviene alle 23.45.39 ora italiana
Le Eclissi in astrologia, come ho sottolineato, segnano cambiamenti, preannunciano eventi che  indicano potenzialmente cambiamenti importanti che si realizzano: una fase di evoluzione nel percorso della vita. Le Eclissi di Sole,  tradizionalmente indicano l’inizio di un nuovo ciclo della vita, una trasformazione in una nuova fase di crescita ed evoluzione, una svolta che apre nuove opportunità,  le energie agiscono come forze esterne e influiscono sugli eventi futuri, in un preciso settore, come forze interne individuali, in base all’ambito del verificarsi del transito astrologico,  nel proprio tema natale personale. I cambiamenti preannunciati dall’Eclisse richiamano l’attenzione ad aspetti della propria vita, che richiedono trasformazioni, per riportare equilibrio in un determinato settore personale: il mancato equilibrio in un settore della vita attira l’energia che influisce sull’individualità personale e sprona al rinnovamento spingendo ad evolversi in situazioni più adeguate, l’energia può rivelarsi tramite un’opportunità da cogliere, che agisce attraverso un’attrattiva a realizzare un progetto rimasto celato (eclissi scorpionica). L’Eclissi di Sole influisce sul percorso evolutivo individuale, con il Sole essenzialmente legato alle energie che creano la vita materialmente: l’Eclissi può rivelarsi in una svolta da cogliere, in incontri e in eventi che andranno a evolvere la propria vita personale, una fase evolutiva rilevante e importante in un settore determinato della vita, che può trasformare il percorso della vita in una nuova vita vissuta a un livello totalmente diverso. L’Eclissi di Sole libera una potenziale energia vitale che genera la consapevolezza di motivi esistenziali importanti. Tutta questa energia però si potrà esprimere solo dopo aver fatto morire il vecchio, l’inutile, il consunto, tutto quello che sta morendo e che non ha più forza energetica per ricrearsi e rinnovarsi: per molti si tratterà di lasciar andare posizioni di prestigio, di amori sbagliati, di abitudini obsolete (Redazione del ilNadir A.Furmiglieri).

Come già descritto, direi ampiamente, siamo in un periodo in cui tutti i passaggi planetari ci aiutano a scoprire, mettere a fuoco, accettare ed infine esprimere, tutto quello che dentro di noi è importante e fondamentale. Se finora ci è capitato di assorbire dei meccanismi esterni, adeguandoci per quieto vivere a paradigmi di comportamento diversi dai nostri, ora questo non è più possibile. E la relazione sarà il primo campo in cui mettere in atto questa nuova scoperta, che ci permetterà di vivere tutto ciò che ci dà gioia, condividendola con la persona che amiamo. E’ anche ovvio che ci sarà bisogno di far adeguare la coppia a questo nuovo atteggiamento, e forse inizialmente ci saranno tensioni. Ma è un banco di prova importante e non vorrete comunque tornare indietro. Un pensiero veloce per chi è single però è altrettanto doveroso. Questo processo sarà forte anche per chi non deve misurarsi con nessuno di così intimo. L’intimità la raggiungerete con voi stessi, aprendo nuovi spazi interiori in cui far scivolare una consapevolezza diversa. Questo è il momento giusto per comprendere a fondo cosa volete da un’altra persona, così da attirare verso voi quell’energia consona a vivere una relazione serena ed armonica, qualunque cosa questo significhi per voi. Il 23 ottobre 2014 non solo il Sole, ma anche Venere entrano nel segno dello Scorpione, dove transiteranno la Luna e Saturno. Quella stessa notte (ore 23.45 circa in Italia) avverrà questa eclissi parziale di Sole, l’ultima dell’anno, a chiusura del ciclo di fenomeni celesti che enfatizzano i rapporti in genere e quelli sentimentali e di coppia nello specifico, a 0°24’ di Scorpione. Ciò significa che il Sole, non appena spostato nel segno, sarà subito raggiunto sia dalla Luna che da Venere, due pianeti che non amano lo Scorpione (la prima vive la sua caduta, la seconda il suo esilio) e che dunque creano qualche problema al Sole. Anche perché la Luna oscurerà, seppure parzialmente, il Sole per circa 3 ore. Le nuove energie scorpioniche entreranno insomma sulla scena dello zodiaco in modo prepotente e rumoroso, anche se in piena cuspide, spezzando il garbo della Bilancia e determinando nuove logiche cosmiche, grandi cambiamenti e probabili sconvolgimenti personali. Il 23 la nostra stella più luminosa, il Sole, sarà in parte oscurata ai nostri occhi dalla luna nuova. Quest’ultima ne “mangerà” una porzione. Ma ancora una volta non saremo noi i fortunati a poterla ammirare dal vivo.
Quasi tutto il Nord America, ad eccezione di una parte del Canada orientale, vedrà il sole oscurarsi: quindi Obama, il suo entourage, e la sua amministrazione saranno sotto tiro..di questa eclissi solare, come peraltro di quella lunare. Tra i fortunati anche centinaia di migliaia di persone che vivono in Asia, soprattutto nell’area siberiana, che vedranno il fenomeno all’alba locale quando ormai sarà già venerdì 24 ottobre per via della linea di cambiamento di data. L’eclissi parziale di Sole avrà luogo il 23 ottobre alle 21.37 ora italiana (19.37 UT). Il posto migliore da cui osservarla, con più di quattro quinti del diametro del sole coperto dalla luna, sarà in Canada, nel M’Clintock Channel, un braccio del Mar Glaciale Artico, che divide l’Isola Victoria dalla Prince of Wales Island, in Alaska. Il resto del Nord America vedrà il sole oscurarsi ma in percentuale minore. Gran parte di Alaska, Canada occidentale e centrale, Pacifico nord-occidentale e settentrionale, vedrà invece oltre il 60 per cento del diametro del sole coperto dalla luna nuova che passa. A differenza dell’eclissi totale di Sole, che concentra la visualizzazione di emozioni in pochi minuti fugaci, un’eclissi solare parziale può essere vista con calma, senza fretta: il simbolismo di questa sottolineatura non è poco e si ricollega al concetto di ri-unire l’indivisibile di cui tanto ho parlato nel significato del Selenelion dell’8 ottobre.  Mi piace dire, a chi può interessare, che il prossimo anno toccherà finalmente all’Europa. Il 20 marzo 2015 infatti potremo ammirare un’eclissi parziale di Sole: il saluto della nostra stella alla primavera in arrivo…. Insomma sto parlando e scrivendo, ormai da tantissimo tempo, sostanzialmente di un ammasso di energia aggrovigliata che ha reso il passaggio dall’ultima eclisse di luna alla prossima eclisse solare del 23 ottobre, un periodo molto intenso che ha creato tensioni soprattutto nel sistema nervoso e nei cicli biologici degli individui (il tunnel spaziotemporale..). Perchè capita questo? Nel senso cosmologico, quello cioè che c’interessa maggiormente, come abbiamo visto nei precedenti paragrafi, c’è la richiesta di un cambiamento, uno stato di evoluzione nell’intelligenza, nella volontà di comunicazione, nell’applicazione o realizzazione di quelle emergenze morali, sentimentali che si erano mostrate in azione già nella fase di plenilunio, con l’ultima eclisse. (cfr. G. Balaj). Questo, inutile nasconderlo, è un tempo difficile per l’umanità, eccessivamente connessa con la fragilità inconsistente di manipolazioni atte a smuovere emozioni e paure per privare le persone della loro forza. Mi auguro che questa grande centralizzazione dell’energia possa portare ogni persona a sentire e a comprendere ciò che è più importante (ed urgente) per la propria evoluzione, facendo ritrovare un cammino di crescita e realizzazione che sarà molto più chiaro dal punto di vista umanitario nei prossimi giorni dell’eclisse solare. Gli appuntamenti con le eclissi rappresentano sempre delle occasioni di cambiamento, quelle solari, nello specifico, per la presenza del novilunio sono occasioni maggiormente sociali, dove è necessario comprendere la nuova direzione che con il solstizio invernale andrà a rappresentare un nuovo ciclo. 

.. Perché sarebbe ora che si comprenda che l’Uomo ha in sé un’immagine specifica dello spazio celeste e precisamente ognuno possiede un’immagine diversa a seconda del luogo e del momento della sua nascita…. Ogni uomo porta in sé una riproduzione del cosmo, del suo cosmo che per tutta la vita lo accompagna vibrando nei suoi attimi di vita continuamente l’effetto di quell’unica immagine.

Roma 13.10.2014                                                     Claudio Crespina

Riguardo L'autore

Redazione Il Nadir

Il dr. Claudio Crespina, astrologo, filosofo, counselor psicologico-comportamentale e ricercatore nasce sotto il segno del Capricorno a Roma, una città così significativa e simbolicamente attraente, per i suoi continui richiami storici ed esoterici che credo superfluo e inutilmente ripetitivo spiegarne la grandezza e l’importanza.

Esplorazione Zodiacale

Dirette Live

Magazine Alchimie

Monitoraggio Astrologico

Astroanarchicamente Parlando

Scopri la sezione Video